Protesi di spalla attiva a comando mioelettrico: prototipazione e collaudo
Ing. Emanuele Gruppioni
La struttura dell’Ente
Centro per la sperimentazione ed applicazione di protesi e presidi ortopedici
Produzione e fornitura di protesi, ortesi e ausili Riabilitazione fisica e addestramento all’uso delle forniture Sostegno psico-sociale finalizzato al reinserimento sociale e
lavorativo
Ricerca di nuove tecnologie che possano apportare benefici alla
qualità di vita dei pazienti
Alcuni numeri Prestazioni fornite
Assistiti
Personale
21.000
10100
303
INAIL 72%
Tecnico 176
ASL 24%
Sanitario 65
Altri 4%
Amministraz. e servizi 62
2007
Alcuni numeri Protesi Transtibiali
2006
850 nuove protesi 600 rinnovi di invasature 2200 cuffie di cui 1200 per nuove protesi 900 piedi protesici di cui 40% dinamici
Protesi Transfemorali
683 Nuove protesi 335 rinnovi invasature 547 riparazioni
Protesi Mioelettriche
300 Nuove protesi 100 nuovi casi oltre 90% dei casi in Italia
Protesi Cinematiche 80 Protesi con ginocchio elettronico
65 Nuove protesi 89 Sost. Invasature 89 Riparazioni 158 Tagliandi 450 Ginocchi el.dal 98 al 2006
Protesi Estetiche 380
Introduzione
Protesi ad energia extra-corporea Invasatura
Articolazioni motorizzate
• Articolazioni attive • Articolazioni passive • Sensori EMG • Circuito di controllo • Batterie ricaricabili • Invasatura
Elettrodi
Poliarticolarità
Stato dell’arte
Spalla
LTI (USA)
INAIL (IT)
Progetto di ricerca
Spalla Le attuali soluzioni commerciali:
– Sono passive – Hanno uno spazio di lavoro limitato – Permettono un numero limitato di ADLs
Lo scopo della ricerca è stato quello di:
– Creare una protesi di spalla attiva – Con aumentato spazio di lavoro – E che consentisse l’esecuzione di specifiche ADLs
Progetto di ricerca
Approccio sistematico 1.
Indagine sulle richieste dei pazienti
2.
Definizione delle specifiche tecniche
3.
Simulazioni cinematiche e cinetostatiche
4.
Modellazione e prototipazione meccanica
5.
Collaudo e caratterizzazione del prototipo
6.
Design dell’unità elettronica di controllo
7.
Trials su paziente
Progetto di ricerca
Specifiche tecniche
Compatibilità e integrabilità del nuovo giunto attuato con gli attuali componenti protesici
Attenzione all’aspetto estetico e di vestibilità Ampio spazio di lavoro Alimentazione a batteria Peso contenuto Buone performances in termini di velocità e di carico manipolabile
Controllabilità mediante strategie tradizionali Sicurezza del paziente
Simulazioni cinematiche e cinetostatiche Progettazione di protesi d’arto superiore: DOPA (Determination of the Optimal Prosthesis Architecture)
•
Definizione del
profilo di un paziente di riferimento
parametri di scelta selezione ADLs di riferimento •
Definizione di diversi modelli di
•
Simulazione
•
Analisi
•
Calcolo degli
•
Scelta del
protesi
cinematica dell’esecuzione dei compiti
prestazioni funzionali
dinamica (calcolo coppie e potenze motori)
dimensione attuatori
indici
modello ottimale di spalla protesica
Simulazioni cinematiche e cinetostatiche Modelli di protesi considerati (e simulati)
Trunk Socket Shoulder
Upper Arm Elbow
Gomito Unità di pronosupinazion e
Forearm Pronosupination Unit Terminal Device
Active joint Passive joint
Simulazioni cinematiche e cinetostatiche
θ1
G1 θ2
G2 GH θH
(a)
Modello di protesi
(b)
KP
(c)
FL
(d)
C
(e)
(f)
I
Fig. (a)
Funzionalità Insufficiente
Fig. (b)
“
Fig. (c)
“
I r = w1 ⋅ KPr + w2 ⋅ FLr − w3 ⋅ C r
Fig. (d)
0.9189
0.9926
0.2499
0.5699
Fig. (e)
0.8541
0.9856
0.1741
0.5698
Fig. (f)
0.8090
0.9993
0.1013
0.5824
Progettazione
θ1
Frame (socket)
G1
θ1
G1
Harmonic drive
Encoder Motor
θ2
Anti-return System
θ2
Ball Screw
G2
G2
Helical transmission gear Antireturn System
∆θ1 = 158° ∆θ2 = 143° P1 ≈ 4 W P2 ≈ 20 W
Bearings for revolute joints
Planetary Gearhead
Motor
Encoder
Solenoid Nut
Progettazione
Invasatura Harmonic drive Encoder
θ1
Motore
θ2
Dispositivo antiritorno
Progettazione
θ2
θ2
“Telaio” Biella
Vite a ricircolo di sfere Motore
Riduttore epicicloidale
Corsoio Encoder
Dispositivo di antiritorno
Progettazione
Dispositivo di bloccaggio
ON
OFF
θ2
Planetary Gearhead
Motor
Anti-return
Encoder system
Prototipazione
Prototipo del meccanismo G1
Due meccanismi indipendenti (G1 e G2) con 1 DoF ciascuno attuano un moto sferico - G1 può essere visto come un semplice moto-riduttore - G2 è un meccanismo articolato (inversione del manovellismo di spinta)
G2
Massa Potenza massima Motore Tensione nominale Motore Velocità massima Coppia massima Escursione angolare
[g] [W] [V]
G1 200 4.55 6
G2 650 17 12
[°/s] [N·m] [°]
36 3 360
36 13 143
Test a banco del prototipo Scopo: – Valutazione sperimentale delle performances del prototipo – Valutazione sperimentale della qualità delle lavorazioni – Determinazione di indici caratteristici: rendimento globale e rendimento meccanico del meccanismo
ηg =
Lr Lr Lm = = η m η el Le Lm Le
ηel Le
Motore
ηm Lm
Meccanismo
Lr
Carico esterno
Ld
Valutazione dei rendimenti durante cicli di carico
Test a banco del prototipo q2
Tr (q ) ⋅ dq ∫ Lr q1 ηm = = η el ⋅ Le η ⋅ t2 V (t ) ⋅ i (t ) ⋅ dt el ∫ t1
Diverse prove al variare di: coppia applicata legge di moto Legge di moto:
Test a banco del prototipo
Necessità di Motion Control e Data Acquiring simultanei Output di controllo - 7 segnali PWM a 20 KHz - 8 output digitali di controllo
Segnali da acquisire - 3 encoders a 512 linee/giro - 6 fine corsa - 3 tensioni differenziali - 9 correnti
Test a banco del prototipo
Una soluzione integrata: CompaqtRIO NI 9474 Modulo di digital output utilizzato per la generazione dei segnali PWM e dei segnali di controllo
NI 9201
NI 9425
Modulo di analog
Modulo di digital
input utilizzato
input utilizzato
per l’acquisizione dei segnali di
per l’acquisizione degli encoders
tensione e corrente
e per i fine corsa
Test a banco del prototipo
Test a banco del prototipo Risultati delle prove sperimentali ηg
ηm
1
ηg 1
2 Nm 1.5 Nm 1 Nm 0.5 Nm
ηm
1
1
0.8
0.8
0.6
0.6
0.6
0.4
0.4
0.4
0.4
0.2
0.2
0.2
0.2
0.8
0.8
0.6
0
10 20 30 40 Follower axis velocity [deg/s]
50
0
10 20 30 40 Follower axis velocity [deg/s]
0
50
10 20 30 40 Follower axis velocity [deg/s]
Meccanismo spalla G1 ηg
1
0.8
0.8
0.6
0.6
0.4
0.4
0.2
0.2
0
10 20 30 40 Follower axis velocity [deg/s]
0
10 20 30 40 Follower axis velocity [deg/s]
Meccanismo spalla G2 ηm
1
50
13 Nm 12 Nm 9 Nm 7 Nm 4.86 Nm 0.53 Nm
50
0
6 Nm 5.5 Nm 5 Nm 4.5 Nm 4 Nm 3.5 Nm 3 Nm 2.5 Nm 2 Nm 1.5 Nm 1 Nm 0.497 Nm
10 20 30 40 Follower axis velocity [deg/s]
Gomito
50
50
Unità di controllo 6 cm
Bluetooth EMG inputs
Microcontroller Elbow driver
Shoulder G2 driver
Shoulder G1 driver
Hand & Wrist drivers
(Microchip PIC18F4431)
Prove in-vivo
• • •
•
Maschio 32 anni Infortunio sul lavoro nel 2003: amputazione transomerale prossimale braccio destro e amputazione parziale complessa della mano sinistra Prima protesi mioelettrica nel 2004
Prove in-vivo
• •
Segnali EMG su trapezio e deltoide Cambio motore tramite interruttore di trazione • Impiego di un pulsante esterno comandato a mano per questo esperimento
Risultati
1) Da un punto di vista tecnico, il prototipo ha confermato le prestazioni previste/simulate, per ciò che riguarda la mobilità concessa all’intero arto, il rendimento dei meccanismi e le caratteristiche elettriche. tuttavia
2) La strategia di controllo tramite interruttore di trazione (pulsante) non permette di sfruttare appieno la mobilità della protesi. 3) il rumore del meccanismo è eccessivo e va necessariamente ridotto 4) l’invasatura dovrebbe essere modificata (con un’area di contatto più grande) per ridurre il carico al moncone e al torace (che causa dolore) durante il funzionamento della protesi
Sviluppi in corso di studio
• Sviluppo e implementazione di diverse strategie di controllo che sfruttino il comando vocale • Sensorizzazione dell’unità di pronosupinazione • Sviluppo rotatore omerale motorizzato • Modifiche progettuali all’articolazione di spalla
Grazie per l’attenzione