ReportingBorsa Report gratuito del 28.10.2009
Premessa Il mestiere del trader è sicuramente tra i più difficili che esistono in quanto la borsa è un ambiente dominato da incertezza e questa sua caratteristica impone all'attore che vi partecipa una costante convivenza con il cosiddetto “principio di indeterminazione di Heisemberg”. Secondo Isaac Newton era sufficiente conoscere le condizioni iniziali di un determinato sistema per poter calcolare con le leggi della fisica classica tutti i suoi stati precedenti e futuri. Successivamente, Laplace notò che le leggi fisiche ammettono una molteplicità di soluzioni e ciò impose la necessità di introdurre un vincolo matematico tale da ridurre ad una sola le soluzioni possibili. Il principio di indeterminazione di Heisemberg esclude categoricamente questa opzione con la conseguenza evidente che diventa impossibile predire un unico “futuro” ma piuttosto un insieme di “futuri” associati ad un valore di probabilità. La mia esperienza come ricercatore di borsa attraverso l'analisi ciclica ha confermato la veridicità del principio di indeterminazione di Heisemberg in borsa. Le previsioni di borsa che sottopporrò alla vostra attenzione trovano nell'analisi ciclica le fondamenta teoriche e nel principio di indeterminazione di Heisemberg l'ambito di validità. Credo profondamente che questo sia l'unico metodo possibile, nonché intellettualmente onesto, di affrontare lo studio del mercato borsistico, metodo che presuppone la previsione di diversi “futuri” probabili ed il loro rispettivo ambito di validità. In questo modo, al verificarsi di precise condizioni, determinabili a priori, è possbile prevedere l'evoluzione futura dei prezzi, in termini probabilistici, ed adattarsi immediatamente ai nuovi scenari previsivi imposti dal verificarsi di tali eventi. L'attività di trading diventa necessariamente un'attvità aleatoria che deve essere eseguita nel rispetto rigoroso delle leggi che ogni gioco aleatorio impone. La borsa deve essere vissuta come una scommessa nella consapevolezza, però, che la legge del caso qui non esiste, in quanto il verificarsi di determinati eventi esclude immediatamente la probabilità di un determinato “futuro” ed apre la strada verso diversi nuovi “futuri” probabili, imponendo al trader il costante adattamento ai dati oggettivi e l'abbandono immediato della previsione errata. Nella speranza che questi reports possano risultare utili alla vostra attività di traders, auguro a tutti un grosso in bocca al lupo!
Report a cura di Lorenzo Smeraldi – Ricercatore di borsa indipendente
Analisi medio termine Nella giornata odierna 28.10.2009 si è verificata la rottura al ribasso del livello di 22.415 punti di future, evento già richiamato nel report del 25.10.2009 (condizione K2) il cui verificarsi annulla definitivamente la probabilità dell'ipotesi di ciclo T+3 iniziato in data 5.10.2009 e destinato già nel breve-medio periodo a rompere il massimo di 24.495 punti di future (ipotesi 1 del report del 25.10.2009). Nonostante il materializzarsi della condizione K2 rimane ancora in piedi l'ipotesi di nuovo ciclo T3 iniziato sul minimo del 5.10.2009 a 22.415 punti di future, ma con la sostanziale differenza che tale ciclo risulterebbe già pesantemente vincolato al ribasso. Le ipotesi che da questo momento vengono considerate sono pertanto solamente due: 1.
ciclo T+3 iniziato in data 13.07.2009 in fase di chiusura;
2.
ciclo T+3 iniziato in data 13.07.2009 chiuso sul minimo del 5.10.2009 e nuovo ciclo T+3 iniziato su tale minimo già vincolato al ribasso.
Purtroppo al momento non vi sono punti di riferimento che mi permettono di stabilire precise condizioni il cui manifestarsi circoscrive in modo univoco l'ambito di validità delle sopracitate ipotesi di previsione. In questa fase è necessario attendere la formazione di un minimo in seno alla discesa iniziata dal massimo a quota 24.495 punti di future ed il successivo massimo relativo che si andrà a formare. Solamente in presenza di almeno uno di questi due livelli sarà possibile nel futuro prossimo fissare livelli di controllo ciclico a conferma e/o negazione di ogni ipotesi previsiva. Per quanto riguarda la struttura ciclica dell'attuale discesa, in seno al movimento ciclico originatosi sul minimo del 5.10.2009, ha perso completamente di importanza una costante verifica dei cicli di ordine inferiore al ciclo T+3 in quanto sono tutti quanti vincolati al ribasso indipendentemente dalla loro posizione di inizio. Ciò che appare sensato è controllare da questo momento in avanti l'eventuale materializzarsi di un primo ciclo T-2 al rialzo in quanto ciò rappresenterebbe il primo segnale di una certa importanza in grado di svelare la formazione del bottom dell'attuale discesa nonché il probabile minimo finale del ciclo iniziato il data 5.10.2009. A livello operativo l'apertura di posizioni al rialzo in un'ottica di medio periodo non dovrà avvenire in anticipo rispetto al primo segnale che sarà rappresentato dal primo ciclo T-2 al rialzo. Tale evento potrebbe essere operativamente utilizzato nel caso si volesse assumersi il rischio di intercettare sul nascere il nuovo impulso rialzista nel caso il minimo intercettato fosse il minimo di chiusura del ciclo T+3, come da ipotesi 1. Rigoroso stop-loss sul minimo di partenza dello stesso ciclo T-2 rialzista. Nel caso si volesse assumersi il rischio di aprire posizioni ribassiste, giustificate dal fatto che il rapporto rischio / beneficio è a favore, in termine probabilistici, del proseguimento nel breve-medio periodo del trend ribassista, occorre attendere anche in questo caso il primo ciclo T-2 al rialzo ed il successivo primo ciclo T-2 al ribasso, quale segnale di ingresso short nell'ottica di proseguimento del ribasso dell'ipotesi 1, o per i più ambiziosi, nell'ottica di allinearsi ad un trend di medio periodo ribassista, come da ipotesi 2. Stop-loss rigoroso sul massimo relativo nel frattempo formatosi tra il ciclo T-2 rialzista ed il successivo primo ciclo T-2 ribassista. Appare piuttosto evidente come l'intercettamento del minimo dell'attuale discesa ed il successivo massimo relativo saranno di fondamentale importanza al fine di stabilire sia l'ambito di validità delle ipotesi previsive formulate sia precisi livello di prezzo cui ancorare rigorose condizioni di gestione delle operatività sopra esposte.
Report a cura di Lorenzo Smeraldi – Ricercatore di borsa indipendente
Previsione probabilistica medio termine 25500 25000 24500 24000 23500 23000 22500 22000 21500 21000 20500 20000 19500 19000 18500 18000 17500
Ipotesi 1 Ipotesi 1 e/o ipotesi 2
28/11/2009
20/11/2009
12/11/2009
04/11/2009
27/10/2009
19/10/2009
11/10/2009
03/10/2009
25/09/2009
17/09/2009
09/09/2009
01/09/2009
24/08/2009
16/08/2009
08/08/2009
31/07/2009
23/07/2009
15/07/2009
07/07/2009
Future giornaliero (chiusura)
Report a cura di Lorenzo Smeraldi – Ricercatore di borsa indipendente
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Report a cura di Lorenzo Smeraldi – Ricercatore di borsa indipendente