Citopatologia 1citologia

  • November 2019
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  • Words: 715
  • Pages: 73
M. Paola Cariaggi

La citologia, è la scienza che studia la struttura ed il funzionamento delle cellule. (dal greco kytos = "contenitore" e logos = "studio"). E’ la scienza che studia la cellula dal punto di vista morfologico (studio strutturale, ad es., del nucleo, dei ribosomi o dei vari organuli), e funzionale (il ciclo cellulare o la riproduzione). Gli approcci della citologia sono sia a livello microscopico che molecolare. La citologia diagnostica si basa sulle modificazioni macroscopiche della cellula (nucleo e citoplasma) cercando di abbinarle a precise patologie

Citologia: valutazione della morfologia di singole cellule provenienti da un tessuto I tessuti indagabili mediante esame citologico sono quelli che:  possono essere raggiunti con prelievo diretto (mucose cervico vaginale e orofaringea)  forniscono materiale per desquamazione spontanea (mucose urogenitali e polmonari)  possono essere raggiunti tramite aspirazione da noduli superficiali o profondi (mammella, tiroide, polmone, fegato ecc)

Divisione

differenziazione Cellula Staminale

Cellula Staminale

Cellule superficiali ed intermedie

Cellule parabasali

Cellule basali

Cellule staminali

L’altezza degli strati cellulari varia in base alle funzioni che l’epitelio deve svolgere

Epitelio pluristratificato cervicale

PAP-TEST: storia Papanicolaou, utilizzando le cellule del secreto vaginale per studi sulle variazioni ormonali, nel 1928 trovò le le prime cellule tumorali.

Nel 1943 Papanicolaou e Trout in una pubblicazione “Diagnosis of Uterine Cancer by the Vaginal Smear” fecero la prima rappresentazione grafica delle cellule tumorali

Molti autori si dedicarono allo studio di questa nuova indagine:  Ayre nel 1949 sperimentò la spatola per il prelievo, ancora in uso  Fu studiata l’evoluzione tumorale con il passaggio attraverso le precancerosi e la Graham (1950) scrisse il primo libro sulle modificazioni cellulari “The Cytologic Diagnosis of Cancer”  Reagan (1960-67) per uniformare i criteri di valutazione introdusse studi di morfometria (forma e misure delle cellule)  La metodica prese vera diffusione solo nel 1961 dopo la pubblicaione di Koss “Diagnostic Cytology and Its Histopathologic Bases

Pap-Test consiste in un esame al microscopio delle cellule prelevate dalla cervice uterina e nella valutazione delle loro modificazioni morfologiche.

Pap-Test: prelievo e allestimento

 Il prelievo deve essere rappresentativo della lesione  Il materiale citologico deve essere ben conservato quindi non presentare fenomeni degenerativi da errato allestimento o cattiva fissazione

Pap-Test: prelievo Effettuato con: Spatola di Ayre Cytobrush

Prelievo esocervicale

Prelievo endocervicale

360

180°

Pap-Test: allestimento del preparato

Pap-test colorazione La colorazione utilizzata è quella di Papanicolaou che è formata da 5 coloranti Ematossilina di Harris EA 50

eosina bruno bismark verde luce

colorante nucleare coloranti citoplasmatici

OG 6 Il cocktail di coloranti citoplasmatici permette di evidenziare la maturazione cellulare

Epitelio squamoso maturo

Ep. Cervico-vaginale

Epitelio squamoso maturo parte basale e parabasale

Mitosi Basali orientate perpendicolarmente

Ep. Cervico-vaginale

Pap-test In un prelievo effettuato su una donna nel periodo fecondo normalmente vengono reperite solo cellule degli strati superficiali. La percentuale delle cellule superficiale e intermedie varia in funzione del ciclo mestruale. Le cellule degli strati profondi sono reperibili solo in menopausa, gravidanza, puerperio o in presenza di processi flogistici e/o riparativi. Quindi la variazione del tipo di cellule reperite è quasi sempre legata alla situazione ormonale.

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Giunzione squamo-colonnare epitelio nativo

Ep. Cervico-vaginale

Epitelio ghiandolare endocervicale

Strato basale

Ep. Cervico-vaginale

Epitelio ghiandolare endocervicale

Cellule ciliate

Cellule caliciformi

Ep. Cervico-vaginale

Epitelio ghiandolare endocervicale

Ep. Cervico-vaginale

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Epitelio atrofico immaturo, N/C aumentato, no atipie, no mitosi

Ep. Cervico-vaginale

Epitelio atrofico immaturo, N/C aumentato, no atipie, no mitosi

Ep. Cervico-vaginale

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Un preparato per essere valido, oltre che essere fatto bene tecnicamente, deve contenere cellule provenienti dalla zona di trasformazione (cilindriche e/o metaplastiche)

Preparati con difetti di prelievo

Muco senza cell. ghiandolari

Flogosi

Questi problemi possono essere minimizzati se il prelievo viene fatto direttamente sulla parete epiteliale. Per fare questo, prima del prelievo, la cervice deve essere ripulita dal muco, dalle cellule epiteliali e flogistiche già staccate e degenerate.

Materiale mal strisciato

Sangue

Degenerazione da errato allestimento

Degenerazione da tardiva o errata fissazione

Essiccamento e degenerazione dovuta a tardiva o errata fissazione

Cartone

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