Malattie Reumatologiche Ed Omotossicologia

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Approccio omotossicologico alle malattie reumatiche

Dott. Stefano Ardenghi Medico - Chirurgo [email protected] Via tharros 92 ORISTANO ITALY

Stato di Salute / Stato di Malattia

l mantenimento di uno stato di salute oppure il passaggio alla malattia sono strettamente legati al raggiungimento di un equilibrio tra LIVELLO di RADICALI e FATTORI OSSIDANTI formatisi e LA FUNZIONALITA’ dei sistemi ANTIOSSIDANTI CELLULARI. I

L’ossidazione è la perdita di uno o più elettroni dall’orbita esterna di un atomo. Quando in un orbitale si ha la perdita di un elettrone e ne rimane uno solo spaiato, ne risulta un atomo estremamente reattivo che si definisce RADICALE LIBERO. La sua alta reattività è dovuta al fatto che tende a strappare elettroni agli atomi o le molecole vicine, e quindi si genereranno altri radicali liberi, con un meccanismo a cascata. La formazione di Radicali Liberi può avvenire per - radiolisi; - fotolisi; - ossido - riduzione; - propagazione ad opera di radicali liberi già innescati.

RADICALI LIBERI

I Radicali Liberi di maggior interesse in patologia umana sono: Anione Superossido (O2-) Radicale Ossidrilico(OH-) Perossido di Idrogeno (H2O2) Ossigeno Singoletto (1O2)

Possibili effetti dei Radicali Liberi

Ruolo Patogenetico dei Radicali Liberi

Il danno tissutale indotto da radicali liberi - FORMAZIONE DI LEGAMI CROCIATI CON LE PROTEINE DEL CONNETTIVO di ossa, cartilagini, articolazioni, pareti vasali, ecc. - FORMAZIONE DI LEGAMI CROCIATI CON LE MOLECOLE DELLA MATRICE EXTRACELLULARE - OSSIDAZIONE DELLE MOLECOLE DI CARBOIDRATI - OSSIDAZIONE DEI LIPIDI, con successivo innesco dei fenomeni di formazione di Prostaglandine ad effetto pro - infiammatorio, vasocostrittore e protrombogeno. Formazione di malondialdeide ad effetto mutageno. - LESIONE DIRETTA DELLE BASI AZOTATE con successiva distorsione della molecola del DNA e alterazioni anche ai livelli di trascrizione e traduzione del codice genetico.

La formazione degli AGE (Prodotti della glicazione avanzata) I Radicali Liberi e le reazioni ossidative sono inoltre in grado, come dimostrato in vitro e poi confermato anche in vivo, di - in presenza di glucosio - di indurre la formazione di AGEs (advanced glycation end product). In particolare si formano dapprima proteine tissutali glicate reversibilmente ( basi di Shiff e prodotti di Amadori, come HbA1c) e successivamente, per effetto dei Radicali Liberi queste subiscono dei riarrangiamenti molecolari irreversibili con formazione degli AGEs. Altra via di formazione degli AGEs è quella legata all'auto - ossidazione del glucosio. Oltre al glucosio, si possono a seguito di analoghi processi ossidativi interessanti i lipidi, formare gli ALEs ( advanced lipoxidation products). Questi processi sono particolarmente evidenti nei diabetici (ove sono dosabili come indici predittivi per le complicanze diabetiche) ma si possono verificare in tutti gli individui. Invecchiamento e l'alimentazione ad alto tenore di zuccheri semplici e di lipidi saturi si associano ad un'esaltata produzione di AGEs e di ALEs. Al contrario sono protettive oltre che tutti gli anti - ossidanti anche alti livelli di Vit B ( in particolare B1 e la benfotiamina).

Ciclo di formazione degli AGE

Effetti degli AGE Gli AGEs si legano irreversibilmente alle proteine tissutali inducendone modificazioni steriche e funzionali permanenti. Ad esempio a livello delle pareti arteriose favorendo i processi aterosclerotici; a livello delle proteine endoteliali modificando la permeabilità del microcircolo; a livello del cristallino portando alla formazione della cataratta; a livello delle cartilagini e delle articolazioni inducendo i fenomeni flogistici; a livello assonale portando a neuriti e neuropatia; a livello dell'epidermide. ecc.

SISTEMI ANTIOSSIDANTI Per contro , le nostre cellule posseggono dei sistemi difensivi in grado di neutralizzare i Radicali Liberi: Sistemi Scavengers non enzimatici ( Vitamine, Minerali) - VITAMINA C particolarmente importante a livello cerebrale ove viene concentrata mediante un sistema di trasporto attivo. In presenza di alte concentrazioni di Ferro si trasforma in pro ossidante. - VITAMINA E tocoferolo che grazie alla sua lipofilia si concentra particolarmente a livello delle membrane biologiche ove cede un atomo di idrogeno impedendo la lipoperossidazione. A seguito di ciò si trasforma esso stesso in un radicale libero, che viene però neutralizzato e rigenerato ad tocoferolo grazie all’intervento della Vitamina C. Questa a sua volta diviene un radicale, che deve essere neutralizzato dal NADH che si ossida. - VITAMINA A (RETINALE) - GLUTATIONE - CISTEINA - METIONINA - CARNITINA - CHINONI - TRANSFERRINA E CERULOPLASMINA (legano i loro specifici metalli, limitandone i processi ossidativi) - ACIDO LIPOICO NADH NADPH FADH

Sistemi Enzimatici Anti Ossidanti 1) Superossidodismutasi (S.O.D.) Che trasforma l’anione superossido in perossido di idrogeno e ossigeno. Ci sono 2 tipi di superossidodismutasi: a) Manganese- dipendente a localizzazione mitocondriale, b) zinco - rame- dipendente a localizzazione citoplasmatica. 2) Catalasi che inattiva il perossido di idrogeno trasformandolo in acqua ed ossigeno; enzima poco presente a livello cerebrale. 3) Glutatione Perossidasi che esegue la stessa reazione della catalasi, proprio a livello cerebrale. Come cofattore utilizza il glutatione (e il selenio), che ne risulterà così ossidato. Il glutatione ossidato viene rigenerato (ridotto) dalla 4) Glutatione reduttasi, che a sua volta utilizza come cofattore il NADPH.

LA MALATTIA Lo squilibrio a favore dei fattori ossidativi porta, una volta superati tutti i sistemi di protezione e di compenso, alla MALATTIA passando attraverso i vari stadi della FLOGOSI fino alla DEGENERAZIONE .

LA MALATTIA SECONDO L'OMOTOSSICOLOGIA È la risposta che mette in atto l'organismo nel tentativo di eliminare le OMOTOSSINE ➲Omotossine ➲Omotossine

endogene esogene

L'Espressione delle Malattie L' espressione del tipo di malattia, delle sue modalità espressive ed evolutive dipendono da vari fattori: - AMBIENTALI ( batteri, virus, alimentazione, tossici ambientali, ecc); - COSTITUZIONALI ( genetica e costituzionalità individuale)

COSTITUZIONE CARBONICA

Soggetto brevilineo, di bassa statura con prevalenza dei diametri trasversali su quelli longitudinali; tendenza a sovrappeso ed obesità; dal punto di vista mentale è disponibile e paziente. dal punto di vista fisico tende all'ipostenia con movimenti lenti. In risposta ad una noxa patogena, mette in campo una valida risposta immunitaria specifica che porta all' allestimento di una valida batteria anticorpale, che porta ad una difesa progressiva, ordinata e definitiva. In questo sistema difensivo svolge un ruolo fondamentale il fegato per eliminare le omotossine.

In condizioni di un normale equilibrio metabolico, i soggetti carbonici non sviluppano patologie particolari; invece, come conseguenza di un sovraccarico tossinico viene perturbato il sistema di eliminazione con il conseguente sovraccarico nella matrice extracellulare e nei connettivi e a ciò seguiranno: - tendenza alla sclerosi tissutale; - tendenza all'ipermineralizzazione ossea; - litiasi renale; - litiasi biliare; - iperlipidemia, steatosi epatica, ecc.; - tendenza all'ipertensione; - possibile auto - intossicazione tossinica cui seguirà il tentativo compensatorio di eliminare le tossine sviluppando reazioni allergiche (orticaria, asma,ecc.).

Le due fasi del carbonico

Altre caratteristiche del Carbonico: - IPERSURRENALISMO relativo; - IPOTIROIDISMO relativo; - IPERTONO VAGALE 2 FASI 1 FASE STENICA a seguito dell'accumulo delle omotossine reagisce con una vicariazione tissutale (orticaria, asma); 2 FASE ASTENICA coincide con un rallentamento metabolico a seguito del quale si ha l'accumulo tissutale delle omotossine con conseguente SCLEROSI.

IL SULFURICO

In particolare un soggetto in buon compenso metabolico, in buona salute, con un buon equilibrio psico - fisico e buona attività degli emuntori che garantiscono l' ottimale eliminazione delle omotossine è di COSTITUZIONE SULFURICA, e in particolare questo soggetto è un Sulphur neutro. Il Sulphur neutro che si scompensa può evolvere: a) nel senso di un rallentamento metabolico con tendenza all'aumento di peso, l'ipertensione, il rallentamento ideo - motorio e la depressione, e in tal caso si definisce Sulphur grasso, oppure 2) nel senso di un' accelerazione metabolica con prevalenza del catabolismo, cattiva eliminazione tossinica, psichismo irritabile con ciclotimia (Sulphur magro).

IL FOSFORICO Soggetto longilineo, con prevalenza dei diametri longitudinali; Magro o comunque normopeso; Movimenti rapidi e nervosi. Molto sensibile al freddo. Sono facilmente affaticabili. Dal punto di vista psichico sono nervosi con tendenza alla ciclotimia. In risposta ad una noxa patogena mette in atto una risposta anticorpale rapida e disordinata e non efficace; per cui mette in campo delle difese aspecifiche. In definitiva, quindi non sono in grado di opporsi validamente all'invasione tossinica. Altre caratteristiche sono: - IPERTIROIDISMO relativo; - IPERTONO SIMPATICO relativo; - IPOCORTICOSURRENALISMO relativo; - metabolismo accelerato talvolta con prevalenza degli aspetti catabolici e tendenza a : DISIDRATAZIONE, DEMINERALIZZAZIONE OSSEA, IPOTENSIONE

Le due fasi della costituzione fosforica

2 FASI 1 STENICA fase di metabolismo accelerato con eliminazione tossinica attraverso mucose (sinusiti, laringiti, faringiti, enteriti, coliti, bronchiti, ecc.), attraverso sierose (pleuriti, pericarditi, artriti per eliminazione tossinica a livello delle membrane sinoviali). In questa fase è molto attiva l'eliminazione tossinica attraverso il sistema linfatico (linfoadeniti acute e croniche). 2 ASTENICA è la fase in cui subentra la carenza energetica per subentra il rallentamento metabolico e prevalgono: Demineralizzazione ossea, Ipotensione.

Il Fluorico o Luesinico

Soggetto spesso di piccola taglia e comunque mai in sovrappeso. E' asimmetrico, tende all'ipotonia muscolare e all'iperlassità ligamentosa. Può essere intelligente, intuitivo ma anche si caratterizza per la sua instabilità emotiva con indecisione ed agitazione. Il suo problema è l'iperaccumulo di omotossine e come reazione a queste si hanno fenomeni di sclerosi ( a livello dei connettivi, ed in particolare a carico dei legamenti, delle fibre elastiche delle pareti vascolari a livello del sistema nervoso e delle ossa).

LE COSTITUZIONI

Rimedi costituzionali del CARBONICO

Rimedi della COSTITUZIONE FOSFORICA

Rimedi della COSTITUZIONE FLUORICA

Classificazione delle Malattie Reumatiche

1) Artrosi (osteoartrosi). È dovuta al fatto che i processi rigenerativi della cartilagine articolare non hanno più la necessaria efficienza. Può colpire tutte le articolazioni. È la malattia articolare più frequente. Interessa soprattutto le articolazioni sottoposte alla maggior usura. 2) Artriti primarie. sono le malattie dovute all'infiammazione delle guaine tendinee e delle membrane sinoviali-articolari. Tra esse compaiono: • Artrite reumatoide. È un tipo di artrite che colpisce più articolazioni (poliartrite), di carattere cronico ed erosivo. In Italia colpisce maggiormente le femmine dei maschi (5:1) e interessa lo 0,6% della popolazione. • Spondilo-entesoartriti. Queste malattie hanno in comune la stessa componente genetica (HLA B27) ed interessano le inserzioni tendinee (entesi). Quasi sempre ne viene colpito anche lo scheletro assiale e le articolazioni periferiche. Talvolta si trovano associate anche a manifestazioni che possono interessare la cute (psoriasi) o gli occhi (iridociclite). Sono più frequenti nel sesso maschile. 3) Artropatie da microcristalli e dismetaboliche. Sono causate da un deposito di minerali nei tessuti articolari. Tra esse troviamo la gotta, causata appunto dai deposito di cristalli di urato monosodico. Negli anziani è facile trovare anche l’artropatia da pirofosfato di calcio (condrocalcinosi). Tra tutte le forme la più frequente interessa di preferenza le articolazioni metacarpo-falangee e prende il nome di artropatia dell’emocromatosi. 4) Affezioni dolorose del rachide. Queste malattie interessano il rachide( cervicalgie, lombalgie e dorsalgie). Questi problemi possono essere ricondotti a fattori infiammatori, degenerativi, metabolici, neoplastici o psichici. Vi potrebbero anche essere delle malformazioni congenite o acquisite.

5) Malattie dell’osso. Tra queste malattie troviamo: • Osteoporosi. È una malattia che determina la perdita della massa ossea, creando i presupposti per eventuali fratture. Tende a colpire le donne che hanno superato la menopausa a causa della carenza di estrogeni. • Osteomalacia. Compare a causa di una marcata riduzione dell’apporto di calcio allo scheletro oppure da una eccessiva perdita di minerali che sono persi con le urine.

6) Connettiviti e vasculiti e Reumatismi extraarticolari Sono malattie di carattere infiammatorio a patogenesi autoimmune. Comprendono: • Lupus eritematoso sistemico. Una malattia che colpisce circa tre persone su 10 mila. Presenta numerosi autoanticorpi diretti contro antigeni relative al nucleo cellulare e coinvolge molte aree corporee, tra cui: articolazioni, sistema nervoso, reni, sangue, cute, mucose, sierose. Non ne è nota l'etiologia mentre quel che è noto è che si ha l'infiltrazione linfocitaria e la deposizione di immunocomplesi diffusamente nei vasi e nei tessuti perivascolari di numerosi organi con grave sintomatologia sistemica. •

Vasculiti. Presentano infiammazione delle pareti vasali con vari disturbi associati al luogo ed al tipo di vasi coinvolti. Nel nostro paese sono più frequenti quelle "leucocitoclastiche", tra cui va inclusa la "crioglobulinemia mista", che spesso si presenta dopo una epatite dovuta ad infezione cronica da virus C.  Polimiositi e Dermatomiositi: si caratterizzano per l'estrema astenia a carico soprattutto della muscolatura prossimale sia degli arti superiori che inferiori ; nella dermatomiosite ci sono pure manifestazioni cutanee. Dal punto di cista istologico si evidenzia l'infiltrazione leucocitaria muscolare soprattutto in sede perivascolare.  Sindrome di Sjogren: dovuta all'infiltrazione leucocitaria delle ghiandole salivari e lacrimali. Può essere associata ad altre malattie autoimmuni come l'artrite reumatoide.  Sclerosi Sistemica: infiltrazione leucocitaria dapprima a livello vasale, successivamente seguito dalla proliferazione fibroblastica con deposizione di collageno. In alcune forme ciò avviene prevalentemente o esclusivamente a livello della cute (Sclerodermia), in altre forme interessa diffusamente vari organi.  Polimialgia Reumatica: interessa soprattutto gli anziani ove si manifesta con dolori al cingolo scapolare e a quello pelvico. E' frequente in questi pazienti l'instaurarsi di un'arterite di Horton da infiltrazione linfocitaria dell'arteria temporale.  Nei Reumatismi extra-articolari, o reumatismi dei tessuti molli, vi sono processi o infiammatori oppure degenerativi a carico delle strutture associate all'apparato locomotore come borse, tendini, fasce, muscoli, tessuti periarticolari. Vi rientrano le tendiniti, le tendinosi, le periartriti.Vi sono poi forme generalizzate come la fibromialgia, che si presenta con un dolore miofasciale diffuso. Questo dolore è evocabile con la palpazione di particolari trigger points.

7) Artriti causate da agenti infettivi. Questo tipo di artrite è causato da germi che sono penetrati nell’articolazione. Il batterio più interessato è lo stafilococco aureo, ma, nei pazienti che hanno un sistema immunitario indebolito, sono in aumento le forme legate ai germi opportunisti. il reumatismo articolare acuto compare a seguito di un’infezione faringea da streptococco beta emolitico che evoca una risposta autoimmune verso i tessuti dell'ospite. La sindrome di Reiter (artrite reattiva parainfettiva) compare in seguito ad infezioni degli apparati respiratorio, digerente oppure urogenitale.

8) Sindromi neurologiche, neuro - vascolari e psichiche. • Forme neurologiche, dipendono da meccanismi compressivi delle strutture nervose periferiche. • Forme neurogene, dipendono da una alterazione della sensibilità propriocettiva e nocicettiva. • Sindromi neuroalgo-distrofiche, sono spesso dovute a un meccanismo localizzato di di iperattività simpatica. • Morbo di Raynaud, rappresenta un’ischemia acrale parossistica che viene attivata dal freddo e/o dallo stress, specie nel sesso femminile. Principalmente colpite: le punte delle dita della mano.

9) Malattie congenite del connettivo. Sono delle rare malattie congenite in cui vi è un gene che muta codificando una proteina fondamentale del tessuto connettivo (collageno, cheratina, elastina, fibrillina, ...). 10) Neoplasie e sindromi correlate. esempio: disturbo reumatico nell'ambito di una manifestazione paraneoplastica. 11) Altre malattie che si presentano come possibili manifestazioni reumatologiche. Esistono numerose malattie non appartenenti a quelle "reumatologiche", che possono creare dei sintomi a livello delle strutture osteoarticolari. Tra esse citiamo: malattie dell’apparato digerente e respiratorio, amiloidosi e cardiopatie cianogene. In particolare in questo gruppo rientrano le artriti enteropatiche ovverosia il quelle che si insorgono in concomitanza di morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, celiachia, ecc. 12) Malattie Reumatiche non inquadrabili nei gruppi precedenti.

Qual' è il corretto approccio alla terapia del paziente reumatologico? *****

FITOTERAPIA NELLE MALATTIE REUMATICHE OLIO DI BORRAGINE si ottiene dalla spremitura dei semi di borragine. E' ricco di acido gamma linolenico [GLA] (serie omega 6), progenitore dell' acido di gamma omo linolenico (DGLA) da cui derivano le prostaglandine della serie 1, ad azione anti infiammatoria ed immunomodulante e

della prostaglandina E1 ad azione antiaggregante,

vasodilatatrice, broncodilatatrice, immunomodulante. In particolare viene modulata l'attività dei Linfociti T, risultando particolarmente utile quindi in tutte le malattie infiammatorie autoimmuni. Per avere migliori effetti sarebbe ottimale associare in terapia anche i grassi essenziali derivanti dal pesce in maniera da garantire un apporto bilanciato tra grassi della serie omega 3 e omega6. La somministrazione di GLA

è particolarmente indicata nei pazienti artritici ove la

somministrazione dei farmaci anti infiammatori causa di per sè una carenza di GLA.

Gli acidi grassi omega 6

Indicazioni per l'olio di borragine l

'assunzione di olio di borragine (1.5 - 3 gr al giorno), è

quindi indicata nei casi di: Artrite Reumatoide; Sclerodermia; Sindrome di Sjogren; Dermatiti (soprattutto quelle allergiche e da pannolino). Migliora

inoltre

all'aterosclerosi.

ipertensione

e

i

sintomi

correlati

BOSWELLIA SERRATA Erba della Medicina Vedica. Gli acidi boswellici sono inibitori della 5 - Lipo ossigenasi per cui è inibita la sintesi dei Leucotrieni, a partire dall'Acido Arachidonico. L'erba contiene pure altri componenti il cui meccanismo d'azione non è ancora noto. L'effetto complessivo è quindi: - anti edemigeno, - anti infiammatorio, - rallentamento del catabolismo del collagene. E' utile nella terapia di tutte le forme di artrite, ove però deve essere assunta per lunghi periodi tempo. Migliora i sintomi della Retto Colite Ulcerosa e ne previene le ricadute. Dosi consigliate: T.M. 20 gtt. per 3 volte al giorno, di preferenza lontano dai pasti.

UNCARIA TOMENTOSA Pianta originaria della foresta pluviale Amazzonica. Ha molte proprietà: - immunostimolante (infatti è stata impiegata con effetto migliorativo e di riduzione della carica virale nei pazienti affetti da AIDS) [ studi ne documentano inoltre un effetto antivirale diretto]; - anti tumorale: soprattutto è utile per contrastare gli effetti collaterali della chemioterapia; - anti infiammatoria: riduce di oltre il 60% la flogosi sia in studi in vitro sia clinicamente, con un efficacia sovrapponibile a quella dei FANS di più comune impiego; - protezione delle mucose gastriche ed intestinali( è efficace pertanto nel coadiuvare il trattamento delle gastriti).Dosaggio. da 3 a 6 gr. di Estratto Secco. Le formulazioni anti - reumatiche lo contengono in genere in associazione con la Curcuma.

CURCUMA Spezia Indiana Se ne utilizza la radice. Il principio attivo è la Curcumina che ha azione sinergica rispetto all' Uncaria Tomentosa con cui si può associare. Buona l'associazione anche con la Boswellia Serrata. Proprietà: - antiossidante; - anti infiammatoria per inibizione sia di CLO sia di LPO; - anticancerogena; - rallenta il deperimento cognitivo nei pazienti affetti da Morbo di Alzheimer. Dosaggio consigliato nell'Artrite Reumatoide. E.S. 300 600 mg per 3 volte al giorno;se T. M. 15 35 per 3 volte al giorno Controindicata nelle occlusioni delle vie biliari.

ZENZERO la Zingibarina ne è il più importante principio attivo. Potente anti infiammatorio in quanto in grado di inibire sia la ciclo ossigenasi sia la 5 lipo ossigenasi. Altri effetti sono dovuti all'azione combinata della zingibarina e dei gingeroli: - proprietà anti emetica, utilizzabile sia nel vomito post operatorio sia in quello da chemioterapia. CONTROINDICATO in gravidanza: EFFETTO EMMENAGOGO - proprietà anti elmintica; - proprietà spasmolitica; - effetto eupeptico; - azione anticoagulante. Dosaggio T.M. 30 40 gtt. per 3 volte al giorno. Da non usare nelle occlusioni delle vie biliari.

ARTIGLIO DEL DIAVOLO (ARPAGOPHYTUM) Pianta di cui si utilizzano radici e tuberi. E' un forte amaro. Il principio attivo è l'arpagoside. La sua azione non è antidolorifica diretta, ma tuttavia svolge un buon effetto analgesico in tutte le affezioni reumatiche dolorose in quanto è un ottimo anti infiammatorio. Deve pertanto essere assunto per lunghi periodi di tempo. Dosaggio. T. M. 30 GTT. per 3 volte al giorno. Migliora inoltre l'assetto lipidico. Controindicato in tutte le affezioni gastriche acute.

CIMICIFUGA (ACTAEA RACEMOSA) Ha proprietà simil - estrogeniche ed anti infiammatorie. E' pertanto utile nelle donne in menopausa come coadiuvante del trattamento dei sintomi del climaterio e per l'effetto trofico sugli organi genitali. Di dubbia utilità invece nel trattamento dell'osteoporosi postmenopausale. Blando sedativo; Migliora il ciclo mestruale ed è efficace nella contrastare la dismenorrea. Ha inoltre proprietà anti infiammatorie dovute al suo contenuto in acido isoferulico. Controindicato in: - Tutti i tumori con recettori per gli estrogeni; - in gravidanza ed allattamento

OLMARIA (SPIREA OLMARIA) E' conosciuta soprattutto come diuretico e pianta con proprietà depurative; soprattutto favorisce l'eliminazione degli acidi urici e quindi la sua indicazione elettiva è l'artropatia uratica e le iper uricemie in genere. Contiene discrete quantità di acido salicilico che le conferiscono proprietà antiinfiammatorie, antipiretiche ed antidolorifiche, oltre che anti aggreganti. A dispetto del suo contenuto di acido salicilico, la pianta ha proprietà lenitive su tutte le affezioni gastriche. Dosaggio. da 20 a 50 gtt. per 3 volte al giorno. Non va utilizzata nei soggetti allergici ai salicilati nè nei soggetti fabici.

SALICE

La parte attiva farmacologicamente è la corteccia. Antiinfiammatorio, antidolorifico, antiaggregante, antipiretico. Favorisce l'eliminazione dell'acido urico. Anche per uso esterno per detergere e disinfettare le ferite. Dosaggio 20 30 gtt. per 3 volte al giorno. Stesse controindicazioni della Spirea Olmaria.

EQUISETUM ARVENSE Ottimo come diuretico e depurativo, in particolare è in grado di favorire l'eliminazione e la disgregazione dei calcoli renali. Coadiuvante nella terapia delle cistiti. Discreto antiinfiammatorio, probabilmente per la sua capacità di trattenere l'oro. Ottimo come remineralizzante per il suo alto contenuto di acido silicico. Questo ha infatti la capacità di promuovere la calcificazione della matrice ossea. L'acido silicico è inoltre protettivo nei confronti del connettivo. E' inoltre dimostrata la sua efficacia nel contrastare l'anemia per un suo effetto diretto sul midollo nello stimolare l'eritropoiesi. I suoi campi di impiego sono pertanto: - anemie; - osteoporosi e fratture a ritardato consolidamento; - calcolosi renale recidivante; - artriti. Da utilizzare con cautela nei pazienti cardiopatici con aritmie oppure in terapia digitalica in quanto un trattamento a lungo termine con l'Equiseto può indurre deplezione potassica e ciò può peggiorare quindi la malattia cardiaca. Dosaggio. T. M. 30 50 gtt per tre volte al giorno

RIBES NIGRUM MG 1DH Ha un'azione cortison like. Esercita infatti una stimolazione diretta sulla corteccia surrenalica. Molti dei suoi effetti sono mediati dal suo alto contenuto in flavonoidi. Questi: - inibiscono la liberazione di sostanze proflogogene riducendo quindi l'entità della flogosi; - stabilizzano le membrane impedendo il rilascio da parte dei lisosomi leucocitari di enzimi ad azione distruente sui connettivi e sulle cartilagini (metalloproteasi, collagenasi, ecc.); - migliorano il microcircolo; Il Ribes Nigrum è inoltre un 'ottima fonte di Vitamina C e di acidi grassi omega6. Pertanto le indicazioni del Ribes Nigrum MG sono molteplici e tra queste: - Artrosi insieme a Vitis Vinifera e Pinus Montana; - Artriti ove riduce sia la rigidità sia la flogosi sia il dolore sia la tendenza alla deformità. - Allergie (anche per uso topico); - Ipotensione; - Convalescenza dopo malattie debilitanti; - Migliorare la funzionalità del sistema immunitario. Dosaggio. da 50 a 150 gtt al giorno da assumere al mattino in un'unica soluzione.

PINUS MONTANA MG 1 DH

S

pecificatamente è in grado di stimolare i condrociti per cui è il

CONDROPROTETTORE per eccellenza. Si utilizza nelle artrosi in associazione con Ribes Nigrum M. G. e Vitis Vinifera M. G. Utile anche per favorire la remineralizzazione ossea. Dosaggio. 50 gtt. 1 o 2 volte al giorno.

VITIS VINIFERA MG 1 DH Riduce i processi infiammatori a carico delle articolazioni, e dei connettivi (come tendini e fasce). Ostacola la formazione degli osteofiti. Indicazioni: artriti e artrosi (in associazione al Ribes e Al Pinus M.); tendiniti, borsiti, retrazioni tendinee (Morbo di Dupuytren); Studi

recenti

sosterrebbero

la

sua

nell'ipergammaglobulinemia policlonale. Dosaggio: 50 gtt. 1 o 2 volte al giorno.

utilità

nel

Morbo

di

Crohn

e

AMPELOPSIS WEITCHII MG 1 DH (vite vergine) Potente azione antiinfiammatoria nelle artriti soprattutto quelle a carico delle piccole articolazioni e quelle tendenti alla deformità. Efficace anche nelle tenosinoviti e nelle flogosi dei tessuti periarticolari. E' pertanto impiegabile in: - Artrite Reumatoide; - Spondilite Anchilosante; - Lombalgie; - Periartrite Scapolo omerale; - Tendiniti; - Artrite Psoriasica. Dosaggio. 50 gtt. 1 o 2 volte al giorno

GLI ACIDI GRASSI ESSENZIALI Sono acidi grassi poliinsaturi ovverosia con più doppi legami; a seconda della posizione dei doppi legami si distinguono in OMEGA 3 il cui capostipite è l'acido linolenico; OMEGA 6 il cui capostipite è l'acido linoleico. I poliinsaturi omega 3 si ritrovano soprattutto nei pesci, particolare quelli grassi (sgombro, salmone, aringa, ecc) e nei semi di certi vegetali (lino) oppure nelle alghe marine. Quelli della serie omega 6 si ritrovano soprattutto nei vegetali a larghe foglie verdi e nei semi (Borragine, mais, arachidi, girasole, ecc.). Gli acidi grassi essenziali per l'uomo sono comunemente ritenuti: - acido Linoleico ( omega 6); - acido Linolenico ( omega 3); - acido Arachidonico ( omega 6). Anche se in realtà il vero acido grasso essenziale sarebbe solo l'ACIDO LINOLEICO in quanto le cellule sarebbero in grado di sintetizzare gli altri acidi grassi a partire da questo.

FUNZIONI DEGLI ACIDI GRASSI ESSENZIALI 1) Strutturale: composizione delle membrane cellulari. Per esempio l'acido Arachidonico è un importante costituente della membrana. 2) Funzionale: dagli acidi grassi essenziali derivano tutte le prostaglandine e leucotrieni. In particolare, per esempio dall' Acido Arachidonico possono derivare a seconda delle circostanze sia trombossano e leucotrieni ( a funzione proflogogena, vasocostrittrice, procoagulante) sia prostaglandine della serie I (prostacicline) ad azione vasodilatatoria. FABBISOGNO. Non c'è un fabbisogno standard di PUFA. Questo infatti è in relazione al consumo di carboidrati e lipidi della persona dovendo aumentare il consumo di PUFA all'aumentare di quello dei citati alimenti. In generale i PUFA devono costituire l'1% delle calorie totali. Il rapporto ottimale tra acidi omega 6 e omega 3 dovrebbe essere all'incirca di 5 a 1. Se il rapporto sale aumenta il rischio cardiovascolare (aumento dell'aterogenesi).

In tutte le Malattie Autoimmuni è necessario forzare il rapporto OMEGA3 / OMEGA6 a favore degli OMEGA3

ACIDI GRASSI DELLA SERIE OMEGA 3

dagli acidi grassi omega 3 prendono quindi origine prostaglandine che hanno tutte effetto: - anti infiammatorio - anti ipertensivo - anti aggregante. Un'alimentazione ricca di omega 3 migliora l'assetto lipidico innalzando il livello di HDL. La supplementazione alimentare di omega 3 è indicata in tutte le malattie autoimmuni e nelle malattie cardiovascolari, nell'ipertensione ed aritmie. Risulta inoltre utile nell'obesità ove consente di ottenere una riduzione della massa grassa a favore di quella magra. Supplementi di omega 3 migliorerebbero inoltre alcuni disturbi psichici (iperattività infantile, schizofrenia, ecc.).

Fabbisogno di omega 3 LA SUPPLEMENTAZIONE TERAPEUTICA di grassi della serie omega 3 è di circa 1 gr al giorno. il consumo di un'alta quantità di omega 3 comporterebbe una vera e propria competizione a livello di membrana cellulare con i grassi della serie 6, che ne verrebbero rimpiazzati portando ad una maggior sintesi di prostaglandine ad azione anti infiammatoria rispetto a quelle proflogogene derivanti dall'acido arachidonico.

ACIDI GRASSI OMEGA 6

L'Acido Linoleico di per sè è inattivo e richiede un'attivazione endogena a gamma linolenico per svolgere la propria funzione. Tuttavia dal momento che molte situazioni e farmaci possono inibire tale conversione, è frequente che si realizzino situazioni carenziali:

Fattori che possono compromettere l'attivazione degli omega 6 assunzione di FANS; assunzione di beta bloccanti; di cortisonici; di alcolici; utilizzo di sigarette; infezioni; diabete; neoplasie. La supplementazione di acidi omega 6 deve sempre essere accompagnata da un'adeguata somministrazione di omega3 per non sbilanciarne il rapporto. Inoltre, dal momento che questi acidi grassi vanno facilmente incontro a lipossidazione, devono sempre essere somministrati insieme a sostanze anti ossidanti 1) vitamina E 2) vitamina A 3) vitamina C 4) Zn 5) Se.

EFA 6 Integratore alimentare di omega 6 (scheda tecnica OTI) • Acidi grassi polinsaturi OMEGA-6 200 mg • Acido linoleico • Acido gamma-linolenico • Acido arachidonico • Vitamina C 50 mg • Vitamina E 50 mg Indicazioni In tutte le patologie cutanee, in cui sia presente un’alterazione strutturale della pelle e/o delle mucose particolarmente nelle dermatiti secche: - dermatite atopica - acne giovanile - acne sebacea - dermatiti seborroiche - psoriasi Posologia Schema terapeutico lungo: 1 cps tre volte al dì a stomaco pieno per tre mesi. Schema terapeutico breve 2 cps tre volte al dì a stomaco pieno per sei settimane.

Effetti degli omega 6 sulla cute

Si può affermare che l’acido linoleico, direttamente oppure indirettamente attraverso la biosintesi di prostaglandine, regolata dall’acido linoleico, assicura alla pelle la permeabilità fisiologica, probabilmente regolando la fluidità della biomembrana cellulare, che resta perciò sufficientemente idrofila per assicurare gli scambi dei composti idrosolubili. Gli acidi grassi polinsaturi della serie OMEGA 6, presenti nei fosfolipidi strutturali dell’epidermide, normalizzano gli strati lipidici intercellulari. Essi possono essere applicati direttamente sulla pelle formando una barriera per l’acqua nello strato corneo. Questi acidi grassi polinsaturi sono importanti costituenti dei fosfolipidi cellulari. Per quanto riguarda la cute, la PgE1 dimostra un ruolo regolatorio sulla proliferazione cellulare abnorme, elevando l’AMP ciclico ed inibendo la cheratinizzazione

EFA 3 Integratore Alimentare di omega 3 (scheda tecnica) Composizione

• Acidi grassi polinsaturi OMEGA-3 200 mg Acido alfa-linolenico Acido eicosapentanoico (EPA) Acido docasahexaenoico (DHA) (rapporto 2:1) • Vitamina C 50 mg • Vitamina E 50 mg Indicazioni Prevenzione e coadiuvante nelle malattie cardiocircolatorie e fattori di rischio correlati. - Dismetabolismo lipidico - Ipertensione - Arteriosclerosi - Trombosi - Cardiopatie ischemiche - Aritmie cardiache Prevenzione e terapie di accompagnamento delle sindromi degenerative cerebrali (Altzeimer, Parkinson). Terapia di accompagnamento nei disturbi dell’umore e nell’ipereccitabilità nevosa, sindrome del burn-out. In reumatologia è indicato nelle forme infiammatorie croniche autoimmunitarie (artrite reumatoide, artrite psoriasica ecc.) e non (artrite e artrosi in fase di riacutizzazione). In gastroenterologia è indicato in epatiti epatosteatosiche e forme infiammatorie dell’apparato digerente quali il morbo Crohn, colite ulcerosa.

Posologia di EFA 3

Utile la somministrazione in gravidanza perché favorisce la crescita strutturale del sistema nervoso centrale e dell’apparato visivo del feto. Posologia Prevenzione e integrazione: 1 cps 2 volte al dì. Terapia: 2 cps 2 volte al dì. Terapia delle malattie autoimmunitarie e degenerative del sistema nervoso centrale: 2 cps 3 volte al dì dopo i pasti

Altri effetti degli omega 3 Inibizione

competitiva nei riguardi della cascata dell’acido arachidonico con effetti stimolanti la produzione di prostaglandine con attività antinfiammatoria e protettrice nei riguardi dell’apparato cardiocircolatorio, diminuendo i fattori di rischio, quali dismetabolismo lipidico, ipertensione, arteriosclerosi, vasculopatie ostruttive. In particolare nella prevenzione dell’aterogenesi. 1) Inibiscono l’interazione tra i globuli bianchi e l’endotelio vasale, riducendo la capacità di tali cellule di aderire alla parete arteriosa. 2) Inibiscono la proliferazione delle cellule della muscolatura liscia. 3) Inibiscono l’aggregazione piastrinica. 4) Influenzano l’azione dei monociti, elementi cellulari di primaria importanza nell’aterogenesi (chemiotassi leucocitaria). 5) Diminuiscono la sintesi e la secrezione di lipoproteine da parte del fegato e i livelli plasmatici dei trigliceridi. 6) Modificano le caratteristiche chimico-fisiche del LDL e le proteggono dalla lipoperossidazione. Da ricordare la loro azione riguardo la struttura del sistema nervoso centrale particolarmente nella fase iniziale dello sviluppo e nella struttura dell’apparato visivo. N.B. Il DHA fa parte della fosfatidilserina, che è un fattore importante nella neurotrasmissione e fondamentale ai fini dell’apprendimento e della memoria.

FITOLINOIL scheda tecnica OTI perle Olio di semi di lino naturalmente ricco in acidi grassi polinsaturi Quantitativi per dose giornaliera di 6 perle: Olio di semi di lino(Linus usitatissimum) 3g di cui Omega 3 (acido linolenico) 51% 1.53g, Omega 6 (acido linoleico) 16,6% 0.5g, Omega 9 (acido oleico) 21% 0.63g INDICAZIONI SALUTISTICHE Indicato per coloro che necessitano di un aumentato apporto di acidi grassi polinsaturi nella dieta. Coadiuvante nel controllo del metabolismo lipidico (colesterolo, trigliceridi); utile nel trofismo della cute; favorisce la funzionalità cardiovascolare. DOSE CONSIGLIATA 2 perle 3 volte al dì.

FLORA BATTERICA INTESTINALE Funzioni della flora batterica intestinale

I Batteri del colon possono essere - simbiotici; - indifferenti; - patogeni Funzioni dei simbionti. FUNZIONE TROFICA (nutrimento): la flora batterica garantisce l’integrità della mucosa intestinale. I batteri presenti nel nostro intestino fermentano il materiale indigerito, generalmente costituito da polisaccaridi di origine vegetale. In seguito a questa fermentazione, la flora batterica produce degli acidi grassi a catena corta, come l'acido acetico, propionico e butirrico. Queste molecole sono molto importanti per il nostro benessere, poiché rappresentano una fonte energetica per le cellule epiteliali dell’intestino. Sembra inoltre che l’acido butirrico protegga dal tumore del colon.

FUNZIONE PROTETTIVA CONTRO L'INVASIONE DI BATTERI PATOGENI: la flora batterica potenzia l’effetto barriera della mucosa intestinale, grazie alla funzione trofica citata in precedenza. La popolazione batterica simbionte produce anche sostanze antimicrobiche, grazie alle quali impedisce l’adesione di patogeni all’epitelio intestinale. Tale effetto è potenziato dall'ostacolo fisico che la microflora "amica" esercita occupando i possibili siti di adesione alle pareti dell'intestino. FUNZIONE IMMUNOMODULANTE ED IMMUNOSTIMOLANTE. ULTERIORI FUNZIONI: Favorisce la digestione e l’assorbimento, mantenendo sana ed efficace la mucosa intestinale. Previene disturbi come diarrea, colite e stipsi; Produce alcune vitamine, in primis la vitamina B12 e la K . Produce alcuni aminoacidi ( arginina, glutamina , cisteina) Interviene nel metabolismo degli acidi biliari, della bilirubina ,di farmaci e colesterolo (con effetti ipocolesterolemizzanti).

EUBIOSI E DISBIOSI INTESTINALE

La situazione in cui si ha una prevalenza di germi simbionti si definisce EUBIOSI. Quando invece prevalgono i germi patogeni si realizza la situazione di DISBIOSI INTESTINALE

ALTERAZIONI DELLA FLORA BATTERICA INTESTINALE Quando diminuisce il numero di batteri simbionti, l’equilibrio della microflora batterica si spezza e si parla di disbiosi. In simili condizioni si assiste ad una iperproliferazione di patogeni a livello intestinale. Tali microorganismi sono particolarmente pericolosi, in quanto potenzialmente capaci di colonizzare altre aree corporee, provocando, per esempio, infezioni vaginali ed urinarie.. Con il passare del tempo possono comparire anche patologie intestinali come coliti, gastroenteriti, diverticoliti e tumori dell'apparato digerente. In caso di disbiosi, può verificarsi anche una compromissione della permeabilità intestinale, di conseguenza, possono svilupparsi allergie e malattie autoimmuni. Infatti, a causa dell'alterata permeabilità, molecole normalmente segregate entro il lume intestinale, possono essere assorbite e riconosciute come estranee dal sistema immunitario, che reagisce scatenando reazioni allergiche o vere e proprie malattie autoimmuni. Un ulteriore conseguenza negativa della disbiosi è l'assorbimento di vere e proprie sostanze tossiche, nocive soprattutto per il fegato ed il . Infine, la disbiosi aumenta il tempo di stasi del materiale fecale nell'intestino, causando l'alterazione di varie sostanze nutritive. Per esempio, l'alterazione degli può portare alla formazione di (lisina: cadaverina; : putrescina; triptofano: indolo e scatolo).

Cause di alterazioni della flora batterica intestinale Le cause della disbiosi sono numerose:

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diete poco varie ; pasti troppo rapidi, scarsa masticazione. Ritmi di vita irregolari e frenetici, con alterazioni della frequenza e della Consistenza dei pasti. Vita sedentaria e stress psicofisici . Abuso di farmaci (analgesici, sedativi, antibiotici). Anche gli inquinanti contenuti nei cibi (coloranti, solventi, ormoni, pesticidi ecc.) influenzano negativamente la stabilità della microflora intestinale.

Come migliorare la funzionalità della flora batterica intestinale? In

presenza di disbiosi, il trattamento di prima scelta prevede la somministrazione al paziente di probiotici( microrganismi vitali capaci di mantenere o migliorare la flora batterica intestinale). Affinché si possa parlare di probiotici, questi microrganismi devono: essere vivi e biochimicamente attivi; resistere all’azione dell’acido gastrico e della bile ; aderire all’epitelio intestinale; produrre sostanze antimicrobiche contro i patogeni; conservare la loro vitalità all'interno del tubo digerente. Molti dei fermenti lattici contenuti nello yogurth non possiedono tali caratteristiche e non sono pertanto in grado di influenzare positivamente la flora batterica intestinale. Il secondo provvedimento consiste nell'assunzione di PREBIOTICI , cioè di sostanze che arrivano indigerite nel colon, dove sono fermentate dalla flora batterica locale. I metaboliti che si vengono a formare forniscono così elementi nutritivi utili per la crescita delle specie batteriche benefiche. I prebiotici sono contenuti, anche se in concentrazione limitata, in vari alimenti come cicoria, , porri, asparagi,carciofi ,soia e avena . Nelle preparazioni farmaceutiche contenenti tali sostanze, vengono invece aggiunti soprattutto i FOS (frutto oligo saccaridi) e l’inulina, un polimero del fruttosio . La somministrazione di prebiotici e probiotici deve essere, quando non controindicata, preceduta da una preparazione intestinale. L'ambiente intestinale deve cioè essere "ripulito" dalla flora batterica patogena al fine di poter procedere ad una vera e propria ricolonizzazione intestinale.

NEO BIOXY Polvere – bustine - capsule antidisbiotico – ossigenante intestinale

Composizione per 100 gr: O.E. Melaleuca alternifolia adsorbita su: Perossido di magnesio 50 gr Ossido di magnesio 50 gr Indicazioni Rimedio indispensabile nella preparazione del Colon, per ristabilire l’eubiosi intestinale. - In tutte le situazioni che favoriscono la Disbiosi intestinale - Stipsi e/o diarrea, alternanza dell’alvo - Coadiuvante nelle terapie drenanti e disintossicanti - Nella preparazione all’Idrocolon terapia - Precede e rafforza ogni terapia naturale Polvere ad azione lassativa ed esfoliante la mucosa intestinale. Utile per eliminare la flora batterica disbiosica, causa di alterato assorbimento di elementi nutritivi e di produzione di sostanze putrefattive intossicanti l’organismo, prima di ripristinare una giusta Eubiosi intestinale con l’uso di fermenti lattici vivi e selezionati.

Meccanismo d'azione del NEOBIOXY 2MgO2 + 4HCl à 2MgCl2 + 2 H2O + O2 MgCl2 à Azione di stimolo sull’alvo O2 Dà Ossigenazione del colon e contemporanea azione antiputrefattiva (Clostridi, Candida). Controindicazioni Addome acuto e tutte le patologie intestinali di tipo ostruttivo. Posologia va adattata all’effetto soggettivo (aumento dell’alvo) per la quantità e frequenza delle somministrazioni. Adulti: ½ cucchiaio-dose ½ -1 bustina 1 – 2 capsule anche 3 volte al dì, prima dei pasti, o in un’unica somministrazione serale (3 capsule). Bambini: mezza dose. Confezione Polvere: flacone da 65 gr. Bustine: scatola da 15 buste da 5 gr Capsule: confezione da 70 capsule

SIMBIOTI TERRENO composizione (per 4 capsule da 425 mg): - Vit. B1 (tiamina) 2,1 mg (150% RDA) - Vit. B2 (riboflavina) 2,4 mg (150% RDA) - Vit. B3 (niacina) 27 mg (150% RDA) - Vit. B5 (ac. pantotenico) 9 mg (150% RDA) - Vit. B6 (piridossina) 3 mg (150% RDA) - Vit. B12 (cobalamina) 2 mcg (150% RDA) - Acido Folico 300 mcg (150% RDA) - Vit. C 90 mg (150% RDA) - Vit. E 30 mg (150% RDA) - Biotina 225 mcg (150% RDA) - Magnesio 150 mg (50% RDA) - Zinco 22,5 mg (150% RDA) - Rame 1,8 mg (150% RDA) - Selenio 82,5 mcg (150% RDA) - Cromo 75 mcg (150% RDA) - Inositolo 100 mg - Acido alfa-lipoico 150 mg - Coenzima Q-10 20 mg - L-Glutatione 20 mg - F.O.S. (inulina) 468 mg

integratore nutrizionale volto a fornire quotidianamente un’ampia gamma di nutrienti essenziali (vitamine, oligoelementi e sostanze ad azione antiossidante) e con funzione prebiotica (favorente lo sviluppo della flora batterica simbiotica). Indicazioni: - trattamento integrato delle disbiosi intestinali, e delle patologie connesse, in associazione ai probiotici SIMBIOTI più indicati secondo il caso (per favorire l’assimilazione e l’attività intestinale dei probiotici stessi); - come integratore quotidiano di cofattori salutistici; - stress psicofisico, surmenage; - disturbi dell’alvo, colon irritabile; - carenze nutrizionali di qualsiasi origine e natura; - in corso di malattie infettive, malattie croniche o debilitanti. Posologia: 2 capsule mattina e sera, di preferenza lontano dai pasti con abbondante acqua. Confezione da 70 capsule

SIMBIOTI COL

composizione

(per una capsula da 120 mg):

- Lactobacillus Rhamnosus (Lb. Casei sub. Rhamnosus) 6 mld UFC - Lactobacillus Casei (Lb. Casei sub. Casei) 2 mld UFC - Lactobacillus Acidophilus 1 mld UFC - Bifidobacterium Longum 0,5 mld UFC - Bifidobacterium Brevis 0,5 mld UFC - eccipienti (amido di mais, magnesio stearato vegetale) q.b. Descrizione: miscela di batteri probiotici, volta a favorire o ripristinare una condizione di eubiosi intestinale, particolarmente a livello del colon e in tutte le condizioni disbiotiche caratterizzate prevalentemente da manifestazioni diarroiche.

SIMBIOTI COL Indicazioni: - integratore simbiotico più indicato in tutte le situazioni che possano richiedere un apporto generico e/o periodico di probiotici; - manifestazioni diarroiche in generale (gastroenteriti, diarree iatrogene, ecc...); - diarrea del viaggiatore (prevenzione e trattamento); - dopo terapie antibiotiche (di seguito a SIMBIOTI CAN), ed in associazione a terapie croniche particolarmente impegnative per l’organismo (FANS, corticosteroidi, immunosoppressori, trattamenti ormonali, ecc.; in questi casi si rivela spesso utile l’associazione con SIMBIOTI FER ); - malattia infiammatoria intestinale con prevalenza di diarrea e/o dissenteria (in associazione con SIMBIOTI FLO). Posologia: In caso di diarrea o dissenteria: 3-4 capsule al giorno (fino a 6-8 nei casi gravi). Dopo terapie antibiotiche: 2-3 capsule al giorno (di seguito al SIMBIOTI CAN, da assumere durante la terapia antibiotica). Come prevenzione della diarrea del viaggiatore: 2 capsule al giorno. N.B.: come indicazione generale si consiglia di assumere metà o 3/4 della dose la mattina prima di colazione, e la restante parte prima o durante uno dei pasti principali

SIMBIOTI STI

composizione (per 2 capsule da 400 mg): - Lactococcus Lactis 1,5 mld UFC - Lactobacillus Casei (Lb. Casei sub. Casei) 0,5 mld UFC - Lactobacillus Acidophilus 0,5 mld UFC - Bifidobacterium Bifidus 0,5 mld UFC - Lattulosio 500 mg - eccipienti (amido di mais, magnesio stearato vegetale) q.b. Descrizione: miscela di batteri probiotici e lattulosio, volta a favorire o ripristinare una condizione di eubiosi intestinale, particolarmente a livello del colon e nelle condizioni disbiotiche caratterizzate prevalentemente da stipsi.

Indicazioni: - condizioni disbiotiche caratterizzate da stipsi, di qualsiasi natura (possibilmente individuare nel contempo le disfunzioni organiche principali legate alla stipsi, e trattarle adeguatamente); - alvo alterno, con prevalenza di stipsi; - malattia infiammatoria intestinale con prevalenza di stipsi (in associazione con SIMBIOTI FLO) . Posologia: da 2 a 4 capsule al giorno, con abbondante acqua. N.B.: come indicazione generale si consiglia di assumere metà o 3/4 della dose la mattina prima di colazione, e la restante parte prima o durante uno dei pasti principali.

SIMBIOTI FER

omposizione (per due capsule da 400 mg): - Lactobacillus Acidophilus 3 mld UFC - Bifidobacterium Bifidum 1 mld UFC - Bifidobacterium Longum 0,5 mld UFC - Bifidobacterium Brevis 0,5 mld UFC - Matricaria Recutita E.S. 300 mg - Foenicolum Vulg. E.S. 300 mg - eccipienti (amido di mais, magnesio stearato vegetale) q.b. Descrizione: miscela di batteri probiotici ed estratti fitoterapici volta a favorire o ripristinare una condizione di eubiosi intestinale, particolarmente a livello dell’intestino tenue, e nelle condizioni disbiotiche caratterizzate da fermentazione intestinale. c

Indicazioni: - dispepsia con gonfiore addominale post-prandiale; - fermentazione gastrointestinale, aerofagia, flatulenza; - alitosi; - disfunzionalità gastrica, epatobiliare, pancreatica - intossicazioni acute e croniche; - coadiuvante nel trattamento integrato delle intolleranze alimentari; - supplementazione probiotica nell’anziano; - supplementazione probiotica nei lattanti allattati artificialmente, e nei lattanti sofferenti di coliche gassose frequenti. Posologia: da 2 a 4 capsule al giorno. Lattanti e bambini: una capsula a giorni alterni, o tutti i giorni. N.B.: come indicazione generale si consiglia di assumere metà o 3/4 della dose la mattina prima di colazione, e la restante parte prima o durante uno dei pasti principali.

SIMBIOTI CAN composizione (per tre capsule da 400 mg): - Saccharomyces Boulardi (S. Cerevisiae sub. Boulardi) 5 mld UFC - Enterococcus Faecium 1 mld UFC - Bifidobacterium Bifidus 0,5 mld UFC - Streptococcus Termophilus 0,5 mld UFC - Thymus Serpillus polvere 300 mg - Taraxacum off. polvere 300 mg - Biotina 150 mcg - Selenio 30 mcg - eccipienti (amido di mais, magnesio stearato vegetale) q.b. Descrizione: miscela di batteri probiotici, estratti fitoterapici, biotina e selenio, volta a favorire o ripristinare una condizione di eubiosi intestinale particolarmente in concomitanza di terapie con antibiotici (i probiotici utilizzati in questo prodotto sono assolutamente o relativamente antibiotico-resistenti), ed in tutte le condizioni disbiotiche caratterizzate da uno sviluppo abnorme di Candida Albicans o altri miceti

Indicazioni: - in corso di terapia antibiotica o di altre terapie che influiscano negativamente sulla fisiologia della flora batterica intestinale; - diarrea post-antibiotici; - candidiasi sintomatica, localizzata e sistemica; - micosi cutanee e sistemiche; - adiuvante nelle diarree conseguenti ad enterocoliti infettive (in associazione con SIMBIOTI COL ). Posologia: una capsula 3 volte al giorno, prima o durante i pasti. In caso di terapia antibiotica effettuare l’integrazione per tutto il periodo della terapia, quindi proseguire col SIMBIOTI più indicato al soggetto. In caso di candidiasi mucoviscerale si consiglia di effettuare l’integrazione per almeno 6-8 settimane, in associazione ai trattamenti del caso.

SIMBIOTI FLO

composizione (per una capsula da 400 mg): - Lactobacillus Salivarius (Lb. Salivarius sub. Salivarius) 2 mld UFC - Lactobacillus Acidophilus 1,5 mld UFC - Lactobacillus Rhamnosus (Lb. Casei sub. Rhamnosus) 1,5 mld UFC - Acido alfa-lipoico 150 mg - eccipienti (amido di mais, magnesio stearato vegetale) q.b. Descrizione: miscela di batteri probiotici ed acido alfa-lipoico, volta a favorire o ripristinare una condizione di eubiosi intestinale ed esercitare un’azione immunomodulante locale e sistemica per interazione con il tessuto linfocitario della mucosa enterocolica (GALT); tale azione può essere particolarmente utile in concomitanza di malattie infiammatorie croniche del tratto gastroenterico.

malattia infiammatoria intestinale autoimmune (enterite di Crohn, Colite Ulcerosa Cronica e forme intermedie); - malattia celiaca, particolarmente in fase sintomatica; - flogosi generalizzata o localizzata del tratto digerente (appendicopatia acuta e cronica, colite, diverticolite, dopo trattamenti radioterapici, ecc...); - malattie caratterizzate da notevole componente flogistica; - adiuvante nel trattamento di supporto di malattie cronico-degenerative; - patologia allergica cronica (effetto immunomodulatore). Posologia: 1-2 capsule al giorno, per trattamenti prolungati.

TERAPIA INTEGRATIVA CON VITAMINE Vitamina C ● Antiossidante ● Stimola la formazione dei leucociti ● Favorisce l'assorbimento del ferro ● Essenziale per la produzione di immunoglobuline e del collagene ● Riduce i livelli di LDL ed aumenta il livello di HDL ● Stimola la funzione cortico – surrenalica RDA 60 mg die per migliorare la bilancia ossidativa 1gr.

Vitamina B1 (Tiamina)



Essenziale per il metabolismo dei carboidrati Denominata anche fattore anti nevritico RDA 1.5 mg die

Vitamina B2 (Riboflavina)

Cofattore di enzimi della catena respiratoria cellulare ● Cofattore di enzimi a funzione antiossidante ● Essenziale per l'utilizzo di carboidrati, lipidi, proteine RDA 1.2 1.5 mg die ●

Vitamina B3 (Niacina) (fattore anti pellagra)

In parte sintetizzato a partire dall'aminoacido Triptofano. ● Essenziale nei processi enzimatici di produzione dell'energia da carboidrati, lipidi e proteine ● Essenziale per il fisiologico funzionamento del SNC RDA 19 mg die

Vitamina B5 (acido pantotenico)

Componente del Coenzima A ● Essenziale per il metabolismo di carboidrati, lipidi e proteine ● Essenziale per il funzionamento dei linfociti B e la produzione degli anticorpi la carenza si associa alla comparsa della sindrome delle gambe senza riposo. RDA 10 15 mg die ●

Vitamina B6 (Piridossale)

Essenziale per formare i neurotrasmettitori ( noradrenalina, adrenalina, dopamina, serotonina, GABA) ● Essenziale per il metabolismo di lipidi, carboidrati e proteine e l'ottenimento dell'energia da questi ● Essenziale per la biosintesi dell'eme RDA 2 2.5 mg die nei bambini 0.5 mg die ●

Vitamina B8 (Biotina)

Essenziale per il metabolismo di carboidrati, lipidi, proteine ● Migliora la produzione degli anticorpi e l'efficienza del sistema immunitario in parte prodotta dai batteri intestinali RDA 150 mg die ●

Vitamina B9 (acido folico) Insieme alla vitamina B12 , coenzima per la sintesi degli acidi nucleici in parte prodotta dai batteri intestinali la forma attiva della vitamina è l'acido tetraidrofolico prodotta dalla deidro folato reduttasi (bersaglio per es. del metotrexate) RDA 400 mcg die in gravidanza ed allattamento 500 800 mcg die un basso livello di ac. Folico ematico si associa ad un aumento dell'omocisteina con incremento del rischio cardiovascolare



Vitamina B12



Essenziale per il metabolismo di carboidrati, lipidi e proteine ● Essenziale per il normale trofismo del SNC (PRODUZIONE DI MIELINA) ● Essenziale per la conversione del carotene in vitamina A ● Essenziale per la biosintesi delle basi azotate RDA 3mcg die

Carnitina (Nac)



Essenziale per il trasporto degli acidi grassi entro il mitocondrio (per la beta ossidazione) RDA 2 - 3 gr. die

Acido alfa lipoico (LIPOXID OTI cps 100 mg) Coenzima di diversi enzimi del Ciclo di Krebs ● Accettore di gruppi idrogeno ● Vettore di gruppi acilici ● Essenziale per la conversione del piruvato in acetilCoA (che entrerà nel ciclo di Krebs) ● Potentissimo antiossidante in grado di rigenerare sia la vitamina C sia la Vitamina E RDA 300 600 mg die ●

Resveratrolo RESVITAL OTI cps 150 mg

Potentissimo antiossidante Riporta alla forma ridotta sia la vitamina C che la vitamina E ossidate RDA 150 mg die

Vitamina A

Essenziale per la biosintesi del pigmento visivo ● Protezione delle membrane cellulari dai radicali liberi RDA 5000 UI in gravidanza 6000 UI in allattamento 8000 UI ●

Vitamina E (tocoferolo)

Protezione delle membrane cellulari ● Prevenzione del cancro ● Inibizione dell'aggregazione piastrinica ● Migliora l'efficienza del sistema immunitario ● Favorisce la funzione della vitamina A ● Azione analgesica (paragonabile a quella dei FANS) RDA 10 mg die ●

TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA NELLE MALATTIE REUMATICHE

TERAPIA DI DRENAGGIO

Terapia di Drenaggio Consiste nell'utilizzo di specifici rimedi che permettano all'organismo di espellere le tossine accumulate nella matrice extracellulare attraverso le vie emuntoriali naturali.

LA MATRICE EXTRACELLULARE La Matrice è: 1) il tessuto di sostegno interposto fra le cellule. 2) un sistema di regolazione di base: tutte le modificazioni del nostro ambiente esterno ed interno influiscono, attraverso di essa, sui meccanismi cellulari. 3) il fulcro del sistema difensivo dell’organismo. 4) l'ambiente ove avviene la comunicazione fra le cellule e l’ambiente esterno; 5) il luogo ove si “sfioccano” le terminazioni nervose vegetative. 6) è qui che, tramite neurotrasmettitori, neuropeptidi, ormoni e citochine, viaggiano le informazioni di natura psico-neuro-endocrino-immunologica (PNEI); 7) è qui che risiedono le cellule dell’immunità ed è qui che si sviluppa il processo infiammatorio. Mantenere l’organismo efficiente nella sua capacità di liberarsi dalle tossine è il presupposto base per la conservazione dello stato di salute e per una maggiore efficacia terapeutica. Il Drenaggio, perciò, è essenziale sia nella prevenzione che nella terapia delle patologie acute e croniche.

Farmaci omotossicologici in relazione alla tavola delle OMOTOSSICOSI LIMPHOMIOTI nella fase di Reazione con tendenza infiammatoria; LIMPHOMIOTI ed ASPECIFIC nella fase di deposito con tendenza alla degenerazione; ASPECIFIC e DETOXINA con LIMPHOMIOTI nella fase di impregnazione; BIOTYR e LIMPHOMIOTI nella fase di degenerazione. Questi farmaci sono capaci di espellere le tossine di deposito e di impregnazione. Le tossine mobilizzate dal connettivo devono, quindi, essere convogliate nel circolo linfatico affinché, attraverso la complessa rete di vasi linfatici, possano arrivare ai diversi organi emuntori.

2° fase: il drenaggio emuntoriale

Agire sulla funzionalità di organi o tessuti ad attività escretoria rappresenta il naturale ed indispensabile compimento di una corretta terapia di detossificazione. Quando si interviene attivando il Drenaggio emuntoriale, possiamo trovarci di fronte a due evenienze cliniche: a) Necessità di ripristinare l’attività escretoria b) Stimolare l’attività escretoria

RIPRISTINO dell'attività escretoria Per risolvere questa situazione è indicato l’uso di farmaci che risolvano lo stato congestizio dell’organo o del sistema cui sono indirizzati. I farmaci utili per il RIPRISTINO dell’attività escretoria sono: GRAFITES OTI COMPOSTO e IPERSULFUR per l’apparato tegumentario; AEROTI per l’apparato respiratorio; POPULUS OTI COMP e BERBERIS OTI COMPper l’apparato urinario; BIOH SIMPLEX e CHELIDONIUM OTI COMP per il fegato e le vie biliari; NUX VOMICA OTI COMP per l’apparato digerente.

STIMOLO dell'attività escretoria in un emuntore comunque funzionante

Qualora siamo di fronte, invece, ad una situazione di buona funzionalità escretoria di uno o più organi emuntoriali, è possibile ed opportuno, se riteniamo importante il carico tossinico da espellere, “forzare” la loro capacità drenante, “esaltando” al massimo la loro funzionalità. La composizione dei farmaci di stimolo emuntoriale è tale per cui il loro uso come drenanti nella Terapia di Accompagnamento è rivolto ad un aumento della funzionalità escretoria dell’organo sul quale agiscono. Ciò permette di convogliare in modo preferenziale (vicariazione regressiva) il flusso tossinico verso “l’organo bersaglio” della terapia di accompagnamento

I farmaci utili per lo STIMOLO dell’attività escretoria sono: - DERMOTI per l’apparato tegumentario - BIOM (+ DETOXINA) per l’apparato respiratorio - SOLIDAGO OTI COMP per l’apparato urinario - BIOH COMPLEX per il fegato e le vie biliari - BIOM per l’apparto digerente (ad es. Bio H simplex per uno stato congestizio epato-biliare + Solidago OTI composto per aumentare l’escrezione renale).

Il Drenaggio Cellulare OTICATAL Descrizione Preparato ad azione stimolante il sistema difensivo ed ad azione attivante il sistema enzimatico. IndicazioniTerap. Tutte le malattie di imbibizione cellulare, degenerative e neoplastiche (a destra della cesura biologica della Tavola delle Omotossicosi). Sistemi enzimatici bloccati o inattivi a causa di danni iatrogeni. In tutte le malattie a tendenza progressiva e cronica. In tutti i casi in cui è necessario riattivare la respirazione cellulare e ripristinare una vicariazione regressiva. E’ da considerarsi un vero e proprio drenante cellulare, poiché, con lo stimolo da esso indotto sulla funzione enzimatica intracellulare, favorisce la neutralizzazione, lo sfaldamento e l’espulsione (azione dovuta principalmente a Sulphur e Pulsatilla) delle tossine incamerate nello spazio intracellulare. La presenza di 9 intermedi del Ciclo di Krebs, di oligoelementi e di cofattori vitaminici spiega l’azione di sblocco e di restauro degli anelli metabolici deputati alla produzione di energia (primo fra tutti il Ciclo dell’Ac. Citrico), la cui non funzionalità rappresenta l’innesco per l’intossicazione cellulare. (Particolarmente adatto nei pazienti giovani e adulti). Composizione Vitamina C 4CH - Vitamina Bl 4CH - Vitamina B2 4CH - Vitamina B6 4CH Vitamina PP 4CH - Ac. cis-aconitum 8CH - Ac. Citricum 8CH – Ac. Fumaricum 8CH - Ac. Alfa-chetoglutarico 8CH - Ac. DL malicum 8CH – Ac. Succinicum 8CH - Natrium oxalaceticum 10CH - Baryum oxalsuccinicum 10CH – Natrium pyruvicum 8CH - Cystein 6CH - Pulsatilla 7CH - Hepar sulfuris 10CH – Sulfur 10CH - ATP 4CH – N.A.D. 4CH - Manganum phosphoricum 8CH – Magnesium oroticum 6CH – Cerium oxalicum 8CH - Coenzima A 4CH – Ac. Lipoico 6CH, ana 1 ml.

Il drenaggio cellulare DIFENSOTI Descrizione preparato stimolante le funzioni difensive ed i sistemi enzimatici bloccati. Ripristino del normale trasporto elettronico nel ciclo di Krebs. IndicazioniTerap. malattie in cui siano presenti alterazioni della respirazione cellulare e dei sistemi enzimatici come malattie degenerative e neoplastiche. Azione antiossidante e anti-radicali liberi. L’obiettivo primario di questo farmaco è il sostegno della catena di trasporto degli elettroni; la sua azione consiste nella riattivazione della respirazione cellulare e, quindi, in una maggiore fosforilazione ossidativa. DIFENSOTI agisce rimuovendo i chinoni tossici sia ambientali che frutto di alterati metabolismi endocellulari che, per la loro affinità con l’Ossigeno molecolare, impediscono o riducono la sintesi di ATP, innescando un meccanismo di “ingolfamento tossico cellulare”. La presenza in Difensoti anche di rimedi ad azione antidegenerativa (Colchicum, Podophyllum, Conium, Galium aparine, Hydrastys) lo rende indispensabile in tutte le situazioni di intossicazione cellulare protratta e di vecchia data (in particolare in soggetti adulti e anziani). Composizione Vit. C 4CH - Vit. B1 4CH - Vit. B2 4CH - Vit. B6 4CH - Vit. PP 4CH - Mirtillo 4CH Colchicum 4CH - Podophyllum 4CH - Conium 4CH - Hydrastis 4CH - Galium aparine 6CH Ac. Lattico 6CH - Hidrochinone 8CH - Ac. Lipoico 8CH - Sulfur 8CH – Manganum phosphoricum 8CH - Natrium oxalaceticum 8CH - Trichinone 10CH – Antrachinone 10CH -Naphthochinone 10CH - Para benzochinone 10CH - Ubichinone 10CH – ATP 4CH - Coenzyma A 4CH - Ac. Acetilsalicilico 10CH - Histaminum 10CH - NAD 4CH Magnesium gluconicum 10CH, ana 1 ml. Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml. Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.

BIO – AR fl gtt. cps. Descrizione Preparato antinfiammatorio ad azione antiessudativa, antiflogistica, rigenerante il connettivo. Indicazioni Terapeutiche Manifestazioni infiammatorie e degenerative dell'apparato locomotore: contusioni, distorsioni, ematomi, edemi da trauma; forme reumatiche e artrosiche delle articolazioni.Tutte le manifestazioni infiammatorie. Composizione Arnica 4CH - Calendula 4CH - Hamamelis 4CH - Millefolium 4CH - Belladonna 4CH Aconitum 4CH - Mercurius solubilis 8CH - Hepar sulphuris 5CH - Chamomilla 4CH Symphytum 4CH - Bellis perennis 4CH - Echinacea angustifolia 4CH – Echinacea purpurea 4CH - Hypericum 4CH, ana 1 ml. Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml. Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml. Capsule: eccipienti q.b. a 100 gr Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic da 1 a 3 volte la settimana. nei casi acuti o come terapia d'urto: 1fiala per os, im, ic, sc, al dì, fino a miglioramento. 20 gocce 3 volte al dì. nei casi acuti 20 gocce ogni 15 min. fino a miglioramento, 2 capsule, da sciogliere in bocca, 3 volte al dì. nella terapia d'urto 1 cps ogni 15 min. per 2-3 ore, fino a miglioramento. Spesso utile associare il prodotto alle normali terapie allopatiche per migliorare la risposta terapeutica

BIODISC fl gtt. Descrizione preparato ad azione antiinfiammatoria, antireumatica, antinevralgica. IndicazioniTerap. tutte le forme artrosiche (artrosi ed artriti) ed in particolare nelle affezioni della colonna vertebrale specialmente se presenti manifestazioni nevralgiche. Composizione Vit. C 4CH - Vit. B1 4CH - Vit.B2 4CH - Vit. B6 4CH - Vit. PP 4CH Dischi intervertebrali 4CH - Funicolo ombelicale 4CH - Cartilagine 4CH - Midollo osseo 4CH – Ghiandola surrenale 4CH - Pulsatilla 6CH - Mercurio precip. rosso 10CH - Sulphur 30CH - Cimicifuga 4CH - Ledum 4CH - Gnaphalium polycefalum 4CH - Colocynthis 4CH – Secale cornutum 6CH Argentum metal. 10CH - Zincum met. 10CH - Cuprum acet. 10CH - Aesculus 6CH - Medorrhinum 18CH Ranunculus bulb. 4CH - Ammonium mur. 8CH China 4CH - Kalium carb. 6CH - Sepia 10CH - Picrinicum Ac. 6CH - Berberis 4CH - Silicea 4CH - Calcium phosp. 10CH - Lipoicum Ac. 8CH - Natrium oxalac. 6CH – NAD 4CH - Coenzima A 4CH ana 1 ml. Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml. Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml. Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic da 3 a 1 volta alla settimana. Consigliabile nelle forme artrosiche, localizzate alla colonna, l’iniezione a piccoli ponfi sui punti doloranti paravertebrali o sui punti di agopuntura della vescica. Particolarmente utile abbinare il prodotto a 20 gocce fino a 3 volte al dì, insieme o alternato a BIO A.R. gocce.

ZOTI fl gtt. Descrizione preparato antireumatico ad azione antinfiammatoria, analgesica, normalizzante il metabolismo del tessuto connettivale. IndicazioniTerap. Malattie reumatiche sia artrosiche che artritiche: artrosi, poliartrosi, gonartrosi, spondiloartrosi, periartrite scapolo-omerale. Quando il tessuto connettivo dell'articolazione è compromesso da scarsa presenza del liquido sinoviale o da erosione della cartilagine. Composizione Cartilagine 4CH - Funicolo ombelicale 4CH - Embrione 4CH - Placenta 4CH - Rhus toxicodendron 4CH - Arnica 4CH - Dulcamara 4CH - Symphytum 4CH Sanguinaria 4CH - Sulphur 4CH - Ac. Salicilicum 4CH - N.A.D. 4CH - Coenzima A 4CH – Ac. Lipoico 4CH - Natrium oxalaceticum 4CH, ana 1 ml. Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml. Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml. Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic, 2 - 3 volte alla settimana. Come dose d'urto: 1 fiala al dì per almeno 10 giorni. 20 gocce 3 volte al dì, anche per periodi molto prolungati nella terapia di malattie croniche.

KALMIA oti comp fl. gtt.

Descrizione preparato antireumatico ad azione antinfiammatoria ed antalgica. IndicazioniTerap. Malattie osteoarticolari in cui domina lo stato infiammatorio e sono presenti dolori prevalentemente notturni e deformazioni articolari. Il preparato è da prescrivere inoltre nei dolori cardiaci e nella tendenza ad aneurismi con dolori irradiati al braccio destro. Composizione Kalmia 8CH - Mercurius praecipitatus ruber 10CH - Asa foetida 8CH, ana 1 ml. Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml. Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml. Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic da 1 a 3 volte la settimana. Nei casi acuti: 1 fiala 1 - 2 volte al dì fino a miglioramento. 20 gocce 3 volte al dì. Nei dolori acuti: 10 gocce ogni 15 minuti fino a miglioramento.

GELSEMIUM oti comp gtt. fl Descrizione preparato antireumatico ad azione antinfiammatoria ed antinevralgica. IndicazioniTerap. fenomeni di osteocondrosi vertebrale ed in particolare nell'artrosi cervicale, nelle nevralgie cervicali ed occipitali, nelle emicranie e nelle cefalee muscolotensive. Il preparato è, inoltre, risultato efficace, in associazione a composti antinfiammatori ed antispastici omotossicologici, nelle dismenorree. Composizione Gelsemium 4CH-10CH-30CH-200CH - Rhus toxicodendron 4CH10CH-30CH-200CH – Cimicifuga 4CH-10CH-30CH-200CH, ana 1 ml. Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml. Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml. Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic da 3 ad 1 volta alla settimana. Nei casi acuti 1 fiala per os, im, sc, ic al dì. 20 gocce 3 volte al di. Nei casi acuti: 10 gocce ogni 15 minuti fino a miglioramento.

DULCAMARA oti comp gtt. fl

Descrizione preparato ad azione prevalentemente antireumatica. IndicazioniTerap. malattie reumatiche aggravate dal tempo umido ed, in linea più generale, in tutte le affezioni che risentano di un aumento dei valori igrometrici (bronchiti, influenza, tonsilliti, cistiti, cistopieliti ecc…) Composizione Dulcamara 4CH-10CH-30CH-200CH – Aranea diadema 6CH-10CH-30CH-200CH, ana 1 ml. Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml. Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml. Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic da 3 ad 1 volta alla settimana Nei casi acuti 1 o più fiale al dì per os, im, sc. 20 gocce x 3 volte al dì. In forme acute: 10 gocce ogni 15.minuti fino a miglioramento

COCCULUS oti comp gtt. fl

Descrizione preparato ad azione antivagale. IndicazioniTerap. nausee, vomito, compresa l'iperemesi gravidica, cinetosi in generale. Composizione Cocculus 4CH-10CH-30CH-200CH - Petroleum 6CH-10CH-30CH200CH, ana 1 ml. Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml. Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml. Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic da 3 ad 1 volta alla settimana. 1 fiala per os, im, sc, ic o più al dí nelle sindromi acute. 20 gocce x 3 volte al di. 8-10 gocce ogni 15 minuti nelle sindromi acute.

COLOCYNTIS oti comp gtt. fl. Descrizione preparato antinfiammatorio con potente azione antalgica e decontratturante. IndicazioniTerap. nevralgie e malattie di carattere reumatico, se presenti dolori crampiformi violenti, insopportabili tipo contratture, migliorati dal movimento, dalla pressione, dalla flessione ed aggravati dal contatto e dall'estensione. Nevralgie del nervo sciatico; nevralgie intercostali; nevralgia "dell'autista". Composizione Colocynthis 4CH-10CH-30CH-200CH – Gnaphalium polycephalum 4CH-10CH-30CH-200CH, ana 1 ml. Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml. Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml. Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic da 3 ad 1 volta alla settimana. Nelle forme acute o di particolare intensità: 1 fiala per os, im, sc, ic da una o più volte al dì. 20 gocce 3 volte al dì. Nelle forme acute: 10 gocce ogni 15 minuti, fino a miglioramento.

COLOGELS fl. Gtt. Supp. cps. Descrizione preparato ad azione antispastica sia verso la muscolatura liscia che striata. IndicazioniTerap. affezioni caratterizzate da componente spastica come: coliche addominali, biliari, renali, uterine, nella colite spastica, spasmi associati all' ulcera gastroduodenale; dismenorrea; emicrania, convulsioni, epilessia, corea; contrazioni muscolari, bruxismo. Composizione Colocynthis 4CH - Ammonium bromatum 4CH - Atropinum sulfuricum 6CH - Veratrum 6CH - Magnesium phosphoricum 6CH - Gelsemium 6CH - Passiflora 4CH - Agaricus 4CH - Chamomilla 4CH - Cuprum sulfuricum 6CH Aconitum 4CH, ana 1ml. Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml Gocce sciroppose: sciroppo q.b. a 100 ml Capsule: eccipienti q.b. a 100 gr. Supposte: eccipienti q.b. a 100 gr

APIS oti comp fl gtt. Descrizione preparato antinfiammatorio ad azione prevalentemente antiedemigena e diuretica. Indicazioni Terap. Malattie cardiache se presenti edemi, malattie renali, allergiche, polmonari, cutanee se presente una componente infiammatoria ed edematosa. Rimedio coadiuvante nel trattamento dell'obesità (effetto diuretico). Composizione Apis mellifica 2CH-10CH-30CH-200CHApisinum 8CH-30CH - Scilla 4CH-10CH-30CH – Tartarus stibiatus 4CH-10CH-30CH-200CH, ana 1 ml. Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml. Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml. Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic x 3 volte alla settimana. 1 fiala o più al dì nella terapia d'urto. 20 gocce 3 volte dì. 10 gocce ogni 15 minuti fino a miglioramento, successivamente 20 gocce x 3 volte al dì.

BIOCIRCOTI gtt. fl

Descrizione preparato ad azione cardiovascolare e vasodilatatrice. IndicazioniTerap. vasculopatie cerebrali, coronariche e periferiche, trombo endo angioite, sindrome di Burger, malattie di Raynaud, angiopatie, acrocianosi, e numerose altre angiopatie; debolezza di memoria; parestesie. Composizione Argentum nitricum 10CH - 30CH - 200CH - Arsenicum album 10CH 30CH - 200CH Baryta iodata 10CH - 30CH - 200CH - Calcarea carbonica 10CH - 30CH - 200CH Curaro 10CH - 30CH - 200CH - Solanum nigrum 10CH - 30CH - 200CH Tabacum 10CH - 30CH - 200CH - Secale 6CH - 10CH - 30CH - 200CH ana 1 ml. Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml. Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.

TETRAFERRUM gtt. fl

Descrizione preparato antianemico ad azione antireumatica ed antinfiammatoria. IndicazioniTerap. reumatismi in generale ed in particolare nelle forme localizzate alle articolazioni delle spalle, delle mani e dei gomiti. Forme anemiche, specialmente quelle secondarie ad emorragie. Cefalee di origine anemica. Composizione Ferrum metallicum 5CH-30CH-200CH - Ferrum phosphoricum 5CH30CH-200CH Ferrum sulfuricum 5CH-10CH-30CH-200CH - Ferrum muriaticum 5CH-10CH30CH-200CH Spiraea ulmaria 5CH-10CH-30CH-200CH, ana 1ml. Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml. Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.

BIOPL gtt. fl

Descrizione preparato ad azione regolante la circolazione periferica possiede inoltre un'azione di stimolo sul metabolismo. Indicazioni Terap. disturbi circolatori periferici e loro complicanze (decubiti, ragadi, varici, flebiti, eczemi), disturbi dell'irrorazione cerebrale e sue sequele; dismenorrea, distonia neurovegetativa, diabete, arteriosclerosi, affezioni del tessuto connettivo. Composizione Placenta 4CH - Embrione 4CH - Vena 4CH - Arteria 4CH - Funicolo ombelicale 4CH - Ipofisi 4CH - Secale cornutum 4CH - Ac. Lacticum 4CH Tabacum 10CH - Strophantus 6CH - Aesculus 4CH - Melilotus officinalis 6CH Cuprum Sulphuricum 6CH - Natrium pyruvicum 8CH - Baryta carbonica 15CH Plumbum iodatum 18CH - Vipera berus 10CH - Solanum nigrum 6CH ana 1 ml. Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml. Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.

REUMOTI

Descrizione preparato antireumatico ad azione analgesica. Indicazioni Terap. malattie reumatiche e periartritiche; nevralgie, algie muscolari e articolari. In associazione ad altri preparati risulta particolarmente utile nelle nevralgie lancinanti, in quelle sciatiche, in quelle occipitali ed in quelle intercostali. Composizione Rhus toxicodendron 4CH - Bryonia 4CH - Causticum 4CH - Arnica 4CH - Ferrum phosphoricum 4CH, ana 10 mg. Eccipiente q.b. a 100 gr

BIORHUS GTT. FL.

Descrizione preparato antireumatico, antinevralgico, antinfiammatorio. Indicazioni Terap. forme reumatiche e nevralgiche in generale (lombalgia, sciatica,disturbi da compressione dei dischi intervertebrali, periartrite scapoloomerale ecc.); in particolare nelle forme gottoso reumatiche e nelle nevralgie erpetiche e post erpetiche. Composizione Causticum Hahnemanni 10CH - 30CH - 200CH - Colchicum 10CH 30CH - 200CH Colocynthis 10CH - 30CH - Ferrum metallicum 10CH - Lithium benzoicum 10CH 30CH Rhus toxicodendron 10CH - 30CH - Spiraea ulmaria 10CH - 30CH Gnaphalium polycephalum 6CH - 10CH - 30CH, ana 1 ml, Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml. Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.

OSTEOIN cps Descrizione preparato ad azione stimolante il metabolismo del calcio. IndicazioniTerap. Numerose affezioni provocate da carenza calcica e affezioni osteocartilaginee caratterizzate da intensa sintomatologia algica. In particolare nell'osteocondrosi, nell'osteomalacia, nel rachitismo, nei ritardi di ossificazione. Il preparato è anche valido nell'otosclerosi, nel tinnitus aurium, nell'acne conglobata con processi suppurativi. Composizione Hekla lava 6CH - Kalium jodatum 4CH - Asa foetida 4CH - Stillingia sylvatica 4CH Aranea diadema 6CH - Natrium sulfuricum 4CH - Mercurius praecipitatus ruber 6CH Calcium phosphoricum 6CH, ana 10 mg. eccipiente q.b. a 100 gr. Posologia 2 cps da sciogliere in bocca 3 volte al di. Come terapia d'urto 1 cps ogni 15 minuti per 2-3 ore poi 2 cps 3 volte al dì.

ARTROSI CERVICALE biodisc bio pl se anche dolore occipitale gelsemium se anche vertigini cocculus se forte contrattura muscolare cologels per potenziare l'azione antiinfiammatoria : bio ar kalmia

punti da trattare: - tutti i punti locali dolenti + - 16 VG 20 VB 60 V 62 V

Punti di agopuntura nel segmento cervicale

TORCICOLLO COLOCYNTIS COLOGELS BIOAR

Punti da trattare: oltre ai punti dolenti, 20 VB 16 IT 18 GI

ARTROSI DORSO - LOMBARE

BIODISC (ZOTI) COLOGELS Punti da trattare tutti i punti dolenti + i punti del meridiano della vescica (anche sugli arti inferiori, soprattutto 60 V) e del VG.

LOMBALGIA ACUTA

bio ar colocintis cologels

SCIATALGIA ACUTA

biodisc bio ar colocyntis cologels bio Rhus

PERIARTRITE SCAPOLO OMERALE

Zoti Kalmia Tetraferrum Tendo da trattare: - punti dolenti - 11 V 12 IT 13 IT 14 IT 15 IT 16 IT 15 GI

EPICONDILITE

Tetraferrum (SpireaUlmaria) Kalmia

GONARTROSI

Bio Ar Zoti Cartilago S.P. Embryo. se anche idrarto: Apis Reumoti

SINERGIA OTI Integratore alimentare funzionale per il benessere dell'apparato osteo-articolare Metilsulfonilmetano (MSM) 1,1g, Glucosamina solfato 0,5g, Condroitinsolfato 0,4g Glucosamina, Condroitinsolfato e Metilsulfonilmetano sono elementi importanti per prevenire e mitigare i danni a tendini e cartilagini provocati dalla attività muscolare. La loro azione sinergica si espleta: ● Stimolando la formazione di tessuto cartilagineo ● Ripristinando l'elasticità dei tendini ● Conservandone la giusta idratazione ● Inibendo i processi infiammatori La vasta letteratura scientifica internazionale dimostra che l'azione di queste tre sostanze ritarda la disidratazione e quindi l'invecchiamento delle articolazioni. DOSE CONSIGLIATA Il contenuto di una bustina, sciolto in acqua, una volta al giorno.

SINERGIA OTI (II) Glucosamina Fondamentale per il metabolismo della cartilagine articolare ed ha una azione antinfiammatoria.

Condroitinsolfato È il substrato per la sintesi di nuova cartilagine. Trattiene l'acqua che nutre e lubrifica le articolazioni, inibisce gli enzimi che degradano la cartilagine.

Metilsulfonilmetano (M.S.M.)

È lo zolfo organico con azione antidolorifica e antinfiammatoria dovuta all'aumento della permeabilità cellulare. La cellula, in presenza di M.S.M., elimina più velocemente le tossine, causa di dolore e infiammazione. La terapia va protratta per tre mesi e ripetuta tre volte l'anno. Numerosi e qualificati lavori scientifici hanno dimostrato una azione specifica nella osteoartrosi dell'anca e del ginocchio. L'azione sinergica di glucosamina, condroitinsolfato e metilsulfonilmetano, combatte il dolore del ginocchio da moderato a severo, ma non quello di grado elevato.SINERGIA OTI è particolarmente indicato in coloro che praticano una intensa attività sportiva ed hanno, pertanto, le articolazioni soggette a continue sollecitazioni (calcio, corsa, ciclismo, rugby, ecc). La composizione di SINERGIA OTI, priva di qualsiasi additivo, garantisce un assorbimento e una utilizzazione (farmacodinamica, farmacocinetica) ottimali di tutti e tre i componenti.

COXARTROSI

zoti bio ar embrio bio pl Punti da trattare 30 VB 34 VB 38 VB

12 MP 60 V 62 V

ARTROSI DELLE MANI

Cartilago actea Reumoti e come accompagnamento: Actea Spicata 5 CH e Zoti pomata.

ARTROSI DEI PIEDI

Cartilago Actea

TENDINITI

Bio ar Tendo S.P. Bio Pl

ARTRITE REUMATOIDE

Kalmia Reumoti Bio Ar Artrite Reum. Nosode oltre al Drenaggio e all'utilizzo dei catalizzatori intermedi.

DISTORSIONI

Bio AR Apis Kalmia

TERAPIA CON LE CITOCHIME OMEOPATIZZATE

FORMULA D1 indicata in tutte le Malattie Autoimmuni; FORMULA D2: Spondilite Anchilosante e tutte le malattie autoimmuni HLA B27; FORMULA D3: specifica per l'Artrite Reumatoide FORMULA D6: specifica per psoriasi ed artrite psoriasica; FORMULA O1: specifica per l'Osteoporosi FORMULA P1: specifica per l'Artrosi

FORMULA D1 fiale in 3 serie a potenze crescenti dalla 3 alla 30 LM. Una fiala al giorno seguendo la numertazione Anti HLA DR Anti TCR/Vbeta 9 immagine interna simile a quella di superantigeni batterici Anti HSP 72 73 le heat shock protein della serie 70 sono prodotte da parte di batteri, virus e protozoi ed anche dalle cellule umane in risposta allo stress ossidativo Anti HLA A B C anticorpi anti HLA compaiono nel corso di tutte le malattie autoimmuni. IFN gamma ricombinante attore importante nel mantenimento delle flogosi croniche. Anti CD35. Il CD 35 è un recettore di membrana dei fagociti che ha il compito di legare ed eliminare gli immunocomplessi circolanti, per cui la somministrazione di anti CD35 blocca tale drenaggio e riproduce la condizione patogenetica.

FORMULA D2

fiale in 3 serie dalla 3 alla 30 LM Anti HLA DR Anti TcR V beta 9 Anti HLA A B C Anti CD 8 il CD8 è il recettore sulla superficie dei linfociti T e delle cellule NK necessario per il riconoscimento delle molecole HLAI, sicchè l'anti CD8 è l'immagine interna delle molecole HLA di classe I. IL2 Ricombinante Citochina dell'infiammazione: stimola la proliferazione e l'attivazione dei Linfociti B ed è responsabile di molti sintomi clinici dell'infiammazione - infezione

FORMULA D3

fiale

in 3 serie dalla 3 alla 30 LM

Anti HLA DR Anti TCR V beta 9 Anti HSP 72 73 Anti CD 21Il CD 21 è un recettore della superficie cellulare di linfociti T e B. Ha forte affinità per la proteina gp350 dell' EBV. Per cui l'anti CD21 è un simile molecolare del virus di Epstein Barr. Anti CD 64 IL6 ricombinante prodotto dei linfociti è la più importante citochine nell'induzione dei fenomeni infiammatori

FORMULA D6 f

iale in 3 serie dalla 3 alla 30 LM

Anti HLADR IL8 ricombinante citochina implicata nei fenomeni allergici e nella psoriasi Anti HLA A B C Anti CD 11 b EGF ricombinante fattore di proliferazione epiteliale: è molto aumentato nella psoriasi. INF alfa ricombinante naturalmente nell'uomo è prodotta a seguito di un'infezione virale, e in questo caso si comporta come un potente anti virale. Invece la somministrazione sperimentale in volontari sani induce manifestazioni simili a psoriasi e vasculiti

FORMULA O1

f

iale in 3 serie dalla 3 alla 30 LM

IL1 alfa ricombinante interleuchina prodotta da monociti e macrofagi M -CSF ricombinante stimola i monociti ed è prodotta dai fibroblasti IL6 ricombinante prodotto dei linfociti è la più importante citochine nell'induzione dei fenomeni infiammatori. GM CSF ricombinante TNF alfa ricombinante Anti TGF beta 1 2 3

FORMULA P1

Fiale in 3 serie dalla 3 alla 30 LM IL1 ricombinante IL5 ricombinante Anti HSP 72 73 TNF alfa ricombinante Anti HSP 27 Anti p21

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