La radioterapia nel trattamento del carcinoma dell’esofago Prof. Francesco Cossu
Suddivisione dell’esofago ai fini dalla Radioterapia • Tratto cervicale • Terzo superiore • Tratto toracico – cervicale – toracico • Tratto addominale (epicardiale) • Terzo medio • Terzo inferiore – toracico – epicardiale 2
Carcinoma esofageo: storia naturale • Il carcinoma squamoso è il più frequente. • Nell’acalasia cardiale si osserva il 5 % di carcinomi squamosi. • Lesioni da caustici sono frequente causa di carcinomi. • L’adenocarcinoma più spesso si osserva nell’ulcera di Barret. 3
Carcinoma esofageo: presentazione clinica • La sintomatologia di solito inizia 3 – 4 mesi prima della diagnosi. • Disfagia e perdita di peso si osservano nel 90% dei casi. • Disfagia dolorosa si osserva nel 50% dei casi. 4
Carcinoma esofageo: diagnosi • • • • •
Anamnesi ed esame clinico. Esofagogramma (doppio contrasto). Radiografia del torace. Endoscopia con biopsia. TC o RM del torace e dell’addome superiore. • Ecografia endoscopica. 5
Drenaggio linfatico dell’esofago
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Carcinomi del tratto superiore dell’esofago
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Carcinoma dell’esofago toracico
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Carcinoma del tratto epicardiale dell’esofago
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B
A CANCRO ESOFAGEO PRECOCE (A) ESTESO CARCINOMA SQUAMOSO (B)
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A
B CANCRO ESOFAGEO STENOSANTE (A) CANCRO ESTESO AL FONDO GASTRICO (B) 11
Carcinoma dell’esofago toracico senza (A) e con infiltrazione dell’aorta (B)
A
B 12
Carcinoma dell’esofago: stadiazione • TNM • Stadi I-II-III-IV
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•Esofago: regioni anatomiche ⇐Esofago cervicale ⇐E. toracico superiore ⇐E. toracico medio ⇐E. toracico inferiore
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Classificazione clinica pretrattamento
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Classificazion e clinica pretrattamento
(T3)
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Categorie N1
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Categorie N2 ed N3
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Classificazione postchirurgica: pT0
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Classificazione postchirurgica: pT1-2-3
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CA esofago: trattamento chirurgico • La chirurgia è l’approccio standard per le lesioni limitate (<50% dei casi). • La mortalità operatoria è del 10%. • La sopravvivenza mediana dei casi operato è di 11 mesi. • L’esofagectomia è il trattamento più usato, con esofago-gastrostomia ed interposizione del colon sinistro. • Il carcinoma squamoso dell’esofago cervicale può comportare demolizioni estese. 21
CA esofago: trattamento radiante • E’ il più usato per trattamenti palliativi o in caso di inoperabilità per motivi medici. • La sopravvivenza complessiva dopo sola radioterapia è del 18% ad 1 anno e del 6% a 5 anni. • La brachiterapia endocavitaria può essere utile come palliativo. 22
CA esofago: chemioterapia • Non è efficace come trattamento esclusivo. • Le risposte parziali sono del 30-50% con Cisplatino. • Le risposte complete sono rare.
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CA esofago: trattamenti combinati
• Sono in corso vari studi di trattamenti combinati: – – – –
Radioterapia e chirurgia. Chemioterapia e chirurgia. Chemioterapia e radioterapia. Vari trattamenti palliativi. 24
Carcinoma dell’esofago: tecniche di radioterapia (1) • Margine di sicurezza dei campi di irradiazione 5-6 cm. • Radiogrammi frontali e laterali, con esofago contrastato, in posizione di trattamento per la definizione dei campi. • Alcuni autori raccomandano la posizione prona per allontanare l’esofago dal midollo spinale. • Le scansioni TC devono essere realizzate in posizione di trattamento. Le lesioni dell’esofago cervicale devono essere trattate fino alla carena. 25
Carcinoma esofageo: tecniche di radioterapia (2) • Nelle localizzazioni cervicali la tecnica di trattamento prevede due campi laterali contrapposti o due campi antero-laterali con cunei. Devono essere irradiati i linfonodi sovraclaveari e del mediastino superiore (un campo anteriore). • Nelle localizzazioni dei due terzi inferiori il trattamento viene realizzato con due campi contrapposti o tre campi. • Nelle localizzazioni del terzo medio dell’esofago può essere indicata una tecnica rotatoria. 26
Piani di trattamento A: due campi contrapposti B: tre campi convergenti C: due campi obliqui con cunei
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Carcinoma dell’esofago toracico: volume di trattamento
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Radioterapia nei carcinomi dell’esofago: dosi • Per lesioni limitate la dose indicata è di 50 Gy con frazionamento convenzionale. • Lesioni estese vengono trattate con 60-70 Gy e frazionamento convenzionale. • La brachiterapia con sorgenti di I 192 può essere utilizzata come parte di un trattamento radicale o palliativo. • L’ipertermia viene sperimentata in aggiunta al trattamento radiante e chemioterapico. 29
Osservazioni personali su casistica storica • F. Cossu: Rendiconto clinico-statistico sui casi di cancro dell’esofago osservati nell’Istituto del Radio “O. Alberti” dal 1950 al 1965. Radiologia Medica 53, 356372, 1967.
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Suddivisione della casistica per sede del tumore e sesso. Sede
Maschi
Femmine
Totale
%
Terzo superiore
27
2
29
14,8
Terzo medio
85
7
92
47
Terzo inferiore
64
3
67
34,2
Diffusi
9
0
9
4
Totale
185
12
197
-
94
6
100
-
%
31
Suddivisione della casistica per sede del tumore ed età. 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0
cervicale sopraortico III medio III inf epicard. diffusi
31-40 41-50 51-60 61-70 71-80 81-90 32
Rilievi anamnestici su tutta la casistica Neoplasie Sede
Alcool
Fumo
TOTALI
Familiari
Personali
Terzo superiore
3
2
8
12
25
Terzo medio
17
6
37
46
106
Terzo inferiore
9
0
22
28
59
Diffusi
1
1
4
3
9
Totale
30
9
71
89
199
15.5
4.5
36
45
100
%
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Suddivisione della casistica per sede del tumore ed estensione Sede
Estensione ≤ 5 cm
5-10 cm * > 10 cm **
Totale
Terzo superiore Terzo medio
2 5
7 60
20 27
29
Terzo inferiore
1
26
40
67
0 8 4.5
0 93 46.5
9 96 49
39
Diffusi Totale % (* o linfonodi)
(** o trachea, bronchi, met. dist.)
92
197 100 34
Casistica trattata con RT: tecniche di radioterapia (1950-1965) Tecnica
n. casi
Roentgenterapia statica
13
Roentgenterapia rotatoria
13
Telecobaltoterapia statica
20
Telecobaltoterapia rotatoria
108
TOTALE
154 35
Casistica trattata con RT n. casi
%
Terzo superiore
23
14,9
Terzo medio
80
51,7
Terzo inferiore
49
32,1
Diffusi
2
1,3
Totale
154
100 36
Sopravvivenza dei casi trattati in funzione della sede sopravvivenza n. casi
6 m.
1 a.
2 a.
3 a.
4 a.
5 a.
Terzo superiore
23
5
2
1
1
1
1
Terzo medio
80
28
11
6
3
2
1
49
22
12
6
0
0
0
2
0
0
0
0
0
0
Totale
154
55
25
13
4
3
2
%
100
35,6
16
8,4
2,6
1,9
1,3
Terzo inferiore Diffusi
37
Sopravvivenza media dei casi trattati in rapporto con la dose (mesi dalla diagnosi)
Dosi (cGy)
< 2000
20004000
40006000
> 6000
Totale
n. casi
20
39
70
18
147
Sopravvivenza media
2,4
5,3
6,7
15
/
38
Sopravvivenza media in rapporto con l’estensione (mesi dalla diagnosi)
Estensione n. casi Sopravvivenza media
< 5 cm
5-10 cm
> 10 cm
Totale
5
83
59
147
17,8
7,5
5,3
/
39
Complicanze Emorragia massiva Fistola tracheo-bronchiale Fibrosi attinica Mediastinite
2 casi (8 e 25 Gy) 8 casi (20-50 Gy) 3 casi (40, 40, 60 Gy) alcuni casi (< 10 Gy) 40
Sopravvivenza a distanza
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