Stereotipi, Distanza Sociale, Pregiudizi

  • May 2020
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A. STEREOTIPI, DISTANZA SOCIALE, PREGIUDIZI A1. GLI STEREOTIPI Nella vita sociale sono molto importanti le relazioni intergruppo. Cosa sono gli stereotipi? Sono delle raffigurazioni (rappresentazioni) dei gruppi sociali. Caratteristiche: 1. Raffigurazioni organiche: le diverse caratteristiche di un gruppo sociale che ci stiamo raffigurando sono organizzate in maniera ordinata. Le varie componenti dello stereotipo sono collegate tra loro. Cosa abbiamo in mente quando ci raffiguriamo un certo gruppo sociale? Abbiamo in mente un quadro abbastanza coerente, con una sua logica: se parliamo degli italiani, diremo che sono "focosi"(ricordate Madonna e la maglietta "Italians do it better"?Forse no che siete troppo giovani...) e anche "mafiosi" (avete letto tutte l'Orda), cioè prenderemo in considerazione diverse loro caratteristiche, come l'aspetto esteriore, le abitudini di vita, i tratti psicologici interiori. 2. Raffigurazioni schematiche. Gli stereotipi servono a semplificare la realtà. Attraverso gli stereotipi, la complessità della realtà viene ridotta, "bypassata". Invece di un' immagine complessa, gli stereotipi ci restituiscono un'immagine artificiosa. Cosa si intende per schematicità? E' la riduzione di un quadro complesso e articolato in uno schema ristretto e artificioso, che non tiene conto di diverse variabili che intervengono nei processi reali. La schematicità è un pregio e un difetto. Un pregio perché funziona facendoci risparmiare risorse cognitive: ricordiamo meglio gli schemi, possiamo elaborarli e riusarli. Un difetto perché molto spesso gli schemi sono sbagliati, non corrispondono alla realtà. 3. Raffigurazioni largamente condivise. Gli stereotipi raffigurano concezioni, rappresentazioni molto diffuse tra la gente. Quanto sono diffusi gli stereotipi? Ricerca di Vinacke nelle isole Hawaii del 1949. In cosa consiste questa ricerca? A rappresentanti delle diverse etnie presenti è stato chiesto di descrivere le caratteristiche di ognuna di esse. L'accordo dei diversi rappresentanti sulle caratteristiche delle diverse etnie era molto alto. L'autostereotipo coincide con l'eterostereotipo? Autostereotipo = stereotipo che un certo gruppo ha di se stesso. Eterosterotipo: stereotipo che viene associato ad un certo gruppo sociale da parte di persone non appartenenti a quel gruppo sociale. Di solito coincidono. Solo che i membri di un gruppo valutano positivamente quelle caratteristiche che le persone fuori del gruppo giudicano negativamente. 4. Le raffigurazioni servano ad orientarsi nelle relazioni intergruppo. Qual'è la funzione degli stereotipi? Servono a guidare le persone nei loro comportamenti: orientano l'azione e non sono solo argomenti di discussione. Quando incontriamo qualcuno di solito ci regoliamo in base agli schemi generali che abbiamo nella nostra testa.

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Stereotipi, distanza sociale, pregiudizi

Esperimento di Duncan, 1976. (Di questo esperimento abbiamo parlato in classe)I soggetti dell'esperimento vedevano una scena videoregistrata in cui c'erano due persone. Ad un certo punto una persona spinge l'altra. Finito il filmato la richiesta era quella di spiegare cosa avevano visto, in modo da classificarlo o come "comportamento scherzoso" o come "comportamento violento". Dalle risposte si evince che quando la persona che spingeva era un nero, il comportamento veniva classificato come violento. Quando la persona che spingeva era un bianco, il comportamento veniva classificato come scherzoso. Inoltre veniva chiesto di spiegare se il comportamento in base ad attribuzioni interne (= il comportamento deriva da cause personali) oppure da attribuzioni esterne (il comportamento deriva da circostanze esterne). Anche in questo caso il fattore importante era la razza: se l'autore della spinta era il nero, la spiegazione del comportamento era interna; se l'autore della spinta era un bianco, la spiegazione del comportamento era esterna. In altre parole: quando i neri fanno qualcosa di male , la colpa è loro; quando i bianchi fanno qualcosa di male, la colpa è delle circostanze. L'ESPERIMENTO DIMOSTRA CHE LE IDEE, GLI STEREOTIPI SUI GRUPPI SOCIALI INFLUENZANO DIRETTAMENTE CIO' CHE VEDIAMO ACCADERE NELLA VITA ASSOCIATA. A2.LA DISTANZA SOCIALE La distanza sociale è la disponibilità ad avere contatti con persone di un gruppo sociale diverso dal proprio. Come viene misurata? Attraverso dei test in cui le persone devono rispondere a domande che rilevano la predisposizione ad avere contatti più o meno stretti con persone di altri gruppo sociali. L’idea di distanza sociale è collegata al tema degli atteggiamenti. Emory Bogardus (1925) fu il primo ad operazionalizzare l’idea – analizzata fra gli altri da Park, Sombart, Simmel – secondo la quale le relazioni che si istituiscono fra i membri di una società possono essere spazialmente collocate entro un continuum (una linea continua, senza interruzioni) che va dal contatto intimo fino al rifiuto, passando per l’indifferenza e l’ostilità. Al fine di rilevare la distanza sociale, Bogardus ha escogitato uno dei primi esempi di scalogramma, composto da sette items disposti in ordine gerarchico di ipotizzata intimità tale per cui rispondendo affermativamente all’item che denota maggiore intimità, si dovrebbe rispondere in modo egualmente affermativo a tutti gli altri item che presuppongono gradi di intimità inferiori[1]. A3. I PREGIUDIZI. Dal punto di vista scientifico, per pregiudizi di intendono gli atteggiamenti che hanno per oggetto gruppi sociali e che si sviluppano nel corso di relazioni intergruppo. Cos'è un atteggiamento? Una posizione di favore o di sfavore nei riguardi di qualcosa. Come possono essere i pregiudizi? Positivi, negativi o neutrali.

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Stereotipi, distanza sociale, pregiudizi

Di solito si hanno pregiudizi negativi nei confronti dei rappresentanti di altri gruppi e positivi nei confronti dei rappresentanti del proprio gruppo (= favoritismo). Mentre un tempo le scienze sociali studiavano i pregiudizi solo nella loro versione negativa, oggi ci si interessa anche a fenomeni che non hanno un risvolto negativo a livello sociale. Perché di solito in letteratura si parlava solo di pregiudizi negativi? Perché un tempo era vivo il problema del razzismo e la dimensione storico-sociale del pregiudizio. Nelle scienze sociali si fa riferimento a tre significati del termine pregiudizio: 1. problema storico sociale del pregiudizio; 2. atteggiamento negativo verso un altro gruppo; 3. atteggiamento intergruppo di qualsiasi genere.

[1] http://www.sociologia.uniroma1.it/users/agnoli/Concettualizzazione%20e%20misurazione% 20della%20distanza%20sociale.doc

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