Citopatologia 8screening

  • November 2019
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  • Words: 1,068
  • Pages: 26
M. Paola Cariaggi

SCREENING Lo screening è l’applicazione sistematica di un test ad una fascia di popolazione apparentemente sana allo scopo di identificare soggetti a sufficiente rischio per una specifica malattia

TEST DI SCREENING Un test di screening deve essere: semplice, non traumatico, sensibile ed economico

PAP-TEST • Il prelievo è semplice, non traumatico e viene effettuato nella zona a rischio della cervice uterina ( zona di trasformazione ) • L’esame è abbastanza sensibile e molto economico

CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA

Italia Incidenza: 3,6% dei tumori femminili Mortalità: 2,7% delle morti per tumore nelle donne Carcinoma a lenta evoluzione che passa attraverso lesioni precancerose progressive HPV / LSIL

HSIL

CA.

CERVICO-CARCINOMA Evoluzione I dati della letteratura sono molto controversi

HPV

Progressione ~ 10% Regressione ~ 60% Persistenza ~ 30%

HSIL

CA. LSIL

Progressione ~ 20-70% Regressione ~ 20-30%

CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA

❖❖❖ Le % di progressione delle varie lesioni, in base ai dati della letteratura, sono molto variabili, comunque nessun tumore dell’utero insorge senza il passaggio in precancerosi.

❖❖❖ La citologia può sbagliare nel 20% dei casi ma, se l’esame viene ripetuto con regolarità, gli eventuali errori vengono comunque recuperati quasi sempre a livello di precancerosi.

SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA

effetto riduzione dell’incidenza e della mortalità per questo tipo di tumore mezzo trattamento delle forme preneoplastiche e/o diagnosi precoce del carcinoma e trattamento in una fase che può essere più efficace

SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA Organizzazione ❖ individuazione della popolazione bersaglio ❖ tempo d’intervallo di screening ❖ sedi e modalità di prelievo ❖ laboratorio di citodiagnostica affidabile ❖ diagnostica di approfondimento e follow-up dei casi ❖ sede per il trattamento delle lesioni

CERVICO-CARCINOMA ✽✽✽ In base ai dati sulle % di regressione e progressione delle precancerosi, per evitare il rischio di over trattamenti l’età consigliata per l’inizio dello screening è 25 anni.

✽✽✽ Tuttavia, le attitudini sessuali più libere e precoci hanno incrementato le infezioni da HPV e quindi il rischio di cancro anche nelle fasce più giovani

SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA Popolazione bersaglio Donne 25 - 64 anni Individuazione della popolazione  Liste anagrafiche  Liste anagrafiche incrociate con l’archivio di screening

SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA Intervallo di screening

3 anni Prelievo Esocervice Endocervice

spatola di Ayre cytobrush

INTERVALLO DI SCREENING

RIDUZIONE DI INCIDENZA CERVICOCARCINOMA*

1 anno 2 anni 3 anni 5 anni 10 anni

93,3 % 92,5 % 91,4 % 83,9 % 64,2 %

* assumendo che lo screening avvenga a 35 anni, dopo un precedente pap test negativo

SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA

Punti di prelievo

❖ N. adeguato per zona territoriale ❖ N. adeguato di sedute settimanali ❖ Orario di accesso favorevole alle donne

SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA

Lettura Individuare centri di lettura che rispondano ai requisiti previsti dalle linee guida  n. adeguato di esami citologici per anno  classificazione citologica secondo Bethesda  controlli di qualità periodici e documentabili

SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA

Colposcopia  individuare un centro di colposcopia con due o più operatori esperti  che garantisca l’esecuzione di controlli di qualità periodici e documentabili

SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA

Terapia  individuare un centro di riferimento per la terapia  programmare un controllo di qualità annuale per la terapia

SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA

Prima di avviare un programma di screening vanno definiti:

 protocolli diagnostici  protocolli terapeutici

SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA Predisporre uno stretto collegamento tra: Centro di screening, Laboratorio e servizio di II livello

Centro di screening Laboratorio

Servizio di II livello

Su tutte le fasi di uno screening periodicamente devono essere fatti i controlli di qualità. Almeno annualmente devono essere verificati i risultati.

Regione Toscana - Anno 2005 Adesione (%) all’invito 60

55,4

55,5

51,7 50

51,8

51,3

46,3

40

43,6

41,6

39,9

46,1

47,1

36,7 31,8

30

20

10

0 T n ca os a

a

i ol

ili rs

p m

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E

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to

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Li

P

ra

to is

P

P

a cc

ra ar

lu

C

Screening del carcinoma cervicale Regione Toscana Distribuzione dei risultati citologici (%)– Anno 2005 Cancro

HSIL

LSIL

ASCUS/ AGUS

Neg.

Inadeg.

ASL 1 M. Carra.

0,01

0,1

0,8

1,3

93,7

4,1

100

ASL 2 Lucca

0,00

0.3

0.8

1.4

96.2

1,3

100

ASL 3 Pistoia

0,01

0.3

0.4

1.0

95.3

3.0

100

ASL 4 Prato

0,00

0.1

0.7

2,8

94.6

1.9

100

ASL 5 Pisa

0,00

0.2

1.2

0.9

97.4

0.4

100

ASL 6 Livorno

0,02

0.2

0.2

1.5

94.0

4.2

100

ASL 7 Siena

0,00

0.1

1.0

0.7

95.4

2.9

100

ASL 8 Arezzo

0,02

0.3

0.3

1.3

97.5

0.6

100

ASL 9 Grosseto

0,01

0.1

1.7

0.3

96.3

1.5

100

ASL 10 Firenze

0,01

0.2

0.4

1.6

96.1

1.7

100

ASL 11 Empoli

0,01

0.2

0.5

2.1

96.1

1.2

100

ASL 12 Versilia

0,02

Toscana

0,01

0.2 0.2

1.3 0.7

0.7 1.4

97.0 95.8

0.9 2.0

2.9 100

Regione Toscana - Anno 2005 Distribuzione (%) delle ASC-AGC

1,4

1,4

1,3

1,2 1,2

1,1 1

1

0,9

0,8

0,7

0,7

0,6

0,4

Versilia

0,4

0,4

Empoli

0,5 0,3

0,3

Toscana

Firenze

Grosseto

Arezzo

Siena

Livorno

Pisa

Prato

Pistoia

Lucca

0

Carrara

0,2

Regione Toscana - Anno 2005 Distribuzione (%) dei dati di Non Valutabilità totale

4,5

4,2

4,1

4 3,5 3

2,9

3 2,5 1,9

2

1,5 1,3

1,5

1,2 0,9

1

0,6

Toscana

Versilia

Empoli

Firenze

Grosseto

Arezzo

Siena

Livorno

Prato

Pistoia

Lucca

Carrara

Pisa

0,4

0,5 0

2

1,7

Regione Toscana - Anno 2005 Invio in colposcopia (%) per classi citologiche

2,5

2,5

2,3 2,1

2,1 2

1,9

1,8 1,7

1,8

1,7 1,6

1

1

Firenze

Empoli

1,4

1,5

1

Toscana

Versilia

Grosseto

Arezzo

Siena

Livorno

Pisa

Prato

Pistoia

Lucca

0

Carrara

0,5

Anno 2005 - % Invio in Colposcopia per tutte le classi citologiche VPP di CIN II + per citologia ASCUS + (R. T.) 34,1

35

28,4

30 27,4 23,7

25

20,2 19,8

20 16

15,9 13,9

15

11,4 9,6 10

% invio in colposcopia

VPP ASCUS +

1,8

1,6 Toscana

1

Versilia

1

Empoli

2,1

Firenze

1,9

Grosseto

1,7

Arezzo

1,7

Siena

Prato

2,3

Livorno

1,8

Pisa

1,4 Pistoia

0

2,5

Lucca

5

6,8

Vista la variabilità dei risultati, quali sono i pap test anomali e quindi degni di approfondimento? Ogni laboratorio dovrebbe periodicamente valutare le proprie predittività e stabilire i protocolli di approfondimento in funzione dei risultati.

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