Giocofesta - Il Corriere Della Sera, 22 Settembre

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Cronaca di Milano

Lunedì 22 Settembre 2008 Corriere della Sera

Autunno caldo In molti istituti si preparano assemblee e scioperi contro la riforma

Istituto Thouar-Gonzaga di via Vigevano

Grembiule a scuola e maestro unico Ricetta Gelmini, consensi e proteste In divisa 5 mila alunni, ma i presidi: mancano insegnanti di sostegno In alcune superiori circolari contro i ritardi e il fumo in cortile «Mal di scuola» per quarantamila studenti Cinquemila bambini che indossano il grembiule, 40 mila studenti con mal di pancia e mal di testa (e l’influenza non è ancora arrivata), una pioggia di circolari che stabiliscono nuove regole in classe, i presidi che lamentano la mancanza di insegnanti di sostegno, assemblee contro il maestro unico e scioperi annunciati. Scuola: bilancio dei primi quindici giorni di lezione. Effetto Gelmini. O forse sarebbe meglio dire effetti, visto che tante e diverse sono le reazioni alle novità introdotte dal ministro dell’Istruzione. Ecco allora che mentre aumentano gli alunni in divisa — si calcola che in città siano cinquemila e la cifra sale di settimana in settimana — nei giorni scorsi si sono riunite le prime assemblee per far risorgere il movimento anti-riforma (con l’appoggio di Retescuole,l’associazione nata in opposizione al ministro Moratti). Altre novità: torna la severità in classe, diminuiscono gli insegnanti di sostegno e i facilitatori linguistici. Capitolo regole: basta controllare le circolari degli ultimi

quindici giorni per capire che quest’anno non si scherza. Non più di 5 minuti di ritardo (al Berchet), divieto di fumo anche all’esterno dell’edificio scolastico (al Beccaria) e nei bagni (al classico Manzoni), sorveglianza all’intervallo (al Severi). Tolleranza zero contro bulli e teppisti. Anche con il 5 in condotta. I presidi ringraziano. «Ma ora la scuola ha nuovi pro-

blemi», dichiarano. Il primo: mancano gli insegnanti di sostegno. «Stanno tagliando le risorse», conferma Lucio Benaglia, dirigente dell’istituto comprensivo Barozzi, dove da sempre si studiano progetti per i disabili. Altri motivi di lamentela: il maestro unico, i voti fin dalle elementari, i dubbi sul tempo pieno. Autunno caldo. Mercoledì prossimo i docenti precari si

incontreranno all’Itis Marie Curie per dire no «alla dismissione della scuola pubblica», mentre i ragazzi delle superiori stanno organizzando per il 3 ottobre un «corteo anti-Gelmini». Novità e malumori. E qualche malessere: sono circa 40 mila gli studenti milanesi che hanno già avuto qualche disturbo legato alla scuola. Mal di testa, mal di pancia, insonnia. «E 9 mila — calcola Italo Farnetani, pediatra e professore all'Università Bicocca — soffrono di "sindrome da prima"». Il consiglio dell’esperto: «Genitori, svegliatevi prima la mattina per stare un po’ di tempo con i vostri figli. La paura della scuola si supera insieme».

«Decoro in classe e più pulizia» Manifesto sul portone della scuola Grembiule obbligatorio e pulizia, spiega una circolare appesa al portone dell’elementare di via Vigevano (e dei plessi dell’istituto Thouar-Gonzaga). Il testo: «Gli alunni sono tenuti a osservare scrupolosamente le più comuni norme igieniche e a presentarsi con un abbigliamento adeguato». Incuria o inadempimenti saranno segnalati «agli organismi competenti». Le famiglie sono avvisate.

Annachiara Sacchi

Meeting a Palestro Barbareschi: imparare ad ascoltare i segnali lanciati dai bimbi violati

«Stop ai pedofili, difendiamo l’infanzia» La prevenzione «È un modo per parlare in maniera lieve ai bambini, per fargli capire che i pedofili sono attorno a noi, ma che ci si può difendere con l'aiuto dei genitori» In aula Sempre più numerosi gli alunni stranieri a Milano

Partita a calcio con l’ex difensore rossonero Alessandro Costacurta in mattinata, nei giardini della Villa Reale; caccia al tesoro e lettura di fiabe, nel pomeriggio. Una giornata intensa di giochi e festa per centinaia di piccoli milanesi, ieri, tra laboratori creativi, maghi e pirati. Dietro le quinte, il tema scottante della pedofilia, contro cui si batte la «Fondazione Luca Barbareschi». «Giocofesta» è arrivato alla quarta tappa di un viaggio cominciato un anno e mezzo fa. E a sera gli «sms» con cui fare una donazione (1 euro) attraverso Vodafone al numero 48577 erano arrivati a quota settemila. Con Billy Costacurta, la moglie nonché show girl Martina Colombari. «Questo è un modo per parlare in maniera lieve ai bambini, per fargli capire che i pedofili sono attorno a noi, ma che ci si può difendere soprattutto con l'aiuto dei genitori», ha spiegato Barbareschi, attore e deputato del Pdl, che da bambino, come ha raccontato in più occasioni, subì abusi e molestie sessuali. «Il problema della pedofilia sono il silenzio e l’omertà. I bambini in difficoltà lan-

ciano sempre dei segnali, ma gli adulti devono imparare ad ascoltarli». Nel pomeriggio, sono seguiti incontri con pediatri, lezioni di yoga, incontri con professori e psicologi. «Si può fare molto per difendere i bambini, per insegnare loro a difendersi — ha spiegato Barbareschi —. Imparare a leggere i loro gesti di disagio, i loro silenzi, ad ascoltare i segnali emotivi». Tra le iniziative più recenti della Fondazione, l’istituzione della Giornata nazionale contro la pedofilia, il 21 marzo, primo giorno di primavera. Ma anche la «proposta di legge che prevede — ha concluso l’attore —, tra le altre misure, pene più severe per pedofili e molestatori. Anche se il disagio psicologico rimane per sempre, i bambini abusati non sono destinati ad essere vittime per tutta la vita del dolore e del senso di colpa che da questa esperienza derivano. Io stesso, a 48 anni, sono uscito dal mio percorso, sono riuscito a parlarne. Ma invito le famiglie, le mamme, a non avere vergogna. Non sanno quanto possa costare al bambino quel silenzio». L’attore Luca Barbareschi

Chiuse le esercitazioni

Dagli incendi ai soccorsi Test per 800 volontari della Protezione civile Ottocento volontari sono stati impegnati per tre giorni nel campo base di Bovisio Masciago per le esercitazioni di Protezione civile. Tante le prove: dall’antincendio boschivo, al soccorso alpino, alle immersioni subacquee del gruppo sommozzatori, per passare alla decontaminazione del territorio e all’esercitazione cinofila. In prima linea Polizia locale, Vigili del fuoco, il Corpo Forestale dello Stato, la Croce Rossa italiana e numerosi uomini della Protezione civile delle undici province lombarde. L’assessore Stefano Maullu ha partecipato lanciandosi con il paracadute a Bresso assieme a un gruppo di disabili. A concludere la tre giorni di esercitazioni erano presenti l'assessore regionale alla qualità dell'Ambiente, Massimo Ponzoni, e il sindaco di Bovisio Masciago, Giuseppina Stella. «La Lombardia — spiega l'assessore Maullu — ha un sistema di volontariato d'eccellenza e per mantenerlo ha bisogno di essere implementato. Queste esercitazioni costituiscono i fondamenti della politica della sicurezza regionale».

P.D’A.

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