Gruppo 5
“L’apprendimento all’uso del sistema informativo Tra i dipendenti dell’Ateneo di Trento” Il concetto di apprendimento organizzativo “[...] un processo organizzativo, sia intenzionale che inintenzionale, che rende possibile l’acquisizione di, l’accesso a, e la revisione della memoria dell’organizzazione, in modo da fornire una direzione alle azioni organizzative” Robey D., Boudreau M. C., M. Rose G. (2000), “Information technology and organizational learning: a review and assessment of research”, in Accounting management and information technology, p.125-155.
-Le organizzazioni imparano codificando l’esperienza (routine, regole, procedure, convenzioni, strategie e tecnologie che guidano il comportamento).
-Le lezioni accumulate in questo modo sono rese disponibili all’organizzazione e ai suoi membri e sono trasmesse (processi di socializzazione, educazione e imitazione).
-Procedure operative standard / processi sociali e culturali informali (le prime forniscono una via istituzionalizzata di conservazione della memoria mentre i secondi servono a far circolare tradizioni e simboli nelle organizzazioni).
-Non tutte le informazioni disponibili vengono utilizzate (nel processo di trasmissione collettiva solo alcuni comportamenti e credenze si sedimentano e vanno a costituire la memoria organizzativa).
Come le organizzazioni imparano ad utilizzare efficacemente le tecnologie informative? L’apprendimento è collegato all’esperienza: essa procura una base di conoscenze per guidare le azioni. Conoscenza e pratiche La dimensione tacita della conoscenza si acquisisce e trasmette attraverso la condivisione di pratiche: individui che svolgono compiti o lavori in contesti circoscritti si trasmettono vicendevolmente quella parte di conoscenza che non riescono a comunicare in maniera manifesta e intenzionale.
Il concetto di comunità di pratiche
sistemi relazionali centrati sulla pratica, in cui la costruzione dell’identità dei membri e le forme del loro apprendimento si sedimentano nel tempo acquisendo riconoscibilità specifica. Conoscenza è collettiva le pratiche sono socialmente distribuite . Apprendimento è comprensione costruita socialmente attraverso collaborazioni pratiche.
Incontro del 28 aprile con Chiara Campestrin (Responsabile Divisione Pianificazione Afferente a - Uff. Pianificazione e Reporting) e Monica Pavan (Responsabile - Pres. Amm. Sociologia) 1. Individuare e circoscrivere il campo - Quanti e quali sono gli uffici dell’Università di Trento che utilizzano il SAP per la gestione economica-amministrativa? - Come sono strutturati? (di quante persone sono composti e quali ruoli vi svolgono – l’organizzazione formale)
2. Informazioni relative agli utilizzatori - Come e quando si sono formati questi uffici? - Sono stati fatti dei corsi di formazione ai dipendenti al momento dell’introduzione del software SAP ? - Di quali competenze erano in possesso i primi utenti? - Quando entra a far parte dell’organizzazione un nuovo membro cosa succede? - Che tipo di competenze sono richieste per i nuovi assunti? - In che modo gli vengono trasmesse le conoscenze necessarie per l’utilizzo del software? - Per quanto tempo viene seguito nella fase iniziale?
- Esiste una documentazione a disposizione dei possibili nuovi membri come guida per l’utilizzo di SAP?
- Si riscontrano difficoltà da parte degli utenti nell’utilizzo del sistema informativo? Anche tra gli utilizzatori con maggiore esperienza? - Cosa succede quando si riscontrano problemi/ostacoli? - Esiste l’occasione di confrontarsi e di essere supportati nell’utilizzo del SAP nella quotidianità?
Obiettivi dell’incontro (gruppo 5) •Individuare il campo della ricerca empirica. • Ottenere dalle responsabili una prima descrizione delle caratteristiche del campo attraverso le domande relative agli utilizzatori. • Ottenere indicazioni circa la possibilità di svolgere le interviste con alcuni utenti – fase di negoziazione dell’accesso al campo e richiesta di eventuali contatti.