M. Paola Cariaggi
SCREENING Lo screening è l’applicazione sistematica di un test ad una fascia di popolazione apparentemente sana allo scopo di identificare soggetti a sufficiente rischio per una specifica malattia
TEST DI SCREENING Un test di screening deve essere: semplice, non traumatico, sensibile ed economico
PAP-TEST • Il prelievo è semplice, non traumatico e viene effettuato nella zona a rischio della cervice uterina ( zona di trasformazione ) • L’esame è abbastanza sensibile e molto economico
CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA
Italia Incidenza: 3,6% dei tumori femminili Mortalità: 2,7% delle morti per tumore nelle donne Carcinoma a lenta evoluzione che passa attraverso lesioni precancerose progressive HPV / LSIL
HSIL
CA.
CERVICO-CARCINOMA Evoluzione I dati della letteratura sono molto controversi
HPV
Progressione ~ 10% Regressione ~ 60% Persistenza ~ 30%
HSIL
CA. LSIL
Progressione ~ 20-70% Regressione ~ 20-30%
CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA
❖❖❖ Le % di progressione delle varie lesioni, in base ai dati della letteratura, sono molto variabili, comunque nessun tumore dell’utero insorge senza il passaggio in precancerosi.
❖❖❖ La citologia può sbagliare nel 20% dei casi ma, se l’esame viene ripetuto con regolarità, gli eventuali errori vengono comunque recuperati quasi sempre a livello di precancerosi.
SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA
effetto riduzione dell’incidenza e della mortalità per questo tipo di tumore mezzo trattamento delle forme preneoplastiche e/o diagnosi precoce del carcinoma e trattamento in una fase che può essere più efficace
SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA Organizzazione ❖ individuazione della popolazione bersaglio ❖ tempo d’intervallo di screening ❖ sedi e modalità di prelievo ❖ laboratorio di citodiagnostica affidabile ❖ diagnostica di approfondimento e follow-up dei casi ❖ sede per il trattamento delle lesioni
CERVICO-CARCINOMA ✽✽✽ In base ai dati sulle % di regressione e progressione delle precancerosi, per evitare il rischio di over trattamenti l’età consigliata per l’inizio dello screening è 25 anni.
✽✽✽ Tuttavia, le attitudini sessuali più libere e precoci hanno incrementato le infezioni da HPV e quindi il rischio di cancro anche nelle fasce più giovani
SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA Popolazione bersaglio Donne 25 - 64 anni Individuazione della popolazione Liste anagrafiche Liste anagrafiche incrociate con l’archivio di screening
SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA Intervallo di screening
3 anni Prelievo Esocervice Endocervice
spatola di Ayre cytobrush
INTERVALLO DI SCREENING
RIDUZIONE DI INCIDENZA CERVICOCARCINOMA*
1 anno 2 anni 3 anni 5 anni 10 anni
93,3 % 92,5 % 91,4 % 83,9 % 64,2 %
* assumendo che lo screening avvenga a 35 anni, dopo un precedente pap test negativo
SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA
Punti di prelievo
❖ N. adeguato per zona territoriale ❖ N. adeguato di sedute settimanali ❖ Orario di accesso favorevole alle donne
SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA
Lettura Individuare centri di lettura che rispondano ai requisiti previsti dalle linee guida n. adeguato di esami citologici per anno classificazione citologica secondo Bethesda controlli di qualità periodici e documentabili
SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA
Colposcopia individuare un centro di colposcopia con due o più operatori esperti che garantisca l’esecuzione di controlli di qualità periodici e documentabili
SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA
Terapia individuare un centro di riferimento per la terapia programmare un controllo di qualità annuale per la terapia
SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA
Prima di avviare un programma di screening vanno definiti:
protocolli diagnostici protocolli terapeutici
SCREENING PER IL CERVICO-CARCINOMA Predisporre uno stretto collegamento tra: Centro di screening, Laboratorio e servizio di II livello
Centro di screening Laboratorio
Servizio di II livello
Su tutte le fasi di uno screening periodicamente devono essere fatti i controlli di qualità. Almeno annualmente devono essere verificati i risultati.
Regione Toscana - Anno 2005 Adesione (%) all’invito 60
55,4
55,5
51,7 50
51,8
51,3
46,3
40
43,6
41,6
39,9
46,1
47,1
36,7 31,8
30
20
10
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C
Screening del carcinoma cervicale Regione Toscana Distribuzione dei risultati citologici (%)– Anno 2005 Cancro
HSIL
LSIL
ASCUS/ AGUS
Neg.
Inadeg.
ASL 1 M. Carra.
0,01
0,1
0,8
1,3
93,7
4,1
100
ASL 2 Lucca
0,00
0.3
0.8
1.4
96.2
1,3
100
ASL 3 Pistoia
0,01
0.3
0.4
1.0
95.3
3.0
100
ASL 4 Prato
0,00
0.1
0.7
2,8
94.6
1.9
100
ASL 5 Pisa
0,00
0.2
1.2
0.9
97.4
0.4
100
ASL 6 Livorno
0,02
0.2
0.2
1.5
94.0
4.2
100
ASL 7 Siena
0,00
0.1
1.0
0.7
95.4
2.9
100
ASL 8 Arezzo
0,02
0.3
0.3
1.3
97.5
0.6
100
ASL 9 Grosseto
0,01
0.1
1.7
0.3
96.3
1.5
100
ASL 10 Firenze
0,01
0.2
0.4
1.6
96.1
1.7
100
ASL 11 Empoli
0,01
0.2
0.5
2.1
96.1
1.2
100
ASL 12 Versilia
0,02
Toscana
0,01
0.2 0.2
1.3 0.7
0.7 1.4
97.0 95.8
0.9 2.0
2.9 100
Regione Toscana - Anno 2005 Distribuzione (%) delle ASC-AGC
1,4
1,4
1,3
1,2 1,2
1,1 1
1
0,9
0,8
0,7
0,7
0,6
0,4
Versilia
0,4
0,4
Empoli
0,5 0,3
0,3
Toscana
Firenze
Grosseto
Arezzo
Siena
Livorno
Pisa
Prato
Pistoia
Lucca
0
Carrara
0,2
Regione Toscana - Anno 2005 Distribuzione (%) dei dati di Non Valutabilità totale
4,5
4,2
4,1
4 3,5 3
2,9
3 2,5 1,9
2
1,5 1,3
1,5
1,2 0,9
1
0,6
Toscana
Versilia
Empoli
Firenze
Grosseto
Arezzo
Siena
Livorno
Prato
Pistoia
Lucca
Carrara
Pisa
0,4
0,5 0
2
1,7
Regione Toscana - Anno 2005 Invio in colposcopia (%) per classi citologiche
2,5
2,5
2,3 2,1
2,1 2
1,9
1,8 1,7
1,8
1,7 1,6
1
1
Firenze
Empoli
1,4
1,5
1
Toscana
Versilia
Grosseto
Arezzo
Siena
Livorno
Pisa
Prato
Pistoia
Lucca
0
Carrara
0,5
Anno 2005 - % Invio in Colposcopia per tutte le classi citologiche VPP di CIN II + per citologia ASCUS + (R. T.) 34,1
35
28,4
30 27,4 23,7
25
20,2 19,8
20 16
15,9 13,9
15
11,4 9,6 10
% invio in colposcopia
VPP ASCUS +
1,8
1,6 Toscana
1
Versilia
1
Empoli
2,1
Firenze
1,9
Grosseto
1,7
Arezzo
1,7
Siena
Prato
2,3
Livorno
1,8
Pisa
1,4 Pistoia
0
2,5
Lucca
5
6,8
Vista la variabilità dei risultati, quali sono i pap test anomali e quindi degni di approfondimento? Ogni laboratorio dovrebbe periodicamente valutare le proprie predittività e stabilire i protocolli di approfondimento in funzione dei risultati.