19 dicembre ore 9.10: short di medio-lungo termine Stando al battleplan tradizionale, ci troveremmo (e mi riferisco al mercato azionario italiano) intorno all'inizio del secondo tracy+1 dell'intermedio in corso.........
......... i numeri di figura sopra, delimitano i successivi cicli tracy+2, ed è interessante notare come la Lingua evidenziata in figura sotto appartenga al precedente tracy+2 e non al successivo.......
....... interessante anche il rapporto 1 a 3 tra gli indicatori di tendenza: per stabilire la tendenza ulteriore del ciclo semestrale, bisogna scendere al livello del ciclo 3 volte inferiore (il tracy+2); quando questi comincia a fare massimi e minimi decrescenti, anche quello ha già girato verso il basso. Trasportando questa "regola" nella fase attuale della borsa, potremmo dire che volendo stabilire se (e quando) l'intermedio in corso abbia girato verso il basso, dovremmo fare riferimento al ciclo tracy+1: quando questi facesse massimi e minimi decrescenti, anche quello avrebbe già svoltato all'ingiù. La cosa è particolarmente interessante giacché, al momento, ci troveremmo intorno all'inizio del secondo tracy+1 dell'intermedio in corso e, dunque, il massimo di quel ciclo sarebbe un affidabile indicatore della tendenza residua dell'intermedio. Naturalmente, la regola ...... continua e ..... da tracy+1 porta a tracy-1, sicché, per determinare la tendenza dell'intermedio, basta "interrogare con perspicacia" tracy-1.
Il passo successivo conduce al ciclo giornaliero (-3 rispetto a tracy-1) e da questo al ciclo a due ore.......... L'argomento è stato trattato al Club giallo e, li come qui, ho concluso dicendo: ..... non so se mi ho capito........?? Veniamo al trading per rilevare "niente di nuovo" sul Bund........
........ con stop che resta sul break-out di 113.42.
E niente di nuovo neanche sull'euro Fx......
...... e, quindi, restano integralmente in vigore le indicazioni di ieri. Sull'azionario, oggi è Sell day sia a Milano......
...... che a Francoforte.
Così come stanno le cose, uno short a medio-lungo tempo appare probabile a cavallo tra questo fine settimana e le successive sedute. Notizie flash:
Goldman Sachs ha nettamente battuto le attese di mercato anche nel quarto trimestre fiscale de terzo trimestre, confermandosi quindi la banca d’affari americana meno colpita dal turbine s credito. Basti pensare che a livello di intero 2007 l’utile per azione di Goldman Sachs ha addir sempre a 24,73 dollari.
Nel trimestre fiscale concluso a fine novembre i ricavi sono ammontati a 10,74 miliardi contr dello scorso anno, mentre l’utile netto è ammontato a 3,22 miliardi di dollari. I profitti per az 6,61 dollari attesi dal consensus e i 6,59 dollari del quarto trimestre 2006.
Quello di Goldman Sachs è però un caso a parte tra le grandi banche di Wall Street. Nel cor riuscita a ottenere risultati di tutto rispetto proprio in quelle aree in cui i concorrenti hanno risc del’investment banking, dove i ricavi sono cresciuti del 34%, portandosi a un nuovo record di 7 di reddito fisso, valute e commodity, che ha generato ricavi in crescita del 13% al nuovo record l’asset management che ha prodotto un giro d’affari di 4,49 miliardi, per asset in gestione par del 28%.
“Guardando avanti – ha detto il ceo Lloyd Blankfein – continuiamo a vedere significative o globale”. La banca ha aggiunto di aver prodotto risultati record in America, Europa e Asia, con di fuori degli Stati Uniti.