Domanda: “A partire da questo gruppo di progetto, come si è evoluta la struttura organizzativa per arrivare ad avere adesso questo gruppo di supporto di sette persone? Ci sono state delle fasi? Si è creato un dipartimento?” Risposta: “No, la cosa è stata abbastanza naturale. Sia nella fase in cui avevamo noi in casa la piattaforma e c’è stata la possibilità di formare persone a livello sistemistico, sia poi nella fase via via di rilascio applicativo - aumentando l’autonomia anche a livello implementativo di customizzazione - contemporaneamente i key-user o adirittura le persone che lavoravano a tempo pieno nel progetto hanno assunto ruoli di responsabilità nell’organizzazione ben precisa: in particolare, non tanto nel settore informatico, come proprio nel settore applicativo. Di conseguenza sono diventati i primi promotori/disseminatori, perché non avevano incrostazioni erano persone di fresca acquisizione da parte dell’ateneo - e hanno potuto proprio navigare sul cambiamento in modo entusiastico, oserei dire.” Domanda: “Il passaggio di consegne dalla Dirigenza servizi e comunicazione a quella di informatica quando è avvenuta?” Risposta: “Come un processo continuo. L’ateneo ha riorganizzazioni continue: dal 2001 ad oggi credo che siamo alla decima riorganizzazione sostanziale dell’ateneo…il che è molto bello, direi.” Domanda: “Nelle altre pubbliche amministrazioni c’è una corrispondenza particolare tra l’organizzazione interna del gruppo di supporto e i key-users che sono disseminati nelle varie aree verticali dell’organizzazione applicativa. Allora, come è suddiviso il lavoro all’interno di questo gruppo di supporto? C’è una suddivisione per aree di specializzazione?” Risposta: “Un po’ per via dei numeri piccoli, poi per la fortissima vicinanza (direi quotidianità) tra gruppo di supporto e utenti finali, non esiste mai la possibilità di dedicare persone in modo indefinito ad un determinato settore. Ci può essere una specializzazione, un’attitudine o un’affinità maggiore su certe tematiche, ma le attività di supporto – richiesta – sviluppi – test… viene fatta in modo parallelo: non esiste una vera specializzazione.”