Inganni ai miei amati figli e alla loro Bologna
Continuo a scriverti immaginario interlocutore non contorcendo le parole né abbellendo i pensieri scruto i cieli azzurri le verità nascoste crude vagando per le strade intricate di Bologna attorniata dall’ombre silenziose di remoti inganni appiccicosi e cerco attraverso la chiassosa folla i desideri confusi
e credo in una strana felicità
il vivo bianco del vaso di Morandi invade l’anima dopo un po’ via Fondazza m’accoglie cosparsa di sole muta immobile amica
Bojana Bratic Modena, 10. 02. 2009.
Le solitudini a Modena
Le solitudini Zoppicano in continuazione Ferendo l’anima Con l’odore putrido Di un carcere involontario
Si parla solo di cibo Non si vedono nuvole Ne cieli azzurri Fuori soffia la bora Ma dentro Silenzio Immobile Sarebbe un miracolo se passano le rondini In qualche immaginaria primavera
Bojana Bratic Modena 14. 02. 2009.
All’amico
Non cerchiamo Dio fra i secchi muri alti di sacrari profani di parole melense di visi d’aspetto angelico di menzogne intense cerchiamolo in noi mio amico caro
non devo parlare di solitudine oggi siamo qui per onorarti nella tua casa di dolore e di poesia fuggiasco eterno in volo tra i cieli sognati oggi, come ieri, ti tocco le ali sento come pulsa la tua anima eterea e bianca adesso finalmente raggiunto tra i tuoi quadri appesi sui muri bianchi quella costruzione astratta di un’abitabilità ipotetica della “maison poetique” di Adriano Spatola un altro delle nostre terre lontane incompreso errante
frugavi gli spazi concreti minuziosamente furiosamente inconsciamente quasi arrivando all’idea di uno SPAZIO MENTALE INTERNO rappresentandolo fisicamente come lo spazio mentale esterno come RICREAZIONE ORIGINALE dell’ABITABILITA’ ORIGINARIA del mondo
oggi in silenzio che vuol dire molto di più delle parole rivolgiamo i pensieri verso la tua dedizione al mito attivo del “fare” al mito di una morale non-utilitaristica
che hai adottato durante questo travaglio e rifiutando il livello terreno ci hai portato alla fine del tuo percorso e del tuo progetto che per noi oggi e domani rimarrà solo una stasi e non rifiuto della dinamicità infinita di un’ attività positiva di gioco
care le sponde azzurre della nostra amicizia eterna amico fraterno la tua anima pura attorniata da tanto amore non ha bisogno di chiese fasulle di parole e pensieri fasulli vola lontano senza fine ti capiranno perché la solitudine nel mondo dei cieli non esiste nel progetto divino
Bojana Bratić Modena, 14. 02. 2009.