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Verso la guerra mondiale
A questa punto il dottor Schmidt, che sembra trovasse il modo di esser presente in ogni luogo e in ogni memento in cui il dramma del Terzo Reich raggiungeva un punto culminante, udl GOring gridare: « Hacha svenuto! » e chiamare il dottor Morell. Per un momento, i bravacci nazisti temettero che l'esausto presidente ceco morisse nelle loro mani e, come dice Schmidt, «l'indomani il mondo intero avrebbe detto che era state assassinato nella Cancelleria ». La specialita del dottor Morell erano le iniezioni - molto pili tardi, con esse per poco non uccise Hitler. Applico l'ago suI corpo del dottor Hacha e gli fece riprender coscienza. II presidente tomb abbastanza in se per poter afferrare il telefono che i tedeschi gli misero fra le mani e parlare al suo governo a Praga usando una linea speciale fatta instalIare da Ribbentrop. Informo il gabinetto ceco di quel che era successo e consiglio la resa. Poi, alquanto ripresosi per una seconda iniezione fattagli dal dottor Morell, il presidente dell'agonizzante repubblica tomb barcollando alIa presenza di Hitler per firmare la condanna a morte del suo paese. Mancavano cinque minuti aIle quattro del mattino del 15 marzo 1939. II testa era state preparato «preventivamente da Hitler », riferisce Schmidt, e durante 10 svenimento di Hacha l'interprete tedesco si era dato da fare per ricopiare il comunicato ufliciale, anch'esso steso « preventivamente », che Hacha e Chvalkovsky furono parimenti costretti a firmare. Eccone il testa: Berlino, 15 marzo 1939
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In seguito a loro richiesta, oggi il Fiihrer ha ricevuto il presidente della Cecoslovacchia, dottor Hacha, e il ministro degli Esteri cecoslovacco, dottor Chvalkovsky, a Berlino, alla presenza del ministro degli Esteri, von Ribbentrop. Nell'incontro ~ stata esaminata con tutta franchezza la grave situazione creata nell'attuale territorio cecosiovacco dagli avvenimenti delle ultime settimane. Da entrambe le parti e stata espressa Ia convinzione unanime che il fine di ogni sforzo deve essere la salvaguardia delia tranquillita, dell'ordine e della pace in questa parte dell'Europa centrale. II presidente delia Cecoslovacchia ha dichiarato che, a tal fine e per pervenire a una definitiva pacificazione, egli ha fiduciosamente riposto il destino del suo popela e del suo paese nelle mani del Fuhrer del Reich tedesco. II FUhrer ha accolto tale dichiarazione esprimendo la sua intenzione di mettere il popolo ceco sotto la protezione del Reich tedesco e di garantire un suo sviluppo autonomo, conforme alle sue caratteristiche etniche.
Quello fu forse il vertice raggiunto dalIe macchinazioni di Hitler. Secondo una delle sue segretarie, dopo la firma Hitler si precipito nel suo ufficio, abbraccio tutte Ie donne presenti ed esclamo: «Bambine! Questo il giorno pili importante della mia vita! Passero alla storia come il pili grande dei tedeschi! » Non gli venne in mente che la fine delIa Cecoslovacchia avrebbe potuto essere il principio delIa fine della Germania: come avrebbe potuto mai venirgli in mente una simile idea? Ma noi sappiamo che da quell'alba del 15 marzo 1939 - gli idi di marzo - siapri la via verso la guerra, la disfatta, il disastro. Doveva essere una via breve, dritta come una retta. E una volta trovatosi su di essa, una volta lanciatosi su di essa, Hitler, come gia prima di lui Alessandro e Napoleone, non avrebbe potuto pili fermarsi 28.
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