Mrz 5

  • May 2020
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  • Pages: 41
5

monolith: la forza della terra reminds: i grandi formati SistemA in anteprima

sistema grandangolo® hatria

dominique perrault: due torri per un hotel

masterpieces: il metro di parigi marazzi al salone di milano

deSign nilo gioacchini

Hatria S.p.A. | tel. +39 0536 860 600 | fax +39 0536 860 747 | [email protected] | www.hatria.com

MARAZZi gROUP

5

SOHO MARAZZI

Marazzi, sempre più grande

Questa non è una A SistemA è il nuovo grès cristallizzato® di Marazzi Tecnica, materiale di nuova generazione, ideale per superfici verticali ed orizzontali, indoor e outdoor.

18 colori + 1 on demand

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Prodotto di eccellenza, certificato Ecolabel e LEED, mette a sistema le caratteristiche

tecniche ed estetiche con l’attenzione ai principi di etica ed ecosostenibilità.

for

5 sommario

3

editoriale

36 speciale

Enrico Morteo

SistemA: Marazzi inventa il grès cristallizzato

4

42 casa marazzi

focus

Monolith La forza della terra —– The strength of earth Architetture di terra Hassan Fathy —– Hassan Fathy

Eclettico napoletano Abitazione unifamiliare a Napoli Progetto Arch. Vito Di Nardo —– Single home in Naples A project by Arch. Vito Di Nardo

24 mode

46 interno marazzi

Wallpaper Il ritorno della decorazione —– Decoration come-back

28 paesaggi Riflessioni metropolitane Le Torri di Perrault alla Fiera di Milano Progetto Arch. Dominique Perrault —– Perrault’s Towers at the Milan Fair A project by Arch. Dominique Perrault

Ceramica e vecchi mattoni Ristorante Pura Vida a Torino Progetto Arch. Maurizio Ferreri —– Pura Vida restaurant in Turin A project by Arch. Maurizio Ferreri

50 masterpieces Eleganza nel sottosuolo Due linee del metrò di Parigi —– Two underground lines in Paris

56 new words ( sinergie ) Hatria Elemento a sorpresa —– Surprise! ( design ) Giochi materici Jaime Hayon —– Materials games A project by Jaime Hayon In copertina: Le Torri di Perrault, nere nella loro pelle Marazzi, riflettono la luce in movimento. Foto: Perrault projets

—– On the cover: Perrault’s Towers in their Marazzi black skin, reflect the moving light. Photo: Perrault projets

( design ) Non c'è vaso senza fiore Hella Jongerius —– There is no vase without a flower A project by Hella Jongerius ( design ) Nostalgia senza rimpianti Paola Navone —– Nostalgia, without tears A project by Paola Navone ( design ) Uno e centomila Ibride —– One and a thousand A project by Ibride

62 remind XXL Ceramiche in grande formato —– Large format ceramics

72 corporate ( eventi ) Marazzi a Milano Tre appuntamenti Fuori Salone —– Three Fuori Salone appointments ( cronache ) SistemA Protagonista al Cersaie 2008 —– Starring at the Cersaie Fair 2008

75 glossario 76 archivio Centro Stile Marazzi - Perseo 1971 —– Marazzi Design Center - Perseo 1971

editoriale

Investing in research

Come una piazza dedicata al nuovo SistemA, l’allestimento di Marco Romanelli per Marazzi al Cersaie 2008.

—– It is like a square dedicated to SistemA, the layout by Marco Romanelli for Marazzi at the Cersaie Fair 2008.



Ricerca e innovazione sono due parole semplici ma racchiudono un mondo difficile e avventuroso. Diventate di bruciante attualità, ricerca e innovazione sono il "mantra" del contemporaneo, spesso più evocate che realmente praticate. Questo quinto numero di MRZ propone un’incursione attraverso i risultati concreti ottenuti da Marazzi proprio grazie ad un costante impegno nella ricerca e nell’innovazione dei processi e dei prodotti. A sottolinearne il valore di novità assoluta, il centro della rivista è dedicato ad un’anteprima della nuova collezione SistemA. Frutto della collaborazione fra i diversi laboratori di ricerca della Marazzi, SistemA non è solo un nuovo prodotto, ma è un materiale del tutto nuovo. Nuovi procedimenti produttivi che sovraintendono a nuovi processi chimico-fisici della materia conferiscono a SistemA caratteristiche di resistenza, brillantezza e stabilità mai ottenute prima nel settore della ceramica. Il tutto organizzato dall’architetto Dal Lago in un sistema cromatico integrato e flessibile. Non meno innovativi i risultati della collaborazione fra Marazzi e Dominique Perrault in occasione del progetto del nuovo NH Hotel appena inaugurato alle porte di Milano. Una pelle vetrificata, lucida, nera e tecnologica, che Marazzi ha messo in opera utilizzando la propria tecnologia e l’esperienza nel settore delle pareti ventilate. Innovazione però non fa solo rima con invenzione: innovare significa anche reinterpretare con occhi nuovi la propria tradizione. Monolith è una collezione che rilegge in maniera originale ispirazioni antiche, traducendo in superfici di solida densità le suggestioni delle terre, del suolo, delle sabbie. Ricerca e innovazione sono anche i tre appuntamenti fissati da Marazzi in occasione del Salone del Mobile di Milano: tre occasioni per confrontarsi con differenti linguaggi del progetto e per verificare la versatilità dei prodotti. Ricerca e innovazione nel progetto di collezioni pensate per esaltare moduli di grandi dimensioni, ceramica oltre i limiti della piastrella per confrontarsi con le regole dello spazio. E poi ricerca e innovazione fra passato e futuro, per esplorare il terreno della decorazione, nuova frontiera dell’espressione contemporanea. EM

Research and innovation are two simple words. Yet they refer to a difficult, adventurous world. Newsworthy, especially these days, research and innovation are the contemporary mantra, more often mentioned than actually put into practice. This fifth issue of MRZ proposes a journey through the concrete results that Marazzi obtained thanks to its constant engagement in research and innovation of both processes and products. To underline this, the heart of the magazine is dedicated to a preview of the new SistemA collection. The result of the collaboration among several Marazzi research labs, SistemA is not only a new product but a new material. New production approaches that govern the new chemical-physical process of the material provide SistemA with resistance, brightness and stability never previously obtained in the ceramic sector. And it also features an integrated, flexible chromatic system designed by architect Dal Lago. Just as innovative were also the results of the collaboration between Marazzi and Dominique Perrault on the new NH Hotel newly presented just outside Milan. A glassy, light, black and technologic skin that Marazzi has produced using its own technology and experience in the field of ventilated walls. Innovation does not only rhyme with invention: to innovate also means to re-interpret with new eyes one’s tradition. Monolith is a collection that reads ancient inspirations in an original way, also translating the suggestions from the soil and the sand into surfaces of solid density. Research and innovation are also the main players in the three appointments by Marazzi during the Milan International Furniture Fair: three opportunities to get in touch with different design languages and verify the versatility of the products. Research and innovation in the design of collections that were conceived to enhance large modules, ceramics that go well beyond the limits of the tile format and are ready to talk the language of space. Then research and innovation between the past and the future, to explore the land of décor, a new frontier of contemporary expression. EM



Monolith Marazzi

>

focus

Monolith

In principio era la terra, terra cruda, impastata e cotta al sole. Semplici mattoni con cui costruire case e templi. Poi vennero i colori, ossidi e sabbie che vetrificando al forno resero le mattonelle di terracotta brillanti e luminose. La ceramica nasceva in Mesopotamia nel secondo millennio avanti Cristo e con i suoi colori sembrava aver portato in terra la luce splendente del cielo. Da allora l’evoluzione della ceramica è la storia di un dialogo ininterrotto fra luce e materia, fra colore e brillantezza. Questa nuova collezione è un ritorno alle origini, un omaggio alla terra e alla sua forza. Monolith non è la reinvenzione di un particolare tipo pietra o l’imitazione di uno specifico materiale.

foto styling

max zimbelli elena caponi, tamara bianchini

At the beginning there was the earth. Dry, worked by hand, then cooked in the sun. Mere bricks to use for building house and temples. Then there were colors, oxides and sands that, through the glazing process in the oven, made terracotta bricks bright and shiny. Ceramics were born in Mesopotamia in the 2nd millennium B.C. and with its colors it seemed to take the light of the sky on earth. The story of the evolution of ceramics is, since, then, one of a never-ending dialogue between light and matter, color and brightness. This new collection is a comeback to the origins, a present to the earth and its strength. Monolith is not the reinvention of a particular type of stone or the imitation of a specific material.





focus

Monolith

Quattro tonalità neutre che spaziano dalla luminosità della sabbia alle profondità dell’asfalto, quattro colori di terra compatti, screziati e disponibili grezzi o lappati. —– Four neutral tones that range from the lightness of sand and the depth of tarmac, four earthly colors – compact, textured, and available in a raw or lapped format.

Monolith non è un colore, ma una particolare qualità della superficie, opaca eppure luminosa, omogenea senza per questo essere mai uniforme Monolith is not a color but a particular surface quality, matt and at the same time shiny, yet never even

Con i suoi toni semplici e neutri, Monolith suggerisce piuttosto la compattezza stessa del suolo, la sua apparente continua uniformità. Nelle sue diverse varianti, Monolith non è un colore, ma una particolare qualità della superficie, opaca eppure luminosa, omogenea senza per questo essere mai uniforme. Monolith evoca le screziature infinite della sabbia, le asperità pastose dell’asfalto, le cristalline geometrie dei porfidi. Qualità esaltate sia dai grandi formati sia soprattutto da alcuni elementi speciali, pensati come frammenti di architetture possibili, tracce da cui far ripartire la trama regolare del disegno. Un primo pannello, la cui composizione gioca su moduli quadrati e rettangolari, evoca le faglie di spacco della pietra, quasi a sottolineare l’intima geometria di una struttura. Un secondo elemento offre semplicemente una superficie rigata, un ritmo regolare di ombra e di luce che evidenzia l’omogeneità della materia. Un terzo elemento presenta l’alternarsi di toni contrastanti in fasce asimmetriche e irregolari. Un quarto, infine, mostra una superficie ondulata, come fossero delicati movimenti del terreno o curve ricavate in una semplice parete di terra. Ma la vera forza di un materiale che può essere utilizzato indifferentemente in interno e in esterno si rivela in pieno nelle ampie superfici continue e senza interruzioni. Più che un pavimento una sorta di suolo artificiale, una superficie solida e piena. Coniugando versatilità e grande resistenza, Monolith è adatto ai grandi luoghi pubblici così come agli spazi domestici, capace di farsi strada o piazza ad alta intensità di transito oppure terra da abitare e da vivere •

white

black

wengé

grey

With its simple, neutral tones, Monolith rather suggests the same compactness of the soil, its apparently continuous uniformity. Monolith evokes the infinite textures of the sand, the dough-like roughness of tarmac, the crystalline geometries of porphyry. Qualities that are underlined both by the large formats and particularly by some special elements, conceived as fragments of possible architectures, traces from which the regular pattern of the drawing can start again. A first panel, whose composition plays with square and rectangular modules, evokes the cuts of stone, almost to underline the intimate geometry of a structure. A second element merely offers a striped surface, a regular rhythm of shadow and light that underlines the sameness of the matter. A third element alternates contrasting tones in asymmetrical and irregular lines. Last, a fourth one shows a wavy surface like delicate soil movements or curves that were carved from a simple earth wall. But the real power of a material that can be indifferently used for indoor or outdoor only openly emerges through the wide, flowing surfaces where there are no interruptions. More than a pavement, this is an artificial soil, a solid, full surface. By marrying versatility and great resistance, Monolith is perfectly suited for wide public places as well as for domestic ones; it can become a road or a square with high passage or a land to live and experience •



Monolith Marazzi



focus

Monolith

Un materiale che può essere utilizzato indifferentemente in interno e in esterno si rivela in pieno nelle ampie superfici continue e senza interruzioni A material that can be used indifferently for in and outdoors. It truly comes out in all its value when it is used on wide, continuous surfaces, with no interruptions

Monolith Marazzi





focus

Monolith

focus

L’effetto lucido del bitume bagnato su di un marciapiede di New York

Monolith

The Vases di Ron Arad per Serralunga

—– The shiny effect of wet bitume on a New York pavement

Monolith Marazzi Muretto 3D

—– The Vases by Ron Arad for Serralunga

Monolith Marazzi

Site, Ghost Parking Lot, Hamden, Connecticut, 1977

Monolith Marazzi Bicromia

Monolith Marazzi Bicromia

—– Site, Ghost Parking Lot, Hamden, Connecticut, 1977

Materia come struttura e come ritmo, materia come manto continuo e omogeneo Matter as structure and rhythm, as a continuous and homogeneous cover

10

11

focus

Monolith

focus

Monolith

Materia come luce e come terra, materia geometrica e sinuosa Matter as light and soil, geometric and curvy Costantino Nivola, Sand-cast, pannello decorativo per Olivetti, 1953

Shigeru Ban, MDS Gallery, Tokyo, 1994

Monolith Marazzi Riposo Onda

—– Costantino Nivola, Sand-cast, decorative panel for Olivetti, 1953

—– Shigeru Ban, MDS Gallery, Tokyo, 1994

Zolle di terra riarsa

Monolith Marazzi Muretto 3D

—– Burnt soil lumps

12

Ray & Charles Eames, Screen, 1946

Monolith Marazzi Onda

—– Ray & Charles Eames, Screen, 1946

13

focus

Monolith

Monolith Marazzi

Una superficie ondulata, come fossero delicati movimenti del terreno o curve ricavate in una semplice parete di terra A wavy surface like delicate land movements or curves that were carved in a soil wall

14

15

Monolith

1 © Chant Avedissian 2 © Christopher Little Aga Khan Trust for Culture

focus

1

Hassan Fathy: costruire con la terra, con l’aria e con le persone

Tra Africa e futuro, l’architetto egiziano che rilesse con sguardo moderno la tradizionale architettura in terra cruda

2

Between Africa and the future, the Egyptian architect who read traditional architecture with modern eyes

Monolith Marazzi

16

Architetto, urbanista, pittore e poeta, Hassan Fathy

Hassan Fathy: building with the earth, the air, and people

nacque il 23 marzo del 1900 ad Alessandria e morì al

He was an architect. But also an urban planner, a painter, and a

Cairo il 30 novembre del 1989. Sebbene fosse cresciuto

poet. Hassan Fathy was born on March 23rd 1900 in Alexandria

in un universo colto e cosmopolita, Fathy, figlio di un

and died in Cairo on November 30th 1989. Though he was

proprietario terriero, trovò nelle campagne del suo paese

brought up in a cultivated and cosmopolitan environment, Fathy,

le ragioni che ispirarono le sue ricerche più interessanti.

son of a landowner, found in the countryside of his country the

Colpito dall’arretratezza dei paesaggi rurali egiziani, capì

reasons that inspired him in his most interesting research. Struck

subito che non sarebbe stato possibile trasportare in Egitto

by the backwardness of rural Egyptian landscapes, he immediately

le costose architetture moderne e si dedicò a traslarne

understood that importing the expensive modern architecture

i principi in tecniche costruttive tradizionali. La modernità

in the country was simply not an option. He therefore started

era nel pensiero, ma i materiali sarebbero stati i semplici

to consider the possibility of interpreting the contemporary

mattoni in terra cruda. Coniugando un approccio

language using traditional building methods. Modernity was

razionale con tutte le possibilità del mattone, usato come

in the thought and the project but materials would be mere dry

copertura per volte sottili e come spessa parete isolante,

soil brick. By marrying a rational approach with all the possibilities

Fathy immaginò un’architettura sensibile e realistica, adatta

offered by bricks – sometimes used as a light cover, others as a 17

Monolith

6 -7 © Chant Avedissian 8 © A. Kawatli Aga Khan Trust for Culture

focus

4

3

thick, insulating surface – Fathy ended up imagining a sensible,

solo quello di costruire case più economiche di quelle

realistic architecture, perfectly suited to the climate and the

europee, bensì risolvere un più grave problema sociale.

people. But his objective was not simply to build more economic

Per restituire dignità e autosufficienza agli stessi abitanti

homes that their European counterparts. He also wanted

li coinvolse nella costruzione, insegnando loro a fabbricare

to solve a serious social problem. In order to provide the

mattoni e a costruire con metodi tanto elementari

inhabitants with new dignity and self-support, he involved them

quanto efficaci. A lungo funzionario governativo, Fathy

in the production of bricks and in building using elementary yet

fu incaricato di progettare interi villaggi e seppe coinvolgere

highly efficient methods. For a long time a government official,

tutta la comunità così da trasformare il cantiere in un

Fathy was asked to design complete villages and he was able

momento culturale e collettivo. Il villaggio di New Baris

to involve the whole community and thus to turn a building side

del 1967 è forse quello che riassume meglio lo spirito dei

in a cultural, collective moment. The New Baris village of 1967

suoi progetti e del suo approccio all’architettura. Come

is maybe the one that summarizes best the spirit of his projects

nei suoi precedenti lavori, le abitazioni sono interamente

and his approach to architecture. Like in his previous jobs,

costruite con archi, cupole, volte e gradini in mattoni, tutti

also here homes are wholly built with arches, domes, vaults

messi in opera senza l’ausilio di complicate impalcature •

and brick steps, put into place with no use of scaffolding •

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Hassan Fathy, villaggio New Baris, Egitto, 1967. Alcune vedute, il prospetto e due sezioni del centro comunitario attorno al quale si sviluppava l’insediamento residenziale.

—– Hassan Fathy, New Baris village, Egypt, 1967. Views, elevation and two sections of the communal center around which the residential complex would develop.

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6

3 © A. Kawatli 4 © Chant Avedissian 5 © A. Albek, M. Niksarli Aga Khan Trust for Culture

al clima e alle persone. Ma il suo obiettivo non era

8

7

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focus

Monolith

Un materiale per grandi luoghi pubblici così come per spazi domestici A material for wide public spaces as well as domestic ones

Monolith Marazzi

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21

focus

Monolith

Più che un pavimento una sorta di suolo artificiale, una superficie solida e piena More than a floor, a sort of artificial soil, a solid and full surface Monolith Marazzi

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>

mode

pareti decorate

Non più pareti di un bianco purissimo, ma segni, decori e colori. Scenografiche narrazioni dello stile contemporaneo

Se c’è un carattere distintivo che accomuna tutte le ricerche dell’estetica contemporanea, questo può forse essere individuato in un atteggiamento di eclettismo diffuso. Il tramonto delle semplici certezze imposte dal razionalismo modernista ha riaperto il vaso di Pandora della forma. Liberato dai vincoli di coincidenza fra estetica e funzionalità, il progetto ha riscoperto nuovi terreni d’azione al di là dello spettro cromatico e dei colori primari, dell’onesta esibizione dei materiali o del rassicurante dominio del tutto bianco. Decoro come racconto e come emozione, come prefigurazione del

No more hyper-white walls but signs, décors, and colors. Narrative scripts in contemporary style

© xJavierx

© elsa castelo

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© baboon™

Wallpaper A distinctive character that links all contemporary research in aesthetics is without doubt an approach of diffused eclecticism. The end of the simple certainties imposed by modernist rationalism has re-opened the Pandora vase of form. Freed from duties of coincidence between aesthetics and functionality, design has re-discovered new areas of interest beyond the chromatic spectrum and primary colors, beyond the honest show of materials or the re-assuring domination of all white. Décor like a tale and an emotion, like an anticipation of the future or a revival of the past. On the one hand, technological aesthetic was born from

© ooh_food

© Sindesign

Pagina a fianco. New York Marazzi. Sopra. Soho, Agorà, Folk, New York, Folk, Iron.

—– Opposite page. New York Marazzi. Top. Soho, Agorà, Folk, New York, Folk, Iron, Iron.

© elsa castelo

© xJavierx

© Xiba

© ninainvorm

© Hummeista ligan

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mode

pareti decorate

futuro o come rivisitazione del passato. Da un lato l’estetica tecnologica che nasce dal mondo virtuale del computer; dall’altro una ricerca tesa a dare nuova forma all’immagine del reale. Non è un caso che oggi convivano felicemente merletti e pixel, fiori e geometrie optical, etnico e minimal. Un universo volubile che pare proiettarsi con estrema fantasia sulle pareti dei luoghi in cui viviamo. Non più solo divisioni fra spazi e stanze diverse, le pareti sono schermi su cui scorrono paesaggi diversissimi. Più che rivestire e proteggere, la ceramica torna ad essere decoro, racconto, suggestione. Esaltata dai grandi formati o frammentata in infiniti listelli, la ceramica scopre il suo lato più divertito e divertente, facendosi ritmo, scansione, figura, colore •

the virtual world of computers; on the other, research started to focus on providing reality with a new form. It is not by chance that we now see embroideries and pixels, flowers and optical geometries, ethnic and minimal inspirations live happily together. A voluble universe that seems to project itself with utmost fantasy on the walls of the places that we inhabit. That are no longer mere separating elements between spaces and rooms but screen to display the most enjoyable landscapes. Rather than cover and protect, ceramics are once again thus décor, tale, suggestion. Enhanced by the large formats or fragmented in an endless flow of parts, ceramics once again discover their amused and amusing side and turn into rhythm, time pattern, figure, color •

Decoro come racconto e come emozione fra pixel e merletti, fiori e geometrie optical Décor as a tale and an emotion between pixels and embroideries, flowers and optical geometries.

Pagina a fianco. Folk Marazzi. Sopra. New York, Folk, Agorà, Feeling, Agorà, Folk, Agorà.

—– Opposite page. Folk Marazzi. Top. New York, Folk, Agorà, Feeling, Agorà, Folk, Agorà.

© elsa castelo

© Mark Wiewel

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© ekonon

© elsa castelo

© dailydolores

© elsa castelo

© lauren·b

© Prarne

© elsa castelo

© elsa castelo

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>

paesaggi

Torri, Rho Pero

Una coppia di oggetti architettonici originali che si imprimono nella memoria, un segno forte e di qualità nel paesaggio urbano attorno a cui imbastire una maglia di relazioni visive per moltiplicare il potere attrattivo di un’area di espansione strategica lontana dal centro della metropoli. È questo il senso del progetto per le eleganti torri del nuovo NH Hotel, inaugurato di recente in vicinanza del Nuovo Polo fieristico milanese, e disegnate da Dominique Perrault, architetto di fama internazionale da sempre attento al rapporto tra architettura e forma della città. I due monoliti di 18 e 19 piani che formano il complesso alberghiero, rivestiti da una fascinosa pelle lucida di colore nero e lievemente inclinati sull’asse verticale quasi a suggerire un’improbabile precarietà statica, ospitano in totale 400 camere a tre e quattro stelle e

Metropolitan mirror effects A couple of original architectural objects that are printed in memory. A strong, qualitative sign in the urban passage that serves as a starting point to create a net of visual relationships to multiply the attractive power of an area of strategic expansion, far from the center of the city. This is the concept that led to the design of the elegant towers of the new NH Hotel, near the New Milanese Fair Pole, recently opened. They were conceived by Dominique Perrault, an internationally acclaimed architect, highly appreciated for his care and attention to the relationship between architecture and city forms. The two monoliths of 18 and 19 floors that make up the hotel complex are covered with a fascinating shiny black skin and positioned slightly sideways with respect to the vertical axe, almost as if to suggest a very unlikely unstableness. They host

RIFLESSIONI METR OPOLITANE testo duccio biasi foto perrault projets, jean ber progetto dominique perrault architecture

Le torri-albergo realizzate da un protagonista dell’architettura contemporanea di fronte all’ingresso della nuova Fiera di Milano creano insoliti effetti di astrazione grazie a una pelle specchiante dalla tecnologia altamente innovativa

Two hotel towers designed by an important name of contemporary architecture and located by new Fairground in Milan create unusual abstract effects, thanks to a thoroughly mirroring surface featuring a highly innovative technology 28

29

paesaggi

Torri, Rho Pero

sono raccordati alla base da un atrio a crociera che dà accesso a spazi di ristorazione e servizi. La distribuzione interna delle torri, a pianta quasi quadrata, è semplice e razionale: un nucleo centrale con gli impianti e i sistemi di risalita a cui fanno da corona le camere, interamente disposte lungo le pareti perimetrali a cui è delegata la funzione portante. Se avvicinandosi non si può fare a meno di venire catturati dalla geometria raffinata e minimalista dei due giganteschi prismi, differenziati da un lieve scarto in altezza e dall’opposta inclinazione, un’occhiata alla planimetria rivela che i due edifici si attestano sulle maglie di un reticolo cartesiano esteso nel territorio in tutte le direzioni, con un continuo riferimento agli assi direttori del vicino quartiere espositivo. Questo svela anche il significato dell’inclinazione di 5 gradi sulla verticale dei due volumi, che sembrano piegarsi in un gesto di

a total of 400 rooms, 3 or 4 stars, and they are linked at the basis with an atrium that provides access to the restoration and service areas. The internal distribution of the towers, that have an almost square plant, is simple and rational: a central core with the lifts and stairs, crowned by the rooms laid out along the walls of the perimeter that have a supporting function. Impossible not to be caught by the refined and minimalist geometry of the two gigantic prisms, differentiated by a small difference in height and by the opposite inclination. Yet a look at the floor plan reveals that the two buildings are set on the frames of a Cartesian grid that extends throughout the territory in all directions, with a continuous reference to the directory axes of the nearby Fairground quarter. This unveils the meaning of the 5 degrees inclination of the vertical of the two

I due giganteschi prismi, dall’opposta inclinazione, sono differenziati da un lieve scarto in altezza The two gigantic prisms, featuring an opposite positioning angle, are slightly different in height La tipologia distributiva

Collegate visivamente

è alquanto semplice, con i servizi

al quartiere espositivo da un

e gli impianti di risalita al centro

reticolo cartesiano, le due torri si

e le pareti perimetrali portanti.

inclinano verso la Fiera e verso la

—– The distribution of the

città in un gesto di accoglienza.

environments is quite simple,

—– Visually connected to the

with service areas and lifts

exhibition ground through a

at the center and supporting

Cartesian grid, the two towers

walls on the side.

lean towards the Fair and the city, as if in a welcoming gesture.

30

31

paesaggi

Torri, Rho Pero

invito e di accoglienza rispettivamente verso l’ingresso della Fiera e verso la città in lontananza. Questo intento giocoso e vagamente destabilizzante è ulteriormente sottolineato dal raffinato trattamento della pelle esterna delle torri, costituita da una parete ventilata traforata da oltre 1000 finestre distribuite irregolarmente in modo da sottolinearne l’omogeneità ma anche la sottile e continua tensione. Durante il giorno la superficie specchiante e luminosa riflette la luce in movimento della pianura lombarda creando un effetto di astrazione visiva, di notte svanisce essa stessa trasformando gli edifici in due enormi lanterne che identificano con immediatezza il luogo e il suo rilievo nel paesaggio. Gli elementi che costituiscono le pareti ventilate, completamente lisce e prive di agganci a vista, nascono dalla felice collaborazione tra il progettista e Marazzi Engineering (la divisione del

volumes that seem to bend like in an invitation and welcoming gesture towards the entrance of the Fair and the distant city. This playful – and vaguely disorienting – approach is further underlined by the refined treatment of the external skin of the towers, obtained through a ventilated wall, also perforated by more than 1000 windows that are irregularly distributed in order to underline the homogeneity and the subtle and continuous tension. The shiny, mirroring surface reflects the moving light of the Lombard plain during the day, and creates an effect of visual abstraction. At night, the skin disappears and turns the two buildings into enormous lanterns that stand out as local landmarks. The elements that make up the ventilated walls are thoroughly smooth and feature no visible hanging elements were the

Di giorno la superficie specchiante riflette la luce in movimento, di notte svanisce trasformando gli edifici in due grandi lanterne The mirroring surface reflects the moving light during the day while at night it disappears, turning the buildings into two huge lanterns Le sagome inclinate delle torri si rispecchiano nelle vasche d’acqua che circondano il complesso alberghiero e sono collegate all’ingresso della Fiera da un’aerea pensilina

—– The bent shapes of the towers are mirrored in the waters that surround the hotel complex and are connected to the entrance of the Fair by a glass and steel canopy.

32

© Mimmo Capurso

in vetro e acciaio.

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paesaggi

Torri, Rho Pero

Gruppo che si occupa di progetti speciali), che ha ideato appositamente per questa occasione un prodotto unico e altamente innovativo, perfettamente rispondente ai canoni stilistici del maestro francese e alla sua continua attitudine a sperimentare sui materiali. Si tratta di Jolly Black, una piastrella di grande formato (50 x 100 cm) costituita da un fondo di gres porcellanato rivestito da uno strato di vetroceramica nera levigata a specchio. L’accoppiamento tra materiali differenti permette di ottenere un prodotto dotato di elevata resistenza meccanica e termoacustica, oltre che completamente impermeabile all’acqua. Ma sono soprattutto le caratteristiche estetiche a rendere attualmente unico al mondo questo paramento ceramico, che grazie alle elevate qualità specchianti e alla profondità di rifrazione della luce ha un aspetto eccezionalmente luminoso •

result of the excellent collaboration between the architect and Marazzi Engineering (the Group’s division that deals with special projects). They created a unique and highly innovative product, perfectly suited to the style and experimentation needs of the French maestro. The product is Jolly Black, a large format tile (50 x 100 cm) consisting of porcelain stoneware basis covered with a black vitroceramic layer, mirror-polished. The coupling between the various materials makes up a product with high mechanical and thermo-acoustic resistance, also waterproof. But it is mainly the aesthetic characteristics that make this ceramic covering absolutely unique: its highly mirroring qualities and depth in light refraction give it the exceptionally shiny look •

Un paramento di ceramica unico al mondo, dall’aspetto eccezionalmente riflettente e luminoso A ceramic cover that is unique in the world, featuring an exceptionally reflecting and light look La pelle esterna, dallo straordinario potere riflettente, è realizzata con l’esclusiva lastra in vetroceramica Jolly Black di formato 50 x 100 cm, sviluppata appositamente per questo progetto.

—– The external skin, with its extra-ordinary mirroring power, is realized with the exclusive vitro-ceramic slab Jolly Black in a 50 x 100 cm format, developed specifically

© Jean Ber

for this project.

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speciale

SistemA Marazzi inventa il gres cristallizzato: il colore nella sua forma migliore. Superfici inalterabili a parete e pavimento, in interno ed esterno, nel rispetto totale dell’ambiente

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La leadership mondiale conquistata dall’Italia nel settore dei rivestimenti ceramici si basa su un insieme di fattori quali innovazione, razionalizzazione produttiva, fantasia e alte prestazioni. Qualità che non sarebbero state però sufficienti se la produzione italiana non si fosse distinta per un alto tasso di bellezza e per una spiccata sensibilità cromatica. Proprio i colori e la brillantezza delle superfici hanno permesso già alla fine degli anni Cinquanta alle piastrelle italiane di imporre nel

The world leadership that Italy has gained in the ceramic covering sector is based on a mix of factors such as innovation, rational production, imagination and high performance. These qualities would never have sufficed though should Italian production not have also been highly beautiful and sensitive to colors. It was actually the colors and brightness of surfaces that allowed Italian tiles, already at the end of the 1950s, to impose Made in Italy quality

Marazzi invents crystallized stoneware: color in its best form. Unalterable wall and floor surfaces, for in and outdoors, perfectly eco-friendly

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speciale

mondo lo standard di qualità della ceramica Made in Italy. Con la nuova serie SistemA, Marazzi Tecnica oggi riscrive i parametri della tradizione italiana in una nuova chiave tecnologica e di grande innovazione. Grazie ad un avanzato processo di produzione (protetto da segreto industriale) i laboratori di ricerca di Marazzi Group sono riusciti ad ottenere superfici di eccezionale resistenza, senza che ciò pregiudicasse né la qualità del colore, che risulta anzi particolarmente intenso e profondo, né la lucentezza, esaltata al contrario dalla profonda cristallizzazione dello strato superficiale della piastrella. Uno scatto tecnologico che consente non solo di fondere tutte le tradizionali qualità della ceramica con le alte prestazioni del gres, ma di raggiungere prestazioni e versatilità mai ottenute in precedenza anche a pavimento, in una gamma cromatica che spazia dai toni neutri alle sfumature calde e fredde. Straordinaria brillantezza, eccezionale saturazione dei colori, uso indifferente all’aperto e al chiuso, a parete e a pavimento, assoluta stabilità dimensionale, possibilità di realizzare superfici continue e lucide posate senza giunti, grandi formati. SistemA, la tradizione italiana si rinnova •

Architettura

Città Comuni Quartieri

Le Cromie

world-wide. With the new SistemA series, Marazzi today re-writes the parameters of Italian tradition under a new technological light, as well as an innovative one. Thanks to an advanced, patented production process, Marazzi research labs were able to obtain exceptionally resistant surfaces without sacrificing on color quality (which is particularly intense and deep), nor on brightness, enhanced by the deep crystallization of the superficial layer of the tile. A technological advance that puts together all the traditional qualities of ceramics with stoneware high performance and versatility, never before obtained on a floor, in a color palette that ranges from neutral to warm and cold tones. Extra-ordinary brightness, exceptional color saturation, possibility to use the material in- and outdoors, on walls or floors, thorough dimensional stability, the possibility to realize continuous surfaces and bright ones with no joints, and large formats. SistemA, the Italian tradition is renewed •

COLORE COLOR

Un pacchetto cromatico strutturato come un sistema, formato da 18 varianti suddivise in tre gruppi di colore: 6 colori freddi (bianco, acciaio, grigio, cemento, ardesia, nero); 6 colori caldi (avorio, sabbia, marrone, tortora, argilla, fango); 6 colori saturi (giallo, blu, rosso, verde, arancio, creta) più un colore che può essere realizzato a richiesta del cliente. La particolare struttura della materia assicura colori pieni, brillanti e omogenei •

SUPERFICIE SURFACE SistemA è realizzato in gres porcellanato cristallizzato, un nuovo materiale che unisce i vantaggi del gres a quelli dei materiali smaltati. Nato nei laboratori Marazzi, questo nuovo materiale offre elevatissima resistenza all'abrasione e superfici di eccezionale densità grazie alle caratteristiche dei prodotti vetroceramici. Due le finiture proposte: superficie strutturata da granuli cristallizzati, superficie lappata e perfettamente lucida •

SistemA is made of crystallized porcelain stoneware, a new material that puts together the advantages of stoneware and those of glazed materials. Born in the Marazzi labs, this material offers an extremely high abrasion resistance and surfaces of exceptional density thanks to the characteristics of vitro ceramics products. Two are the proposed finishes: a surface structured in crystallized grains, and a lapped, perfectly smooth one •

RIFRAZIONE REFRACTION La natura cristallina del materiale non assicura solo grandissima resistenza e stabilità del prodotto, ma anche una estrema lucentezza cromatica. Perfettamente trasparenti, i cristalli non modificano l'omogeneità cromatica del materiale colorato in massa, ma anzi, grazie alle loro proprietà fisiche, accentuano la brillantezza delle superfici •

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A chromatic packet structured as a system, formed by 18 variables divided in three color groups: 6 cool colors (bianco, acciaio, grigio, cemento, ardesia, nero); six warm colors (avorio, sabbia, marrone, tortora, argilla, fango); 6 saturated colors (giallo, blu, rosso, verde, arancio, creta). Plus a color that can be realized upon a client’s request. The particular structure of the material ensures the fullness, brightness and homogeneity of the colors •

The crystalline nature of the material ensure great resistance and stability but also extreme chromatic brightness. Perfectly transparent, crystals do not modify the chromatic homogeneity of the colored material in its mass. Quite the opposite: thanks to their physical characteristics, they underline the beauty of surfaces • 39

speciale

INTERNO/ESTERNO IN- AND OUTDOORS L'assoluta compattezza delle superfici rende SistemA adatto per rivestimenti e pavimenti tanto in interno quanto in esterno. Insensibile agli sbalzi termici, resistente all'aggressione di soluzioni chimiche, antiscivolo e resistente all'abrasione, SistemA può essere impiegato in aree ad usura elevata, luoghi pubblici, spazi commerciali. Ma il suo elevato tasso estetico lo rende perfetto per tutte le destinazioni domestiche e di prestigio •

FORMATI FORMATS SistemA è prodotto in tre formati perfettamente rettificati: 60x120, 60x60, 30x60 cm. Le qualità chimico-fisiche del materiale e l'accurata scelta delle materie prime e delle lavorazioni ne assicura la massima stabilità dimensionale, semplificando le operazioni di montaggio. Rapido da posare e facile da tagliare o forare anche su formati di grandi dimensioni •

FUGHE JOINTS

Totalmente rettificato, SistemA consente di realizzare superfici estremamente uniformi. Nel caso di pavimenti ottenuti con elementi di unico formato, è anzi possibile posare SistemA con fughe accostate. Un'opportunità particolarmente interessante se si utilizzano moduli lappati nel formato 60x60 cm, così da ottenere superfici continue e perfettamente lucide •

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The absolute compactness of surfaces makes SistemA suitable for wall and floor covering for both in- and outdoors. Insensitive to thermal changes, resistant to chemical aggressions, anti-slip and anti-abrasion, SistemA can be used for high passage areas like public or commercial spaces. But its highly aesthetic value also makes it ideal for domestic and prestige applications •

SistemA is produced in three perfectly rectified formats. 60x120, 60x60, 30x60 cm. The chemical and physical qualities of the material and the accurate choice of primary materials and working techniques ensures maximum dimensional stability and makes the laying process smoother. Fast to lay, and easy to cut or drill also on large formats •

Totally rectified, SistemA allows for the realization of extremely uniform surfaces. For floors featuring elements of a single format it is actually possible to lay SistemA with side-by-side joints. A particularly interesting opportunity when using lapped 60x60 cm modules, in order to obtain flowing, perfectly shiny surfaces • 41

ECLETTICO NAPOLETANO

A sinistra e a fianco. Il pavimento del piccolo terrazzo è realizzato con le fasce 30x60 cm e 15x60 cm della serie Percorsi, nei colori beige e verde. Con le greche da 30x60 cm della stessa serie, nel colore beige,

Con spirito insieme giocoso e teatrale una casa unifamiliare si presenta sulla scena urbana di Villaricca, cittadina dell’agro napoletano. La recinzione esterna, vivace come una scenografia di un’opera buffa, costituisce anche il sostegno e il parapetto del piccolo terrazzo affacciato su strada, luogo di riposo oltre che di socialità allargata. La scabra matericità del gres a effetto pietra che riveste il muretto sagomato richiama il calore delle rocce vulcaniche familiari alla tradizione architettonica locale e dialoga armoniosamente con le stilizzazioni del coronamento metallico, che alludono al disegno vario e mutevole di uno skyline urbano. La raffinata pelle ceramica ottenuta con le fasce a mosaico della serie Percorsi di Marazzi, priva di soluzione di continuità grazie all’alta

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casa marazzi

Villa unifamiliare a Napoli

Neapolitan eclectism It’s playful and theatrical this single family home in Villaricca, a small city in the countryside near Naples. Its fence, as lively as a comic opera, also serves as support and landing for the small terrace that looks out onto the road, as well as a relaxation area for socialization. The essential texture of the stone-effect stoneware that covers the wall is a clear reference to the heat of volcanic rocks – that are so familiar to the local architectural style. This creates an harmonious contrast with the graphic-style shapes of the metallic ending, a quotation from the varied and ever-changing urban skyline. The sophisticated ceramic skin was obtained using mosaic slabs of the Percorsi series by Marazzi. The joints are

Estroversa e teatrale, una villa dell’entroterra napoletano mette in scena una perfetta fusione tra spazi esterni e interni, raccordati da una preziosa pelle in gres a effetto pietra

sono rivestite invece le scale, il muretto esterno e le pareti interne del living. In alto a destra. La fantasiosa recinzione esterna, rivestita in lamina di acciaio e gres, è stata ideata dalla scenografa Laura Niola.

—– Left and opposite page. The floor of the small terrace is covered with 30x60 cm and 15x60 cm slabs of the Percorsi series in the beige and green colors. The stairs are covered with the lozenge 30x60 cm from the same series (in beige), and so are the outer wall and the living room. Top right. The fancy fence, covered in a steel foil and stoneware, was created by the set designer Laura Niola.

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testo foto progetto

duccio biasi luciano busani arch. vito di nardo

Extrovert and theatrical, a villa in the countryside of Naples creates a perfect fusion between indoor and outdoor, connected by a precious stoneware skin with a stone effect 43

casa marazzi

Villa unifamiliare a Napoli

precisione del taglio e alla posa con stuccature colore su colore, prosegue lungo le scale di ingresso, le murature esterne e il pavimento del balcone e si distende come un pregevole arazzo sulle pareti di fondo del living al piano rialzato. La luce di mezzogiorno che scivola e si rapprende sulla superficie di gres porcellanato rafforza il senso di calore domestico e dilata gli spazi della casa, creando una piacevole continuità tra ambienti esterni e interni. Permeabile ed estroversa, l’abitazione progettata dallo studio Di Nardo e Niola di Giugliano in Campania diventa così un luogo solare e pieno di vitalità, sintesi equilibrata di spontaneità e artificio scenico, di antiche tradizioni legate alla natura e sofisticate tecnologie di produzione contemporanee •

invisible thanks to the precision of the cut and the laying down with color-on-color joints. The skin continues along the entry staircase, outer walls and balcony floor, and, like a luxurious tapestry, on the living room wall of the ground floor. The mid-day light that slides and stops along the porcelain stoneware surface further strengthens the feeling of domestic warmth and it dilates the domestic areas, hence creating a pleasurable continuity between in and outdoors. Permeable and extrovert, the house designed by Di Nardo and Niola studio at Giugliano in Campania is a shiny, lively place, a balanced synthesis of spontaneity, scenic art, ancient traditions stemming from nature and sophisticated contemporary production technologies •

Light slides and stops on the ceramic surface and it strengthens the feeling of warm domesticity while also dilating the interiors

La luce che scivola e si rapprende sulla ceramica rafforza il senso di calore domestico e dilata gli spazi della casa

Sulle pareti interne dell’accogliente living la pelle di gres si distende come un pregevole arazzo.

—– On the walls of the welcoming living, the stoneware skin is like a luxurious tapestry.

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interno marazzi

Pura Vida, Torino

Ai piedi della collina di Torino, a due passi dal fiume, un nuovo ristorante dal sapore antico, equilibrato incontro fra solide mura e moderne superfici Stonehenge Black 30x60

wc

cucina Decoro Sahara Beige 30x60

spogliatoio

Crystal Mosaic Red 30x30

sala

Sahara Nero Righe Rett. 60x60 ingresso

At the bottom of the Turin hill, very close to the river, a new restaurant with an ancient flavor, balanced between solid walls and modern surfaces progetto arch. maurizio ferreri

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foto

raimondo di egidio

Il corso del Po e la collina segnano a Torino il confine fra la città delle industrie e del commercio e i ritmi dilatati di silenziosi quartieri residenziali, nei quali ancora sopravvivono atmosfere sospese fra campagna e villeggiature d’estate. Quasi a farsi interprete questa metaforica cerniera fra antico e moderno, il progetto di questo piccolo ristorante coniuga con armonia le vecchie strutture dell’edificio con nuove superfici realizzate con modernissimi materiali ceramici. Punto di partenza del progetto la decisione di mettere a nudo i mattoni delle spesse mura portanti, una maglia fitta di corsi regolari fra i quali affiorano talvolta sassi e pietre di fiume. Uno sfondo allo stesso tempo ruvido e caldo, messo in risalto da un nuovo pavimento in ceramiche Marazzi Sahara Nero di grande formato, scelto nella versione rigata, quasi ad evocare grandi lastre di pietra lavorata. Il grigio scuro e lucido del pavimento e

Ceramics and old bricks The course of the Po river and the hill in Turin mark the border between the town of industry and commerce and the diluted and quiet residential areas in which one can still experience the special atmospheres that are suspended between the feeling of countryside and that of summer holidays. The design of this small restaurant acts almost as an interpreter of this metaphoric link between the past and the present by harmoniously connecting the old building structures and the hyper-modern ceramic materials. The starting point for the project was the decision of unveiling the bricks of the thick supporting walls, a thick surface from which at times river stones emerge. A background that is at the same time rough and warm, underlined by a new ceramic pavement in Marazzi Sahara Nero ceramics of large format, selected in the striped version almost to evoke large slabs of worked

Due immagini delle sale del ristorante. Lasciati a vista, i mattoni delle pareti si appoggiano su un pavimento realizzato con elementi della collezione Marazzi Sahara Righe Nero 60x60 cm. A sinistra, sullo sfondo, la parete del bar rivestita in mosaico di vetro rosso Crystal Mosaic Rubino.

—– Two images of the restaurant rooms. The bricks on the walls are there to be seen and lean on a floor that was realized with elements of the Marazzi Sahara Righe Nero collection in the 60x60 cm format. In the background, on the left, the bar wall is covered in red glass mosaic Crystal Mosaic Rubino.

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interno marazzi

Pura Vida, Torino

Le pareti dei bagni sono rivestite a tutta altezza dai Muri di Marazzi nella versione Diamanti Alabastro 60x60 cm, che nelle piccole dimensioni dell’ambiente rivelano tutta la loro carica espressiva. I pavimenti sono risolti da moduli della collezione Marazzi Stonehenge Black 30x60 cm.

—– The bathrooms walls are fully covered with Muri di Marazzi in the Alabastro Diamante 60x60 cm version that, in the small ambient dimensions, reveal their full expressive power. Floors are solved with modules from the Marazzi Stonehenge Black collection 30x60 cm.

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il rosso ruvido e opaco dei mattoni costituiscono il filo conduttore del disegno, su cui si innestano episodi solo apparentemente dissonanti. Il rosso dei mattoni torna trasfigurato nelle lucide tessere di vetro del Crystal Mosaic Rubino che rivestono il fondale del bar così come tutte le nuove pareti che separano le sale dalle zone di servizio. Nei bagni, la scabrosità delle vecchie mura riecheggia nei geometrici rilievi della serie Muri di Marazzi, che rivela tutta la sua versatilità adattandosi perfettamente alla piccola dimensione degli ambienti. I pavimenti di anditi e disimpegni sono risolti dalla posa fitta e irregolare di elementi della serie Sahara di colore beige, come a mediare fra il ritmo fitto dei mattoni e la trama distesa dei grandi moduli utilizzati negli altri ambienti. Metà loft postmoderno, metà trattoria di una volta, un luogo d’incontro metropolitano e contemporaneo •

stone. The dark, shiny grey of the floor, and the rough and matt red of the bricks become the leading line of the project in which only apparently unharmonious episodes are inserted. The red of bricks comes back transformed in the shiny glass tesserae of Crystal Mosaic Rubino that cover the background of the bar, just like the new walls that separate the living from the service areas. In the restrooms, the ancient walls echo the geometric relieves of the Muri di Marazzi which reveals all its versatility by adapting itself perfectly to the small size of the space. The floor of all passage areas are solved with a thick, irregular laying of the elements of the Sahara series, beige color, as if to create a mediation between the hectic rhythm of bricks and the lengthy surface of the great modules that are used in the other areas. Half a post-modern loft, half a restaurant of the old times, it is a meeting place, both metropolitan and contemporary •

In questa pagina. Rivestite con tessere di vetro Marazzi Crystal Mosaic Rubino, le nuove pareti che separano le sale dalla zona di servizio diventano il fondale grafico acceso del ristorante. Anche il banco in granito di serizzo è stato fornito da Marazzi. In basso, dettaglio di un pavimento realizzato con moduli Decoro della serie Marazzi Sahara beige montati su rete nel formato 30x60 cm.

—– This page. Covered with glass tesserae Marazzi Crystal Mosaic Rubino, the new walls that separate the service areas become the graphic background of the restaurant. The granite serizzo counter was provided by Marazzi. Below, the detail of a floor realized with Decoro modules of the Marazzi Sahara beige, mounted on a net in the 30x60 format.

La scabrosità delle vecchie mura riecheggia nei geometrici rilievi della serie Muri di Marazzi

The roughness of the old walls echos the geometric textures of the Muri di Marazzi series 49

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masterpieces

Il metrò di Parigi

ELEGANZA NEL SOTTOSUOLO

Scampata in parte e fortunosamente alla modernizzazione del metrò di Parigi, la vecchia linea Nord-Sud richiama in vita con le sue raffinate decorazioni ceramiche gli splendori di un’epoca ormai tramontata Partially and fortuitously saved from the modernization of the Paris underground, the old North-South line, with its sophisticated ceramic decors, brings the splendors of long gone past back to life

testo duccio biasi foto clicsouris /wikimedia commons

A linea 12 B linea 13

C linea 13

Nei parapetti degli ingressi

In alto. Il monogramma della linea

di superficie, caratterizzati

Nord Sud impreziosiva i fregi che

da una raffinata sobrietà,

inquadravano i nomi delle fermate,

spiccano le colonnine e

una finezza assente nelle stazioni CMP.

gli zoccoli rivestiti di ceramica

Sopra. Schematizzazione del tracciato

beige dai riflessi lattei.

della linea Nord-Sud (tronchi A e B).

—– In the lodges of the

—– Top. The monogram of the

surface entrances, characterized

North-South line enriched the friezes

by sophisticated sobriety, little

that hosted the names of the stops. A fine

columns and skirting boards

touch that was absent in the CMP stations.

covered in beige, milk-shady

Above. The scheme of the North-South

ceramics stand out.

line (A and B branches).

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Il sottosuolo di Parigi è sempre stato una delle ambientazioni urbane più stimolanti per la fantasia di scrittori e registi cinematografici, che ne hanno celebrato con toni a volte romantici, a volte visionari le vertiginose penombre e le inquietanti presenze umane. Ma nel ventre della Ville Lumière si incontra anche un mondo diverso, elegante e quasi aristocratico, che ci riporta molto indietro nel tempo, fino al cuore della Belle Epoque. Per farne esperienza basta scendere nelle stazioni di una delle tratte più antiche del metrò parigino, la linea Nord-Sud oggi divisa tra le linee 12 e 13. La vicenda trentennale di questa linea privata e del suo accurato design è quasi un piccolo apologo metropolitano, in cui i miti del progresso, della tecnologia e della civilizzazione si fondono con le atmosfere luminose e sensuali dei primi anni del Novecento e con le prime sperimentazioni della ceramica come materiale da rivestimento industriale.

Underground elegance The Paris under-ground has always been one of the most stimulating urban locations for writers and film makers who have celebrated its vertiginous shades and troubling human presences with tones ranging from romantic to visionary. But the stomach of the Ville Lumière also hides a different world: a smart, aristocratic one, that brings us back in time as far as the Belle Epoque. In order to experience this, it is sufficient to enter the stations of one of the oldest lines of the Parisian tube, the North-South line, today shared between nrs 12 and 13. The 30 years story of this private line and its accurate design is almost a small metropolitan apology, in which the myths of progress, technology and civilization meet with the light and sensual atmospheres of the early 20th century and the first experimentations on ceramics to be used as an industrial covering material. The story starts in 1905, when the 51

masterpieces

Il metro di Parigi

Le mattonelle di ceramica bianca lucida, uno standard dell’epoca anche per motivi pratici, erano la base per un magnifico apparato decorativo The white, shiny ceramic tiles were a standard of the time, also for practical reasons. They also were the basis for a magnificent decorative apparatus

A fianco. I colori dei fregi e dei riquadri erano diversi a seconda del rango delle stazioni: giallo-bruno per le fermate semplici, verde per quelle di corrispondenza, blu per la stazione Madeleine. A destra. Il lettering delle fermate si differenziava a seconda del produttore delle ceramiche: lettere smussate formate da fondi tagliati e accostati per Boulenger & Cie., lettere arrotondate e piastrelle prestampate per Gien.

—– On the side. The colors of the friezes and the frames differed according to the station hierarchy: yellow-brown for the simple stops, green for correspondences, blue for Madeleine station. Right. The fonts used in the names of the stops differed according to the ceramics producer: smooth letters formed by cut tiles and put side-by-side for Boulenger & Cie., rounded letters and pre-printed tiles for Gien.

La storia inizia nel 1905, quando la compagnia “Société du chemin de fer électrique souterrain Nord-Sud de Paris” avvia i lavori per una nuova ferrovia sotterranea che taglia la città perpendicolarmente alla Senna, da Porte de Versailles a Porte de la Chapelle. Divisa in due tronchi (A e B) che si innestano sotto la Gare St. Lazare per poi diramarsi lungo le periferie a nord, la nuova linea viene inaugurata tra il 1910 e il 1916 dopo aver superato grandi sfide sia ingegneristiche che commerciali. Tra i compiti più difficili da affrontare è la serrata competizione con la “Compagnie des chemins de fer Métropolitain de Paris”, società concorrente che per prima aveva intrapreso l’avventura del trasporto urbano sotterraneo. Un terreno di competizione non secondario era il comfort dei viaggiatori. Avendo scelto di puntare sulla qualità più che sulla quantità dei servizi, la Società Nord-Sud affidò a un apprezzato professionista del tempo, l’architetto Lucien Bechmann, la cura dell’immagine delle proprie stazioni. Utilizzando come base le tradizionali mattonelle di ceramica bianca lucida, uno standard del tempo per ragioni pratiche oltre che espressive, 52

private company “Société du chemin de fer électrique souterrain Nord-Sud de Paris” starts working on a new underground route that cuts the city perpendicularly to the Seine, from Porte de Versailles to Porte de la Chapelle. Divided in two branches (A and B) that joined under the Gare St. Lazare to then proceed towards the northern outskirts, the new line was opened between 1910 and 1916 after facing numerous engineering and commercial challenges. One of the greatest problems to face was the fierce competition with the “Compagnie des chemins de fer Métropolitain de Paris”, the company that for the first time engaged in underground urban transportation. A competitive domain in which travelers’ comfort was an important issue. Committed to quality rather than quantity of service, the North-South Company commissioned an appreciated professional of the time, architect Lucien Bechmann, with the creation of the image of the stations. Using the traditional white shiny ceramic tiles as a base – a material that was, at that time, a standard for practical more than aesthetic reasons – Bechmann was able to create a coherent, high-impact layout,

Una delle dotazioni più eleganti della linea Nord-Sud, sconosciuta alla rivale CMP, erano i pannelli che indicavano la direzione dei treni posizionati sotto la volta delle gallerie, con il fondo a piastrelle bianche quadrate.

—– One of the most elegant features of the North-South line, unknown to the rival CMP, were the panels that indicated the direction of the trains that were positioned under the tunnels vaults, with a squared white tiles background.

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masterpieces

Il metro di Parigi

Sopra. I corridoi della linea Nord-Sud avevano spesso un andamento sinuoso, il che costringeva i posatori ad autentici virtuosismi per mantenere la continuità dei fregi e delle mattonelle ceramiche. Sotto. I fregi a onda con fondo puntinato (specialità di Boulenger & Cie.) si alternavano a quelli a fondo liscio (prodotti da Gien) a seconda delle stazioni, creando un pregevole effetto di varietà nella decorazione.

—– Top. The corridors of the North-South line were often curvy, which forced the tile layers to create virtuous solutions in order to maintain the continuous flow of friezes and of ceramic tiles. Bottom. The wavy friezed with a pointed background (a specialty of Boulenger & Cie.) were alternated with the ones featuring a smooth background (produced by Gien), depending on the stations, hence creating a pleasurable variety effect.

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Bechmann riuscì a creare un sistema di allestimento coerente e di grande impatto che surclassava quello della compagnia rivale, molto meno raffinato anche se certamente più eclettico. Cosa evidente sin dagli accessi di superficie, dove alle magniloquenti edicole in ferro battuto di Hector Guimard delle linee CMP la linea Nord-Sud contrapponeva file di sobrie colonnine e zoccolature in ceramica smaltata beige con sfumature bianco latte ed eleganti motivi floreali stilizzati, segno dell’imminente passaggio di testimone tra Art Nouveau e Arts Déco. Combinando abilmente logica industriale e caratterizzazione artigianale, Bechmann affidò a due prestigiose fornaci dell’epoca (Boulenger & Cie. e Gien) la produzione di una vasta gamma di fregi, zoccoli e cornici per abbellire corridoi e piattaforme, sfruttando le piccole differenze stilistiche tra le due fabbriche (ad esempio i fondi lisci o puntinati dei fregi) per accrescere la varietà e la preziosità dell’apparato decorativo. Molti i dettagli che rendevano la linea Nord-Sud più accogliente ed esclusiva delle linee della concorrenza: basti pensare al piacevole tracciato curvilineo di molti corridoi, alla sinuosa eleganza dei fregi a onda o alla dimensione più generosa delle piattaforme dei treni, con i nomi delle fermate inseriti in superbi riquadri floreali il cui colore cambiava a seconda dell’importanza delle stazioni. Una serie di accorgimenti che non bastarono a salvare la linea: infatti nel 1930 la società fu acquistata dalla concorrente. Scampata in parte ai venti della modernizzazione, resta un frammento ancora vibrante di un mondo ormai scomparso •

definitely superior to that of the rival company, less sophisticated yet at the same time more eclectic. This superiority was apparent from the surface entries where the North-South line was proposing, against the magniloquent iron kiosks by Hector Guimard of the CMP lines, a row of sober small columns and ceramic enameled beige skirting boards with milky-white tones and elegant graphic style floral motifs, a sign of the imminent move from Art Nouveau to Art Déco. By cleverly combining industrial logic and a craftsmanship approach,Bechmann commissioned two prestigious foundries of the time (Boulenger & Cie. and Gien) with the production of a wide range of friezes, skirting boards and frames to beautify corridors and platforms, also leveraging on the style differences between the two companies (that delivered, for instance, respectively smooth or pointed friezes). He did so in order to enrich the variety and preciousness of the decoration. Many details made the North-South line more welcoming and exclusive than the ones of the competition: the pleasing curved path of the corridors, the sinuous elegance of wavy friezes or the generous size of train platforms, with the names of the stops inserted in superb floral frames whose color changed according to the importance of the stations. All this was helas not enough to save the line though: as a matter of fact, the company was bought by its competitor in 1930. Rescued from the modernization winds at least in one part, it still remains a vibrant fragment of a long gone world •

La dimensione generosa delle piattaforme dei treni rendeva le stazioni Nord-Sud più accoglienti ed esclusive The generous dimension of the train platforms made the North-South stations more welcoming and exclusive

Grandi riquadri di mattonelle colorate raccordavano i pannelli indicatori e i riquadri pubblicitari in una composizione ordinata; appena sotto erano posizionate delle ghirlande che rappresentavano uno stilema tipicamente Arts Déco.

—– Large frames of colored tiles connected the indicating panels with the advertising ones in an orderly composition: just below, there were wreaths, a typical Art Déco decoration.

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hatria ( sinergie )

( sinergie ) hatria

Grandangolo G-Full, elemento plurifunzionale da bagno. La natura tecnica dell’oggetto si svela solo ribaltando il pannello superiore in listelli di legno. —– Grandangolo G-Full, a multi-functional bathroom element. The technical nature of the object is only revealed when the upper wooden panel is opened.

Elemento a sorpresa In occasione dello scorso Cersaie, Hatria ha presentato un nuovo modulo che reinterpreta l’immagine della sala da bagno Da quando il bagno ha saputo emanciparsi dal ruolo di semplice laboratorio d’igiene personale per guadagnare lo status di vera e propria stanza della casa, il progetto si è impegnato nel ridisegnarne gli elementi indispensabili. Il lavabo, integrato in ampie superfici d’appoggio, è subito diventato il centro di operazioni complesse, di cui l’acqua non è più l’unica protagonista. Al contrario, l’acqua è esaltata nel progetto di vasche e docce che rievocano gli ambienti termali, fatti di relax, massaggi, vaporose saune. Solo i due elementi più utilitari, la tazza e il bidet, avevano sino ad ora mantenuto il loro aspetto super funzionale in lucida vitreous china, più o meno squadrata o arrotondata, di cui comunque vergognarsi un po’. Con questa proposta disegnata da Nilo Gioacchini, Hatria ne ripensa la forma e l’immagine, inventando un modulo unico celato da un piano ribaltabile in legno. Un elemento semplice e lineare, che diventa una utile panca d’appoggio perfettamente integrata nel disegno della stanza.

Surprise! At the last edition of the Cersaie fair, Hatria has introduced a new module that reinterprets the image of the bathroom Ever since the bathroom has grown from a mere personal hygiene lab to an actual room of the house, designers have been focused on working on the necessary elements. The sink, integrated in wide support surfaces, has immediately turned into the center of complex operations, in which water is no longer the sole player. On the contrary, the role of water is celebrated in the design of bathtubs and showers that evoke thermal environments, relaxation, massage and steamy saunas. Only the two more functional elements, WC and bidet, had so far maintained their traditional look in shiny vitreous china, either square or rounded. Always an element to be more or less ashamed about. With this design by Nilo Gioacchini, Hatria has re-conceived their shape and image, by inventing a unique model, hidden behind a movable wooden plank. A simple, linear element that also serves as a useful bench, perfectly integrated in the layout of the room.

www.hatria.com

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( design ) new words

new words ( design )

Una collezione progettata a partire dalla natura, ispirandosi a frutti esotici e gemme, e realizzata con un tocco di umorismo, tant’è che ogni pezzo sembra avere la sua personalità. Si chiama Crystal Candy Set l’ultima fatica di Jaime Hayon, nove vasi in edizione limitata progettati dal designer spagnolo

Hella Jongerius ama animali e piante. Per questo nella sua ultima collezione progettata per Galérie Kréo – da sempre editore delle sue limited editions – non esita ad attingere a piene mani dagli universi della flora e della fauna. Si chiama quindi semplicemente Flowers la linea di vasi in ceramica, porcellana, vetro, legno e plastica

per Baccarat e realizzati utilizzando il cristallo della Maison

che la designer olandese presenta ad aprile a Parigi: complementi d’arredo in cui il fiore non

francese insieme ad altri materiali, tra cui anche la ceramica.

è più decoro ma parte della funzione. “È un progetto di ricerca”, spiega, “che mi ha aiutata anche

Per realizzarla, Hayon e i maestri di Baccarat hanno utilizzato

a capire e razionalizzare il comportamento della porcellana e della ceramica durante

diverse tecniche di taglio del cristallo per ottenere gli

i processi di cottura e raffreddamento.” Per ottenere delle superfici perfette, senza rotture, la Jongerius

spessori e le texture necessarie. Il risultato

e i tecnici di Bernardaud che hanno collaborato al progetto, hanno infatti dovuto portare avanti

è una sorprendente commistione

un processo empirico di sperimentazioni sugli spessori, le temperature e le giunture tra i vari

di colori, superfici, forme, in cui la lucentezza

materiali, per un totale di circa due anni di lavoro. L A U R A

e purezza del cristallo Baccarat viene sottolineata

TRALDI

Non c’è vaso senza fiore

ed esaltata dall’accostamento con la purezza della ceramica. LAURA TRALDI

Giochi materici Material games. A collection designed from nature, with exotic fruits and gems serving as inspiration. And realized with a touch of humor in that each piece is like a character.

No vase, no flower. Hella Jongerius loves animals and plants. And for her latest collection designed for Galérie Kréo – her long-time limited editions gallery – she digs into the universe of flora and fauna. It is simply named Flowers the line of ceramic, porcelain, wood

It’s called Crystal Candy Set the latest work by Jaime Hayon, nine vases in limited edition that the Spanish designer has created for Baccarat. They are realized with the crystal of the French maison mixed with several materials, amongst

and plastic vases that the Dutch designer presents this April in Paris: home accessories

which also ceramics. Hayon and the Baccarat maestri have used different crystal

in which the flower is no longer a décor but part of the function itself.

cutting techniques in order to obtain the required thicknesses

“It’s a research project”, she explains, “that helped me understand and rationalize

and textures. The result is a surprising mix of colors, surfaces and shapes

the behavior of porcelain and ceramics during the cooking and cooling processes”.

in which the lightness of the crystal is underlined and enhanced

In order to obtain perfect surfaces, with no breaks, Jongerius

in the coupling with the purity of ceramics.

and the Bernardaud technicians who collaborated in the project, were actually forced to work on trial and error on the thicknesses, the temperatures and the joints between the various materials. For two whole years! www.baccarat.com

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www.galeriekreo.com

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( design ) new words

new words ( design )

Ci sono due emisferi nell’universo di Paola Navone: quello etnico, coloratissimo e lussureggiante, fatto di tessili e texture ricercate e spesso orientaleggianti, e quello elegante, tutto giocato sugli abbinamenti tra bianco e nero e le geometrie perfette delle forme. Fa parte di quest’ultimo il preziosissimo

Da unico a multiplo. Da pezzo raro d’autore a complemento d’arredo funzionale. Giocano con le forme e le funzioni i designer di Ibride – il marchio francese che riunisce il know-how di Carine Jannin, editrice, e di Rachel & Benoît, e che sarà presente al grafico e designer Fuori Salone di Milano in Zona Tortona. Nelle trasforma in due coppette, un piatto, un piccolo vaso impilati con la

servizio da tavola Taste, progettato per Reichenbach, la storica azienda tedesca della porcellana. Una collezione che ripercorre le forme classiche della tradizione, portando con sé la sensazione del conosciuto, senza però cadere nel nostalgico grazie alla risoluzione formale dei profili, caratterizzati da un tratto lineare, essenziale, completamente privo di decorazione, in cui sono solo il candore del bianco e la perfezione della forma ad essere protagonisti. LAURA TRALDI

Nostalgia senza rimpianti Nostalgia, but with no tears. There are two sides to Paola Navone’s universe: the ethnic, colorful and luxurious one, made of fabrics and sophisticated textures often featuring eastern influences, and the elegant one, all played on the coupling of black and white, and the perfect geometrical forms. It belongs to the latter the hyper-precious table service Taste, designer for Reichenbach, the historical

della melamina che sostituisce la ceramica un mondo onirico all’interno, pazze ed acquatiche, di silhouette Tutto da scoprire.

popolato di erbe evanescenti… LAURA TRALDI

and who will be in Milan for the Salone

del Mobile – certainly know how to play

and disappearing silhouettes…

by a linear, essential trait. In which only the color white

e nasconde tutto

unique to multiple. piece to a functional home at Ibride – the French the know-how of Carine Rachel & Benoît, and a product designer,

as a substitute for ceramics, used to hide the

nostalgia thanks to the formal resolution of the profiles, characterized

bianchezza esterna

One and a thousand. From From a fancy signature accessory. Designers studio that puts together Jannin, editor and respectively a graphic

two salad bowls and a small vase, with

hence carrying the sensation of déjà vu. Without falling into

due insalatiere ed

Uno e centomila with forms. In their hands, a Ming vase turns

German porcelain maker. A collection that looks back to classical forms,

loro mani, un vaso Ming si

into a set of stacked bowls, one plate, the exterior whiteness of melamine dreamy inner world, populated of crazy herbs all there to be discovered.

and the perfection of forms stand out.

www.reichenbach.ch

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www.ibride.fr

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ceramiche in grande formato

Per secoli, la dimensione dei rivestimenti ceramici non aveva potuto superare dimensioni molto contenute. Piastrelle di 10 o al massimo 20 centimetri di lato erano il meglio che le tecnologie tradizionali potessero produrre senza incorrere in eccessivi difetti o deformazioni. Crescere, anche di poco, significava dover ricorrere a spessori molto maggiori, con un evidente aumento esponenziale dei pesi e solo per i pavimenti in cotto era possibile adottare formati appena superiori. È solo da qualche decina d’anni che le innovazioni tecniche, l’evoluzione di materiali quali il gres ceramico, l’adozione di forni ad alta efficienza hanno permesso di aumentare significativamente le dimensioni dei moduli. Uno scatto tecnologico che vide Marazzi in prima fila già negli anni Settanta, quando per prima propose elementi di ben 60x60 centimetri. Dovranno passare altri venti anni prima che quel limite sia superato. Grazie allo studio di materiali ad alta resistenza e densità è stato possibile ottenere elementi di grande stabilità dimensionale e di spessori contenuti, con i quali spingere le misure dei moduli oltre la soglia del metro. Del resto, è solo grazie al costante incremento delle performance tecnologiche che la ceramica italiana ha saputo conservare e consolidare una vera e propria leadership mondiale. Gli elementi di grande formato hanno conquistato negli ultimi anni i favori del pubblico. Sfruttando la possibilità della ceramica moderna di riprodurre con straordinaria fedeltà le texture superficiali di marmi e pietre, i grandi formati si sono imposti come alternativa ai materiali naturali. Grande resistenza, pesi ridotti, una infinita varietà di soluzioni sia estetiche che di trattamento superficiale, totale indifferenza agli agenti chimici e metereologici hanno permesso agli architetti di recuperare in edifici altamente tecnologici l’immagine di superfici naturali, aumentandone in realtà le prestazioni e senza depauperare le risorse della natura. Oggi Marazzi offre una vasta gamma di materiali in grande formato ad elevate prestazioni tecniche ed estetiche, con cui affrontare le destinazioni più gravose con eleganza e in assoluta sicurezza.

For centuries, the size of ceramic covering was always constraint. Traditional technologies could effectively produce only 10 to 20 cm max tiles: the risk was that of obtaining several defects and deformations. Reaching larger formats meant using thicker depths, with an obvious exponential increase of weights. Only for the terracotta floors it was conceivable to work on slightly bigger formats. It has now been ten years that technological innovation, coupled with materials evolution (such as porcelain stoneware) as well as the use of highly efficient ovens has allowed the development of significantly bigger modules. A technology sprint that has Marazzi in pole position already in the 1970s since it was the first company to propose a 60x60 cm format. Another twenty years had to go by before that limit was ever overtaken. Thanks to high resistance and density material studies, it was possible to obtain elements with great dimensional stability and contained thicknesses that increased the size of the modules beyond one meter. After all, it is only thanks to the constant grow in technology performance that Italian ceramics were able to maintain and consolidate a real world leadership. In the last few years, also the public at large has started to appreciate big formats. Using the possibilities offered by modern ceramics in the faithful reproduction of surface textures of marble and stones, large formats have turned into an interesting alternative to natural materials. Great resistance, limited weight, an endless variety of aesthetic and finishing solutions as well as the total indifference to chemical and metereological agents have allowed architects to reproduce in highly technological buildings the image of natural surfaces, while at the same time increasing the performance without damaging nature. Today Marazzi offers a wide range of large format materials with great technical and aesthetic qualities. Perfectly suitable products to face, with elegance and safety, even the more serious situations.

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ceramiche in grande formato

1 M6 XU SOHO GREY RETT. 60x120 cm 4

2 MK RV MURI DI MARAZZI DIAMANTI OSSIDIANA 60x60 cm 3 M6 LA SISTEMA GRIGIO RETT. 60x60 cm 4 M5 H9 SAHARA GRIGIO NAT. 60x60 cm 5 C4 77 STRAIGHT GREY 44x89 cm 6 M6 YN SOHO ANTHRACITE RETT. 30x120 cm

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7 MQ MH STONE ANTHRACITE NAT. 60x60 cm 8 MK N3 URBAN GREY RETT. 60x60 cm 9 M5 H7 SAHARA ANTRACITE NAT. 60x60 cm 10 M6 LD SISTEMA NERO RETT. 60x60 cm

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ceramiche in grande formato

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6 M6 LH SISTEMA ARGILLA RETT. 60x60 cm 7 MK QY WOODS OAK 60x60 cm 8 M7 A0 MATERIE BEIGE RETT. 60x120 cm 9 M7 9X GEMSTONE BEIGE LAPP. RETT. 60x60 cm

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1 XT M6 SOHO BEIGE RETT. 60x120 cm 2 MK RL MURI DI MARAZZI TRAME ALABASTRO 60x60 cm 3 M6 M7 SISTEMA SABBIA RETT. 60x120 cm 4 M5 JD SAHARA RIGHE GIALLO 60x60 cm 5 MK N0 URBAN BEIGE 50x50 cm

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ceramiche in grande formato

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1 LF 28 GM ANTHRACITE 60x60 cm 2 M6 76 MONOLITH BLACK RETT. 60x120 cm 3 C4 78 STRAIGHT BLACK 44x89 cm 4 M6 M2 SISTEMA CEMENTO RETT. 60x120 cm 5 MK RY MURI DI MARAZZI DIAMANTI LAVAGNA 60x60 cm

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6 LF 3J VANITY BLACK RETT. 60x60 cm 7 M6 YM SOHO BROWN RETT. 30x120 cm 8 M5 H6 SAHARA NERO NAT 60x60 cm

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ceramiche in grande formato

1 MK N2 URBAN TOBACCO 50x50 cm 2

2 LF 3F VANITY RUST RETT. 60x60 cm 3 MK RF MURI DI MARAZZI PUNTI GRANATO 60x60 cm 4 MH Z7 PERCORSI BEIGE NAT. 30x60 cm

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5 M6 8V MONOLITH BOC. WEIGE. 60x120 cm 6 M7 A4 MATERIE ARANCIO RETT. 60x120 cm 7 M6 LK SISTEMA MARRONE RETT. 60x60 cm

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corporate

eventi

eventi

corporate

Aprile ‘09: Marazzi a Milano Tre appuntamenti FuoriSalone. Durante la settimana milanese del design Marazzi moltiplica la sua presenza in città con tre allestimenti che mettono in risalto le potenzialità della nuova collezione SistemA.

April ‘09: Marazzi in Milan. Three FuoriSalone appointments. During the Milanese design week, Marazzi multiplies its presence in the city with three exhibitions that underline the potential of the new SistemA collection.

Temporary Atelier SistemA

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Via Balzan, Largo Treves - zona Brera

Via Balzan, Largo Treves - Brera district

Una vetrina in centro, un atelier temporaneo, una scenografia per introdurre e spiegare le qualità del nuovo gres cristallizzato inventato da Marazzi. Il progetto di Gialuca Rossi per FrassinagoLAB immagina uno spazio flessibile abitato da moduli ottenuti con elementi di SistemA. Spetta a un video il compito di raccontare le qualità del nuovo prodotto Marazzi Tecnica.

A window in the city center, a temporary atelier, a set to introduce and explain the qualities of the new christalized stoneware invented by Marazzi. Gialuca Rossi’s design for FrassinagoLAB stages a flexible space, inhabited by modules obtained with the elements of SistemA. A video illustrates the qualities of the new Marazzi Tecnica product.

Opening

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h 10 - 21

Snake

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A Natural Beauty - La Triennale di Milano

A Natural Beauty - Milan Triennale

Come ormai da alcuni anni, il Palazzo della Triennale ospita uno spazio dedicato alla ceramica. Marazzi Tecnica partecipa con una installazione ideata da Andrea Panto per lo studio BPM, una struttura che si snoda nello spazio, quasi una declinazione tridimensionale della versatilità progettuale dei prodotti ceramici.

For years the Triennale Palace has been hosting a ceramic-dedicated area. Marazzi Tecnica takes part in this event with an installation by Andrea Panto for BPM studio, a three-dimensional structure articulated in space, almost as a deployment of the versatility of ceramic products.

Opening

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h 9.30 - 24

Quinte a SistemA

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Interni Design Energies - Università Statale di Milano La Rinascente Piazza Duomo

Interni Design Energies - Università Statale of Milan La Rinascente Piazza Duomo

Uno scenario storico per una moderna interpretazione. Sotto al loggiato rinascimentale che cinge la grande corte dell’Università Statale, David Chipperfield immagina una teoria di quinte sfalsate e di diverse altezze, realizzate con pareti parallele rivestite con gli elementi di SistemA. Il materiale stesso genera lo spazio, questo si scompone in molteplici viste.

A historical scenario for a modern interpretation. Under the Renaissance lodge that surrounds the great court of the Università Statale, David Chipperfield conjures up a theory of disjointed sets of various heights, realized with parallel walls covered with elements from SistemA. The material basically generates the space, which appears under multiple points of view.

Opening

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h 10 - 24

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corporate

cronache

Cersaie 2008 Dedicato al nuovo SistemA, lo spazio Marazzi allo scorso Cersaie è stato progettato dall’architetto Marco Romanelli come una piazza allegra, colorata, animata. Cersaie 2008. Throughly dedicated to SistemA, the Marazzi space at last year’s Cersaie was designed by Marco Romanelli like a happy, colorful, and lively square.

glossario

Antigelività

Gres cristallizzato

Anti-icing quality

Crystallized stoneware

Resistenza al gelo di un materiale ceramico, che viene definito “antigelivo”. La proprietà dipende dalla distribuzione dimensionale dei pori, dalle forme geometriche dei capillari, dal modulo elastico, dalla resistenza a flessione e da altri fattori legati al ciclo produttivo.

Materiale altamente tecnico e fortemente materico che unisce le caratteristiche principali del gres porcellanato non smaltato (UGL) a quelle tipiche dei prodotti smaltati (GL). Viene ottenuto con un procedimento speciale brevettato da Marazzi che affianca alla fase vetrosa una fase cristallina, garantendo eccezionale resistenza all’abrasione, elevata pulibilità superficiale e una colorazione intensa e brillante.

The anti-icing quality of a ceramic material, which is said “anti-ice”. The characteristic depends on the dimensional distribution of the pores, on the capillary geometric shapes, on the elastic module, on the flexing resistance and on other factors linked to the production cycle.

A highly technical material, with a high texture content, that puts together with main qualities of unglazed porcelain stoneware (UGL) with those of glazed products (GL). It is obtained through a special, patented process by Marazzi in which a glass phase is coupled with a crystallization one, hence guaranteeing exceptional anti-abrasion qualities, ease of surface cleaning and an intense, bright color.

Fire clay Termine inglese che indica un prodotto ceramico ottenuto in monocottura con un impasto colorato per la presenza di ossido di ferro. Si tratta in genere di sanitari o pezzi di notevoli dimensioni che sono ricoperti da un ingobbio bianco e da uno smalto trasparente. La temperatura massima di cottura, generalmente nell’intervallo 1200-1300°C, dipende dal tipo di argille utilizzate ed è tale da lasciare una porosità che corrisponde al 10-15% di assorbimento d’acqua.

n 5 – aprile 2 0 0 9

direttore / director Enrico Morteo direttore artistico / art director Daniele Ledda

Resistenza all’abrasione Capacità di resistere allo sfregamento meccanico. Per la determinazione della resistenza all’abrasione delle superfici di piastrelle smaltate la Norma europea EN 154 prevede il metodo PEI (a umido) ed il metodo MCC (a secco).

Vetro ceramizzato Lastra costituita da un supporto in gres porcellanato ricoperto da uno strato di vetro colorato. La graniglia vetrosa viene sintetizzata direttamente sul supporto ceramico, per aumentare le caratteristiche di uniformità e resistenza del prodotto, e quindi levigata a specchio per accrescere le qualità specchianti della superficie.

redazione / editorial staff Duccio Biasi (coordinamento) Manuela Corradini Laura Traldi collaboratori / collaborators Mimmo Capurso, Michela Demattio, Leo Torri, Ersilia Visci

Fire clay A term that indicates a ceramic product obtained through single firing of a colored dough, with presence of iron oxide. It normally is referred to sanitary pieces or large one, covered with a white cage and a transparent enameled surface. The maximum cooking temperature, generally ranging between 1200 and 1300°C , depends on the type of clays that were used and it leaves a porosity that corresponds to a 10-15%  of water absorbance.

The capacity to withstand mechanical crackling. For determining the resistance to abrasion of the surfaces of glazed tiles, the EU norm envisages the PEI method (in wet conditions) and the MCC one (in dry conditions).

Ceramic glass A slab issued from a porcelain stoneware support, covered with a colored glass layer. The glass grains are synthesized directly on the ceramic support in order to increase the qualities of uniformity and resistance that are typical of the product. Later, it is mirror polished in order to increase the reflective qualities of the surface.

progetto grafico / graphic design xycomm

fotolito / photolithography Infolio - Milano

impaginazione / layout Gennaro Cestrone - xycomm Valerio Di Cecco - xycomm Francesca Farro - xycomm

stampa / print Arti Grafiche Amilcare Pizzi S.p.A. - Cinisello Balsamo (MI)

traduzioni / translations Laura e Robert Eckstein

© Copyright Marazzi Group S.p.A. 2009. È vietata la riproduzione anche parziale di testi e immagini senza l’autorizzazione esplicita dell’editore. © Copyright Marazzi Group S.p.A. 2009. None of the texts or images may be reproduced without the permission of the publisher. L’editore dichiara di aver fatto il possibile per rintracciare gli autori di foto e disegni pubblicati e resta a disposizione di eventuali aventi diritto. The publisher has made all efforts to identify and contact all authors of drawings and photographs published in this issue, and is available at any time for those which may not have been credited.

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Resistance to abrasion

Editore Marazzi Group S.p.A. Registrazione del tribunale di Modena n. 1835 del 01.03.2007

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archivio

perseo 76

formato / size

tecnologia / technology

design

10 X 20 cm

Gres Supramar

Centro Stile Marazzi

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