Corriere Del Giorno12

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12

TARANTO

Mercoledì 24 dicembre 2008

CORRIERE DEL GIORNO

AMBIENTE Iniziativa di alcuni studenti fuorisede tarantini

«Porteremo in giro per l'Italia i problemi della nostra città»  Non vogliono essere fuori del coro per l'ambiente gli studenti fuorisede tarantini. Così ieri in oltre cento hanno preso parte all'incontro organizzato dai ragazzi dal centro sociale Clororosso nella ex scuola Martellotta. E per parlare di ambiente con dati scientifici alla mano hanno relazionato Roberto Giua, esperto di igiene ambientale dell'Arpa e Leo Corvace di Legambiente. Tra le proposte maturate durante il dibattito scaturito dopo gli interventi, quello di una serie di incontri sulla questione ambientale a Taranto da tenersi nelle principali città universitarie italiane che ospitano studenti fuorisede tarantini. «Sarà un modo per rendere tutti coscienti del problema inquinamento che vive la città», hanno detto gli organizzatori. «La grande manifestazione del 29 novembre è stata il segno più tangibile del movimento spontaneo che si è creato attorno alla questione ambientale», hanno poi spiegato i ragazzi che hanno pubblicizzato e organizzato l'incontro riferendosi alla marcia promossa da AltaMarea. «A Taranto, città da tutti sempre considerata apatica e menefreghista si sono mobilitati oltre 15 mila cittadini, simbolo di una diffusa presa di coscienza che poco tempo fa non era neanche immaginabile. Sarà stata l'attenzione dei media nazionali, la controinformazione dei singoli cittadini e dei diversi gruppi creatisi sul territorio o, spe-

E De Marzo dice: «Faremo venire a Taranto il premio Nobel Al Gore»  «Per parlare di ambiente porteremo a Taranto nei prossimi mesi il premio Nobel». L'annuncio è stato dato dall'ambientalista tarantino Biagio De Marzo durante il dibattito pomeridiano organizzato nell'ambito degli Stati generali dell'Arpa, dibattito moderato dal collega Michele Tursi. L'ex vice presidente americano Al Gore ha vinto il premio Nobel per la pace 2007 insieme al Comitato intergovernativo per i mutamenti climatici (Ipcc) dell'Onu. La motivazione del comitato per il Nobel per la pace riporta «gli sforzi per costruire e diffondere una conoscenza maggiore sui cambiamenti climatici provocati dall'uomo e per porre le basi per le misure necessarie a contrastare tali cambiamenti». Al Gore presenta dati e testimonianze a sostegno del fatto che la lobby del petrolio abbia perpetrato molteplici casi di frode scientifica, modificando articoli scientifici anche contro l'opinione del loro autore, esercitando pressioni indebite sugli scienziati e sui centri di ricerca, al fine di insinuare nel pubblico il dubbio sulla fondatezza scientifica dell'emergenza del riscaldamento globale.

cialmente, la tangibile insofferenza di chi da anni vive in una città avvelenata e che subisce sulla propria pelle gli "effetti collaterali" della grande impresa». Per gli studenti universitari fuorisede di Clororosso «è necessario dare continuità a quella manifestazione e a questo movimento cercando di allargarlo il più possibile anche su scala nazionale. Di qui nasce l'esigenza di coinvolgere anche chi vive lontano dalla propria città. Ci rivolgiamo quindi a tutti quegli studenti, lavoratori e precari fuorisede che, nonostante la distanza dalla propria terra, vogliono partecipare a questo processo di rinascita verso cui la nostra Taranto si sta lentamente avviando». La legge regionale che riduce gradualmente dal primo aprile 2009 le emissioni giornaliere di diossine «è si un passaggio importante ma non esaustivo visto l'atteggiamento del Governo e del ministro dell'Ambiente Prestigiacomo» - dico tra l'altro gli organizzatori - «È arrivato il momento in cui tutti dobbiamo rimboccarci le maniche per riappropiarci della nostra città e del nostro futuro, proprio quel futuro negatoci che ha costretto tanti di noi a emigrare sia per formarci culturalmente lontano dalla nostra Terra che per trovare quel lavoro di-

gnitoso che la nostra città ancora non offre». Studi scientifici evidenziano che a Taranto si si produce il 92% della diossina ital i a n a e l'8,8% di quella europea. E la mortalità per tumore a Taranto, sin dagli anni ’70, risulta in percentuale più elevata rispetto al resto della regione. Per questo da più parti è richiesto il potenziamento del registro tumori, registro già previsto dalla Regione dal luglio

«ORA TUTTI

DOBBIAMO RIMBOCCARCI LE MANICHE»

1997 ma mai compilato, per consentire una conoscenza più precisa dei dati epidemiologici. E, proprio in merito ai tumori, l’aspetto più importante della norma riguarda gli impianti già esistenti e in esercizio che alla data di entrata in vigore della legge dovranno adeguarsi ai valori limite precedenti secondo un calendario che prevede a partire dal 1° aprile del 2009 una somma di emissioni inquinanti nell'aria di 2,5 nanogrammi al metro cubo e soprattutto a partire dal dicembre del 2010 il limite di 0,4 nanogrammi al metro cubo, come per gli impianti di nuova realizzazione.

SCUOLA Un progetto portato avanti dall’Istituto comprensivo statale “Galilei”

Comenius, si parla di equo e solidale  L’istituto comprensivo statale “Galilei” ha conseguito un progetto finanziato dall’Unione Europea con fondi F.S.E. denominato Comenius per l’anno scolastico 2008/2009 e 2009/2010. «Questo - si legge in una nota diffusa dallo stesso istituto scolastico - ha consentito all’istituto di allacciare contatti con istituti scolastici che si trovano in Austria, Germania e Gran Bretagna, accomunati dallo svolgimento di un piano di lavoro comune rivolto al Commercio equo e solidale. Pur rappresentando il tema il riferimento culturale comune, la rete di rapporti tra i vari istituti travalica il semplice lavoro di approfondimento e si sposta verso l’interazione di tematiche sociali, linguistiche, economiche e politiche, trattate nelle diverse lingue, sollecitate da incontri comuni nelle quattro nazioni coinvolte e sostenute dallo scambio di esperienze tra docenti ed

alunni provenienti da contesti molto diversi». Il nome della tematica comune, Fair trade and schools, è scaturito «da un confronto aperto che ha visto il contributo di tutte le scuole coinvolte: la scuola austriaca di Gussing, coordinatrice del progetto; la scuola britannica di Liverpool; la scuola tedesca di Passau e l’istituto c o m p r en s i v o statale Galilei. La significatività del tema ed il coinvolgimento di docenti ed alunni - prosegue la nota - hanno contribuito a dare al legame europeo una valenza di grande spessore. In particolare, i docenti coinvolti, prof. Di Mitri, prof.ssa Mazza, prof.ssa Serafini, hanno profuso impegno e dedizione nel diffondere il tema tra

gli alunni, renderli partecipi e collaborando con essi nell’allestimento dei primi lavori. Sono riusciti attraverso una comunicazione efficace a trasfondere l’etica del progetto nella loro attività di ricerca scolastica, veicol andone gli esiti all’interno dell’istituto e lasciando emergere i risultati di una profonda presa di coscienza di essi. I docenti Di Mitri, Mazza e Serafini hanno, con passione e determinazione, realizzato già una prima visita nella scuola austriaca di Gussing con una rappresentanza di alunni della nostra scuola, distinguendosi per la qualità del lavoro svolto in questa prima fase. Quindi, l’impegno è culminato nella giornata dell’11

IL PROGETTO

È FINANZIATO DALL’UE CON FONDI FSE

dicembre, dove l’istituto comprensivo si è reso protagonista di un mercatino natalizio completamente rivolto alla diffusione di prodotti del prodotto equo e solidale». «L’iniziativa - si legge ancora - è stata riproposta con successo, il 16 dicembre, nell’Istituto Tecnico “Pacinotti”. Gli insegnanti, ancora una volta sovrapponendo il ruolo di docente a quello di interlocutore credibile di un mondo che si vuole rendere migliore, si sono impegnati in un’operazione semplice ma intelligente: attraverso gli oggetti costruiti da gente che vive in un mondo più povero vuole restituire ad essi la dignità del vivere. E questo patrimonio di idee, trasmesso e fatto proprio dagli alunni si è radicalizzato n el l ’istituto costituendo, con merito un ulteriore punto di forza della identità del nostro istituto comprensivo».

PARTECIPANTI al progetto Comenius

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