Carcinoma della prostata - epidemiologia • Frequenza – Seconda neoplasia nel maschio (1ª il polmone) – Nord-America >Europa>Giappone – La frequenza segue la migrazione
• Mortalità per anno: – USA: 22100.000 – Giappone: 2.5100.000
• Italia: 10 nuovi casi100.000anno • 50% dei casi oltre 70 anni
Carcinoma della prostata – fattori di rischio • Esposizione al testosterone • Diete ricche di grassi mono-insaturi • Esposizione a nitrati (fertilizzanti), cadmio, cromo • Infezioni croniche della prostata • vasectomia
Carcinoma della prostata – Anatomia patologica • Il carcinoma insorge nelle strutture periferiche della prostata (l’adenoma benigno è peri-ureterale) • Nella quasi totalità dei casi si tratta di adenocarcinomi (>95%) • Il grado di malignità è il fattore prognostico più importante; viene definito secondo Gleason, che considera: • Grado di differenziazione ghiandolare • Estensione della lesione nello stroma circostante.
Carcinoma della prostata: quadro clinico e progressione • Disturbi della minzione (pollachiuria, nicturia), simili alla ipertrofia prostatica. • Ritenzione acuta di urina. • Ematuria. • Può decorrere inosservato fino all’insorgenza di sintomi riferibili a localizzazioni metastatiche, si solito scheletriche (rare altre sedi). • La diagnosi di neoplasia prostatica può essere fatta su materiale di TUR palliativa di ipertrofia.
Carcinoma della prostata: diagnosi – Esplorazione rettale: aumento di volume e consistenza della prostata, con nodularità (3050% dei noduli sono maligni) – Fosfatasi acida prostatica (PAP):è elevata nell’80% dei casi con metastasi, nel 30% di estensioni extra-capsulari ed in varie patologie ossee. – Antigene prostatico specifico (PSA) (>10 ng/ml) e rapporto PSA libero/totale. – Ecografia trans-rettale – urografia. – Biopsia. – Scintigrafia ossea.
Ca. prostata: stadi (Whitmore e Jevet) • Stadio A: Neoplasia non palpabile – A1: focale. A2: diffusa
• Stadio B: Neoplasia limitata alla prostata: – B1: nodulo piccolo. – B2 noduli piccoli, multipli o singolo, grande.
• Stadio C: neoplasia non limitata alla prostata – C1: vescicole seminali indenni o massa <70 g – C2: vescicole seminali interessate o massa > 70 g.
• Stadio D: Malattia metastatica: – D0: solo marcatori elevati – D1: linfonodi pelvici o idronefrosi – D2 metastasi a distanza – D3: malattia refrattaria a terapia ormonale.
Ca. prostata: stadi TNM clinico: categorie T • Tis: carcinoma pre-invasivo (in situ) • T0: tumore non palpabile • T1: t. intracapsulare, palpatoriamente normale • T2: t. confinato alla ghiandola, nodulo morbido, solchi laterali e vescicole seminali non interessati • T3: t. esteso oltre la capsula, con o senza interessamento dei solchi laterali e/o vescicole seminali • T4: t. fisso o infiltrante le strutture contigue. • Tx: tumore primitivo non definibile
Ca. prostata: stadi TNM clinico: categorie N • N0: Nessuna evidenza di linfonodi regionali • N1: Interessamento di un solo linfonodo regionale omolaterale • N2: Interessamento di linfonodi regionali controlaterali o bilaterali multipli. • N3: Interessamento di linfonodi regionali fissi (massa fissa alla parete pelvica, con spazio libero fra questa ed il tumore) • N4: Interessamento di linfonodi iuxta-regionali.
Ca. prostata: esami di laboratorio e fattori prognostici • Esami di laboratorio – PSA: il marcatore è utilizzato per il monitoraggio degli effetti della terapia – Creatininemia ed azotemia (ostruzione urinaria – Fosfatasi alcalina, calcemia, emocromo
• Fattori prognostici: – – – –
Gradi di malignità Stadio di malattia Risposta alla terapia ormonale Aneuploidia
Ca. prostata: pianificazione terapeutica • Malattia limitata (T1 – T2):
– Osservazione (p. anziani, grading basso e breve aspettativa di vita) – Chirurgia radicale con linfoadenectomia bilaterale – Radioterapia radicale
• Malattia localmente avanzata (T3): – Radioterapia – ormonoterapia
• Malattia metastatica: – Terapia ormonale
Sezione sagittale della pelvi
Drenaggio linfatico della prostata