all’interno
arena romagna
CINEMA SOTTO LE STELLE 13-26 luglio 2009
Billy rivista cinematografica romagnola 13 luglio 2009 - Numero 11
In costume CineAstri CineLetteratura CineAscolti CineLetteratura Scaricatelo! rubriche#
L’ape regina Il labirinto del fauno Quiet city fuori sala L’antico Paradiso di Bologna Alberto Mercuriali: docu-verità billy réportage
La prima luna La prima stella del cinema
13 luglio 2009 - Numero 11
sommario Bussola....................................... Lo dico alla luna Ilario Gradassi Billy Réportage............................. Il colore del paradiso Ilario Gradassi Billy Réportage............................. La penna che uccide Luigi Palmirotta Fuori Sala.................................... l’ape regina Fabio Giambi quiet city Luigi Palmirotta il labirinto del fauno Fabio Giambi
ARENA ROMAGNA............
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CINEMA SOTTO LE STELlE
13-26 luglio 2009 In costume................................... (Fragili) Fiori d’acciaio Chiara Tartagni Scaricatelo (legalmente)(se potete)#2 Demain Michelangelo Pasini CineLetteratura#2................................ Senza beat Marco Bacchi CineAscolti 22-28 giugno................ Ilario Gradassi CineAscolti 29 giugno-5 luglio......... Ilario Gradassi CineAstri...................................... In nome dell’amore Camilla Bruschi
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Lo dico alla luna Buongiorno a tutti. Il 20 luglio si celebreranno 40 anni da quando l’uomo arrivò sulla luna. Le prime immagini cinematografiche della luna risalgono invece a 77 anni fa. George Méliès, correva l’anno 1902, girò Le voyage dans la lune. La seconda immagine più memorabile della storia del cinema dopo un treno (L’Arrivo del treno dei fratelli Lumiéres) è proprio l’icona evocativa del satellite terrestre che vedete anche in copertina, la luna colpita nell’occhio dal proiettile astronave. Poiché il regista scomparve il 21 gennaio 1938 e il suo Viaggio sulla luna ha più di settanta anni i film di Méliès non sono coperti da copyright. All’indirizzo http:// vimeo.com/1472736 potete vedere l’opera nella sua integralità, 12 minuti, e valutarne la genialità. In seguito la luna ha ispirato da Godard a Fellini, da Kubrick ad Altman, da Totò a Lang, forse alcuni dei momenti più vertiginosi della storia del cinema: vi consigliamo di approfittare delle programmazioni di questi giorni di tv e arene romagnole per visionare parte di questo corpus. Vi suggeriamo anche di fare una capatina a Forlì per il compleanno ventennale di Harry ti presento Sally, celebrato dal cineclub forCINE per festeggiare una pellicola che ha cambiato il cinema più di quello che sembra e che ha condizionato anche una certa idea dell’amore dei suoi spettatori. In questo numero, oltre al taccuino festivaliero del Festival del Cinema Ritrovato di Bologna, segnaliamo il programma delle arene estive che se si completa con l’avvio di A’marena e Rimini. Nel vuoto assoluto delle uscite nelle multisale, maghetto a parte, anche BILLY entra in sospensione animata ;) e uscirà in edizione ridotta per il resto dell’estate preparando la ripresa con nuove idee e proposte. Ci sarà comunque sempre qualcuno a difendere il bidone di benzina nel caso in cui atterri il nemico. Buon cinema a tutti. Ilario Gradassi
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Billy réportage
Il colore del paradiso
Sette giorni al Festival del Cinema Ritrovato di Bologna di Ilario Gradassi
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l Festival del Cinema Ritrovato di Bologna è, per il cinefilo romagnolo, il massimo possibile nel rapporto qualità/prezzo. I quattro schermi (le sale Mastroianni e Scorsese del cinema Lumiere, il cinema Arlecchino, il maxi schermo all’aperto in piazza Maggiore) in cui per otto giorni, quest’anno si è svolto dal 27 giugno al 4 luglio, si susseguono le proiezioni, rappresentano un vero paese di Bengodi della visione con la rara possibilità di recuperare su grande schermo pellicole sognate e spesso, e meglio, neanche immaginate. Il vostro inviato, con l’ossessivo accanimento che gli è abituale, è riuscito con la mo-
I cento Cavalieri
dalità dell’accreditato pendolare (questo gli ha impedito l’accesso allo schermo di piazza Maggiore) ad accumulare in sette giorni (da domenica a sabato) quarantotto cortometraggi, undici lungometraggi in bianco e nero, quattro a colori, la visione di due sessioni del dossier sui paralleli della censura cinematografica in Italia e Francia condotti da Laurent Garreau e Tatti Sanguinetti (in francese), la presentazione delle prime immagini restaurate della copia di Metropolis trovata a Buenos Aires, la presentazione delle immagini del backstage di Sole film perduto di Alessandro
Billy
Blasetti, il documentario La Nouvelle Vague par elle-meme, la premiazione de Il cinema ritrovato Dvd awards 2009, il commento a Fuoco di Gian Vittorio Baldi fatto dall’autore e da Roberto Chiesi, il curatore del dvd appena pubblicato che comprende il film e un libro a commento. Sabato sera, rientrando in treno, nella folla che andava a perdersi nella Notte Rosa il senso di vertigine era inevitabile come inevitabili erano i rimpianti per quello che si è perso anche perché il vero significato di festival è una manifestazione culturale che ti impedisce di vederne un’altra di sicuro interesse.
Domenica 19 luglio presso il bagno ristorante La piazzetta, viale Lungomare 2, Marina di Ravenna secondo appuntamento con Cinema con gusto con proiezione dei documentari Storia di Terre e Rezdore e Bitto, il formaggio perenne. Il via alle 21.30. Collaborazione con Slow food. Entrata 10 euro compreso assaggio di bovina romagnola proveniente dall’allevamento La campanara di Pianetto di Galeata (FC). I vini della serata saranno curati dalla cantina Tenuta di Tizzano dei colli bolognesi.
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Billy réportage Il colore del paradiso
Cupo Tramonto
Senso di vertigine che ti assale anche quando si cerca di individuare un tema o una tendenza: la ricerca del senso del colore e l’infinità dei capolavori sono però sicuramente due caratteristiche da sottolineare. Nello splendore del cinema Arlecchino, come in piazza Maggiore, il colore restaurato ha dato un senso nuovo a film perduti o dimenticati, un po’ come quando la cappella Sistina fu restaurata dagli yen giapponesi. Per riaprirci gli occhi un ruolo fondamentale ha l’associazione mondiale degli autori, guidata da Martin Scorsese, che ha fatto restaurare pellicole di tutto il mondo dai laboratori di restauro come quelli de L’immagine ritrovata petroniana. Di queste gemme la visione dell’egiziano Al Momia, una vivida ricostruzione di come furono strappate a predoni tombaroli nell’Ottocento una serie di mummie fondamentali per la storia egiziana, è stata sufficiente per entrare in questo mondo di colore assoluto, puro, più che pensato intuito, che innalza le vicende in una dimensione assoluta, irreale, anzi super-reale. La stessa vertigine provata con John Ford e La più grande avventura, lettura della Rivoluzione Americana attraverso
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la battaglia di un gruppo di coloni in una vallata del New Jersey contro uno stuolo di pellerossa guidati da un manipolo di inglesi. Il colore dei coloni che partono alla spicciolata per la battaglia in un campo lunghissimo spezza cuore si riverbera con la scena del prefinale in cui una corsa interminabile del protagonista (Henry Fonda) braccato da tre pellerossa si spegne nel sorgere del sole all’arrivo al forte dove c’è la salvezza. E il restauro arricchisce e arricchirà questi super-testi che sono i grandi classici del cinema. Le nuove immagini di Metropolis aprono squarci verso il fantasy, il backstage di Sole riapre il dibattito sulla vicinanza del Blasetti delle origini al cinema russo. E vedere il primo Capra ricolloca i suoi grandi capolavori in un percorso di gruppo che inizia almeno con Luci del circo e La follia della metropoli. E aver visto finalmente Méliès liberato ci fanno recuperare questo genio che vide subito nella magia il parente più vicino del nascente cinema. E che dire di Vittorio Cottafavi, autore in continuo recupero ma che sembra molto discontinuo, anzi i film migliori sono quelli peggio restaurati? La cineteca di Bologna mostra i risultati dei suoi restauri e ci fa venire l’acquolina in bocca per il futuro. La cosa più grossa presentata è il sito italiataglia.it, attivo dal 16 luglio, in cui sarà possibile consultare tutte le decisioni della censura tra le due guerre mentre il dopo guerra sarà inserito a ritmo forzato a ritmo tri-
mestrale, portando a completamento una delle intuizioni iniziali del festival, cioè di rifare la storia del cinema italiano attraverso gli ostacoli che potere e comune senso del pudore gli ha messo in mezzo. Vedere finalmente Cupo tramonto e vederlo sul grandissimo schermo è stato il momento più intenso della settimana. La storia dell’ultimo pomeriggio insieme di una coppia di anziani che sta per dividersi definitivamente è davvero il grande capolavoro nascosto del cinema americano. Alla fine di questo flusso di coscienza l’auspicio per il futuro è di riuscire a diffondere maggiormente questi gioielli verso il grande pubblico. Il ritmo in cui si dvdizza la storia del cinema non è ancora sufficiente. E poi, come è emerso dal dibattito sulla premiazione dei migliori dvd, il dvd rimane ancora rispetto al 35 mm il corrispettivo della fotografia col quadro. È una corsa contro il tempo ma tramandare il sapere, tramandare il Cinema con la C grande è il mantra con cui pensiamo estasiati al festival del Cinema Ritrovato, sperando di esserci anche alla prossima edizione. Metropolis
Il cineclub forCINE organizza, per la sesta edizione di Estate forCINIANA, tre giorni di festa di compleanno per i vent’anni dall’uscita statunitense di Harry ti presento Sally nel prato della Rocca di Ravaldino a Forlì dal 21 al 23 luglio. Martedì 21 lettura delle migliori scene del film e a seguire la proiezione di Sacco a pelo a tre piazze, primo film diretto da Rob Reiner. Mercoledì 22 lettura delle migliori scene del film e a seguire Getta la mamma dal treno, film interpretato da Billy Cristal e con un cameo dello stesso Rob Reiner. Giovedì 23
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Billy réportage
Ucciso da una penna
Il giorno in cui la notte scese due volte di Luigi Palmirotta
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e uccide più la penna che la spada? È lecito chiederselo anche di questi tempi dove l’informazione è multipla, si confonde nel traffico di parole ad alte velocità lungo strade asfaltate dall’omologazione e dalla ripetitività. È difficile restare
fuori dai contenuti nel guardare questo documentario, ispirato da un tragico evento di cronaca locale, in cui anche la stampa è coinvolta come protagonista e non solo narratrice. Alber to decide di togliersi la vita dopo essere stato esposto alla gogna dalla cronaca locale pur chiedendo discrezione e privacy. Il documentario risulta un esempio di meta-giornalismo che riflette su se stesso mostrando le sue regole senza vanità ma incastonando nella struttura le gemme delle regole etiche, deontologiche, e della necessità di uno spessore umano. Lì dove era difficile restare imparziali; difficile non prendere posizioni suggerite da una eventuale indignazione, Lisa Tormena e Matteo Lolletti riescono a far emergere i contenuti, le riflessioni, le argomentazioni di una par te e della sua contropar te senza processare o giudicare. Non c’è sentenza finale, nessun dito puntato, ma l’accurata dimostrazione di essere inseriti all’interno di un sistema informativo con le sue falle in cui tutti, interpretando ruoli diversi, siamo coinvolti. È una lezione che evidenzia come anche le cronache locali, seppur ai margini di quella nazionale, necessitano della stessa professionalità e accuratezza e di una guida corretta. Le strade minori, pur meno impor tanti, pongono ugualmente dei limiti e delle regole di prudenza. Le parole e le immagini del documentario scorrono alla giusta velocità senza la necessità di sorpassare, mettere in mostra il proprio modello, far più rumore degli altri, ma anzi mostrano come parole veloci, for ti, sensazionali, possano creare incidenti, qualora non vengano elaborate e misurate, e uccidere senza la volontà di farlo.
proiezione di Harry ti presento Sally e a seguire il making of. Si comincia tutte le sere alle 21.15. Ogni sera buffet e possibilità di iscriversi a un game che si svolgerà il 6 ottobre, nel ventesimo anniversario dell’uscita italiana, per eleggere il più grande conoscitore del film. Entrata riservata ai soci forCINE 2009. Per diventare soci è possibile iscriversi prima delle proiezioni con un versamento di 5 euro.
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Fuori Sala il labirinto del fauno (2006) 112’ Guillermo del Toro
Ambientato nella Spagna del 1944, con il regime franchista ormai consolidato ma non senza le ultime fiammate della resistenza partigiana, il film racconta la storia fantastica di una bambina di 12 anni che, per sfuggire alle violenze di una realtà in guerra, entra in un mitico labirinto nel bosco dove inizia una seconda vita. Qui un misterioso fauno le rivela di essere la principessa immortale del mondo sotterraneo ma, per prendere possesso del titolo e riunirsi alla sua vera famiglia, dovrà superare tre pericolose prove. Muovendosi su due livelli, quello della brutale realtà (storia) e quello di un non meno inquietante mondo fantastico (finzione, ispirato ai dipinti “neri” dell’ultimo Goya), il film di Del Toro segna indiscutibilmente la maturità del genere fantasy. E la malinconia scende inesorabile sul lieto fine, se così lo si può definire. Fabio Giambi
quiet city
(2007) 78’ Aaron Katz
Lungo le strade solitamente rumorose, affollate, vorticose di New York, , si incontrano Jamie e Charlie in un giorno tranquillo, quieto. Compare un’altra immagine della città e non diresti che sia la stessa metropoli. Pacifica, rilassante come i due protagonisti che vivono quest’avventura. Incontrandosi per caso, scoprono la loro affinità elettiva attraverso due giorni normalissimi. Non ci sono prove di forza, supereroi, bombe, catastrofi, passioni violente, non sembra quasi americano il film o che ne ricalchi qualche cliché, ma infine piace pur se parlando d’amore non si abbandona a scene erotiche a baci mozzafiato, ma ne riporta solo i dialoghi, e le parole non dette, i gesti accennati. Scopre l’attrazione che quietamente aumenta in ore passate in una normalità sognata. Luigi Palmirotta
l’ape regina
(1963) 88’ Marco Ferreri, Italia/Francia
Alfonso, impiegato quarantenne libertino, decide di mettere la testa a posto e sposarsi con la giovane, bella e soprattutto cattolicissima Regina, decisa ad arrivare vergine al matrimonio secondo i più austeri precetti della religione. Una volta sposi, però, il desiderio sessuale della moglie diventa insaziabile, almeno finché Alfonso non le dà un figlio. A quel punto l’uomo-fuco viene messo tristemente da parte e l’ “ape regina” può finalmente dominare incontrastata! Il film di Ferreri, ambientato in piena Italia democristiana e quasi fin sotto la cupola del Vaticano, è una coraggiosa, tagliente satira del moralismo sessuale cattolico e delle ipocrisie clericali di tanta borghesia italiana dei primi anni ’60. Non ha nemmeno bisogno di eccedere nel grottesco per apparire, di fatto, tale. Bravissimi Ugo Tognazzi e Marina Vlady, palma d’oro a Cannes. Fabio Giambi
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Si conclude a Faenza la rassegna Movie in Centro all’interno di Faenza centrovivo con tre appuntamenti dedicati al musical. Mercoledì 15 alle 21.30 nel giardino del museo Carlo Zauli in via Della Croce 6 Across the universe di Julie Taymor. Martedì 21 alle 21.30 nel giardino del Museo Internazionale delle Ceramiche in viale Baccarini 19 Stop making sense di Jonathan Demme. Sabato 25 alle 21.30 sempre nel giardino del Museo Internazionale delle ceramiche Tommy di Ken Russell. Ingresso unico 5 euro.
Billy
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Arena Romagna
cinema sotto le stelle 13 luglio - 26 luglio 2009
lunedì 13 luglio
ARENA BORGHESI I SOLITI IGNOTI Mario Monicelli Un gruppo di scalcagnati perdenti tenta audace colpo alla cassaforte di un Monte dei Pegni sfondando il muro di una casa privata. L’inizio insuperabile della commedia all’italiana.
Arena Bagnacavallo Ex Arena Eliseo Ex Arena Italia La matassa Arena Massa Le avventure del topino Despereaux Arena Moderno Una notte al museo 2 – La fuga Arena Parcobaleno Boog & Elliott Arena Sa Biagio Vincere Arena Verdi Diverso da chi? Cinemadivino Si può fare Rocca Cinema [Calonga, via Castel Leone 8, Forlì (FC)] Giulia non esce la sera
martedì 14 luglio
ROCCA CINEMA L’ONDA Denis Gansel Per spiegare l’autoritarismo un professore coinvolge i suoi studenti in un gioco di ruolo che si avvita su se stesso fino a contaminare la realtà.
Agostiniani Estate Milk Arena Bagnacavallo Lo strano caso di Benjamin Button Arena Borghesi Two lovers Arena Eliseo Vuoti a rendere Arena Hesperia The wrestler Arena Italia Transformers: la vendetta del caduto Arena San Biagio Gran Torino Arena Verdi Gran Torino Cinemadivino [Ristorante Villa Rotonda, via Castel Raniero 1, Faenza (RA)] Gli amici del bar Margherita
mercoledì 15 luglio Billy
Agostiniani Estate Valzer con Bashir Arena Bagnacavallo Lo strano caso di Benjamin Button Borghesi Frozen river Morgan Taurog Arena Arena Eliseo Il curioso caso di Benjamin Dean Martin e Jerry Lewis Button Arena Italia Coraline e la porta magica interpretano due orfani che Arena Mare Harry Potter e il principe tornano nel West da New mezzosangue Arena San Biagio Solo un padre York per difendere il loro Arena Verdi Gran Torino [Tenuta Casali, via della ranch. Diventeranno scerif- Cinemadivino Liberazione 32, Mercato Saraceno (FC)] fi e faranno giustizia in una The International Rocca Cinema Gli amici del bar parodia piena di verve. Margherita
ANDIAMO AL CINEMA MEZZOGIORNO DI FIFA
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giovedì 16 luglio
ARENA ITALIA STAR TREK – IL FUTURO HA INIZIO J. J. Abrams I romulani tornano nel passato per uccidere il loro mortale nemico Kirk. Un nuovo inizio a mille all’ora per la serie di fantascienza con più affezionati al mondo.
Agostiniani Estate Giulia non esce la sera Arena Bagnacavallo Valzer con Bashir Arena Borghesi Un altro pianeta Arena Eliseo Solo un padre Arena Mare Harry Potter e il principe mezzosangue Arena San Biagio Coco avant Chanel L’amore prima del mito Arena Verdi Come Dio comanda Cinemadivino [Az. Agr. Bio. Il Fratello, via Morana 14, Modigliana (FC)] Che l’argentino Rocca Cinema Two Lovers
venerdì 17 luglio
IL CINEMA NELLE CASE… [via Gabina 12, Cotignola (RA)] NON PENSARCI Gianni Zanasi Un chitarrista in crisi (Valerio Mastadrea) torna nella nativa Rimini dove trova una famiglia in crisi ma non priva di comica solidarietà intergenerazionale.
Arena Bagnacavallo Che - l’argentino Arena Borghesi Il giardino di limoni Arena Eliseo Gran Torino Arena Italia Una notte da leoni Arena Mare Harry Potter e il principe mezzosangue Arena San Biagio Sette Anime Arena Spada Angeli e demoni Arena Verdi Le avventure del topino Desperaux Cinemadivino [Torre del Poggio, via Pianventena 681, San Giovanni in Marignano (RN)] Ponyo sulla scogliera Rocca Cinema Un matrimonio all’inglese
sabato 18 luglio
ARENA BAGNACAVALLO LOUISE MICHEL BENOIT DELEPINE Gustav Kervern Chiusa l’azienda per la crisi, i lavoratori guidati dalla pugnace Louise finanziano un killer per far fuori l’ottuso manager autore del gesto. Ma con i soldi raccolti…
Agostiniani Estate Gran Torino Arena Bagnacavallo Ex Arena Eliseo Gran Torino Arena Mare Harry Potter e il principe mezzosangue Arena Parcobaleno L’ospite inatteso Si gira [Area Feste Campo Sportivo Zello, Imola Quartiere Pedagna – Centro Sociale La Tozzona (BO)] Bolt, un eroe a quattro zampe Arena San Biagio Rachel sta per sposarsi Arena Verdi Italians Cinemadivino [Az. Agr. San Valentino, via Tomasetta 13, San Martino in Venti (RN)] Milk
domenica 19 luglio
ARENA MODERNO VINCERE Marco Bellocchio Benito Mussolini si sposa a Bolzano con la maestra di scuola Ida Dalser e procrea il piccolo Albino. Poi la storia se lo porta via e Ida e Albino cercheranno di raggiungerlo.
Agostiniani Estate Il giardino di limoni Arena Bagnacavallo Uomini che odiano le donne Arena Borghesi Ponyo sulla scogliera Arena Massa The reader – ad alta voce Arena San Biagio Burn after reading-A prova di spia Arena Verdi Italians La piazza del cinema Solo un padre (col regista) Rocca Cinema Uomini che odiano le donne Si Gira [piazza della pace, Sassoleone (BO)] L’ultimo crodino
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lunedì 20 luglio
A’MARENA [Spiaggia Grand Hotel, Rimini] LA NOTTE MICHELANGELO ANTONIONI La storia d’amore tra Giovanni (Mastroianni) e Lidia (Vitti) si consuma in una notte tra la visita a un malato e una festa noiosa. Immortale capolavoro sulla crisi dell’amore.
Agostiniani Estate Ex Arena Bagnacavallo Uomini che odiano le donne Arena Borghesi Tulpan Arena Eliseo The reader - ad alta voce Arena Massa The wrestler Arena Moderno Vincere Arena Parcobaleno La carica dei 101 Arena San Biagio Angeli e demoni Arena Verdi Hanna Montana - il film Cinemadivino [La Querciola, via Campolasso 4, Riolo Terme (RA)] Disastro a Hollywood La piazza del cinema L’onda Rocca Cinema Uomini che odiano le donne
martedì 21 luglio
AGOSTINIANI VUOTI A RENDERE JAN SVERÀK Professore di lettere abbandona l’insegnamento perché non capisce più gli studenti. Dopo vari tentativi trova una nuova dimensione in un supermercato.
A’marena [Spiaggia libera tra i bagni 71 e 72, Torre Pedrera (RN)] Bolt – un eroe a quattro zampe Arena Bagnacavallo Two Lovers Arena Borghesi Come Dio Comanda Arena Eliseo Valzer con Bashir Arena Hesperia Questione di cuore Arena San Biagio Questione di cuore Arena Supercinema Questione di cuore Cinemadivino [La Montagnola, via Calisese 2395, Carpineta di Cesena (FC)] Giulia non esce la sera La piazza del cinema Two Lovers
mercoledì 22 luglio
A’marena [Zona Maestrale, piazza della San Giuliano (RN)] Coco avant ARENA SAN BIAGIO IL Balena, Chanel – L’amore prima del mito DUBBIO JOHN PA- Andiamo al cinema Ladro lui, ladra lei Estate L’onda TRICK SHANLEY In un Agostiniani Arena Bagnacavallo Two Lovers collegio del Bronx a metà Arena Borghesi The wrestler Verdi Generazione mille euro degli anni ’60 la madre su- Arena Cinemadivino [Az. Agr. Rocca Le Caminaperiora (Meryl Streep) inizia te, strada Meldola di Rocca delle Caminate, Meldola (FC)] Questione di cuore a dubitare delle attenzioni di La piazza del cinema Quel che resta di padre Flynn (Philip Seymor mio marito Rocca Cinema L’ospite inatteso Hoffman) per uno studente. Si gira [piazzetta dei maccheroni, Borgo Tossignano (BO)] Once
giovedì 23 luglio
ARENA SUPERCINEMA RACHEL STA PER SPOSARSI JONATHAN DEMME Rachel (Anne Hathaway) torna in famiglia per il matrimonio della sorella uscendo da un centro di riabilitazione per tossicodipendenti. Resa dei conti con la memoria.
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A’marena [Spiaggia zona 25-26 “Marinagrande”, Riserba (RN)] Vicky Cristina Barcelona Arena Bagnacavallo Il canto di Paloma Arena Borghesi Fortapasc Arena Eliseo Un matrimonio all’inglese Arena Moderno Verso l’Eden Arena San Biagio Revolutionary Road Arena Verdi Earth la nostra terra Cinemadivino [Az. Agr. Stefano Ferrucci, via Casolana 3045, Castel Bolognese (RA)] Due partite La piazza del cinema Milk Rocca Cinema La verità è che non gli piaci abbastanza Zona Cesarini Anything else
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ARENA BORGHESI CHE
venerdì 24 luglio
A’marena [Spiaggia “Bluegarden” RimiSTEVEN SODERBER- ni terme, Diramare (RN)] Io e Marley Agostiniani Estate Che - l’argentino GH In un’unica soluzione i Arena Bagnacavallo Milk Eliseo Gli amici del Bar Margherita duecentocinquantasette minuti Arena Arena San Biagio Gli amici del Bar Mardiretti da Steven Soderbergh gherita Spada Una notte al museo in cui si cerca di raccontare Arena Arena Verdi Earth la nostra terra la parabola umana di Ernesto Cinemadivino [Zinzani Ruggero, via Ca23, Faenza (RA)] Australia Che Guevara (Fenicio Del Toro) sale Il cinema nelle case... [via Giusti 12, attraverso alcuni passaggi pe- Russi (RA)] La vie en rose La piazza del cinema Louise Michel culiari della sua vita. Rocca Cinema Yes man
sabato 25 luglio
ARENA SAN BIAGIO I LOVE RADIO ROCK Richard Curtis Brillante rievocazione del periodo delle radio pirata inglesi a metà degli anni ’60 con un manipolo di attori straordinari capitanati da Bill Nighy e Philip Seymour Hoffman.
Agostiniani Estate Un matrimonio all’inglese Arena Bagnacavallo The Wrestler Arena Borghesi Gran Torino Arena Eliseo Gli amici del Bar Margherita Arena Parcobaleno Vincere Arena Verdi Il caso dell’infedele Klara La piazza del cinema Si può fare Rocca Cinema Milk
domenica 26 luglio
ARENA BORGHESI WALLE ANDREW STANTON Un robottino-spazzino è l’unico abitante di una Terra futura invasa dai rifiuti. L’insensato tran tran viene spezzato da un inaspettato arrivo che porterà a un lungo viaggio.
Arena Bagnacavallo Questione di cuore Arena Eliseo Uomini che odiano le donne Arena Massa Revolutionary Road Arena Moderno Gran Torino Arena San Biagio The Burning Plan Arena Supercinema Mostri contro alieni Arena Verdi Il caso dell’infedele Klara La piazza del cinema Parigi Rocca Cinema Che - l’argentino
arene e biglietti AGOSTINIANI ore 21.30 €5 ridotto €4,50 Corte degli Agostiniani via Cairoli 42 Rimini A’MARENA ore 21.30 ingresso libero In caso di maltempo le proiezioni previste sulla spiaggia del Grand Hotel di Rimini avranno luogo presso la Cineteca Comunale, via Gambalunga 27, Rimini
centro storico ANDIAMO AL CINEMA ore 21.15 ingresso libero piazza Pascoli, Viserba (RN) ARENA BAGNACAVALLO ore 21.30 €4,50 ridotto €3,50 via Berti 6 Bagnacavallo ARENA BORGHESI apertura ore 21.00 inizio proiezione ore 21.30 €5 ridotto €4,50, socio cineclub €3, ingresso gratuito il lunedì viale Stradone 2 Faenza (in caso di maltempo Cinema Sarti via Scaletta 23) ARENA DEL SOLE ore 21.30 €6, ridotto €4 via Marignolli 26 Lido di Classe ARENA ELISEO apertura ore 21.00 inizio proiezione ore 21.30 €5, ridotto €4 corso della Repubblica 79 Forlì ARENA HESPERIA ore 21.15 €4,50, ridotto €3,50 Meldola ARENA ITALIA ore 21.30 viale Roma, Cervia (RA) Vasta pensilina, proiezioni regolari anche in caso di pioggia ARENA MARE ore 21.30 viale Romagna Milano Marittima (RA) Vasta pensilina, proiezioni regolari anche in caso di pioggia. ARENA MASSA ore 21.30 €4,50, ridotto €3,50 via Amendola 40 Massa Lombarda ARENA MODERNO ore 21.30 €4,50, ridotto €3,50 via Cavina 1, Castelbolognese (RA) In caso di maltempo le proiezioni avranno luogo presso il cinema Moderno, via Morini 24 Castelbolognese (RA) ARENA PARCOBALENO ore 21.30 €4 via Galimberti, Alfonsine ARENA SAN BIAGIO ore 21.45 €5, ridotto €4 via Serraglio 20 Cesena ARENA SPADA ore 21.45 €5, ridotto €4 via Serraglio 20 Cesena ARENA SUPERCINEMA €5, ridotto €4 piazza Marconi 1, Santarcangelo (RN) ARENA VERDI ore 21.50 €5, ridotto €4,50 Nuovo Teatro all’aperto di Via Spada, Brisighella CINEMADIVINO apertura cantine ore 19.30 inizio proiezione ore 21.30 €8 compreso calice di vino sedi varie IL CINEMA NELLE CASE ingresso libero sedi varie, obbligatoria la prenotazione il giorno precedente dalle 17 alle 20 al 3397859230 LA PIAZZA DEL CINEMA ore 21.30 €4,50 Piazza Unità Riccione (RN) Degustazioni offerte dai commercianti di Riccione Paese ROCCA CINEMA apertura ore 20.45 inizio proiezione ore 21.30 €4 via Rocca Brancaleone Ravenna SI GIRA ore 21.15 ingresso libero sedi varie. In caso di maltempo le proiezioni si tengono nei saloni comunali ZONA CESARINI ore 21.45 ingresso libero (si consiglia di portare un telo) viale Carducci (Traversa Galileo Galilei) spiaggia ex colonia Santa Monica Villa Marina di Cesenatico
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In Costume#2 di Chiara Tartagni
(Fragili) Fiori d‘acciaio
L’
incontro tra Mira Nair, regista di origine indiana, ed il romanzo più noto dello scrittore inglese William Makepeace Thackeray (1811-1863), sembrava sulla carta una scommessa vincente. Il celebre romanziere nacque e visse per alcuni anni a Calcutta e nella trama de La fiera della vanità l’India è presentata come luogo di fuga dalle meschinità della società inglese, sarcastico e lucido assaggio dell’ottica orientalista che già nel ‘700 aveva mosso i primi passi. È chiara fin dai titoli di testa del film (2004) la scelta di evidenziare la contaminazione culturale dell’epoca attraverso i mutamenti del costume: la regista ci invita ad una frivola danza di fragile bellezza, in un tripudio di folgoranti colori e sete cangianti, da cui l’occhio ottiene immediato appagamento. E ci presenta il nostro antieroe, l’irresistibile Rebecca Sharp, così come Thackeray ne traccia la figura: un autentico fiore d’acciaio, dura come la roccia sotto le più soffici sembianze. La scelta di Reese Witherspoon, unica americana all’interno di uno strepitoso cast di vecchie glorie del cinema bri-
Billy
tannico ed irlandese (Bob Hoskins, Gabriel Byrne) ed ottime new entries (Rhys Ifans, Romola Garai), è paradossalmente azzeccata: la sensualità e lo sguardo tagliente della Whiterspoon sono letteralmente alieni all’interno di un mondo che ha fatto dell’ipocrisia e del calcolo gretto la norma a cui adeguarsi. La nobiltà e la ricca borghesia
inglesi si fondono e si confondono l’una con l’altra in un pantano amorale che nulla a che fare con il sentimento, un mondo in cui l’unico riscatto possibile è la scalata sociale di una donna sfrenatamente ambiziosa. La sua figurina
A Cesena, in piazza Amendola, continua la seconda edizione di Cinema in piazza. Tema La Commedia all’italiana. Il boom. L’inquietudine del benessere. Lunedì 13 alle 21.15 Il sorpasso (1962). Lunedì 21 alle 21 Una vita difficile (1961). Ingresso libero.
affascinante e spigliata si muove con consumata abilità e mancanza di scrupoli fra personaggi che sotto ogni punto di vista le sono inferiori, a cominciare da Amelia Sedley, dolce ed ingenua fino alla cecità volontaria. Non è infatti casuale l’evidente divergenza nella scelta dei costumi: brillanti stoffe e colori violentemente sensuali per Becky, mise delicate e prive di fantasia per Amelia, remissivo ed ottuso contraltare alla venale energia dell’amica di sempre. Il film incanta visivamente, riversando un poco della sgargiante India coloniale nella plumbea Inghilterra ed offrendoci un personaggio femminile che si finisce per apprezzare, machiavellico ed al contempo avido di vita. Proprio quella vita che scarseggia nella pellicola stessa, da cui si ricava l’impressione di un affresco iridescente o di una sapida pietanza, il cui valore si esaurisce nella pura percezione del momento. Ed è una notevole mancanza quella di assumere la stessa consistenza di ciò che si vorrebbe denunciare, o quantomeno mostrare: l’effimero splendore del successo. Un’opera di buon artigianato priva di respiro vitale, affascinante ma non necessaria.
A Monteriolo di Sarsina (FC), mercoledì 22 luglio, per commemorare l’eccidio di Tavolicci, alle 21.00 presso Ca’sem, via Ca’ Sem 90, proiezione di MdJ – Libertà in esilio, documentario di Matteo Lolletti e Lisa Tormena. Saranno presenti gli autori.
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scaricatelo (legalmente) (se potete)#2 di Michelangelo Pasini
Demain
I
l debutto sul lungometraggio di Maxime Giroux è un film fantasma. Prima di tutto perché dopo aver fatto il giro di diversi festival in giro per Italia ed Europa è sparito dalle scene a causa di una distribuzione nelle sale quasi inesistente. Ma è un film fantasma anche perché non lo si riesce ad inquadrare, a scorgere, a vedere. Nonostante sia una pellicola che costringe lo spettatore ad un impegno e una dedizione totale, con le sue brevi scene movimentate a punteggiare una narrazione fondata sulla pausa di riflessione come scelta stilistica e programmatica, Demain è un film quasi impalpabile. È un ossimoro anche la realtà per la quale questa fuggevolezza sia fondata su tematiche e una messa in scena tanto dura, vera, spietata. Tre personaggi che vivono ai margini le cui vite si intrecciano, Richard e Sophie, padre e figlia uniti e allo stesso tempo allontanati dalla malattia di lui e dalla necessità di emancipazione di lei, Jerome, stereotipo dell’esagerazione cinematografica che si fa più reale del reale. Movimenti di macchina e guizzi ridotti a zero, scenografie essenziali e spoglie, lentezza diffusa a sottolineare il niente davanti allo schermo. Accusato di presunzione e poca solidità, il film di Maxime Giroux è, che piaccia o meno, un cinema che oggigiorno può apparire come una boccata d’aria fresca. Ancora una contraddizione in termini se si considera l’oppressone e il pessimismo che sgorga pesante da ogni inquadratura del film. Ma lo è perché nella sua imperfezione mantiene un registro ed una concezione di base pericolosamente coerente, riuscendo a coinvolgere lo spettatore in qualcosa di cui non si può capacitare, di impalpabile e leggero, nonostante faccia di tutto per sconvolgerlo nell’intimo. Riesce inoltre letteralmente a
fissare il suo sguardo sulla complessa figura di Sophie, che presta al film non solamente il volto, ma anche il corpo nudo, la sua capacità di ondivagare tra dolcezza e piacere sessuale, un’innata predisposizione a calamitare l’attenzione dello spettatore e a divenir necessaria e sufficiente per ricordare Demain. Di Eugénie Beaudry infatti sentiremo parlare ancora. Del debutto di Maxime Giroux forse non più.
All’arena AGOSTINIANI Estate di Rimini venerdì 17 luglio La Fondazione Federico Fellini presenta È permesso?, balletto con proiezioni dedicato a Federico Fellini e a Giulietta Masina e interpretato dagli allievi della Scuola di danza Les Petits Pas di Katia Tubini e da attori formati dalla scuola del Teatro Stabile di Verona. Ingresso 5 euro. In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà al Teatro degli Atti (via Cairoli 42). Incasso devoluto alla Associazione Special Crabs.
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Billy
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cineLetteratura#2 di Marco Bacchi
Il pasto nudo
Nel corso degli ultimi decenni il cinema mondiale ha quasi completamente snobbato, salvo qualche rara eccezione, tutti quei capolavori letterari nati negli anni ’50 dalle penne degli autori legati alla beat generation. Poche sono le pellicole che traggono ispirazione dalle pagine degli scrittori della controcultura americana e ancora meno quelle che hanno avuto riscontri positivi presso il grande pubblico, fatto salvo per Il pasto nudo di David Cronenberg. Il pasto nudo esce nel 1991 ed è l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro di William Burroughs. In realtà il film
Billy
non è altro che una sorta di biografia dell’autore, una trasposizione visiva del suo vagabondaggio intellettuale, con molti spunti e svariate citazioni dal romanzo, che, data la sua struttura e il linguaggio usato dall’autore sarebbe pressoché infilmabile. Borroughs ci narra le vicende di William Lee, suo alter ego. Con una sorta di collage e montaggi, destrutturando completamente l’assetto classico del romanzo, ci racconta l’inferno di un tossico, delle sue allucinazioni dovute all’astinenza,di mostri che si nutrono di carne liquefatta, dei desideri della carne (fu processato per oscenità), di
una società che controlla le nostre menti, di città che diventano universi irreali e distorti. Nel film, tutto questo, diventa ambientazione e contorno surreale: William uccide accidentalmente la moglie e si rifugia a Interzona in cui scarafaggi giganti e la sua macchina da scrivere parlante lo convincono di essere all’interno di un complotto spionistico. Emergono, all’interno del film, i passaggi chiave che hanno segnato tutto il corso della vita dell’autore: dalla dipendenza dalle droghe, all’omicidio accidentale della moglie per finire col disagio nei confronti della sua omosessualità. Se questa rimane una delle poche pellicole degne di nota ispirate dagli scrittori del Greenwich Village potremo, in un futuro prossimo, contare anche su On the road, tratto dall’omonimo romanzo di Jack Kerouac. Rimasto nel cassetto dal lontano 1979, quando Coppola ne acquistò i diritti per trarne un film, sembra che nel prossimo anno lo vedremo sul grande schermo per la regia del duo Salles-Rivera, già autori de I diari della motocicletta. Magari il vento sta per cambiare e questo nuovo titolo sarà solo il primo di una lunga serie. Aspettiamo.
Alla multisala Planet di Riccione (via Virgilio 19 presso il Palazzo dei Congressi) continuano le anteprime. Lunedì 15 festa a tema sul maghetto di Hogwarth nella hall del cinema prima e dopo la proiezione di Harry Potter e il principe mezzosangue. Domenica 19 invece sarà organizzata invece un’altra grande festa dedicata al film Planet 51, in attesa della mezzanotte per brindare all’anniversario dello sbarco sulla Luna. Il film arriverà comunque nelle sale il 20 novembre negli Stati Uniti e il 4 dicembre in Italia.
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CineAscolti 22-28 giugno
di Ilario Gradassi
Primo a poi mi sposo (2000, 102’, Adam Shankman)
La sconosciuta
(2006, 118’, Giuseppe Tornatore)
Jumanji
(1995, 100’, Joe Johnston)
Una teenager alla casa bianca
Canale 5 Canale 5 Italia 1
Venerdì 26 giugno
21.13 23.21
Lunedì 22 giugno
21.27 23.51
Mercoledì 24 giugno 21.14 23.09 Giovedì 25 giugno
21.03 22.55
L’asilo dei papà
Rai 2
(2003, 93’, Steve Carr)
Italia 1
Sabato 27 giugno
21.10 22.58
Senza tregua
(1993, 94’, John Woo)
Rete 4
Martedì 23 giugno
21.14 23.05
La ciociara
Rai 3
Giovedì 25 giugno
21.16 23.00
(2004, 106’, Forest Whitaker)
(1960, 105’, Vittorio de Sica)
Beverly Hills Cops II (1987, 102’, Tony Scott)
Italia 1
Basic
(2003, 98’, John McTiernan)
Rete 4
Caccia al ladro
Rai 3
(1955, 105’, Alfred Hitchcock)
Domenica 28 giugno 20.43 22.30 Lunedì 22 giugno
21.14 23.08
Domenica 28 giugno 21.04 22.53
4433 4366 3211 2782 2696 2625 2516 2416 2095 1931
21,64 20,62 14,46 12,21 15,17 10,94 11,17 12,10 8,89 9,77
La classifica considera gli ascolti dei film andati in onda sui canali televisivi in chiaro integralmente tra le 7 del mattino e le 2 di notte. La tabella illustra i dieci film della settimana con l’ascolto più alto indicando nell’ordine il titolo italiano, la rete che lo ha trasmesso, il giorno della messa in onda, l’orario di inizio e quello di conclusione, l’ascolto medio in migliaia di telespettatori, lo share medio, regista, anno di produzione e durata al cinema. I dati Auditel sono elaborati dal sito tvblog.it.
Terza settimana del periodo fuori garanzia dominato cinematograficamente dalle reti Mediaset con sette presenze nei primi dieci e doppietta in testa per Canale 5. Vince l’ennesimo film con Jennifer Lopez che conquista Matthew Mc Conaughey mentre organizza matrimoni per conto terzi. A seguire, sempre sopra i quattro milioni, in prima televisiva l’ultimo film di Giuseppe Tornatore, comunque sotto l’obiettivo di share del canale, e messo fuori garanzia forse perché ritenuta debole, questa odissea nel racket della prostituzione dell’est Europa in Italia. La sorpresa della settimana è però il terzo posto dell’ormai cult Jumanji, film vecchio di quasi quindici anni in cui Robin Williams esce da un gioco di società per aiutare i nipoti a fermare l’invasione nella realtà di un gruppo di personaggi di fantasia. La storia è ormai un classico, ne è nato anche un cartone animato, ma aver superato i tre milioni è un segno preciso che d’estate si cercano le commedie e in qualche modo i Peter-Pan movie. Su questa onda anche L’asilo dei papà, tentativo di creare un asilo interno da parte di Eddie Murphy e amico, e Beverly Hills Cop II che è anche uno dei film che in qualche modo conclude in gloria il cinema anni ’80, il Reagan cinema. Per la Rai, priva del canale principale divisione perfetta: un classico italiano, La ciociara di Vittorio De Sica, Una teenager alla casa bianca diretto inspiegabilmente da Forest Withaker con l’attuale signora Cruise che fa quello che immaginate, e, vivaddio Caccia al ladro di Alfredone nostro, con Cary Grant e Grace Kelly così perfetti che sono a fine corsa. Ranieri se la porterà via. Grant decadrà verso film più dimessi. Ma ancora due milioni di italiani hanno voglia di vederlo in una domenica di fine giugno.
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Mystfest 2009 di Cattolica. Premiato come miglior cortometraggio live Gas Station “El Coyote” ravennate Edo Tagliavini. Miglior cortometraggio WEB Agent Omissis mission F78130 di Daniele Malavolta. Miglior cortometraggio WEB scelto dalla giuria popolare Janis dorme ancora di Stefano Cominale. Il Mystfest è alla seconda edizione nella sua nuova versione dedicata a racconti, corti e fotografie su giallo e mistero. Il festival coi lungometraggi si è svolto dal 1979 al 1996 e poi nel 2000.
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CineAscolti 29 giugno - 5 luglio di Ilario Gradassi
Voce del verbo amore (2007, 92’, Andrea Manni)
Canale 5
Lunedì 29 giugno
21.20 23.09
Notting Hill
(1999, 124’, Roger Mitchell)
Canale 5
Venerdì 3 luglio
21.13 23.44
(2005, 107’, Lasse Hallstrom)
Mercoledì 1 luglio
21.24 23.17
Beverly Hills cop III
Rai 1 Italia 1
Lunedì 29 giugno
21.11 23.03
Un amore tutto suo
Rai 3
Giovedì 2 luglio
21.13 22.57
A rischio della vita (1995, 110’, Peter Hyams)
Rete 4
Martedì 30 giugno
21.13 23.17
Alaska
(1995, 100’, Fraser C. Heston)
Rete 4
Lunedì 29 giugno
21.15 23.25
Tremors
(1990, 96’, Ron Underwood)
Italia 1
Domenica 5 luglio
13.54 15.42
Rai 2
Domenica 5 luglio
21.03 22.39
Italia 1
Sabato 4 luglio
20.55 22.41
Il vento del perdono (1994, 100’, John Landis)
(1995, 103’, Jon Turtleltaub)
After the sunset
(2004, 97’, Brett Ratner)
The mask 2
(2005, 94’, Lawrence Guterman)
4147 3857 3565 3465 2956 2454 2838 2225 2192 2080
19,42 22,33 16,75 15,97 14,52 11,82 12,77 18,35 11,83 12,54
Quinta settimana fuori garanzia ancora dominata da Canale 5 che vince con il film italiano del lunedì, un recentissima commedia sentimentale con Giorgio Pasotti e Stefania Rocca, seguito dalla commedia sentimentale ultrareplicata con la solita Julia e il solito Hugh. La Lopez defenestrata dal gradino più altro del podio recupera il terzo con la pellicola girata con Robert Redford, nel periodo in cui cercava denari per lanciare il Sundance film festival, per il mercoledì sera di Rai1. Eddie Murphy con il Beverly Hills Cop meno divertente (nonostante la regia di John Landis) porta a casa il quarto posto davanti a un film con Sandra Bullock finito su Rai3 il cui successo potrebbe iniziare sulla terza rete un nuovo filone di sfruttamento eterodosso dopo quello Steven Seagal. Il colpo della settimana lo mette però a segno ancora Italia 1 con uno dei suoi cavalli di battaglia, Tremors che, di domenica pomeriggio porta a casa oltre due milioni di aficionados e addirittura oltre il 18% di share. La trasmissione compulsiva di questo b-movie contemporaneo, non privo di qualità, con i suoi scalcinati seguiti e il breve telefilm che gli successe, ne ha fatto un cult da scuola per i programmatori. È addirittura difficile parlare ormai di cinema perché ci troviamo davanti a un prodotto che sul piccolo schermo ha trovato una nuova dimensione e una quotidianità nella memoria dello spettatore che se da un lato ricorda certa commedia di grana grossa cinematografica anni ’40 e ’50, dall’altra vede l’horror aprirsi nuovi spazi oltre alla consueta, e mitica, notte horror estiva. Dinamica del genere spiega il decimo posto di The mask 2, vile seguito del film con Carrey e la Diaz: quando gli spettatori si sono accorti di essere stati beffati era troppo tardi. Per il cinema d’epoca settimana magra, anzi magrissima: ventiduesimo I nuovi mostri e venticinquesimo Il segno di Venere, due componenti di quel cinema all’aperto che è Rai 3 nel daytime la domenica. Notevole il ventisettesimo posto infine de Il deserto dei tartari di Valerio Zurlini impacchettato da La valigia dei sogni il lunedì sera di La7 che supera gli 800 mila spettatori e il 4,5% di share, ottimo risultato per una splendida trasposizione di un grande libro, raramente trasmesso.
Segnalazione a Fuori Orario (Rai 3). Venerdì 17 notte continua la rassegna sulla luna con Uomini veri (1983) di Philip Kaufman, rielaborazione della storia della NASA dal 47’ al ‘73’ tratta da un romanzo di Tom Wolfe, e Ignoto spazio profondo (2005) di Werner Herzog. Sabato 18 ancora sulla luna con Story (2003) di Dana Ranga, documentario sull’ultimo uomo che ha messo il piede sul nostro amato satellite, e Solaris (1972) di Andrei Tarkovsky nella versione integrale con sottotitoli in italiano.
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Nel nome dell’amore CineAstri di Camilla Bruschi
Jennifer Garner e Ben Affleck Il 17 aprile 1972, a Huston (Texas), nasce Jennifer Garner, segno solare: Ariete. Qualche mese più tardi, il 15 agosto 1972 a Berkeley (California) nasce Ben Affleck, segno solare in Leone. 32 anni più tardi i due destini si uniscono, complice il set di Daredevil , per il quale entrambi ottengono una par te. Dopo un anno di smentite la storia è sotto la luce dei riflettori e Jennifer abbagliata da quella del diamante da quattro carati e mezzo con cui Affleck le propone di sposarlo! Insomma, è andata meglio alla Jennifer n.2! Che Leone e Ariete siano compatibili e annoverabili tra le accoppiate più frequenti, non è un caso. Ricordate la questione degli elementi? Il Fuoco, che accomuna Ariete Sagittario e Leone, non è cosa da poco. Tutti parlano il linguaggio comune dell’intuizione, della ricerca e
Billy
rivista cinematografica romagnola
realizzazione di possibilità, la visione del mondo è in un cer to senso “epica” per tutti e tre i segni che mal si adattano alla realtà quotidiana. Se l’Ariete ha bisogno di sfide e il Sagittario di mete, il Leone chiede di essere ciò che è, un eroe, un conquistatore, o per dirla più semplicemente: il Re. For te, coraggiosa e franca, la donna Ariete non può che trovarsi in sintonia con la regalità del leone, come lui lotterà per la persona che ama, crederà in lui e lo ispirerà. La donna Ariete non è una donna facile, competitiva, votata al comando con doti naturali di leadership.. e la coppia non è un terreno in cui cede il comando volentieri! Ma il Re della foresta non è mai così sicuro di sé come vorrebbe far credere e avere a fianco una donna di polso è una grande Ben-edizione!
Billy su Issuu e Scribd
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13 luglio 2009 Numero 11
Responsabilità contenuti ed editing Ilario Gradassi; grafica Stefania Montalti; articoli di Marco Bacchi, Camilla Bruschi, Fabio Giambi, Ilario Gradassi, Luigi Palmirotta, Michelangelo Pasini, Chiara Tartagni. Nel numero 10 l’articolo di Marco Bacchi è stato erroneamente firmato Matteo Bacchi.
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