Dossier
La strana coppia.
Gli inconfessabili rapporti tra Israele e Sudafrica1 Ho deciso di ripubblicare oggi questo Dossier perché, anche se sono passati più di venti anni dalla sua stesura, il testo può essere ancora utile per capire i profondi rapporti ideologici, politici, economici e militari di lunga durata tra lo Stato di Israele e il Sudafrica dell’Apartheid, e a capire su cosa era basata la condanna del sionismo come ideologia razzista. Oggi riflettere su questa convergenza tra due paesi e due ideologie profondamente affini è particolarmente utile in un’Italia in cui ogni opposizione alla politica dello Stato di Israele e al sionismo viene etichettata subito come “antisemita”, in cui è stato sollevato un grande scandalo di fronte alla modesta proposta di boicottare la Fiera del libro di Torino, in cui erano ospiti d’onore quegli scrittori israeliani che giustificano guerre e occupazione. In un’Italia, soprattutto, in cui a partire dal Quirinale, da Palazzo Chigi e da tutti i palazzi del potere c’è un impegno pressoché unanime del ceto politico (di destra e di centrosinistra) a far tacere e a demonizzare ogni voce critica. E in cui, invece, in molti si impegnano per lanciare dal basso, nonostante le difficoltà, una campagna di boicottaggio e disinvestimenti nei confronti di Israele. Il Sudafrica di oggi non è quello del 1987, certo, anche se non possiamo ignorare che molte forme di oppressione continuano sotto altra forma, e che la maggior parte della popolazione africana subisce ancora sfruttamento e miseria. Né possiamo dimenticare che il cambiamento, simboleggiato dalla liberazione di Nelson Mandela dopo 27 anni di carcere per “terrorismo”, è stato imposto con la lotta degli africani del paese e dell’Angola, anche grazie al generoso appoggio del popolo cubano, che a Cuito Cuanavale ha inflitto una decisiva sconfitta agli invasori razzisti. Israele, se è possibile, è diventata ancora peggiore. Non possiamo delegare a nessuno il compito di combatterlo, cominciamo con un’informazione corretta sui suoi crimini. (a.m. 10/11/09) _____________________________ 1
Questo Dossier è apparso sul num. 6/7, anno II, settembre ottobre 1987, de "I diritti dei popoli", mensile della Lega italiana per i diritti e la liberazione dei popoli.
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Rompere il. silenzio «Israele rompe conPretoria..; «Niente più contratti militari, annuncia Israele, al Su dafrica..; «Gerusalemme si sgancia da Pre toria, vecchia amica... Tre titoli (dal Corri8l1J.. della Sera, La Repubblica eLa Stampa) che dovrebbero farei dubitare dell'utilità di occuparsi dei rapporti tra Israele eSuda frica. Ormai, sembrerebbe, si tratta di qual cosa di sorpassato, di concluso. Le cose stanno un pòdiversamente da come appariva dai quotidiani italiani del 20 marzo edei giorni immediatamente suc ..
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cessivi (abbiamoscelto tre testate,'mai
commenti erano tUffisullo stessotono). In primo luogo, perché la maggior partedei lettori haappresoche questi rapporti esi stevano solo nel momento in cuisene an nunciava la cessazione. In secondoluogo, perché, tra le righe, si spiega che Israele non concluderà nuovicontratti, ma rispet terà ivecchi. Ebbene, già nel 1977,al mo mento delle sanzioni obbligatorie decise dall'Onu (Risoluzione del Consiglio di si curezza n. 418 del 4 novembre 1977, cui fa riferimento il documento del Dipartimen to di stato americano riportato inquesto stesso numero, ndr), ilgoverno israeliano aveva annunciato esattamente lastessa cosa, mentré in realtà lacollaborazione economica e militare non hacessatodi au mentare, evidentemente «prorogando..e ampliandoi vecchi contratti, senza stipu larne diformalmente nuovi. Inultimo, non possiamo dimenticare chela maggiorpar te dei rapporti con il Sudafricavengono mi metizzati attraverso società consede le gale a Londra oAnversa o nel Liechten stein, e in gran parte nonsono neppurepiù veri epropri rapporti di scambio, giacché esistono numerose multinazionali acapi tale misto israelosudafricano cheprodu cono e vendono armi senzache ciò rientri nella categoria «scambi.. trai due paesi. Inoltre, latendenza del.governo israelia no a ritenere lecita qualsiasi menzogna nelle sue dichiarazioni solenni, pur nones sendo una sua esclusiva, ècomunque pra ticata consistematicità e cinismo esempla ri; Si pensialla dichiarazione di Shamir alla 'televisione il25 novembre 1986, categori ca nell'escludere ogni partecipazione israeliana alle forniture all'Iran eaicontras in Centramer~ca. In realtà gli stessiirania ni, Kashoggi, ilColonnello North e altrian cora di quelli che hanno avuto achefare con quell'inrame traffico hannoconfermato il ruolo nonpuramente ausiliario di Israe le.lzrael Shahak (1)hadocumentato che
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petuare l'ingiustizia. il traffico durava da anni, indipendente La collaborazione sistematicadello Sta mente dagli Usa.Lapresenza di istruttori israeliani edi massiccieforniture di armi to di Israele con ilpiù odioso sistema raz antiguerriglia in Guatemala,Salvador, ecc. zista, e perfinoi reciproci riconoscimenti sull'affinità delle rispettive missioni. (come prima al Nicaragua di Somoza)è stata più volt~ documentata,ben prima che scambiati tra idirigenti sionisti equelli se le risse interne all'establishment statuni gregazionisti sono deltutto sconosciuti al grande pubblico in Italia;si deve anchea tense portasseroalla lucequest'ultimo in questa ignoranza se la risoluzionedell'O tervento a sostegno dei settori più reazio nari del Centramerica. nu (Risoluzione del Consiglio disicurezza Cosicché ci permettiamodidubitare del n. 3377 del 10 novembre 1975 ndr) che l'automatica traduzione in fatti concreti del definiva razzista l'ideologia sionistaconti nua ad essere esecrata,ancheda dirigenti le attua!idichiarazionidi disimpegno israe della sinistra, come se fossefrutto di as liano dal Sudafrica;pur non escludendo surdi pregiudizi. che l'irrobustirsi dellalottacontro il regi Un'ultima osservazione. Noncrediamo me di apartheidei suoi complici negli Stati Uniti e altrove possaportare a risultati con che le vicende più recenti dello Stato di creti. ,Israeledipende in modo pressoché . Israelesiano dowte a un momentaneoof determinante'dall'immenso aiuto economi fuscamento degli ideali originari. Il movi co emilitare degli Stati Unitie, qualora la mento sionista èstato fin dall'inizio, per necessità di conciliarsi l'elettorato nero, as ammissione dello stesso Herzl, un «fatto sai più numerosodi quellocontrollato dal .coloniale.., sia pure di tipo particolare (per la scelta di nonutilizzare manodopera in la lobby ebraica,spingesse l'amministra digena, scelta"durata peraltrosolo fino al zione che succederà a Reagana misure concrete nei confronti del governo suda 1967). Non crediamo che il sionismo sia . fricano edi chi lo sostiene,la vecchia e ra mai stato un «movimentodi liberazione na . dicata amicizia tra sionisti esegregazioni zionale.., ma pensiamo ancheche chi lo sti sudafricani potrebbeveramente rom crede, o crede che possa mU1are il suo ruo persi. Ma per ora siamo ancoraberilonta . loattuale, dovrebbe unirsi alla nostrade nuncia, invece di consentirecon la reticen ni da ciò. Anche perché questaamicizia, fatta di intese ideologiche edi solidi affa za,e l'omertà che si perpetui il triste con ri, è statatenuta accuratamentenascosta. nubio di cui oggi fanno le spesepalestinesi Quanto più si rimuoveràla cortinadi omer eafricani, mache potrebbe domanigene: tà, tanto più saràpossibile spezzare le, rare altre tragedie, travolgendo glioppres complicità che hanno aiutato finoraa per sori di oggi. . .
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Le radici storiche dèlla convergenza
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Lepremesse dellaconvergenza traloSta to di Israele e la Repubblica Sudafricana, delineatasi apertamente nel corso degliano ni Settanta, vannoricercate assai più lon tano nel tempo. Molti osservatori hanno sottolineato che all'originedell'alleanza c'è uncomplesso da "Stati paria.., messi al bando dallamaggior parte dei paesi del mondo; ma ciò vale solo per gli ultimidie ci o ventianni al massimo, mentre assai primache siformasse una maggioranza di Stati opposti all'apartheid e alla politica espansionistica di Israele sierano delinea te alcune affinitàideologiche, di cui ebbe ropiena coscienza ipadri del sionismoe ifondatori dell'Unione sudafricana. Si potrebbe risalire addirittura ali'ammi . razione che Theodor Herzl,padre del sio nismo, nutriva per ilgrande colonialistaCe cil Rhodes, per ilquale preparò ,nel gen naio 1902un memorandum che presenta va ilprogetto sionista come qualcosa di analogo a qu.elloche il miliardario britan nico stava facendo con lasua Compagnia anglosudafricana e come primo ministro della Colonia del Capo: "Sitratta di una questione coloniale..,scriveva. Il memoran dum non arrivòmai:a Rhodes (che mori nel marzp der"1902),rita rimase incorporato nei Diaridi Herzl, come testimonianza di una piena consape~olezza diunà "missio
ne.. comune. Poco dopo, nel 1903, Herzl fu tentato da altriprogetti dicolonizzazio ne suggeriti dal segretario alle Colonie,Jo seph Chamberlain, e dalsuo stretto colla boratore Leopold Kessler, un ingegnere ebreo sLidafricano,che esplorò la zona di AIArishnel Sinai ai finidi una colonizza zione sionista. Per qualche tempo siparlò di un "progetto Uganda.. (inrealtà nell'at tuale Kenya),che era sostenuto con entu siasmo da Chamberlaine da una parte dei sionisti (in particolare quellisudafricani). Come è noto, tale progetto, nonostante qualche simpatia di Herzl,si scontrò con l'opposizione dellam,ggioranza deidele gati al VICongressosfonista (Basilea, ago sto 1903). Herzlfu fischiato e contestato, e poco tempo dopo ilcongresso uno stu dente sionista attentò alla vitadi MaxNor dau, ildirigente che aveva difeso forse'
fuoridella Palestina, dopo il superamento delle ambiguitàdel fondatore del sionismo. Herzl inrealtà aveva contattato idirigenti britannici,ma solo nel quadro di una va stissima serie di relazioniche inpochi an ni loavevano portato a incontrare l'impe ratore Guglielmo Ile ilsultano Abdul Ha mid, Vittorio Emanuele 111 e ilPapa Pio X, e perfino i ministrizaristi Witte e von PIe ve (ilprimo complice e ilsecondo vero or ganizzatore deipogrom). A ciascuno ave va promesso e concesso qualcosa (2). I ri sultati erano stati scarsi proprio per l'as senza ditJna linea precisa, di una scelta di alleati strategici sul lungo periodo. L'i potesi difondo, chiedere agliantisemiti di facilitare la partenza degli ebrei dal loro paese, av~va qualche fondamento, ma non risolveva ilproblema di ottenere via li bera anche per l'immigrazione. Di terre senza troppo entusiasmo l'ipotesi ugan senza un popolonon ce n'erano, etanto dese presentandolacome un "rifugio.. menoesistevano terre senza unpadrone. provvisorioin attesa di tempimigliori.La Come saPpiamo, cas9 mai, ilproblema era mortedi Herzlnel lugliosuccessivo impe che spesso lastessa terra aveva, oltreche di al fondatoredel sionismopolitico.dive un sovrano, non pochiaspiranti ad"essa. rificareildefinitivofallimentodel suo pro Lascelta dei successori di Herzl,dopo getto africano. . qualche anno di oscillazionie di sbilancia Tuttaviai legamitra il sionismopolitico mento a favore di un'alleanza privilegiata . e il colonialismo britannico inAfrica diven con la Germania e la stessa Turchia, fini tano assai piùsaldi propriodopo la scon per puntare non tanto su chideteneva la fittadei progettidi colonizzazione sionista sovranità formale sulla Palestina, ma su
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20 chi stava lavorando percollocarsi al suo posto: la Gran Bretagna. Già nel 1900 Chaim Weizmann, futuro primopresiden te dello stato israeliano, incontraper lapri ma volta lord Balfour, che era già statopre mier nel 19021905 e che sarebbetornato aposizioni preminenti come ministrode gli Esteridurante laprima guerra mondia le. Attraverso la ricca, numerosa e orga nizzatissima comunità ebraica sudafrica na (l'unica nel mondo in cui l'egemoniasio nistafufin dall'inizio praticamenteincon trastata) vennero conquistati due preziosi alleati: il gen. Smuts e lord Alfred Milner (che sarà ministro della Guerrae autore vole membro del gabinetto durante lagran de guerra). Smuts, il vero padre dell'Unione Suda. fricana, divenne un grande amicodella causa sionista, nonostante non avesse. per sua dichiarazionè, troppa simpatiaper stadella Palestinaprima della costituzio zionidelle analogietra i duepopoli,sotto gli ebrei in quantI? tali. Smuts, che rimar nedello Stato di Israele furono cosi arti lineando la comune pratica dell'apartheid. rà fino alla morte (1950)una figura di pri. colati su vari piani: nel 1920 un'inizi~tiva Ai dirigenti israeliani,quelledichiarazioni missimo piano in Sudafrica, spesso primo congiuntaWeizmannSmuts propose di al diedero fastidio, ma datre anni avevano ministro epiùvolte autorevole portavoce cessato divotare a favore delle blandede largare lefrontiere previste per la Palesti del suo paesein assemblee internaziona na inglobandoil sud del Libano fino al fiu nunciemorali dell'apartheid all'Assemblea li, fu anche, insieme ad Allenby, in Pale me Litani eoccupando anche la riva est generale dell'Oriu e avevanocominciato stina contribuendo all'elaborazione delpia del Giordano. Nel 1926una dichiarazione ad astenersi, avotare contro o più sempli no che portò letruppe britanniche aoccu cemente ad assentarsi ogni volta che si ufficiale delgoverno sudafricano precisa pare gran parte del Vicino Oriente; diven va che quest'ultimo, «chesegue da molti tentava di.condannare il governo sudafri ne amico personale di Weizmann, il pa annicon interessee simpatia gli sforzi delcano. ziente tessitoredella dichiarazione Balfour l'Organizzazione sionistaper costruire un Dal 1973 sieranointerrotti quasi tutti (3). Weizmanh, cittadino britannico dal i rapporti con i governiafricani neocolonia focolarenazionaleper il popolo ebreoin Pa1910, aveva stabilito buoni rapporti con lestina [...Jaugura un pieno successo alla listi (molti dei quali erano alloratentati dai e dall'amicizia araboafricana) molti esponenti del gabinetto di guerra,ma sua impresa,e farà tutto il possibile per petroldollari socon Jan Christiaan Smuts l'intesa fupiù stenerla,attraverso i suoi rappresentanti(4)e non servivano più doppiezze (tanto alla Società delleNazioniealtrove...».Nel. più chegli oltranzisti sudafricani avrebbe profonda eduratura. Nel 1919, già primo ministro, il gen. 1943 è invece Weizmann che invia a ro potutomett~rle in contoalla comunità Smuts si incontra con lafederazione sio Smuts un memorandum sull' Africa, che ebraicalocale, non troppo tranquilla cono nista sudafricana sottolineando leanalo prevede che nel dopoguerra «l'Africa di- scendo le antiche frequentazioni naziste . dei dirigentisudafricani).Israelein effetti, gie spiritualitra boeri ed ebrei: «Non ho bi- venteràla colonna vertebrale dell'impero sogno di ricordarvi che il popolobianco delcoloniale britanniço»e propone una solu hacominc::iatoa intensificarei rapporti ec0 l'Africa delsud, e in particolare l'antica pozione neocolonialistaper salvaguardare la . nomici e militari con il Sudafrica dal 1967 polazione olandese, è stato educatoquasi capacità britannica esudafricana di con eli ha moltiplicati a' partire dal1973, e so esclusivamente secondo le tradizioniebraitrollare le riservedi materie prime strate prattuttodopo la visita di Vorster nel 1976. Una delle carte più importanti nelle ma che. Noi abbiamo in comune la stessapiatgiche, mentre il Focolare nazionale ebrai taforma spirituale. Vo"ei che a partire da. cosarebbe divenuto il «Iaboratoriopilota ni dei dirigenti sionisti èl'opinione pubbU essa costruissimo"/'awenire dell'Africadel per lagrande fab~ric:ain cui si sarebbe~ra ca degliStati Uniti e dei principali paesi eu sud»(Richard P. Stevens, Weizmann and sformato il continente africano». ropei, nei quali una partedelle comunità Smuts: a study in. Zionist-8outh-African Nel 1948, subito dopo Ursse Usa, il Su ebraiche è ancora sensibile a tematiche antirazziste e ha di sé edi Israele un'im dafrica accorda ilsuo riconoscimento uffi cooperation,Institut d'études palestinien nes, Beirouth, 1975, p.IX, in MarwanBu ciale al nuovo stato, eil razzista Daniel magine mitologica (il «sionismocome mo heiri, 62),Alcune personalità sioniste su François Malan sarà nel 1953 il primo ca vimento di liberazione», ecc.). Un'ammis dafricane raggiunsero la Palestina(tra es po di governoa visitare Israele. Malan vie sione piena.delle relazioni privilegiate col se, il più noto è Abba Eban), maaltri rima ne dal partitonazionalista che si era for più brutale degli stati razzisti, governato sero (e rimangono) in quel paese, costi mato sul modello nazista, aveva inviatodi pergiunta da personaggi dai trascorsi na tuendo un solido punto di appoggio prima zisti, pone dunque dei problemi imbaraz rigenti a studiare nella Germ~nia hitleria per la federazione sionista, poi per lo sta na e avevauna vera e propria formazione zanti. Perql!esto una cortina fumogena ha to di Israele. Fu nel Sudafrica ad esem paramilitare ricalcata sul modellodelle ca cercato,dinasconderé, minimizzare o sem pio che si costitui la Universal Airways, micie brune (laOssewa Brandwag).Della plicemente negare tali relazioni. di proprietà della locale federazione sioni OssewaBrandwag era dirigente anche .Cercheremo di rièostruire tutti gli ele sta, che dovevapoi fornire le strutture di Vorster, che farà nel 1976 una storica vi menticoncretidisponibili, per comprende partenza alla compagnia aerea EIAI. Ile sita in Israele,lanciandosi, con un certo im re l'ampiezzae la portata dell'alleanza che gami tra Sudafrica ecolonizzazione sioni si èdelineata. barazzo dei suoi ospiti, inripetute esalta
21 Motivazioni religiose ecolonizzazione Èsintomatico che le argomentazioni" razio nali epolitiche afavore della costituzione di un ..focolare ebraico» in Palestina abbia no ceduto
piuttosto presto il campo amo
tivazioni ditipo religioso, al concetto
e in particolare
di popolo eletto acui sarebbe
stata promessa da Dio la terra tra ilfiume d'Egitto el'Eufrate. Meno notoè che ar gomentazioni analoghe siano stateaddotte dai boeri ein genere dai sudafricani per giustificare il dominio della minoranza bianca. Per anni la pretesa supremazia bianca venne basata sulla maledizione biblica contro la stirpe di Cam, grottescamente identificata con gli africani neri, predesti nati dalla volontà divina all'eterna schia vitù. Oggi la vivace contestazione religio sa, anche in ambiente bianco, rende più difficile l'aperta utilizzazione di un argo mento cosi incredibile (tra l'altro il passo della Genesi precisa leterre abitate dai di scendenti di Cam, che corrispondono in larga parte all'attuale Palestina ea parte del Libano), ma il concetto di popolo elet to viene ancora usato, con analogie espli cite al destino di Israele. «Gli afrikaners, la sola tribù bianca in Africa... si sentono come una specie di Israele in Africa. Come per il modello originale, sarebbe pericolosonon tenerconto del loro sentimento secondo il quale il loro destino èguidato da Dio».(Cornevin, 44). Sono parole di P.J. Cilliers, caporedat toredel maggiore quotidiano afrikaans, Die Burger. Ma ilpiù noto Daniel François Ma lan, predecessore diCilliers alla testa del lo stesso giornale epoi capo incontrasta to del Partito nazibnale, ecapo del gover no, affermava testualmente: «Lastoria degli afrikaners ~ivelaun precisO edeliberato intervento divino, tanto che è logicopensare che '/'Afrikanerdomnonè opera del"
Venditore itinerante d'origine ebrea in Suda/rica al/a f!ne del/'800 nutritidalla Bibbia,ed esclusivamentedalla Bibbia, erano particolarmentesensibili ai racconti che evocano la lunga marcia d'Israele verso laPalestina epensavano che leimmense steppe delkarroo percorsoda numerose generazioni di trekboers avrebbero anch'essecondotto ad un'altra terra promessa. Non può meravigliare, quindi, laloro reazione quando infine raggiunta laregione delle fertili praterie situata trai fiumiSundays eGreat Fish vi trovarono già stabilitiipastori xhosa. Sembrò loroevidente mettere in relazione glixhosa
unvastocontinente popolato daoltrecento milioni di barbari, hanno presoposizione circa mezzo milione diBianchi, allo scopo non soltanto direalizzare il loro destino, ma anche diutilizzare questa posizione perinnalzare questo vastopeso morto di immemorabilebarbarie alle luci ealla benedizioni di una ordinata civiltà. Sela razza
bianca nonserrai ranghi in questo paese, lasua posizione diventerà presto insostenibile di fronte alla schiacciantemaggioranza di una prolifica barbarie.'"(Ma thiot, 1977, 12). L'appello di Smuts a«serrare iranghi" contro icento milioni di barbari, si intrec ciava con unaltro argomento singolarmen tevicino a quello ricorrente nella p!Qp~gan coni filisteistabilitiin Palestinaall'arrivo da sionista piÙ rozza: ifdlritto della «razza degli ebrei,esembrò parimentiche essen- bianca" ha una conferma dell'inv~stitura do il «popolo eletto» avevano ilgiusto didivina nel fatto che quelle tEme erano di rittO dicacciarei negri dalla terra promes- sabitate, e 1J0n soggette ad alcuna sovra sa ai bianchi. La stessa convinzionedi esnità, al momento dell'arrivo dei primi c0 sere nelgiusto diritto doveva caratterizzareloni. La professoressa Cornevin ha dedi in seguito tuttigli incontri dei bianchi con l'uomo mauna creazionedivina. cato una parte del suo libro (L'apartheid. Èper diritto divino che siamo afrikaners. i 'negri»).(Cornevin, 7980). . Violenza efalsificazione storica) ademi La missione dei bianchi era naturalmen stificare «dieci miti della storia sudafrica Lanostra storia èlapiù bella opera d'arte te sentita anche intermini di difesa della na", tra cui quello dell'arrivo simultaneo di eseguita dall'Architettodei secoli»(Carne,. civiltà contro la barbarie, in termini molto bianchi enegri nel Sudafrica, con varianti vin, 70). Di esempi analoghi se ne posso simili aquelli usati da Herzl, che presen no portare moltissimi. Marianne Cornevin che vanno dall'arrivo «quasi nello stesso ha osservato che non si tratta solo di un'u tava il futuro Stato ebraico come un «ba momento», all'incontro tin quella parte del stione dell'Europa contro labarbarie asia tilizzazione strumentale, ma di un reale pe continente che era allora quasi inabitata" tica", o cla Weizmann che tuttavia par"lava (Botha), finoalla spudorata asserzione che so del fattore religioso, che per secoli èsta to «Il solo elemento culturaleeil solo rifu- piùlaicamente anche di «salvaguardia de «i bantu non sono autoctoni,sono arrivati gio spirituale che permettesseloro di raf- gli interessi britanniciJ soprattutto per nel paese dopo gli olandesi eI britannici» forzare lo spirito dilotta contro glianimali, quanto riguarda il Canale di Suez». Nel (Cornevin, 111). gli inafferrabilipiccoli cacciatori boscima- 1924 il geo.. Smuts aveva presentato in La propaganda sionista ha insistito ana ni econtro le ostilità naturali dell'ambien- questi termini ..ilfardello dell'uomo bian, logamente sullostato pressoché deserti te». Ed aggiunge: «Questi allevatorinomadi co.. in Africa: .AII'estremità meridionaledi co della Palestina primadella colonizza "
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22 zione ebraica, rimJovendo pertutta unafa se dati incontestabili riferiti alla storia re cente (l'esistenza di un'identità nazionale palestinese,
negata oricondotta
esclusiva
mente anomadi non legati a un particola re terMtorio) oa quella antica (la breve du rata di un regno ebraico suquelle terre, cir. ca un secolo, rispetto ai circa quattromila anni di storia ricostruibile sullabase di do cumenti).. In ogni caso, nessuno si preoccupava molto di interpellare odi ascoltare la «raz za inferiore.., i «barbari». Enon era una scelta dei soli coloni. Più brutalmente di al tri, lord Balfour aveva espresso questo concetto inun promemoria inviato a lord Curzon 1'11 agosto 1919: «Per quanto si riferisce alla Palestina noi non proponia-
2e degli abitanti erano assai le sue richieste
di tener conto delle esigen
blande, enon difformi daquelle contenute nella origina. ria dichiarazione Balfour: «Si raccomanda che gli ebreisiano invitatiatornare ea insediarsi in Palestina, essendo assicurata datlaConferenza tuttal'adeguataassistenzachepossa servire per la protezione dei dirittipersonali(specialmentereligiosi)edi proprietà della popolazione non ebraica, edessendo inoltre assicurato che lapoliticadellaSocietà delle Nazioni consisterà nel riconoScere laPalestina come uno Sta. toebraico appena essasia difatto uno Stato ebraico». (Massara, 308).
ma neanchedi passare attraverso la con.'Come si vede, la commissione accetta.
sultazione deidesideri degli attualiabitanti del paese, benché la commissioneame ricana abbiachiesto qualifossero.Le quat. tra grandipotenze si sono impegnate col sionismo. Eil sionismo, sia giusto osba. gliato, buono ocattivo, affonda le radiciin vecchissime tradizioni, in necessità attuali, in speranze future,di importanza molto più profonda dei desideri epregiudizi dei settecentomilaarabi che abitano attualmentesulla loro antica terra.» (Massara, 330). In realtà lapreoccupazione principale di Balfour eracome conciliare questa politi ca con il Patto della Società delle Nazio ni, con la dichiarazione anglofrancese del novembre 1918e con leistruzioni della commissione d'inchiesta (.non sonomai stato capace di comprendere come ciòsi possa armonizzare.., scriveva). Quanto alla
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to ebraico se gli ebrei, essendo data loro piena opportunità,la rendono tale.Essaè stata laculla ela sede della loro razza vi-
commissione américana (che faceva par. tedella delegazione statunitense alla con. ferenza di pace di Parigi del 191920, ndr),
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va inpieno il mito sionista del .ritorno.. in Palestina di ebrei europei che nonaveva. nonella stragrande maggioranza dei casi altro legame conqueflaterra chequello re ligioso, essendo discendenti di persone convertitesi nel corso dei secoli all'ebrai smo. Essa usava, inoltre, per definire i pa lestinesi, lostesso ambiguo eufemismo an . e britannico molti autorevoli esponentidel le comunità ebraiche europee, come il mi cor oggi usato dai governanti di Israele, nistro Edwin Montagu ediversi deputati in chedistinglJono icittadini semplicemente .Gran Bretagna, oSylvain Lévy, del Comi in «ebrei»e .non ebrei». tato Centrale dell'Alliance israélite univer Quel che preocupava Balfour erano le raccomandazioni che lacommissione fa selle eprofessore al Collège de France, nonché membro dellaCommissione sioni cevasullecautele dausare, partendo dal sta inviata inPalestina nel 1918. Egli pre presupposto che la«popolazione èpriva di esperienza politica,èrazzialmente camposentò alla Conferenza della paceunare lazione in cui si dichiarava preoccupato sita, epotrebbe divenire facilmentepreda che icoloni sionisti potessero portare «con del fanatismo edi aspri conflittireligiosi»: sé in Palestinapassioni altamente esplosi«Ègiusto chelaPaléstina diventi uno Stave che provocherebberoserissimidisordini Inunpaese che potrebbe essere considerato come un campo di concentramen. .to per ebrei».Egli aggiungeva che ..leNa SYNAGOGUES :i zioni non possono essere create avolon tà.., etrovava sorprendente che gli ebrei, che dapoco avevano ottenuto l'eguaglian .'.
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tale, che hadato grandicontributispirituali all'umanità, edèlasola terra dove possono sperare di trovare una sede loro, dato che, sotto quest'ultimoaspetto, essi sono unici tra tutti i popoli importanti(5). Attualmente, tuttavia,gli ebrei costituiscono in Palestina appena unsesto della popolazione totale di 700.000 abitanti[in realtà gliebrei erano meno di un decimo], erimane problematico se essi potranno formare la maggioranza, anche relativa, della popolazione del futuro Stato.In breve, attualmentelaPalestina èlontana dall'essere unpaese ebraico. Come mandataria,la.Gran Sretagna deve poter dare agli ebrei la posizione privilegiatache essi dovrebbero avere, senza sacrificare i diritti dei non ebrei». (Massara, 308). Era appunto questo il problema: come conciliare una posizione di privilegio per gli ebrei con la salvaguardia dei diritti dei ..non ebrei..? Edera questo che rendeva particolarmente ostili al progetto sionista
za giuridica in gran parte dei.paesi del mondo; rivendicassero per sé in Palestina privilegi eccezionali rispettoal resto della popolazione. «Privilegiottenuticos,, come norma, non giovanoa chi li concede néa chi li riceve», concludeva profeticamente Levy, bollato subito daWeizmanncome autore di .un tentativo di tradimento..,e di una .profanazione pubblica... (Massara, 318). Laconvergenza oggettivatra il sionismo eil razzismoboero hadunque cominciato a delinearsi fin dagli anni Venti, pers,çelta cosciente di figure di primo piano come Weizmann oSmuts, maancor più per la scelta degli uni edegli altri di identificare la propria causacon quella dell'imperiali smo britannico nel periodo tra ledue guerre.
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Sionisti e afri.kaners vittime del colonialismo .brit_nnico? .
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Uno dei luoghi comunidella propaganda sionista presentala lotta per la fondazio ne dello Statodi Israelecomeuna lottadi
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: liberazione nazionale. Perfino nellastam I
padi sinistra(chesecondoi sionistisareb
be responsabile di una sistematica' «crimi nalizzazione,.dello Stato diIsraele)tale tesi è statapiù volteriprodotta con lamassi ma serietà (6). Propagandisti ancor più sbrigativi egrossolani insistono anche sul conflitto intervenuto coìÙ britannici nell'ul : tima fase del mandato~r cancellare quasi .
tre decennidi collaborazione,cheebbe punte particolarmentevergognosequan do isionistipoteronoampliarenotevolmen te le loro milizieperfiancheggiaregli oc cupanti nella repressionedellarivoltapa lestinese del19361939. La maggioranzadel movimentosionista avevamantenutouna sostanzialecollabo razioneancoraper tutto il corso della se condaguerramondiale,condannandoanzi con violenzae consegnandoa volteai bri tannici i terroristidelleformazionidi destra che facevanocapo a Begin e li Shamir. Naturalmentepertutti i sionisti,di ogniten denza,era stato un colpo assaiduroveri ficareche il governobritannico,dopoaverli usati controi palestinesi,aveva presole distanzee avevafattouna concessione im portantealla rivoltabattuta militarmente: il Libro biancodel 1939,che'riducevadra sticamentel'immigrazioneebraicain Pa lestina(7).Perla corrente«revisionista» era stato il segnaleper avviareuna lottadiret ta contemporaneamente controarabie bri tannici, ma i «revisionisti,.eranouna pic cola minoranza,ben lontanadalla forza raggiuntadal Likuda partiredal 1977.Ben Gurion definivanazista«AdolphBegin,.,e per tutta la duratadella guerramiseal pri mo posto la collaborazione rispettoallalot
tà controil Librobianco.
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La linea cominciòa modificarsisoloa
guerra finita, ancheper le preoccupazioni
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dovute alle dichiarazionidecolonizzatrièi . t;.<.j Statoararo del nuovogovernolaburista..britannico. Nel Distrenodi Gcrusal~mme 1946,in un drammatica'COngresso, Weiz ... F~novi~ mannnon fu rie o:presidente'dell'orga nizzazione. ista,Perchéconsiderato in .......... Strad~ principali diss I mente legatoall'opzionebritan ~ nrea. anche quandoera chiaro che l'ap poggiodel governodi Sua,Maestàal sio nismoera statoin~ndizionato solo finché questo rappresentavauna minoranzauti volt.u:he era in gioco l'alleanza neocolo lizzabilecontro la marea a,scendentedel nia1eooA jregimiarabisemidipendenti.Pri nazionalismoarabo,ma venivamenouna madf rischiare diperdere la Palestinaa
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causà di un trionfo sionista, i britannici si spostarono infatti su posizioni di equidi stanza, che dovevano nelle lorointenzio ni consentire di mantenere ilMandato co Diamond mines ofsouthern.Africa l. Do ~W CDM 5.fInodI. me garanti dell'equilibrio trai due nazio ,. IO KoIf 2. Dreye<s Pan. 1OoInne. '
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di sionisti. Segià nel 1967l'importexport di diamanti rivelava unarelazione privile giata col Sudafrica, cheveniva occultata anche su altri terreni, apartire dal 1968 le vicissitudini internazionali spingonoi due partners astringere maggiormentei rap porti. Viene costituita una Legadi amici
se israeliane. La Banca Japhet apre una filiale sudafricana n~11971elaLeumi due anni dopo. La banca Leumi di New York, filiale di quella di Tel Aviv, si fa promotri ce di unconsorzio di banche americane checoncedono ungrossoprestito allaRe pubblica Sudafricana.
zia tra i due paesi, che annoverauomini
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Ormai moltecifre delle relazioniecono miche trai due paesi possonoessere più facilmente occultate, giacché sono sorte . che riunisce i maggioridonatori di contri svolta.Innanzitutto Israelenonha più bi .in gran numero compagnie miste che pos / : buti a fondoperdutoa Israelee alla quale sognodi simulareuna blandaopposizio sono agevolmente nascondere nelle pie in quell'annopartecipauna nutritadelega ne all'apartheid:~a quel momentovotasi ghe dei bilanci una parte notevo{edegli I stematicamentecontro,osi astiene,o non scambi effettivi, comefanno praticamen I zione sudafricana,vienedecisa la costitu . zione della IsraelSouthAfricanTradeAs, partecipaal votosututte le risoluzionidi te tl!tte lemultinazionali, anche quando sociation (Isata)che.diviene ilprincipale condannadelSudafricaalle NazioniUni non hanno ragionipolitiche per creare una strumentodell'ampliamentodegli scambi. te. Tra il 1973 e il 1976 (al:lJ\o_~.u~ cortina fumogena sui propri affari. Israele L'annosuccessivo il trafficomercicon il . di Vorsterin Israelee delnuovogrande eSudafrica, di ragioni politiche nehanno Sudafricaè già aumentatodel 50% e la !Dàlzoaèllacollaborazionéeconomicae mi tante. Ci sono paesi ben disposti verso I ~~p~9nia '!Iaritt~a~~ia~~ Zim desti litare) il ~olumedegli scambi tra i due paesi Israele e con un'opinione pubblicaostilis na quattronavialla rottaSudafncaIsraele raddoppIanuovamente.Mancanocomeal sima verso il Sudafrica.Ci sonoanche pae Giappone.Inizia la collaborazionemilita solitocifreesatte,mail sudafricanoFinan- si che hanno discreti rapporti economici r politici di primo piano, esperti euomini .d'affari. Nelquadro della «Co~~a dei milio~~ri» (si intende in milioni di dollari),
radelle relazioni con Israele daparte di quasi tutti gli stati africani che leavevano mantenutefino adalloradeterminano una
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Nel1973laguerradel Kippure la rottu
primi partner commercialidel Sudafrica,~ si tiene conto dei diamanti grezzi edegli .acquisti segreti di armi»(14 settembre 1979). Unastima israeliana più recenteat tribuiva aqueste soleduevocisegrete un valore di 1.361 miliardi di dollari (/sraeliFareign Affairs,giugno 1985, inHunter, 47
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re a vari livelli, ancheattraversola parte cialMail,giornaleeconomico solitamente dei cipazionedi capitali sudafricania impre ben documentato,definivaIsraele«uno
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Israele e Ibantustan
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col Sudafrica emantengono
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un embargo
totale verso Israele. Le società miste per r mettono di aggirare gli ostacoli, presentan \ do volta avolta gli stessi prodotti con mar:
chio d'origine diverso.
Fin dal 1974 un accordo
stato raggiunto
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in tal senso era
per promuovere ecommer
La partecipazione ditecniciisraeliani(Diù diventimila nelSudafrica) aprogettidi cializzare congiuntamente gli agrumi Jaf sviluppo agricolo neibantustans (in particolare nelCiskei enel Bophuthatswana, fa eOutspan nel Regno Unito. Magli ac cordi SI sonoestesi amoltissimi settori. La che, tra l'altro,figurano come «statistranieri»nell'elenco ufficialetelefoni dei israesicurezza diqueste riserve affidate asqual- Koor (di proQ!ÌetÀ rlAII'Hi!':t~dr.ut, il sinda liani), e all'inquadramentn dRI/t:!fnf7Bdi lidi min{:quislìng .locali, il possibile.Ufficialmente non ci saè stata dissimulata più cato israeliano) haformato con laIscor su rebbero rapporti, ma questisono emersi alla luce del sole in più,occasioni, con vivo dafricana la Iskoor, che produce edistri buisce acciaiO. La stèssa Koor si èasso stupore dell'opinione pubb~icaisraeliana democratica e antirazzista, minoritaria ma non insignificante,specie nelleredazionidi alcuniimportantigiornali. ciata con la Dorby! (meccanica pesante) e Inparticolare suscitò scandalo, nel 191M,il geme,'Jaggie-tca la coloniaAriel. in. con altre aziende sudafricane nel settore Cisgiordania, el{Jjs/:w,...!!CaPiJ.é}.le» dello Stato fantoccio di Ciskei. L'iniziativa era stachimico (costruzione di l!!lÌ
[email protected] Ar 1
rappresentante delCiskeiin Israele~ membrodel \r ta presada NatRosenwasser, bicidi
nel Transkei, uno dei bantusta.!J~!~_i
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Likud./I ministerodegli Esterisi era dissociato,madiversiparlamentarieranopreCUI mdipendenza èriconosciuta ~al solo del «presidente» del Ciskei,LennoxSebe. Inoltre vari incontri con senti, a fianco Sudafrica,maconi quali Israeleha stabi \ personalità governative ebbero luogoai marginidella cerimonia (laposta in gioco lito ottime relazioni, anche politiche, che era la vendita di aereiallo Stato fantoccio). L'affare fu concluso, ma, probabilmen- sottintendono unriconoscimentode facto; il vero padrone, il Sudafrica.Cosi, pote,a unprezzo troppo alto per Ciskeieper il cfr. scheda). .chi mesidopo,il ministerodegli Esteri di Pretoriaawertiva ufficiosamente l'amba- . Lejoint-ventu'tes sisono estese al set . sciatore israeliano che non avrebbepiù copertole immense spesedi rappresentan- . tore della navigazione(Zimcom),alla pe za diRosenwasser edialtrisessanta uomini d'affariisraelianiinstallati~i come consca, all'elettrornca (azlendà congiunta sulentinel Ciskei. Nelluglio 1985Ros.enwassere il suo.socio Yossi Schneider veni- TadiranKalen, col nome neutrodiConso vano espulsidal Ciskei in seguito aungrosso scandalo finanziario.. lidated power), ai tessili, alle costruzioni grande impegno einotevoliprofittidi Israele A Pretoria risultò sgradito cheil ferroviarie, portuali, ecc. Essesono proiet~ edei suoi uominidi affarinei bantustans non sitraducesse anche in unloro ricono- tate verso la conquistadi ulteriori spazi nel scimento formalecheavrebbé ridotto j'isolamento sudafricano. L'ambasciatore in mercato internazionale (per esempio Sudafrica ha dovt./topiù volte spiegare sulla stampa quelpaese di che l'atteggial'Africanlsrael Investmentssviluppa pro mento diIsraele hon .rappresentava un «tradimento»,ma corrispondeva tentativo al getti industriali in Venezuela), magari at di non attirarsiultl3riori fastidi alle NazioniUnite. Marginidi incomprensione riman- traverso.ditte registrate in altri paesi. Ad gono erimarranno,tuttavia,giacchéi sostenitoridel Sudafrica nelmondo sicollO- . esempio l'olandese Daacopre unajointcano tuttinell'estrema destra, mentre Israele,che'pure ha visto un netto sposta- venture tra l'israeliana Netaphim e la su_o mento adestradeisuoi sostenitorieuropeie statunitensi,devefare I conticondafricana Agriples, evende inEuropa, ne i residui del pass~o (quarif!o grosso il della diaspora eraschierata con ipartiti di sinigli Stati Uniti e nell'America latina un si stra) econ i buonirapportimantenuti:con unaparte notevole dell'Internazionale sostema di irrigazione goccia a gocciames ::" cialista(8). so a punto inizialmente in Israelee poi per .... fezionato in Sudafrica.
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La collaborazione Awiatagià nel
19471948, esviluppata du rante le guerre del 1967 edel' 1973, la col laborazione del Sudafrica con Israele ha avuto come prima manifestazione le faci litazioni concesse ai volontari sudafricani di origine ebraica che raggiungevano le forze armate israeliane, in alcuni casi con il proprio armamento (sia oel1967 che nel 1973 furono segnalati abbatti menti di ae rei sudafricani con sovrapposti contrasse gni di Israele), ma presto la collaborazio ne si èsviluppata su altri terreni ein sen so inverso. Migliaia di israeliani (non si sa se con gedati osolo trasferiti anuovi incarichi) hanno organizzato le milizie antiguerriglia dei bantustans collaborazionisti, ohanno
partecipato ali'addestramento delle trup
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pe che reprimono la lotta della Namibia. Una delle fabbriche acapitale misto pro duce specificamente materiale elettronico per barriere antiuomo eattrezzature per awistamento notturno. Tutte lepiù moder neunità che pattugliano le coste sudafri cane sono prodotte oequipaggiate con so fisticate attrezzature israeliane. Da anni uf
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ficiali israeliani insegnano nellescuole mi litari sudafricane tecniche antiguerriglia, e, più in generale, mettono adisposizione de gli alleati leloro esperienze. La barriera di oltre mille miglia che è stata eretta a parti re dal 1976 per isolare la Namibia dall' An gola è stata costruita con l'assistenza israeliana, econ sensori elettronici.prodotti dalla Mbt, una filiale dell'lsrael Aircraft In. dustry. Più recentemente unimpianto ana. logo ha cominciato ad essere installato ai confini con lo Zimbabwe. Natur!!lmente la collaborazione più im portante èquella che permette di aggira re o ignorare ogni embargo deciso n'ei con fronti di uno dei due paesi. Quando fu la Francia adeciderlo nei confronti di Israe le, çhe si riforniva fino aquel momento, co me il Sudafrica, principalmente dall'indu stria bellica francese, lo ~tato sionista ot tenne tempestivamente le parti di ricam bio eprobabilmente, secondo varie fonti,
anche interiaereiperi.suoiMirape. Succes I sivament~ il Mossad, il servizio segreto israeliano «si procurò.. i piani di costruzio ne dei Mirage,che Israele misea disposi zione del Sudafrica. Quando apartire dal 1977 l'embargo verso il Sudafrica divenne sulla cartapiù .
rigido, Israelelo ignoròtotalmentee si ri . forni di parti di ricambio anche per le armi in possesso del Sudafrica. Nonc'è dubbio
Aviatore sudafricano d'origine ebraica durante la guerra dal 1948
militare,
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Fabbrica d'armi israeliana
che inquesto ebbe complicitàa tutti i li velli, giacché i fornitorie i governi che do vrebbero sovraintendere allevendite di ar mi sapevano bene qual era ilreale fabbi sogno israeliano dipezzi diricambio, ma ovv:"'me,"+etrovarono molto conveniente nor. èI.s, ~rsidirettamente. la responsa bilità di v.::>I.uele decisioni dell'Onu. Pur essendo segreti, gliaccordi concer'
nentiiltrafficodi armitra i due paesi (e .
quello verso paesi terzi, per ragionivarie, incluso ilsostegno a terrorismi destabiliz zantQ non vengono concordati tra oscuri funzionari, ma ai massimi livelli. Sharon, Arens e altri ministrisi sono recati in Suo: dafrica,mentre inIsraele nel 1984c'è stata una clamorosa visita «privata»di Pik Bo tha, durata dl,legiorni più del previsto, e cosi pocoprivatada essere aperta da un ricevimento ufficiale all'aereoporto, dove a fare gli onori di casa c'era ilministrode gliEsteriShamir, proseguendo poicon in' contri ad altissimo livello.Se Peres prefe. ri non comparire, ilsuo'compagno di paro, titoAbba Eban (tra"altro di originesuda fricana)offriuna cena~1 suo ex compatrio ta, mentre lo,stesso n'i"inistrodellaDifesa, anch'esso laburista, VUzhakRabin, ebbe un incontrocon Botha, che doveva rima nere ~egreto'ma finiper essere ampiamen,
te documentatosulla stampa (una parte.
dellaquale espresse vivace disapprovazio Il
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ne perl'ipocrisiadergovernah!i israeliani).; La collaborazione militare'SIestende su numerosi settori: sul piano ae'ronautico, ad: .
esempio,Israelehaceduto al Sudafrica 75
Mirage divenuti obsoleti nei confronti del l'armamento di cui dispone la Siria, ma an cora utilissimi per fronteggiare paesi ma. le armati esoprattutto popolazioni disar mate. Idue stati stanno collaborando alla sperimentazione eproduzione dell'aereo Lavi edel Kfir. Anch.e sul piano navale la collaborazione èstretta. Apartire dal 1975, quando una flotta israeliana
.
visitò diversi
porti sudafricani,e dal 1976 (addestramen to di marinai sudafricani in Israele) essa si è sviluppata (fornitadi vedette d'attacco ra pido Reshef, di battelli per pattugliamen to costiero Dabur, di missili acquaacqua Gabriel) fino ad arrivare alla costruzionedi sommergibili nucleari awiata nel Sudafri ca, con lapartecipazione di ingegneri e uf ficiali israeliani. (BeitHallahmi, 18).
Raid militari nei paesi vicini
Una strat~gia
comune
Secondo uno studioso israeliano che hadedicato unampio saggio alla «fraternità della disperazione» (Benjamin BeitHallahmi, South Africa ar\!llsrael: asisterhood of desperation, in corso dipubblicazione) ilruolodi Israele è i~reltàquello di guida strategica: . { «La strategia sudafricana dE!gli anni Ottanta, concretizzatasi in tentativi di destabi lizzazione degli stati vicini e nell'invasione dell'Angola nel 1975, rivela chiaramente "ispirazione israeliana, e ricalca lestrategie israeliane neiconfronti dell'Olp edegli Stati arabi limitrofi. La campagna di destabilizzazione awiata dal Sudafrica verso Mozambico, Angola, Zimbabwe, Bots~ana e Zambia ha tlrtti isegni di un'ispirazio neisraeliana. D'altra parte iraids sudafricani nelMozambico ein Angolasono stati descritti dai massmediaisraeliani come «audaciazioni di commandos in stile israe liano»(Ha'haretz, 1 febbraio 1981).Il significato di questa descrizione é chiaro: Israele è la fontetanto dell'ispirazione ideologica quanto dellatattica militare". (Beit-Hallahmi,
15).
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. Lo stesso autore osserva chei raids «preventivi»del Sudafrica. contro
le basi
dell'Anc nei paesivicinihanno caratteristiche ricalcatesugli attacchialle basidell'Olp in diver~ipaesi arabi. Anche l'uso di pacchiesplosiviper colpire dirigenti antisegregazionistiin esilio sembra ricalcato sullapoliticasterminio di deidirigentipalestinesi(tanto più accanita quanto più sono duUi/ipoliticamente e disposti al dialogo) portata avanti da Israele in ungran numero distati, compresa/'Italia.
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Il ricatto della bomba Più ci si avvicina alla questione nucleare più, ovviamente, gli sforzi per occultarei risultati raggiunti si accentuano. Ma non èfacile tenere nascosta un'attività siste matica di ricerca, sperimentazione eco struzione durata anni, anchequando non si incappa inun infortunio del genere Va nunu. Non a caso le rivelazioni del tecni co israeliano sul potenziale del suopaese pur fornendo importanti dettagli tecnici e colmando alcune lacune nonhanno rap presentato unavera sorpresa, perché le pubblicazioni specializzate avevano già fornito idati essenziali da tempo. Natural mente alcuni dei ..dettagli tecnici.. posso
to, nonostante le smentite e lesolenni di chiarazioni in contrario di entrambi i gover ni. Perrinha dichiarato ancheche nel 1959 il governo francese aveva decisodi inter
edi cervelli dall'altra (il livello della ricer ca scientifica israelianaè altissimo, non so Ia nella fisica nucleare).La disinvolturacon cui il Mossad si procurainformazionie ma rompere la cooperazione atomica, ma... ri . teriali in tutto ilmondo, utilizzando legami spettandoi contratti (segreti) precedenti affettivi, complessi di colpa opiù sempli (esattamente come, dal 1977 adoggi, cemente conti in banca (10),ha permes Israele si èregolato nei cohfronti del Su so di superare gli ostacoli posti dall'ostili tà di una partedegli scienziati israeliani. dafrica). Ecco come Perrin haricostruito per il Sunday Times la vicenda:«Ero del Va detto infatti, a loro onore,che 6 dei 7 parere che nondovessimo aiutareIsraelemembri del direttivo dell'Agenzia atomica a costruire armi.Ritenevamo anche chei israeliana si dimisero nel 1957quando ap militarifrancesicominciassero acollabo- parve chiaro chedietro il nucleare ..di pa ce..c'era un programma militare. Molti di rare troppo strettamente con Israele.Il gen. De Gaulle mise fine alla collaborazionesulloro confluirono nel 1960nel Comitato per no interessarci perché forniscono un {'armamento nucleare 1959, nel pur accet- la denuclearizzazione del conflitto arabo da- israeliano, comprendente membridei par esempiodi come servizisegretie governi tando dirifornire diplutonio l'officina, possano aggirare tutti icontrolli, oltre ari . to cheavevamoun accordo reciproco; noititi di opposizione, maanche di governo. ritenevamo chesarebbe stato utileper laBen Gurion dovette arretrare e.ritardare" velare che il potenziale di Israelene fa la Francia averequesta possibilità di colla- per qualche tempoil progetto, osteggiato sesta potenza mondiale, conun numero da Ygal Allon, ma sostenuto aspada trat di ordigni che si dovrebbe aggiraretrai 100 borare con Israele. Noipensavamo inoltre che la bomba israeliana eradestinata agli ei 200 ,per giunta più piccoli, manegge ta da Shimon Peres,che, insiemea Dayan, voli ed efficaci dei primi tipi di bombe co americani,nonnel senso chela sgancias- èstato sempre il più convinto fautore del sero sugliStatiUniti,maper dire loro: se nucleare militare. struite da Usa, Ursse dalle altre potenze nucleari. non civoleteaiutare in una situazione cri-. Le resistenzeinteme e l'evidente impos tica, pretenderemovostroaiuto; il altrimen-sibilità di effettuareesperimenti nucleari in Mordechai Vanunu, che halavorato per dieci anni nei sotterranei della centraleato ti utilizzeremo le nostre bombeatomiche». unterritorio cosi angusto hannoconcorso, Perrin, che è statoAlto Commissario all'e insieme allagià ricordata complementari . mica ..pacifica.. di Dimona,ha fornito nergia atomica dal 1951al 1970, hadichia tà dei due paesi, adeterminare la scelta un'imponente documentazione (fotografie, rato anche di aver saputo che Isrt;iele ave di collaborazione con ilSudafrica. Per en schizzi, appunti), che colma tutti ivuoti e va informato il governo americano di es . trambi i paesivalgono più le considerazioni le incongruenze tra i~ati finora disponibi sere in grado di produrre armi atomiche. politiche già ricordate da Perrin (..labom li. In particolare, nessuno sape\ta spiega Perrin invece non haspiegato perché per re perché allafine del 1968 il Mossad si ba destinata agli americani )che quelle era procurato illegalmente oltre200 tonnel trenta anni Parigi eTel Aviv hanno smen più strettamente strategicomilitari. En late di minerale di uranio, mentre'Ia cen tito che lacooperazione potesseavere la trambi i paesi potrebberoessereminacciati trale di Dimona risultava autosufficiente minima implicazione militare. soprattutto daattacchi guerriglieri condotti con il quantitativo fornito inizialmente dai Vanunu, che è riccodi particolari su tutto dall'interno oa partire dagli Staticonfinan ti, oda attacchi convenzionali condotti di francesi, parzialmente riciclabile e integra quel che havistodi persona inuna delle 33 unità di produzione in cui ha lavorato to dalle diecitonnellate annue prodottedal rettamente dagli Stati vicini. Ma nei primi l'industria israeliana dei fosfati. Lacentrale o che havisitato nelcorso di dieci anni, ha due casi èassolutamente impossibile l'u di Dimona risultavainfatti dotata solodi un spiegato di nonaver mai visto unabomba. so di armi atomiche, mentrenell'ultimo ca so esso è da unlato inutile (data l'attuale reattore da 26 megawatt, per lacui alimen terminata edi aver solo osservato chea tazione bastano 20tonnellate all'anno. Su intervalli regolari una flottiglia di autotre superiorità militareconvenzionale rispet quell'acquisto di cosi ingentiquantità di mi ni, scortati dall'esercito, caricava lecom to ai vicini), dall'altro avrebbe enormi con nerale di uranio (noto come ..Affare Plum ponenti, portandole in un luogoimprecisa~ troindicazioni. Per Israele,la maggior parte bat..) si erano scritti perfino dei libri, sen to, in direzione di Haifa. Venivano imbar dei bersagli interessanti sono troppo vici cate perilSudafrica? Naturalmente Vanu ni al suo stessoterritorio (colpire Damasco za chiarire gli interrogativi posti dalla ca nu non poteva saperlo esattamente e,da significa perlomeno un altissimotasso di suale scoperta. Vanunu ora hachiarito il mistero: ilreattore erastato trasformato ra to che non è unmitomane, non haparlato radioattività inGalilea), onon sonopiù dei dicalmente, portandolo da 26 a 150mega di quel che non sapeva.Tuttavia, gli ele bersagli ..difensivi..; per il Sudafrica l'ato mica sarebbe ancor meno utilemilitarmen watt, in modo da produrre i40kg di pluto menti adisposizione sono malti, anchese nio necessari per costruire.10 bombeal mancano ancora alcuni tasselli per rico te, data l'assenza di grandi concentrazio struire completamente il mosaico. l'anno(9). " ni industriali e lascarsezza di quelle urba François Perrin, che fu con DeGaulle Innanzit~o, vannq ricordate lebasi og ne nella regione. Laura Guazzone in undocumentato ar gettive della collat)orazione, apartire dal il capo del program.ma di armamento nu la sovrabbondanza di uranio da unaparte cleare francese, ha ammesso, dopo ledi ticolo (La strategia diIsraele eSudafrica: chiarazioni di Vanunu, che laFranciae (il Sudafrica insiemecon la Namibiaè ilSé il prezzo dell'isolamento, apparsonel Dos Israeleavevano effettivamente collabora sier ..Ilterzo mondo e la bomba»,Politica condo produttore. del mondo occidentale)
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Internazionale, n. 10, ottobre 1986)ha os servato giustamente che è anco.r meno credibile un uso dell'atomica inchiave di fensiva rispettoa un'ipotetica minacciaso vietica. Da un lato, tale minaccianon sem ' bra delinearsineppure lontanamente, dal l'altro l'assenza di vettori adeguati oltre che ia sproporzione delleforze, impedireb be qualsiasi efficacia deterrente !ndirezio ne dell'Urss. AIcontrario,l'armamento ato mico israeliano e sudafricano potrebbe ,spingere alcuni degli Stati minacciatia ri chiedere adeguata copertura atomicaal~ l'Unione Sovietica,aumentando così e non diminuendo il pericolo. Finorasembra che l'uso prevalente del l'arsenale atomico israelianoe sudafrica ,no sia dunque il,ricattopoliticoneiconfronti dei protettori esitanti. Inogni caso, quan do nell'agosto 1977 le rilevazionidei sa tellitisovieticifornironole proveche nel de serto del Kalaharierano state allestite le sovrastrutture necessarie per untest nu cleare, e i satellitiamericani, dapprima ..di stratti..,dovettero confermare la segnala zione, le pressioni congiunte delle due grandi potenze (a cui si erano aggiunte Gran Bretagna, Francia e Germania,che hanno pure solidiargomenti di pressione economica sul Sudafrica)furono talida far sospendere l'esperimento e smantellarele sovrastrutture.
Purtroppo, le potenze ami
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che del Sudafricasi accontentaronodi,: bloccare quell'esperimento, senza impor re un controllo dell'Aiea (Agenzia interna I zionale per l'energia atomica),che avreb I be permesso di valutare più da vicinoilti \ I
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po di attrezzature installatee anche di
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chiarirese si trattava diun esperimento su \ dafricano con collaborazione israelianao direttamente israeliano interra africana i (come fusostenuto da più parti inbasea ! diversi indizi).Circa due anni dopo un sa :
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sione nucleare. L'assenza di controllirav vicinati impedldi arrivare a conclusionide finitive. Tuttavia, l'effetto ricatto, comeè noto,si raggiunge anche soltanto lascian do balenare laminaccia, senza esplicitar .: la. Entrambi i paesi, ineffetti, hanno sem pre smentito la 1oroattività nel settore nu
cleare militarecon formulevolutamente
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ambigue ed hanno comunque evitatoac curatamente diaderire altrattato dinon proliferazione nucleare.
La centrale di Koeberg
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Il controllo suIlalerra e ildiritto di cittadinanza
Il rapporto tra Israelee Sudafrica si basa anche suunacomunanza di esperienze nel controllo della popolazione privatadella terra e dei diritticivili. Naturalmente le ana logiesonocontrobilanciate da importanti differenze: prima fra tutte ildiverso rappor to numerico tradominanti edominati. In Sudafricai bianchi nel 1981 erano appe na il 16, 1% della popolazione, mentre i pa lestinesi sono appena il 19% all'interno dello Stato di Israele. Tuttaviai palestine si sono una maggioranza, ancor più schiacciante (oltreil 96%, ndr) di quella ne ra delSudafrica all'interno dei territori oc cupati, eil rapporto «ebrei»«nonebrei» muta radicalmente sesi tiene conto del l'intera area. Un'altra differenza sostanziale è ladislo cazione geografica. Nei primi decenni del secolo la maggior parte della popolazione autoctona del Sudafrica eragià stata pri vatadelle sueterre econfinata inriserve, dall'area ridottae dalle risorse insignifican ti, sicché era indispensabile usci me per trovare lavoro.Questo processo è awenu to ingran parte nell'epoca coloniale clas sica, equindi col ricorso alla violenza più aperta, a fianco allaclassica corruzione di capi locali, ai quali si attribuiva del tutto fit tiziamente un diritto di proprietà sulle ter re comuni. InPalestina l'acquisizione delle terreè awenuta prevalentemente sotto fQrmadi acquisto (superpagato) a proprietari assen teisti residenti a Beiruth o Damasco o Ge rusalemme, con fondi provenienti dal mo vimento sionista internazionale. La parti colarità rispettoad altreforme di colonia lismo era la teoria del «lavoroebraico», che imponeva l'espulsione dellefamiglie con tadine arabedalle terre che coltivavanoa volte damolte generazioni pagando un modesto affittoallontano proprietario. Le terre divenivano di proprietà inalienabile del Fondo nazionaleebraico, che le affi dava acoloni ebrei, i quali ricevevano an che una consistente integrazione salaria le, dato che avevano bisogni «europei»e non potevano entrare inconcorrenza sul mercatocon la manodopera indigena, che si accontentava di pochissimo. Le colonie ebraiche si svilupparono cosl, fin dall'ini zio, fuori da ogni legge di mercato e in un clima di totale dipendenza dai contributi esterni. Tuttavia, ciòvale peril periodo che si conclude con laformazione dello Stato di Israele nel maggio 1948. In quel momen
sediati neiterritori occupati in coloniestra tosolo il 7% delle terre palestinesi erano in mani sioniste (si trattava peròdelle mi tegiche oanche solo residenziali lo stato gliori, e.di una percentuale assai più im spendeva nel 1982 circa 100milioni di dol portante delleterre coltivabili). Da quel mo lari annui, contro 14,5 milioni per il resto mento l'acquisizione delle terre haassun della popolazione palestinese,checontri to caratteristiche meno'particolari, efon buiva peraltro percirca il 50% alle spese damentalmente basate sulla violenza eil peri servizi attraverso leimpostelocali.
terrorismo di stato: una parte'delle terre vengono occupate in quanto «abbandona te» dai palestinesi in fuga dopo massacri come quello nel villaggio di Deir Yassin (1948); un'altra parte viene occupata per ragioni di sicurezza (e poi affidata acolo ni sionisti), mentre altre ancora vengono espropriate per ragioni di "pubblica utilità.., o, 'semplicemente: rendendone impossibile la coltivazione attraverso la distruzione del villaggio palestinese più vicino efacendole ricadere sottoi rigori della legge ottomana sulle «terre incolte» (11). Inquesto modola situazione di Israele èdivenuta assai più simile aquella sudafricana per quanto ri guarda il controllo della terra. Usando un gran numero di leggi dell'amministrazione coloniale britannica, e in particolare le Defence
laws (State
of Emergency)
del 1945,
non solo ipalestinesi fuggiti di fronte al ter rore sionista, maanche gran parte di quelli rimasti in patria si sono visti privare delle terre. Oggi più del 90% delle terre sono di proprietà dello Stato o del Fondo nazionale
ebraico. . Undossier pubblicato dalla Sezione Pa lestina della Fondazioneinternazionale Le lio Basso(Israelesenza confini) ha docu mentatodettagliatamente la condizione dei territori occupati,che per molti aspettiven gono considerati una specie di «bantu stan... Si pensi alla notevole analogia per' quanto riguarda idiritti dei lavoratori pen dolari, che possonorecarsi in Israeleper lavorare, ma non possono pernottarvi. Esattamente come i lavoratori sudafricani ammessi nellecittà bianche, avolte otten gono sottobanco dal padrone il permesso di dormire clandestinamente sul posto di lavoro, riducendo lafatica del viaggio, ma esponendosi a un pesante ricatto. Dal 1967 in poi' i lavoratori dei territori occupati hannocontribuito a modificare ,'economia di Israele, nonpiù fondata esclu~ sivamente sul «lavoro ebraico», ma sem pre più basata sullosfruttamento di que sta manodopera sottopagata esenzadi ritti civili, come in unasocietà coloniale «classica».Anche le spese socialiper que sta partedella popolazione rivelano la na tura del regime.. Per il 3% di israeliani in
Perquanto riguardai diritti sindacali la situazione è molto simile. È nota lalotta implacabile del regimesudafricano contro i sindacati dei neri, più volte smantellati. In Israele fino al 1960i palestinesi non po tevano avere nessuntipo di affiliazione sin dacale, giacché l'Histadruth erariservata ai cittadini israeliani a pienodiritto, cioè di origine ebraica. Solo inquell'anno otten nero lapossibilità di aderire aquel singo lare sindacato (cheè anche unacorporanon proprietaria di un gran numerodi im prese nel paese e fuori, compreso il Su dafrica, come abbiamo visto)un piccolo numero di appartenenti alla comunitàdru sa, che, per antichi meriti collaborazioni sti, avevagià ottenuto l'onore di entrare (sia purein ruoli subalterni, ingenere co me guardie di frontiera)nell'esercito israe lianoche rimane vietato, invece, peril re sto dei palestinesi. Severissimi controlli, per timori di scon finamenti nella politica, impediscono una normaleattività sindacale indipendente, col risultato chei
salari medi palestinesi
corrispondono al 50o 60% delsalario me dio di in israeliano. Sono datidella stessa Histadruth, che se neè preoccupata, per ché negli ultimi annila fede sionistadi molti datori di lavoro si è incrinata, al punto da indurii a dimenticare il dogma del «lavoro ebraico..e a preferire quello palestinese, pagatola metà e sottoposto al ricatto del la repressione incaso di agitazioni. Il che è tonificante per i profitti, manon per i cit tadini israeliani, semprepiù minacciatidal la disoccupazione. . Fino al 1967 lasituazione dei due paesi era moltodiversa per un aspettoessenzia
.
le. Il rapporto numericotra ebrei e non
ebrei al termine dellaguerra del 19481949 consentiva allo statodiIsraele di estendere la suasovranità sututti i territori conqui stati (ed anzi, come si vedrà, lo spingerà acercare di estenderli). InSudafrica inve ce l'immensità delterritorio, l'esiguitàdell~ minoranza dominatrice, ildiversotasso di incremento demografico trai due. gruppi principali. lapercezione confusa main
quietantediuno sviluppogeneralizzato dellelotte di Indipendenzanel mondo ce
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loniale, avevano spinto verso unasoluzio ne che richiama quella adottata dagliSta ti Unitiper confinare in riserve ilegittimi proprietari del territorio americano. Tuttavia va chiarito che gli Stati Unitidel XIX secolo destinavano leriserve a una funzione di ghetto, o di anticamera dello sterminio degli indiani nel caso avessero tentato di varcare gli assurdi confini impo sti loro, mentre gli homelands bantu ser vono a confinare sul 13% del territorio, per giunta ilpiù povero, la grande maggioran za della popolazione nativa, che solo li può possedere terre, votare opretendere diritti di cittadinanza. Iltutto legato all'esisten za diundiscreto settore collaborazionista, che si ingrassa tenendo a bada le masse sfruttate enasconde lasua funzione sotto ilmanto di una fittizia sovranità su uno Sta to fantoccio daiconfiniche sembrano mer letti, tanto sono stati ritagliati intorno e al !'interno tutti iterritori interessanti per i bianchi dominatori. Nulladi simile nell'Israele diprima del 1967, e neppure nei territorioccupati apar tire da allora. Mala differenza sostanziale non è nella condizione della popolazione, costretta con strumenti essenzialmente economici asvendere lapropria forza la voro spostandosi sul territorio dell'occu pante durante il giorno, equindi sottomes sa aunregime non dissimile daquellodei bantulands: la specificità è ilfallimento di ognitentativo difar nascere unostrato col laborazionista dotato di un minimodicre dibilità ed efficienza, in grado di gestire la finzionedelterritorio autonomo palestine se complementare allostato sionista. Si tratta di una differenza importante, ma in dipendente dallavolontà dei sionisti, che hanno usato ogni mezzo per creare dei quisling, e hanno fallito miseramente. Di qui lo stallo, l'incapacità di proporre una qualsiasi soluzione, aldi fuoridel prende retempo per cacciare ancora qualche pa lestinese dalla sua terra, farne diventare qualche altro terrorista individuale perdi sperazione (magari a 13 o 15anni) e la sciare che il mondo si abitui all'idea del ,'irreversibilità
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Quali . prospettive? Apartire dal 1985 alcuni segni rivelano un crescente imbarazzo dei governanti israe liani in seguito a numerose rivelazioni sui rapporti con il Sudafrica. Nel marzo di quel l'anno, una campagna internazionale di
aveva portato alla liberazione di I stampa DennisGoldberg,militante dell'Anc di ori I
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ebraica condannato
all'ergastolo
al
processo di Rivonia nel 1964insiemea
Nelson Mandela. Lapressione della figlia, cittadina israeliana, edi altri parenti, non ché di Herut Lapid (specializzato nella «ria bilitazione» dei carcerati attraverso il lavoro nei kibbutz) aveva convinto Goldberg a staccarsi dai suoi compagni, firmando un'ambigua ..rinuncia allaviolenza». Arri vato in Israele, dopo alcuni giorni di sUen . zio, egli aveva ribadito lasua volontà di ri prendere inaltra forma lalotta. Successi vamente, aveva condannato esplicitamen te il sostegno dato daIsraele al Sudafrica, eaveva dichiarato di trovare molte analo
gie tra l'oppressione dei neri nel Sudafri
.
ca equella dei palestinesi. Ladestra israe liana indignata propose di rimandarlo in carcere, ma Goldberg potè ripartire per Londra, dovevive attualmente. In ogni ca so la questione era'stata posta drammati camente di fronte all'opinione pubblica israeliana, cheaveva reagito variamente, ma nel complesso erastata turbata. Pochi mesi dopo unoscandalo sportivo, la partecipazione degli atleti sudafricani al le ..Olimpiadi ebraiche», iGiochi Maccabei, aveva rivelato unadelle tecniche israelia
ne per mascherare i rapporti col Sudafri ca. Infatti, i200 atleti sudafricani erano stati fatti figurare come ..immigrati giunti in Israele da meno di sei mesi», in attesa di ottenere la cittadinanza, per aggirare lade cisione di boicottare il Sudafrica anche sul pianosportivo presa dal Comitato olimpi co internazionale. Tuttavia venne allalu ce che si trattava di un trucco, giacché la maggior parte degli atleti sUciafric{ini, an cor~hé di origine ebraica, non avevano
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nessuna
intenzione
di restare
in Israele
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tre ladurata dei giochi. Q'Jesti ed altri infortuni avevano posto il problema di modificare in qualche mo doi rapporti con il Sudafrica, per evitare che l'immagine di Israele, costruita dalla propaganda sionista, finisse per risultare del tutto inverosimile. In particolare, i diri genti israeliani si preoccuparono dei risul tati di un'inchiesta effettuata dal Congres so ebraico mondiale sull'immagine di Israele prevalente trai membri del Com i
tato elettorale dei neri americani. La mag gior parte degli interpellati dichiararono
con laproposta di cessare le forniture mi litari ai paesi che le' rivendevano al regime
che tanto i deputati neriquantoi loroelet ,. di Pretoria. Cominciava ad esserein peri .. tori ritenevano Israele Ùnodei principali so colo larobustissima rappresentanza delle stenitori del Sudafrica, echesia Israele comunità ebraiche nel Congresso degli che lacomunità ebraica americana non si Stati Uniti, del tutto sproporzionata alloro erano mai opposti veramente all'apartheid. peso numerico, efrutto di un complesso La campagna elettorale di Jesse Jack tessuto di alleanze con altri gruppi etnici. son aveva ugualmente gettato l'allarme Cosinel corso del 1985, per tacitare le sull'eventualità di una frattura irreparabi proteste ele inquietudini crescenti nelle letra lacomunità nera e quella ebraica ne stesse comunità ebraiche nordamericane, gli Usa. Due deputati del Michigan, John tra lequali si stava sviluppando un movi Conyers eHoward Wolpe (unuomo di pun mento antiapartheid, con iniziative come ta nella lottacontro l'apartheid), avevano la vendita delle azioni di società che traffi sollevato la questione dell'esperimento nu cano conil Sudafrica, idirigenti sionisti do cleare israelosudafricano del 1979, su cui vevano puntare auna riverniciatura della Conyers aveva scovato documenti riservati pfopria immagine. La. comunità ebraica su che mettevano indubbio laposizione uffi dafricana veniva indotta afare lasua pri ciale del governo degli Stati Uniti, che di mablanda dissociazione dall'apartheid in chiarava ..nondefinita» la natura dell'espe una dichiarazione che al tempo stesso sol rimento. Piùin generale avevano postoil Jecitava e approvava l'intensificazione del problema dell'aiuto militare al Sudafrica le relazioni economiche tra iduepaesi. AI
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cune personalitàebraiche del Sudafrica, come l'ex sindaco diCittà del Capo, Sol Kreiner,o ildeputato Harry Schwartz, fu , rono inviatedal governo di Pretoria negli
no. Idirigenti israeliani, pur avendofatto affari col Sudafrica, sanno chea 'lungo an dare ilsuo assettoattuale non può regge re alla rivolta interna eallepressioni ester , StatiUniti,per un girodi conferenze,che n~ Devono muoversi con delicatezza: la risultarono moltodeludenti per quegli ebrei , americani liberaI,impegnatinella lottacon comunità ebraica sudafricanaha una com tro l'apartheid e laguerra inCentrameri ponente liberaI, e una minoranza giovani ca, che si sentironoinvitarea ..ricordarsi le di sinistra, ma è nelcomplesso bene in che lasorte degliebrei sudafricani è lega serita nell'attuale sistema.Abbiamo già ri cordatoi problemi posti dagli orientamen ta a quelladell'insieme della comunità bianca». ti della comunità nera amerièana. Inoltre, Un professore israeliano, Shimson Zel negli ultimi dieci anni la caduta di alcuni niker,laburista, fu inviatoin Sudafrica per regimi, con iquali Israele aveva fariootti incontrarsi con ilvescovo Desmond Tutu mi affarieai quali aveva fornito assisten e altri leader antisegregazionisti moderati za militare compromettendosi gravemen dell'Udf (che. condannarono comunque te, dal regime dellg SCJàa quellodi Somo aspramente Isi'aelet~intoper la collabora za, ai generali argentini, halasciato loSta zione militare con Pretoria, che per ..lo to sionista senza interlocutori in quei pae sfruttamento dell'olocausto a loro esclusi si. Lo stessosi potrebbeverificare tra bre vo profitto»sono parole di Tutu).Zelniker, ve in Paraguaye, in unfuturo,più lontano, capo dipartimentoalla scuola del partitola nello stesso Sudafrica. burist~, invitòi dirigentidell'opposizione le Ecco perché l'esaltazione di Buthelezi gale sudafricana a inviare lavoratori in potrebbe avere loscopo di precostituirei Israelea studiarenella sua scuola. Tutu rapporti con un possibile regimeditransi rifiutò, qualcuno dichiarò lasua disponibi zione. Infatti, tanto Buthelezi che igover lità. Subitodopo Zelnikerfece un giro at nanti israeliani sonointeressatialla conser traverso gli Stati Uniti per propagandare. vazione del sistema capitalistico nellare l'iniziativa eraccogliere fondi per la forma pubblica sUdafricana,ma nonalla difesa i zione di quadri operai africani in Israele. della forma politica discutibile cheessosi !Ma si trattava di propaganda di corto re è dato. Buthelezi, nei progettidi importanti spiro. Ilgovernosudafricano continua a im settori imperialisti e anchedi unaparte del , prigionare per «tradimento» i dirigenti del padronato sudafricano, potrebbe essere un buon primo minis~rodell'intero Suda l'Udf, mentre l'Histadruth continua apri , vilegiarei suoi buoni affari (attraverso la frica, nero macollaborazionista. Una spe sua finanziaria Koor) con Pretoria. Sicché cie di vescovoMuzorewa(12). . non èsu questoterreno che si può intrav Intal senso lavora soprattutto l'infatica vedere un mutamento. bile tessitoredella politica israelianain Afri. Qualcosa di nuovo, invece, cominciòa delinearsi nell'agosto del 1985,con la vi sita ufficiale in Israele di Gatsha Buthele zi, primoministro del più grande dei ban-
ca e nelTerzo mondo, David Kimch~.9!~
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tustans, il KwaZulu. Buthelezi,
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ufficialedel Mossade poi altofunzionario
del ministerodegli Esteri, cheda tempo .
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ammonisceche Israelepotrebbetrovarsi
irreparabilmente «tagliata fuori dal terzo mondo, come una nuovaTaiwan o un nuo vo Sudafrica... Per questo, non crediamo chei rapporti tra lo Statosionista e la Re pubblica Sudafricana debbanorimanere sempre comesono attualmente; ma la svolta auspicata dai più lungimiranti dei sionisti, in astratto ragionevole,si scontra con lascarsa praticabilità di un'ipotesi ri formista, neocolonialista, gradualistica in un paesedalle contraddizioni esplosive. Un progetto di riverniciatura democratica attraverso unpremier nerocome Buthele zi, ammesso che possaessere ancheso Iatentato, finirebbe per doversi sorregge resu un meccanismo di violenza edi re pressione non minoredi quello sucui si ba sa l'attuale regime di Botha,e non nascon derebbe a lungo lasua vera natura. Tuttavia questo progetto, il cui senso non sfugge a Botha eamaggior ragione agli ultranazionalisti che si collocano alla sua destra, potrebbe portaredi fatto, a bre ve termine, a un reale raffreddamentodelle relazioni israelosudafricane. Per evitare che dietro di ciòpassi un'operazione con servatrice, l'unica garanzia è l'intensifica zione della campagna control'apartheid, contro ilsostegno israeliano al Sudafrica, contro lacollaborazione economica e mi litare trai due paesi, comunque masche rata, e, naturalmente, l'appoggio incondi zionato ai movimenti di liberazione delSu dafrica eall'Olp.
e an
che ilcapo ereditario della tribù zulu, è un nemico giurato dell'Ance dell'Udf, e nei .
confronti dei militantidell'opposizione ha
ispesso usato lesquadracce della sua or iganizzazione Inkatha. Formalmente con :trario all'apartheid, egli si oppone ad ogni
:misura concreta di Inomiche nei
lotta ealle sanzioni
eco
confronti del Sudafrica. In Israele Buthelezi èstato accolto con entu ,siasmo, soprattutto dai laburisti edall'Hi !stadruth, proprio,nei giorni in cui si svol I gevanoi funeralFdi una delle sue vittime, Vittoria Mxenge, una awocatessa che ave va difeso imilitanti dell'Anc; il16 agosto il Jerusalem Post intitolava il suo editoria le «I'anno scorso il Nobel per la pace ha sbagliato leader sudafrii;:ano.., contrappo nendo il saggi6 Buthelezi al ..semplicista» Desmond Tutu.;,: : Si trattava solodi un'operazione volgar . mente propagandistica? Probabilmente
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Cenni bibliografici "
Senza pretendere di fornire una bibliogra fia esauriente, abbiamo ritenuto utile se gnalare, olt(e agli scritti utilizzati in questo Dossier, alcune opere indispensabili per approfondire l'argomento.
Sul slonlsmo e lo stato di Israele: Nathan Weinstock, Storia delsionismo, Samonà e Savelli, Roma, 1970 Massimo Massara,La te"a troppo pro-
messa. Sionismo, imperialismo enazionalismo araboin Palestina, Teti, Milano, 1979 Maxime Rodinson, Israele eil rifiuto arabo, Einaudi, Torino, 1969
Maxime
Mito dell'eterno
Rodinson,
anti-
semitismo erealtà giudeofobe, in Per un Palestinese. Dediche apiù voci a Wael Zuaiter, acura di Jànet VennBrown, Maz
and Israel: asisterhood of desperation, in corso di pubblicazione (le citazioni si rife riscono al dattiloscritto disponibile presso laSezione Palestina della Fondazione In ternazionale L. Basso).
Altri scritti:
George 1980
William D.
.
-
Sul Sudafrlca:
Marianne Comevin,L'apartheid.Violen:?a e falsificazione storica, Marzorati, Mi lano, 1983 Maria CristinaErcolessi (a cura di) Sud Africa.I conflitti dell'apartheid, Editori Riu
niti, Roma, 1987 .
Anna Maria Gentili
.. .
(a cura dO,Ruth First:
alle radicidell'apartheid,F. Angeli, Mila no, 1984 HoseaJaffe, Storiadel Sudafrica,Jaca Book, Milano, 1980 Edgardo Pellegrini, Amandlal La lotta contro l'apartbeid, Nuove EdizioniInterna zionali, Milano, 1985 ..Les Temps Modernes.., a. 410, juin juilletaout 1986, n. 479480481: Afrique du Sud: demainle feu.
Sul ra'pportl IsraeleSudafrlca: . Elisabeth Mathiot, La collaboration entre Israeletl'Afrique du Sud. Ses racines £it son développement, ed. FrancePays Arabes, Paris, 1977
Elisabeth
Mathiot,
La Relation
et les Re-
lations entre Israelet l'Afrique du Sud, Ass. BelgoPalestinienne, Bruxelles, s.d. (1978) Une Albert Bourgi, Afrique noire-Israel. relance problématique, in ..Revue d'études palestinienne.., n. 11, Printemps 1984
j
Marwan
Buheiri, L'alliance Israel-Afrique du Sud et le Tiers Monde, in R.d'é.p...
n. 13,Automne 1984 Jane Hunter,Israel,l'Afrique du Sud et les 8antoustans,in ..R.d'é.p...n. 21, Au tomne 1986 . Benjamin 'Beit~Hallahmi, South Africa
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\
\
Rubinstein, La sinistra, la de-
stra egli ebrei, Il Mulino, Bologna, 1986 La fabrication d'armes nucléaires par Antonio Moscato, Jacob Taut, Michel Warshawski, Sionismo e questione ebrai-Israel. D'après les révelations de M.Va nunu au ..Sunday Times", Dossier ..notes ca, Sapere 2000, Roma, 1983 Antonio Moscato (acura di),Israele sen- et docÙments.. n. 104,décembre 1986,a cura del GRIP, Bruxelles (ISSN07723172) za confini,Sapere 2000, Roma, 1984 ..Hérodote..,n. 41, 20 trimestre 1986,Le Angelo Arioli (acura di) La lezione nega nei libridi testo. jeu des frontières. ta. Palestina e palestinesi Sapere 2000, Roma, 1986 Walter Laqueur, Histoire du sionisme, CalmannLévy, Paris, 1973.
zotta, Milano, 1979
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L. Mosse, Il razzismo in Europa
dalle originiall'Olocausto,Laterza, Bari,
',';~~;Ji!£lfl/;~§~~T:;\[..~".L~~-. :~:i;"~ii~~~~~7Jifi~!£:;\0~~~1~'tJijil:,~5lJ.j11j[tf~g~~~$~~~.
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Note
(1) Esponente dell'opposizione israeliana, già presidente dellaLega dei diritti dell'uomo edel cittadino di Israele. Unsuo saggio de11g81, pubdella Sezione Palestina della Fondazione intemazionale Lelio Basso, aveva già documentato la stretta collaborazione di Israele con l'Iran (oltrache con le dittature di mezzo mondo) ai tempi dello Scià (ndr),
'.~,'-~.~~{~~~~Jj5!l;-~?;~::.:.~.:-~~~~~;~~;~~~ blicato nel dossier Israele senzaconfini
(2) Trale più scandalose concessioni /'impegno ausare il movimento sionista per far accettare alle comunità ebraiche russe la rinuncia ad at-
(7) Il libro bianco fu pubblicato dagli inglesi il2 i maggio 1939con l'obiettivo di porre termine al- . 'la rivolta palestinese Iniziata con losciopero generale del 1936 (aprile-ottobre). Conesso leautorità inglesi vollero dare un'Interpretazione..autentica» della Dichiarazione di Baffourdel1917, negando che questa Implicasse la costituzione di uno stato ebraico In Palestina, eassunsero /'impegno alimitare l'Immigrazioneebralce inm0 doche non superasse un terzo dellapopolazione totale (ndr).
taccare lo zar, oad utilizzare lasua influenza per minimizzare le notizie sulle persecuzioni già in atto nell'imperoottomano contro gli armenti(Laqueur, 139).
(8) Sui mutamentidell'area disostegno aIsraele, si veda W.D. Rublnstein, La sinistra, la destra egli ebrei, 1/ Mulino, Bologna, 1986. Èinteressante notare che, in base a uno studio condotto negli Stati Uniti, /I 39% di coloro che hanno dichiarato «molto alto»il loro grado di antisemiti-
(3) La dichiarazione inviata il 2 novembre 1917
smo, si
da lord Baffour, ministro degli Esteri britannico, alord Rothschild, vicepresidente della Federa-
Israele, contro un 180A! della stessa categoria fa-
zione sionista britannica, con laquale /Igoverno inglese si impegnava afavorire la nascita di un focolare nazionale (national home) per il popolo ebraico in Palestina, al fine di ottenere l'appoggio delle organizzazioni sionlste alle poten~ ze dell'Intesa e,in particolare, la pressione dell'influente comunità ebraica americana sulgovemo degli Stati Uniti (da poco entratiIn guerra) per unloro maggiore impegno nel conflitto (ndr). (4) Dei 29 paesi africani che al momento della gue"a del 1973 avevano relazioni diplomatiche con Israele, solo Sudafrica, Malawi, Lesotho e Swaziland le conservarono. Dopo larestituzione del Sinal all'Egitto (aprile 1982), Zaire, Uberia, Costa d'Avorio, Camerun einfine (giugno . 1987) il Togo hanno ristabilitole relazionicon Tel Aviv (ndr). (5) Aquell'epoca, eancora per molto tempo, a parlare di «razza ebraica»,non erano solo gliantisemiti,ma anche gli amici dei sionisti, egli stessi. sionisti. George Mosse riporta parecchi esempi, apartire da .quell'Elias Auerbach,uno delpionieri dell'insediamento sionista in Palestina, che parlava degli ebrei come «razza pura»,da Ignaz Zollschan odallostesso Arthur Ruppin, responsabile dell'insediamento sionista InPalestina dal
(10) 1/ recentissimo caso Pollard (l'ebreo americano coinvolto in attività spionistiche afavore di Israele, ndr) ha dimostrato che il Mossad non rispetta neppure il più prezioso degli alleati. (11) Su questo tema èImminente la pubblicazione di un Dossier Palestina, curato daG. Va-. labrega eG. Gilberti, presso la Fondazione internazionale Lelio Basso. (12) 1/ vescovometodista nero Abel Muzorewa fu i' primo ministro di un governo di transizione, in funzione neocoloniale, prima dell'indipendenza dello Zimbabwe (ndr).
tada poco la terribile tragedia (edi.cuicl si con-
come si continua achiamare quel genocldio che purtroppo non fuinvece il primo etantomeno l'unico nellastoria del mondo contemporaneo).
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be) riconducendo lo Stato di Israelea una vicenda coloniale.
dello Stato di
ri. Nei due piani in superficie vi era un innocuo laboratorio scientifico rigorosamente «pacifico».
l'Olocausto,
,
sostenitori
(9) Per eludere le curiosità dei visitatori (fino al 1969 erano state ammesse delle delegazioni di. scienziati americani che cessarono da quell'anno per le difficoltà che Incontravano nell'Ispezione), fin dall'inizio laparte segreta del centro era stata sviluppata in sei plani sotte"anei il cui accesso dalle cantine eramimetizzatocon falsi mu-
..tinua adimenticare,anche per lasciare agliebrei il ruolo esclusivo ed eccezionale di vittime del-
(6) Èil caso di N. Garribba, LoStato di Israele, Editori Riuniti, Roma, 1983. Il libro contiene an.che molte inesattezze equalche falso grossolano. Aquesta tesi,.che era stata avanzata da AIben Memmi, ha risposto Maxime Rodinson (Mi to dell'eterno antisemitismo erealtà giudeofo
'dlchiaratf sono
vorevole agii arabi (/vi, p. 160).
.'908 alla suamorte, nel 1942. In ogni caso èda rilevare anche l'altra sfumatura razzista presente nel rapporto della commissione americana, quando colloca gli ebrei tra «i popoli importanti», deiquali sono gli unici sprowisti di una te"a tutta loro. Evidentemente non erano «importanti» ikurdi, ogli armeni, dei quali si era &'nsuma.
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Tratto dal num. 6/7, anno II,settembre ottobre 1987 de "I diritti dei popoli", mensile dellaLega italiana per i diritti ela liberazione dei popoli ~1 i I ! I I,
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