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La Loren degli anni giovanili stata il simbolo di una ideologia mammona e mammaria che non ha niente a che fare con il sex appeal (vedi Culo), C'era in Sophia, presa come emblema, tutta la sdolcinata e detestabile retorica familista degli anni Cinquanta, aggravata da una melodrammaticita napoletana vissuta nel suo aspetto deteriore: il piagnisteo su se stessi e le proprie disgrazie. ophia le aveva tutte, ad un grado insopportabile: una madre sedotta e abbandonata, lei figlia illegittima, l'inzia in una Napoli devastata daila guerra, poverta, e, latte di capra, topi. Ma ancora peggio delia Loren prima maniera, fumeta e mammifera, quella ripulita e levigata che, spoto il potente produttore Carlo Ponti, stata consacrastar internazionale. Dietro questa improbabile signora intravede infatti una inesausta, e mai veramente appata, aspirazione al decoro piccolo-borghese, il centrino pizzo sotto ogni vaso, i ninnoli, le sovracoperte ai 'ani, i comodini gemelli, la numerosa famiglia, comnsiva di mamma e sorella, giudiziosamente riunita salotto buono, col buffet e il controbuffet. lntorno a questa seconda Loren, nonostante la sua ation sociale, la ricchezza, i quadri d' autore, si rea quell' aria di lavanda con cui Ie domestiche friulane . Cinquanta facevano la loro toelette intima, che la e al di sotto di ogni tentazione. Anche promossa da lana a borghese la Loren non ha mai convinto. La a borghese infatti, protetta dail' eleganza e dal per. mo, suscita almeno un desiderio di profanazione. Loren no, il suo perbenismo e sciaguratamente au.co e stucchevole, la sua eleganza ha l' appeal di una a di castita. Anche perche si avverte sempre un fondo di volgarita partenopea che poi la volgarita a nipote, di Alessandra Mussolini, solo che la lini perlomeno spontanea e Sophia Loren no. me attrice stata sicuramente una delle peggiori
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