14 agosto ore 9.30: è il momento di comprare, oppure bisogna aspettare lo shakeout? Cominciamo da una e-mail: ..... come mai nei suoi reports riporta il tasso fisso Mediobanca e non il tasso di sconto della Bce? Per il semplicissimo motivo che, il (tanto, ingiustamente, mitizzato) tasso di sconto è, semplicemente, una versione "ritardata" dei tassi di mercato. In poche parole: le banche centrali (Fed, Bce, etc..) quando "manovrano" i tassi, prendono semplicemente atto di quanto è già avvenuto sui mercati e, agiscono di conseguenza. Ancora più chiaramente: i mercati anticipano le mosse delle banche centrali, sicché quando queste "muovono" i tassi, l'informazione è già ....vecchia. La figura seguente mostra (linea rossa) il tasso di sconto sull'euro come da "interventi" della Bce, e (linea blu) il tasso delle obbligazioni a tasso fisso Mediobanca, così come rilevato sul mercato........
........ e dimostra che, la Bce prende, semplicemente, atto dei tassi di mercato, operando di conseguenza. Se ne conclude che: è perfettamente inutile andare dietro la Bce, se questa altro non fa che ..... "assecondare" il mercato. Tanto vale "seguire" il mercato.
Sempre a proposito di tassi di sconto, la figura seguente mostra quello sull'euro (linea rossa) e quello sul dollaro (linea blu) ........
........ osservate l'inizio dei rialzi........ .....maggio 2004 sul dollaro e novembre 2005 sull'euro.
Che significa? Che l'economia europea (il ciclo economico) è sfasata di circa 18 mesi rispetto a quella americana. In poche parole: quello che capita in americana, arriva in Europa 18 mesi dopo. Ecco perché, i grandi investitori (i BB) guardano ai dati americani e trascurano quelli europei: questi ultimi, sono già stati anticipati (circa 18 mesi prima) da quelli statunitensi. Osservate il punto di massimo dei dati americani: da giugno 2006 la Fed è ferma al 5.25%. Che ne deduciamo? Che, molto probabilmente, per i prossimi 16 mesi la Bce non ..... muoverà foglia o, comunque, non si allontanerà molto da una politica di ...... "non intervento". Lo sfasamento tra i rispettivi tassi, influenza il corso delle valute? Ovvio che si. Osservate in figura sopra: nel 2003 c'è un differenziale di 100 punti base a vantaggio dell'euro, adesso ci sono 125 punti base a vantaggio del dollaro. Nel 2003 il dollaro aveva già iniziato il suo lungo declino sull'euro, mentre oggi sembra all'inizio di una fase di rafforzamento .........
......... vediamo se Taylor conferma questa prospettiva........
........ ebbene si: dall'inizio del 2008 fino alla fine del 2009, il dollaro è visto in rafforzamento sull'euro. Il differenziale dei tassi di interesse è, dunque, un elemento fondamentale che spiega l'andamento relativo delle valute.
Come vedete, quelli che sembrano argomenti complessi, alla fine sono "spiegati" da "logiche elementari" che, in fin dei conti, si risolvono sempre nello stesso motivo: la ricerca del guadagno senza rischio. Chi compra e vende valute (come chi compra e vende qualsiasi altra cosa) è "motivato" dalla ricerca di un pasto gratis (guadagno senza rischio) e, quindi, si muove di conseguenza sui mercati, con operazioni "prevedibili" e facilmente "anticipabili". In sostanza: non c'è bisogno di frequentare le grandi Università americane (Harvard, Stanford, etc..) per capire l'Economia e la Finanza, basta ..... affidarsi al buon senso e trattare gli uomini da ..... uomini (nel senso di animali economici che cercano il loro personale tornaconto). Sta seguendo (e siamo al trading) il solito ciclo di tre giorni l'euro Fx (vedere report di ieri) ma con una forza del ciclo superiore, maggiore delle mie previsioni di ieri. Sicché l'andamento effettivo sembra essere quello di figura sotto .......
....... che, rispetto a quello prospettato ieri, è "più schiacciato" verso il basso (il ciclo superiore ha più forza ribassista). Non cambiano le indicazioni di medio periodo (flat fino alla terza decade di agosto). Ci troviamo su un nuovo ciclo sul Bund.....
..... e, quindi, shorteremo se il prossimo massimo (del ciclo i cui parametri sono riportati in figura sopra) fosse inferiore a 113.04. Stop sul break-out (4 ticks per 20 minuti) di quel massimo e strategia "no loss" incentrata su quello stesso ciclo. Veniamo al Fib. La figura seguente mostra i "parametri" che ci interessano: la linea blu è la velocità centrata di tracy e quella rossa la velocità centrata di tracy-1 ......
...... venerdì è iniziato l'ultimo tracy-1 del tracy in corso (iniziato il 6 agosto). Alla fine di questo tracy-1 (prevista per il 16, ovvero il 17 agosto in caso di variante 4), inizierà l'ultimo tracy+1 che chiuderà il ciclo annuale in corso (intorno al 18 settembre). Tale ciclo (tracy+1) dovrebbe avere la funzione di shake-out finale che,
in genere, precede un rialzo di medio termine (il ritmo, come sappiamo, è sempre lo stesso: accumulazione, rialzo, distribuzione, ribasso).
La figura seguente mostra il ciclo di Taylor a tre giorni (quello di ieri era una variante 4 che, ovviamente, si applicava al precedente ciclo, appena concluso)......
...... e, quindi, delinea (per oggi) un sell short day, e l'inizio del nuovo tracy+1 per il 16. Come detto, l'inizio (del tracy+1) verrebbe spostato al 17 in caso di una ulteriore variante 4, anche per il ciclo in corso.
Ce ne darà tempestiva notizia (per sciogliere il dubbio tra il 16 ed il 17) l'indicatore di Taylor..........
.......... ovvero la velocità centrata di tracy-1 (vedere quattro figure sopra).
In ogni caso, ormai sappiamo da "lunga pezza" che fino al 23 di agosto faremo short term trading con il ciclo di Taylor. Notizie flash:
Goldman Sachs, Morgan Stanley, Lehman Brothers scendono in campo a sostegno dell’azionario ancora nell’equity.
Mentre per i primi due istituti la motivazione è da ricercare nei solidi fondamentali che ancora ca miglioramento del rapporto rischio/rendimento in particolare sui mercati azionari europei. La ca del Vecchio continente da neutral a overweight, indicando di sovrappesare i finanziari (in preced raccomandazione sugli energetici, scesa da overweight a neutral. Nella lista dei preferiti di Morg titoli delle società di telecomunicazioni.
Per Goldman Sachs ha parlato invece la strategist Abby Joseph Cohen, indicando ai clienti la pr per lo S&P500 a a 1600 punti e per il Dow Jones a 14mila punti. La strategist ha citato in nell’S&P500, pari a 800 miliardi di dollari, come fattore di spinta per nuove assunzioni, inves azioni proprie.
Da Lehman Brothers invece chiariscono che, nonostante il nervosismo circa la liquidità renda dif per fine anno proposti già a inizio 2007. Sempre secondo la casa d’affari l’azionario sarebbe anc non dovrebbero comunque entrare nell’attuale fase di mercato con un visione eccessivamente r