Autobiografia - Itinerario N.2

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Circolo Didattico di Vinci – a.s. 2006/07 – CLASSI 3^ L'esplorazione di sé in prospettiva narrativa e descrittiva ITINERARIO N. 2

OGGETTI E AFFETTI* Tempo di attuazione: Secondo Bimestre Obiettivi formativi: Comprendere e produrre testi descrittivi. Utilizzare informazioni e spunti tratti da fonti diverse, per parlare e scrivere. Considerare la lingua oggetto problematico: scoperta ed uso delle regole di funzionamento. OSA

ASCOLTO e PARLATO  Interagire nello scambio comunicativo in modo adeguato alla situazione rispettando le regole stabilite.  Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo( contesto, tipo, argomento, titolo)per mantenere l’attenzione, orientarsi nella comprensione porsi in modo attivo nell’ascolto.  Produrre brevi testi orali di tipo narrativo e descrittivo. LETTURA e SCRITTURA  Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo(ad alta voce, silenziosa, per ricerca, per studio, per piacere).  Leggere testi narrativi e descrittivi riconoscendone gli elementi essenziali (personaggi, ambienti, azioni,successione temporale delle sequenze.)  Memorizzare poesie.

ATTIVITA` EDUCATIVE E DIDATTICHE Prosegue il percorso di conoscenza degli obiettivi specifici previsti già dal primo itinerario, utilizzando i molteplici spunti didattici offerti dall’osservazione di un oggetto caro. La strada del reale ( descrizione oggettiva) sarà affiancata a quella emozionale (descrizione soggettiva) e aprirà alla fantasia( apertura all’immaginario). Nella descrizione del giocattolo il bambino si avvia ad essere protagonista della sua ricostruzione autobiografica, poiché il contributo richiesto ai familiari per arricchire situazioni contestuali diminuisce ,a favore di un maggior impegno attentivo descrittivo e un coinvolgimento affettivo che può aprire ai ricordi coinvolgenti legati a eventi o persone. L’ imput della ricerca è quello noto: facciamo portare a scuola un oggetto molto caro. Consentiamo un primo scambio di notizie, esperienze osservazioni , descrizioni…libere,spontanee, che favoriscano la riscoperta del legame tra passato ( storia dell’oggetto) e presente (… e ora cosa rappresenta per me?). Passiamo alla descrizione individuale del giocattolo. Rileggiamo insieme: quali caratteristiche possiamo trovare nel testo sottoposto a lettura condivisa? Si capisce di cosa stiamo parlando? Ne abbiamo descritto le caratteristiche? Sarebbe riconoscibile e

METODI

SOLUZIONI MODALITA' ORGANIZZATIVE DI VERIFICA

Creazione di un Attività laboratoriali ambiente di anche a carattere apprendimento interdisciplinare. stimolante; costruzione di Lezioni frontali. rapporti interpersonali Lavoro individuale. positivi. Approccio Attività di recupero e costruttivo: di sviluppo nei didattica gruppi,omogenei e/o laboratoriale. eterogenei. Attivazione di forme di Interventi di ricerca:esploraziosupporto e guida. ne, osservazione, riflessione. Interventi Problem solving differenziati. Conversazioni con valorizzazione Cooperazione tra del confronto. pari. Utilizzo degli spazi interni ed esterni alla scuola.

Forme di valutazione e di autovalutazione formativa ( rilevazione dei livelli strumentali, cognitivi, comportamentali, relativi al gruppo classe e ai singoli alunni). Osservazione dei processi di apprendimento sia in itinere, che attraverso prove proposte al termine dell’itinerario o di tappe significative.

Circolo Didattico di Vinci – a.s. 2006/07 – CLASSI 3^

Avviarsi all’individuazione dell’argomento centrale del testo, delle informazioni essenziali e dell’intenzione comunicativa.  Raccogliere idee per la scrittura attraverso la lettura del reale , il recupero in memoria, l’invenzione.  Produrre testi scritti di tipo descrittivo e narrativo per comunicare esperienze, idee, emozioni. RIFLESSIONE SULLA LINGUA  Tratti prosodici: intensità, velocità, ritmo, timbro e modalità di parziale traduzione degli stessi nello scritto mediante punteggiatura e artifici tipografici.  Convenzioni ortografiche: accento monosillabi, elisione, uso dell’ ”H”, …  Segni di punteggiatura debole e del discorso diretto all’interno di una comunicazione (oralescritta).  Coniugazione del verbo( in particolare i tempi passati dell’indicativo).  Rapporto tra morfologia della parola e significato(alterazione).  Aggettivi qualificativi e possessivi. 

rappresentabile con il disegno da parte di chi non l’ha visto?Procediamo verso la DESCRIZIONE OGGETTIVA. La seconda descrizione sarà ora più precisa, puntuale , Verbalizzazioni informativa , arricchita da un lessico appropriato. individuali e collettive. Riflessione linguistica: aggettivi qualificativi, sinonimi e Contestualizzazione contrari, uso del vocabolario. di conoscenze e Ulteriori attività: un compagno descrive un oggetto, abilità. legge la sua produzione; gli altri provano a disegnare : è Discussioni collettive. possibile? Manca qualche dettaglio importante? Forme di Ancora:fingiamo di voler acquistare per un cuginetto un autovalutazione certo giocattolo. Ne facciamo la descrizione per la riflessione sui commessa del negozio. Capirà cosa vogliamo comprare? processi di Oppure :abbiamo perduto un pupazzo; creiamo un testo apprendimento(opera sintetico descrittivo oggettivo da proporre a chi ci aiuterà zioni nelle ricerche(facciamo la prova sottoponendo il testo alla metalinguistiche). lettura di una persona esterna alla classe). Ora miglioriamo la DESCRIZIONE SOGGETTIVA.Facciamo raccontare la storia dell’oggetto (chi lo ha regalato? Quando? ); esprimere il vissuto ( come ci giocavo?Perché ha quel certo particolare? Cosa gli avevo “combinato”?); emozioni provate(cosa sento ancora oggi?).La prima stesura del lavoro è collettiva ,poi si passa all’individuale. Notiamo che per questo lavoro dobbiamo chiedere informazioni, dobbiamo spiegare particolari usando una lingua e uno stile più coinvolgenti, ricorriamo ai paragoni… Infine rileggiamo le descrizioni OGGETTIVA E SOGGETTIVA di un medesimo oggetto: cosa cambia? Formalizziamo. Riflessione linguistica: Aggettivi possessivi, nomi alterati, similitudini, verbi essere e avere. Approfondiamo il percorso didattico offrendo vari ed adeguati testi di appoggio; facciamone una lettura guidata, riprendiamone spunti stilistici e compositivi, operiamo su di essi la riflessione linguistica.

Utilizzo del computer.

Considerazione dell’errore come strumento da utilizzare per procedere nell’apprendimento. Forme di valutazione sommativa. Osservazione dei prodotti : descrizione di foto, espansione dei testi e rielaborazioni personali di dati raccolti,descrizione di un bambino.

Circolo Didattico di Vinci – a.s. 2006/07 – CLASSI 3^

Verifichiamo quanto appreso dagli alunni richiedendo la descrizione di un altro giocattolo . Soffermiamoci anche ad esaminare i punti di vista: scambio di un oggetto, sua descrizione, rilettura condivisa. Apertura all’immaginario: l’oggetto parla e racconta la sua storia in prima persona; l’oggetto acquista poteri fantastici e aiuta a varcare il luogo e lo spazio alla ricerca di chi era ogni bambino. Questa attività, se svolta avendo per strumento di riferimento lo specchio( è appena il caso di accennare l’enorme valenza psicologica del medesimo e il suo uso nelle fiabe e nella letteratura ,non solo infantile) servirà poi per gli sviluppi successivi:io nel presente, io nel futuro.

Raccordi disciplinari I e II Itinerario : STORIA : ricostruzione del proprio passato; linea del tempo, reperti , documenti. MUSICA: suoni e rumori della prima infanzia, le ninnananne. ARTE e IMMAGINE: rappresentazione con il disegno del proprio vissuto, lettura di immagini, fotografie. EDUC. all’AFFETT.: la conoscenza di sé.

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