[librogame] Squilibrio - 01 - El Cucador-v1

  • December 2019
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  • Words: 20,628
  • Pages: 104
Seconda edizione, giugno 2008 2007, Librogame’s Land – www.librogame.altervista.org Progetto grafico della copertina a cura di Dragan Impaginazione a cura di Dirk06 Il presente libro è da intendersi ad uso esclusivamente personale, ne è vietata qualsiasi tipo di vendita e la modifica anche parziale.

EL CUCADOR ADRIANO – ALDINOZZ DRAGAN – PRODOCEVANO – SHAMAN

www.librogame.altervista.org

INTRODUZIONE

Bella zio! Sei entrato nel contrastato mondo di Squilibrio, la serie di librigioco che manderà a puttane i tuoi ultimi, pochi neuroni che ti popolano il cervello, ottimisticamente. In questi libri il protagonista sei tu. Si dice così, ed in effetti è vero: dalle botte di culo o di sfiga che ti succedono nella vita reale dipenderà molto del destino del tuo alter ego (ma manco poi tanto secondo me...) cartaceo. Non ti serve molto per giocare a questa squinternata serie: due mani (sempre tu non le abbia consunte a suon di rasponi), la capacità di leggere e la conoscenza della lingua italiana. Se occorrerà qualche altro oggetto non temere, il testo te lo richiederà puntualmente. Quanto al sistema di gioco, foglio del personaggio, perfezionamento delle arti superiori, non stare là a farti troppe seghe mentali. Gioca, semplicemente. Una considerazione tuttavia va fatta sui contenuti. Per scelta precisa del team di stimati autori professionisti che l’hanno plasmata a loro immagine e somiglianza, l’inviolabile e sacrale regola etica della serie Squilibrio è quella di non avere regole etiche. Potresti trovare (e probabilmente troverai) decine, anzi centinaia, anzi migliaia di citazioni politicamente talmente non corrette che fa-

rebbero piangere anche Vittorio Sgarbi, insulti razziali degni del peggior Borghezio, discriminazioni sessuali tendenti al nazismo, volgarità da orrida bettola e contenuti sessualmente espliciti che manco il maestro Mario Salieri. Se ritieni che il solo nominare la parola “cazzo” in un librogame sia un’offesa al bon ton ed altre stronzate di siffatta concezione, allora Squilibrio non fa per te. Noi ce ne stiamo in mezzo, perciò: alla larga. Fuori dai coglioni e vatti a leggere il Corrierino. Se sei invece pronto a tollerare tutto questo senza frignare come una donnicciola, ed anzi aneli a raggiungere picchi mai tentati di cafoneria e pessimo gusto, allora sei capitato nel posto giusto e puoi iniziare la tua avventura, andando (a calci nel culo, tanto per cominciare) al PROLOGO.

PROLOGO

Notte strana, senza luna. Una squallida periferia di una squallida cittadina come ce ne sono tante. Piove, o poco ci manca. Con rapida mossa apri lo sportello della tua “automobile”, una scassatissima Panda bianca di terza mano del 1989, e scendi. È stata una settimana decisamente stancante, del resto si sa, il tuo impiego da portatore d’acqua richiede abilità sovrumane e non è un lavoro per tutti. Però. Però. Finalmente è arrivato il weekend. Una nuova, straordinaria possibilità che ti concede il Fato di svoltare, dare un senso alla tua vita, inseguire quelle “sensazioni forti” cui da tempo aspiri ma senza riuscire a raggiungere la meta. Stasera rimorchierai una sella coi fiocchi. Questo è chiaro. Te lo senti nella pancia. Questa sera è la TUA sera. Avrai una svinfera motorizzata duemila turbo, e sarà solo tua. Potrebbero volerci dollari sonanti, potrebbe volerci alcool a tutto spiano, potrebbero volerci stupefacenti in violazione alle severissime normative vigenti. Non importa. Qualcuno di superiore ha deciso che stasera tromberai da paura, in barba alla sfiga che dal raggiungimento della pubertà ti perseguita. L’abbigliamento è quello giusto. Scarpe “Paciotto” comprate al mercatino di Bombay che

sembrano quasi vere. Jeans “Almani” e camiciola hawaiiana senza brand. Sei cool. Sei togo. Sei ganzo. Sei pronto all’azione. Metti l’antifurto con le palle alla Panda, chiedendoti come sempre a chi cazzo potrà mai venire in mente di rubarti quello scassone, e ti avvi risoluto verso il posto che stasera vedrà il tuo trionfo, nel nome della gnocca totale. Amen. Vai all’1

1 Appoggiato con la tua migliore posa da latin lover, adocchi le forme procaci e morbide come panna montata di una bionda seduta vicino a te con fare annoiato, i cui capezzoli sembrano voler bucare da un momento all'altro quel velo di cotone bianco che è grande a malapena come un tuo fazzoletto. Cosa decidi di fare? Le offri da bere sfoggiando la tua galanteria 2, le parli del tempo per cercare di conoscerla meglio 12 oppure sicuro di te le assesti una decisa pacca sul culo 46 per farle capire di che pasta sei fatto?

2 Le offri da bere. Un bel gesto, sicuramente. Cortese e galante, da vero lord inglese quale ti senti. La fanciulla accetta di buon grado e sembra apprezzare la tua gentile iniziativa. L'immaginazione vola, e sembri già fantasticare sul doposerata a casa tua, ad ammirare la sterminata collezione di farfalle e la tua magica raccolta di francobolli austroungarici di fine '800... Ma, inaspettatamente, sorge un problema... Il tuo passato da alcolizzato cronico viene lentamente alla superficie... Aahahahah quell'inebriante aroma di whisky appena estratto dalle botti delle highland scozzesi... Aaaahahhaha quel magico retrogusto di rhum caraibico tanto amato dai tuoi antenati pirati...

Ahaahahaha quel dolce secco sapore di vodka ghiacciata che sembra infiammarti la carotide... Basta! Non resisti! Spinto da istinti animali e omicidi salti oltre il bancone e inizi a scolarti avidamente ogni bottiglia mezza aperta che incontri sul tuo cammino, ubriacandoti a tempo di record del mondo sui 100 metri. La ragazza, decisamente inorridita da questo tuo repentino cambiamento, addirittura terrorizzata dai tuoi occhi rosso-giallastri ormai persi nell'oblìo dell'alcool, decide di darsi velocemente alla fuga. Il tuo patetico e ridicolo tentativo di incontrare la ragazza dei tuoi sogni finisce impietosamente qui, non prima di essere scaraventato fuori dal locale e massacrato di botte da mostruosi e ferocissimi bodyguard assetati di sangue umano.

3 Allunghi la mano per farti consegnare l'orrendo scopettone ma l'infido nano ti blocca con un lampo di crudeltà negli occhi: "Non così in fretta amico, credi che mi chiamino Jimmy la Troia per caso? Se vuoi questo incommensurabile attrezzo di piacere devi sborsare 1000 Euro!". Scuoti desolato la testa e gli fai notare che una cifra simile non l'hai mai vista in vita tua. "Il solito sfigato senza una lira - borbotta il nano - Pensandoci bene però potremmo accordarci noi due... Sai, oltre i soldi mi piacciono anche i giochetti... E non devono essere per forza sessuali!" ag-

giunge, notando la tua espressione allarmata. "Ti propongo questo indovinello". Il nano afferra lo scopettone e, utilizzandolo come una penna, scrive sul muro del bagno qualcosa, sfruttando come inchiostro il materiale marrone che ricopre l'utensile. Dopo qualche minuto puoi leggere sull'intonaco lurido del locale la seguente sequenza numerica, scritta con la maleodorante materia organica di Jimmy: 2-6-8-10-18-20-38-40 "Completa la serie se ne sei capace!", sibila stridulo l'orrendo individuo che hai di fronte. Se pensi di sapere la risposta giusta scrivi il numero e vai al paragrafo corrispondente. Se invece non sai rispondere o non vuoi perdere altro tempo puoi rientrare nel locale, al 51 O visitare il bagno delle donne, andando al 14 In alternativa, se vuoi aggredire il nano e strappargli lo spazzolone con la forza vai al 16

4 Lasci la biondona mozzafiato da sola al bar. Ti stai maledicendo dentro di te per aver probabilmente buttato via la miglior cavalcata della tua vita, quando il tuo sguardo cade su qualcosa di luccicante che sporge dalla sua borsetta. Potrebbe essere un coltello ma è troppo sottile e ti ritrovi a ripensare alle leggende metropolitane su ragazze incre-

dibili che adescano giovani imbecilli (meno male che tu non lo sei) per narcotizzarli e rubar loro qualche organo. Ti allontani in velocità e ti rechi a dare dimostrazione delle tue qualità di ballerino sul cubo 18 oppure ti dirigi al secondo piano, dove -dicono- servano cocktail dell'altro mondo, andando all'11?

5 Un nano di fronte a te ti osserva con un sorriso amichevole. Ti dà il benvenuto e ti dice di chiamarsi Jimmy la Troia. Colpito dal vezzoso nome ti avvicini per osservare meglio cosa sta facendo. Vai al 42 6 Prendendo il coraggio a due mani, e aiutato dai fumi dell'alcol, ti avvicini alla stangona che con voce baritonale ti dice di chiamarsi Chantal. Intimorito dal possente tono della "ragazza" cerchi di intrecciare una conversazione, ma ti accorgi dopo 5 minuti che lei è interessata solo al tuo corpo. "Hai uno sguardo stupendo", ti dice con una cadenza simile a quella di Serse in 300 mentre si siede sulle tue ginocchia. E' il momento di decidere: tieni così tanto al Cucador da tentare di strappare un pelo a Chantal? Vai al 9 Oppure con una spinta ti liberi inorridito di lei/lui e corri a rinfrescarti al bagno? In tal caso vai al 39

7 Allunghi i 20 Euro alla fattona (cancellali dal registro) e cominci a sbottonarti la patta frenetico: l'idea di fartelo succhiare ti ha letteralmente sbomballato il cervello! Punti il tuo attrezzo verso Alexia che però sembra non reagire. Aspetti 30 secondi e poi, vedendola immobile come una statua di sale, ti pieghi lentamente su di lei per capire cosa sta facendo. "Alexia!", la chiami. "ALEXIA!", strilli. La ragazza sembra riscuotersi: si gira di scatto e ti osserva per cinque, interminabili secondi con gli occhi sbarrati, quindi sgotta un mare di vomito condito con tracce di sperma direttamente sul tuo membro eretto, inondandolo peggio di New Orleans dopo l'uragano. Travolto dallo schifo, rischiando a tua volta di rimettere, infili rapidamente l'affare ormai lurido nei pantaloni e scappi urlando nel bagno degli uomini. Vai al 35

8 Ti avvicini al bancone desideroso di scolarti un Angelo azzurro come si deve: osservi con occhio allucinato il barista e gli chiedi con voce stridula il cocktail prescelto. Quello ti guarda con una punta di disprezzo: "Fanno 10 Euro, ce l'hai i soldi sballone?" Se puoi e decidi di pagare cancella 10 euro e vai al 21 Se invece preferisci risparmiare non ti resta che dirigerti al cesso 39 Oppure, potresti sempre escogitare un modo per fare soldi, andando al 10

9 Sfidando l'avvertimento del tuo cervello che ti urla incessantemente di allontanarti, decidi di continuare ad interagire con Chantal. La gigantesca mora si sistema più comodamente su di te e senti le sue natiche muscolosissime sfiorare il tuo organo riproduttivo, celato dal sottile strato di stoffa dei jeans. Vinci la repulsione e abbracci la tua improbabile compagna, cercando di strapparle un pelo dalle braccia. Con orrore però ti rendi conto che Chantal è completamente depilata! A quanto pare, per tentare di conquistare il tuo "trofeo" non ti rimane che esplorare zone pelviche più nascoste... Se tenti il tutto per tutto e, fingendo eccitazione, le infili la mano nel pacco, vai al 33 Altrimenti se non resisti, ti liberi di lei con un pugno ben assestato e cerchi di allontanarti verso la pista, al 24

10 Quanti modi possono esserci per procurarsi dei soldi extra per un uomo delle tue capacità? Ma quanti, tantissimi, quasi troppi! Ad esempio... grande idea! Vista la tua notevole abilità con le mani, per ora l'unica parte che si è infilata dentro qualche femmina almeno tiepida (per un essere ancora vivo ovviamente) con suo sommo piacere (se quelle erano davvero grida di piacere ed il fatto che fossero accompagnate da insulti è perché non riuscivano a gestire le emozioni) potresti sfilare qualche banconota agli avventori del

luogo! Opti per un signore dall'aria assonnata che è seduto ad un tavolino da solo ed osserva le ragazzine seminude che gli ballano quasi davanti? Vai al 65 Se sei amico di Eclisse e pensi che possa aiutarti, raggiungilo al 60 In alternativa, nel privé in fondo al locale, scorgi uno strano personaggio seduto da solo in un divanetto: hai tratti vagamente orientali, indossa un kimono viola e zoccoli di legno, ed ha i capelli raccolti in una imbarazzante pettinatura a cipolla comprensiva di matitone incastonato. Se vuoi fare la sua conoscenza, vai al 62 O cambi idea e ti ributti a ballare al 18

11 Risposta scontata, non c'è neanche da discutere! Sali le scale di fretta e furia, più tarantolato di Pippo Inzaghi dopo un gol in finale di Champions... La tua gola arde di desiderio, hai un vero e proprio bisogno fisico di alcol, assolutamente necessario per raggiungere quello stato di offuscamento visivo della retina grazie al quale forse riuscirai a raccattare qualche disgraziato catrame di donna scambiandola per una gnocca paurosa. Quale sarà il cocktail con la maggiore concentrazione alcolemica che ti sbarellerà di più nel minor tempo possibile? Angelo azzurro? Vai al 21 continua

Invisibile liscio? Al 30 Oppure puoi optare per un trenino di chupiti senza succo di frutta con nell'ordine: whisky, rhum, Baileys con panna montata, tequila bum bum, vodka "perestrojka" da 1,50 €, Amaretto di Saronno, gocce imperiali del monastero di Sant'Egidio da Gallipoli e grappa di vinaccia dell'Oste Enrico. In tal caso, goditi questa prelibatezza al 26

12 Mentre le parli di come le mezze stagioni non esistano più e ti infervori nella valutazione socio-metereologica degli influssi dei cumulonembi sulla mente umana non puoi fare a meno di lasciar scivolare il tuo sguardo su quelle gambe lunghe e lisce che percorreresti più spesso che la tangenziale per tornare a casa ogni giorno dal lavoro. Quando faticosamente risali la china delle sue curve morbide come un marshmellow e con un sonoro "plop" stacchi le pupille dall'incavo micidiale tra i suoi seni e riesci a riattaccare l'audio e sentire le sue risposte, ti accorgi che sembra essere disposta a seguirti fuori dal locale e salire nella tua auto (una Panda prima serie che hai spacciato come fuori strada storico mentre ti presentavi). Decidi che è troppo facile, perché se le donne non ti prendono a schiaffi insultandoti non godi, e prosegui la ricerca di una bastarda come si deve nel locale andando al 4? Oppure lasci che il tuo basso ventre comandi le tue scelte (come ha sempre fatto da pochi giorni dopo la tua nascita) ed esci dal locale per portarti a casa quello schian-

to di femmina? In questo caso vai al 20

13 Nel momento in cui sfoderi la tua esotica abilità di ballerino di salsa, cominci ad emanare un tale senso di schifo e ribrezzo che ogni creatura all'interno di quel sordido localaccio avverte la tua presenza. In pochi minuti sei circondato da una spettrale legione di fattoni e mignotte che sbuffano, urlano e schioccano le fauci. Combatti con valore e riesci ad ucciderne parecchi prima di essere sopraffatto e portato in catene al cospetto di Aldinozz, perfido gestore del pubbastro. Con un'occhiata crudele egli ordina che tu sia gettato nel Laco di Sancue, dove insieme a Dirk (ex socio in affari che osò tradirlo in cambio di certe tette) le tue infinite sofferenze alimenteranno per l'eternità la spina della Stella Artois. La tua vita e la tua missione finiscono tragicamente qui.

14 Abbandonando ogni principio di decenza ti infili nel bagno delle signore: sembra desolatamente vuoto e asettico, a parte una montagnetta di assorbenti usati che fa bella mostra di sè in un angolo. Stai per uscire quando una delle porte dei cessi veri e propri si spalanca e ne esce un grasso e butterato signore che si sistema con ostentazione i pantaloni. Avrà settant'anni, ti guarda con un sorriso beffardo urlando a voce altissima: "Che pompini che fa la

nostra Alexia, aspira meglio del Folletto". Dicendo questo ti affibbia una sonora manata sul pacco che ti fa piegare in due dal dolore e abbandona la stanza. Incuriosito ti sporgi guardando oltre la porta e noti una ragazza di 17 anni al massimo con gli occhi fuori dalle orbite. Ti guarda stravolta accennando una parodia di un sorriso. "Ciao bello - ti apostrofa - come sei fico! Per 20 euro ti faccio uno sturone che te lo ricordi finché campi! Che hai una pasticca per caso?". Solo ora ti accorgi che un rivolo di liquido bianchiccio sembra colare dall'angolo della sua bocca... Cosa fai? Se hai 20 euro, puoi accettare l'irresistibile offerta e farti fare un pompino da Alexia, andando al 7 Se non li hai o non vuoi favorire alza i tacchi e dirigiti verso il bagno degli uomini al 35

15 Il ragazzino ti guarda con aria annoiata mentre gli sventagli il foglietto sotto al naso, gocciolante di sudore. "Che me ne fotte della tua eclisse di merda - ringhia Stammi lontano che mi spaventi le svinfere!". Hai avuto la tua conferma, ora devi capire che cosa serve un biglietto con un'eclisse disegnata sopra... Chiedi informazioni al barman al 17 o giri per il locale cercando fortuna al 25?

16 Ti lanci con un ruggito contro Jimmy, deciso a dargli la lezione che si merita. Ma il nano, senza scomporsi, evita il tuo assalto e ti assesta una pedata che ti fa ruzzolare a terra. Mentre sei ancora stordito lo senti gridare: "Chantal, puoi venire un secondo per favore?". Ti giri appena in tempo per vedere una gigantesca donna nera irrompere nel bagno. Tra le gambe noti un poderoso pacco di almeno 3 chili. Ti guarda con occhi assassini. Ti alzi in piedi e ti scagli contro di lei alla disperata. Vai al 24

17 Vai dal barman e gli fai il tuo sguardo segreto per fargli capire che hai capito che lui sa, ma che non hai capito COSA voleva che capissi che lui sa, ma lui sembra non sapere o non capire. Insisti con lo sguardo segreto al 37 oppure gli fai vedere il biglietto ed usi più volte la parola "cazzo" in un'unica frase per sottolineare la tua incertezza? In tal caso vai al 48

18 Ti agiti come una sorta di odalisca in salsa omosessuale, sudato come un muflone ma convinto di poter fare colpo sulla ballerina mora come la notte che ti si struscia sul cul... sul cubo con te. Ad un certo punto la musica cambia ed inizia l'ora del latino americano. Devi giocare il

tutto per tutto, il tuo sangue si fa cubano come il sigaro che tuo nonno era solito spegnerti sulla schiena per punirti e assumi la posa da perfetto e lascivo ballerino di... cosa? Salsa? Vai al 13 Merengue? Scatenati al 19 Mambo? Rantola al 22 Un misto, ossia ti agiti e basta? Provaci al 27

19 Il tuo talento nel merengue è noto ai più almeno quanto i dettagli sulla vita intima di Corona, così con gesti teatrali cominci a dimenarti alacremente nella sala, seguendo i passi mirabilmente imparati nei tuoi anni passati in Vietnam. Dopo un quarto d’ora, grondando sudore, d'impeto ti ricordi però che il merengue non si balla da soli. Imprecando villanamente, butti via la scopa con cui hai limonato fin qui mentre danzavi sotto le torbide note latine, e ti guardi intorno famelico, alla ricerca di una pupa da far volare sulla pista. Trovata! Una rossa sfacciata con i capelli corti e gellati, gli occhi azzurri e due gambe infinite. Che bambola! Col tuo braccio lunghissimo, tanto da farti meritare in passato l’appellativo di Tiramolla, l’avvolgi in una stretta d’acciaio, e le mormori facendole l’occhiolino “Ti va di ballare?”. Andrebbe tutto bene, se non che le marmoree terga della pulzella attirano inesorabilmente la tua mano sagace e prima ancora che il dj Jonny Cannuccia cominci a far suonare un altro odioso merengue... "CIAF!": non

c’è niente da fare, le hai proprio dato una sonora pacca sul culo da depravato professionista. Vai al 46

20 Ti lasci guidare dai ferormoni che hanno avviluppato completamente il tuo corpo e la conduci verso la Panda, parcheggiata tra l'altro a 6 chilometri dal pub, guardandole incessantemente le tette mentre con la mente sconvolta dai quattro Cuba libre che ti sei scolato continui a dissertare sulla superiorità strategica degli Ittiti nella battaglia di Qadesh. Raggiunta faticosamente l'auto, ti accorgi che come sempre non riesci ad aprirla, per via di una serratura difettosa che devi cambiare da almeno tre anni. Ti pieghi armeggiando con la chiave e dimostrando una certa imperizia: improvvisamente un dolore lancinante esplode all'altezza del tuo collo e in un lampo si propaga verso la testa. Perdi immediatamente i sensi. Dopo un lasso di tempo che non sai quantificare ti risvegli, e fatichi a focalizzare ciò che ti circonda. Hai un feroce mal di testa, sei nudo e completamente bagnato. Ma, quel che è peggio, ti accorgi di avere una lunga cicatrice all'altezza del rene. Con orrore, ti rendi conto che il racconto che tuo cugino ti ha fatto tante volte (riguardo una stupenda ragazza che adesca ignari disperati in locali del centro con lo scopo di espiantare organi) non è solo una leggenda metropolitana. Mentre perdi i sensi e scivoli in uno stato di torpore da

cui non ti risveglierai più realizzi, troppo tardi, che una tale topona non sarebbe mai potuta farsi rimorchiare da te senza un chiaro secondo fine. La tua avventura finisce tragicamente qui.

21 La tua scelta cade sull'Angelo azzurro... Il cocktail dei pastrocchiari, la bevanda degli aficionados all'lsd. Da vero pasticcomane e calascione quale sei nell'animo, subito la tua mente associa al retrogusto paglierino del celestiale drink quella magica sensazione "peace & love to everybody" e quella leggerezza nei movimenti che solo un anestetico per cavalli puo' farti provare. Forse è ora di mettersi alla ricerca di qualche colorato confetto psichedelico per movimentare un po' la tediosa serata! Chi, meglio dell'allampanato barista dagli strabuzzanti occhi in fuori e la mascella impazzita, potrebbe aiutarti? Rischi, e gli chiedi sa ha da venderti qualcosa al 29, oppure rimandi e decidi di aspettare il tuo agognato cocktail andando al 26?

22 Cosa ballare? Beh, che diamine... Dopotutto sei campione internazionale di mambo, la scelta è fin troppo logica. Istruisci il noto dj Jonny Cannuccia sul pezzo da mettere (Mambo italiano nell'indimenticabile interpretazione di

Fanny Cadeo) e ti avvii con sicumera verso il centro della sala. SPLAT! Poffarre! Hai inavvertitamente poggiato la suola della tua costosa calzatura di pellame pregiato su un prodotto corporeo putrescente, maleodorante ed estremamente sgradevole di un qualche animale dell’Oceania, casualmente finito lungo la tua via per motivi assai misteriosi: essì, hai proprio pestato una merda! Per qualche minuto dai sfogo alla tua migliore collezione di bestemmie, chiedendoti tra l'altro come diavolo ci sia finita una cacca di koala in un sordido pub di una sordida città. Dopo aver sperato inutilmente di non esser stato visto, cerchi almeno di sfuggire alle crescenti risate di scherno di tutto il popolo danzante e ti dilegui dalla sala con la rapidità di un Roberto Carlos dei bei tempi. Dovrai pensare a qualcos’altro per rimorchiare una sorta di donna, ma prima hai proprio bisogno di un drink per riprenderti: vai all’11

23 Domandi informazioni incuriosito, ipnotizzato dal tono di voce altissimo, dalla tendenza a tirare continuamente su con il naso e dagli occhi spiritati del barista. "Ma è davvero così portentoso?", ti azzardi a chiedere. "Scherzi zio? - risponde l'uomo al bancone - Guarda che

dopo averlo bevuto perfino mio fratello brufoloso e sfigato di 15 anni si è montato una stangona. Allora ci stai o no?". Senza quasi renderti conto di quello che stai facendo accetti la proposta del tipo, che sogghigna soddisfatto. "Allora amico - ti spiega - oltre ai 100 testoni mi devi portare uno spazzolone da cesso, un pelo di trans e la patente di Eclisse. Occhio che Johnny è un tipo un po' strano...". Ti allontani dal bancone frastornato, chiedendoti a cosa diavolo potranno servire gli oggetti che il barman ti ha chiesto, un po' incerto sul da farsi e senza aver capito chi o cosa diavolo è Eclisse. Apri il portafogli e guardi desolato il contenuto: 100 euro te li sogni! Se vuoi il Cucador devi muoverti! Cosa decidi di fare? Ti dirigi verso il bagno alla ricerca dello spazzolone? Vai al 39 Ti avvicini ad un'enorme "ragazza" nera che ti sorride da un divanetto? Conoscila al 6 Cerchi di ottenere più informazioni su Eclisse? Vai al 25 Provi a procacciarti qualche soldo extra, andando al 10 Oppure se decidi che ti sei stufato di tutta questa storia e che è ora di quattro salti vai al 18

24 "Fila via scherzo della natura!" urli, e tenti di colpirla con un preciso pugno. Chantal però è rapida come un'anguilla, a dispetto della mole: con la mano gigantesca ferma il

tuo colpo e comincia a stritolarti le dita in una micidiale stretta. Ti pieghi sopraffatto dal dolore e, piagnucolando come un bambino, implori la ciclopica "donna" di lasciarti andare. La ciclopica "donna" però non ci pensa nemmeno. Piuttosto, una voce ancor più cupa di quella che ricordavi ti sussurra poche raggelanti parole: "Tu stasera sarai la mia troia". Chantal ti afferra per la cintura e ti porta di peso fuori dal locale, sotto gli occhi esterrefatti di decine di clienti. Incapace di protestare per la stretta mortale della virago che ti toglie il fiato, ti lasci condurre senza reagire in un vicolo buio, dove conosci per la prima volta le delizie del sesso passivo. Conquistato dall'esperienza, diventi l'amante di Chantal, e dopo un paio d'anni decidi anche tu di siliconarti le tette. Entri nell'ambiente trans dove, conosciuto con il nome di Patrizia, ti guadagni una certa celebrità e una clientela affezionata, che adeschi sullo stesso divanetto dove hai incontrato la tua compagna la prima volta. La tua avventura finisce qui.

25 Fermi più di una persona in discoteca: tutti sembrano conoscere Eclisse ma nessuno ti dà retta. Alla fine uno meno sballato degli altri, fissandoti con occhi vitrei biascica tre parole: "Prova al bar". In effetti senti anche il bisogno di bere qualche intruglio che ti alcolizzi un po' e magari procurarti un paio di pasticche "energetiche". Rifletti su cosa

fare. Se decidi di andare al bar, vai all'8 Se invece opti per i bagni, vai al 39 Se invece cerchi un modo per far soldi, pensaci su al 10

26 Mentre miscela i componenti il barista ti osserva, con lo sguardo di chi ha già visto troppi sfigati come te arenarsi su quel bancone come navi pirata senza più cannoni per combattere. Lentamente ti si avvicina e ti rivolge la parola: "Ehi amico - ti dice - vuoi cuccare stasera? Sì vero? Bene, allora ascoltami. Devi sapere che ho un secondo cugino che si diletta di cose... Particolari... Per farla breve, diciamo che ho imparato a preparare e potrei confezionarti un... Chiamiamolo filtro, ma io lo chiamo El Cucador: qualcosa che non lascia scampo alle svinfere, ci sei? Che ne dici? Se mi porti quello che mi serve e 100 euro te lo faccio in quattr'e quattro otto, e ti assicuro che entro l'alba ti sei portato sul sedile del tuo bolide la migliore tra le stangone da monta che si vedono qua attorno". Concludendo ti strizza l'occhio e si rimette al lavoro come nulla fosse. Gli chiedi altre informazioni sul Cucador al 23 oppure fingi indifferenza ed attendi il cocktail che avevi ordinato al 28?

27 Ti rendi conto che non sai neanche accennare alcun passo di latino americano e maledici la tua pigrizia e il giorno in cui hai detto al tuo amico cubano Carlos che le lezioni di salsa poteva mettersele nel c... Decidi di uscire dalla situazione di empasse agitandoti in modo casuale, e sperando che la folla e l'oscurità nascondano i tuoi scoordinati movimenti. Ben presto il ritmo ti prende e ti ritrovi allucinato e sudato a dimenarti come un tarantolato senza più alcun controllo. Preso dalla musica, continui così per dieci minuti senza accorgerti che il tuo orrendo modo di ballare ha creato il vuoto intorno a te: sei solo in mezzo alla pista, con gli occhi sbarrati degli avventori puntati addosso. Ti fermi, ostenti un sorrisetto sardonico e ti ricomponi cercando di dare l'idea di aver danzato così per fare lo spiritoso: ovviamente nessuno ci crede, così devi abbandonare immediatamente il cubo. Valuti rapidamente le opzioni: puoi caracollare verso il bancone e recuperare un minimo di dignità umana trangugiando un cocktail andando all'11, oppure sparire per un po' dalla circolazione imboscandoti nei cessi. In tal caso, scappa al 39

28 Sei appoggiato al bancone ad osservare il barista far compiere acrobazie assurde allo shaker. Non ricordi più che cos'hai ordinato e nemmeno il tuo nome è più una cosa

sicura nella tua mente, ma nulla importa se non poter bere il cocktail. Estasiato osservi il bicchiere planare davanti a te come una sorta di Enterprise ad altissimo tasso alcolico, e come un novello James T. Kirk decidi di dare il benvenuto all'equipaggio con una lunga, eterna sorsata. Il liquido scende delicato nel tuo stomaco e per qualche secondo sembra che tutto possa finire per il meglio, quando le tue budella iniziano ad emettere un rumore che ti ricorda troppo da vicino quello di una friggitrice in una domenica di sole. Hai la sensazione che qualcosa di denso stia colando lungo le tue gambe ma ormai non è più in tuo potere controllare nulla, ti volti verso il barista cercando spiegazione e lo trovi -moltiplicato per cento volteche ti sorride sornione. "Te l'avevo detto - sogghigna - che era speciale, ora potrai vederli tutti ma stai attento, se loro si accorgono che li vedi, non uscirai di qua sulle tue gambe umidicce di piscio". Spaventato da quelle parole torni ad osservare la folla attorno a te. A parte il moltiplicarsi di ogni cosa in movimento, che hai già subito con altre sbornie anche peggiori, non ci sembrano essere grosse differenze. Anzi, ti senti allegro e stai bene. La friggitrice non emette più quel sibilo e la tua carne sembra non andare più a fuoco, inoltre una sensazione di tiepido benessere ti fa dimenticare di essere sporco della tua urina fino alle scarpe. Ma tra la folla inizi a scorgere qualcosa di strano, persone che, sbornia a parte, ti sembravano normali, ora hanno facce distorte, simili a spettri contorti in un urlo senza fi-

ne. Senti a malapena un'ultima parola del barista prima di fuggire al 32, spingendo tra la folla fino al primo divanetto dove ti butti come un quindicenne in fregola tra una rossa spigolosa ed un brufoloso cicciotto grosso quasi quanto l'intero divano, mentre quella parola ti risuona in testa come un pezzo dei Rammstein. "Demoni".

29 "Bella zio - ti vocifera il barista con un sorriso ebete stampato in faccia - sono io l'uomo che fa per te! Mi chiamo Sauro Settebellezze detto Maurizio, e posso procurarti quello che vuoi. Ho un amico, Johnny Settestrati detto Eclisse, che lavora in questo stesso locale come buttafuori: è lui che gestisce il traffico di pastiglie, cale e cocaina all'interno della discoteca. Se invece vuoi emozioni forti e sesso a pagamento, devi rivolgerti al famoso Jimmy la Troia, alla cassa numero 9. Hai presente quell'onorevole lì, quello della cocaina e le mignotte? Ebbene sì, prima era stato qua, Eclisse gli ha venduto la roba, Jimmy la Troia gli ha procurato le squillo... Poi una prostituta si è fatta prendere e ha esagerato, così la faccenda è salita agli onori della cronaca... Comunque vai tranquillo, è gente fidata e tu mi sembri un tipo a posto... Ad entrambi puoi dire tranquillamente che ti manda Sauro Settebellezze detto Maurizio. Anzi, meglio, usa la frase in codice "Stai Maurizio e apri l'occhio chicco neffa sbrano", capiranno al volo che sei della

combriccola". Se vuoi fare un salto dal mastodontico Johnny Settestrati detto Eclisse, vai al 31. Se invece il tuo membro ti spinge a rivolgerti al curioso Jimmy la Troia, vai al 38

30 Ti lasci tentare dall'Invisibile liscio: come primo cocktail non vorresti esagerare, e quel liquido anonimo in un minuscolo bicchierino ti sembra del tutto innocuo. Lo mandi giù tutto d'un fiato con un sorrisetto sprezzante, cercando di darti arie da grande bevitore. Inizialmente sembra non accadere nulla, ma con la coda dell'occhio noti che il barista ridacchia e richiama gente: si sta formando un cerchio intorno a te, l'intero locale ti sta guardando. Cominci improvvisamente a sudare e decidi di dirigerti con indifferenza verso il bagno. Scendi dallo sgabello e le gambe non ti reggono: ruzzoli rovinosamente a terra. Cerchi disperatamente di rialzarti ma i tuoi arti non rispondono ad alcuna sollecitazione: con crescente terrore noti che tutte le ragazze del locale ti stanno indicando e ridono di te. Strisci per un paio di metri prima di rigettare l'intero cocktail e tutto quello che hai mangiato sul linoleum che ricopre il pavimento del locale. Vedendoti sporcare il suo prezioso bar, Aldinozz, il gestore, si precipita fuori dal suo lussurioso privé, impugna una pala tirata fuori da chissà dove e con un ruggito ti è addosso. In preda ad un furore irrefrenabile comincia a pic-

chiarti ferocemente, e a nulla valgono i tentativi dei suoi buttafuori di fermarlo. L'ultima cosa che senti prima di perdere i sensi è la litania incessante che esce dalla bocca dell'energumeno, che mentre ti percuote ripete senza sosta la parola "Muori!". Ti risvegli dopo 48 ore all'Ospedale maggiore: sei riuscito a sopravvivere ma la tua carriera di latin lover si è tristemente conclusa. Terrorizzato dall'idea di entrare in qualsiasi locale ti iscrivi ad un corso di uncinetto, e invecchi serenamente senza avvicinare più una donna per il resto della vita. La tua missione finisce qui.

31 "Cazzo guardi nano di merda!?"... Non è certo delle migliori l'accoglienza che ti riserva quello che con tutta probabilità deve essere Eclisse. Ti trovi di fronte, giusto all'ingresso del locale, un energumeno di 2 metri e 20, e forse più largo che alto, un incrocio mal riuscito tra un gorilla del Borneo e Andrè the Giant. Terrorizzato da questo essere sovrumano, sussurri con voce tremante la parola d'ordine che ti ha svelato il barista: "Stai Maurizio e apri l'occhio chicco neffa sbrano". Il gigante appare spaesato, ma subito si scioglie e ti stritola in un affettuoso quanto dolorosissimo abbraccio, che mette a rischio l'integrità delle tua fragile gabbia toracica. "Potevi dirlo prima - ridacchia - che sei amico di Maurizio. Ci sta troppo dentro Maurizio vero? È l'autentico braccio

destro di Aldinozz, il padrone del locale. Chiedimi pure, di cosa hai bisogno?". Se vuoi approfondire la sua conoscenza e chiedergli se ha qualche droga da venderti vai al 45 Se ti dichiari onorato della sua amicizia e gli dai appuntamento a più tardi, puoi andare a cercare Jimmy la Troia al 38, oppure andare in pista a ballare al 18 In alternativa, se hai con te un biglietto somma il numero sul biglietto a quello di questo paragrafo per sapere a quale paragrafo devi andare.

32 Sei ancora completamente frastornato da questa situazione, la sostanza sta facendo il suo dovere e ti rendi conto che ti permette di distinguere gli umani da quelli che potrebbero veramente essere demoni dell'altro mondo. Ovviamente il fatto che possa essere tutta un'allucinazione non ti trapassa nemmeno le poche cellule cerebrali integre che ti rimangono solitarie nella scatola cranica. Tu ora sai che lì sta accadendo qualcosa di brutto. Tu sei nel giusto e puoi salvare la situazione. Tu puoi essere un eroe. E dopo la battaglia, gli eroi, quelli sì, quelli si sa. Gli eroi scopano come conigli imbottiti di Viagra! Mentre pensi al da farsi ti accorgi che qualcuno, forse lo stesso barista, ti ha infilato in tasca un foglio di carta. Lo apri e ci vedi un simbolo composto da due cerchi che si sovrappongono, quello chiaro sotto e quello scuro sopra,

sotto di questi un numero, 5. La tua mente di eroe è pronta a risolvere questioni di ogni genere e figuriamoci se non capisci cos'è quel simbolo che in fin dei conti è il tuo unico indizio. È perfettamente logico. Inutile nemmeno pensarci troppo, questi enigmi li risolvevi a cinque anni. Decidi per essere sicuro di rivolgerti ad un esperto e chiedi una mano al ragazzino brufoloso, andando al 15

33 Tenti il tutto per tutto: fingendoti arrazzato come un toro in calore abbracci Chantal e le infili la mano sotto la gonna. A dispetto dell'iniziale foga ti muovi con una lentezza ed una precisione chirurgiche, favorito anche dall'atteggiamento della "donna", che si è improvvisamente irrigidita... Perlustri la zona genitale del trans: con un dito sfiori qualcosa di viscido ed enorme che ti fa gelare il sangue nelle vene. Resisti alla tentazione di fuggire urlando e sollevi leggermente la mano: improvvisamente trovi quello che cerchi! Un vezzoso ciuffetto di peli che la tua curiosa controparte ha risparmiato dalla depilazione totale! Veloce come un ghepardo strappi un pelo dal boschetto che stai maneggiando e ti divincoli da Chantal, che ti osserva impietrita. Prima che possa reagire ti sei già dileguato, nascondendoti tra la folla. Cosa conti di fare ora?

Chiedi informazioni sull'identità di Eclisse? Vai al 25 Te ne torni a fare il cazzone nel bel mezzo della sala? Vai al 51

34 A questo punto puoi fare varie cose con le tue rinnovate conoscenze. Ti dirigi al cesso, in cerca di uno spazzolone? Vai al 39 Ti avvicini ad una enorme "ragazza" nera alta due metri che ti sorride da un divanetto? Vai al 6 Cerchi un modo per far soldi? Vai al 10 Raggiungi in quattro salti la pista da ballo? Vai al 18 Se invece hai raccolto tutti gli ingredienti per il Cucador e 100 euro vai al 53

35 Irrompi nel bagno degli uomini con il piglio sicuro di John Wayne quando scende da cavallo. Il cesso è ridotto in condizioni pietose: una patina di urina ricopre completamente il pavimento, le porte sono tutte sfondate o mancanti, e un unico lavandino getta acqua in continuazione. Di fronte ai tuoi occhi si presenta una scena ributtante. Se hai già incontrato Jimmy la Troia vai al 42 Se invece non sai chi sia vai al 5

36 Consegni il biglietto ad Eclisse che lo guarda con aria stupita. "Bene - ti dice mentre annuisce - sei uno di quelli che sanno allora. La feccia qua dentro è composta da due gruppi, uomini di merda e demoni di merda, tu appartieni probabilmente al primo gruppo, visto che il cocktail non ti ha ancora ucciso. Ascoltami bene. In segno di fratellanza ti consegno questa patente; non è la mia vera patente, figuriamoci, ma il barman capirà che siamo d'accordo. Quando avrai tutto potrai avere l'elisir della Sbornia eroica, detto El Cucador da noi che lavoriamo in questo ambiente". Eclisse ha un'espressione vuota e parla come fosse un profeta biblico, per cui cominci a dubitare delle sue parole, ma il bestione non ha ancora finito. "Aldinozz, il capo qua - continua - è il peggiore del gruppo dei demoni, e stanotte ha deciso di eseguire il suo rituale di nutrimento. Noi che lavoriamo per lui siamo vincolati da un patto sacro ma abbiamo deciso che se esiste qualcuno capace di ottenere El Cucador e gestirne gli effetti collaterali, costui sarà il nostro Sommo Eroe, l'unico capace di uccidere Aldinozz prima che si nutra di tutti gli uomini di merda di questo luogo schifoso". "Ah ecco, ora tutto mi è chiaro", mormori sempre più confuso, e fai per andartene chiedendoti mentalmente che cazzo si è calato questo ciarlatano. Ma Eclisse non ha ancora finito. "Ordunque - insiste - sii valoroso e continua nella tua ricerca, ottieni tutti gli ingredienti e portali al barista, che è per noi una sorta di Panoramix alcolico, sì

proprio quello di Asterix. Se mi capisci e assurgi al prossimo livello di consapevolezza potrai sconfiggere Aldinozz della Dimensione Infernale delle Naiadi Ninfomani, Aldinozz il Senza Fondo, Aldinozz il Supremo Orgiasta di Vomitarkg, Aldinozz il Vomitatore di Anime!! MUAHAHAHAHAHAHHA". Mentre Eclisse si perde nelle sue risate folli ti chiedi varie cose, tra cui perché cazzo sei in quel posto, perché non te ne vai, perché ti guarda come se sperasse di farti fare una cosa assolutamente stupida. Poi ripensi alla storia dell'eroe che scopa come un coniglio imbottito di viagra fino ai capelli e tutto riprende senso. Nel senso che non c'hai capito un cazzo! Torni nel locale al 34.

37 Insisti. Continui con lo sguardo. Lo carichi di ogni tua possibile capacità interpretativa, per far si che tra voi scorra la comunicazione senza che i possibili avventori possano accorgersene. Insisti ancora. E stai ancora insistendo quando lui accompagna le parole "brutto frocio di merda" con un gesto troppo plateale perfino per il barman. E mentre il pesantissimo boccale di birra in ghisa con fondo chiodato ti sfonda il cranio, ti rendi conto che quello sguardo non è per tutti, ma solo per gli eletti e lui, evidentemente non lo era. La tua avventura e la tua vita finiscono per fortuna qui.

38 Ti rechi speranzoso alla cassa numero 9, in cerca del fantomatico Jimmy la Troia che forse potrà aiutarti a trovare, seppur a pagamento, qualche sciagurata disposta a dividere il letto o la macchina con te. Arrivato alla cassa però... Non vedi nessuno! Vai al 40

39 Entri nei bagni che sono stranamente vuoti: oltre all'odore di piscio e di detersivo da quattro soldi una cosa ti colpisce. Dal bagno delle donne senti provenire una sorta di gemito prolungato. Il rumore ti incuriosisce e sei talmente stordito che l'idea di entrare ti sembra irresistibile... Cosa fai? Cedi alla tentazione e ti infili nel bagno femminile? Vai al 14 Opti per il più classico cesso degli uomini? Vai al 35

40 Probabilmente Jimmy ha già staccato, o forse è impegnato in bagno con qualche polla, fatto sta che inizi a imprecare maledicendo la tua malasorte... All'improvviso senti la ragazza alla cassa numero 8 che urla: "Jimmy, hai il cambio di 10 euro in moneta?". Sbigottito e disorientato, ti sporgi per vedere meglio e... Sorpresa! Dietro la cassa vedi il minuscolo profilo di un

nano, altro poco più di un metro, con folti baffetti e una inusuale poderosa lingua. La tua mente vola a quando avevi 14 anni e ti eccitavi col film porno prestato da un tuo amico dal titolo "Nella botte piccola c'è lo sperma buono": il protagonista è identico a quello che deve essere Jimmy la Troia!!! Se vuoi chiedergli se davvero era lui il protagonista di quel mitico film, vai al 47 Se hai conociuto il barista Sauro Settebellezze detto Maurizio e vuoi mormorargli la parola d'ordine, vai al 49 Se sei stato prima dal buttafuori Johnny Settestrati detto Eclisse, vai al 52

41 Prima ancora di finire la frase un terrificante manrovescio si abbatte sul tuo cranio con la stessa violenza della bomba atomica su Nagasaki. Perdi immediatamente i sensi. Al tuo risveglio, ti ritrovi in un anfratto scuro, probabilmente nei sotterranei del locale, legato con delle manette di piombo ad un lettino da chirurgo. Improvvisamente capisci che non è buio... È semplicemente il gigantesco buttafuori che con la sua immensa mole sta oscurando la lampada da dentista sopra di te e con essa tutta la stanza. Si avvicina minaccioso,con un ghigno da psicopatico stampato sulla faccia ed un flessibile acceso nella mano... "Amico mio - erutta - non hai voluto vendere la droga per me... Ora sarò io a vendere te... Sotto forma di droga!".

Un dolore lancinante ti perfora il cervello, quando il flessibile penetra nelle tue straziate e martoriate carni. Le tue polveri saranno utillizate, insieme ad anfetamine, lidocaina e mannite, per tagliare la cocaina di Eclisse. La tua avventura, e la tua vita, finiscono impietosamente qui, in maniera alquanto stupefacente.

42 Jimmy la Troia è lì, accovacciato davanti a te con un'espressione beata. Non capisci subito in quale attività sia impegnato, ma girandogli un po' attorno ti accorgi che si sta infilando qualcosa nel culo. Ti avvicini ancora un passo e riconosci l'oggetto: è uno scopettone da cesso! "A furia di essere sodomizzato nei porno che ho girato rantola l'orrendo nano - oramai ci ho preso gusto! Non c'è niente di meglio di uno scopettone da cesso bello duro su per l'ano... Vuoi provare amico mio?". E così dicendo si sfila l'attrezzo dallo sfintere e te lo porge. È leggermente deformato e coperto di macchioline marroni... Ti interessa prendere lo scopettone? Vai al 3 In caso contrario puoi sempre recarti nel bagno delle donne, se non ci sei già stato, andando al 14 Oppure tornartene nel locale a cercare di movimentare un po' la tua serata, andando al 51

43 "Io ti sfondo buffone, tu e tutta la tua razza nippo-

cingalese!" urli inferocito, senza sapere nemmeno tu dove hai trovato il coraggio di aggredire l'energumeno in questo modo. Il gigante orientale ti guarda per un secondo con occhi assassini, poi sembra improvvisamente calmarsi; ti pare di intravedere addirittura l'accenno di un sorriso. "Sembri un pippone - ti senti rispondere - invece sei coraggioso caro sfigato. Vieni, accomodati qui, forse sei la persona adatta per giocare al mio passatempo". L'orientale ti fa cenno con una mano di accomodarti davanti a lui. Sei un po' dubbioso, ma l'offerta ti sembra sincera: Accetti e ti accomodi al 44 Oppure ti congedi frettolosamente e cerchi un altro modo per tirare su un po' di soldi, arrovellandoti al 10

44 "Le regole - attacca l'uomo senza darti tempo di rifiataresono molto semplici. Si tratta di un gioco che ho inventato io... Prendi questo zippo in mano e accendilo 10 volte di seguito. Se ce la fai ti darò 100 euro, 10 per ogni tentativo riuscito. Ma se fallisci anche solo una volta, allora non avrai i soldi e per di più mi prenderò qualcosa di tuo". "Il dito mignolo!" urli, ricordando di aver già visto qualcosa del genere in una vecchia puntata di Alfred Hitchcock presenta... "No caro amico sfigato - risponde pacatamente lui - è troppo scontato. Ti reciderò con un colpo netto del mio machete entrambi i coglioni" e così dicendo l'orientale estrae un coltello enorme e comincia a leccarne il filo con una lingua lunga e rossissima.

Devi decidere cosa fare: se vuoi dare retta a questo pazzo procurati un dado a 6 facce e lancialo 10 volte di seguito. Ogni volta che riuscirai a totalizzare un punteggio compreso da 1 a 5 lo zippo si accenderà. Ma se disgraziatamente esce un 6, girerai la rotellina a vuoto, senza riuscire a far apparire la fiamma. Se riesci ad accendere lo zippo 10 volte in sequenza, vai al 57 Se anche solo una volta tirando i dadi ti esce un 6, vai al 61 Se invece cerchi all'ultimo momento di tirarti indietro balbettando qualche scusa, vai al 58

45 "Tutto quello che vuoi amico mio! - sussurra a bassa voce l'incommensurabile gigante - Coca, paste, hashish, funghetti allucinogeni, ketamina, acidi, anestetici per cavalli... Sono un piccolo chimico io, ho tutto, non hai che da chiedere, e la prima volta come mio cliente è gratis!". Sorpreso ma contentissimo della tua nuova amicizia, opti per un bel pezzo abbondante di cocaina, l'ideale per tirarti su a metà serata! Vai al 50

46 Il tuo gesto sembra suscitare apprezzamento, quando una gigantesca ombra oscura improvvisamente il sole. Ti volti

e ti trovi davanti un energumeno alto 1,96 con muscoli da palestrato che ti sta guardando in cagnesco... L'ultima cosa che vedi prima che una macina si abbatta sulla tua faccia è un flash di tua madre che a 7 anni ti rimproverava perché certe cose non si fanno. La tua avventura finisce tragicamente qui.

47 "Certamente - replica il nano con aria infastidita - ho partecipato a quel film, ero proprio io. Tu l'hai visto tutto?". Rispondi che no, non hai mai avuto l'opportunità di vedere la pellicola completa ma che ti sarebbe piaciuto infinitamente. "Ah - ribatte Jimmy - allora non hai mai visto la parte in cui ero costretto a essere posseduto analmente da Saetta Eretta, uno stallone purosangue nero vincitore di tre edizioni di fila del Palio di Siena? Dopo quel film non sono più stato in grado di andare di corpo comodamente seduto come tutte le persone normali. Grazie mille per avermi fatto ricordare quegli indimenticabili momenti. Chantal puoi venire qua un secondo per favore?". Ti giri e vedi un enorme donnone nero vestito di pelle, lattice e borchie... Il sangue ti si ghiaccia nelle vene: hai visto bene...quella massa informe al di sotto dell'ombelico è un pacco enorme, peserà almeno 3 chili! Con un ghigno crudele, il nano si rivolge al bestioide: "Questo stronzo mi sta annoiando, puoi sistemarlo per favore?". Vai al 24

48 L'estrema volgarità di cui sei capace dalla nascita affascina il barman e lo spinge a risponderti a tono, facendoti capire che non devi uscire ad aspettare chissà quali eclissi, ma, se riesci a capire bene quello che dice, devi invece cercare qualcuno che si chiama Eclisse. Ottenuta l'informazione fondamentale cosa decidi di fare? Se ti dirigi verso il bagno alla ricerca dello spazzolone, vai al 39 Se ti avvicini ad un'enorme "ragazza" nera alta due metri che ti sorride da un divanetto, vai al 6 Se cerchi di ottenere più informazioni su Eclisse, vai al 25 Se provi a procurarti qualche soldo extra vai al 10 Se invece decidi che ti sei stufato di tutta questa storia e che è ora di fare quattro salti in pista, vai al 18

49 "Stai Maurizio e apri l'occhio chicco neffa sbrano": ormai la celeberrima parola d'ordine apre più porte della mitica "Apriti Sesamo!" di Ali Babà e i 40 ladroni! Jimmy la Troia inizia a tremare come in preda a una crisi epilettica, gli occhi gli si gonfiano e la sua schifosissima lingua deforme va avanti e indietro come il Pendolino sulla tratta Roma-Milano. Dopo un po' si placa e si premura di scusarsi con te: "Sai - ti dice sorridente - il solo pensiero di Maurizio il barista mi eccita gli ormoni, ovviamente non quelli della crescita, dei quali sono dotato sono nelle parti basse!" e detto cio'

scoppia in un'orrida risata che a momenti non ti provoca conati di vomito. "Comunque - continua quell'essere disgraziato - bando alle ciance! Se conosci il bellissimo Maurizio sicuramente ti avrà parlato del Cucador e se non l'ha già fatto lo farò io ora. El Cucador è un filtro, un cocktail miracoloso che serviamo solo qui e solo a chi dimostri di avere le palle per procurarselo, l'autentica chiave di volta per una sicura scopata, ma necessita di alcuni ingredienti fondamentali, da consegnare al nostro amico barman: 100 euro cash, la patente di Eclisse, un pelo pubico di transessuale, uno scopone del cesso. Mmmmhhhh, uno scopone del cesso, aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh...". Jimmy inizia improvvisamente a sbavare una strana schiumetta verde dalla bocca, come un cane rabbioso, dopodiché, sudatissimo, si lancia in direzione dei bagni del locale. Incuriosito da questo buffo ed immondo essere, decidi di seguirlo. Vai al 42

50 "Ecco qua zio - esclama Eclisse - Purissima, direttamente dala Colombia, importata tramite ovuli ingeriti da desaparecidos messicani schiavizzati e inoculati dentro ovetti Kinder. Stratagemma geniale: passando per la Svizzera, patria europea del cioccolato, si riescono a bypassare i controlli sugli ovetti, che godono di immunità a livello doganale. Ovviamente gli amici di Maurizio sono anche

miei amici, e la prima volta come mio cliente permettimi che offra tutto io, anche il pippotto". E dicendo così ti porge la sua patente, che potrai utilizzare per sniffare la droga (segnala sul registro). "Ora - continua il mastodontico individuo - torno al lavoro. Sembra ci sia una rissa ai bagni, sarà di nuovo quel coglione di Lapo Elkann, che tutto impizzato non perde mai occasione per battibeccare uno dei suoi amanti travoni. A presto!". Detto questo, Eclisse si congeda. Sei decisamente perplesso dai metodi alquanto bizzarri utilizzati per contrabbandare la cocaina, ma sei tutto sommato felice dell'incontro con questo simpatico personaggio. La droga eccitante ce l'hai... Ora non ti resta che trovare una bella mignotta da possedere! Decidi che è ora di passare a conoscere Jimmy la Troia? Vai al 38 In alternativa, puoi tornare al centro del locale. Vai al 51

51 Sei fermo in piedi al centro del locale come uno sfigato qualsiasi, e devi rapidamente decidere che cosa fare... Vuoi assaggiare le delizie del bar? Vai all'11 Vuoi escogitare un modo per fare soldi alla svelta? Vai al 10 Vuoi espletare i tuoi bisogni fisiologici? Vai ai bagni al 39 Desideri sciorinare le tue esotiche abilità di ballerino? Vai al 18 Tenti di abbordare una bella ragazza mora che ti saluta da

un divanetto? Vai al 6 Se invece hai in mano tutti gli ingredienti che servono per il Cucador e 100 Euro vai a riscuotere il tuo premio al bar andando al 53

52 "Quel vecchio impizzato di Eclisse - mormora Jimmy con espressione gaudente - grosso com'è chissà che megatarello si deve ritrovare in mezzo alle cosce! Così sei amico suo? Ottimo, è una delle persone migliori che lavorano in questo osceno locale. Tra l'altro è il possessore di uno degli elementi chiave del leggendario Cucador, il mitico cocktail capace di piegare al tuo volere anche la più strafiga delle gnocche in circolazione... Pensa che è grazie al Cucador che mio padre Gianni Lumagnaccia e mia madre Jessica La Putta si sono conosciuti. E tutto questo grazie a Eclisse e alla sua patente! Ora devo scappare - dice estraendo il cellulare e fingendo chiaramente una chiamata fasulla - quella vecchia troia di mia madre mi sta chiamando... Sarà di nuovo rimasta incinta!". E detto ciò, lasciandoti basito per le sue pittoresche farneticazioni, si dilegua, cellulare alla mano, in direzione dei bagni... Vai al 51

53 Ti dirigi al bar con fare risoluto, avvertendo l'eccitazione dell'azione eroica che ti trapassa da parte a parte come

una dose di cocaina tagliata con l'acido urico. Il bancone è a una decina di passi da te quando vedi una ragazza muoversi dal lato opposto della sala e puntare decisa nella tua direzione, probabilmente attratta dal tuo fascino maschio. Puoi attendere e vedere cosa vuole da un uomo come te al 72 oppure tirare diritto verso il bancone, andando al 73.

54 "Domanda banale amico, domanda banale... Regola numero 7 in questo locale: mai chiedere il nome in modo così irritante!". L'individuo si alza e si siede prepotentemente sulle tue gambe. 'tacci sua come è agile, pensi tra te e te, ma non puoi fare altro: nel giro di mezzo secondo ti è sopra, a schiacciarti con tutto il suo peso. Come in un gruppo criminale organizzato, i suoi due compari escono allo scoperto e ti bloccano da dietro: ora sei completamente alla loro mercè. "Vediamo se sei in grado di farmi un pompino come si deve, bello", sibila l'individuo, ed estrae fiero il suo membro: un cazzo biomeccanico, modificato chirurgicamente. "Senti qua - grida snocciolando le sue caratteristiche - 6 coglioni, allungabile fino a 52 centimetri, doppio pistone, rinforzo in silicone, e una quantità di sperma tale da annaffiare l'intera Pianura Padana. Sei pronto?". Senza attendere risposta te lo infila in bocca ed inizia la sua performance. L'epilogo (ahimè) è a dir poco disastroso: una valanga di sperma si riversa nella tua bocca per

almeno 3 minuti e mezzo... I 210 secondi più tremendi della tua vita! Ti ritrovano nel parcheggio del locale in tarda notte, in condizioni tali da non poter neanche essere descritte. La tua avventura termina qui.

55 "Ehi amico - bofonchi - io scherzavo, lo sai no? A me piace essere guardato, se mi guardi significa che ti piaccio... Cioè, non che tu sia ricchione, intendiamoci, voglio dire, stavo solo scherzando...". Le tue farneticanti scuse hanno solo ottenuto l'effetto di far incazzare notevolmente lo sconosciuto. Di scatto si alza dal tavolo e prima che tu te ne renda conto ti è addosso: i suoi occhi assassini ti inducono a tentare la fuga. Vai al 61

56 "Ma si può sapere cosa cazzo hai da guardarmi in quel modo?". La frase ti esce quasi spontaneamente. Altrettanto spontaneamente, quello che sembrava un personaggio candido e tranquillo si alza dal divanetto e ti si piazza davanti. Non sai perché, ma ora la sua posa sembra vagamente minacciosa... Forse sarà la sua corporatura, simile ad un grizzly estremamente incazzato... Forse sarà il grugnito abominevole che sta iniziando ad emettere... Forse sarà per l'altrettanto gentile frase che ti rivolge: "Senti bello, io guardo quello che cazzo mi pare! Ci metto poco a

sbatterti al muro e violentarti a sangue davanti a tutti!"... Quale che sia il motivo, le gambe ti iniziano a tremare con la stessa intensità di un terremoto di 13° grado della scala Richter. Devi decidere alla svelta... Puoi continuare a fronteggiare il personaggio con tono minaccioso, andando al 43, oppure cercare di salvare il salvabile buttandola sullo scherzo, al 55, o infine chiedere umilmente scusa, andando al 58

57 Dopo aver visto la fiamma accendersi per la decima volta, sollevato ti volti ghignante verso l'orientale. "Pare che io abbia vinto" gli dici mellifluo. L'uomo ti guarda come se volesse incenerirti e per alcuni secondi lo vedi tremare dalla rabbia. "Hai vinto infatti, maledetto sfigato rottoinculo, hai vinto ma rimani sempre uno sfigato". Le gambe ti tremano mentre guardi l'uomo avvicinarsi: sei convinto che ti ucciderà facendoti patire le pene dell'inferno. Invece, dopo aver appoggiato la sua fronte contro la tua e averti alitato in faccia stordendoti con il suo fiato (intriso di curry, zafferano e qualcosa di vagamente simile alla merda), l'individuo infila una mano tra le pieghe del suo vestito e estrae da chissà dove una banconota, che poi accartoccia e getta a terra. "Ecco i tuoi fottuti soldi sfigato - ti insulta - Ora sparisci e non avvicinarti più a quest'angolo del locale". Senza fartelo ripetere due volte ti pieghi, raccatti la banconota da 100 euro (segnala sul registro) e ti precipiti verso il centro

della pista. Vai al 51

58 "Scusa, scusa - balbetti - non voglio offenderti in nessun modo. Anzi credo che sia ora che me ne vada...". "Eh no caro sfigato - ribatte lui - è troppo tardi per cercare di andarsene... Non fuggire e calati le brache, devo lasciarti un ricordino". L'orientale si avvicina a te con sguardo assassino e allunga una mano pronta ad afferrarti... Vai al 61

59 "Se mi concedi il tuo culo - ti dice - posso pagarti profumatamente... Quanto vuoi per una prestazione simile? 100 euro possono bastare?". Ascolti quell'essere con titubanza. "Dai - continua - che ti piacerà, io non sono come tutti gli altri... Un'operazione chirurgica mi ha trasformato in una macchina da sesso: 6 coglioni, pisello allungabile fino a 52 centimetri, doppio pistone, rinforzo in silicone. Allora bello, che ne dici?". Se cedi alla proposta pur di avere in cambio i 100 euro, mettiti a pecora e vai al 97 Se rifiuti e ti metti alla ricerca di un'altra soluzione per reperire il denaro, vai al 10

60 "Amico mio - grugnisce il mastodontico individuo - forse ti posso aiutare. Come avrai avuto modo di notare, questo locale è pieno di fattoni, mignotte, drogati e alcoolizzati... La domanda di droga, il cui traffico viene gestito dal sottoscritto, è spesso superiore all'offerta che posso avanzare. Avrei decisamente bisogno di una mano per soddisfare tutti questi tossici del cazzo... Stavo pensando che potresti vendere un po' di roba per me, in cambio di una cospicua percentuale. Ci stai?" Se l'offerta di Eclisse ti alletta, vai al 63 Se invece ti dici onorato di questa illegale e rischiosa proposta, ma preferisci gentilmente declinare, vai al 70

61 "È venuto il momento di pagare il conto!", urla l'uomo di fronte a te. Cerchi con un balzo di allontanarti, ma lui è più rapido. Ti afferra per i pantaloni e con una velocità e una violenza inaudite ti spoglia di fronte agli occhi inorriditi dell'intero locale. Poi, con abilità degna di un chirurgo, armeggiando con il suo enorme machete, in due colpi provvede ad evirarti. Rimani a terra semisvenuto in una pozza di sangue, riuscendo a percepire solo la risata dell'orientale. Lo vedi per un'ultima volta mentre si allontana intascando i tuoi gioielli di famiglia, poi perdi i sensi. Passano dieci minuti prima che qualcuno ti soccorra, e arrivati all'ospedale c'è poco da fare: resterai un eunuco per tutta la vita.

Privo dell'impulso predatore che da sempre il bisogno di espellere il tuo sperma ti aveva regalato, finisci per ingrassare come un porco e perdere tutti i capelli. Ogni tanto ti concedi qualche sabato sera movimentato, caricando sulla tua mitica Panda, ormai semidistrutta, un paio di travoni che provvedono a spegnerti gli ardori violando senza riguardo il tuo culo flaccido. La tua avventura finisce miseramente qui.

62 Ti avvicini lentamente, quasi facendo finta di niente, fino ad arrivare nei pressi del divanetto. Ti siedi con mossa fluida, atteggiandoti come un vero duro per far colpo sulla tua preda, che tuttavia ti osserva con aria decisamente indifferente. Dopo qualche secondo, ti volti per rivolgere la parola al misterioso personaggio, ma l'aria di superiorità con cui ti sta osservando è a dir poco odiosa. Stai per perdere il controllo di te stesso, quindi decidi di emettere qualche suono: a questo punto anche un colpo di tosse dei più catarrosi può essere buono per rompere il ghiaccio. Se gli chiedi come si chiama, vai al 54 Se invece usi tutta la tua sfacciataggine e gli chiedi semplicemente se può prestarti 10 euro, vai al 59 Se invece questo testa di cazzo ti ha rotto proprio le palle e lo affronti con un "Ma cosa cazzo hai da guardarmi in quel modo?", vai al 56

63 Dopo qualche secondo di tentennamento accetti, seppur con qualche dubbio. Sul volto del gigantesco omaccione compare un sorriso inaspettato, ed in segno di ringraziamento per il tuo aiuto ti butta una pacca su una spalla. L'impatto è violento: la tua debole struttura si piega su un lato, vacilla: neanche un martello caduto da 15 metri avrebbe potuto avere conseguenze così devastanti sulla tua spalla. Con qualche osso incrinato, ricambi il suo gesto con un tiepido sorriso, anche se nella tua mente riecheggia la frase "Ma li mortacci tua!". Vuoi informarti sulla percentuale? Vai al 64 Oppure lo solleciti a fare presto perchè non hai tempo da perdere? In tal caso vai al 66

64 "Ti do il 10%". Se ci trovi da ridire e vuoi farlo gentilmente notare al tuo interlocutore, vai al 41. Altrimenti preparati ad una lunga nottata del cazzo, perché per alzare 100 sacchi dovrai vendere 1.000 euro di roba, e per piazzare quell'oscena poltiglia che Eclisse (con autentica, ingenua sincerità!) ritiene sia cocaina dovrai avere più coglioni e meno scrupoli di Wanna Marchi e del fido mago Do Naiscimiento (o come cazzo si chiama lui). Fai un bel respiro e vai all'84.

65 Ti avvicini osservando incuriosito questo vecchietto dall'aria annoiata. Lui non fa una piega e continua, da vero pappone quale pensi tu sia, ad osservare quelle piccole troiette forse appena maggiorenni che si dimenano davanti a lui. "Buonasera - ti rivolgi a lui in tono cordiale ma diretto, e decidi di affrontare da subito temi affaristici - Secondo lei non sarebbe possibile stabilire un redditizio business facendo prostituire tutte queste puttanelle? Non so, voglio dire, sono tutte molto giovani, carine e soprattutto zoccole... Come me lei non vede per loro un futuro radioso in mezzo alla strada, a battere di notte sui marciapiedi davanti a un accogliente e caldo fuoco acceso nel bidone della spazzatura?". Soddisfatto ed entusiasta della tua idea imprenditoriale e del modo in cui l'hai formulata allo sconosciuto, vai al 67

66 "Senti amico - gli intimi - stanotte non ho ancora sfiorato uno straccio di clitoride, il tempo corre e domani dovrò essere di nuovo in parrocchia ad aiutare quelle nonnette di merda. Mi servono 100 sacchi, e alla svelta. Mi dai questa cazzo di coca da vendere oppure devo romperti il culo e andarmi a cercare la grana da un’altra parte?". Una bella frase ad effetto, non c’è che dire. Ma quale effetto avrà avuto sul bestione Eclisse? Dalla sua faccia attonita riesci a capire ben poco... Ma tranquillo, solo pochi

istanti e saprai se sei condannato a vivere o morire. E a deciderlo, ragazzo mio, sarà solo il culo, o se preferisci, la sorte. Come ti chiami? Il tuo nome ha un numero di lettere pari o dispari? Pari? Vai all'82 Dispari? Vai all'83

67 "La tua idea - esordisce il distinto vecchietto - non mi sembra affatto male. Mi presento: mi chiamo Saccarosio Partenopeo. Ho qualche precedente penale, non ho fissa dimora né occupazione, e godo di ottima salute eccetto una rara forma di fungo spengiforme alla pianta dei piedi". Capendo al volo che losco personaggio hai di fronte, immediatamente gli proponi un accordo: non avendo una casa, Saccarosio potrebbe venire a vivere a casa tua insieme alle puledre più belle del locale, che una volta circuite con l'inganno e torturate con acqua fredda, corrente elettrica e sigarette spente sui seni, potrebbero rappresentare una facile e lucrosa fonte di guadagno. Saccarosio ti sorride: "Sei brillante, amico, e pieno d'iniziativa, avrai successo nella vita!". Rifletti se detto da questo fallito sia un complimento o un'offesa, ma lui continua. "Mi piacerebbe diventare tuo socio in affari! Ma, purtroppo, il 90% del mio tempo è già occupato da un'altra... Per così dire... Attività...". Se sei interessato alla presunta occupazione di Saccarosio,

vai al 68 Se questo rifiuto della società ti ha rotto il cazzo, e non vuoi avere nulla a che fare con lui, puoi tornare al 10, cercando un'altra soluzione per reperire del denaro.

68 "Il mondo della prostituzione - ti confida - mi ha sempre intrigato, ma fin dall'infanzia ho preferito campare attraverso scommesse, truffe e bische clandestine. Il mio curriculum è invidiabile: sono arrivato secondo al campionato regionale di truffa del telefonino, ovvero cercare di vendere, nei parcheggi degli autogrill, un cellulare nuovo con garanzia confezionato e imballato, salvo poi all'ultimo momento sostituire la scatola originale con una fasulla contenente un mattone di terracotta". Non notando per fortuna l'espressione del tuo viso che esprime profondo disprezzo, questa merda di farabutto continua: "Attualmente per conto del clan dei Sarcinieddu, esponenti di spicco dell'Anonima Sarda, gestisco incontri clandestini di galli cedroni. A tal proposito, ho un accordo da proporti...". Vai al 75

69 La scopata tanto attesa è a portata di mano. "Accetto, accetto", rispondi senza pensarci due volte. Saccarosio guarda l'animale con un'espressione amorevole: "Giuseppe ca-

ro, è giunta ormai l'ora di separarsi per sempre...". Allunghi le mani per afferrare il gallinaccio, ma Saccarosio ti ammonisce: "Cazzo, non lo vedrò più, dammi almeno il tempo per un ultimo saluto come si deve...". Recitando nella tua testa le bestemmie più infernali per la perdita di tempo, lasci a Saccarosio il tempo per un ultimo, affettuoso gesto. Tuttavia, l'uomo sembra esagerare, ed approfitta della tua pazienza per un saluto alla sua maniera: con una mano afferra Giuseppe per il collo, in maniera energica, con l'altra si sbottona i pantaloni. Il gallo sembra soffocare: "E che cazzo - gridi infuriato - fai piano, così lo ammazzi!". "Non devi scassare la minchia - risponde infoiato come non mai - Se vuoi i 100 euro devi lasciarmi fare: qui c'è una tradizione da rispettare!". Detto ciò, afferra il suo cazzo fra le mani e lo infila prepotentemente nel culo di Giuseppe davanti ai tuoi occhi. L'orrore: gli occhi di Giuseppe cambiano espressione. Sembra di guardare un condannato a morte pochi secondi prima della fucilazione. L'animale inizia a divincolarsi, ma la presa di Saccarosio è troppo forte: la penetrazione anale alla quale stai assistendo è qualcosa di mostruoso. "Gallo ruspante... Fai il bravo...", sono le parole che Saccarosio pronuncia a denti stretti, in un evidente stato di barbara eccitazione. "Ma siamo sicuri che gli piaccia?", azzardi esterrefatto. Dopo qualche secondo il trucido rapporto termina con un urlo straziante di entrambi (di dolore atroce, per il povero Giuseppe, di godimento per il pervertito).

L'animale sembra svenuto per il dolore: inizi ad avere qualche dubbio sulla sua dipendenza dal sesso anale. Saccarosio comunque ti allunga i 100 euro promessi (segnali nel tuo registro), e poi si dilegua in mezzo alla folla del locale. 89.

70 "Amico mio - ti dice complessivo Eclisse - Vorrei ricordarti che sono alto 2 metri e 20 e peso all'incirca 240 chili. Sei ASSOLUTAMENTE sicuro che non possiamo trovare un accordo per darci una mano reciprocamente?". Se alla fine decidi di accettare, vai al 63 Se Eclisse ti ha rotto il cazzo con le sue proposte, e vuoi mandare a fare in culo quell'abnorme ammasso di grasso, vai al 41

71 "Buco piccio, godi come un riccio? - gridi disgustato - Allora infilacelo tu il cazzo lì dentro, perché preferirei farmi cacare in bocca da un ippopotamo sotto effetto di potenti lassativi!". Saccarosio ti guarda allibito, la rabbia si sta impossessando di lui. Giuseppe invece ti guarda con occhi languidi, sembra quasi che ti stia pregando di liberarlo da quella tortura giornaliera basata su violenze anali. "Ho ancora tutta la vita davant - continui - non voglio rovinare la mia carriera sessuale per colpa delle pustole gialle annidate nel buco del culo di un gallinaccio che mi dovrei

inculare una volta al giorno!!". Di fronte a queste parole, Giuseppe è colpito da un infarto e crepa davanti ai vostri occhi: il suo cuore non ha retto al tuo rifiuto. Ti viene da pensare "E sti grancazzi, tanto gli mancavano pochi giorni di vita...", quindi saluti Saccarosio e ti volti. Madornale errore: in preda ad un raptus di follia Saccarosio si avventa su di te e ti abbassa i pantaloni, accompagnando il suo gesto da parole che risuonano come una minaccia mortale: "Maledetto bastardo impenitente - urla - Non hai voluto trapanare il culo del mio gallo? E allora subirai una dolorosissima e lancinante penetrazione anale, l'ultima vendetta del pluricampione Giuseppe!!". Detto ciò, afferra il becco dell'ormai defunto Giuseppe e te lo infila nel culo. Rimani senza fiato: la tenera carne che circonda il tuo sfintere anale si slabbra inesorabilmente. La punta aguzza del becco raggiunge in pochi secondi il tuo intestino, spinta a forza da Saccarosio, che in preda a un furore demoniaco continua a ripetere: "Più su! Più su! Così! Aaaah, che bella penetrazione...". Le forze ti abbandonano: il tuo culo è ormai stato massacrato da quel becco infernale... Perdi conoscenza: ti risvegli all'ospedale (almeno così ti sembra), con una pompa idraulica infilata nel culo. Sarà quello ormai l'unico modo per espellere fuori dal tuo corpo i tuoi rifiuti organici. La tua avventura, e la tua carriera di camaleontico scureggiatore (passatempo con il quale ti dilettavi insieme ai tuoi amici), terminano inesorabilmente qui.

72 Sei di fronte alla donna che ti cercava e guardandola non capisci per quale stramaledetto motivo ti è venuto il dubbio se scappare o attenderla. In fin dei conti, a parte gli occhi completamente gialli e forse strane sottili linee sotto al collo che potrebbero far pensare a branchie rudimentali, è davvero affascinante. Avrà attorno ai vent'anni, lunghissimi capelli neri che le accarezzano un culo scolpito nella carne e un ragguardevole davanzale sudato dal suo ballare. Mentre osservi le goccioline di sudore scorrere dal collo fino all'incavo oscuro tra quelle tette mozzafiato senti la sua mano che arriva ai tuoi pantaloni e capisci che dopo questo nulla sarà come prima. La tua mente urla che stavi facendo qualcosa, qualcosa di importante, ma sei in mezzo alla folla mentre una donna spaventosamente bella con gli occhi gialli ti sta sbottonando i pantaloni ed afferrando la tua Beretta 45 nella sua mano liscia e Dio non voglia che qualche pensiero su cosa dovresti fare t'interrompesse mentre... Oddio ma te l'ha davvero preso in bocca li davanti a tutti e tu l'hai lasciata fare? Osservi il tuo membro entrare ed uscire dalle sue labbra che lasciano tracce di umida saliva, mentre le energie iniziano a venirti meno. Qualcuno dei pochi neuroni affogati nel mare di sperma che ormai domina il tuo cervello ti avverte che quello che ti sta succhiando fuori non è il solito schizzetto biancastro, ma qualcosa che ti ci potrebbe far restare secco. La domanda a questo punto è: lasci finire il lavoretto alla svinfera, le lasci il privilegio di lucidarti la pistola, di

smandrapparti quel tuo pitone, di inginocchiarsi giustamente ai piedi del suo unico signore e padrone mentre già pensi a quando la sculaccerai perché è stata cattiva? In tal caso vai al 76. Oppure ti rialzi risoluto, sfili il tuo cazzo di bocca alla troia, rischiando di perderlo in quel risucchio sovrumano, e continui per la tua strada? Vai al 74

73 Acceleri il passo ma a quanto pare non ti eri accorto di quanta gente ci fosse nel locale. Uomini e donne sembrano convergere davanti a te a formare un compatto ed impenetrabile muro di carne. Spingi e ti strusci contro corpi sudati e maleodoranti, ma la tua speranza di raggiungere il barista sparisce quando senti una mano afferrare il tuo braccio e costringerti a girarti al 72

74 La spingi via con forza, sai che è la cosa giusta da fare, ma mentre il tuo membro abbandona quelle labbra come l'Enterprise un ampio spazioporto, ti vien da pensare che se di cazzate ne hai fatte tante probabilmente per questa rinuncia ti potranno dare senz'altro un premio. Ma stoicamente continui, la spingi ancora a terra, ti riabbottoni i pantaloni e prosegui al 79, facendo finta di non sentire le sue urla che ti inseguono, infarcite di espressioni

come "Coglione!", "Frocio di merda!" e "Non hai capito un cazzo!".

75 Detto ciò, apre il bavero della sua malconcia e puzzolente giacca e... Sorpresa! Vedi un vero gallo cedrone accovacciato accanto al suo padrone/sfruttatore! Tralasciando commenti sugli escrementi organici del volatile sui vestiti di Saccarosio, ascolti con attenzione la proposta di quello straccione: "Questo - ti spiega - è Giuseppe, campionissimo dei campionissimi, imbattuto per 9 anni di fila negli incontri clandestini della famiglia Sarcinieddu!". Lo dice con enfasi, quasi gridando. Onorato della conoscenza vieni però a sapere che Giuseppe è ormai vecchio e decrepito, e non ce la fa più a combattere. Caiazzo Sarcinieddu, boss del clan, ne ha ordinato l'uccisione e lo scuoiamento ma Saccarosio, mosso da pietà verso quell'animale che tanti soldi gli ha fruttato, ha deciso di adottarlo e badare a lui. "Ora però - continua il balordo - non riesco più a starci dietro. Perciò ti propongo quest'affare: 100 euro in cambio dell'impegno vitalizio a prenderti cura del mio fedele amico gallo, indimenticato campione". Se l'idea non ti sembra male (in fondo al vecchio gallo non sembra avanzare molto da vivere) e accetti, vai all'86 Se Saccarosio, Giuseppe e Caiazzo Sarcinieddu ti hanno fracassato la minchia, manda a fare in culo questo pezzente e il suo gallo cedrone di merda e torna al 10

76 Da vero uomo, decidi di non mollare e di lasciarla finire quello che sta facendo così bene. Le sue labbra scorrono il tuo cazzo mentre la sua mano lo tiene afferrato come temesse di poterlo perdere. La gente sembra inebetita e non nota nemmeno quello che sta succedendo, o almeno questo è quello che sembra a te. Senti l'energia che ti viene meno di nuovo: la troia ti sta succhiando via qualcosa ancora una volta, ma il basso ventre è in fiamme e l'orgasmo imminente. Rimani e combatti al 77 o le dai una spinta e vai finalmente al bar, andando al 74?

77 Ormai è più giusto che lei finisca, e che vada come deve andare. La senti succhiare e succhiare, la mano che si muove mentre usa lingua e denti per farti fremere fino alla corteccia cerebrale. Ad un certo punto ti sembra che se ne andrà pure la tua anima da quel cazzo e forse sarà proprio così. Il calore si fa più intenso e mentre le afferri i capelli la costringi ad ingoiare ogni singola goccia di tutto quell'amore che avevi tanta voglia di donare. E dai e dai e ti sembra d'impazzire nel vortice dell'orgasmo, finché ti accasci a terra, privo di forze. Vai all'81

78 "Hai risolto il mio merdoso enigma" dice il nano e si mettere a ridere in maniera sguaiata, scoprendo una lunga fila di denti gialli e pieni di carie. "Si vede - continua - che il bisogno di stimolazione anale stimola l'ingegno! L'avevo capito subito, guardandoti, che sei una vecchia checca. Ecco il tuo premio!", e così dicendo ti porge lo scopettone. Lo ringrazi balbettando, spiazzato dalle sue parole, e lo saluti cercando di ripulire al meglio l'orrido cimelio con un po' di carta igienica. Segna lo scopettone nel registro. Osservi disgustato il nano abbandonare il bagno cantando in modo abominevole "My way" in un patetico tentativo di imitare Sinatra; nel frattempo ti domandi quale sarà la tua prossima mossa. Puoi visitare, se non l'hai già fatto, il bagno femminile, al 14. Oppure ritornare nel locale, andando al 51

79 Ormai sei davanti al barista che ti guarda fisso negli occhi. Senza battere ciglio estrai una sigaretta da un pacchetto sgualcito che avevi nei pantaloni e te l'infili tra le labbra facendo scorrere qualche secondo, pregustando la tua giusta vittoria. Dopo un paio di tiri appoggi uno alla volta, lentamente, gli oggetti che ti aveva chiesto davanti al barista. Prosegui all'80.

80 Disponi gli oggetti come un giocatore di poker mostra tronfio una scala reale all'asso. Prima il pelo, poi la patente, quindi lo spazzolone da cesso e infine i 100 sacchi fruscianti. Il barista ti guarda con l'occhio sbarrato e intasca rapido come una faina la banconota. Tu lo guardi con l'occhio sbarrato e sbatti il pugno sul bancone. Il barista comincia a urlare emettendo suoni inarticolati. Tu fai lo stesso. Improvvisamente vi abbracciate e accennate qualche passo di tango. Nessuno dei clienti sembra essersi accorto di nulla o vi ha degnato della minima attenzione. Maurizio torna dietro al bancone e comincia ad armeggiare con liquori e alcolici vari, fino ad estrarre un'enorme coppa piena di un liquido denso e fumante, color merda. "E ora gli ingredienti finali!", lo senti dire. "Prima - elenca - la patente di Eclisse: è talmente intrisa di sostanze stupefacenti, visto che lui la usa sistematicamente per tagliare le varie droghe, da riuscire a donare al cocktail quelle caratteristiche energetiche necessarie per rimorchiare. Vedrai, grazie a questo elemento nessun tipo di vergogna o imbarazzo ti fermerà sul più bello!". Lo guardi entusiasta, affascinato dalle sue parole farneticanti e dalle sue mosse del tutto sconclusionate. "Ora - continua - è la volta dello scopettone da cesso: sai, Jimmy se lo infila sistematicamente nel culo. Le sostanze organiche del nano sono simili a un potente acido: una volta ingerite, al prezzo di un sapore non esattamente apprezzabile, in compenso elimineranno ogni impurità dal tuo corpo, rendendolo più fresco, attraente e desiderabile: nessuna gallina potrà

resisterti!". Lo guardi mentre intinge l'attrezzo nel bicchiere come si trattasse di un filtro da tè. Quando lo estrae le macchioline marroni che prima ricoprivano la plastica sono scomparse. "E per finire - conclude Maurizio il pelo di Chantal: non ha proprietà vere e proprie, serve solo per migliorare il gusto della bevanda!". Spiazzato da quest'ultima osservazione, guardi l'uomo far scomparire nel liquido l'ultimo ingrediente e mescolare il tutto con il manico dello scopettone. Il cocktail è lì davanti a te: ha un colore inquietante, ribolle, ma soprattutto emana un odore nauseabondo. "Beve, beve amiche mie" ti dice il barman, sfoggiando un improvviso accento meridionale. Non sai mica se fidarti. Te ne freghi dell'aspetto del bibitone, dopo tanti sforzi non puoi tirarti indietro e decidi di ingurgitare il tutto? Vai al 107 Oppure decidi che non te la senti di rischiare e dici a brutto muso al barista che quello schifo se lo può mettere nel culo! Allora vai al 108 In alternativa, se il gallo Giuseppe è con te, puoi utilizzarlo come assaggiatore e costringerlo a bere al posto tuo. In questo caso val al 109

81 Ti risvegli ancora per terra, la succhiatrice esperta è sparita con un pezzo di te e non ti rimane che abbottonarti e proseguire al bar al 79.

82 Mi sa che la tua alzata di capo non ha fatto molto piacere ad Eclisse. Pensi questo mentre l'abnorme individuo cala una pesante manata di taglio giusto a mezza via tra la tua spalla ed il collo. È un colpo micidiale, che ti piega sulle ginocchia in un'agonia senza fine. Adesso l’orrendo buttafuori ha tutta l'intenzione di occuparsi di te, e lo farà al 41. Prova a chiedergli di risparmiarti! Tuttavia, se in precedenza te l'eri fatto amico e ti aveva consegnato la sua patente, ha piuttosto pietà di te e invece di ucciderti ti solleva tipo Ultimate Warrior e ti scaraventa lontano, facendoti attraversare mezza sala. Dove preferisci cadere? Il protagonista sei tu! Massì, chi cazzo se ne frega! Scegli tu! Vuoi cadere giusto giusto nelle vicinanze dell'ottava di tette di quella bionda mozzafiato seduta ai divanetti (un airbag niente male per un atterraggio morbido, dopotutto)? In tal caso subito dopo l'atterraggio ti alzi, ti risistemi i vestiti e di botto infili le tue manone vogliose dentro il vestitino attillato e pulsa con cupidigia abominevole quelle sferiche meraviglie della natura. Vai al 46 Oppure, deviato dai contorti meandri di questa mefitica avventura, hai cambiato gusti sessuali (o forse li hai mantenuti...) e preferiresti concludere il volo tra i nodosi e metallici muscoli di quella/quello che a prima vista sembrerebbe essere un osceno travestito negroide (si chiama Chantal, se la cosa ti interessa)? Padronissimo di farlo! In

tal caso, vai al 24 Quale che sia la scelta, tanti saluti!

83 Eclisse sembra pronto a farti passare un orribile quarto d’ora e temi di sentire a breve l'odore acre dei tuoi fluidi corporei emessi impietosamente per via del terrore assoluto che ti attanaglia l'anima, quando ad un certo punto lo vedi invece rasserenarsi in viso ed alzare la manona, con cui ti assesta una nuova e devastante pacca (sono sicuro che qualcosa di osseo si sia rotto stavolta, domani ti consiglio un check up dal medico), con chiaro (?) intento amichevole. "Okay okay ragazzino - borbotta - Lo so che sei un duro, ma ora non farti prendere dal panico eh? La roba è qui e cominceremo testè a venderla, così faremo fuori questa maledetta partita guasta che mi ha spedito quel camorrista di Frolloscevano, il mio fornitore dal Paese dei Balocchi". L'hai scampata! Incredibile! A questo punto prima di cominciare a spacciare, la cosa più naturale che ti viene in mente è chiedere la percentuale che riceverai per il servigio. L'immane e putrescente montagna di muscoli sembra pensarci su. Vai al 64 84 Solo una macchia circolare sull'acciaio segna il posto dove il Signore delle Tenebre Gnaag ha incontrato la morte.

Nell'osservare il metallo contorto dalle fiamme capisci esultando che sei finalmente riuscito a sconfiggere per sempre il tuo più acerrimo nemico. Ma devi ancora completare la tua missione. Tiri fuori in fretta il Cristallo Esplosivo dallo Zaino e ti avvicini al Trasfusore. CAZZO! La roba che ti ha dato Eclisse (giusto un assaggino, a suggellare il vostro accordo commerciale) è pesantuccia vero? Una nuova, affettuosa ma devastante manata del gigante ti desta dal sogno deveriano che facevi, mentre a bordo della sua Torpedo blu stavate raggiungendo il luogo dove è previsto lo spaccio. "Non è il momento di dormire, nanerottolo - grugnisce Eclisse - Dobbiamo incontrare due prostitute d'alto bordo, sì insomma due troiacce, che lavorano per conto di un boss della Yakuza, tale Dragan, che acquisterà tutto il quantitativo di roba che ho. Fanno 1.000 sacchi precisi precisi, e 100 sono per te". Splendido! Che culata! Proprio quello che ti ci voleva! Sorridi soddisfatto mentre raggiungete il luogo dell'incontro. Solo che la droga sta ancora facendo effetto... non ricordi dove cazzo hai dimenticato la Spada del Sole. Bello stronzo, su eBay potevi farci una fortuna. Amen. Vai all'85

85 Non hai mai visto due troie più oscene di queste. Anzi, ti chiedi perché facciano questo nobile mestiere, infangandolo, invece di diplomarsi ed intraprendere una modesta

carriera da contabili. Anche i nomi fanno schifo: Dirka e Ombromanta. Bah. Rimpiangi i bei tempi in cui la perpetua di don Sezze, giù in parrocchia, ti fece il primo pompino, prima di essere arrestata per crimini di guerra. Che nome romantico aveva. Giuseppa. Ma non è tempo di darsi ai ricordi, c’è una transazione da concludere: mentre quello stronzo di Eclisse palpeggia avidamente la più lurida delle due donnacce, quella che si è presentata come Dirka, tu hai consegnato la sacca con la coca all’altra, ricevendo in cambio una valigetta. Fulmineo la apri e dai un’occhiata alla grana che le due pattumiere vi hanno portato: "Cazzo! - esclami - Ma questi sono soldi del Monopoli!". Queste troiazze volevano ingannarvi! Lesto dai un calcio nella figa di Ombromanta, quella che ti ha pagato, mettendola al tappeto. La frughi frettolosamente ed esultando estrai il suo portafoglio. Trovi un totale di 100 sacchi in contanti, che nel dubbio incameri (segnali sul registro, sempre che tu ne abbia uno...) non visto da Eclisse, ancora tranquillamente intento a massaggiare le orride carni dell’altra, che tiene serrata tra le sue gambe d’acciaio. Poi prelevi rapidamente Bancomat, Visa, Carta Coop e American Express che l’immonda baldracca aveva con sè. Una rapida puntatina allo sportello del Banco di Santander ti permette di racimolare 880 euro complessivamente, prosciugando il conto di Ombromanta. “Dammi 20 dei tuoi, altrimenti l’affare salta!”, mormora minaccioso Eclisse quando, tornato sul posto, lo metti al

corrente della situazione. Ti guardi intorno esterrefatto: dove sono finite le due bagasce? Poi le vedi, entrambe nude e legate, nella loro auto. Comunque non è un problema tuo. Ora piuttosto si tratta di scegliere: vuoi sacrificare 20 euro per ammansire il buttafuori dalla somma che ti serve a tutti i costi? Oppure sfidi le ire di Eclisse, mandandolo affanculo? Paghi. Vai all’87 Sfidi. Vai all’88

86 "Grazie mille amico - esclama - Giuseppe per me è come un fratello! Anzi di più! Vedi le pustole giallastre vicino al suo ano? Non le hai già viste da qualche parte?". Un conato di vomito ti scuote l'esofago, quel buco di culo animale ripieno di pus e vermi è veramente ripugnante! "Esatto - continua - sono le stesse pustole presenti sotto la pianta dei miei malridotti piedi! Come ho fatto a trasmettergli il fungo? Beh, a Giuseppe, come a me del resto, piace ricevere penetrazione anale estrema. Dovendo io badare al vecchio gallo, perché non approfittarne per sodomizzarlo brutalmente? Un buon rapporto zoofilo è l'ideale per cementare l'amicizia animale-padrone e basare la futura convivenza sulla reciproca fiducia! Pensa a cosa succedeva in Calabria quando gestivo incontri clandestini con dobermann, rottweiler e schnauzer giganti...". Ascolti disgustato le follie sessuali di questo maniaco, quando un sorrisetto malefico compare sul suo volto...

"Giuseppe - continua - è completamente dipendente dal sesso anale: senza farsi trapanare il culo quotidianamente, preferibilmente all'alba come tutti i galli che si rispettino, il suo cuore si spezzerebbe. Ora tu sei il suo nuovo padrone, e ora sarai tu che dovrai infilare il tuo cazzettino rancido e ammuffito nel buco del culo di Giuseppe". Così dicendo ti addita quel minuscolo anfratto giallognolo ricoperto di pus, bubboni verdastri, pustole marroni e vermi sguscianti. "Non ti preoccupare - conclude poi - l'ano di Giuseppe forse non sarà il massimo da un punto di vista igienico, ma stretto com'è non potrà non piacerti! Ricordati: nel buco piccio, godi come un riccio!". Se a malincuore accetti l'offerta di Saccarosio e ti impegni a prenderti cura di Giuseppe, anche da un punto di vista anale, vai al 69 Se viceversa a infilare il cazzo in quello schifo non ci pensi neanche, vai al 71

87 Con aria sottomessa consegni la banconota da 20 sacchi a quel lurido ma ahimè pericoloso pezzo di merda. “Siamo pari, ragazzo - ti dice soddisfatto intascando i soldi mentre ti guarda negli occhi - Prendi la mia auto e torna al locale. Parcheggiala al solito posto. Io vado a parlare un po’ della situazione con questo Dragan, perché chi mi frega e poi non mi ammazza non ha capito niente di Eclisse, mhuamhuamhua!, Niente! Forse un giorno ci rivedremo”.

Col cazzo! Mentre quello sgomma via sull’auto delle mignotte, il tuo saluto si trasforma in un vaffanculo con tanto di gesto dell’ombrello. Eclisse è un vero idiota... non ha visto che gli hai dato i soldi del Monopoli come differenza, oppure è talmente stronzo che l’ha visto e non se n’è accorto. Quando se ne accorgerà sarai già lontano, magari con un po’ di fortuna i terribili Sardaukar di Dragan lo faranno fuori prima che possa tornare a cercarti per spappolarti. Sei un califfo del cazzo, lo sai? Torni al locale con la grana. Vai al 51

88 “Senti stronzo, io ti sfi..”. Vai al 41

89 Al settimo cielo per aver raccattato i soldi, vieni bloccato da qualcosa che va oltre i tuoi poteri, qualcosa di... Molto grosso. "La cacarella! NOOO!". Invece sì. Un attacco improvviso e letale di diarrea sta per condizionare la tua serata. La senti muoversi nel tuo ventre... La senti cercare una via d'uscita... E ti accorgi che sta per trovarla! Ma non è il solito attacco: questo è qualcosa di abnorme, al cui confronto la bomba atomica di Hiroshima assume le sembianze di una timida miccetta. Devi decidere cosa fare: corri in bagno per espellere l'im-

mondo fluido al 91 o tenti con tutte le tue forze di resistere al sanguinario stimolo al 93?

90 Ti guardi intorno e non trovi nulla con cui pulirti il tuo disastrato buco del culo... Fanculo! Insomma, da quanto hai potuto vedere il locale è pieno zeppo di drogati, alcolizzati, travoni, puttane e chi più ne ha più ne metta... Non sarà certo un povero sfigato come te rimasto in mutande ad attirare l'attenzione... Ti sfili così i tuoi sgualciti pantaloni, e stando bene attento ad evitare un contatto con la zip, gaudiosamente incominci a scrostare il tuo nero anfratto, come un restauratore riporterebbe all'antico splendore consunti mosaici babilonesi. Rilassato e felice per la colossale cagata, getti in un angolo gli ormai inservibili pantaloni e, senza il minimo pudore, ti avvii smutandato verso il centro del locale... Ma il tuo singolare abbigliamento attira l'attenzione di due donne sulle quarantina che, con fare furtivo, ti si avvicinano e ti sussurrano all'orecchio: "Ciao maschione, la tua spudoratezza e faccia tosta ci hanno colpito... Voglio dire, vai in giro in mutande (sgommate, tra l'altro) e te ne fotti del giudizio della gente! Vieni con noi, daai! Vogliamo conoscerti meglio!". Se accetti la proposta delle due donne, incuriosito dal loro singolare abbigliamento in lattice rosso, borchie e stivali di cuoio, vai al 100

Se invece non ti fidi e declini l'invito delle due vacche, vai al 102

91 Un missile terra-aria non potrebbe essere veloce come te in questo frangente: schizzi in bagno alla velocità della luce ed entri in uno dei cessi disastrati. Si aprono le porte dell'inferno: una viscida colata di merda ti inizia a defluire dal culo, con tuo sommo piacere. Se solo il water avesse la facoltà della parola, rimarrebbe schifato di fronte all'orrenda sorte alla quale sta andando incontro! Passano interminabili secondi e ti ritrovi ancora lì, sudatissimo, ad espellere merda a più non posso. Ma quanta ne avevi dentro? Una domanda a cui è meglio non rispondere... Terminato lo scempio, ti accorgi del disastro: il cesso è completamente intasato, ribolle addirittura di merda. Un fetore incontrollabile avvolge il gabinetto degli uomini, che probabilmente sarà dichiarato inagibile per il prossimo quinquennio. Ma ora il tuo atroce problema è un altro: come cazzo farai a pulirti? Puoi tolettarti con i pantaloni, e tornare nel locale in mutande al 90 o provare a lavarti utilizzando uno dei lavandini scassati, al 92. Se in precedenza hai scelto di prenderti cura di Giuseppe, potresti utilizzare lui per pulirti. In tal caso vai al 94.

92 Altissima! Purissima! Cazzutissima! Ma certo.. Come hai fatto a non pensarci prima? La forza purificatrice dell’acqua è la sola cosa che possa mondare il residuame di schifo escrementizio in varie tonalità di marrone che affligge ormai da qualche minuto le tue disastrate chiappe. Ti guardi intorno famelico, alla ricerca di una qualsiasi cristallina sorgente della miracolosa essenza. E la trovi. Oddio. Non userei quello che hai davanti agli occhi per illustrare il concetto di “cristallina sorgente”. Una specie di sozzo lavabo pieno di funghi, spore, muffe assortite e piante rampicanti probabilmente cannibali. Insomma un vero e proprio “gabinetto” di scienze naturali! Imprechi malamente contro la tua sorte dannata quando ti accorgi che oltretutto manca la maniglia al rubinetto. Qualche testa di cazzo deve averla tolta o rotta, ed ora c’è il solo perno esagonale dove andrebbe infilata la manopola. Cazzo! Questa merda sembra praticamente inutilizzabile! A meno che... Vuoi ingegnarti per trovare un modo di usare l’orrido lavandino? Vai al 104 Preferisci farti i cazzi tuoi e trovare un altro modo per pulirti il tuo culo ammorbato (che ora comincia anche a marcire...)? Torna al 91 e fai un’altra scelta.

93 Tenti di resistere, ma sei preda di dolori tipo parto: le passate si susseguono sempre più lancinanti. Ti siedi su un

divanetto, sei pallido e sudato, il dolore che provi è indicibile. La tua lotta interiore è eroica, scivoli in uno stato catatonico, l'unico pensiero fisso che hai è respingere il "Generale Merda", metterlo in fuga, vincere la tua battaglia personale. Esaltato da questa idea ritrovi energie: i muscoli del tuo culo sembrano più forti che mai, riesci a serrare l'ano, a resistere, a imporre agli escrementi il tuo volere, a metterli in fuga. Ormai padrone della situazione, riduci gli spasmi al minimo: la merda non preme più con la stessa intensità sulle tue terga, e piano piano le passate scompaiono: ce l'hai fatta! Ti alzi di scatto dal divanetto, fiero della tua grande forza di volontà. Ma una scarica imprevista, violentissima e improvvisa, ti coglie completamente di sorpresa e spazza via le tue difese. Una marea di liquame marrone ti riempie i pantaloni, cola sulle gambe, impiastriccia le tue natiche e il fondo della tua schiena; in parte cola addirittura sul pavimento: in poche parole, ti sei cacato addosso di fronte tutto il locale. Rosso dalla vergogna, in lacrime, fuggi via dalla discoteca: da queste parti non potrai più farti vedere per dieci anni e ogni tua velleità di rimorchiare è distrutta per sempre. La tua avventura termina merdosamente qui.

94 Provi a infilare il becco del gallo nel culo, nel tentativo di smuovere almeno parzialmente la montagna di merda che hai espulso. Appena lo avvicini al tuo ano, disgustato dal-

l'immondo odore che i tuoi escrementi emanano l'animale comincia ad agitarsi sbattendo le ali ed emettendo versi striduli e disperati. Cerchi di calmarlo ma non c'è niente da fare: dopo una colluttazione breve ma violentissima ti rendi conto che l'unico modo che hai per chetare il volatile è allontanarlo dal tuo posteriore. Sei sporco quanto prima, non hai risolto il tuo problema: torna al 91 e fai un'altra scelta.

95 Provi ad alzarti ma le gambe non ti reggono: crolli a terra come un sacco vuoto. Quel maledetto nippo-cinese ti ha rotto il culo, non riesci più a muoverti! Cerchi di strisciare verso il divanetto ma riesci a guadagnare solo di pochi centimetri. Ti guardi intorno disperato in cerca d'aiuto, ma nessuno sembra badare a te! Urli per attirare l'attenzione senza ottenere risposte: ormai rassegnato stai per abbandonare ogni speranza quando una mano sudata si posa sulle tue spalle. "Amico!" senti proferire da una sgradevole voce stridula... Vai al 98

96 A quanto pare, gambe, culo e fianchi stanno tornando lentamente alle loro condizioni originarie... Dopo un paio di minuti riesci a muoverti senza alcun problema.

Chiedendoti quale chirurgo può avere il sangue freddo e la ferocia di impiantare in un essere umano un'arma sessuale di tale portata, corri all'89

97 "Ok - borbotti forse incautamente - 100 euro vanno bene: fai di me ciò che vuoi". L'individuo col kimono ti prende alle spalle, e per te inizia una terrificante via crucis. I 52 centrimenti del suo membro biomeccanico sono quanto di più terrificante tu abbia mai provato nella tua vita. Lentamente tutto si dissolve... Ti svegli grazie alla valanga di decibel che sbomballano la tua testa: sei ancora sul divanetto. L'individuo con il kimono è scomparso e ti ha lasciato i 100 euro promessi (segnali nel registro), ma in compenso è comparsa una spaventosa e sconosciuta forma di dolore: il tuo apparato motorio è completamente bloccato, culo e fianchi sono totalmente atrofizzati a causa del raccapricciante rapporto anale al quale sei stato sottoposto. In queste condizioni non andrai lontano... Tira un dado per verificare il tuo stato di salute. Se esce un 5 o un 6 vai al 95 In tutti gli altri casi, vai al 96

98 Ti giri a fatica e ti trovi davanti l'orrido ghigno di Jimmy la Troia, il nano che lavora nel locale. "Che cazzo ti è suc-

cesso - esclama - lurida checca? Ti hanno sfondato il culo per bene? Sei ridotto peggio di un cesso dopo il passaggio di uno con un attacco di dissenteria!". Balbettando confusamente gli spieghi per sommi capi la tua triste avventura. Il nano ride sguaiatamente senza rendersi conto della tua tragedia interiore. "Lo vedi che succede - ti rimprovera ad essere troppo ingordi? Ci si fa male! Dovresti frenare i tuoi istinti da impenitente rottoinculo! Per fortuna c'è il tuo amico Jimmy qui, pronto ad aiutarti: appoggiati a me, qua vicino per tua fortuna c'è un cocainomane puttaniere che di giorno ogni tanto si ricorda di essere medico; ti porto da lui, saprà senz'altro aiutarti". L'offerta sembra invitante, ma l'orrido individuo che hai di fronte ha già dimostrato in passato di essere più bastardo di un serpente a sonagli, senza un briciolo d'umanità. Puoi fidarti di un simile pezzo di merda? Se decidi di seguire la Troia vai al 99 Se invece preferisci rimanere per terra ed aspettare sperando che il passare del tempo ti restituisca l'uso delle gambe vai al 96

99 Jimmy ti sorregge con sorprendente forza e con passo deciso ti conduce al piano di sotto: superate le casse e vi addentrate negli uffici privati della discoteca. "Entra un momento qui - ti dice Jimmy - è un salottino dove a quest'ora non c'è mai nessuno, ti faccio accomodare e poi chiamo il dottore". Ti lasci docilmente condurre dentro la

stanza che è completamente buia. Nonostante la mancanza di luce, il nano si muove senza esitazioni e ti conduce verso un lettino. "Stenditi checcaccia - aggiunge - ti conviene farlo sulla pancia vista la condizione in cui hai ridotto il tuo deretano". Senza protestare ubbidisci e ti appoggi prono sul comodo giaciglio. "Aspetta un minuto conclude - torno presto col mio amico". La Troia scompare in un lampo lasciandoti solo nella stanza buia. Avevi sbagliato a giudicarlo, è stato davvero gentile! Compiaciuto, facendo queste considerazioni, scivoli in un leggero sonno. Ti svegli di soprassalto dopo pochi minuti, disturbato dalla solita stridula risata che conosci così bene. Provi a girarti, ma ti accorgi che polsi e caviglie sono saldamente immobilizzate da robuste corde. Inoltre senti un certo spiffero all'altezza del culo: ti rendi conto che qualcuno ti ha sfilato i pantaloni. "Sai amico - è ancora il nano a parlare - mi sono dimenticato di dirti che oltre a lavorare nel locale sono ancora nel mondo del porno... Solo che ho fatto il grande salto, da attore sono diventato regista... Un regista specializzato in un sottogenere ben preciso, per palati fini". La frase del nano viene interrotta da un possente nitrito. "Ti voglio presentare un amico - continua con tono torbido - sarà il tuo partner nella scena che gireremo tra poco". Le luci della stanza si accendono all'improvviso e ti accorgi di essere nel bel mezzo di un autentico set cinematografico perfettamente attrezzato. Dietro di te, con la coda

dell'occhio, riesci a riconoscere una possente figura equina. "Io ho cambiato ruolo - ti spiega il nano ridacchiando - ma ci sono attori che inossidabili resistono nonostante il passare degli anni. Ti presento una grande star del porno, Saetta Eretta: sarà lui a farti il culo nella scena che gireremo stasera!". Atterrito cerchi di lanciare un grido, ma non hai più forze per fare nulla: l'ultima cosa che riesci a vedere, prima di perdere i sensi, è il profilo di un enorme membro cavallino, lungo almeno 80 centimetri. La tua avventura finisce dolorosamente qui.

100 Scopri che le due fanciulle, o sarebbe meglio dire baldracche, si chiamano Priscilla e Natasha, sono ucraine ed entrambe assiduamente votate all'amore saffico ed al sesso sadomaso estremo. Così, quando ti invitano nel guardaroba del locale, non ci pensi minimamente a rifiutare... Ancora una volta, il tuo destino sarà deciso dalla tua essenza reale nella vita reale. Sei un povero verginello? non hai mai fatto sesso con donna, uomo, animale, pianta o con qualsiasi cosa abbia un'elica di dna? Non hai mai pucciato il tuo imberbe affare nel caldo e accogliente sugo femminile? In pratica sei uno sfigato segaiolo bimane? Vai al 102 Sei un novello Franco Califano? Sei un guru dell'ars amatoria? Ti senti perennemente come un animale intrappolato da quella tagliola fatale che le donne nascondono in mezzo alle cosce? Vai al 103

101 Di umiliazioni nella vita ne hai subite tante: una pisciata in faccia, le fottute prese per il culo in classe durante le interrogazioni, uno scoreggione tipo eruzione vulcanica nel bel mezzo di una messa... Ma questa... Questa non puoi proprio accettarla. El Cucador è a portata di mano, la scopata anche, quindi decidi di dare alle due zoccole la lezione che si meritano (nonostante Natasha finora si sia comportata più che bene). Con uno strattone al cuoio capelluto stacchi la bagascia dal tuo membro, con estrema difficoltà in effetti: per aprire quella mandibola vogliosa di cazzo probabilmente servirebbe un crick... No, invece: un pugno in pieno volto è sufficiente. Natasha molla la presa, volente o nolente, e vola per la stanza. "Cazzo, Tyson mi fa una pippa!", pensi tra te e te. Ed ora l'altra fanciull...ehm, bagascia: una breve rincorsa, ed un calcio stile Chuck Norris si abbatte sul fianco di Priscilla. Crack. Cosa è stato? Forse una vaso che è cascato? Ma no... Dall'espressione di Priscilla è molto più probabile si tratti di una costola rotta. Lasci le due ragazze agonizzanti a terra, ti rimetti le mutande ed esci per tornare nel locale. Complimenti, sei un vero duro! Vai al 51.

102 Le due moderne Catwoman ti bloccano all'istante, senza lasciarti possibilità di replica. Ammaliato e stordito da quelle curve procaci e inebriato dal fragrante aroma del

latex, non opponi la minima resistenza, e in men che non si dica ti ritrovi nello scuro guardaroba della discoteca... Le due troiacce iniziano a dimenarsi come ossesse, limonandosi e toccandosi senza interruzione... I tuoi nervi cominciano a vacillare, e la tua eccitazione tocca l'apice quando cominciano a giocare con palle cinesi, vibratori in caucciù e frustini in pelle di dromedario. Dopo un'ora, al termine del paradisiaco spettacolo, con la bava alla bocca e con lo sguardo perso nel vuoto, vieni riaccompagnato dalle due ninfe al centro del locale, e vieni da loro salutato con un bacio contemporaneo a tre... Dopo mezz'ora di estasi assoluta, riprendi faticosamente conoscenza... Ti rialzi, felice e inebriato di amore... Quando improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno, capisci il perché di tutta quella strana avventura! Quelle due puttane ti hanno derubato di tutti i soldi (segna la perdita sul registro)! Sei proprio un minchia! Sentendoti, e a ragione, un vero coglione, vai al 51

103 Totalmente inebriato all'idea di vedere quelle due troiacce all'opera, prendi l'iniziativa: stringi i polsi delle ragazze e le trascini nel guardaroba. La tua azione sembra essere apprezzata: "Ehi maschio, ma quanta voglia hai?", cinguettano stupefatte. "Zitte e seguitemi - le ammonisci - tra poco la vostra bocca sarà indaffarata a fare altro e non avrete più la possibilità di parlare". Ti accorgi di essere ve-

ramente arrapato. Ecco, ora siete nel guardaroba: le sole mutande non riescono più a contenere la fiera possenza del tuo cazzo, che si fa strada per trovare un varco proprio come un coraggioso pezzo di merda si fa strada per riuscire a schizzare fuori dal buco del culo. Le tue mutande stanno cedendo di fronte a questa crescita incontrollata, l'elastico ormai ti ha mandato affanculo almeno quaranta volte e si sta slabbrando del tutto. "Vieni qua, ci penso io", subentra Natasha, e ti abbassa le mutande famelica: neanche il tempo di deglutire, che te l'ha già preso in bocca, con tuo sommo piacere e godimento. Chiudi gli occhi, sicuro di entrare in uno stato di trance totale, quando un terribile colpo ti travolge in pieno viso. "Brutta bagascia figlia di puttana!", esplodi pieno di rabbia. Chi cazzo è stato ad interrompere lo stato di estrema eccitazione in cui ti trovavi? Focalizzi lo sguardo su Priscilla: la troiaccia ha ancora in mano una frusta in pelle, l'arma del misfatto. Ora però ti trovi in una posizione scomoda: Natasha ha ancora in bocca il tuo cazzo, e non sembra intenzionata a mollarlo. Vuoi staccarla di forza per dare una lezione a Priscilla? 101 Oppure te ne freghi e continui a fartelo succhiare? 106

104 Con l’inferno nel colon, assumi la classica tua posa riflessiva con pollice ed indice a sorreggerti il mento. E cazzo!

Quarant’anni tra i lupetti t’avranno pure lasciato qualche insegnamento! Per non parlare delle vhs di tutte le sette stagioni di Mac Gyver, che hai visto e rivisto! Ormai sei convinto: a costo di passare qui il resto della nottata, riuscirai ad aprire il rubinetto di quel lavandino orrendo ma che pure può garantirti la pulizia dai tuoi stessi indescrivibili fetori. Un primo tentativo è quello di contare sulla sola tua sovrumana forza. Il braccio destro, ben allenato da due buoni decenni di pippe, fa al caso tuo. Provi a fare forza sul perno ma l’unica cosa che riesci ad ottenere è di procurarti una sgraffiatura alla mano. Secondo tentativo. Ti frughi in tasca e trovi un pezzo di spago e una graffetta. Ecco l’idea geniale! Fissi lo spago allo stramaledetto perno che si contrappone tra te e l’acqua sorgiva, lo arrotoli intorno ad esso e usi la graffetta come fulcro: l’idea è quella di dare uno strattone secco allo spago e far girare il perno come una trottola, provocando così un getto d’acqua simile a quello che usò Eracle per pulire da secoli di letame le stalle incrostate di merda di tal Augia. Vai! Il colpo (con ottimo giuoco di polso) è secco al punto giusto, però l’unico risultato che ottieni è quello di far spezzare il filo, cadere all’indietro e mollare una tremenda craniata sul bordo di un water, anzi del water: proprio quello di cui hai decretato la fine col tuo inarrestabile fiume di merda. Ti sei procurato una ferita alla nuca, guaribile in due giorni, e sei più sporco di prima (che schifo!).

Terzo tentativo. Incazzato come una iena, cominci a prendere a calci il lavandino, bestemmiando immondamente e gridando infuriato “APRITI! STRONZO!”. Qualcosa ottieni: il lavandino si spacca letteralmente e ti precipita dritto dritto sul piede destro, fratturandotelo e rendendo certa la tua assenza alla finale di Coppa Malù in programma questo giovedì. “Ahuu!” mugoli in preda al dolore mentre ti massaggi il piede (o quel che ne resta) con una delle mani più sporche di tutti i tempi, e non parlo certo di poker. La vita è dura. Ha vinto il lavandino. Dovrai escogitare un altro modo per pulirti. Torna al 91 e pensa ad un altro modo di sciacquarti il deretano (ora quasi sanguinolento), ma se vuoi dare un ultimo calcio allo stramaledetto sanitario (ora inservibile) allora vai al 105

105 Possibile che fosse così semplice? Ecco l’acqua! Essì. Col destro fuori uso per via della frattura, il tuo sinistro alla Pessotto ha colpito ancora: un colpo preciso ed il rubinetto è saltato, facendo cominciare ad uscire un po’ d’acqua. Ora è abbastanza acqua. Molta acqua. Tantissima acqua. Cazzo! Stai allagando il locale! Provi a tamponare la falla con una serie di goffi interventi simili a quelli dell’idraulico di una vecchia pubblicità tv, ma proprio come in tv se tappi il buco col dito l’acqua ti esce dalle orecchie e perfino dal culo! Stanotte ne hai viste e vissute troppe. Dopo una lotta disperata di qualche minuto, gor-

gogliando un’ultima bestemmia acquatica cadi stremato e perdi i sensi. Dopo un tempo imprecisato ti svegli e ti contempli. Yuhuu! Sei pulito! Niente merda! Poi ti accorgi del resto: niente scopettone, niente pelo, niente soldi... niente Cucador! NIENTE SCOPATA! E non è finita. Ti guardi intorno: niente lavandino, niente bagno, niente sala... NIENTE NIGHT! Per risolvere i tuoi dubbi, ti dico che hai provocato una tremenda inondazione seguita da un'invasione di cavallette (sopraggiunte poco dopo), mietendo vite umane e radendo al suolo il putrido localaccio che aveva ospitato la tua triste serata. Certo, ora conosci la maravillosa ricetta per preparare El Cucador, il cocktail supremo capace di far rimorchiare perfino Leone Di Lernia. Peccato tu abbia spazzato via il locale... Sfuggirai all’accusa di genocidio semplicemente accusando Dirk, ex-socio in affari del padrone del pub (la classica vittima sacrificale), ma per applicare le tue conoscenze arcane dovrai abbordare un altro pub. In poche parole, devi ricominciare daccapo! Vai all’1

106 Subisci silenziosamente il colpo: forse per ora è meglio non muoversi, visto anche il modo impeccabile con cui Natasha sta muovendo la sua esperta lingua. Se tutte le aspirapolveri del mondo aspirassero bene come sta facen-

do lei, la polvere sarebbe debellata per sempre dalla faccia della terra. Ma Priscilla non demorde: in preda ai suoi istinti animali, continua a frustare sia te che Natasha, sempre più violentemente. Uno. Due. Tre. Quattro volte. Alla quinta la tua rabbia esplode: con uno scatto ti allontani da Natasha e ti avvicini alla seconda immonda mignotta, quella che ha disturbato la tua estasi, e le rendi quello che le spetta secondo il democratico principio "occhio per occhio, dente per dente". Mai questo principio poteva essere più azzeccato: una pioggia di denti schizza via dalla cavità orale di Priscilla dopo uno splendido unodue degno del migliore Mohammed Alì. La troia è al tappeto. Ti infili le mutande ed approfitti dei suoi pantaloni in pelle, ma mentre te li stai infilando qualcosa si abbatte sul tuo cranio: è Natasha, accorsa in difesa dell'amica, che ti ha colpito con un attrezzo voluminoso raccolto chissà dove. La tua vista si annebbia... Ti risvegli dopo una decina di minuti: sei sempre nel guardaroba, ma... Orrenda scoperta: le due troiacce ti hanno rubato i soldi che possedevi (cancellali dal registro). Pirla! Se vuoi provare a recuperare i soldi in qualche modo vai al 10 Se invece vuoi procurarti uno degli altri oggetti necessari per El Cucador vai al 51

107 L'orrido intruglio ha un sapore terribile...non passano 10

secondi e stai già sboccando tutto il tuo chilometrico intestino tenue sul bancone del bar. Stai per scaraventarti addosso a quel coglione di Maurizio, pronto a massacrarlo di legnate... 100 euro e tutti sti sbattimenti per questa merda... Ma vaffanculo barista del cazzo ti faccio sparire quel ghigno da gay su quella faccia di... Improvvisamente ti blocchi! Porca zozza, essì che di droghe e affini le hai provate quasi tutte... Ma una roba così non l'avevi mai vista! I contorni iniziano a sfocarsi, le tue percezioni sono totalmente alterate! Neanche quando ti eri ingollato quel peyote ad Amsterdam e poi ti eri trombato quella cicciona lardosa nera in vetrina! Sti cazzi, che botta! "Figata, eh? - sogghigna tronfio il sudicio barman - Ora una semplice domanda per te: hai fatto sesso nelle ultime 24 ore?". In questo librogame... Come in tutti, del resto... Il protagonista sei tu! Dunque rispondi a Maurizio in base alla tua reale esperienza personale! "Certo, mi sono scopato la più figa del quartiere, sono un califfo io, sono il Diego Armando Maradona delle lenzuola, il Michael Jordan delle sottane!". Vai al 110 "Ehmmmm Mauri... Mi vergogno un po'... Ma con te sarò onesto... Ieri sera ho praticato sesso omosessuale, con punte di zoofilia, pissing e coprofagia... Sai com'è, mi eccito a farmi cagare addosso dalle persone e a mangiare la loro merda". Vai al 111 "Ma sei fuori? Sesso? Ma se il mio cazzettino moscio è ancora incelophanato e in garanzia! Forse è difettoso, se lo

riporto indietro può essere che me lo cambiano... Al massimo un gran bel segone di cazzo, sai, quelli che ti svegli al mattino dopo con la cappella in fiamme!". Vai al 112

108 "Questa merda te la bevi tu, barista del cazzo" gridi. Il barman non si scompone, si limita ad afferrare il bicchiere e farlo scomparire sotto il bancone. "Amiche mie - ti sussurra in un orecchio - non hai saputo distinguere il bene dal male... Il bene dal male! Hai perso l'occasione della tua vita: ora tornerai a casa e concluderai la serata facendoti la solita sega davanti a YouPorn e non saprai mai, mai, cosa sarebbe potuto accadere se avessi avuto la forza e il coraggio di bere El Cucador. Ma quel che è peggio, questa esperienza ti segnerà tutta la vita, rimarrai per sempre uno sfigato e l'unico sesso che farai da qui alla pace dei sensi sarà quello passivo! Ora esci, abbandona questo locale di cui non sei degno". Completamente plagiato dalle parole dell'uomo ti dirigi come un automa verso l'uscita, verso l'auto, verso casa. Prima di dormire, mentre ti smanetti di fronte al filmato di un travone che si incula un cagnolino, non puoi fare a meno di ripensare all'occasione buttata, all'ennesima mancanza di fermezza e decisione che ti ha impedito di spalancare le porte del paradiso. Ti chiedi se la profezia del barista si avvererà, se davvero sarai destinato a non scopare per tutto il resto della tua esistenza. La tua avventura termina qui.

109 Con un'abile mossa, degna di un prestigiatore, estrai il volatile da sotto la maglietta e senza complimenti gli infili la testa dentro al bicchiere. Il gallo si dibatte, agita ali e zampe, ma tu tieni duro e gli impedisci di sfuggirti. Dopo pochi secondi Giuseppe smette di muoversi. Lo estrai dal bicchiere, sembra esanime. Ti volti osservando il barista con aria interrogativa. Lui non dice niente, si limita a squadrarti con un risolino beffardo. Intento in questo scambio di occhiate non ti avvedi che Giuseppe si è improvvisamente riavuto: il gallo balza in piedi e dritto sulle zampe si guarda fieramente intorno. Improvvisamente scatta, e si dirige rapido al centro della pista dopo aver emesso due poderosi "chicchirichì". Lo guardi ballare con due stangone chilometriche e dopo qualche minuto ti accorgi basito che le ha portate su un divanetto e se le sta inculando. Il cocktail funziona, persino un vecchio culattone impenitente come il gallo Giuseppe è riuscito a rimediare una sbarba! Felice di aver raggiunto finalmente il tuo obiettivo ingolli El Cucador senza ulteriori indugi e vai al 107

110 "Falso - tuona Maurizio inviperito - Falso come Giuda Iscariota quando ha baciato Gesù prima che Ponzio Pilato lo facesse arrestare! La più figa del quartiere? Ma guardati,

rifiuto della società, relitto umano fatiscente del cazzo. Ieri sera ti sei chiavato una stragnocca... E oggi saresti in questo lurido pub a berti un cocktail con cocaina rafferma, peli di travoni e escrementi di merda di un nano ricchione? Solo per avere la minima speranza di parlare con un qualsivoglia esponente del sesso femminile!". Il barista ora ti pare decisamente incazzato. "E tu - prosegue - Tu! Giocatore della mia minchia! Ieri avresti, a tuo dire, scopato come un demonio e adesso sei qua a leggerti questo schifo di librogame come uno sfigato del cazzo, invece di rinchiuderti in casa con quella troia superfiga e sodomizzarla ancora senza pietà? Falsi! Falsi! Falsiiiiii!". Maurizio ha perso completamente il senno! È impazzito del tutto! Orrida bava verde cola dagli angoli della sua bocca, i suoi occhi sono grandi come palle da bowling, il suo cuore batte come una troia da strada sul marciapiede... Ancora frastornato per questa repentina trasformazione, non ti accorgi che alle tue spalle due ombre nere stanno oscurando la scena... Quattro enormi e possenti braccia ti afferrano a tenaglia, e mentre i tuoi arti straziati da questa orribile morsa ti lancinano dal dolore, fai appena in tempo a sentire le ultime parole di quel bastardo di barista... "E così tu ti scoperesti le fighe? Bene! Benissimo! Vediamo ora come te la cavi in un trenino anale con la nostra amica Chantal e col fidato Eclisse... Buona fortuna, fanno 6 chili e 84 centimetri di cazzo in due!". La tua avventura finisce orribilmente qui, ad un passo dal

traguardo, con il culo rotto e lo sfintere devastato dalle nerchie insaziabili di Chantal ed Eclisse.

111 "Ottimo! - esclama il barman - Apprezzo la tua sincerità, caro lettore. In un periodo in cui le discriminazioni sessuali sono all'ordine del giorno, hai avuto molto coraggio a fare outing! La tua onestà deve essere premiata... Certo, non mi aspettavo gusti così particolari... Ma non è assolutamente un problema! Ho quello che fa apposta per te, amico mio!". Prima di poter proferire parola, senti un suono che ti fa gelare il sangue il vene... No... Non può essere... Quella insopportabile vocina stridula da checca paranoica.. NOOOOOOO! Ti giri e vedi quell'immondo nano deforme di Jimmy la Troia caracollare laidamente verso di te! "Caro protagonista, caro lettore - vi dice deliziato - che piacere trovare non uno ma ben due amanti del sesso sodomita... Ma non solo! Se ho ben capito, e sono certo di sì, vi piace anche essere inculati violentemente da animali, mentre qualcuno, e quel qualcuno sarei io, vi piscia e vi caga in bocca riempiendo di escrementi il vostro bel visino...". Stai per opporti a quell'abominio della natura, quando con la coda dell'occhio vedi un enorme zoccolo nero abbattersi sulla tua tempia... Le ultime parole che riesci a sentire, prima di perdere conoscenza, sono eruttate ancora dal sudicio e coprofago nano... "Certo - dice rivolgendosi

all'animale - Saetta Eretta, amico mio, non sia mai che anche tu non possa pisciare e cagare in faccia ai nostri due nuovi amici!" La tua avventura, e quella del lettore che ti fa le veci (e le feci) finisce inesorabilmente qui, in una mare di merda equina.

112 “Elementare, amico mio - esclama Maurizio con lo stesso tono saccente con cui Sherlock Holmes riprenderebbe il dottor Watson - E secondo te avrei mai potuto credere nelle tue doti di latin lover? Tu, che nella seppur minima speranza di trombarti qualche polla in questo lurido locale ti sei bevuto un fangoso liquame composto da cocaina, peli di trans e merda di nano? No, no amico mio... Tu sei uno sfigato del cazzo, sei il classico bamboccio brufoloso che alle scuole medie i bulletti della classe schiavizzavano e umiliavano davanti a tutti: in pratica sei una merdaccia, e sai di esserlo!”. “E invece tu - chiosa l’arrogante barman, proseguendo nella sua arringa che farebbe impallidire Perry Mason Proprio tu! Caro lettore! Saresti qua a leggere questa merda di librogame, tra l’altro scritto da un gruppo di perfetti coglioni, dopo aver scopato la sera prima? Impossibile. Del resto si sa, i grandi chiavatori della storia mica giocano ai librogame, quella è roba per autentici sfigati! Ci vedi forse George Best a giocare a Lupo Solitario? O Franco Califano che si intrippa con Realtà & Fantasia? Potrebbe

mai Hugh Hefner perdere tempo con Blood Sword? O Rocco Siffredi trastullarsi con le amene avventure di Simbad il Marinaio? Oppure ce lo vedi il più grande di tutti, Aldo Rovagnati, che si diverte a leggere i preziosi librigioco di Squilibrio (che tra parentesi considero la serie più orripilante di tutti i tempi), quando fuori da casa sua ci sono migliaia di sbarbate umidicce d’eccitazione, pronte a soddisfare ogni piacere orale del loro indiscusso ed indiscutibile idolo?” Decisamente indispettito dalla superbia e dalla maleducazione di Maurizio, stai per mettergli la mani addosso, quando, improvvisamente, cominci a sentirti poco bene... Che El Cucador stia facendo effetto? In effetti, a pensarci bene, la merda di nano non la trovi in nessuna dieta consigliata da Rosanna Lambertucci, che leggi sempre... Non dev’essere propriamente un alimento facilmente digeribile... Il mondo intorno a te si sfuoca, i tuoi sensi sono alterati, la salivazione azzerata, la lingua felpatissima, le mani due spugne... Cazzo, diciamo che sei proprio fatto di bestia! Vai al 113

113 “Ma, amico mio - continua il barman - non sia mai che il prode Maurizio non accorra in aiuto di un cazzone di tal fatta! Come ti ho spiegato, El Cucador non fallisce mai! Ti avevo promesso un qualcosa di speciale, e dunque preparati, perché stai per farti la più grande scopata della tua vita! La più figa del locale sarà tua!”. E così facendo con

un gesto teatrale ti indica uno sgabello dove si trova seduto qualcuno. Una visione celestiale ti appare come in un sogno. L’hai trovata! È pura poesia! Pura Utopia! Bellissima... Biondissima... Una visione talmente angelica... Neanche paragonabile alla Madonna apparsa a Fatima alle tre sorelline future suore... La guardi e non ti sembra vero. Capelli color grano... Occhi grandi... Labbra carnose... Due tette immani che potrebbero esplodere da un momento all’altro in una miriade di colori... Cosce sode e lunghissime che mettono a dura prova la resistenza del tessuto di un abitino nero troppo stretto, troppo risicato per contenere tutto quel ben di Dio... In poche parole... PERFETTA! La donna perfetta! Sei infoiato come un cammello, eppure al tempo stesso stranamente calmo. Brilli di luce naturale, tale è il tuo stupore e tanta la tua meraviglia, e colpito da un senso di pace a dir poco religiosa, cominci a favellare in un idioma antico e cortese. “Io sono Michelangelo Buonarroti - proclami levando in alto le mani - e la mia Cappella Sistina è a tua completa disposizione, madonna. Prendi il mio Santo Graal, bevi dalla fonte dell’eterna giovinezza!” sono le uniche parole che riesci a biascicare con espressione soave prima di infilare il tuo enorme cazzo pulsante in bocca alla donna e fartelo ciucciare a soffocone davanti a tutti per un tempo che ti pare interminabile. In un lampo sparisce Maurizio, sparisce il locale con tutta la sua merda, sparisce il ricordo delle orrende peripezie che hai passato

in questa memorabile nottata, e che a tale principesca meta ti hanno portato, e precipiti nell’oblìo più assoluto. Quando torni cosciente, non sai bene come ci sei arrivato ma ti ritrovi in un posto che non conosci. Certo non sei in camera tua: non vedi il familiare poster dei Finley, che adori, ma lo sguardo ti cade un attimo su una gigantesca effigie di Gigi D’Alessio. Boh. Si direbbe tu sia in una camera d’albergo, chissà. Sti cazzi. Sei in un letto ed è come se fosse il tuo letto. Un talamo troppo a lungo impestato dalla polvere di una solitudine senza fine e da una sete sessuale insoddisfatta solo dai periodici maniconi da competizione che sei solito farti. Che eri solito farti. Fino a stanotte. La straordinaria femmina che ti è capitata tra le mani, non ricordi quando te l’ha detto ma ora sai che si chiama Enza, ti sovrasta e ti sta cavalcando a briglia sciolta manco fosse a Tor di Valle alla guida di Varenne. Il tuo ineffabile pisello, finalmente libero di scatenarsi, risponde alla stregua di un vero purosangue. Lo affondi nella sua pagnotta sugosa come una lama calda penetra nel burro, e la danza del sesso estremo continua con straordinarie e caleidscopiche coreografie per ore, ed ore, ed ore, fino a quando sfinito, stremato ed esausto, svuotato di ogni cosa, al primo albeggiare ti addormenti accanto alla tua dea del sesso. Il tuo trionfo è completo, Cucador. Il mattino dopo, con il cazzo rossastro e infiammato e chiuso per ferie, e con il cranio spaccato e crepato, ti risvegli accanto a lei. Osser-

vandola un attimo con la vista ancora mezza sfocata, ti avvicini, la baci teneramente sulle toniche spalle nude e... E... E... E appuntamento col secondo episodio di Squilibrio, dal titolo LOVE BOAT

 

 

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