Cronaca di Milano
Corriere della Sera Giovedì 5 Marzo 2009
Comune, il programma
Nuova Provincia
Oggi summit di giunta. La Moratti: definiamo le priorità Una giornata di lavoro per fare il punto su quanto si è fatto finora e, soprattutto, per individuare progetti realizzabili da qui alla fine del mandato. Il seminario di giunta che si svolge oggi a Palazzo Marino è stato fortemente voluto dal sindaco Moratti e dal nuovo direttore generale, Giuseppe Sala, che, arrivato a guidare la farraginosa macchina comunale, ha colto la necessità di mettere ordine fra i molti propositi del programma elettorale della
L’incontro Letizia Moratti
Moratti «Milano bella da vivere» e le poche realizzazioni ottenute fin qui. I famosi «cento progetti» sono stati così raccolti in tre macroaree: l’attrattività di Milano e la qualità della vita; dare risposte ai più deboli; aumentare la competitività del territorio. A ognuno di questi corrispondono una serie di sottogruppi, che poi comprendono le competenze di tutti gli assessori: a loro toccherà stamattina il compito di fare una relazione rispetto a
quanto fatto fin qui. Nel pomeriggio, invece, ciascuno presenterà le priorità su cui intende lavorare nei prossimi due anni. L’obiettivo di Sala è dare ordine e trasparenza usando il metodo del master plan: definire, insomma, un documento che individui le priorità fra i progetti da realizzare, ne certifichi la fattibilità e stabilisca tempi, competenze e soldi. Il sindaco Moratti punta molto su questo riordino per rilanciare la sua
squadra e la sua immagine e per dare concretezza ad almeno alcuni dei punti su cui si era impegnata in campagna elettorale. Nel frattempo, conta anche di chiudere la partita del rimpasto: già domani la Moratti potrebbe incontrare i quattro consiglieri di Forza Italia (Giacomo Beretta, Giulio Gallera, Paolo Massari, Alan Rizzi) inseriti nella rosa da cui verranno scelti i due nuovi assessori.
Elisabetta Soglio
Verso il voto Polemiche dopo l’annuncio dei candidati da parte di La Russa. Il nodo Brescia
Provincia, scontro tra Lega e Pdl Giorgetti: pronti a correre da soli Oggi vertice Berlusconi-Bossi. Lupi: alla fine troveremo l’accordo Il Carroccio punta i piedi: i nomi dei candidati vanno decisi insieme. Corsaro, An: schermaglie di posizionamento «Così il Pdl ci costringe a correre da soli». Alla vigilia del vertice Berlusconi-Bossi a Roma, la Lega torna all’attacco sulle candidature delle provinciali. L’affondo è affidato al segretario della Lega Lombarda, Giancarlo Giorgetti che prende come bersaglio le parole del plenipotenziario di An, Ignazio La Russa «reo» di aver comunicato alla stampa i nomi dei candidati alle amministrative. «Sono abbastanza sconcertato da quello che dice La Russa - attacca Giorgetti in un un’intervista ad Affaritaliani.it - Ha annunciato i nomi che presenterà il Pdl, ma se vogliono correre da soli quelli sono i candidati». E aggiunge: «Se vogliono correre insieme a noi i candidati li dobbiamo decidere assieme. Mi sembra che i nomi annunciati da La Russa siano quelli del Pdl e non quelli della Casa della Libertà: quindi senza la Lega. Ripeto, se vogliono andare da soli quelli sono i candidati, ma se vogliono candidarsi come coalizione li devono condividere con noi». Subito intervengono i «pompieri». Per evitare che l’atmosfera si surriscaldi troppo. Il primo passo tocca al vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi: «La cosa importante è che correremo insieme, come più volte hanno ribadito Berlusconi e Bossi. Stiamo facendo un’esperien-
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za eccezionale a livello nazionale di governo, di unità e di consenso e anche a livello amministrativo dobbiamo dimostrare questa unità che avrà il suo culmine con l’approvazione del federalismo fiscale. Gli elettori non capirebbero un quadro diverso. La certezza è che saremo insieme. È giusto che in questi giorni ci sia il confronto e che la Lega faccia presente le sue osservazioni. Sono certo: entro la fine della settimana si arriverà a una sintesi». «Mi sembra normale che ci siano schermaglie di posizionamento - attacca il coordinatore regionale di An, Massimo Corsaro - Sono molto fiducioso sul fatto che dall’in-
contro tra Berlusconi-Lega verrà fuori la quadra». Fatto sta che la Lega punta i piedi. Vuole la Provincia di Brescia (per il Pdl, il candidato è Giuseppe Romele) ma la partita potrebbe andare ben oltre la Lombardia e riguardare anche il Piemonte e il Veneto. Qualcun altro invece ritiene che il match riguardi direttamente posizioni all’interno del governo.
L’incontro Podestà è volato a Roma in vista dell’incontro di oggi tra il premier e il senatùr
Oggi, dovrebbero sciogliersi i nodi. Ieri, il candidato della Provincia di Milano, Guido Podestà è volato a Roma insieme al vicecoordinatore di FI, Giancarlo Abelli. Appuntamento in via dell’Umiltà per un incontro preparatorio del vertice di oggi. Nel pomeriggio si era anche sparsa la voce di un incontro tra Silvio Berlusconi e il ministro leghista, Roberto Calderoli. Ma nessuno ha confermato.
Maurizio Giannattasio
I leader Silvio Berlusconi e Umberto Bossi: oggi avranno un vertice per decidere sulle elezioni in programma in giugno
Il progetto e la protesta Assemblea a Mediglia: impianto sovradimensionato, non dà garanzie
L’altolà di medici e residenti: no al gassificatore Un convegno tecnico-scientifico per ribadire il «no» all’impianto gassificatore. Si è tenuto in un’affollata sala del Vecchio Ristoro, l’incontro-assemblea promosso da La Fenice di Mediglia, gruppo che ormai da settimane sta portando avanti una dura battaglia contro il progetto di un impianto trattamento rifiuti mediante massificazione che dovrebbe sorgere a ridosso dell’abitato della frazione di Bustighera. All’incontro erano presenti Stefano Montanari, nanopatologo e ricercatore di fama internazionale nel campo delle fonti inquinanti, Fabio Todarello, avvocato, e Vito Marcolongo, ingegnere esperto di tecnologie
energetiche. Sul tavolo, i timori e i dubbi per un progetto che ormai da settimane è protagonista di una durissima battaglia da parte di un agguerrito comitato, e che ha visto anche diversi esponenti della Provincia di Milano schierarsi per il no. A motivare l’opposizione all’impianto, che dovrebbe sorgere ad opera di una ditta privata sull’area che fino ad un anno e mezzo fa era occupata dal tritovagliatore, un impianto trattamento rifiuti andato distrutto in un gigantesco incendio che per una settimana ha avvolto di fumo l’intera zona, i timori per gli effetti sulla salute di un gassificatore «sovradimensionato — fanno sapere
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dal comitato — e privo di garanzie sulle emissioni in atmosfera». Il gassificatore di Mediglia, gemello di quello progettato a Borgotaro e da mesi al centro di polemiche, avrebbe dimensioni definite «mastodontiche» dai rappresentanti del comitato: 200 metri per 140, per un’altezza di 40 metri. «Un impianto che si potrebbe vedere dal centro di Mila-
Le dimensioni Il gassificatore di Mediglia misurerebbe 200 metri per 140, con un’altezza di 40 metri
no — sostengono a Mediglia — e che vogliono costruire a meno di cento metri di distanza dall’abitato, e a settecento metri dalla scuola». Il convegno, che ha ribadito dubbi e timori sui rischi delle emissioni in atmosfera per la salute dei residenti, è solo l’ultima di una serie di proteste iniziate diversi mesi fa con una affollatissima assemblea pubblica, una raccolta di firme ancora in corso e una protesta cittadina, con manifesti e lenzuola appese alle abitazioni e alle cancellate. «Mediglia — sostengono da La Fenice — dice no ad un impianto che è una minaccia per la salute nostra e dei nostri figli».
Barbara Sanaldi
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Valli: a Monza più lavoro, aumentano le imprese Crescono le imprese in Brianza. Sono diventate 64 mila, oltre 73 mila quelle registrate. Un incremento legato all’allargamento della Provincia di Monza con i cinque nuovi Comuni che si sono aggiunti: Busnago, Caponago, Cornate d'Adda, Lentate sul Seveso, Roncello e che portano 2.731 nuove imprese. E ribadiscono la vocazione produttiva della Brianza, con un’azienda ogni 13 abitanti. «Con l'ingresso dei cinque nuovi Comuni - dice Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza - non solo si allargano i confini territoriali della nuova Provincia, ma si dà valore a un territorio che da sempre si identifica come un'area con una struttura produttiva forte e diffusa in connubio con la qualità della vita». I numeri spiegano in dettaglio in che direzione si indirizza lo sviluppo imprenditoriale della zona. Nei cinque nuovi Comuni entrati e che ne portano a 55 il numero complessivo nella Provincia di Monza e Brianza, la struttura economica è più orientata al verde con il 3,8% delle attività imprenditoriali nel settore dell'agricoltura, caccia e pesca a fronte di una media brianzola del 1,9%. Si rafforza anche la struttura industriale del territorio: sono il 45,7% le imprese che operano in questo settore a fronte di una media brianzola del 36,4% e Lombarda del 32,4%. Tra i cinque nuovi Comuni quello con le imprese agricole che pesano di più sul totale delle imprese è Cornate d'Adda (5,6%), quello con il peso maggiore dell'industria è Lentate sul Seveso (50,1%) e quello con una struttura economica in cui incidono di più i servizi è Caponago (59,4%).
MI