Esame svizzero di maturità
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Locarno, estate 2004
Gruppo e numero …………………..
Esame di scienze umane: introduzione all’economia e al diritto 1. Diritto e società (10 punti) Costruire liberamente una breve riflessione (massimo 15 righe) utilizzando e collegando tra di loro in modo opportuno le seguenti parole: regole / convivenza / sanzioni / conflitti / stato 2. Macroeconomia / Problemi delle imprese (20 punti) Leggere con attenzione le frasi che seguono. a) Indicare se vi sembrano vere o false. b) Spiegare brevemente ma chiaramente gli argomenti alla base della vostra scelta nello spazio sottostante. VERO Macroeconomia Il valore assoluto del PIL consente di valutare con buona precisione il livello medio della ricchezza dei cittadini di uno stato. ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………
FALSO
Lo stato non dispone di strumenti per influenzare il tasso di disoccupazione. ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… L’inflazione favorisce i creditori e penalizza i debitori. ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… Una politica fiscale espansiva di riduzione delle imposte sui redditi delle famiglie porta necessariamente ad un rilancio economico, attraverso l’aumento dei consumi. ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… Il potere d’acquisto della moneta dipende dal suo valore intrinseco. ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… 1
Esame svizzero di maturità Locarno, estate 2004
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Problemi delle imprese I consigli di amministrazione delle società tendono sempre a proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione dell’intero utile netto sotto forma di dividendi.
VERO
FALSO
……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… Un aumento della produttività oraria del lavoro si può ottenere soltanto con investimenti in nuovi impianti e macchinari ad alto contenuto tecnologico. ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… L’obiettivo aziendale della massimizzazione dei profitti può entrare in conflitto con il bisogno collettivo di salvaguardia della qualità ambientale. ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… Il valore del conto riserve, nel quale si accantonano eventuali utili non distribuiti, si può trovare nel capitale di terzi, tra le passività del bilancio patrimoniale. ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… Le obbligazioni, contrariamente alle azioni, assicurano un rendimento attraverso il tasso d’interesse, che è indipendente dal risultato netto aziendale. ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………
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3. Lavoro, economia, società (10 punti) Leggere con attenzione il brano e rispondere alle domande che seguono. (Il testo è tratto da: D. Méda, Società senza lavoro, Feltrinelli, 1997)
… La subordinazione, cuore del lavoro salariato Di qui deriva la seconda logica, sotto la cui pressione continua a svilupparsi il lavoro, o almeno il lavoro salariato. Quest'ultimo consiste nello scambio di una prestazione contro un salario, dove lo scambio è oggetto di un contratto. La caratteristica principale del lavoro salariato, che lo distingue radicalmente dal lavoro indipendente, è il legame di subordinazione che esiste tra il salariato e il suo datore di lavoro, legame che si deduce quasi logicamente dalla natura del contratto di lavoro. In altre parole, a partire dal momento in cui si ritiene che il lavoro umano possa divenire oggetto di compravendita, l'acquisto ha come conseguenza la libera disposizione di ciò che è stato acquistato, ossia la direzione di esso, nel doppio senso di "dare degli obiettivi" e di "condurre". Il lavoro, per la verità, non può più essere considerato in Francia, almeno giuridicamente, una semplice merce. Pure, nessuna definizione del contratto di lavoro è apparsa a impedire un'interpretazione del genere. In Francia, è stata la giurisprudenza che ha finito per fare della subordinazione il criterio del lavoro salariato. In base a tale criterio il contratto di lavoro è stato perciò analizzato dalla dottrina come "la convenzione in base alla quale una persona si impegna a mettere la sua attività a disposizione di un'altra, sotto la subordinazione della quale tale persona si pone, ricevendo una remunerazione". La nozione di subordinazione significa quindi che il lavoratore salariato si pone sotto la direzione, sotto l'autorità del datore di lavoro, che gli impartisce ordini relativi all'esecuzione del lavoro, ne verifica l'esecuzione e ne controlla i risultati. In altre parole, anche se non è personale ma giuridica, la subordinazione rimane totale: implica che il salariato faccia ciò che gli è stato chiesto di fare, nel modo che gli è stato indicato, per lo più seguendo un'organizzazione che gli viene imposta. Ai giorni nostri lo fa oltretutto senza conoscere le finalità di questo lavoro, in quanto non partecipa alle decisioni dell'impresa. Tale subordinazione procede di pari passo con una fortissima indeterminazione per ciò che riguarda quanto gli viene richiesto al momento della firma del contratto: !'impegno non verte su una o più prestazioni definite in via preliminare, nel qual caso verrebbe sottratto ogni spazio per l'esercizio del potere di direzione al datore di lavoro. La nozione di subordinazione si accompagna quindi all’assenza di impegni precisi, a parte quello di rinunciare alla propria autonoma volontà sottomettendola a quella del datore di lavoro. Questa subordinazione, a quanto si dice, costituisce la contropartita logica dell'assenza di ogni rischio economico assunto dal salariato nella sua attività. …
a) Riassumere in poche righe la tesi di fondo dell’autrice del brano. b) Chiarire il significato di “dottrina” e “giurisprudenza”. c) In quale momento storico si è imposta definitivamente la prassi di considerare che “il lavoro umano possa divenire oggetto di compravendita”? d) In che misura è corretto sostenere che la subordinazione del salariato ha luogo “oltretutto senza conoscere le finalità di questo lavoro”? e) Pensando al suo probabile futuro di lavoratore salariato, ritiene importante il problema della subordinazione tratteggiato dall’autrice?
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