MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (MICI)
Prof Paolo Usai
Colite ulcerosa
Morbo di Crohn Malattie infiammatorie croniche intestinali Colite linfocitica
Colite collagenica
MORBO DI CROHN (MC) DEFINIZIONE: •E' una malattia infiammatoria cronica. •Può colpire qualsiasi tratto del canale alimentare dalla bocca all'ano. •Le lesioni sono segmentarie. •La flogosi e’ transmurale e ha carattere granulomatoso e ulceronecrotico con larga componente fibrosclerotica e con tendenza fistolizzante e stenosante.
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MORBO DI CROHN (MC) epidemiologia incidenza, prevalenza e distribuzione. •La malattia è più comune nei paesi industrializzati Rara nei paesi in via di sviluppo. •In Italia si stima un' incidenza di: 3,7-4,2/100.000/anno e una prevalenza di 50-54/100.000/anno •Nei 2/3 dei casi la diagnosi prima dei 36 anni di età 25%prima dei 20 anni. •Incidenza uguale in entrambi sessi
MORBO DI CROHN (MC) Estensione Anatomica •Cavo orale: 8 - 9% •Esofago: raro •Stomaco/Duodeno: raro •Perianale: 3 - 36% •Piccolo intestino: 30 - 40% •Piccolo e grande intestino: 40 – 55% •Colon: 15 - 25%
MORBO DI CROHN (MC) EZIOLOGIA
Le cause della malattia di Crohn sono sconosciute, ma ci sono diverse teorie: Infettiva Genetica Autoimmune
MORBO DI CROHN (MC) Infezione persistente: Es.: Mycobacterium Paratubercolosis, causa un disturbo simile nei Gatti . •Paramixovirus Citrobacter •Listeria monocytogenes C.colinum •Helicobacter Jejuni Brucella •Rotavirus
Y.enterocolitica
•Escherichia coli
Pseudomonas
•M.avium complex
Chlamydia psittaci
non esiste ancora l'evidenza che questi agenti causino effettivamente la malattia. i
MORBO DI CROHN (MC)
Genetica HLA - A2 HLA - B18 Istocompatibilità HLA – A11 HLA – Dr2 -Il Braccio corto di Cromosoma 16 Locus - I Cromosomi 11, 5 ,1 ,3 ,4 ,7 , 12
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MORBO DI CROHN (MC)
Autoimmune Una risposta immunitaria anomala diretta verso antigeni-self che inducono la produzione di auto-anticorpi. In alternativa,le persone con MICI potrebbero aver perso la normale tolleranza per la microflora intestinale
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Citochine (interleuchine, linfochine, INFs, fattori di crescita, chemochine)
• Sostanze proteiche simil-ormonali che fungono da “trasportatori di informazioni” fra le cellule • Importanti mediatori biologici nel corso di processi come infiammazione, immunità, crescita cellulare e fibrosi • Agiscono essenzialmente nel sito di produzione, prodotte da diverse cellule che posseggono specifici diffusi recettori • Presentano differenti ma simili strutture molecolari e possono essere riunite in famiglie
Chronic Inflammation: Imbalance Between Mediators
Cytokines in T-cell Activation
Reprinted with permission of Sands BE. Inflammatory Bowel Dis. New York: Lippincott-Raven Publishers. 1997;3:95-113.
Cytokines in T-cell Activation
Reprinted with permission of Sands BE. Inflammatory Bowel Dis. New York: Lippincott-Raven Publishers. 1997;3:95-113.
Beneficial effect of infliximab may be mediated by apoptosis
Sturm A. et al. Gut 2002;50:148–149
Il ruolo delle citochine pro-infiammatorie nel Morbo di Crohn
Fattori immunologici • Numerosi studi di linkage hanno identificato molti loci di suscettibilità situati su diversi cromosomi: 3, 6, 12, 14, 16 • Solo la suscettibilità per il m. di C. sul cromosoma 16 è stata confermata in tutti i lavori della letteratura • Nel cromosoma 16 è stato identificato il gene NOD2 le cui mutazioni sono significativamente associate al m. di C. Ahmad,Satsangi,Bunce:”The genetics of inflammatory bowel desease”2001 Laurent,Rousseau:”Mapping of a suscetptibility locus for Crohn?desease”Nature 1996
Fattori immunologici Ipotesi del NOD2 La proteina codificata dal NOD2, chiamata CARD 15 dal C.N.I., fa parte di una famiglia di proteine deputate al riconoscimento intracellulare dei componenti batterici. Recentemente è stata dimostrata la sua presenza non solo nei monociti/macrofagi ma anche nelle linee di cellule epiteliali intestinali. Gutierrez:”Induction of NOD2 in myelomonocytic and intestinal epithelial cells via nf-kB activation.” J Biol Chem 2002
Ipotesi del NOD2 Il NOD2 è un gene che codifica per una proteina di 1044 aminoacidi costituita da tre domini: Un dominio contenente 10 “leucine-rich-repeat” (LRR) nella porzione C-terminale che interagisce con il lipopolisaccaride (LPS), altri componenti batterici e citochine Un dominio centrale in grado di legare nucleotidi (NBD) quali ATP o GTP dalla funzione ancora poco chiara Un dominio N-terminale doppio (CARD) con un duplice ruolo: A- attiva l’NF-kB, induttore di citochine, automantenendo il processo infiammatorio B- induce l’apoptosi attraverso le caspasi Ogura,Yamaoka:”NOD2,NOD1/APAF1 family member restrected to monocytes and activates nf-kB.” J Biol Chem 2001
MORBO DI CROHN(MC)
Sinonimi Ileite terminale enterite regionale enterite segmentaria
Ipotesi del NOD2 Il dominio LRR è comune a tutte le proteine recettoriali di membrana deputate al riconoscimento di componenti batterici come le proteine Toll. I recettori Toll-like riconoscendo tali componenti innescano e regolano la cascata infiammatoria, mantenendo la tolleranza nei confronti dei batteri commensali. La CARD15 è considerata la controparte intracellulare dei recettori Tolllike. Cario:”Toll-like receptor and gastrointestinal desease:from bench to beside?” Curr Opin Gastroenterol 2002
Ipotesi del NOD2 Sono state individuate tre mutazioni del NOD2, tutte a livello del dominio LRR, associate specificamente al morbo di Crohn: una mutazione “frameshift” in posizione 3020 e due sostituzioni nucleotidiche, una in posizione 2014 e l’altra in posizione 2722. Ogura,Ynohara:”A frameshift mutation in NOD2 associated with susceptibility to Crohn’s desease” Nature 2001 Cho:”The NOD2 gene in Crohn’s desease:implications for future research into the genetics and immunology of Crohn’s desease” Inflam Bowel desease 2002
Ipotesi del NOD2 Sembra che queste mutazioni comportino un’alterazione innata del sistema immunitario che porta ad una rottura della tolleranza nei confronti della flora batterica intestinale commensale. Essa, infatti, attiverebbe continuamente il NOD2 automantenendo il processo infiammatorio. Hoffmann,Pawlowski,Kuhl,Hone,Zeiz:”Animal models of inflammatory bowel desease:an overview” Pathobiology 2002
Ipotesi del NOD2 • Il 10-30% dei pazienti con MC è eterozigote per almeno una delle tre mutazioni (rischio relativo per i sani di sviluppare la malattia aumentato di 1,5-3 volte) • Il 3-15% dei pazienti è omozigote o eterozigote composto (rischio relativo per i sani di sviluppare la malattia aumentato di 10-40 volte) Colombel:”The CARD15 in Crohn’s desease:are there implications for current clinical practice?” Clin Gastroenterol Hepatol 2003
Ipotesi del NOD2 In realtà i dati sulla suscettibilità alla malattia in presenza delle mutazioni sono contrastanti nei diversi gruppi etnici. Nonostante ciò in base all’analisi globale della letteratura si può considerare valida l’associazione genotipo-fenotipo con: • • •
L’esordio precoce della malattia La localizzazione a livello ileale La tendenza a sviluppare stenosi
Helio,Halme,Lappalainen:”CARD15/NOD2 gene variants are associated with familially occurring and complicated forms of Crohn’s desease” Gut 2003
MORBO DI CROHN (MC) fattori di rischio -Familiarità:I familiari di pazienti con MICI hanno un rischio di circa dieci volte superiore a quella della popolazione generale. . -Fattori genetici:L' elevata frequenza di concordanza per la malattia fra gemelli omozigoti -Il fumo di sigarette. -Le infezioni perinatali -I contraccettivi orali -Dieta ricca di grassi e zuccheri raffinati e povera di scorie -condizione socioeconomica
MORBO DI CROHN (MC)
Rappresentazione schematica dei caratteri istopatologici nel morbo di Crohn
Esordio Morbo di Crohn Diarrea
Dolore
Esordio subdolo
Sanguinamento Acuto
Dimagramento Astenia
Eterogeneità clinica Variabili anatomiche Sede, estensione
Presentazione clinica Decorso Risposta terapeutica Prognosi
Variabili patofisiologiche
Digiuno ileale
Ileale
Ileo Colica
•Dolore •Gonfiore •Tensione dolorosa •Nausea •Vomito •Diarrea
Variabili anatomiche Sede ed estensione •Sanguinamento •Muco •Tenesmo •Urgenza •Incontinenza ∀↓ Aut. Ampollare
Colica
Ano rettale
Variabili patofisiologiche Flogosi mucosa-s. mucosa
Diarrea Malassorbimento
Flogosi transmurale Evoluzione fibrotica Fistola
Evoluzione produttiva
Ostacolo al transito
Complicanze intestinali del Morbo di Crohn
Fistola
• Mesenterica • Entero-enterica • Entero-vescicale • Retroperitoneale • Entero-cutanea
Complicanze intestinali del Morbo di Crohn
Ascessi e fistole perianali
Complicanze perianali del Morbo di Crohn
Ascessi e fistole perianali
MORBO DI CROHN (MC)
Fistola perianale
Fistola perianale
Ascesso perianale
Ulcere aftose della mucosa orale
Complicanze intestinali del Morbo di Crohn
Sinus mesenterico
Complicanze intestinali del Morbo di Crohn
Fistola enterovescicale
Complicanze intestinali del Morbo di Crohn
Malattia retroperitoneale
Complicanze intestinali del Morbo di Crohn
Fistole enterocutanee
MORBO DI CROHN (MC) Complicazioni Sistemiche -Oculari (irite,uveite, episclerite) 2.8%--6.7% -Cutanee (eritema nodoso, pioderma gangrenoso) 2.8%-8.3% -Articolari (artrite,spondilite anchilosante,sacro ileite,ippocratismo digitale)17%-26% -Epatobiliari(colangite sclerosante,carcinoma delle vie biliari,calcolosi biliare colesterolica) -Reno vescicali (calcolosi ossalica,infezione urinarie, idronefrosi ostruttiva) 15% -Sintomi neurologici. -Vasculite. -Ritardo della crescita.
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MORBO DI CROHN (MC)
Episclerite
Uveite
Pioderma gangrenoso
Eritema nodoso
Complicanze sistemiche del Morbo di Crohn Correlate alla patofisiologia del piccolo intestino
MORBO DI CROHN (MC) DIAGNOSI: Anamnesi(remota, personale, familiare) Esame obiettivo Indagini di laboratorio Indagini radiologiche Indagini endoscopiche Indagini bioptiche
Morbo di Crohn
Esami di laboratorio VES
Albumina
Leucociti
Ferro, zinco, magnesio
Emoglobina
Vit. B12
Proteine totali
Acidi folico
Orosomucoidi
Elettroliti sierici alterati
Proteina C reattiva Test sierologici (anticorpi) Coltura delle feci
MORBO DI CROHN (MC)
Indagini radiologiche: RX diretta del addome: nei casi in cui si sospetti una perforazione o un’occlusione intestinale.
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MORBO DI CROHN (MC) Il clisma del tenue,clisma opaco a dc: •Stenosi serrata, rigidità delle anse intestinali,alternanza zone sane e malate •Ispessimento delle pliche mucose •Scomparsa del tipico disegno della mucosa •Aspetto ad acciottolato romano • Fissurazioni longitudinali e trasversali. •Afte, fistole,psudopolipi,pseudodiverticoli. •Anse intestinali disepitelizzate. •Anse dilatate a monte di stenosi. •Triade di Bodrat(ansa terminale stenotica,ansa intermedia rigida, ansa a
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MORBO DI CROHN (MC) TC addome
•Aumento della vascolarizzazione di parete e del mesentere •Ispessimento della parete intestinale •Lesioni segmentarie •Linfonodi aumentati di volume •Stenosi •Ascessi •Fistole
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MORBO DI CROHN (MC) ENDOSCOPIA CON BIOPSIA DELLA MUCOSA L’endoscopia determina l’esatta estensione della malattia attiva Non lesioni infiammatorie attive: mucosa normale o pallida(atrofica). Lesioni lievi: perdite del reticolo vascolare,iperemia,fine granulosità. Lesioni moderate: mucosa granulare non fragile,petecchie emorragiche. Lesioni di media gravità: sanguinamento ai microtraumi; friabilità della mucosa. Lesioni severe: ulcere e sangue libero nel lume. Foto
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Colonscopia, Ulcere longitudinali del colon ascendente
Colonscopia ulcere longitudinali dell’ ileo terminale
MORBO DI CROHN (MC) Indice di valutazione dell’ attività infiammatoria del MC; Crohn’s Disease Activity Index(CDAI)
MORBO DI CROHN (MC) DIAGNOSI DIFFERENZIALE -Tubercolosi intestinale -Appendicite acuta. -Malattia diverticolare. -Occlusione intestinale(di origine tumorale). -Annessite. -RCU -Affezioni granulomatosa a genesi varia -Tumori intestinali - Linfoma intestinale
Storia naturale Esordio
0-4 anni
Diagnosi Fase della malattia non complicata
Remissioni
1-25 anni
Riaccensioni Fase della malattia complicata
Complicanze
1° intervento chirurgico < 2 anni
Fase della recidiva chirurgica
< 2 anni
Recidiva asintomatica
0-4 anni
Recidiva sintomatica Remissioni
1-25 anni
Riaccensioni
MORBO DI CROHN (MC)
Prognosi
Nel morbo di Crohn sono pressoché inevitabili nel tempo gli episodi di riacutizzazione della sintomatologia. La ricomparsa delle lesioni intestinali dopo exeresi del segmento intestinale malato è ineluttabile nel tempo (51% dopo 5 anni, 70% dopo 10 anni, 90% dopo 15 anni) .Tuttavia la somministrazione continua di 5-ASA (2 g/die), dall’immediato periodo postoperatorio, sembrerebbe ridurre notevolmente l’incidenza della recidiva postoperatoria o quantomeno ritardarne nel tempo la comparsa. Nel complesso, la sopravvivenza globale dei pazienti risulta inferiore alla spettanza di vita della popolazione normale.
MORBO DI CROHN (MC) Terapia Medica: - 5-ASA: mesalazina --Steroidi solo nella fase acuta della malattia -Antibiotici: metronidazolo, vancomicina -Imunosopressori specifici dell' attivazione linfocitaria: Ciclosporina A, Tacrolimus(FK506)utile nell trattamento di fistole Leflunomide -Immunosoppressori citostatici non specifici: agenti antimetaboliti:Azatioprina, 6 Mercaptopurina e Metotrexate agenti alchilanti: Ciclofosfamide -Inibitori delle citochine infiammatorie
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MORBO DI CROHN (MC)
Terapia chirurgica Chirurgia elettiva. Programmata laddove non vi e’ piu’risposta alla terapia medica Chirurgia d’urgenza. Nelle complicanze acute.
Foto
Resezione segmentaria del colon discendente
Resezione dell’ ileo terminale
Rettocolite ulcerosa o Idiopatica
Rettocolite ulcerosa (RCU) DEFINIZIONE •E’ una malattia infiammatoria cronica dell’ intestino crasso •Le lesioni sono confinate alla mucosa •Hanno una caratteristica tendenza emorragipara •Interessano primariamente il Retto •Tendono a estendersi in senso caudo- craniale e in modo continuo
Rettocolite ulcerosa (RCU) Estensione anatomica.
•Retto + tutto il colon 30% •Retto + sigma + discendente 15% •Retto + sigma + discendente + trasverso 15% •Retto 18% •Retto + sigma 14%
Rettocolite ulcerosa (RCU) Incidenza, prevalenza, distribuzione • Presente in tutto il mondo •Aree a piu elevata incidenza sono il nord Europa, il nord America e l’ Australia •In europa l’ incidenza varia tra 3.5 e 15/100.000/anno •Con una prevalenza fra 50 e 80/100.000 •In Italia 5-5,5/100.000/anno e 60-70/100.000 •La malattia generalmente colpisce i giovani adulti •Picco di incidenza principale fra 25-40 anni •Ma può insorgere a tutte le età con un secondo picco nella VII decade
Rettocolite ulcerosa (RCU) EZIOLOGIA •Le cause sono sconosciute ma vi sono diverse ipotesi: •Allergie ad alimenti • Reazioni autoimmuni •Alterazioni della biologia dell’ epitelio •Disturbi psicosomatici •Infettiva •Genetica •Familiarità
Rettocolite ulcerosa (RCU) Eziopatogenesi Nessuna prova convincente è stata fornita in favore dell’ ipotesi che la malattia derivi da una reazione allergica a uno o più componenti della dieta. A favore della partecipazione di meccanismi immunitari vi sono: •Associazione con patologie autoimmunitarie organospecifiche •Elevata frequenza nella RCU di autoanticorpi non organospecifici (Ab anti-citoplasma dei neutrofili p-ANCA) •La presenza in circolo e nel colon di autoAb diretti verso la tropomiosina presente nell’ epitelio del colon •L’ organospecificità della malattia •Il profilo di citochine prodotte dalle cellule dell’ infiltrato infiammatorio è molto simile a quello delle reazioni autoimmunitarie
Rettocolite ulcerosa (RCU)
Fattori di rischio - Familiarità
- Contraccettivi orali - Genetici - Dieta povera di fibre - Fumo di sigaretta e appendicectomia nella RCU vengono considerati fattori protettivi
Rettocolite ulcerosa (RCU)
ANATOMIA PATOLOGICA La topografia delle lesioni condiziona il quadro anatomoclinico. Le lesioni iniziano di regola nella zona rettosigmoidea per estendersi gradualmente o a tappe successive al resto del colonForme diffuse O solo in parte Forme circoscritte
Rettocolite ulcerosa (RCU) ANATOMIA PATOLOGICA
Rappresentazione schematica dei caratteri istopatologici nella rettocolite ulcerosa
• Sangue • Muco • Tenesmo • Urgenza • Incontinenza ∀ ↓ Aut. ampollare
• Feci normali • Feci dure • Stipsi
Quadro clinico della Colite Ulcerosa • Sangue • Feci con feci liquide • Sangue con muco
• Diarrea anche notturna
• Feci con sangue e pus
Rettocolite ulcerosa Differenti tipi di decorso clinico
Attività della malattia
Episodi acuti ricorrenti (più frequente) Attività cronica (10-15% dei casi) Episodio severo complicato; colectomia 1
2 Anni
3
4
Rettocolite ulcerosa Esami di laboratorio
VES
Orosomucoidi
Leucociti
Proteina C reattiva
Piastrine
Albumina
Emoglobina
Ferro
Proteine totali
Elettroliti sierici alterati
Esami per escludere agenti infettivi e parassitari Test sierologici (anticorpi) Coltura delle feci
Rettocolite ulcerosa (RCU) Endoscopia con biopsia della mucosa L’endoscopia può evidenziare quadri differenti in rapporto all’entità e alla fase evolutiva della malattia •Iperemia diffusa con lievi espressioni emorragiche •Fragilità della mucosa con facile sanguinamento •Granulosità diffusa della superficie nelle forme meno gravi •Ulcere diffuse •Pseudomembrane ed essudato muco purulento •Aree più o meno estese denudate del rivestimento epiteliale •Formazioni pseudo-polipose (forme più gravi)
Rettocolite ulcerosa
Mucosa rettale normale e in corso di CU acuta
Rettocolite ulcerosa (RCU)
Colonscopia: Edema della mucosa
Colonscopia: Ulcere confluenti
Rettocolite ulcerosa Pseudopolipi in corso di CU acuta emorragica
Rettocolite ulcerosa (RCU) Lesioni macroscopiche: •Parete iperemica, edematosa e granulare •Facile sanguinamento •Erosioni superficialiUlcere superficiali •Frequente sanguinamento endoluminale •Raramente le lesioni si estendono sino alla muscolare •Parete del colon ispessita •Presenza di numerosi ascessi miliarici •Lesioni psudopolipoidi •Nelle fasi di remissione è presente tessuto cicatriziale
Rettocolite ulcerosa (RCU) Lesioni microscopiche L’infiammazione interessa mucosa e sottomucosa Uniforme distribuzione della flogosi Edema della lamina propria Vasi dilatati e congesti con emorragia intramurale. Migrazione di leucociti nel tessuto, conseguente infiltrato infiammatorio (neutrofili, linfociti, plasmacellule, macrofagi e mastcellule) Invasione dell’ epitelio delle cripte del Lieberkuhn da parte dei neutrofili dà origine agli ascessi criptici Disordini dell’architettura ghiandolare
Rettocolite ulcerosa
Criteri di Truelove che definiscono la severità dell’attacco Lieve
Severa
<4
>8
scarso
elevato
Febbre
no
>37.5 media, serale
Tachicardia
no
>90/min
Anemia
lieve
Hb<10.5
VES
<30
>30
buone
compromesse
N° scariche Sangue e muco-pus
Condizioni generali
Sono definiti moderati gli attacchi che presentano valori intermedi
Rettocolite ulcerosa (RCU)
Diagnosi: •Anamnesi remota, personale, familiare •Esame obiettivo -Dolorabilità addominale alla palpazione -Distensione addominale -Febbre 39°-40°C -Cute e mucose disidratate
Rettocolite ulcerosa (RCU)
Diagnosi Indagini radiologiche: RX DIRETTA ADDOME: nei casi in cui si sospetti una perforazione, un’ occlusione intestinale o megacolon tossico
Rettocolite ulcerosa (RCU)
Colon: pseudopolipi e irregolarità della mucosa
Megacolon tossico
Rettocolite ulcerosa (RCU) Storia naturale della malattia 3/4 dei casi ha un decorso intermittente fasi di riaccensione alternate a fasi di remissione Circa 20% decorso cronico continuo Ogni riaccensione clinica può associarsi ad un’ estensione caudo-craniale delle lesioni La mortalità è molto bassa La qualità di vita in genere è accettabile Circa il 20% dei casi viene prima o poi sottoposto a colectomia
Complicanze sistemiche delle MICI
Artrite periferica • Asimmetrica • Grandi - piccole articolazioni • Non distruzione sinoviale • Non noduli sottocutanei • Sieronegatività
Associazione con le MICI
Artrite centrale (assiale)
Spondilite anchilosante
Sacro-ileite
Complicanze sistemiche delle MICI
Occhio
Episclerite
Uveite
Complicanze sistemiche delle MICI
Cute
Eritema nodoso
Pioderma gangrenoso
Associazione delle MICI
Lesioni delle vie biliari
Colangite sclerosante
Colangiocarcinoma
Complicanze sistemiche delle MICI
Lesioni epatiche
Colangite sclerosante
Rettocolite ulcerosa (RCU) DIAGNOSI DIFFERENZIALE
•Tubercolosi intestinale -Emorroidi •Appendicite acuta -Colite ischemica •Malattia diverticolare -Colon irritabile •Occlusione intestinale (di origine tumorale) •MC •Tumori intestinali •Colite amebica •Dissenteria bacillare •Endometriosi rettocolica •Linfogranuloma venereo
Diagnosi differenziale della Colite Ulcerosa Colite Ulcerosa diarrea sanguinolenta
Colite di Crohn
Freq. lesioni perianali, sanguinamento franco meno freq. che nella colite ulcerosa
Colite ischemica
anziani, malattie vascolari, esordio improvviso, spesso doloroso
Colite collagenica
diarrea acquosa, sanguinamento rettale raro
Colite linfocitica
diarrea acquosa, freq. nella donna anziana, mucosa colica macroscop. normale
Diagnosi differenziale della Colite Ulcerosa
Colite infettiva
esordio improvviso, fonte identif. con altri casi (Salmonella), dolore predominante (Campylobacter), patogeni presenti nelle feci
Colite pseudomembranosa
assunzione di antibiotici, tossina C. difficile nelle feci
Colite amebica
viaggi in aree di endemia, ameba nelle feci fresche
Proctite gonococcica
dolore rettale, pus positivo ++
Rettocolite ulcerosa (RCU) Terapia Medica: - 5-ASA: mesalazina
-Steroidi (solo nella fase acuta ) -Antibiotici: metronidazolo vancomicina -Imunosoppressori specifici dell' attivazione linfocitaria: ciclosporina A -Agenti alchilanti: ciclofosfamide -Inibitori delle citochine infiammatorie
Rettocolite ulcerosa (RCU)
Terapia chirurgica Chirurgia elettiva Resezione con ristabilimento della continuità digestiva Chirurgia d’urgenza Interventi per peritonite, occlusione, ascessi e megacolon tossico
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Rettocolite ulcerosa (RCU)
Pezzo operatorio
RETTOCOLITE ULCEROSA (RCU) PEZZI OPERATORI