Salmo 48 Cop. T. E P

Salmo 48

Presentazione

Monte di Dio

Sion, Monte di Dio. Questo canto è l’espressione lirica dell’amore per Gerusalemme, che in quell’epoca era la residenza del re e la sede del Tempio. Il suo cuore è il Monte Sion, il centro poetico di questo salmo, che evoca forse lo scacco della coalizione nemica siroefraimita contro Acaz ne 735 a. C. e la Ritirata precipitosa di Sennacherib nel 701 a. C. I nemici avanzano, l’assediano invano, infine sono costretti ad una fuga precipitosa. Gerusalemme è anche la città santa per ogni cristiano. La città della redenzione (Luca 2,38) La città messianica (Apocalisse 21) Ogni cuore che ha fede guarda verso la Gerusalemme celeste.

Monte di Dio, Patria nostra eterna, altura sacra, dimora del Re, Trono soave di gloria superna, lido d'amore, di letizia e fé. Nei Tuoi baluardi c'è la sicurezza, canti di gioia e danze sotto il sol, non c'è dolore, miseria e tristezza, non c'è violenza, né cruccio e né duol. I Tuoi abitanti non hanno paura di terremoti, di guerre e terror, nei Tuoi cortili soffia l'aria pura, c'è la giustizia nei giardini in fior. Non c'è l'accesso per i Tuoi nemici, che abbattuti ricascano giù, ma c'è accoglienza per i Tuoi amici, ove li adorni di ogni virtù. Dentro al Tuo Tempio v'è misericordia, la mente è in pace e il cuore è in libertà, e tra i fratelli vige la concordia, Meravigliosa è questa gran città.