23 ottobre ore 9.05: in prossimità della svolta su tracy+2 Cominciamo dall'euro Fx che sta consolidando .........
......... come meglio si vede dalla figura seguente.......
....... scrivevo venerdì: .... finché realtà e previsione (direzione dei prezzi e previsione di Taylor) non si riallineano, personalmente sto fuori. A meno che: non ci fosse un pull-back di qualche giorno verso 1.4259 (il limite superiore del canale di cui sopra) e, quindi, un successivo segnale di inversione al rialzo (una Lingua su un ciclo giornaliero) su cui comprare. Il pull-back c'è stato (ancora più profondo del previsto) ed anche la Lingua (su un ciclo superiore al giornaliero) ........
........ e, quindi, si sono create le condizioni d'acquisto nella serata di ieri. Oggi, tecnicamente, sarebbe Buy day, anche se, come detto, il Buy si è già realizzato ieri sera ..........
.......... e per quanto riguarda lo stop, chiudere il trade se il massimo sul ciclo definito dalle MM e dal Macd di figura sotto, non fosse superiore a 1.4353.
Per quanto riguarda il Bund dovremmo ancora trovarci nello scenario di figura sotto ..........
...... e, quindi, shorteremo se e quando il ciclo definito dai parametri di figura sotto facesse un massimo inferiore a 114.96..............
.... stop sul break-out di quel massimo d'entrata e strategia no loss incentrata sullo stesso ciclo di cui sopra. Passiamo al Fib, su cui dovremmo essere in prossimità della svolta su tracy+2 ..........
.......... esattamente come sul Dax.......
.......... si tratta, dunque, di cogliere il segnale di inversione che darà il "la" a tale ciclo (tracy+2). Per la nota relazione temporale, il ciclo cui guardare dovrebbe essere un tracy-1, ovvero un ciclo di Taylor, su cui dovrebbe formarsi una figura di inversione (ovvero dovrebbe formare un minimo superiore al precedente). Inutile dire che, vista l'aria che tira, le operazioni long, in questa fase, presentano un rischio più alto del solito e, quindi, vanno difese sia con stops che con strategie no loss. Notizie flash:
Via libera degli azionisti di Aem quest'oggi a ben due matrimoni: il primo con Amsa e il secondo azionisti della multiutility meneghina, in veste strordinaria, ha infatti approvato i progetti di fus Asm Brescia in Aem negli stessi termini approvati dal consiglio di amministrazione della municip Zuccoli in data 25 giugno 2007 e comunque già comunicati al pubblico. Per Zuccoli quella odiern dell'M&A e fornisce alla società nascente ambizioni di respiro tutto europeo: il risultato ottenuto Brescia "ci permette di pensare a una grande operazione in Europa dal momento la dimensione essere come minimo europea". Zuccoli al termine dell'assemblea dei soci ha puntualizzato che la circa 80 milioni di euro all'anno prima delle imposte è "prudente".
L’assemblea di Aem ha quindi approvato in relazione alla fusione Aem/Amsa un aumento di cap 50.494.605,20 euro, e in relazione alla fusione Aem/Asm Brescia un aumento di capitale sociale massimi 642.591.490,84 euro. L’assemblea ha inoltre approvato il nuovo testo di statuto sociale del sistema di amministrazione e controllo dualistico, il trasferimento della sede legale a Brescia società post-fusione, che si chiamerà “A2A” spa.
A2A, secondo quanto si apprende da una nota diramata da Aem, si posizionerà quale "operatore utility. Come indicato nel documento informativo, al 2006, su base pro-forma, A2A esprime un g euro e con un margine operativo lordo di 1,8 miliardi di euro, attivo nei settori dell’energia elett settori del ciclo idrico integrato e dei servizi ambientali. I Comuni di Milano e Brescia, secondo q stipulato il 5 ottobre un patto parasociale per assicurare l’unitarietà e la coerenza di indirizzo di controllo congiunto di A2A e possiederanno in misura paritetica una partecipazione complessiva sociale.
Il matrimonio Aem-Asm quest'oggi ha ricevuto la benedizione anche dei soci di Brescia. Vista da incorporazione prevede un rapporto di cambio fissato in 1,60 azioni ordinarie Aem per ciascuna procederà alla distribuzione di un dividendo straordinario a favore dei propri azionisti pari a 11 pagamento il 3 gennaio 2008."Questa operazione - ha commentato Renzo Capra, presidente del continuità con l’evoluzione recente di Asm, che, nell’ultimo decennio, ha incrementato il proprio sia al forte sviluppo organico sia ad analoghi progetti di crescita per linee esterne: si pensi all’ac alla più recente integrazione con Bas". "Con questa fusione - prosegue Capra - Asm e Aem most poste per il futuro dai mercati dell’energia che sono destinati a una sempre maggiore integrazio propone, infatti, come riferimento per ulteriori aggregazioni finalizzate alla creazione di un impo europee". Tra l'altro si segnala anche come Capra, nel segnalare i soci presenti in assemblea, ab detenuta dal finanziere, Romain Zaleski, attraverso la Carlo Tassara, sia scesa al 3,75% dal 4,8%