Internet & Lavoro

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CERCARE LAVORO CON INTERNET

tecniche e metodologie per utilizzare le risorse offerte dalla rete nella difficile ricerca dell’agognato lavoro

Angelantonio Cafagno Consulente Informatico [email protected] Piazza Enrico De Nicola, 10 – 70026 Modugno (BA) ℡ 0802372901 tel&fax – GSM 3476283413 – E-Fax & Casella Vocale: 1786060725 URL: www.cafagnoconsultant.it - E-mail: [email protected] - ICQ # 277337086 Codice Fiscale CFG NLN 62C13 A662H

Partita I.V.A. 04880370723

LA RICERCA DI LAVORO MEDIANTE INTERNET

Internet: quali novità Stiamo assistendo in questi anni a un enorme sviluppo della rete internet in Italia, con notevoli influenze sul mondo della formazione e del lavoro. In particolar modo internet, con la sua enorme quantità di dati ed informazioni, offre agli utenti molteplici esperienze e possibilità e, si caratterizza per una variegata gamma di opportunità e servizi.

I servizi offerti dalla rete Molteplici ed importanti, i servizi offerti dalla rete e sulla rete si contraddistinguono per la capacità di eludere le barriere spazio-temporali e per la possibilità di operare in un contesto real-time1. I servizi di maggiore utilizzo ed utilità sono di seguito brevemente descritti: Accesso a banche dati informative. Definite anche come data-base, le banche dati offrono informazioni relative ad un particolare settore socio-culturale: l’informatica, la medicina, l’economia, la finanza, l’architettura, il cinema, la fotografia, ecc. L’accesso alle banche dati può essere completamente libero, soggetto a una registrazione che prevede l’inserimento dei propri dati personali e l’acquisizione di una password di accesso oppure a pagamento. Nel seguito verranno segnalate le banche dati utili per chi è alla ricerca di lavoro. Teleconsulenza. Su internet si sono sviluppate numerose iniziative nel settore della consulenza; un esempio è rappresentato dai servizi di traduzione: nel caso in questione si tratta di un servizio a pagamento, che consente di inviare un documento scritto in una qualunque lingua straniera e di ricevere, nel giro di poche ore, la traduzione del documento nella lingua desiderata. E-commerce (Electronic commerce). Il commercio elettronico offre la possibilità di effettuare degli acquisti ovvero di vendere i propri “prodotti”, seduti davanti al proprio computer, indipendentemente dalla collocazione fisica del compratore o del venditore. In genere, selezionato il prodotto desiderato, si è indirizzati ad un’apposita pagina per procedere al pagamento, che, nella stragrande maggioranza dei casi, avviene mediante carta di credito (il cui codice viene inviato e mascherato con appositi metodi di crittografia); in misura minore sono utilizzati metodi di pagamento più classici, come il bollettino postale o l’assegno bancario. Un importante strumento di micropagamento utilizzato nell’e-commerce, tramite il quale è possibile effettuare transazioni presso molti negozi on-line (compreso Ebay) è PayPal http://www.paypal.it/it. Registrandosi gratuitamente viene aperto un conto personale (che deve appoggiarsi ad un altro conto corrente, carta di credito o prepagata), quindi è possibile effettuare o ricevere pagamenti, per gli acquisti in

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Real-time (in italiano tempo reale) è un termine utilizzato in ambito informatico per indicare quei programmi per i quali la correttezza del risultato dipende dal tempo di risposta. Ciò comporta che tali programmi devono rispondere ad eventi esterni entro tempi prestabiliti. Il concetto di «tempo reale» ha comunque senso, e viene utilizzato, anche al di fuori dell’ambito informatico.

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Internet, utilizzando l’opportunità di agire senza che sia necessario dispensare in alcun modo i propri dati o i numeri delle carte di credito.

Spazio web. Le pagine web dei siti che visitiamo durante la navigazione risiedono su specifici server che appartengono ai provider. Qualunque abbonamento internet, a pagamento o gratuito, offre, generalmente, anche un certo spazio sui server per pubblicare le proprie pagine web. Si ha, quindi, la possibilità di presentare su internet la nostra pagina web personale, che, ovviamente, può contenere anche un curriculum. Una volta pubblicata, questa pagina sarà visibile nella rete da qualunque parte del mondo; è consigliabile però “pubblicizzare” la propria pagina su un motore di ricerca per avere più opportunità di visite. Per fare questo è spesso necessario registrarsi gratuitamente presso il motore, compilare un form con le caratteristiche del proprio sito e definire delle chiavi di ricerca. Per esempio, parole chiave per la ricerca efficaci per un perito che pubblica il proprio curriculum per la ricerca di lavoro, potrebbero proprio essere “perito”, “informatico” e “curriculum”; in questo modo, un’eventuale ricerca di personale con tale profilo porterà come risultato un link alla propria pagina. Bisogna, tuttavia, precisare che, sulla scorta delle statistiche in questo ambito, quello della pubblicazione sul web del proprio CV non è «ancora» considerato un mezzo molto proficuo per ricevere offerte di lavoro: le aziende e le agenzie di selezione del personale certo non hanno bisogno ricercare curricula; sfruttano quelli già presenti nei loro archivi. Sono , inoltre, ormai numerose le aziende che dispongono di un sito internet e che quindi sfruttano questo mezzo anche per ricercare nuove risorse umane. E’ altrettanto naturale che, in questo scenario, le aziende che si occupano di intermediazione sul mercato del lavoro usino internet per emettere annunci, raccogliere curricula o per vendere alle aziende servizi di ricerca del personale.

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Moltissime le aziende, tra le altre proprio nel settore informatico o tra gli Internet Service Providers, perennemente sotto organico, che mettono on-line le richieste del personale, come Telecom http://lavoraconmatrix.myblog.it/index.html, Tiscali http://job.tiscali.it/ o Wind http://www.windgroup.it/it/contact/recruiting.phtml.

Certo, la Hewlett Packard (nota azienda produttrice di hardware), che richiede di candidarsi esclusivamente mediante la compilazione di un form on-line http://h10055.www1.hp.com/jobsathp/content/howtoapply/applyform.asp?Lang=ENen costituisce ancora oggi un’eccezione, ma lascia prevedere che in un futuro non lontano buona parte degli annunci per la ricerca di personale passerà attraverso lo stesso mezzo. Attualmente i siti web di molte aziende prevedono una libera consultazione on-line delle posizioni offerte, altri indicano solamente un indirizzo di posta cui inviare le candidature. La navigazione tra le pagine del sito di un’azienda permette, inoltre, di raccogliere diverse informazioni circa l’attività aziendale, le sedi e sul personale ricercato, consentendo di proporre candidature più mirate. In questo senso internet va considerato sia come mezzo per reperire informazioni, sia come mezzo per proporre la propria candidatura.

Come trovare lavoro su internet? Cosa è necessario fare per trovare lavoro in breve tempo utilizzando internet? come cercare un lavoro particolare o un lavoro in una specifica città senza spostarsi di casa? forse avete già sentito parlare di siti web che si occupano di collocamento al lavoro? Qualcuno dei vostri amici vi ha consigliato l’indirizzo di qualcuno di questi siti? Proprio attraverso internet tante persone cercano il lavoro e tante imprese, proprio nel medesimo modo, cercano dipendenti e collaboratori: internet costituisce, senza dubbio, un ottimo strumento per trovare informazioni utili tese alla ricerca di lavoro.

E’ evidentemente che l’informazione più importante a questo fine è data dall’insieme delle aziende che offrono lavoro e alle quali il candidato può proficuamente indirizzarsi. Scopo di questo paragrafo è quindi fornire un elenco non esauriente di “indirizzi” di siti “interessanti”, con la relativa descrizione. È opportuno, inoltre, sottolineare che, se internet trova la propria forza nella ricchezza di dati che è possibile consultare, il rovescio della medaglia è che ogni giorno vengono

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creati nuovi siti o che siti esistenti cessano di esistere o cambiano indirizzo. Ne consegue che l’elenco di siti internet compilato non ha la pretesa ne di essere esaustivo, ne aggiornato in ogni sua parte. Esistono varie possibilità di ricerca di lavoro tramite internet. In sostanza si possono distinguere tre tipi di siti caratterizzati dal tentativo di incrociare la domanda e l’offerta di lavoro, suddivisi nelle seguenti aree: siti contenenti guide e consigli tesi ad aiutare il candidato nell’arduo percorso alla ricerca del primo impiego; tali siti offrono informazioni sull’argomento, anche attraverso il collegamento ad istituzioni preposte a ciò (Camere di Commercio, associazioni di categoria ecc.) ovvero consentono di raccogliere informazioni sulle aziende, per esempio, in vista di un colloquio; siti che offrono la possibilità di lasciare il proprio curriculum in linea per renderlo immediatamente consultabile dalle aziende che ne fanno richiesta ovvero siti di aziende di intermediazione che raccolgono curricula e mettono in contatto il candidato con aziende, loro clienti, attraverso le pubblicazione delle offerte di queste ultime; siti aziendali da contattare per proporsi per un colloquio, magari dopo avere inviato anche un curriculum, ovvero siti di aziende che vendono lavoro, affittando ad altre aziende lavoratori per periodi di tempo determinato. Oltre a questi siti ci sono i newsgroup, spazi dove si fanno domande e si danno risposte, dedicati al tema del lavoro; alcuni newsgroup – ma l’elenco non è certo esaustivo – sono raggiungibili agli indirizzi di seguito elencati: http://www.mynewsgate.net/frameset.php?w=1024&ng=it.lavoro.* http://www.nntp.it/newsgroups-lavoro/ http://newsgroup.lavoro.alice.it/newsgroup/category.jspa?categoryID=45

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I Newsgroup sono forum di discussione, incentrati su un determinato argomento, su cui tutti possono intervenire. I newsgroup sono uno strumento utilizzato principalmente nei paesi anglosassoni; da alcuni anni esistono anche gruppi di discussione in lingua italiana, che, tuttavia, non possono vantare il successo e la diffusione di quelli in lingua inglese. Ciononostante, proprio per la loro completa apertura a tutti gli utenti (aziende comprese) è possibile che in qualche newsgroup possa essere pubblicata qualche interessante inserzione. Vi è, inoltre, il vantaggio che, se l’inserzione di lavoro è stata pubblicata solo attraverso newsgroup (per esempio, perché l’azienda vuole provare, in prima battuta, ad utilizzare questo economico strumento di pubblicità) si può avere il vantaggio di competere con un basso numero di “concorrenti” che aspirano alla posizione offerta. D’altra parte, la precisa caratterizzazione dei newsgroup fa si che l’offerta pubblicata attraverso essi sia sempre molto “caratterizzata” in funzione dell’utenza del newsgruop e, pertanto, fortemente specialistica. Una ricerca dei newsgroup, e, quindi, anche di quelli dedicati al lavoro (se ne aggiungono di nuovi quotidianamente) può essere effettuata mediante MyNewsGate http://www.mynewsgate.net/frameset.php?w=1024&ng, un portale precipuamente dedicato. Una ricerca “testuale” di newsgroup rivolti al lavoro produce il risultato seguente:

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SITI CONTENENTI GUIDE E CONSIGLI TESI AD AIUTARE IL CANDIDATO NELL’ARDUO PERCORSO ALLA RICERCA DEL PRIMO IMPIEGO O PER RIQUALIFICARSI. Davvero tante le opportunità indirizzate all’orientamento al lavoro, alcune messe on-line anche su noti e frequentatissimi portali, per esempio Virgilio all’indirizzo http://lavoro.economia.alice.it/home/2; e le proposte si orientano fino alle particolari situazioni per chi si vuole riqualificare o viene licenziato e deve rientrare nel circuito lavorativo. Questo fenomeno si chiama outplacement ed è possibile trovare su internet consigli, proposte e indicazioni anche per temi tanto specializzati e specifici: http://www.outplacement.it/outplacement.htm un elenco abbastanza “completo” degli operatori legalmente autorizzati, la normativa vigente, i corsi, la formazione e la bibliografia sull’argomento sono reperibili all’URL http://www.massimorosa.com/Ricollocamento-Outplacement/Operatori.htm Di sicuro “riferimento istituzionale” è il sito del Ministero del lavoro, raggiungibile http://www.lavoro.gov.it/lavoro/, che contiene anche il link a all’URL http://www.borsalavoro.it/wps/portal, la banca dati nazionale, per la ricerca e l’offerta di lavoro.

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Un elenco dei portali dedicati ai temi dell’economia, degli affari e del lavoro http://www.ipse.com/portal/voreco.html

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Nati nell’ultimo decennio in molte città, gli sportelli Informagiovani si pongono come centri informativi dedicati ai giovani in particolar modo nel tentativo di incrociare domanda ed offerta di lavoro, ma, altresì, per proporre opportunità formative, occasioni per la cultura e il tempo libero. In tali centri si possono incontrare operatori esperti e consulenti qualificati che, anche attraverso colloqui individuali di orientamento e momenti seminariali, danno una mano ad utilizzare al meglio le opportunità presenti. Un elenco degli sportelli in Puglia è visionabile all’indirizzo http://www.informagiovaniitalia.com/Puglia.htm. http://www.informagiovani.it/ e Interessanti i link agli URL http://urp.comune.bari.it/index.php?Itemid=38&id=105&option=com_content&task= view

Di supporto a chi si occupa di orientamento al lavoro c’è anche il sito della Scuola di Psicologia dell’Organizzazione all’indirizzo http://www.career-point.com/. Contiene anche i servizi di ricerca ed offerta lavoro.

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AZIENDE DI INTERMEDIAZIONE CHE RACCOLGONO CURRICULA E METTONO IN CONTATTO IL CANDIDATO CON LE AZIENDE . Certo nessun ventenne di oggi, ma forse neanche nessun trentenne, può ricordare gli uffici di collocamento. Uffici tristi e polverosi dove ci si andava a iscrivere per avere la patente di disoccupato, e, che, non hanno praticamente mai collocato nessuno, sicuramente nessun laureato o diplomato in cerca di un buon lavoro. Dopo la riforma degli uffici di collocamento, la normativa vigente ha determinato la possibilità per i privati di investire nel collocamento al lavoro: sono nati in tal modo l’equivalente ad iniziativa privata del vecchio e non funzionale ufficio di collocamento. La notizia della apertura del primo ufficio di collocamento gestito da privati apparve su “La Stampa”, domenica 22 novembre 1998; il corrispondente Antonio Giamo scriveva: «Aperto a Pinerolo il primo ufficio di collocamento gestito da privati. La notizia apparsa in prima pagina sul Sole 24 Ore ha colto di sorpresa sia il sindaco che l'assessore al lavoro che non immaginavano che proprio la loro città potesse vantare a livello nazionale questo primato». Si trattava dell’agenzia Job On Line http://www.job-online.com/, che, da quella lontana data incrociano domanda ed offerta di lavoro ed è divenuta esperienza pilota.

Di sicuro interesse e degni di notazione sono i progetti “partoriti” a seguito di azioni istituzionali; tra essi il sito del ministero del lavoro http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/Europalavoro/SezioneCittadini/ e la banca dati per il lavoro al femminile all’indirizzo http://donnaelavoro.inail.it/bdf/index.htm.

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Ci cono anche siti per l’inserimento lavorativo dei disabili, come Handimpresa all’indirizzo http://www.handimpresa.it/handimpresa/home.do

Una possibilità nuova di zecca è rappresentata dalla Borsa Continua Nazionale del Lavoro, promossa dal Ministero del Lavoro e dalle Regioni: è un nuovo servizio internet per l’incontro domanda-offerta di lavoro rivolto a cittadini, imprese, intermediari pubblici e privati e accessibile liberamente da qualunque punto della rete all’URL http://www.borsalavoro.it/ . Di ulteriori chanches per chi cerca o offre lavoro internet è piena. Giusto per citarne alcune facciamo riferimento, ma solo a titolo esemplificativo e non esaustivo, ad alcuni portali: http://www.cliccalavoro.it/, http://www.mercurius.it/job/index.asp, http://www.assioma.org/. In genere i servizi di questo tipo di siti sono a pagamento per le aziende e gratis per chi cerca lavoro.

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AZIENDE CHE VENDONO LAVORO, AFFITTANDO DEI LAVORATORI PER PERIODI DI TEMPO DETERMINATI

Dieci anni fa, con la Legge Treu, gli uffici di collocamento furono aboliti e da allora cominciarono a nascere gli uffici di lavoro interinale. Ancora poco utilizzati, rispetto al totale delle forze lavoro, ma comunque un'opportunità in più per chi vuole lavorare. I lavoratori interinali in Italia oggi sono circa 600 mila (quasi l'1% della forza lavoro), mentre in Francia sono il 2%, in Gran Bretagna il 5%. Il 35% dei lavoratori interinali entro un anno riesce a diventare lavoratore dipendente dell'azienda utilizzatrice. Il tema è spesso citato, ma forse poco conosciuto. Tutte le aziende operanti in questo settore propongono la loro attività attraverso un sito Internet, tipicamente siti “vetrina” da cui traspare un messaggio del tipo “un lavoro migliore migliora la vita”. Alcuni indirizzi? Adecco http://www.adecco.it/,

Tempor http://www.tempor.it/

Umana http://www.umana.it/

Interinale Italia http://www.interinaleitalia.it/

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In Italia sono presenti anche alcune aziende leader mondiali del recruiting on line, tra esse ManPower, forse la più grande azienda del mondo in questo settore; con oltre 400 uffici dislocati sul territorio nazionale e oltre 25 mila aziende clienti, la presenza in 80 paesi ed un’esperienza di 60 anni, rappresenta , senza dubbio, una realtà di riferimento per la ricerca di lavoro. Il sito è raggiungibile http://www.manpower.it/

all’indirizzo

Uno dei siti più completi ed efficienti a disposizione dei candidati alla ricerca del posto di lavoro il sito italiano di Monster, all’URL www.monsteritalia.it. Monsteritalia fa parte del network di siti Monster.com, attivo dal 1994 e attualmente presente in circa venti Paesi. Oltre alla “classica” ricerca delle offerte di lavoro secondo le aree di interesse ed alla possibilità di creare e gestire il proprio curriculum on line, il sito offre opportunità interessanti: si possono creare agenti di ricerca “personali”, capaci di “filtrare” il database alla ricerca delle offerte di lavoro corrispondenti ai criteri di ricerca personalizzati. È possibile, inoltre, ricevere le offerte di lavoro nella propria casella di posta elettronica, utilizzare bacheche, servirsi di consigli sulla ricerca del lavoro e suggerimenti per scrivere il curriculum vitae e la lettera di accompagnamento. Il career center presente nel sito, http://contenuto.monster.it, è ricco di iniziative e fornisce informazioni e consigli non solo per trovare il primo impiego, ma anche per gestire gli sviluppi della propria carriera. Step Stone www.stepstone.it fornisce soluzioni per la ricerca di personale in Italia ed in tutta Europa. Dispone di un vastissimo database di candidati che viene “consultato” quando all’azienda giunge una nuova richiesta di personale; ai candidati col profilo più prossimo al profilo ricercato viene inviata una e-mail, per ottenere la disponibilità e proseguire il processo di selezione. Sul sito è possibile consultare l’archivio delle offerte di lavoro anche senza essere registrati ed effettuare ricerche in base al settore di interesse.

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InfoCamere, la società consortile di tutte le Camere di Commercio italiane, ha realizzato un archivio di circa 5 milioni di imprese, che può essere consultato mediante un motore di ricerca. Il sito www.infoimprese.it rappresenta una completa risorsa per coloro che vogliono presentare autocandidature alle aziende. È possibile effettuare le ricerche in base settore di interesse, sfruttando classificazione utilizzata delle Camere Commercio, rifinendo di volta in volta ricerca.

al la di la

Viene offerta anche la possibilità di effettuare la ricerca in base alla regione, provincia o città in cui ha sede l’azienda. Nel caso di aziende con più sedi vengono elencati tutti gli indirizzi delle filiali.

Il sito di Lavoro.org, edito, dal 1997, da SIMPLYTEC Srl, è attivo ormai da vari anni e propone servizi per le aziende che offrono lavoro e per coloro che cercano occupazione. Raggiungibile all’URL www.lavoro.org, il sito propone la possibilità di inserire il proprio curriculum vitae, che viene reso “disponibile” alle imprese che ricercano personale; l’archiviazione dei curricula avviene per aree di interesse. È possibile consultare le offerte di lavoro sia in relazione al settore di interesse sia attraverso un motore di ricerca. Il sito del Comune di Bari dedica un’intera sezione al mondo del lavoro, http://urp.comune.bari.it/index.php?Itemid=40&id=9&option=com_content&task=sec tion¸e fornisce utili informazioni riguardanti: i i bandi di concorso non ancora scaduti pubblicati dalla Gazzetta Ufficiale; i corsi di formazione, le borse di studio e i master; gli indirizzi di altri siti dove reperire notizie interessanti sul mondo del lavoro; le borse di studio in Italia e all’estero; le offerte di lavoro provenienti dalle aziende.

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La maggior parte delle società di lavoro temporaneo dispongono di un proprio sito internet per farsi conoscere dai lavoratori e dalle aziende. In ciascun sito sono indicati i dati più significativi della società: la sua presenza sul territorio nazionale e internazionale; le sedi delle agenzie suddivise per Regione; i profili professionali maggiormente richiesti dalle aziende; le opportunità di lavoro; i dati del mercato del lavoro temporaneo; la legge che disciplina il lavoro temporaneo. Questo genere di siti è caratterizzato da due aspetti interessanti: la possibilità di inserire il curriculum attraverso specifiche pagine del sito, ove è necessario registrare i propri dati anagrafici, l’iter degli studi e le esperienze professionali maturate. Una volta compilati tutti i campi, il curriculum viene inserito nel database della società; la possibilità di svolgere delle ricerche on line: diversi siti consentono di ricercare le offerte di lavoro più vicine al proprio profilo professionale. Vi è la possibilità di sapere quali sono i profili richiesti nel settore di interesse attraverso un motore di ricerca “interno”. Qui di seguito si riporta un breve elenco dei siti internet delle principali società di lavoro temporaneo, attualmente operanti sul territorio nazionale, e link a siti che offrono opportunità anche per chi volesse orientarsi, invece, ad una carriera internazionale:

www.adecco.it

www.adinterim.net

www.alispa.it

www.antex.it

www.eurointerim.it

www.sinterim.it

www.lain.it

www.lavoropiu.it

www.manpower.it

www.obiettivolavoro.it

www.tempor.it

www.manpower.com

www.temporary.it

www.umana.it

www.vedior.it

www.kellyservices.com

www.net-temps.com

www.collegegrad.com

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LE RIVISTE ON LINE Oltre ai siti presentati nel precedente paragrafo, in internet si possono trovare molte interessanti pubblicazioni on line, in particolar modo dedicate a chi è “in cerca di lavoro”. Tali pubblicazioni hanno in comune con le tradizionali riviste cartacee il fatto di essere aggiornate periodicamente e sono consultabili, come per tutti i documenti reperibili sul web, collegandosi al sito che le ospita e navigando tramite i collegamenti presenti. Una carrellata non esaustiva delle innumerevoli riviste on line è riportata nel seguito. Jobonline.it, www.jobonline.it, è una testata giornalistica, registrata al Tribunale di Trieste nel gennaio 2002, il cui direttore responsabile è Stefano Crosara. E’ edita da Medialabor S.r.l. ed è, sicuramente, uno dei più interessanti da visitare, se non altro perché viene aggiornato ogni giorno. Nel sito è presente un database nel quale è possibile inserire gratuitamente il proprio curriculum vitae. Si può inoltre consultare una banca dati contenente migliaia di offerte pubblicate da aziende che offrono lavoro. Si possono, infine, reperire informazioni su concorsi pubblici, borse di studio ed attività di ricerca. Uno dei primi servizi “giornalistici” tesi ad incrociare domanda ed offerta di lavoro è il servizio offerto da «Il Sole 24 Ore», ben prima della nascita di Internet, approdato poi su Internet in modo definitivo all’indirizzo http://job24.ilsole24ore.com/. Questa sezione del sito della più importante testata economica italiana è punto di riferimento per il mondo del lavoro. Variazione elettronica della versione cartacea, pubblicata sul quotidiano, del

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medesimo servizio, ha cambiato grafica e si è arricchito di ulteriori servizi per chi è in cerca di lavoro, per i professionisti e per le aziende. Dispone di un motore di ricerca, basato sul database di Monster.it, che consente di selezionare le offerte di lavoro disponibili nell’archivio secondo il proprio profilo professionale; gli utenti interessati possono ricevere anche una e-mail settimanale con le offerte di proprio interesse o iscriversi ad una newsletter. Da segnalare la sezione «STRUMENTI», che fornisce strumenti informatici per l’autovalutazione e la misura della propria capacità di analisi e di diagnosi, per la verifica di parametri “ambientali”, per la gestione delle politiche retributive. La stessa sezione contiene indagini di benchmark frutto di migliaia di interviste realizzate con i responsabili delle aziende e con i singoli individui sui principali temi di gestione delle Risorse Umane. Anche il Corriere della Sera si occupa da anni del tema lavoro. Il Corriere Lavoro è on-line all’indirizzo http://lavoro.corriere.it . Anche in questo caso si dispone di un motore di ricerca dotato di un copioso database che consente di selezionare le offerte di lavoro in archivio secondo il proprio profilo professionale Per gli utenti registrati la possibilità di pubblicare fino a 5 curriculum e corrispondenti lettere di presentazione.

Degna di nota la rivista “Lavoro oggi”, edita da Servizi Internet S.r.l., all’indirizzo http://www.lavoroggi.it/.

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Un altro sito interessante è quello di “BancaLavoro” www.bancalavoro.com una testata giornalistica nata nel 1995 ed ultimamente acquisita da Methis Sviluppo S.r.l., società di consulenza specializzata nella progettazione ed implementazione di modelli innovativi di governance, sia per il settore pubblico che per quello privato. Nel sito è possibile accedere a tre database: uno di offerte di lavoro, accessibile a tutti (a condizione di essersi registrati), uno di curricula, accessibile solo alle aziende, ed uno “dedicato” al mondo dell’università e finalizzato a creare un vero e proprio «market place» sui siti degli Atenei interessati; in particolare, il database delle offerte di lavoro, accessibile a tutti (a condizione di essersi registrati), si può consultare con un motore di ricerca interno.

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CERCARE LAVORO SU INTERNET: LE REGOLE DEL GIOCO

Se lavorare stanca, cercare lavoro è pure peggio! Cercate lavoro? Benvenuti! Scordatevi il mettervi comodi, è ora di rimboccarsi le maniche perchè sarà dura! Ma come cercare lavoro, o meglio come trovare un posto di lavoro? Dove andare, a chi chiedere, come scrivere il perfetto CV e come creare la lettera di presentazione che farà in modo che il nostro CV sia letto?

Non ho risposte; so per certo che ci vuole tempo, pazienza, coraggio e tenacia: doti e virtù che devono essere applicate qualunque sia lo strumento di “ricerca” utilizzato. A proposito di “strumenti” per la ricerca di lavoro, Internet è, senza dubbio, diventato essenziale per l’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro, specie per chi ha competenze lavorative specifiche. Tra gli strumenti maggiormente utilizzati, specie nel mondo anglosassone, l’adesione ad un social network professionale: luoghi “virtuali” basati su comunicazione, interazione, contenuti e servizi, capaci di far incontrare aziende e “professionalità”, in un contesto di “rete” e di fiducia. Uno studio sui social network, condotto da Robert Half International (la società si occupa di personale e di consulenza per le risorse umane), che ha coinvolto direttori e top manager di aziende del Nord America ed ha indagato il loro livello di fiducia nei confronti di siti specializzati che raccolgono profili professionali, determina un risultato decisamente positivo: il 62 per cento degli intervistati statunitensi, ed il 67 per cento in Canada, si sono rivolti a network sociali per assumere nuovi impiegati. Tra i professional network quelli maggiormente visitati LinkedIn http://www.linkedin.com/, Xing http://www.xing.com/, Ecademy http://www.Ecademy.com/ e Video http://www.viadeo.com/it/connexion/; il social network italiano Link2Me http://www.link2me.it/ e lo specialista nel mercato asiatico ArenAsia http://www.arenasia.com/ Dallo studio emerge anche che non sono solamente i network specializzati i più utili; il 35 per cento delle aziende Usa (25 per il Canada) si sono infatti rivolte a community per assumere nuove forze lavorative. Nonostante non ci sia uno scopo reale nell'accedere al servizio, le communities mettono perfettamente in pratica il concetto di social network, creando reti di relazioni con le persone che si sono conosciute

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dentro e fuori dal web. Questo rapporto di fiducia passa anche a un secondo livello, cioè quello di "amico di un amico" che permette facilmente di raggiungere una competenza professionale distante un solo balzo, un nodo della rete appunto.

A conclusione del report, la Robert Half International elenca cinque punti fondamentali utili per chiunque punta sul web come forma di autopromozione, ma in realtà si tratta di suggerimenti rivolti a tutti. Il primo è quello di aggiornare costantemente il proprio profilo – professionale e non – specificando ogni competenza ed tutti i lavori completati con successo. È necessario anche richiedere raccomandazioni: nonostante l'accezione negativa del termine italiano, la reccomendation è uno strumento utilizzato quotidianamente da tutti i paesi e consiste in una nota del capoufficio, del referente di un progetto, del responsabile di un reparto per il quale abbiamo lavorato o, anche, di colleghi, nella quale sono “esaltate” le caratteristiche professionali del lavoratore. Proprio per questo ruolo essenziale che assumono per l’accesso al posto del lavoro, anche i college statunitensi richiedono, per l'ingresso delle nuove leve, lettere di raccomandazione scritte dai professori: tutti i network professionali hanno un sistema integrato di reccomendation. Come ogni buon social network, anche quelli specializzati si basano sul maggior numero di contatti; la regola numero tre è dunque quella di costruire una rete di relazioni ampia, ma comunque ben selezionata.

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Per quanto riguarda i contenuti online, la regola è sempre la stessa: mai scrivere cose che potrebbero pregiudicare il proprio lavoro, come insulti al boss e a colleghi, o almeno farlo con un account anonimo. Ma attenzione, perché l'anonimato in rete ha sempre le gambe corte. Ultimo suggerimento e, probabilmente, il più importante: costanza. L’utilizzo di strumenti di social network chiede tenacia e perseveranza; finanche quando si è raggiunto lo scopo e si è trovato lavoro non bisogna smettere di utilizzare gli strumenti di social network, al fine di mantenere e coltivare le relazioni (e ciò vale per tutti i tipi di corrispondenze, soprattutto per quelle professionali). In definitiva, si può concludere che internet rappresenta, certamente, un’opportunità ed uno strumento privilegiato per la ricerca di lavoro. Anzi, osiamo affermare che una delle particolarità della rete Internet, rispetto ai tradizionali strumenti di comunicazione, è la capacità di favorire l'interazione fra gli utenti. La posta elettronica è un efficace mezzo di comunicazione interpersonale; i newsgroup e le liste di discussione sono luoghi, sebbene “virtuali”, di incontro e scambio fra gruppi di persone che condividono un interesse comune su cui discutere in rete; anche il Web - in forma diverse - è fonte di aggregazioni dalle notevoli valenze sociali. Questi strumenti, dunque, possono essere considerati non solo come veicoli di informazione ma anche come fattori di socializzazione, incontro e aggregazione, in grado di sviluppare interazione fra gli attori dello scambio informativo. Le tipologie di interazione comunicativa consentite sulla rete sono, sostanzialmente individuate in due forme: Le forme di interazione in cui i soggetti comunicano “in differita”, con un apprezzabile scarto temporale che separa l’invio di un messaggio, la sua ricezione e l'eventuale risposta; definiamo questa modalità «comunicazione asincrona». Le forme di interazione in cui lo scambio informativo avviene in “tempo reale”, senza l'intercorrere di pause significative fra un messaggio e la sua ricezione; definiamo questa modalità «comunicazione sincrona». L'esperienza quotidiana ci fornisce numerosi esempi di sistemi e media comunicativi basati sull'interazione asincrona: la corrispondenza postale, la comunicazione pubblicitaria (con la catena: messaggio, ricezione, impatto sul mercato), l'editoria e la stampa (che però di rado prevedono vere e proprie forme di interazione comunicativa tra autori/emittenti e lettori/riceventi). A questi “tradizionali” media asincroni possiamo in parte assimilare strumenti della rete, quali la posta elettronica, il Web o i newsgroup. Per quanto riguarda invece la comunicazione sincrona, basti pensare alla comunicazione verbale interpersonale, al dialogo (con tutte le sue valenze sociali, religiose, istituzionali), alla comunicazione prossemica (quella cioè basata sulla disposizione del corpo nello spazio e in rapporto all'interlocutore) e gestuale, e ai media che ne “estendono” la portata, come la telefonia e la videotelefonia. Naturalmente anche su Internet coesistono i diversi strumenti di comunicazione sincroni ed asincroni; per entrambe queste tipologie di strumenti sono disponibili numerosi software specifici e altrettanti “luoghi” di incontro capillarmente distribuiti nel tessuto della rete e come ogni forma di comunicazione, anche internet ha le sue

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regole e siffatte regolo vanno rispettate, in particolar modo quando ci si approccia ad Internet per la ricerca di lavoro.



Porre attenzione alla forma del messaggio

Una prima regola può essere desunta da quanto già visto a proposito del curriculum e della lettera di accompagnamento: la prima informazione che si spedisce all’azienda, qualunque sia il mezzo utilizzato, costituisce il biglietto da visita del candidato. In particolare, qualora si spedisca il proprio curriculum via email è indispensabile ricordarsi che la formattazione del testo (cioè l’utilizzo di corsivi, grassetto e lettere accentate) non può essere utilizzata senza attenzione in quanto non è certo che essa sarà mantenuta nel documento da parte di chi lo riceve (dipende, infatti, dal supporto informatico di chi riceve il messaggio). È bene, inoltre, fare attenzione a come viene allegato il curriculum, ovvero con quale programma viene scritto; colui che riceve il messaggio potrebbe avere problemi a leggere l’allegato perché utilizza un altro programma di elaborazione testi: è proprio per questo motivo che alcune aziende richiedono specificamente di non inviare nessun allegato ma di scrivere il curriculum direttamente in uno specifico form, pubblicato sul sito aziendale. Un altro valido suggerimento consiste nell’inserire, nel documento redatto, una lista delle keyword (parole-chiave) che più caratterizzano il nostro curriculum (perito, meccanico, diploma, ecc.): in tal modo, qualora il curriculum fosse sottoposto ad un programma software che ricerca le parole di maggiore interesse per il selezionatore, il nostro curriculum sarà “selezionato” ed inserito nella lista di quelli da analizzare. È, tuttavia, meglio non farsi illusioni: molto difficilmente l’invio, mediante email, di un curriculum non richiesto ad un’azienda di si tradurrà in un colloquio.



Essere sintetici

Un’altra regola da applicare nel caso di invio del curriculum via email, così come per l’invio mediante la posta tradizionale, è quella di essere “semplici”: la semplicità nella formattazione della pagina, nell’uso di colori e caratteri è condizione “caratterizzante” il nostro curriculum. La medesima “regola” vale per coloro che al curriculum dedicano una pagina del proprio sito: è consigliabile non abusare dello spazio disponibile, dei colori, delle immagini; un link ad un semplice documento di testo è semplice ed efficace.



Scrivere nella lingua di chi legge il messaggio

Internet permette di entrare in contatto con aziende ed organizzazioni sparse in tutto il mondo e di conseguenza la lingua da utilizzare può diventare un problema. Anche in questo caso si può definire una regola da rispettare in ogni situazione: si scrive la propria comunicazione possibilmente nella lingua di chi la leggerà, oppure in inglese. Una nota di attenzione meritano le aziende multinazionali: se si invia il proprio curriculum attraverso il sito della Coca Cola Italia è evidente che questo debba essere scritto in italiano (se non diversamente specificato), viceversa, se si contatta, attraverso il web, la sede di Atlanta della Coca Cola, in tal caso occorrerà redigere il curriculum in inglese.

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Non rispondere a domande troppo personali

Uno dei vantaggi di internet è determinato dal fatto che tutti, a costo pressoché nullo, possono avere accesso. L’altro lato della medaglia è che non esistono “garanzie” circa l’attendibilità delle informazioni trasmesse ovvero, nel caso più specifico della ricerca di lavoro, delle opportunità offerte. Un’offerta di lavoro corretta si caratterizza anche per il fatto che le informazioni richieste sono, generalmente, dello stesso tipo dei dati che, spontaneamente, si introducono in un curriculum; se la risposta ad un’offerta di lavoro chiedesse la compilazione di informazioni relativi, per esempio, ai propri gusti personali o al proprio pensiero politico, consiglio che sia meglio scartare la proposta, in particolar modo se l’offerta è pubblicata da da un Newsgroup o da un sito che raccoglie informazioni da comunicare successivamente alle aziende. E’ sempre necessario vagliare con attenzione a chi si stanno fornendo i propri dati ed uno dei criteri di giudizio è determinato dal riconoscimento del sito, discernendo tra i siti di certa appartenenza, ad un’azienda o ad un’organizzazione, dai siti non riconducibili ad un soggetto noto.



Non pagare per consultare le offerte di lavoro

Se può essere utile, talvolta necessario, pagare una somma «ragionevole» per usufruire di servizi telematici relativi alla ricerca di un lavoro, non è assolutamente consigliabile pagare per ottenere una lista delle aziende che offrono lavoro: è a tutto vantaggio dell’azienda che cerca personale da inserire nel proprio organico poter selezionare in un gruppo di candidati il più numeroso possibile. Allo stesso modo, si consiglia di non accettare proposte di lavoro che richiedono l’investimento di un capitale iniziale promettendo elevati guadagni futuri; è elevata la probabilità che si tratti di un imbroglio, a meno che non ci si sia indirizzati al mondo del franchising.



Controllare quante persone hanno visitato il sito

Molto spesso i siti dedicati all’incrocio tra domanda ed offerta di lavoro riportano, nell’home page un contatore degli accessi al sito, che determina il numero di persone che visita il sito: tale numero, anche quando fosse elevato, non è necessariamente indice di qualità; d’altra parte l’inserimento del proprio curriculum nella banca dati di un sito che non è visitato da nessuno è pressoché inutile.



CONCLUSIONI

Internet può determinarsi come uno strumento molto utile per rintracciare informazioni, farsi conoscere e comunicare. Per poter essere utilizzato al meglio questo strumento richiede un minimo di competenza tecnica ed una buona dose di pazienza: bisogna mettere in conto una che è necessaria una discreta quantità di tempo per ciascun collegamento e che, in particolare, la ricerca di informazioni mediante l’utilizzo di motori di ricerca, non determina facilmente l’ottenimento di risultati soddisfacenti al primo tentativo. Inoltre, la conoscenza di internet è, senza dubbio, utile, altresì, per arricchire il proprio curriculum per quel che concerne le tecnologie informatiche, anche se siffatta “conoscenza” è sempre più considerata come un requisito obbligatorio in ogni settore professionale e non più come un surplus.

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