Fanzine Cremo Padova

CREMONESE – PADOVA

11 APRILE 2009

DIGNITA’ L’ALTRA MATTINA ERO APPENA USCITO CON LA LUPA, PER IL SOLITO GIRO DI PRIMA MATTINA, MI SI AVVICINA UNA SIGNORA ANZIANA, SUGLI 80 ANNI, MI VIENE INCONTRO E MI DICE: GIOVANOTTO, MA LO SA DEL TERREMOTO? NO, PERCHE’, COSA SUCCEDE? DA LI’ HO PASSATO TUTTA LA GIORNATA DAVANTI ALLE TELE, TOLTE LE ORE DI LAVORO. ADESSO MENTRE SCRIVO, SONO PASSATI ALCUNI GIORNI DA QUELLA SIGNORA SPAVENTATA, CON GLI OCCHI DI CHI NE HA VISTE DI COSE, MA CON DENTRO QUEL VELO DI TRISTEZZA CHE CREDO DI NON RIUSCIRE A SCORDARE MAI PIU’, COSI COME CERTE SCENE VISTE E RIVISTE DAVANTI ALLA TELE, VISTE IN INTERNET, ATTRAVERSATE DALLA MENTE COME UN MACIGNO DI DIMENSIONI CUBITALI, DAVVERO LA NATURA, GLI SBAGLI UMANI E IL DESTINO SONO STATI CRUDELI OLTRE OGNI LOGICA E MISURA, E QUESTA GENTE, QUESTO POPOLO DIFFICILMENTE POTRA’ SCORDARE QUESTA TRAGEDIA. QUESTO POPOLO PERO’, STA DICENDO A TUTTI NOI IL VERO SIGNIFICATO DELLA PAROLA DIGNITA’, E LO POSSIAMO VEDERE IN OGNI SERVIZIO TELEVISIVO, IN OGNI INTERVISTA, DENTRO GLI OCCHI DI GENTE CHE SVEGLIANDOSI QUEL PRIMO MATTINO ALLE 04,00 SI E’ VISTA CROLLARE ADDOSSO, NON SOLO LE CASE, MA TUTTA LA PROPRIA VITA, FATTA DI SACRIFICI, RINUNCIE, D’AMORE E D’AFFETTI, TUTTE COSE CHE IN UN ATTIMO STAVANO SPARENDO, COSI COME TUTTE QUESTE VITTIME CHE CIELO E TERRA SI SONO PRESI NEL PEGGIORE DEI MODI. DAVVERO SONO E SIAMO TUTTI COLPITI DAI FATTI, CI SENTIAMO ANCORA UNA VOLTA INERMI, COLPEVOLI PER NON POTER FARE NULLA O QUASI, SI, PERCHE’ IN QUESTI CASI LE COSE CHE PENSI, CHE VORRESTI, CHE FAI, NON BASTANO, COME QUELLE CHE SOGNI…

NON E’ IL TEMPO DELLE PAROLE RAGAZZI/E, E COSI SMETTO, AVREI MILLE COSE DA SCRIVERE, DA URLARE A CHI COSTRUISCE CASE CON MATERIALE INFAME, A CHI CONCEDE FACILI APPALTI, AI NOSTRI POLITICI CORROTTI E MALEDETTI, AI COMUNI, ALLE REGIONI, ALLE TELEVISIONI CHE FANNO A GARA PER DARTI LA NOTIZIA PER PRIMI, FINENDO PER DARTI PURE I DATI DELLA GENTE CHE LE GUARDA…PEGGIO QUASI DEGLI SCIACALLI CHE ENTRANO IN CASA DELLA GENTE RUBANDO LA MISERIA…SPERIAMO CHE UNA VOLTA PRESI VENGANO MESSI IN CELLE CON DETENUTI, SONO SICURO CHE LA LEGGE DEL CARCERE GLI FARA’ PASSARE LE VOGLIE A STE INFAMI. CHE DIRE DELLE 99 CHIESE DISTRUTTE, MONUMENTI STORICI, DEI PALAZZI, E DI TUTTO QUELLO CHE ERA UN PATRIMONIO ARTISTICO, NON SOLO DELLA GENTE ABRUZZESE, MA DI TUTTI NOI ITALIANI, DAVVERO NULLA NON POTRA’ MAI TORNARE COME PRIMA; STRANA LA VITA, DALLA MORTE DI QUEL POMPIERE BERGAMASCO DI DALMINE, COLPITO DA INFARTO MENTRE CON LE MANI SPOSTAVA LE PIETRE DOVE SOTTO C’ERANO VITE UMANE, O DI QUELLA BIMBA NATA POCHE ORE DOPO IL TERREMOTO, LA BIMBA SALVATA DALLA TERRA CHE TREMAVA, PORTATA NEL VENTRE DELLA MAMMA IN ELICOTERRO IN UN VICINO OSPEDALE, DOVE POCHE ORE DOPO SI SAREBBE VISTO IL SUO FACCINO, IL FACCINO DI GIORGIA, COSI SI CHIAMA QUESTA CREATURA…STORIE DA UNA TRAGEDIA. COME I CANI DELLA PROTEZIONE CIVILE, I CANI, i miei AMICI DI SEMPRE, QUELLI PER CUI DARE LA VITA, A LORO, CHE DI VITE NE SALVANO IN OGNI OCCASIONE…UN ULTIMO PENSIERO VA AL NOSTRO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, VISTO CON I MIEI OCCHI IN TELE, ARRIVARE A L’AQUILA, TROVARSI …

I GIORNALISTI CHE LO VOLEVANO FOTOGRAFARE E LUI, CHE LI CACCIA IN MALO MODO, DICENDO LORO: basta, non sono venuto per le foto, non rompete, sono venuto per questa gente… GRAZIE PRESIDENTE, DAVVERO SE GLI DAVATE UN DESTRO O UN SINISTRO, VENIVO A PIEDI A ROMA…GRAZIE. MENTRE SCRIVO LA TERRA TREMA ANCORA, ALTRE SCOSSE, ALTRE PAURE, ALTRE ORE SENZA SAPERE, ALTRI MOMENTI DI TENSIONE, NON SO DAVVERO COME FACCIA QUESTA GENTE…NON LO SO PIU!!! Per quello che posso sopra questo cartaceo on line spero di potervi dedicare una canzone…poi nella vita reale cercherò di fare di meglio… http://www.youtube.com/ watch?v=4VSB4vkxJUI

I PASTORI POESIA

“RICORDIAMO A TUTTI CHE LA RACCOLTA FONDI NON SI FERMA ALLA PARTITA DI OGGI, I GAZEBO DELLA CROCE ROSSA E DELLA PROTEZIONE CIVILE SARANNO FUORI DALLO STADIO ZINI ANCHE DOMENICA PROSSIMA IN OCCASIONE DI CREMONESE-RAVENNA, E SI PUO’ SEMPRE IN OGNI MOMENTO SPEDIRE UN SMS AL NUMERO 48580 ANCHE SENZA SCRIVERE NULLA, BASTA MANDARLO, E UN EURO, SENZA TRATTENUTE, VERRA’ DEVOLUTO IN FAVORE DELLE VITTIME DEL TERREMOTO… PER ORA QUESTO”.

Settembre, andiamo. E' tempo di migrare. Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori lasciano gli stazzi e vanno verso il mare: Scendono all'Adriatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti. Han bevuto profondamente ai fonti alpestri, che sapor d'acqua natía rimanga ne' cuori esuli a conforto, che lungo illuda la loro sete in via. Rinnovato hanno verga d'avellano. E vanno pel tratturo antico al piano, quasi per un erbal fiume silente, su le vestigia degli antichi padri. O voce di colui che primamente conosce il tremolar della marina! Ora lungh'esso il litoral cammina la greggia. Senza mutamento è l'aria. Il sole imbionda sì la viva lana che quasi dalla sabbia non divaria. Isciacquío, calpestío, dolci romori. Ah perché non son io cò miei pastori?

Impossibile v isualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere danneggiata. Riav v iare il computer e aprire di nuov o il file. Se v iene v isualizzata di nuov o la x rossa, potrebbe essere necessario eliminare l'immagine e inserirla di nuov o.

IL CAMOSCIO D’ABRUZZO SPLENDIDO E FIERO ANIMALE… UCR1999!!!!

Impossibile v isualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere danneggiata. Riav v iare il computer e aprire di nuov o il file. Se v iene v isualizzata di nuov o la x rossa, potrebbe essere necessario eliminare l'immagine e inserirla di nuov o.