M. Paola Cariaggi
La citologia, è la scienza che studia la struttura ed il funzionamento delle cellule. (dal greco kytos = "contenitore" e logos = "studio"). E’ la scienza che studia la cellula dal punto di vista morfologico (studio strutturale, ad es., del nucleo, dei ribosomi o dei vari organuli), e funzionale (il ciclo cellulare o la riproduzione). Gli approcci della citologia sono sia a livello microscopico che molecolare. La citologia diagnostica si basa sulle modificazioni macroscopiche della cellula (nucleo e citoplasma) cercando di abbinarle a precise patologie
Citologia: valutazione della morfologia di singole cellule provenienti da un tessuto I tessuti indagabili mediante esame citologico sono quelli che: possono essere raggiunti con prelievo diretto (mucose cervico vaginale e orofaringea) forniscono materiale per desquamazione spontanea (mucose urogenitali e polmonari) possono essere raggiunti tramite aspirazione da noduli superficiali o profondi (mammella, tiroide, polmone, fegato ecc)
Divisione
differenziazione Cellula Staminale
Cellula Staminale
Cellule superficiali ed intermedie
Cellule parabasali
Cellule basali
Cellule staminali
L’altezza degli strati cellulari varia in base alle funzioni che l’epitelio deve svolgere
Epitelio pluristratificato cervicale
PAP-TEST: storia Papanicolaou, utilizzando le cellule del secreto vaginale per studi sulle variazioni ormonali, nel 1928 trovò le le prime cellule tumorali.
Nel 1943 Papanicolaou e Trout in una pubblicazione “Diagnosis of Uterine Cancer by the Vaginal Smear” fecero la prima rappresentazione grafica delle cellule tumorali
Molti autori si dedicarono allo studio di questa nuova indagine: Ayre nel 1949 sperimentò la spatola per il prelievo, ancora in uso Fu studiata l’evoluzione tumorale con il passaggio attraverso le precancerosi e la Graham (1950) scrisse il primo libro sulle modificazioni cellulari “The Cytologic Diagnosis of Cancer” Reagan (1960-67) per uniformare i criteri di valutazione introdusse studi di morfometria (forma e misure delle cellule) La metodica prese vera diffusione solo nel 1961 dopo la pubblicaione di Koss “Diagnostic Cytology and Its Histopathologic Bases
Pap-Test consiste in un esame al microscopio delle cellule prelevate dalla cervice uterina e nella valutazione delle loro modificazioni morfologiche.
Pap-Test: prelievo e allestimento
Il prelievo deve essere rappresentativo della lesione Il materiale citologico deve essere ben conservato quindi non presentare fenomeni degenerativi da errato allestimento o cattiva fissazione
Pap-Test: prelievo Effettuato con: Spatola di Ayre Cytobrush
Prelievo esocervicale
Prelievo endocervicale
360
180°
Pap-Test: allestimento del preparato
Pap-test colorazione La colorazione utilizzata è quella di Papanicolaou che è formata da 5 coloranti Ematossilina di Harris EA 50
eosina bruno bismark verde luce
colorante nucleare coloranti citoplasmatici
OG 6 Il cocktail di coloranti citoplasmatici permette di evidenziare la maturazione cellulare
Epitelio squamoso maturo
Ep. Cervico-vaginale
Epitelio squamoso maturo parte basale e parabasale
Mitosi Basali orientate perpendicolarmente
Ep. Cervico-vaginale
Pap-test In un prelievo effettuato su una donna nel periodo fecondo normalmente vengono reperite solo cellule degli strati superficiali. La percentuale delle cellule superficiale e intermedie varia in funzione del ciclo mestruale. Le cellule degli strati profondi sono reperibili solo in menopausa, gravidanza, puerperio o in presenza di processi flogistici e/o riparativi. Quindi la variazione del tipo di cellule reperite è quasi sempre legata alla situazione ormonale.
40 x
20 x
40 x
40 x
20 x
40 x
20 x
20 x
40 x
Giunzione squamo-colonnare epitelio nativo
Ep. Cervico-vaginale
Epitelio ghiandolare endocervicale
Strato basale
Ep. Cervico-vaginale
Epitelio ghiandolare endocervicale
Cellule ciliate
Cellule caliciformi
Ep. Cervico-vaginale
Epitelio ghiandolare endocervicale
Ep. Cervico-vaginale
20 x
40 x
20 x
40 x
20 x
40 x
40 x
20 x
Epitelio atrofico immaturo, N/C aumentato, no atipie, no mitosi
Ep. Cervico-vaginale
Epitelio atrofico immaturo, N/C aumentato, no atipie, no mitosi
Ep. Cervico-vaginale
20 x
20 x
40 x
20 x
40 x
20 x
40 x
20 x
40 x
20 x
20 x
20 x
20 x
20 x
20 x
20 x
Un preparato per essere valido, oltre che essere fatto bene tecnicamente, deve contenere cellule provenienti dalla zona di trasformazione (cilindriche e/o metaplastiche)
Preparati con difetti di prelievo
Muco senza cell. ghiandolari
Flogosi
Questi problemi possono essere minimizzati se il prelievo viene fatto direttamente sulla parete epiteliale. Per fare questo, prima del prelievo, la cervice deve essere ripulita dal muco, dalle cellule epiteliali e flogistiche già staccate e degenerate.
Materiale mal strisciato
Sangue
Degenerazione da errato allestimento
Degenerazione da tardiva o errata fissazione
Essiccamento e degenerazione dovuta a tardiva o errata fissazione
Cartone