Doc. 1 - Larciano Lavoro In Verticale

  • May 2020
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ISTITUTO COMPRENSIVO “F.FERRUCCI” LARCIANO – PISTOIA

Curricolo verticale di istituto Curricolo di Storia Ricerca-azione Docenti partecipanti Biagini David, Borselli Grazia, Dami Antonietta, Monti Pia, Nesti Letizia, Niccolai Alvaro, Sandroni Stefania, Scartabelli Laura, Sturlim Silvia, Venturini Letizia, Vezzani Giovanna

Relatore e Coordinatore Esperto: Maria Costanza Bresci

A seguito di una riflessione guidata, avvenuta in sede collegiale (termine anno scolastico 2007-2008), l’Istituto si è impegnato a lavorare per la costruzione di un Curricolo in verticale, condividendo le seguenti istanze:  la progettazione curricolare è  una scelta pedagogica,  una progettazione • centrata sulla scelta condivisa dei contenuti (pensati in relazione alle varie età) e delle metodologie (pensate in relazione alla complessità dei contenuti, all’età degli alunni e all’ambiente di apprendimento); • articolata in percorsi didattici: traguardi, contenuti, attività e verifica degli apprendimenti;  La propgettazione curricolare si colloca nell’ambito di: • AUTONOMIA, intesa come responsabilità della scuola e di ogni suo singolo operatore; come valorizzazione delle “buone pratiche” esistenti; come ricerca e sperimentazione; • AUTOVALUTAZIONE, intesa come autocritica costruttiva; • COLLEGIALITA’, intesa come lavoro condiviso da un gruppo che codifica il quadro di riferimento, progetta, monitorizza, valuta e si autovaluta; • VERTICALITA’, cioè sviluppo coerente e coeso, omogeneità di intenti e di atteggiamenti  La progettazione curricolare si identifica nei seguenti valori e principi: • centralità della persona • inclusione (contrasto della dispersione); • alfabetizzazione culturale di base: discipline, saperi, approcci integrati, competenze; • atteggiamenti cognitivi trasversali; • cittadinanza attiva; • esperienza; • didattica non trasmissiva;

Curricolo verticale di Storia PIANIFICAZIONE DELLA RICERCA Si stabilisce di impostare la ricerca azione intorno ai seguenti indicatori di lavoro: 1. Individuazione di competenze trasversali. 2. lndividuazione di nuclei fondanti della disciplina e del metodo. 3. Individuazione di contenuti ed obiettivi, in relazione ai nuclei fondanti e sulla base di considerazioni epistemologiche e psicologiche. 4. Progettazione ed attuazione di percorsi.

I gruppi di lavoro in verticale si occupano dei punti 1, 2 e 3. I gruppi di lavoro per ordine di scuola si occupano del punto 4.

1. QUADRO DELLA TRASVERSALITA’ SCUOLA PRIMARIA Le competenze definite in questa tabella sono perseguibili con il contributo di ogni disciplina pertanto impegnano alla condivisione e alla corresponsabilità. Come gli obiettivi di apprendimento, sono attinenti all’ambito cognitivo, applicativo, metacognitivo e socioaffettivo e vanno interpretate nelle loro interconnessioni. Contribuiscono allo spessore formativo del percorso scolastico.

L’ALUNNO E’ IN GRADO DI 1. mantenere l’attenzione per il tempo necessario alla situazione di ascolto; 2. comprendere le informazioni principali di testi scritti e orali; 3. comprendere le istruzioni relative ad un’attività da svolgere; 4. comprendere il senso globale di messaggi non verbali (iconografici, simbolici, gestuali) 5. intervenire nelle diverse situazioni comunicative in modo pertinente; 6. esprimere opinioni personali e di formulare giudizi; 7. riferire autonomamente e in maniera chiara e corretta esperienze fatti ed eventi, contenuti di apprendimento; 8. utilizzare diversi registri linguistici in rapporto alla situazione comunicativa 9. utilizzare la lettura nella varietà delle su funzioni; 10. utilizzare in modo finalizzato i vari linguaggi anche nelle loro interconnessioni; 11. utilizzare la scrittura nella varietà delle sue funzioni; 12. osservare e descrivere; 13. selezionare le informazioni necessarie allo svolgimento di un compito; 14 cogliere i rapporti e le relazioni impliciti nei vari contesti (causa-effetto, pluralità di cause, pluralità di effetti ...); 15. comprendere ed elaborare dati, informazioni e contenuti (analizza, sintetizza, classifica, effettua comparazioni ...); 16. risolvere problemi applicando procedimenti logici, conoscenze ed abilità; 17. riconoscere i propri punti di forza e/ di debolezza, in situazioni di vita scolastica e/o quotidiana; 18. modificare comportamenti inadeguati; 19. formulare giudizi; 20. prendere decisioni; 21. porsi in modo critico; 22. esprimere il proprio punto di vista; 23. organizzare in modo autonomo ed efficace le proprie attività; 24. comportarsi autonomamente in maniera adeguata al contesto; 25. costruire e mantenere relazioni improntate al rispetto sapendosi anche confrontare con la diversità; 24. collaborare.

1. QUADRO DELLA TRASVERSALITA’ SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Le competenze definite in questa tabella sono perseguibili con il contributo di ogni disciplina pertanto impegnano alla condivisione e alla corresponsabilità. Come gli obiettivi di apprendimento, sono attinenti all’ambito cognitivo, applicativo, metacognitivo e socioaffettivo e vanno interpretate nelle loro interconnessioni. Contribuiscono allo spessore formativo del percorso scolastico.

L’alunno e’ in grado di 1. mantenere l’attenzione per il tempo necessario alla situazione di ascolto; 2. ascoltare, comprendere ed elaborare un messaggio; 3. identificare lo scopo e la struttura logica di una comunicazione; 4. esprimersi con linguaggio specifico utilizzando un lessico essenziale; 5. produrre messaggi coerenti rispetto allo scopo e adeguati agli interlocutori e alle circostanze; 6. cogliere la complessità di rapporti e relazioni impliciti nei vari contesti (causa-effetto, pluralità di cause, pluralità di effetti ...) 7. analizzare, comprendere, rielaborare dati; 8. applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di situazioni problematiche e la produzione di nuova conoscenza; 9. organizzare l’attività in base alle prestazioni richieste; 10. riconoscerei propri punti di forza e di debolezza; 11. individuare i propri comportamenti inadeguati, sapendo riflettere sulle conseguenze del proprio agire; 12. impegnarsi per portare a termine un lavoro applicando in modo efficace le strategie notee individuandone altre originali; 13. esercitare l’autocontrollo in diverse situazioni ; 14. rispettare l’ambiente all’interno del quale è inserito; 15. intervenire in una conversazione rispettando gli interlocutori e le regole stabilite; 16. costruire relazioni positive con gli altri; 17. cooperare all’interno di un gruppo. 18. prendere iniziative; 19. esercitare capacità critica.

2. Nuclei fondanti della disciplina e del metodo • • • • • • • •

TEMPO ORDINAMENTO DI FATTI E FENOMENI PERIODIZZAZIONE LETTURA E ANALISI CRITICA DELLE FONTI CONOSCENZE SUL PASSATO STRUTTURAZIONE DI QUADRI DI CIVILTA’ RICOSTRUZIONE DELLA STORIA RACCONTO STORICO

3. A titolo esemplificativo di come si procede per la individuazione di contenuti ed obiettivi (lavoro in corso), si mostra il percorso effettuato relativamente al Nucleo Fondante: “Strutturrazione dei quadri di civiltà”

• Si effettua un brainstorming sul concetto di civiltà (All. 1). • Sulla base di quanto emerso nella fase precedente, si elabora una mappa che fissa i nuclei di approfondimento per il lavoro sui quadri di civiltà (Al. 1). • Nucleo per nucleo si riflette su come sviluppare il lavoro nella successione dalla scuola primaria alla secondaria di 1° grado. Le scelte si giustificano facendo riferimento alle caratteristiche psicologiche delle varie età e si articolano in termini di contenuti ed obiettivi (Es. in Al.2). • Si elaborano scelte di orientamento per la selezione di quadri di civiltà (Al.3). • Si elaborano modelli di azione didattica (Al.4). • Si costruiscono percorsi.

RICERCA AZIONE IN VERTICALE: QUADRI DI CIVILTA’ •Si effettua un brainstorming sul concetto di civiltà (All. 1). •Sulla base di quanto emerso nella fase precedente, si elabora una mappa che fissa i nuclei di approfondimento per il lavoro sui quadri di civiltà (Al. 1). •Nucleo per nucleo si riflette su come sviluppare il lavoro nella successione dalla scuola primaria alla secondaria di 1° grado. Le scelte si giustificano facendo riferimento alle caratteristiche psicologiche delle varie età e si articolano in termini di contenuti ed obiettivi (Es. in Al.2). •Si elaborano scelte di orientamento per la selezione di quadri di civiltà (Al.3). •Si elaborano modelli di azione didattica (Al.4). •Si costruiscono percorsi (Indicazioni esemplificative in: “Noi e gli Egizi”, Scuola Primaria).

Allegato 1 RICERCA AZIONE IN VERTICALE: RIFLESSIONI SUL CONCETTO DI QUADRO DI CIVILTA’ MAPPA DA UTILIZZARE PER LA PROGETTAZIONE DEI PERCORSI

RISORSE

LAVORO

RAPPORTO CON LA NATURA

ECONOMIA

CONTESTUALIZZAZIONE GEOGRAFICA SPECIFICITA’ DEL TERRITORIO

LOCALIZZAZIONE SCIENZA

EVENTI FORMATIVI

CONDIZIONI CLIMATICHE TECNOLOGIA

ARTE

CULTURA

LINGUA

CIVILTA’ EVOLUZIONE

RELIGIONE ORGANIZZAZIONE

SOCIALE

POLITICA

ALLEGATO 2 RICERCA AZIONE IN VERTICALE: QUADRI DI CIVILTA’ : RIFLESSIONI SUI CONTENUTI IN ORDINE ALLE CARATTERISTICHE PSICOLOGICHE DELLE ETA’

PAROLE-CHIAVE

CIVILTA’

RAPPORTO LA NATURA

SVILUPPO SCUOLA PRIMARIA Nella scuola primaria va dato il concetto di civiltà. I bambini non sono ancora psicologicamente in grado di comprendere le trasformazioni, per cui non si lavora sugli eventi formativi e sulla evoluzione dei quadri di civiltà. I quadri di civlità si collocano nel tempo, si ricostruiscono riferendosi agli indicatori scelti e si confrontano fra loro per l’identificazione di somiglianze e differenze.

CON Una riflessione possibile è quella sul rapporto uomonatura (predatorio, di sfruttamento, di manipolazione, di sopraffazione ...).

OBIETTIVI SCUOLA PRIMARIA Acquisire il concetto di civiltà Ricostruire quadri di civiltà elaborando documenti (prevalentemente materiali e iconografici) e testi storici. Ordinare, sulla linea del tempo, i quadri di civiltà studiati riconoscendone contemporaneità, successione e durata. Effettuare analisi comparate fra quadri di civiltà per identificare analogie e differenze.

SVILUPPO SCUOLA SECONDARIA Nella scuola secondaria si dà per acquisito il concetto di civiltà. Gli alunni possono inoltrarsi nella riflessione sulle trasformazioni, per cui è possibile lavorare sugli eventi formativi e sulla evoluzione dei quadri di civiltà e nell’analisi comparata di questi stessi si può aver cura di interpretare i passaggi e i cambiamenti.

Nella ricostruzione di un quadro di civiltà:  identificare il tipo prevalente di rapporto uomo-natura.

La riflessione sul tipo di rapporto uomo-natura prosegue concentrandosi sulle trasformazioni e sulla coesistenza, in uno stesso quadro di civiltà, delle sue varie modalità.

OBIETTIVI SCUOLA SECONDARIA Sulla base delle fonti, dei documenti (materiali, iconografici e scritti) e dei testi storici, ricostruire quadri di civiltà. Ordinare, sulla linea del tempo, i quadri di civiltà studiati riconoscendone contemporaneità, successione e durata. Comprendere che ogni quadro di civiltà è determinato da eventi formativi ed ha una evoluzione. Confrontare quadri di civiltà diversi per identificare analogie, differenze e trasformazioni. Nella ricostruzione di un quadro di civiltà: identificare il tipo di rapporto che l’uomo, nell’ambito delle varie civiltà, ha avuto con la natura, sapendone cogliere le trasformazioni e sapendolo porre in relazione con gli eventi storici; comprendere come le varie modalità di rapporto uomonatura, con il passare del tempo, non si escludano l’un l’altra ma coesistano.

ALLEGATO 3 Una proposta a cui ispirarsi per la scelta dei quadri di civiltà (4) “CATALOGO DEI QUADRI DI CIVILTA’ UTILI PER REALIZZARE MAPPA SPAZIOTEMPORALE DEL PASSATO DEL MONDO E CIVILTA’ (4) 1. Civiltà degli europei alla fine del ’900 2. Civiltà di gruppi paleolitici 3. Civiltà di popoli neolitici agricoli (sedentari) 4. Civiltà di popoli neolitici allevatori (nomadi) 5. Civiltà di popoli organizzati in città-stato 6. Civiltà di popoli organizzati in imperi 7. Civiltà di un popolo asiatico 8. Civiltà di un popolo amerindio 9. Civiltà di un popolo africano 10. Civiltà di un popolo dell’oceania 11. Civiltà greca 12. Civiltà romana 13. Civiltà degli europei nel Basso Medioevo 14. Civiltà degli europei nell’età moderna 15. Civiltà degli Europei alla fine dell’800 o all’inizio del ‘900. 16. Civiltà degli europei a metà ‘900 17. Civiltà di popoli locali o regionali

4) Da Ivo Mattozzi (“La vita scolastica” n.19 – 2000)

ALLEGATO 4 Modello per la ricostruzione di quadri di civiltà OBIETTIVI TRASVERSALI E DI APPRENDIMENTO In contesti improntati a far sì che gli alunni sviluppino capacità di formulare giudizi, prendere decisioni, porsi in modo critico, esprimere il proprio punto di vista, costruire e mantenere relazioni improntate al rispetto, collaborare, l’U.A.  concorre al raggiungimento dei seguenti obiettivi trasversali:  comprendere le informazioni principali di testi scritti e orali;  comprendere le istruzioni relative ad un’attività da svolgere;  riferire autonomamente e in maniera chiara e corretta esperienze, fatti, eventi e contenuti di apprendimento;  utilizzare la lettura nella varietà delle sue funzioni;  utilizzare la scrittura nella varietà delle sue funzioni;  osservare e descrivere;  selezionare le informazioni necessarie allo svolgimento di un compito;  cogliere i rapporti e le relazioni impliciti nei vari contesti (causa-effetto, pluralità di cause, pluralità di effetti ...);  comprendere ed elaborare dati, informazioni e contenuti (analizza, sintetizza, classifica, effettua comparazioni ...);  persegue nello specifico, i seguenti obiettivi disciplinari:  conoscere il quadro di civiltà in oggetto: identificare il tipo prevalente di rapporto uomo-natura. individuare l’area geografica di sviluppo; cogliere la relazione fra caratteristiche di sviluppo e aspetti specifici del territorio e del clima; conoscere le attività lavorative che ne hanno caratterizzato lo sviluppo, in ordine prevalentemente a: cibo, abbigliamento, quotidianità, riparo, difesa. individuare le risposte trovate per soddisfare i bisogni; identificare le caratteristiche culturali in ordine a: usanze e tradizioni, espressioni artistiche, lingua, memoria, testimonianze di religiosità, invenzioni e scoperte. identificare a grandi linee l’organizzazione sociale; identificare a grandi linee l’organizzazione religiosa; identificare a grandi linee le modalità di esplicazione del potere e di relazione con gli altri popoli;  saper confrontare il quadro di civiltà in oggetto con altri quadri di civiltà identificando analogie e differenze; conoscere la collocazione temporale del quadro di civiltà in oggetto in ordine alla successione-contemporaneità rispetto agli altri.   concorre al raggiungimento dei seguenti obiettivi didisciplinari:  acquisire capacità di ricostruzione storica elaborando fonti, documenti (prevalentemente materiali ed iconografici) e testi storici;  acquisire il concetto di civiltà;  acquisire i concetti di risorse, lavoro e settori di lavoro (agricoltura, artigianato, industria, commercio);  comprendere come il lavoro sia indispensabile per il soddisfacimento dei bisogni di sussistenza e per la sopravvivenza della specie;  acquisire i concetti indispensabili per l’approfondimento degli aspetti culturali di una civiltà (cultura, scienza, tecnologia, arte, religione...  acquisire i concetti costitutivi dell’idea di società (individuo, gruppo, famiglia ecc..) ITINERARIO DI LAVORO (ATTIVITA’, METODOLOGIE ,MEZZI, STRUMENTI) VERIFICHE Definito l’ambito tematico, con il contributo delle famiglie si reperiscono i materiali (documenti iconografici, ricostruzioni per immagini e testi). L’insegnante guida gli alunni: • ad operare una selezione in base a criteri di chiarezza e di efficacia; • a raggruppare i materiali scelti per argomento, pervenendo ad una mappa orientativa per il lavoro di descrizione del quadro i civiltà • Su ogni documento gli alunni, in contesti di apprendimento cooperativo, effettuano un lavoro di analisi, utilizzando schede di lavoro che l’insegnante ha precedentemente elaborato. La correzione degli elaborati viene operata dall’insegnane all’interno dei gruppi di lavoro. Per arricchire le conoscenze si consultano testi. Su ogni argomento oggetto di ricerca si effettua una sintesi scritta e illustrata. Questa fase di lavoro all’inizio deve essere svolta collettivamente con la guida dell’insegnante. Con il passare del tempo gli alunni si renderanno sempre più autonomi e anche questo lavoro potrà essere affidato a gruppi di lavoro. Gli elaborati relativi ai vari argomenti vengono compattati dando luogo ad un volumetto di cui si fornisce una copia ad ogni alunno perché venga utilizzato come testo di studio. Si produce anche un poster da tenere in classe e che consiste in una sintesi visiva del lavoro svolto. Se la ricostruzione del quadro di civiltà può essere affiancata ad altre, si effettuano operazioni di confronto. NOTE Si precisa che processi di trasformazione non sono alla portata dei bambini e non devono essere messi in campo. Non sono adeguati all’età psicologica di riferimento lavori di ricerca delle origini, di riflessione sui processi di evoluzione o di indagine sui perché. La ricerca deve essere circoscritta a come viveva un tal gruppo umano o un tal popolo nell’ ambiente in cui viveva e in un determinato periodo Di volta in volta si verificano le conoscenze acquisite con prove strutturate (testi da completare, domande aperte o a scelta multipla, vero/falso). Con prove strutturate, in itinere si osserva, a termine si verifica:  l’acquisizione dei concetti;  la capacità di lettura e interpretazione dei documenti; • la capacità di uso dei documenti per ricostruire, fatti ed eventi, situazioni e contesti.

FASI DI LAVORO (secondo il modello di lavoro previsto dal Curricolo di Istituto sui quadri di civiltà )

1. 2. 3. 4.

Brainstorming sulla civiltà degli Egizi (segue) Elaborazione del nostro piano di ricerca (segue) Formazione dei gruppi di lavoro Reperimento e classificazione dei materiali e delle fonti storiche utili 5. Analisi dei materiali e delle fonti (seguono schede esemplificative) 6. Rielaborazione dei dati raccolti 7. Esposizione del lavoro di gruppo ai compagni 8. Realizzazione di una mappa del quadro di civiltà (segue) 9. Lavori pratici (segue) 10. Realizzazione di un libro che raccoglie tutti gli elaborati e la documentazione delle attività pratiche (segue)

1. Brainstorming sulla civiltà degli Egizi • • • • • • • • • • • • • • • •

Andrea:- Vivevano sul Nilo Sara:- C’era un re ma non una regina Fabio:-Mettevano una bandana per ripararsi il sole Alessandro:- Andavano in giro con i cammelli e i cavalli Giulia:- costruivano i binari tipo quelli del treno per trasportare le pietre per costruire le piramidi Sara:- Leggevano e scrivevano su tavolette Mattia:- Hanno inventato la carta Greta.- Hanno inventato i geroglifici Simone:- Costruivano le piramidi BjanKo:- Quando il re moriva gli levavano tutto e lo facevano diventare mummia Emma:- Usavano i papiri per fare fogli Valentino:- La Sfinge serviva anche per spaventare i nemici Irene:- Gli uomini indossavano gonnellini e le donne tuniche Naomi:- Erano politeisti Maicol:- Adoravano i gatti e si inchinavano al faraone Chiara:- Vivevano nelle piramidi

2. Il nostro piano di ricerca GLI EGIZI •

VITA QUOTIDIANA: abbigliamento, giochi, alimentazione, abitazioni, trucchi ...



ECONOMIA: pesca, caccia, artigianato, agricoltura, commercio ....



DOVE VIVEVANO: caratteristiche del territorio, risorse, rischi ...



COME ERANO ORGANIZZATI: classi sociali, particolari ruoli sociali (donne e bambini)



CONTATTI CON ALTRI POPOLI: guerre, alleanze, commerci ...

• •

QUANDO SONO VISSUTI: contemporaneità – successione CULTURA: COSA CONOSCEVANO - COSA COSTRUIVANOIN - COSA CREDEVANO

5. Fonti da analizzare (Esempio n. 1) La caccia

Pittura funeraria, il defunto a caccia nella palude, 1370 a.C. ca

Quali animali riconosci nel dipinto?……………………………………………………………………………………… Osserva le piante raffigurate: che piante sono?........................................................................ Che cosa tiene in mano il cacciatore e che cosa potrebbe servire? ………………………………………………………………………………………………………………………………... Secondo te, il cacciatore è un nobile o un contadino?........................................................................................... Da cosa lo capisci?................................................................................................................................................. ……………………………………………………………………………………………………………………………… Chi potrebbero essere, secondo te, gli altri personaggi raffigurati? ……………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………... Su che cosa poggiano i piedi dei vari personaggi?..................................................................... ………………………………………………………………………………………………………………………………... Elenca tutti gli elementi che ti permettono di capire che il dipinto appartiene alla civiltà egizia ……………………………………………………………………………………………………………………………….

5. Fonti da analizzare (Esempio n. 2) I lavori degli artigiani Affresco nella piramide di Cheope

Nella fonte sono rappresentati alcuni lavori artigianali. Scrivi nell’immagine il numero corrispondente al lavoro descritto sotto. 1. Un falegname sega un palo 2. Un intagliatore sta rifinendo un amuleto in legno 3. Uno scultore sta lavorando su una piccola Sfinge 4. Due vasai stanno finendo i loro vasi 5. Due decoratori stanno dipingendo una parete 6. Un intagliatore sta iniziando la lavorazione di un pezzo di legno Quali attrezzi riconosci nell’immagine?............................................................................................................................................ ………………………………………………………………………………………………………………..………………………………….. Hai trovato qualcosa di simile in altre civiltà studiate? ...... Se sì scrivi presso quali popoli e quali differenze noti ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………...................... ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………. Esistono ancora questi strumenti? …… Se sì: sono ancora così o sono stati modificati? …………………………………………………….. Se ritieni che siano stati modificati, descrivi cambiamento. ………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………. Secondo te, fra i lavori rappresentati, ce n’è uno più importante degli altri o sono tutti di uguale importanza? ……………………... Da cosa lo capisci? ……………………………………………………………………………………………………………………………..

8. Mappa di sintesi sul quadro di civiltà

9. I nostri papiri

10. Il nostro libro

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