Dott.ssa M. Paola Cariaggi
Citodiagnostica polmonare Indagine di I livello • Escreato Indagine di II livello • Broncoaspirato • Lavaggio bronchiale • Brushing Indagine di III livello • Agoaspirato trans-toracico con ago sottile (F.N.A.) • Agoaspirato trans-bronchiale (T.B.N.A.)
Indagine di I livello : esame dell’escreato
è il materiale che si ottiene più facilmente dal tratto respiratorio non dà informazioni sulla localizzazione del tumore è di scarsa utilità diagnostica nelle forme periferiche e nelle metastasi
Indagine di II livello : broncoscopia • • • •
Permette di definire : L’esatta localizzazione della lesione Il grado di infiltrazione della neoplasia Permette di effettuare : La diagnosi citologica (aspirato, spazzolato, lavaggio) e/o la diagnosi istologica (prelievo bioptico)
Broncoaspirato Con il broncoscopio ci si avvicina il più possibile alla zona della lesione e si aspira il materiale ottenuto, previa istillazione di soluzione fisiologica, 3-5 ml
Lavaggio bronchiolo alveolare (B.A.L.) Consiste nell’infusione e nella riaspirazione di soluzione fisiologica nei segmenti distali del polmone, attraverso il broncoscopio
Spazzolato bronchiale (brushing) Con il broncoscopio, mediante l’uso dello spazzolino, l’operatore può fare un “brushing” direttamente sulla lesione e strisciarlo delicatamente sul vetrino fissarndo immediatamente o metterlo in una provetta con fissativo di Saccomanno In questi casi, il prelievo, essendo mirato, non risulta contaminato dalle cellule delle prime vie respiratorie
Indagine di III livello : TBNA e FNA Il TBNA viene effettuato in broncoscopia con l’inserimento di un ago flessibile attraverso la parete bronchiale nei casi in cui il cancro non ha invaso attraverso la mucosa il lume bronchiale. L’FNA sotto guida strumentale (TAC) consente di ottenere un materiale adeguato per l’esame citologico nelle lesioni polmonari periferiche e nelle metastasi
SENSIBILITA’ DELL’ ESCREATO
Dati della letteratura, sensibilità 40% all’ 80% Variabilità legata alla localizzazione della lesione ed al numero dei campioni esaminati La sensibilità è elevata nelle forme centrali 1CAMPIONE
3 CAMPIONI
5 CAMPIONI
42%
82%
91%
SPECIFICITA’ DELL ’ESCREATO
La specificità è molto elevata 98-100% Piaton,Br.Med.J.:1995
Bibbo,Comprehensive Cytopatholoy
SENSIBILITA’ E SPECIFICITA’DEL BRONCOASPIRATO
Dati della letteratura : Sensibilità 70% all’ 88% Variabilità legata alla localizzazione della lesione
Specificità 98-100% Risultati CSPO: esami/annocirca 2200 Broncoaspirati 80% SENSIBILITA’ SPECIFICITA’
Escreato
Broncoaspirato
61% 98%
75% 99%
CITOLOGIA POLMONARE NORMALE
Tipi cellulari Tratto di interesse per il citologo. Laringe Trachea Bronchi Bronchioli Dotti Alveolari Alveoli
CITOLOGIA POLMONARE NORMALE
Tipi cellulari Epitelio piatto pluristratificato Base Epiglottide Epitelio cilindrico cigliato + cellule caliciformi Bronchioli Epitelio cubico senza ciglia Bronchioli Terminali
CITOLOGIA POLMONARE NORMALE
Epitelio piatto pluristratificato Reperito soprattutto negli escreati e nei broncoaspirati non perfettamente eseguiti
Cellule superficiali Cellule intermedie Talvolta cellule degli strati profondi
Caratteristiche Cellule di forma allungata con nucleo eccentrico Citoplasma tenue e basofilo con una estremità sottile e l’altra cigliata Nuclei tondi od ovali con cromatina sottile e finemente distribuita Desquamazione in elementi singoli o in gruppi
Caratteristiche
Cellule mucipare allungate citoplasma molto chiaro assenza di ciglia nucleo spesso picnotico
MACROFAGI O ISTIOCITI ALVEOLARI CARATTERISTICHE
Cellule rotondeggianti, mono o multinucleate (Ist. Giganti) Nuclei rotondi, allungati o reniformi Cromatina finemente distribuita Citoplasma ampio, basofilo, finemente vacuolizzato e con inclusioni Presenza di micronucleoli
Cellule giganti multinucleate Macrofagi • citoplasma abbondante schiumoso e mal delimitato • inclusi dovuti al materiale fagocitato. • nuclei ovali allungati o reniformi. • cromatina finemente distribuita, • membrana nucleare fine e netta
Cellule giganti multinucleate Cellule di Langhars • nuclei ellittici con trama cromatinica pallida, disposti a semicerchio perifericamente • citoplasma denso con limiti ben distinti e marcati Presenti di solito nelle TBC e Nelle Sarcoidosi, rari negli escreati, più facili nei broncoaspirati
ALTRI ELEMENTI CELLULARI PROVENIENTI DAL SANGUE
Linfociti
Bronchiti asmatiche, Broncopatie di tipo allergico Rottura di follicoli linfatici
Polimorfonucleati neutrofili
Processi infiammatori acuti
Polimorfonucleati eosinofili
Bronchite asmatica Pneumopatie di tipo allergico
METAPLASIA SQUAMOSA Citoplasma scarso, poliedrico di solito cianofilo Lembi con cellule disposte a “mattonella” Nuclei ovalari, relativamente uniformi Cromatina granulare finemente distribuita
BATTERI E MICETI Contaminazione facile da parte della flora batterica del cavo orale, i batteri riscontrabili sono molti, ma non identificabili con la citologia
Miceti Actinomicosi = aggregati di delicati filamenti Candida = ife e spore Aspergillosi = ife settate e conidi Alternaria = formazioni a clava settata
INFEZIONI VIRALI E DA MICRORGANISMI Immagini caratteristiche PSEUDOCYSTI CARINI Presenza di materiale fibrillare di aspetto a “favo di alveare” HERPES Alterazione nucleari e citoplasmatiche simili a quelle del carcinoma. Caratteri distintivi: Nuclei a vetro smerigliato Multinuclearità Molding Corpi inclusi
ALCUNI ELEMENTI NON CELLULATI
Spirali di Curschamann Aghi di asbesto Cellule vegetali Residui alimentari