Salmo 34 Benedirò il Signore Benedirò il Signore ovunque e in ogni ora, salmeggerò con giubilo in ogni dolce aurora sui monti e giù nel piano. Redenti giubiliamo Il nome dell'Eterno che splende più del sole, che illumina l'idea, che fa sbocciar l'amore. Il volto Suo celeste si posa con clemenza per dare a chi Lo implora sostegno gioia e forza, la dolce Sua presenza. Ogni volta che lo invoco, con premura Ei mi mirisponde, dalle angosce più profonde rende libero il mio cuore. Si rallegrino i modesti, i sinceri cuori affranti che procacciano la pace ed i giusti Suoi precetti. sugli spiriti raggianti veglia sempre il Re del cielo. Triste l'empio che confida sul potere e l'agiatezza mentre guarda con disprezzo chi cammina onestamente. Il Signore è giusto e buono: abbassa il ricco e innalza il povero. Sui malvagi piomberà la miseria e la tristezza. Ma con inni d’allegrezza canteranno i suoi fedeli.
Presentazione Lode alla giustizia divina. Questo salmo appartiene alla spiritualità dei poveri. Per coloro che si rifugiano solo in Dio, sfidando con la loro fede le manovre dei malvagi. E’ una testimonianza della tragedia sempre ricorrente delle vittime innocenti, degli oppressi, dei torturati e degli sfruttati, la cui unica speranza e di ricorrere al Giudice divino che non può restare indifferente verso colui che cammina nella retta via. Le emozioni del poeta vengono riversate, come un eco, nel canto comune dell’assemblea, per celebrare il nome dell’Eterno. Si rallegrino pure i poveri, i modesti, i sinceri cuori affranti che procacciano la pace e i precetti del Signore, perché sugli spiriti raggianti veglia sempre il Re del cielo. Ma su quelli che confidano sul potere e l’agiatezza mentre oltraggiano i cuori onesti, ormai s’avanza la miseria e la tristezza.