Provincia di Ascoli Piceno Medaglia d’Oro al Valore Militare per Attività Partigiana
RELAZIONE PROGRAMMATICA AL BILANCIO 2008 3 marzo 2008
Relazione programmatica al Bilancio 2008
Provincia di Ascoli Piceno Medaglia d’Oro al Valore Militare per Attività Partigiana
RELAZIONE INTRODUTTIVA Presidente Massimo Rossi
INDICE
Pg 1
LA PROVINCIA IN DIALOGO COL TERRITORIO
PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA (Assessore Ubaldo Maroni) URP E COMUNICAZIONE (Assessore Nino Capriotti)
Pg 11 Pg 13
LA PROVINCIA DEI SAPERI E DEL SAPER FARE
CULTURA, BENI CULTURALI E PUBBLICA ISTRUZIONE (Assessora Olimpia Gobbi) FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO (Assessore Emidio Mandozzi)
Pg 14 Pg 22
LA PROVINCIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
TURISMO, ATTIVITÀ PRODUTTIVE, PARCHI ED AGRICOLTURA (Assessore Avelio Marini) TRASPORTI E MOBILITÀ TERRITORIALE (Assessore Ubaldo Maroni) TUTELA AMBIENTALE, RIFIUTI, ENERGIA, ACQUE, RISORSE NATURALI, CACCIA E PESCA (Assessora Manuela Marchetti) POLITICHE COMUNITARIE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE (Assessore Nino Capriotti)
Pg 30 Pg 42 Pg 47 Pg 52
LA PROVINCIA DELLA QUALITÀ DELLA VITA
POLITICHE SOCIALI, IMMIGRAZIONE, POLITICHE PER LA PACE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (Assessora Licia Canigola) SPORT (Assessore Nino Capriotti)
Pg 56 Pg 66
LA PROVINCIA E GLI INTERVENTI SUL TERRITORIO
URBANISTICA , BELLEZZE NATURALI ED ATTIVITÀ ESTRATTIVE ‐ EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA (Assessore Antonio Canzian) VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE (Assessore Renzo Offidani) EDILIZIA SCOLASTICA E PATRIMONIO (Assessore Ubaldo Maroni) GENIO CIVILE E PROTEZIONE CIVILE (Assessore Luigino Baiocco)
Pg 68 Pg 72 Pg 78 Pg 83
LA PROVINCIA E LE FUNZIONI ISTITUZIONALI ED ORGANIZZATIVE
AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI ENTI LOCALI E PROGRAMMAZIONE REGIONALE E LOCALE (Presidente Massimo Rossi) CONTROLLO E RELAZIONI ISTITUZIONALI CON AZIENDE, ENTI, ISTITUZIONI ED ASSOCIAZIONI PARTECIPATE (Presidente Massimo Rossi) ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE (Presidente Massimo Rossi) INFORMATICA (Assessore Luigino Baiocco) CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO PER LA TUTELA DEL TERRITORIO E DELLA SICUREZZA (Presidente Massimo Rossi) SICUREZZA E POLIZIA LOCALE (Presidente Massimo Rossi) RIORGANIZZAZIONE DEI TERRITORI DELLE PROVINCE DI ASCOLI PICENO E FERMO (Assessore Renzo Offidani)
Pg 96 Pg 100 Pg 101 Pg 103 Pg 106 Pg 107 Pg 108
ALLEGATI TECNICI
ANALISI ECONOMICA E FINANZIARIA PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE
Relazione Programmatica al Bilancio 2008
Pg 110 Pg 122
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RELAZIONE INTRODUTTIVA Presidente Massimo Rossi
Relazione programmatica al Bilancio 2008
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RELAZIONE INTRODUTTIVA DEL PRESIDENTE
RELAZIONE INTRODUTTIVA Presidente della Provincia Massimo Rossi La predisposizione del Bilancio di Previsione 2008/2010 si intreccia con un’importante fase di concertazione e di coprogettazione che, grazie al coordinamento dell’Amministrazione Provinciale, vede coinvolti tutti gli attori socio‐economici e istituzionali del territorio. Un percorso comune volto a creare le migliori condizioni possibili per un rilancio dell’economia del piceno, in una fase molto difficile, delineando un nuovo modello di sviluppo in grado di rispondere in modo sostenibile, equo e durevole alla domanda di benessere della comunità locale. Fermo restando che, purtroppo, una Provincia non ha né le competenze istituzionali né i mezzi finanziari per intervenire in modo risolutivo specie nell’ambito delle numerose crisi aziendali, sono state tuttavia create le premesse per avviare concretamente una serie di interventi che, se ulteriormente perseguiti con determinazione unitaria, contribuiranno certamente allo sviluppo di nuove opportunità economico‐occupazionali. L’attività di concertazione e coprogettazione, che ha subito una forte, convinta e qualificata accelerazione nel 2007, ha fin qui prodotto i seguenti Atti di fondamentale importanza per il territorio: 1. l’elaborazione unitaria del documento “Una possibile strategia dal basso per sostenere l’economia del Piceno a breve‐medio termine” (Piattaforma), formalmente sottoscritto da ben 30 soggetti tra Associazioni di Categoria delle Imprese, Organizzazioni Sindacali, Enti ed Università operanti nel territorio, che individua 32 Interventi prioritari organicamente raggruppati nel campo del “sostegno alle PMI e all’occupazione”, in quello delle “reti infrastrutturali” e nel campo degli “investimenti pubblici per lo sviluppo locale”; 2. la definizione unitaria del “Piano Integrato dei Progetti di Sviluppo degli Enti Locali” volto ad intercettare i nuovi fondi comunitari 2007/2013 per finanziare interventi di valorizzazione e fruizione delle ricchezze naturali e culturali del territorio e la loro promozione in chiave di marketing innovativo; 3. l’elaborazione unitaria del Piano per supportare le PMI del territorio nelle attività di sviluppo delle conoscenze tecnologiche (PAIRI), propedeutico per intercettare le risorse finanziarie disponibili nel campo dell’innovazione tecnologica a livello comunitario (VII Programma Quadro per la Ricerca e l’Innovazione, Asse 1 del FESR), nazionale (Programma Industria 2015) e regionale (individuazione del nuovo Distretto Tecnologico delle Marche); 4. l’elaborazione unitaria del “Piano di Animazione nei confronti delle PMI del territorio finalizzato ad aumentare la loro capacità di intercettare le risorse finanziarie della nuova programmazione dei fondi comunitari 2007/2013, degli Aiuti di Stato e degli strumenti regionali (Piano delle Attività Produttive 2007/2009); 5. l’elaborazione unitaria del Piano 2008 delle attività di supporto alla internazionalizzazione delle PMI del territorio. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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I suddetti documenti, così come altri tra i quali il “Piano Territoriale di Coordinamento” e il “Documento strategico sugli scenari infrastrutturali per la mobilità delle Province di Ascoli Piceno e Fermo”, sono il prodotto di un lungo ed incessante percorso di partecipazione democratica, strutturato e capillare, che ha visto nel “Tavolo Provinciale di Coordinamento per la Programmazione Economica” (33 incontri dal 2004 cui prendono parte stabilmente ben 30 Attori dello Sviluppo Locale), nelle “Campagne di Ascolto del Comuni” (53 incontri dal 2004), nelle “Conferenze Provinciali delle Autonomie Locali” (15 sedute dal 2004) e nei diversi “Tavoli Progettuali a tema” Tutte le predette azioni, di cui la Provincia si è fatta promotrice e coordinatrice, sono caratterizzate da uno stesso principio ispiratore che è stato quello di coinvolgere gli Attori Locali dello Sviluppo per condividere analisi, e linee di intervento, ricercare la sintesi tra le diverse istanze ed aspettative del territorio, convergere in modo unitario, sia nella sostanza che nella forma, su uno stesso Piano di priorità e di progetti. È la prima volta in assoluto che si è determinata questa favorevole congiuntura, in misura così estesa, convinta e qualificata. Per la prima volta, dopo anni e anni di dichiarate intenzioni, è stato possibile mettere effettivamente insieme le intelligenze, le idee progettuali, gli strumenti operativi e le risorse professionali e finanziarie, con il proposito di avviare un percorso comune che oggi costituisce la prima eccezionale risorsa per la ripresa e lo sviluppo del nostro territorio. Le azioni poste in essere, e i documenti fondamentali che ne sono scaturiti, dimostrano in modo concreto quale può essere il ruolo innovativo e peculiare di una Provincia, certamente molto faticoso per tutti i noti vincoli sia interni che esterni ma irrinunciabile e determinante per un territorio multipolare di area vasta. Peraltro è particolarmente significativa e gratificante, nel caso della nostra esperienza, la forte identificazione di tutti i Soggetti Istituzionali Locali e degli Attori socio‐economici nell’attività di coordinamento e di stimolo della coprogettazione della Provincia, in una fase in cui il territorio si appresta a dividersi. Tali percorsi di partecipazione e concertazione dei Documenti, che hanno orientato e reso più agevole la stessa programmazione delle risorse finanziarie dell’Ente, favoriscono altresì la lettura organica del disegno complessivo che sottende la stessa programmazione politico‐amministrativa. Un disegno che, sebbene preveda significativi interventi infrastrutturali di tipo materiale ed immateriale, tende soprattutto a valorizzare il capitale umano, sociale e culturale della Comunità Locale. Ciò affinché a partire dai nuovi saperi e da quelli tradizionali si produca una dinamica di sviluppo basata sulla qualità, sulla sostenibilità e sull’innovazione dei modi di produrre, nei prodotti e nei servizi. Il bilancio provinciale, per limiti oggettivi delle risorse finanziarie a disposizione, non può certamente determinare in se la svolta necessaria per lo sviluppo di un territorio di area vasta ma può stimolare ed innescare il processo complessivo di trasformazione delineato nella progettualità strategica, mediante l’avvio e il cofinanziamento di progetti dimostrativi pilota, la realizzazione di attività che facciano da traino alla progettualità innovativa delle PMI locali e l’impiego ottimale e lungimirante delle risorse professionali e finanziarie
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disponibili per gli investimenti nell’ambito di un quadro di interventi infrastrutturali strategici di medio lungo periodo. Una progettualità complessiva che deve trovare un forte vettore di sviluppo nelle risorse di provenienza regionale, nazionale e comunitaria che la Provincia può intercettare ed orientare proprio grazie alla sua azione di coprogettazione condivisa. Vanno letti pertanto in questa luce i dati del presente Bilancio di previsione. Dati che altrimenti non darebbero pienamente il senso della progettualità complessiva che si sta portando avanti. Prima però di soffermarmi brevemente sui principali interventi che saranno finanziati dalla Provincia nel 2008 in piena coerenza con la “coprogettazione territoriale strategica” condivisa con gli Attori dello Sviluppo Locale attraverso i Documenti fondamentali sopra ricordati, è utile inquadrare il Bilancio di Previsione dal punto di vista economico‐ finanziario. Il presente Bilancio (che non si discosta molto da quello del 2007 che in fase di previsione è stato di circa 117 Meuro), pur presentando una dimensione finanziaria complessiva di oltre 116 milioni di euro, (circa 77.7 Meuro di spese correnti, circa 32.2 Meuro di spese in conto capitale e circa 4.5 Meuro per il rimborso dei mutui), in realtà è in gran parte costituito da spese rigide o ricorrenti ed è inoltre fortemente condizionato dalle note difficoltà strutturali della finanza locale e dai vincoli del “patto di stabilità”. Tra le rigidità interne vanno sottolineate l’incidenza della spesa per il personale, le rate dei mutui, le utenze di vario genere, le manutenzioni di strade, patrimonio edilizio e parco mezzi, le spese fisse di funzionamento. Va detto altresì che le dotazioni finanziarie dei singoli Assessorati sono gravate da vincoli di destinazione dei fondi e varie obbligazioni derivanti da impegni assunti negli anni in maniera strutturale, quali quote di contribuzione ad enti e consorzi che pure svolgono importanti funzioni per lo sviluppo del territorio e la crescita socio‐culturale della Comunità (Consorzi Universitari, scuole di formazione musicale, università per la terza età, ecc…). Tutto ciò riduce l’entità delle risorse finanziarie effettivamente spendibili per la “progettualità discrezionale” nei diversi campi (sostegno alle PMI, ambiente ed energia, tutela e valorizzazione del territorio, cultura, sport e attività sociali) a circa 3/4 milioni annui di euro. L’Amministrazione non ha comunque rinunciato in questi anni ad attuare azioni virtuose per recuperare efficienza e produttività su varie voci di spesa rigide e ricorrenti, come ad esempio la riduzione dei fitti passivi (che sono passati da 563.000 euro del 2005 a 370.000 euro del 2008), la rinegoziazione dei mutui a condizioni di mercato più vantaggiose, la graduale riduzione delle spese di funzionamento, l’autoproduzione di energia elettrica, grazie agli impianti fotovoltaici e l’acquisto della stessa sul mercato a condizioni di maggiore economicità delle tariffe. Queste azioni hanno consentito di liberare risorse finanziarie destinate fondamentalmente ad incrementare i trasferimenti correnti alle progettualità del territorio e all’attivazione di nuovi investimenti; tanto è vero che nei tre anni precedenti di mandato tra viabilità, edilizia scolastica, patrimonio istituzionale funzionale e rete idrografica sono stati sviluppati
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interventi per un totale di circa 80 milioni di euro tra risorse in conto capitale e accensione di mutui. A questo riguardo va detto che il presente bilancio prevede un contenimento della dinamica degli investimenti, in particolare quelli finanziati con l’indebitamento. Investimenti che saranno comunque certamente integrati dal previsto afflusso delle risorse comunitarie in questa fase di nuova programmazione dei Fondi 2007/2013. Tale contenimento, peraltro già annunciato l’anno scorso, è volto al rispetto del patto di stabilità e ad evitare un eccessivo irrigidimento del bilancio stesso. Ciò anche se l’incidenza del costo del debito in ammortamento sul totale delle entrate correnti raggiunge appena il 5.9%, a fronte di un limite massimo consentito dalla legge del 15%. Il carattere strutturalmente sano della finanza dell’Ente è peraltro ulteriormente dimostrato e certificato dal costante e sistematico rispetto del patto di stabilità che, contrariamente alla sua definizione, il legislatore ha reso assolutamente instabile negli anni determinando grandi difficoltà nella sua gestione. La manovra finanziaria che ha consentito il conseguimento dell’equilibrio del presente bilancio non prevede comunque ritocchi alle aliquote delle imposte ma si sostanzia fondamentalmente nella corretta allocazione di varie spese di investimento precedentemente finanziate con entrate correnti, nella riscossione del contributo derivante dalla produzione di energia fotovoltaica, nel contenimento di alcune voci di spesa corrente e nell’entrata derivante dalla positiva definizione in via transattiva di un contenzioso con la Regione Marche che prevede tra l’altro anche un arricchimento di beni patrimoniali. Quanto alla struttura burocratica dell’Ente, che ha subito una positiva riorganizzazione volta a garantire una maggiore qualificazione e finalizzazione dell’azione amministrativa, nel 2008 è prevista una sostanziale invarianza della spesa nonostante la consistente azione di “stabilizzazione” e “deprecarizzazione” di numerosi dipendenti, inseriti da anni nella struttura organica attraverso i famigerati contratti di collaborazione. Tale invarianza di spesa è stata possibile grazie ad un’attenta gestione del turn over, determinato dai pensionamenti, che ha visto ridurre complessivamente di circa 35 unità il totale dei dipendenti. Va detto comunque che allo scopo di consolidare ulteriormente le nuove professionalità e l’efficacia dell’azione dell’Ente, si sta valutando la compatibilità finanziaria interna della possibile “stabilizzazione” del personale a tempo determinato in gran parte impiegato nelle attività della formazione professionale e quindi finanziato dal FSE, prevista dalla legge finanziaria 2008. Nonostante i limiti di risorse su richiamati, dalla lettura delle corpose relazioni degli assessori che seguono la presente è possibile rilevare la quantità, la varietà e l'ampiezza delle attività portate avanti in una fase culminante del mandato amministrativo come quella attuale. Azioni, interventi, investimenti di cui, ad un’attenta lettura, non può sfuggire la coerenza, l'organicità e l'intreccio con la “coprogettazione territoriale condivisa”, che trova la sua sintesi più organica ed efficace nel Documento “Una possibile strategia dal basso per sostenere l’economia della Provincia di Ascoli Piceno a breve‐medio termine”. Per tentare una lettura di tale integrazione è possibile cogliere come la stragrande maggioranza degli interventi finanziati nel presente bilancio si intrecciano con gli 8 Assi Portanti della strategia di sviluppo delineata nella Piattaforma, di seguito riportati:
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1. “sostenere il recupero di competitività, ai fini di mantenimento dei posti di lavoro, delle grandi imprese insediate attraverso la leva della formazione continua e degli investimenti nel campo dei trasporti e della logistica merci, dell’energia e delle infrastrutture tecnologiche nonché favorire nuovi insediamenti industriali di imprese leader con il supporto nell’azione del marketing territoriale dei Consorzi di Industrializzazione in un ottica di ristrutturazione del loro ruolo e funzioni”. Il Bilancio 2008 si muove in linea con l’obiettivo di fondo di questo Asse da vari punti di vista per i quali si rinvia in particolare alle relazioni di dettaglio dell’Assessorato alla formazione professionale e alle politiche del lavoro, dell’Assessorato alla tutela ambientale, rifiuti, energia, acque, dell’Assessorato alla mobilità e ai trasporti, dell'Assessorato alla Viabilità e di quello all’informatica. Cito, a titolo meramente esemplificativo, l’inserimento nelle imprese del territorio, per un anno a partire da aprile 2008, dei circa 1.150 giovani diplomati e laureati attraverso l’iniziativa Work Experience (totalmente finanziata con le risorse del FSE a bilancio provinciale per circa 10,5 Meuro) così come la progettazione definitiva, a carico della Provincia, della elettrificazione della tratta ferroviaria Ascoli‐Porto d’Ascoli considerato un investimento di assoluta priorità da molte medio‐grandi aziende del territorio nell’ottica del contenimento dei costi per il trasporto delle merci. Grazie a questo progetto definitivo la Regione Marche ha sposato tale priorità che finanzierà per circa 11.2 Meuro con le risorse del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS) già disponibili. 2. “determinare un forte e quanto più possibile rapido incremento delle conoscenze sia attraverso l’innalzamento del tasso di cultura tecnico‐scientifica nelle giovani generazioni che attraverso il recupero e la valorizzazioni degli antichi saperi del territorio”. Cito, anche in questo caso a titolo esemplificativo rinviando alle relazioni dell’Assessorato alla cultura, beni culturali e pubblica istruzione e a quello alle attività produttive, gli interventi per lo sviluppo, la messa in rete e la valorizzazione, specie nell’ambito dei circuiti scolastici, dei “nostri musei della cultura scientifica e dell’innovazione”. Nel 2008 partiranno i lavori, con risorse già acquisite al bilancio provinciale, per la ristrutturazione delle Officine Storiche dell’Istituto Montani di Fermo e saranno ulteriormente finanziate le attività didattiche e promozionali già sperimentate, con successo, presso la Cartiera Papale di Ascoli Piceno e il Polo S. Agostino di Montelparo, in collaborazione con partner di assoluta eccellenza quali il museo “Leonardo Da Vinci” di Milano, la Scuola di Specializzazione in Comunicazione della Scienza di Trieste e il museo del Balì di Pesaro‐Urbino . 3. “implementare la dotazione infrastrutturale del territorio nel campo della I.C.T. , del trasporto ferroviario, dell’energia e della rete viaria strategica”. A questo proposito entro la primavera 2008 saranno appaltati i lavori di un ulteriore lotto per l’ammodernamento della Mezzina, che si aggiungono a quelli già avviati nel 2007, e sarà completata la progettazione interna di un ulteriore tratto per il quale esistono già le risorse. Complessivamente, a bilancio provinciale, risultano impegnati per i predetti interventi oltre 23 Meuro di fondi CIPE.
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Significativi sono anche altri investimenti viari per il 2008, tra cui l’intervento sulla circonvallazione di Fermo e quello sulla Valdaso, per i quali si rinvia alla relazione dell’Assessorato competente. L’Asse 2 del FESR 2007/2013 stanzia oltre 20 milioni di euro risorse di fondi comunitari per estendere finalmente la copertura della Banda Larga su tutto il territorio regionale a seguito di un Protocollo d’Intesa siglato tra la Regione Marche e le Province marchigiane. 4. “stimolare la nascita e la crescita di imprese innovative ad alto contenuto di tecnologia, attraverso l’ulteriore valorizzazione della presenza di Università, Centri di Ricerca e Consorzi di Industrializzazione e la Sperimentazione di spin off anche aziendali nell’ambito dei principali processi di riconversione industriale in atto”. Da questo punto di vista uno dei progetti più importanti per il rilancio dell’economia in chiave innovativa è costituito dalla riconversione post‐industriale dell’area ex SGL Carbon. Nonostante i perduranti ritardi del Comune di Ascoli Piceno, per sua natura soggetto capofila dell’intero processo, la Provincia si farà carico delle attività necessarie per progettare il “Polo Scientifico e Tecnologico”, da insediare nell’area, che costituisce la vera sfida strategica del processo di riconversione. Per questo motivo utilizzeremo risorse a bilancio provinciale per redigere, in pochi mesi, un preliminare studio di fattibilità affidandolo il compito ad un partenariato tecnico costituito da Tecnomarche, Asteria, Università e l’Assindustria di Ascoli Piceno. 5. “stimolare la nascita e la crescita di imprese che mettono a reddito le risorse tipiche e peculiari del territorio, in campo culturale, turistico, delle produzioni artigianali, eno gastronomiche e di qualità..”. Sono molte e varie le iniziative imprenditoriali che potranno trovare sostegno nelle risorse del presente bilancio in combinazione con quelle di derivazione esterna (regionale, nazionale e comunitario) allo scopo di promuovere nuove attività produttive legate alle risorse tipiche e naturali del territorio. Si pensi ad esempio ai nuovi laboratori per la lavorazione ed il confezionamento dei piccoli frutti del bosco e del sottobosco che potranno essere finanziati con le risorse aggiuntive del patto per l'agricoltura, finalmente svincolate, o all'impianto di produzione di combustibile ecologico dalla manutenzione boschiva finanziato dal Ministero dell'Agricoltura. Occasioni di lavoro si potranno inoltre determinare nelle attività di accoglienza turistica favorite da varie iniziative della provincia sia di carattere formativo che di tipo infrastrutturale come ad esempio l'avvio di una struttura ricettiva nel borgo Acquasantano di Cocoscia ristrutturato con fondi CIPE. Così come non è azzardato ipotizzare lo sviluppo di nuove attività economiche che può derivare dal definito avvio dei consorzi di tutela dell'oliva tenera ascolana dop, della pesca della valdaso e del maccheroncino di campofilone. Allo stesso modo la messa in rete e l'ampliamento dei nostri musei offrirà nuove opportunità nella loro gestione. Proprio per sostenere tali nuove opportunità sono previste iniziative di formazione mirate e un nuovo bando "che idea" per la concessione di contributi alle nuove imprese giovanili, attraverso le risorse dell'FSE a bilancio provinciale. 6. “favorire l’Internazionalizzazione delle PMI locali e del made in Italy”. Nel 2007, per la prima volta della storia di questo territorio è stato varato un Piano unitario di interventi per sostenere le PMI locali sui mercati internazionali, condiviso da tutti gli
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Attori dello Sviluppo Locale. Grazie a questo Piano, le cui iniziative concrete si svolgono nel 2008, non ci sarà più pubblicazione di azioni e dispersione di risorse finanziarie ad es. tra Camera di Commercio, Associazioni di Categoria delle Imprese e Provincia. Ciò è stato possibile grazie al primo avvio della collaborazione della Provincia con l’Azienda speciale della Camera di Commercio Piceno Promozione per la quale, anche nel bilancio 2008, sono previste le necessarie risorse finanziarie. 7. “tutelare e valorizzare le risorse paesaggistiche, naturalistiche e culturali del territorio in chiave di marketing territoriale integrato innovativo, allo scopo di stimolare lo sviluppo di economie sostenibili.” Nel 2008 l’azione di marketing territoriale sarà ancora incentrata su iniziative di grande successo e qualità come il Festival Saggi Paesaggi e il circuito Sensi Piceni, per le quali sono previste in bilancio le necessarie risorse ad integrazione di quelle regionali che proverranno dai fondi comunitari, e sugli eventi dedicati a Osvaldo Licini nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. Ma il 2008 sarà, tra l'altro, anche l’anno dell’istituzione del Parco Marino del Piceno sul quale continueremo ad investire risorse professionali, progettuali e finanziarie interne allo scopo di avviarne l’attività effettiva e di farne una fucina di nuove opportunità per le nostre piccole imprese e per l’attrattività turistica del territorio. Saranno comunque sperimentate in termini di risultati concreti diverse ulteriori proposte molto attrattive quale ad esempio "la rete picena dei Bike Hotel" strutturata dall'assessorato al turismo e validamente supportata dalla produzione di un specifica guida dei percorsi cicloturistici del nostro territorio, recentemente presentata alla BIT di Milano. 8. ”rilanciare un modello diffuso di agricoltura di qualità, di tipo biologico e di nicchia, attraverso filiere corte, filiere naturali, filiere agroenergetiche ed una nuova organizzazione della distribuzione e della commercializzazione”. In questo campo l’iniziativa dell’assessorato all’agricoltura ha assunto oramai una notevole rilevanza qualitativa e quantitativa suscitando l’attenzione ben al di fuori dei confini provinciali. Tanto per fare qualche esempio sulle iniziative più originali intraprese, il progetto “Filieracorta Picena” che ha coinvolto via via decine di produttori biologici dovrà arrivare alla formalizzazione di una vera e propria Rete del Biologico Piceno per sviluppare un progetto più ampio di promozione, commercializzazione e sviluppo delle aziende biologiche certificate del territorio e di incentivo alla certificazione di tante altre realtà picene. Sarà avviato inoltre in collaborazione con l’Istituto Agrario di Ascoli Piceno e con l’Alberghiero di San Benedetto un progetto per l’introduzione di prodotti biologici nelle mense scolastiche con un’importante azione di sensibilizzazione e coinvolgimento di insegnanti, genitori, personale delle mense. Altro obiettivo è quello della creazione di una rete della ristorazione tipica attraverso la formazione sia di gruppi di offerta che di domanda oltre a varie iniziative di formazione in collaborazione con l’assessorato alla formazione professionale rivolte a titolari, cuochi, personale del settore della ristorazione locale. Inutile sottolineare i benefici per il settore agricolo e della ristorazione in strettissima connessione con il turismo. Benefici già ampiamente sperimentati con il Circuito della cucina tipica picena che andrà ulteriormente a regime nel 2008 e che vede il coinvolgimento di decine di ristoranti e la messa in atto di decine di eventi. Da segnalare il successo dell’animazione attuata nel campo delle minifiliere agroenergetiche che oltre Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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all’avvio di varie iniziative da parte di aziende agricole del territorio ha visto finanziare dal Ministero per l’agricoltura il progetto di un impianto per la valorizzazione a scopo energetico delle attività di manutenzione boschiva presentato dalla partecipata Piceno Sviluppo. Un progetto che oltre ai positivi risvolti economici e occupazionali per l’area montana contribuirà certamente, attraverso le attività di manutenzione, a prevenire il grave fenomeno degli incendi boschivi. Alla luce della chiara visione che caratterizza la presente programmazione finanziaria e della mole delle azioni avviate o di prossima "cantierabilità", il 2008 rappresenta pertanto un anno cruciale per il consolidamento del progetto di mandato dell'Amministrazione provinciale. Un progetto finalizzato ad accompagnare la comunità locale verso un modello di relazioni socio economiche ed ambientali che nel dare risposte alle attuali esigenze di occupazione e benessere sia in grado di misurarsi con le sfide del terzo millennio. Non avrebbe senso infatti impostare un sistema socio economico locale di breve respiro, che non tenga conto ad esempio dei problemi incombenti dei cambiamenti climatici, dell'imminente fine dell'era del petrolio, dei crescenti fenomeni di povertà dilagante in ampie regioni del pianeta e all'interno dello stesso mondo industrializzato, dei conseguenti fenomeni di esclusione e di migrazione ingovernabili. Tali sfide possono essere affrontate e superate solo con un modello di sviluppo sostenibile a partire dalle nostre realtà locali. Un modello in cui siano ripensate e trasformate le modalità di produrre e consumare energia, di gestire le risorse idriche ed il territorio, muoversi, abitare, coltivare, organizzare il commercio, di rapportarsi alle diversità culturali e sociali locali e globali… Un modello che non può essere basato sull'attuale consumismo ma su stili di vita che traggano benessere da diversi "consumi" immateriali che privilegino la cultura, l'ambiente, lo sport, la qualità piuttosto che la quantità. Tutto ciò, ovviamente, non comprime ma esalta le opportunità di lavoro qualificato, legato alla conoscenza, all'innovazione, alla cultura nel suo complesso ed ai servizi alla persona. In questo senso va valutata l'importanza e la coerenza con l'intero progetto di governo locale di tante azioni innovative, concrete ed educative, in molti casi uniche nel nostro Paese, che con il presente bilancio vengono consolidate o rafforzate da parte di tutti gli assessorati. Dai progetti dell'assessorato all'ambiente per l'elaborazione di un bilancio provinciale delle emissioni di CO2 e del conseguente piano per il loro abbattimento o quelli volti alla diffusione delle fonti energetiche rinnovabili e del Risparmio Energetico Domestico che quest'anno, con il coinvolgimento delle città di Ascoli e Fermo, che sarà completato arrivando alla consegna gratuita di un milione di lampadine a basso consumo e di dispostivi per il risparmio di acqua… Ai progetti dell'assessorato allo sport per la diffusione dell'attività motoria per tutti e per l'avvio alle discipline sportive nella scuola primaria. Dai progetti dell'assessorato alla cultura tesi a consolidare proposte e programmi strutturati in reti e basati su eventi diffusi piuttosto che su grandi eventi estemporanei di natura esogena... Ai progetti dell'assessorato alle politiche sociali volti all'inclusione degli immigrati nell'ambito della scuola e a favorire la fruizione da parte degli stessi, in condizione di pari dignità, dei servizi sanitari, del diritto all'abitazione e di tutti gli altri diritti. Dai progetti dell'assessorato alla formazione professionale per l'inserimento lavorativo dei disabili nel mondo del lavoro o per la qualificazione delle badanti straniere con la Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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formazione di un apposito albo presso i servizi per l'impiego… Agli interventi per l'accesso all'abitazione per le giovani coppie e le fasce disagiate mediante lo stanziamento di circa 10,5 MEuro del piano regionale di edilizia residenziale pubblica. Dai progetti dell'assessorato all'edilizia scolastica che quest'anno vedrà l'avvio di un nuovo corposo stralcio del Polo ascolano, l'ampliamento del liceo scientifico di San Benedetto, ed importanti interventi a Montegranaro e Porto Sant'Elpidio al fine di qualificare ulteriormente l'offerta di strutture e servizi … All'attività dell'assessorato all'Urbanistica volta alla messa a regime del Piano Territoriale di Coordinamento improntato a criteri di sostenibilità, per il rispetto degli ecosistemi, della qualità del paesaggio e per evitare il consumo del territorio. Dai progetti dell'assessorato ai trasporti per incentivare il Trasporto pubblico locale, la mobilità sostenibile e la mobilità dolce… Ai numerosi progetti di cooperazione decentrata e di solidarietà internazionale in Africa, in Asia e in America Latina, messi in campo dall'assessorato competente sia per dare il nostro contributo al raggiungimento degli "obiettivi del millennio" sia per far crescere nel nostro territorio una educazione alla mondialità indispensabile per assumere quegli stili di vita e di consumo quei comportamenti etici in mancanza dei quali, il risultato del nostro lavoro sarebbe come un castello costruito sulla sabbia. È emblematico che tutta la progettualità che emerge dalla presente relazione al bilancio 2008/2010 non risenta della particolare fase storica connessa all'attuazione della legge 147/2004 che a partire dal 2009 vedrà di fatto nascere due nuove province. Su questo fronte nell'anno in corso saranno assunte le deliberazioni relative alla ripartizione del patrimonio e del personale che, nel rispetto dei criteri stabiliti dalla legge, saranno ispirate dalla volontà di consentire l'agevole avvio della nuova provincia di Fermo senza intaccare l'operatività e gli equilibri della restante provincia di Ascoli e i diritti soggettivi dei dipendenti. Sono certo che i due nuovi enti sapranno valorizzare l'importante patrimonio ideale e progettuale avviato che proprio perché costruito insieme ai Comuni e alle forze sociali dell'intero territorio costituisce una valida ragione per continuare a collaborare per promuovere insieme il benessere delle comunità locali amministrate come contributo per la costruzione di un mondo più giusto e vivibile.
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Provincia di Ascoli Piceno Medaglia d’Oro al Valore Militare per Attività Partigiana
LA PROVINCIA IN DIALOGO COL TERRITORIO PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA URP E COMUNICAZIONE
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Provincia di Ascoli Piceno Medaglia d’Oro al Valore Militare per Attività Partigiana
PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA
PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA Assessore Ubaldo Maroni
La Campagna di Ascolto dei Comuni, giunta al quarto anno, ha ormai consolidato la metodologia generale, aggiungendo in questa edizione una sperimentazione di progettazione partecipata nell’ambito della programmazione sui Fondi Strutturali 2007‐2013. Nel 2007 si sono svolti, nel mese di ottobre, n. 7 incontri coinvolgendo tutte e 73 le amministrazioni comunali; hanno partecipato attivamente i Sindaci, gli assessori, i Consiglieri provinciali sia quelli di maggioranza che di minoranza, le strutture tecniche della Provincia e dei Comuni, affrontando i problemi che emergono dal territorio. Inoltre, gli amministratori hanno avuto l’opportunità di segnalare risorse, progetti in stato avanzato, idee nell’ambito delle misure di intervento finanziabili con il FESR sulle quali poi è stato avviato un percorso comune di progettazione in collaborazione con l’Università di Camerino, in vista dell’uscita dei primi bandi di finanziamento ad inizio 2008. Sono state espresse 203 istanze. Le tematiche maggiormente affrontate hanno riguardato le strategie di valorizzazione del territorio dal punto di vista culturale e naturalistico, le infrastrutture viarie e la necessità di coordinamento a livello intercomunale sulle politiche culturali ed ambientali. Come ogni anno, ad ogni incontro è stato distribuita ai Comuni una cartella contenente il raffronto tra le priorità espresse nella precedente fase di ascolto (2006) e le risposte operative alle medesime, realizzate dalla Provincia, cartella che è stata arricchita per l’anno 2007 di una sezione contenente informazioni su tutti gli interventi realizzati nel territorio anche al di là delle richieste avanzate in sede di campagna di ascolto La caratteristica fondamentale di questo processo cioè quella di promuovere la trattazione di temi e problematiche che possono riguardare istanze provenienti da piccole comunità come da centri più grandi, ha dimostrato ancora una volta la sua validità. In tutti gli incontri i sindaci o i loro delegati hanno ribadito l’efficacia del metodo ed hanno chiesto di condividere conoscenze e buone pratiche sul Governo partecipato del Territorio. Il percorso fondato sull’ascolto dei cittadini che rispetta la complessità del loro vivere nella dimensione privata come in quella pubblica e professionale si è confermato ancora una volta come un mezzo estremamente valido e flessibile per dar voce alle idee ed alle istanze che nascono dal basso e a tutti gli interessi diffusi nel territorio.
Programma delle attività in cantiere Per quanto riguarda il 2008 si prevede la realizzazione delle seguenti attività: • Pubblicazione sul sito dei report contenenti le priorità e le proposte espresse dai Comuni nella Campagna di Ascolto dei Comuni 2006; • Partecipazione insieme al Comune di Grottammare al nuovo Programma URB‐AL per lo scambio e la formazione sulle pratiche partecipative tra l’Europa e il Sud America; • Predisposizione di un bando per la sperimentazione e la diffusione delle pratiche partecipative a livello comunale ed intercomunale finalizzato a coprire le spese relative alla formazione, alla progettazione e alla gestione dei processi partecipativi. Saranno invitati a partecipare i Comuni, anche in forma associata, per avviare percorsi di coinvolgimento della cittadinanza e della società civile organizzata con particolare attenzione alle fasce di popolazione escluse dalle decisioni pubbliche, su tematiche inerenti lo sviluppo della persona e del territorio, anche avvalendosi di piattaforme informatiche di social networking; Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA
Predisposizione e realizzazione della V Campagna di Ascolto dei Comuni.
Lo scopo di tutte le attività è quello di allargare di più la base dei soggetti coinvolti nei processi partecipativi, si tratta peraltro di una scelta radicata nella natura stessa dell’impegno politico‐amministrativo di questa amministrazione provinciale, scelta che sta lentamente, ma proficuamente, permeando i processi decisionali che interessano il nostro territorio, stabilendo relazioni nuove con la comunità amministrata che necessita di essere messa in primo piano nei processi di determinazione delle scelte.
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URP ‐ COMUNICAZIONE
URP ‐ COMUNICAZIONE Assessore Nino Capriotti Nel 2008 sarà consolidata l’azione avviata negli anni precedenti e che si articola in diverse branche per utilizzare al meglio canali e strumenti offerti dalla moderna comunicazione.
Comunicazione e informazione mezzo carta stampata •
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Proseguirà l’esperienza editoriale del giornale dell’Ente “Piceno news” la cui produzione, ad eccezione di stampa e distribuzione, è completamente interna all’ufficio stampa, dalla redazione all’impaginato finito. Il layout grafico della rivista di comunicazione istituzionale dell’Ente sarà aggiornato: tra le proposte da implementare, una nuova impaginazione, pagine più ampie, foliazione maggiore e aumento della tiratura per raggiungere tutte le famiglie del territorio provinciale. L’Ufficio continuerà a coordinare la redazione del supplemento bimestrale “Piceno news magazine”, sostenuto economicamente dal Servizio Formazione Professionale nell’ambito delle attività di promozione delle iniziative del Fondo sociale europeo. Parallelamente, proseguirà l’attività di redazione dei comunicati stampa e di organizzazione delle conferenze stampa, alle quali seguono sempre i resoconti a beneficio degli organi di informazione che non hanno la possibilità di intervenire alle conferenze stesse. Per avere una dimensione del lavoro, nel 2007 si è arrivati alla cifra record di 640 comunicati stampa e di 96 conferenze stampa, con un aumento di oltre il 18% rispetto al 2006 (541 comunicati e 90 conferenze stampa).
Comunicazione e informazione mezzo TV
2007: accessi alle notizie di Piceno news 16000 14000 12000 10000 8000 6000 4000 2000
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Continuerà l’attività di “Piceno News Tv”, la cui configurazione è stata di recente ammodernata sia con l’inserimento di informazioni “in sottopancia” che rafforzano l’offerta informativa del programma, sia con una veste grafica più accattivante e in linea con le più moderne tendenze dei canali “all news”. La bontà della scelta compiuta è testimoniata dal fatto che, nel 2007, il tg della Provincia è stato premiato nell’ambito del concorso nazionale “La PA che si vede” per “la scelta dei contenuti, lo stile giornalistico e gli inserti grafici nel modello televisivo del videogiornale”. Peraltro le prospettive di sviluppo di questo strumento sono molto ampie (esempio, l’allestimento di una rete informativa della Provincia destinata a sfruttare tutte le potenzialità, anche interattive, del digitale terrestre), anche se dipendono dagli stanziamenti.
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URP ‐ COMUNICAZIONE
Il portale della Provincia: il quotidiano online, la newsletter e la convergenza su Internet • I dati sono quanti mai confortanti: “Piceno News”, quotidiano online della Provincia, aumenta di popolarità con andamento costante: se a gennaio 2007 le visite mensili uniche (vale a dire visitatori diversi) sono state 9.839, con una media giornaliera di 318 accessi e un picco giornaliero di 612 utenti, un anno dopo le visite mensili sono salite a quota 13.750 (+40%), con una media giornaliera di 444 accessi e un picco giornaliero che ha toccato i 740 utenti. • Parallelamente continua l’invio settimanale della “Piceno news Newsletter” a una lista di oltre 7.000 email in continua espansione grazie alle iscrizioni spontanee che giornalmente i visitatori effettuano attraverso il portale. • Nuovo impulso al valore del giornale on line arriverà certamente dal nuovo sito che quest’ufficio sta progettando insieme allo staff del CED, caratterizzato da una piattaforma di lavoro usabile, accessibile e condivisa da tutti gli uffici grazie a un sistema di “content management” (gestione dei contenuti). Poiché cambierà il modo di comunicare e fare informazione, consentendo a tutti gli utenti di avere un’esperienza di navigazione piacevole, soddisfacente e produttiva grazie a percorsi di organizzazione logica dei contenuti, anche la newsletter, “cuore” del sito, cambierà layout per adattarsi alla nuova grafica. Sarà migliorato il sistema di gestione iscrizioni e cancellazioni alla newsletter. • Già da ora comunque, si sta definendo un vero e proprio canale multimediale sul web, in un’ottica di convergenza dei contenuti, sempre sotto il marchio “Piceno News”. Si tratta di un unico contenitore all’interno del quale è possibile trovare molti contenuti audio/video concernenti la Provincia, tra cui tutte le puntate dei TG, tutte le sedute del consiglio provinciale, alcuni dei più interessanti contributi televisivi o radiofonici che vedono la Provincia protagonista sulle emittenti nazionali o straniere.
La rassegna stampa •
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La rassegna stampa costituisce oramai uno strumento indispensabile di lavoro sia per gli amministratori sia per i dirigenti e funzionari dell’Ente, grazie alla crescente completezza delle testate monitorate sia per la tempestività con essa viene messa a disposizione on line di tutti gli utenti autorizzati (tra cui i 73 Comuni della Provincia, servizio di recente implementato). Oggi la rassegna stampa quotidiana della Provincia contiene una media di quasi 60 articoli contro i 12 del 2004, i 24 del 2005, i 50 del 2006. Per una reperibilità più agevole degli articoli in archivio nel 2008 la rassegna stampa sarà corredata da un’utile funzione di “Ricerca” che consentirà di mostrare in pochi secondi tutti gli articoli selezionati dallo “storico”.
I Progetti speciali •
Si concluderà nel 2008 la realizzazione del progetto “Vita e colori del “Piceno” che consiste nella “mappatura” fotografica di paesaggi, case comunali, monumenti, immobili, siti archeologici, opere d’arte di considerevole importanza e quant’altro di rilevante in tutti i 73 comuni dell’attuale Provincia. L’operazione, mai realizzata prima e affidata ad un professionista esterno con il coordinamento dell’Ufficio, consentirà all’Ente di disporre di un patrimonio fotografico molto ampio da utilizzare per le proprie esigenze istituzionali. Copia dei DVD, corredati da apposite didascalie per ogni foto, sarà inoltre consegnata a tutte le Amministrazioni comunali per la parte di loro interesse le quali potranno a loro volta utilizzarle per le proprie esigenze promozionali e di comunicazione.
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URP ‐ COMUNICAZIONE
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) •
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Il 2007 è stato caratterizzato da un rafforzamento dell’attività dell’URP che ora raccoglie chiamate e segnalazioni anche in orario di chiusura grazie alla segreteria telefonica collegata al numero verde della Provincia. Nel 2008 l’Ufficio punterà a consolidare il proprio ruolo di elemento centrale della comunicazione esterna dell’Ente, avendo in particolare, anche attraverso la revisione del portale dell’Ente, l’obiettivo di far conoscere meglio l'Amministrazione, i servizi e i progetti dell'ente e a facilitare l'accesso ai servizi e agli atti dell'Amministrazione. Pur non essendo ottimale il layout dell’Ufficio, è previsto nell’anno l’abbattimento delle barriere architettoniche sia all’ingresso principale di Palazzo S. Filippo sia nel corridoio di collegamento tra le due ali del palazzo che dovrebbe ulteriormente agevolare l’accesso degli utenti che, in misura sempre maggiore, considerano quest’ufficio il “punto di accoglienza” per accedere ai servizi dell’Ente.
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LA PROVINCIA DEI SAPERI E DEL SAPER FARE CULTURA, BENI CULTURALI E ISTRUZIONE FORMAZIONE E POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
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CULTURA E BENI CULTURALI – PUBBLICA ISTRUZIONE
CULTURA E BENI CULTURALI ‐ PUBBLICA ISTRUZIONE Assessora Olimpia Gobbi La fitta impalcatura di reti di cui da tempo il territorio della provincia di Ascoli Piceno si sta dotando per la gestione e valorizzazione dei beni culturali materiali ed immateriali nell’ultimo triennio ha intensificato e qualificato le attività (Tau e Percorsi di Scena, progetti rispettivamente dedicati alle aree archeologiche ed ai teatri storici dei piccoli centri), ha attivato nuovi servizi (rete telematica Bibliosip, Archivi in rete), ha esteso i territori di competenza con nuove adesioni (Musei Sistini, passati da 7 ad 11 sedi, Museo Piceni), ha ampliato le articolazioni con nuove qualificazioni tematiche ( Musei Scientifici, Centri di documentazione sul Folklore). Inoltre, l’intenso lavoro di coordinamento svolto dall’Assessorato per quanto attiene la programmazione delle attività di enti ed associazioni ha permesso di proporre un’ offerta culturale del territorio provinciale sufficientemente coerente (calendario Sensi Piceni), in grado di qualificarsi ulteriormente nelle attività di eccellenza progettate dal Sistema Culturale Piceno Integrato nel settore della musica classica, della musica extracolta e della multimedialità. Anche sul versante dell’Istruzione si registra un consolidamento dinamico dei progetti di sistema, capace di garantire stabilità e nel contempo costante espansione numerica degli istituti scolastici, dei docenti e delle classi coinvolte: la rete del progetto “La scuola a colori”, finalizzato all’integrazione degli alunni stranieri , coordina intorno a sei scuole polo 41 istituti di base, equivalenti all’ 82% del loro totale provinciale, e 18 Istituti Superiori, pari all’81% ; così come le reti informali di Le emozioni della Scienza per l’ innovazione didattica nelle discipline scientifiche e di “Documentare il Novecento”, per lo studio e la conoscenza della Storia contemporanea, vedono l’adesione rispettivamente di 19 e 21 istituti scolastici. Il territorio dispone dunque di una infrastrutturazione culturale di base che, pur bisognosa di rinforzi e di miglioramenti soprattutto nella gestione e valorizzazione dei beni, gli permette di analizzarsi, percepirsi e sempre di più progettarsi ed esprimersi come un sistema locale integrato, coeso e di qualità. Ne danno conferma alcuni risultati relativi agli accessi ai servizi bibliotecari (più 55% fra 2005 e fine 2007), al trend positivo del pubblico degli spettacoli dal vivo, alla quantità e qualità dell’offerta culturale la quale, secondo un’ indagine recente del Sole24 ore (pubblicata il 17 dicembre 2007), vede la provincia di Ascoli Piceno al primo posto fra quelle marchigiane ed al 17° in Italia (pressoché al livello di Milano e Ferrara, territori propulsori della cultura nazionale). Su tale base strutturale, inoltre, hanno preso corpo due rilevanti progetti innovativi: “Le emozioni della scienza”, finalizzato, come si è detto, a diffondere la cultura scientifica, dell’innovazione, del saper fare, dell’imparare facendo, dello sperimentare e dell’interrogare; e “Saggi Paesaggi”, dedicato a valorizzare il paesaggio come bene comune, distintivo del territorio, strategico per la progettazione condivisa di uno sviluppo locale sostenibile, endogeno e di qualità. Si tratta di due progetti rigorosamente funzionali a bisogni ed obiettivi prioritari del sistema socio economico locale, che intende appunto accreditarsi per le sue qualità, legate anche alla
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CULTURA E BENI CULTURALI – PUBBLICA ISTRUZIONE
specificità della sua cultura profonda e della sua memoria, e che, nel contempo, punta a misurarsi con nuovi saperi e nuove competenze da costruire anche attraverso la diffusione di abiti mentali creativi, esplorativi, fattivi. Ma, allo stesso tempo, si tratta di due progetti i quali, nonostante tale ancoraggio a domande endogene, per i modelli in essi sperimentati, per la strutturazione ed organicità dei percorsi e per i risultati raggiunti fanno del Piceno un’ area pilota non solo a livello regionale, ma anche nazionale ed internazionale. Con Le emozioni della scienza infatti il territorio si è dotato di una prima rete qualificata di musei scientifici (Musei della Cartiera papale, dedicati alle energie ed all’acqua, e Polo Sant’Agostino di Montelparo, dedicato alle scienze naturali), di moduli per attività con le scuole (Expo della scienza e Misteri al museo), di personale formato (animatori scientifici): dotazioni che fanno della provincia di Ascoli Piceno, insieme a quella di Pesaro Urbino, un presidio regionale nella diffusione della cultura scientifica e dell’innovazione; mentre con Saggi Paesaggi il territorio piceno si colloca, insieme alla provincia di Biella, di Reggio Emilia ed alla regione spagnola della Catalogna, fra gli enti locali italiani ed europei più avanzati nell’attuazione della Convenzione europea del Paesaggio.
Finalità e progetti Alla luce dei punti di forza sopra descritti, tenuto conto dei bisogni emersi nella campagna d’ascolto delle Amministrazioni comunali 2007, nonché dei percorsi progettuali già attivati e dei risultati verificati e valutati , visti infine gli orientamenti regionali (Piano di settore per i beni e le attività culturali per l’anno 2008 ai sensi della legge 75/1997) e statali sia in materia di beni culturali (cosiddetto Codice Urbani) che d’istruzione, in coerenza con le linee programmatiche del progetto amministrativo su cui l’attuale amministrazione provinciale ha avuto il consenso elettorale, nel corso del 2008 si intende perseguire le seguenti finalità attraverso i sottoindicati progetti: 1. Qualificare il territorio provinciale nella diffusione della cultura scientifica e dell’innovazione accreditando le sue strutture museali come eccellenze regionali. Per il raggiungimento di tali finalità si intende consolidare il progetto Le emozioni della scienza, che integra la sperimentazione di un gruppo provinciale di docenti di scuole di base ‐già coordinato dalla provincia di Ascoli Piceno in raccordo con centri di eccellenza nella didattica della scienza come il museo “Leonardo Da Vinci” di Milano, la Scuola di Specializzazione in Comunicazione della Scienza di Trieste, il museo del Balì di Saltara (PU) ‐ con il progetto nazionale Insegnare Scienze Sperimentali, declinato a livello regionale e del cui gruppo di pilotaggio la provincia di Ascoli Piceno fa parte. Presso i musei della Cartiera Papale di Ascoli Piceno e presso il Polo Sant’Agostino di Montelparo si svolgeranno laboratori didattici avanzati, animazioni volte ad avvicinare i giovani ed i cittadini in genere alla scienza ed alla tecnologia, attività di aggiornamento dei docenti. Il lavoro con le scuole troverà i suoi momenti più strutturati nell’Expo della scienza e nei Misteri al museo, nel 2008 offerti in più repliche al fine di rispondere all’ intensa domanda stimolata dalla edizione 2007 dell’iniziativa. Le attività valorizzeranno per la prima volta gli animatori scientifici appositamente formati, i quali opereranno sia nei musei che nelle scuole e sperimenteranno l’offerta, presso le due sedi in rete, di pacchetti didattici destinati ad adulti ed a famiglie. Inoltre un apposito piano di comunicazione mirerà ad inserire i musei scientifici piceni nel flusso del turismo scolastico regionale.
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CULTURA E BENI CULTURALI – PUBBLICA ISTRUZIONE
Insieme al consolidamento ed all’ intensificazione delle attività, ci si propone anche di procedere all’ampliamento della rete dei musei con l’inserimento in essa delle Officine Storiche dell’Istituto Montani di Fermo per la cui destinazione museale è stato ottenuto apposito finanziamento ministeriale. A tal fine entro il 2008 si intende completare la catalogazione delle macchine storiche in giacenza, redigere il progetto esecutivo del museo, avviare il recupero ed il restauro dei macchinari che il progetto medesimo prevederà di valorizzare nell’allestimento museale. Per la piena valorizzazione della rete risulta necessario completare l’allestimento didattico e realizzare apposite dotazioni interattive e laboratoriali sia presso i Musei della Cartiera Papale, al fine di accentuarne la qualificazione sui temi delle energie e dell’acqua, sia presso il museo di Montelparo, al fine di accrescerne l’attrattività anche in integrazione con le raccolte naturalistiche presenti nei Comuni limitrofi. Tuttavia il perseguimento di tali obiettivi è dipendente anche da finanziamenti esterni, privati ed europei, per l’ottenimento dei quali sono state attivate appositi percorsi, progetti e procedure. 2. Dare qualità al sistema locale attraverso politiche di studio, recupero, tutela, valorizzazione e governance dei beni paesaggistici nell’ottica dell’attuazione della Convenzione Europea del paesaggio. Il percorso sperimentale di attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio iniziato nel 2006 si è rapidamente consolidato e trova la sua struttura in SaggiPaesaggi, uno dei progetti strategici dell’Amministrazione provinciale. Esso ha carattere integrato e vede l’azione concertata e coprogettuale degli assessorati provinciali alla Formazione, all’Urbanistica, al Turismo ed alle Attività Produttive che sotto il coordinamento dell’assessorato alla Cultura intendono realizzare una percorso di marketing territoriale innovativo, centrato sulla tutela e valorizzazione dei beni paesaggistici e capace prioritariamente di indirizzarsi verso il consolidamento della qualità dei luoghi, della loro specificità, del benessere degli abitanti, accrescendone l’attrattività. La provincia di Ascoli Piceno ha individuato nel paesaggio il proprio brand promozionale proprio perché esso permette un efficace, inseparabile ed unitario processo di azione interna ed esterna, di sviluppo sostenibile del sistema locale e di comunicazione identificativa e forte del territorio, rendendolo riconoscibile nella dimensione più profonda e piena della sua singolarità. La tematizzazione del paesaggio, infatti, da una parte veicola la specificità locale nella complessità della sua memoria e delle sue componenti, antropologiche ed ambientali, culturali e naturali, dall’altra e nel contempo costringe a misurarsi con la qualità dei contesti di vita, non soltanto di quelli eccezionali e da salvaguardare, ma anche di quelli ordinari e quotidiani. Per tale sua natura di bene comune, aperto e dinamico, la tutela e valorizzazione del paesaggio richiedono coinvolgimento e partecipazione, consapevolezza diffusa e governance. In coerenza con tale complessità e con gli indirizzi contenuti nella Convenzione Europea del Paesaggio e nel Codice del Beni culturali e del Paesaggio SAGGIPAESAGGI si propone nel 2008 i seguenti obiettivi: Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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Individuare e sperimentare buone pratiche per una corretta gestione del paesaggio La misura intende costruire gli strumenti tecnici per l’individuazione del paesaggi piceni, per il costante monitoraggio delle loro dinamiche qualitative, per la sperimentazione ed implementazione di buone pratiche per la gestione. In particolare ci si propone di elaborare ed implementare linee guida relative al paesaggio rurale, ai geositi, agli edifici agricoli, all’istallazione di impianti per la produzione di energia; inoltre ci si pone l’obiettivo di sperimentare forme innovative, partecipate e non tecnico‐burocratiche per la realizzazione di un Osservatorio permanente sul paesaggio, organismo previsto dalla normativa nazionale ed europea. • Formazione dei tecnici e degli amministratori degli enti locali La misura intende formare gli attori il cui portato decisionale abbia una rilevante incidenza sulla qualità del paesaggio e sulle politiche di pianificazione, recupero, manutenzione e valorizzazione di esso. Le attività di aggiornamento e formazione coinvolgeranno, anche nella loro progettazione, le associazioni professionali, le scuole, le università e gli enti locali. Sensibilizzazione delle popolazioni locali. • In coerenza con gli articoli 5 e 6 della CEP ci si propone di accrescere la consapevolezza delle popolazioni attraverso l’ apposito festival dedicato al paesaggio, denominato appunto SaggiPaesaggi, che nel 2008 si svolgerà a partire dal 18 aprile. Esso si articola in due moduli: uno emotivo che, utilizzando i linguaggi dell’arte, attiva processi di consapevolezza attraverso esperienze calde ed emozionali; l’altro riflessivo, volto cioè a realizzare esperienza più strutturate capaci di mettere a tema modelli culturali e comportamentali da superare, in quanto portatori di cattive pratiche, o da implementare, in quanto innovativi e qualitativamente produttivi. Il festival 2008 è declinato nelle seguenti fondamentali azioni: • Eventi e mostre sull’interpretazione artistica del paesaggio: l’evento di punta sarà costituito da una grande mostra, con sede ad Ascoli Piceno e a Monte Vidon Corrado, dedicata a Osvaldo Licini, uno dei più grandi interpreti del paesaggio piceno. • Esplorazione, lettura e riappropriazione di paesaggi dismessi, marginali, inusuali, storici: dai luoghi del silenzio ai borghi alti di mare (Grottammare, Marano, Torre di Palme); dal futuro del mare, rappresentato anche dal Parco Marino, alla cultura marinara adriatica fra Ottocento e Novecento riproposta in un’apposita mostra; dai paesaggi rurali e comunitari alle aree industriali dimesse. • Comunicazione e promozione, interna ed esterna degli eventi e dei luoghi coinvolti. Sperimentazione dei metodi della copianificazione partecipata con il coinvolgimento delle popolazioni locali . La misura si propone di sperimentare metodi di governance per l’attuazione della Convenzione europea del paesaggio e di percorsi condivisi di pianificazione in una porzione del territorio individuata nella Valdaso, dove l’assessorato all’Agricoltura ed alle Attività produttive ha attivato da tempo un progetto di governo e valorizzazione dei beni ambientali e paesaggistici nell’ottica dello sviluppo locale.
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La complessità e l’articolazione del progetto SaggiPaesaggi, nell’insieme dei moduli e delle misure sopra descritte, implicano la necessità di individuare risorse adeguate, anche aggiuntive rispetto a quelle previste nel corrente bilancio, per l’ottenimento delle quali sono state attivate appositi percorsi, progetti e procedure. 3. Consolidare il sistema culturale del territorio rafforzandone le reti di beni ed attività volte ad accrescere coesione, consapevolezza, creatività, inclusione, partecipazione patrimonio culturale materiale ed immateriale, i beni storico‐artistici e paesaggistici, i musei, le biblioteche, gli archivi, i teatri, lo spettacolo dal vivo, le attività riflessive, formative, di ricerca e di studio costituiscono il collante del sistema locale ed insieme il laboratorio dinamico e propositivo di idee, creatività, progettualità, motore di consapevolezza e presupposto di innovazione, sviluppo e benessere socio‐economico. Nel corso del 2008 si intende continuare nel miglioramento della dotazione organizzativa di tale patrimonio , rafforzando la capacità di coordinamento delle attività attraverso il Sistema Culturale Piceno Integrato, supportando le reti museali già esistenti e, soprattutto, stimolando forme innovative e sostenibili di gestione dei beni , che siano volte ad adeguare i servizi culturali agli standard nazionali e regionali di qualità, a impiegare personale qualificato, ad ampliare ulteriormente il pubblico estendendolo a fasce sociali e generazionali diverse, a diffondere la cultura dell’innovazione, a migliorare l’integrazione fra scuola ed extrascuola, a comunicare in maniera efficace il territorio. Le attività culturali, intese come spazi per l’espressione e l’incontro dei cittadini, per intrecciare relazioni intergenerazionali, per sperimentare forme rinnovate di vita comunitaria, non possono che essere diffuse sull’intero territorio provinciale ed essere distribuite nel corso di tutto l’anno, secondo una programmazione diversificata e di qualità che renda anche i piccoli centri luoghi riconoscibili nell’offerta complessiva del territorio. Pertanto, anche in coerenza con precisi indirizzi regionali, si procederà a rafforzare ulteriormente la qualificazione delle programmazioni teatrali, in particolare quella dei piccoli teatri storici attraverso progetti specifici (come ad esempio Percorsi di Scena che tematizza le relazioni fra letteratura e musica) e sostenendo sezioni dedicate al teatro civile, al teatro comico e leggero, al teatro dialettale, al teatro di e per ragazzi, al teatro antico; al fine di accrescere gli incoraggianti risultati raggiunti nell’ampliamento del pubblico aperto alla fruizione dello spettacolo dal vivo si attiveranno inoltre laboratori teatrali per tutte le fasce d’età, si collaborerà con il progetto regionale Scuola di platea, si porterà anche nei piccoli teatri o in contesti irrituali (chiese, piazze, chiostri, giardini, ville, etc.) musica di qualità, classica e non accademica, presentata in repertori godibili da parte di un pubblico esteso e non specialista, e sostenuta anche da progetti didattici e di guida all’ascolto. Ulteriore impegno verrà rivolto alle biblioteche, sempre più luogo di socializzazione ed animazione culturale. Il polo telematico interprovinciale piceno Bibliosip per la consultazione on line del catalogo librario vede nuove adesioni di biblioteche comunali e di fondi specializzati come quello del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo. Grazie anche al supporto di sponsor privati si è attivato un apposito OPAC per ragazzi, che nel corso del 2008 supporterà un intenso lavoro di sensibilizzazione ed educazione alla lettura attraverso animazioni nelle biblioteche stesse e progetti integrati con le scuole. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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Si continuerà inoltre nel versamento del catalogo cartaceo in telematico e si avvieranno forme più avanzate e celeri di prestito interbibliotecario. Eguale attenzione si intende rivolgere agli archivi storici al fine di rendere operativo il modello di gestione in rete degli archivi comunali, con utilizzo di personale altamente qualificato, predisposto nel 2007 ma non applicato per necessità di adattamenti e diversificazioni fra territori ascolano e fermano. Anche al fine di rispondere ad un esplicito bisogno rappresentato dalle Amministrazioni comunali nella campagna d’ascolto, il progetto si propone di garantire, insieme alle irrinunciabili azioni di conservazione, tutela e recupero dei documenti, adeguati interventi di valorizzazione del patrimonio archivistico, realizzati in integrazione con altre istituzioni culturali (biblioteche, musei, teatri) e formative (scuola, associazioni culturali e sociali). Anche la contemporaneità è tema che le comunità locali sono impegnate ad esplorare, conoscere, discutere. Con Leggere il Novecento e Documentare il Novecento i giovani, le scuole, le università e gli istituti provinciali per la Storia del movimento di liberazione e dell’età contemporanea di Ascoli e di Fermo si impegnano, con metodo scientifico, nella ricerca, nello studio, nella interpretazione di fonti e problemi relativi alla storia recente picena, nazionale, europea, mondiale. Nel 2008 le attività formative per i docenti si svolgeranno secondo percorsi autonomi nei due poli di Ascoli e di Fermo, dove peraltro verranno archiviati i documenti raccolti. L’esplorazione da parte dei giovani del loro contesto di vita, anche al fine del loro orientamento e della loro partecipazione, è incentivata inoltre attraverso l’uso delle nuove tecnologie e la messa a disposizione di spazi di espressione, di riflessione, dibattito e proposta. In tal senso si muove il progetto sperimentale WEBTV www.caffe360.it che collegando scuole ed università intende accompagnare i giovani, anche con adeguati supporti formativi, nella ideazione e realizzazione di reportage multimediali sulla realtà territoriale e di piazze informatiche interattive. In collaborazione con l’Assessorato alle Politiche giovanili si sta lavorando per costruire una “comunanza telematica” nella quale associazioni giovanili del territorio, ciascuna con la propria qualificazione, possano ancorare relazioni e creatività alla specificità dei luoghi. Infine, per mantenere il più possibile attivo il tessuto culturale locale si provvederà a sostenere le iniziative, la produzione e la ricerca del territorio supportando le esperienze artistico‐culturali del Piceno progettate da enti, da associazioni e da privati che si pongano all’attenzione per la loro qualità e per la loro capacità di inserimento in circuiti extralocali. A tal fine si darà rilievo in particolare alle relazioni internazionali, sia facendo una attenta manutenzione delle reti già esistenti sia attivando nuove relazioni anche in funzione dell’ inserimento del Piceno nei circuiti delle progettazioni europee. Nel contempo si favorirà la permanenza sul territorio di quelle consolidate esperienze culturali che, come le rievocazioni storiche, i festivals, le rassegne bandistiche e corali, fanno parte qualificata della vita socio‐culturale locale e sono espressione dei suoi valori comunitari e partecipativi. Questi ultimi sono sorretti da apertura alla diversità, all’accoglienza, all’integrazione interculturale. A tale specifica finalità è dedicato il complesso progetto “Intercultura. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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CULTURA E BENI CULTURALI – PUBBLICA ISTRUZIONE
Una Scuola a colori”, che, come si è detto in premessa, ha messo in rete circa l’82% degli istituti scolastici di ogni ordine e grado e li ha collegati con i 6 ambiti sociali, l’ufficio scolastico regionale, i centri EDA e le università della III età, il centro polivalente degli immigrati. Il progetto, condotto in integrazione con l’assessorato provinciale alle Politiche Sociali ed in collaborazione con quello alla Formazione, permette di accogliere ed integrare gli alunni stranieri senza dispersione di risorse economiche, implementando e diffondendo buone pratiche. Con ciò non solo si facilita e migliora l’azione delle scuole ma si supportano anche le comunità locali e si dà risposta ad un esplicito bisogno espresso dalle Amministrazioni comunali in fase di campagna di ascolto.
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FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO Assessore Emidio Mandozzi
Introduzione Il POR Marche 2007‐2013 approvato definitivamente dalla commissione Europea con decisione C(2007 5496 del 08.11.2007), facendo propri gli obiettivi riportati dalla Strategia Europea per l’Occupazione (SEO), negli orientamenti strategici comunitari e in quelli nazionali previsti dal Piano di Azione Nazionale (NAP), dal Piano di Innovazione e Crescita Occupazione (PICO), dal Quadro Strategico Nazionale (QSN), declinano articolatamente le attività da svolgere per rafforzare una serie di punti forti del mondo del lavoro e del territorio marchigiano, ma soprattutto per eliminare una serie di ritardi che ancora si colgono nei dati statistici e, ancor più, nei resoconti della quotidianità lavorativa. Uno degli obiettivi è quello di invertire la tendenza da politiche passive (supporto) a favore di chi ha perso un’occupazione a politiche attive del lavoro (misure) di tipo preventivo. La Provincia, nel rispetto di questi principi, predisporrà il programma degli interventi cofinaziati dal Fondo Sociale Europeo che non è più soltanto un programma di formazione ma un fondamentale strumento strategico e finanziario, non solo perché in esso si individuano le risorse finanziarie, ma perché individua azioni importanti affinché esse diventino motore di sviluppo e moltiplicatore nell’evoluzione economica. Il Fondo Sociale Europeo, che si è sviluppato negli anni seguendo l’evolversi delle strategie europee, ha tenuto presente le esigenze di una società in evoluzione, accelerata dalla globalizzazione, come strumento attivo, è divenuto decisivo nella prevenzione alla disoccupazione e nel perseguire la costruzione di una società della conoscenza. Esso pretende che si arricchiscano le conoscenze e le competenze di tutti i cittadini europei e che l’istruzione e la formazione durino per tutto l’arco della vita. La Strategia Europea per l’Occupazione assume un’attenzione più positiva dopo il 2003: con l’Obiettivo di Lisbona i punti forti, forse sottintesi prima ma oggi chiari, sono la qualità e la coesione, la piena occupazione, la qualità e produttività sul posto di lavoro, l’integrazione economica e sociale. Come la provincia di Ascoli Piceno entra in questo sistema? Anche nei momenti di congiuntura sfavorevole la Provincia di Ascoli Piceno ha sempre privilegiato la cultura del lavoro, non solo perché all’interno di una delle prime Regioni che ha approvato una legge sul lavoro (L.R. 2/2005), ma perché dalla concertazione nei tavoli di programmazione insieme alle Università, alle Parti Sociali, alle Camere di commercio, agli Industriali, ha posto il problema del lavoro al centro del progetto politico. Un lavoro, però, che spesso in questi anni ha trascurato, nella frenesia di raggiungere l’obiettivo economico e reddituale immediato, gli aspetti qualitativi come la sicurezza, la stabilità, l’innovazione, il ricambio generazionale e quelli sociali come l’integrazione e la conciliazione. Al recupero di questi fattori, rispetto all’Obiettivo di Lisbona, mirano l’Unione Europea, il Fse e il P.O.R. delle Marche, che già il Consiglio regionale ha approvato l’8 novembre 2008, ed il Programma degli interventi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo che la Provincia di Ascoli Piceno, vista la crisi occupazionale del territorio, ha anticipato nel 2007 con alcune azioni come le Work Experience ed il Gulliver, che riprenderà nella nuova programmazione 2008.
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La strategia delineata per le Politiche Attive del Lavoro per l’annualità 2008 rappresenta la conferma e la continuazione, in termini di progettazione del precedente anno 2007, ma soprattutto la volontà di superare il concetto di lavoro ricondotto all’idea di occupazione, consolidando l’idea del lavoro come condizione dinamica attraverso la quale l’uomo esprime la sua dignità, la sua libertà, il suo diritto di cittadinanza, la sua autonomia e la sua soddisfazione. Il mondo dell’impresa sempre più manifesta l’esigenza di stabilire relazioni con persone in grado di porsi nei confronti dell’esperienza lavorativa in modo flessibile, dinamico e motivato in quanto ritiene che l’addestramento professionale sia prerogativa propria e che sia possibile ottenerlo in tempi relativamente brevi. La società contemporanea è soggetta a cambiamenti rapidi e, a volte, anche profondi per cui risulta inefficace la logica dell’ ”addestramento” mentre risulta assolutamente necessario promuovere, soprattutto nel giovane lo stimolo per una formazione continua volta all’acquisizione di competenze di base e trasversali e volta anche a sostenere il processo personale di crescita. Si ribadisce, in un simile quadro economico sociale, il ruolo delle Politiche Attive del Lavoro quale strumento per la promozione e programmazione dello sviluppo locale, oltre alla sua funzione di volano degli investimenti e dello sviluppo del tessuto produttivo occupazionale. Le recenti vicende legate alla chiusura di alcuni dei maggiori siti produttivi, la SGL Carbon, la Ahlstrom, ex cartiera Mondadori, la Sadam di Fermo, Food Invest di Porto d’Ascoli, oltre alle difficoltà del comparto agroalimentare, hanno evidenziato la necessità di attuare politiche del lavoro mirate al rafforzamento dell’imprenditorialità endogena, rispondente alla logica delle caratteristiche della territorialità, del valore sociale e della crescita di professionalità qualificate per lo sviluppo sostenibile. Di fronte ad un quadro di difficoltà così diffuso assumono particolare rilievo la presenza ed il ruolo della parte pubblica nel confronto tra parte imprenditoriale, sindacato e maestranze. La nostra Provincia registra un gap negativo di innovazione tecnologica e direzionale, legato principalmente alla presenza di piccole e medie imprese, a tradizionale gestione familiare, nelle quali il ricambio generazionale presenta le criticità connesse ad un adeguato rinnovamento delle caratteristiche dei prodotti, ma soprattutto un rinnovamento del sistema che possa determinare l’elevato valore aggiunto di un marchio territoriale necessario a garantire competitività sul mercato. Esiste inoltre, nella nostra realtà economica la tradizionale diffidenza verso le categorie di lavoratori appartenenti alle classi a rischio di esclusione sociale, donne, ex detenuti, disabili, lavoratori ultraquarantenni. L’attività delle politiche del lavoro, per l’annualità 2008, sostenuta anche dagli obiettivi previsti dalla nuova Programmazione Europea e dalle risorse comunitarie assegnate, è rivolta proprio al potenziamento delle iniziative finalizzate al coordinamento di interventi destinati a ridurre gli squilibri occupazionali esistenti attraverso misure destinate a potenziare le pari opportunità, servizi di conciliazione, agevolazioni all’assunzione di categorie svantaggiate.
Progetti ed attività per il 2008 Vanno in questa direzione alcuni dei progetti già attivati e per i quali, in considerazione degli ottimi risultati raggiunti, è prevista la prosecuzione anche per il 2008, ad esempio: • l’apertura degli sportelli dei Centri per l’Impiego presso gli Istituti Carcerari di Ascoli Piceno e Fermo;
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l’apertura di nuovi sportelli sul territorio al fine di ampliare le potenzialità di informazione dell’utenza, stimolando una serie di comportamenti attivi finalizzati alla ricerca di impiego e per il recupero di deficit di occupabilità; • il ruolo da protagonista assunto dai Centri per l’Impiego nella gestione del sistema informatico delle comunicazioni obbligatorie, a partire dal 1/03/08, denominato “Carta Raffaello”, che pone l’Amministrazione Provinciale in posizione strategica tra soggetti istituzionali, INPS; INAIL; Ispettorato del Lavoro, Questura. Attivazione o proseguimento di Progetti speciali quali: • il Progetto PARI ‐ Programma di Azione per il Reinserimento di lavoratori svantaggiati che concede incentivi alle aziende che assumano lavoratori svantaggiati, assegna contributi a fondo perduto per la creazione d'impresa o voucher formativi a soggetti in possesso di particolari requisiti, con necessità di inserimento o reinserimento lavorativo, iscritti presso le liste di disoccupazione dei Centri per l’Impiego e per il quale è stato previsto l’ampliamento del target di beneficiari; • Progetto di Sostegno al Reddito volto a favorire l'inserimento lavorativo di inoccupati e di disoccupati privi di ammortizzatori sociali, concede ai beneficiari del presente bando l’erogazione di un assegno a sostegno del reddito, associato alla definizione di un piano individuale d’inserimento lavorativo, che dovrà prevedere una serie di comportamenti attivi finalizzati alla ricerca di impiego e per il recupero di deficit di occupabilità, da attuarsi con il sostegno di un tutor nominato dal Centro per l’Impiego; E’ volontà di questo Assessorato rafforzare alcuni servizi caratteristici, quali l’incontro domanda ‐ offerta ed il servizio dell’orientamento, soprattutto rivolto ai giovani ed al categorie a rischio di esclusione dal mercato del lavoro. Si può pensare ad un orientamento alla scelta fondato anche su valori forti relativi al bene e a ciò che è giusto e non soltanto su interessi, con l’ottica del superamento dei limiti e degli ostacoli per far progredire ed affermare l’idea della buona pratica, facendo lo sforzo di guardare all’esistente con atteggiamento critico per individuarne i punti di debolezza e di forza e quindi effettivamente progredire. Per il raggiungimento di risultati significativi è necessaria una adeguata politica di mainstreaming che coinvolga quindi tutti i soggetti economici del territorio, imprese, istituzioni, associazioni sindacali e di categoria. Allo scopo di rafforzare la relazione diretta con le imprese, in un contesto di mercato del lavoro nel quale esistono soggetti privati in diretto rapporto concorrenziale con il soggetto pubblico, è stato rinnovato l’accordo con Italia Lavoro S.p.A. affinché una moderna figura di account territoriale sia presente sul territorio e valorizzi attraverso un piano di marketing le funzioni ed i servizi offerti dai Centri per l’Impiego. Esiste infatti l’esigenza di fornire risposte alle necessità professionali e lavorative dell’economia locale attraverso le interconnessioni con il sistema dell’istruzione, valorizzando il bagaglio di rapporto con il mondo delle imprese e delle professioni, creando un raccordo diretto con la domanda di lavoro locale, per indirizzare le professionalità e le competenze acquisite dai giovani verso le aziende sostenendo l’innovazione e la competitività e potenziando la connessione tra ricerca, formazione e sviluppo implementando la collaborazione con le realtà universitarie presenti sul territorio L’impegno dell’Ente provinciale, in relazione alle funzioni di competenza a livello territoriale, attraverso le risorse assegnate dal F.S.E. , Ob. 3 – Programmazione 2007/2013, è volto alla qualificazione dei saperi e delle risorse umane del territorio, imprescindibile Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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dall’accrescimento delle conoscenze tecnologiche nella prospettiva di future competizioni nei circuiti nazionale ed internazionali del sistema produttivo locale secondo l’ambizioso progetto del raggiungimento dei livelli di occupazione previsti dagli obiettivi di Lisbona. La concertazione con le realtà universitarie presenti nel nostro territorio, secondo le finalità previste dallo stesso F.S.E., Ob. 3 – Programmazione 2007/2013, si traduce nella “realizzazione di studi di scenario sulle dinamiche dello sviluppo del sistema produttivo locale finalizzati alla rilevazione di nuovi fabbisogni formativi” – sulla “creazione di reti tra università, centri tecnologici e di ricerca, mondo produttivo ed istituzionale con particolare attenzione alla promozione della ricerca e dell’innovazione” quindi potenziando l’attività di orientamento, analisi dei fabbisogni formativi e del mercato del lavoro, con particolare riferimento alla nuova geografia territoriale (province di Ascoli Piceno e Fermo), agli scenari percorribili, all’elaborazione di sistemi di anticipazione dei cambiamenti economici e dei fabbisogni futuri in termini di occupazione e qualifiche per migliorare l’accesso all’occupazione ed alla sostenibilità. Il sistema della formazione può diventare protagonista della riconversione innovativa del territorio e può giocare un ruolo fondamentale promuovendo la ricerca e stimolando l’integrazione con il tessuto imprenditoriale e professionale. La strategia delineata per la Formazione Professionale per l’annualità 2008 prevede la conferma e la continuazione di progetti già avviati nel 2007. La continua evoluzione dello scenario normativo ed istituzionale, verificatasi nell’ultimo decennio, ha reso la Formazione Professionale una leva importante e di grande efficacia per le politiche attive del lavoro in quanto, nel quadro degli obiettivi della programmazione economica essa favorisce l’occupazione, la produzione e l’evoluzione dell’organizzazione del lavoro in armonia con il progresso scientifico e tecnologico, contribuendo alla crescita personale e professionale dell’individuo. Le risorse FSE destinate alla Formazione Professionale, inoltre, hanno dato un’ulteriore spinta innovativa sia sui prodotti che sui processi con l’introduzione di meccanismi di concertazione nello sviluppo delle politiche locali. La strategia delineata nell’ambito del POR FSE 2007‐2013 prevede il perseguimento di finalità connesse all’incremento dei sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro ed all’incremento degli attuali livelli occupazionali, pertanto, con la prossima approvazione del Piano di Formazione Professionale la Provincia di Ascoli Piceno, raccogliendo le istanze scaturite dalla campagna di ascolto che la giunta provinciale ha attivato con i 73 comuni della Provincia, attiverà interventi per la realizzazione delle seguenti priorità: •
Interventi di formazione. Essi saranno sempre di più rispondenti ai fabbisogni formativi ed alle criticità locali al fine di favorire l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese e incrementare la quota di lavoratori ed imprenditori, in particolare quelli delle Piccole e Medie Imprese, coinvolti in attività di formazione continua. Con la realizzazione del “Distretto Formativo” avviata lo scorso anno, al fine di realizzare un cambiamento concreto, e soprattutto condiviso dagli attori locali (imprese, sindacati, mondo della formazione, ecc.), si cercherà di applicare una nuova organizzazione al sistema della formazione locale, che porti ad una più puntuale diagnosi dei fabbisogni formativi espressi dal territorio e quindi in una programmazione di azioni formative efficaci e spendibili nel mondo del lavoro. Questa struttura consentirà di rispondere ai bisogni percepiti a livello locale ma anche a quelli che, seppur non percepiti a livello locale dai destinatari della formazione, la loro
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soddisfazione è strategica per il futuro del territorio. Il punto fondamentale, è che il Distretto formativo pone al centro delle attenzioni del sistema il destinatario della formazione, sia esso la persona, l’impresa o il territorio; concentra tutti gli sforzi verso la produzione di competenze che hanno “valore” e creano “valore” per il territorio. La novità sulla quale si impegnerà la Provincia è la costituzione di un’Unità Organizzativa di “Programmazione” che, con la sua attività, costituirà il cuore del sistema: in particolare coinvolgerà una serie di attori nelle diverse fasi previste nel flusso di produzione del valore. Saranno coinvolti i destinatari (imprese e persone), le associazioni di imprese, i distretti industriali il COICO, il tavolo provinciale di coordinamento per la programmazione , alcuni tavoli locali ove saranno presenti attori locali, i Centri per l’impiego, gli Enti locali. Elemento distintivo del modello è costituito dalla spinta fornita al sistema delle agenzie formative ad acquisire logiche “market oriented”, attente cioè alla soddisfazione di un bisogno, eliminando così l’autoreferenzialità ancora presente nel sistema. Parallelamente alla realizzazione del Distretto Formativo partirà la costruzione dei Poli tecnico‐professionali, istituiti con legge n. 40 del 2 aprile 2006 art. 13 comma 2. Il Polo tecnico‐professionale è definito come un “luogo unitario”, non necessariamente dal punto di vista fisico/territoriale, sicuramente dal punto di vista della connotazione settoriale, in cui si ricompongono scuola, formazione e mondo dell’impresa, dove, accanto alle attività di istruzione e di istruzione e formazione professionale, di alternanza scuola‐lavoro, di orientamento, di formazione permanente, si può garantire un coinvolgimento delle categorie produttive nella definizione degli obiettivi di apprendimento, e si possono inserire modalità di cooperazione con i sistemi della ricerca, di raccordo con i progetti per le nuove tecnologie ed i servizi avanzati. La creazione del Polo è necessaria per formare una comunità di apprendimento in cui le attività, come in quelli dell’alternanza scuola‐lavoro, siano orientanti in ugual modo per tutti i soggetti coinvolti a cominciare dai destinatari delle azioni: dagli allievi in obbligo d’istruzione agli adulti in apprendimento permanente. •
Work experience. Il bando dello scorso novembre ha avuto un grande risultato in termini di adesione: 2157 sono state le domande pervenute relative a laureati e diplomati della Provincia di Ascoli Piceno ed a quella di Fermo. L’obiettivo è quello di impegnare una consistente quantità di risorse per il finanziamento del maggior numero di progetti. Un’opportunità che si vuole dare ai giovani per inserirsi nel mercato del lavoro e per effettuare un’esperienza lavorativa che prenderà avvio nel prossimo aprile 2008 e che vedrà la conclusione al termine del mandato di questa Amministrazione.
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Progetto Gulliver. Il progetto ormai è considerato un appuntamento istituzionale e verrà riproposto per la quinta annualità per offrire ai giovani in obbligo formativo, che siano a rischio di abbandono in quanto provenienti da famiglie a basso reddito, la realizzazione di un’esperienza transnazionale di formazione linguistica ed orientamento professionale al lavoro al fine di promuovere e stimolare l’apprendimento in ogni ambito della vita e l’apertura al confronto alla diversità, sostenendo al contempo lo sviluppo sociale ed economico del territorio
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Progetto Che Idea. Verrà riproposto il progetto con un apposito stanziamento del FSE, con lo scopo di favorire lo sviluppo di nuova imprenditorialità attraverso la creazione
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d’impresa nel territorio provinciale. La modalità elaborata consentirà la concessione di contributi in conto capitale e rimborso in conto interessi. •
Apprendistato. Nel corso dell’anno 2007 l’offerta formativa prevista dalla normativa sull’apprendistato (in particolare dall’art. 16 della n. 196/97) inerente la formazione esterna degli apprendisti e dei tutor aziendali, ha coinvolto ben oltre 2.000 apprendisti e altrettante aziende presenti nei territori di Ascoli Piceno, San Benedetto e Fermo, operanti nei seguenti settori economici: alberghi/turismo e pubblici esercizi, barbieri/parrucchieri, calzaturiero, commercio, edilizia ed affini, metalmeccanico. Nel 2008 è previsto il finanziamento, attraverso l’utilizzo dei restanti fondi 2007, di 61 corsi di prima annualità già inseriti in graduatoria. Si attiveranno le procedure di autorizzazione dei corsi di formazione per apprendisti e tutor aziendali per quelle aziende private che intendano finanziare con risorse proprie tale formazione. Si cercherà di offrire un servizio più efficiente alle imprese e agli apprendisti, che basandosi su una forte concertazione tra i nostri Centri Locali di Formazione e le aziende con capacità formativa interna, porterà alla costruzione di un nuovo modello formativo che vedrà a carico dei primi l’erogazione della formazione trasversale (orientamento, comportamenti relazionali, organizzazione ed economia, il rapporto di lavoro, sicurezza sul lavoro) e degli altri l’erogazione della formazione trasversale mentre quella professionalizzante (competenze tecnico scientifiche ed operative, competenze informatiche e competenze linguistiche).
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Orientamento. proseguiranno le attività di orientamento come strumento di promozione dell’agio scolastico rivolta ai ragazzi, ai docenti ed alle famiglie, attraverso una stretta collaborazione con il servizio orientamento dei centri per l’impiego si avvierà in particolare il progetto “La Possibilità” che ha come obiettivo generale la lotta alla dispersione scolastica attraverso una serie di attività che vanno dalla realizzazione di interviste agli studenti, alla realizzazione di laboratori socio‐affettivi, ai colloqui individuali con annesse attività di orientamento. La Provincia parteciperà attivamente alle due manifestazioni principali di orientamento e formazione allo studio e al lavoro come il “Going” ad Ascoli Piceno e “Sono io che scelgo Per me” a Fermo.
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Percorsi Sperimentali Integrati. Essi nascono come processo di integrazione fra istruzione, formazione categoria per combattere la dispersione scolastica, facilitando un felice compimento del percorso di studio e un più efficace inserimento nel mondo del lavoro. Sono stati avviati tre anni fa in tre istituti del territorio provinciale, collocati rispettivamente nei circondari di Ascoli, San Benedetto e Fermo, sono aumentati di numero e di consistenza, riguardando un numero sempre più alto di studenti. Tali percorsi sono realizzati dal Servizio Formazione Professionale in stretta collaborazione con i Centri Locali di Formazione e con gli istituti superiori; per l’anno scolastico 2007/2008 ne sono stati avviati sette relativi ai primi anni oltre la continuazione dei 3 corsi dei terzi anni attivati precedentemente. Si avvierà nel 2008 la consueta attività di progettazione e di raccordo per l’avvio dei prossimi percorsi. Si punterà soprattutto sulla creazione di una rete i cui nodi principali siano il sistema dell’istruzione, il sistema della formazione e il sistema economico – produttivo del Piceno. In particolare saranno coinvolti gli operatori (sociologi, psicologi, orientatori) del Servizio Formazione Professionale che, uscendo dai loro uffici, entreranno nelle scuole progettando, personalizzando e implementando gli interventi in stretto raccordo con i dirigenti
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scolastici e con i docenti. Solo adottando questo metodo, basato sul lavoro di gruppo e sulla creazione di uno staff motivato che lavori a stretto contatto con i ragazzi e con le famiglie, è possibile infatti raggiungere gli obiettivi iniziali. •
Corsi di aggiornamento “addetto assistenza a domicilio (badanti)”. A conclusione del percorso avviato nel 2007 che ha visto l’attivazione di un tavolo di lavoro tra l’Amministrazione Provinciale, i Comuni di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Fermo, le organizzazioni Sindacali, la Prefettura e la Questura, Inps e Inail, si avvieranno quattro percorsi formativi di 44 ore presso i Centri locali di Formazione Provinciale. Tale intervento coinvolgerà circa 80 allievi e al termine dei corsi è previsto un attestato di frequenza che consentirà l’iscrizione ad una vera e propria anagrafe degli assistenti domiciliari tenuta pressi i centri per l’impiego.
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Sicurezza nei luoghi di lavoro. La Sicurezza nei luoghi di lavoro è un tema attuale e sempre più importante, infatti i dati statistici riportano che il nostro Paese è il primo in Europa per numero di infortuni sul lavoro e che nella Provincia di Ascoli Piceno si evidenzia una crescita tendenziale del numero degli infortuni soprattutto nel settore dell’edilizia. Le recenti evoluzioni normative e la scadenza del Protocollo d’intesa tra l’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno e CGIL‐CISL‐UIL segreterie provinciali di Ascoli Piceno “Per l’integrazione e lo sviluppo di un sistema efficace di prevenzione della salute e per la sicurezza nei luoghi di lavoro” del 18/11/2003 a sostegno della settimana Europea per la salute e la sicurezza sul lavoro, richiedono l’avvio del rinnovo ed aggiornamento del protocollo e la continuazione della realizzazione del Bando di Concorso “Al lavoro sicuri. Per un Sicuro Lavoro che per il 2008 è giunto alla 6^ edizione.
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Piceno News Magazine. Al fine di rafforzare la comunicazione esterna rivolta all’utenza, alle altre amministrazioni o enti, imprese o associazioni, per costruire la percezione della qualità del servizio verrà realizzata la rivista bimestrale Piceno News Magazine sui temi della Formazione professionale, Istruzione, Politiche Comunitarie, Politiche del lavoro e Politiche sociali. La Rivista costituirà un canale permanente di ascolto e verifica del livello di soddisfazione del cliente/utente, tale da consentire all’amministrazione di adeguare di volta in volta il servizio offerto e che, pertanto, essa ha lo scopo di far conoscere l'Amministrazione, i servizi e i progetti dell'ente, facilitare l'accesso ai servizi e agli atti dell'Amministrazione, conoscere e rilevare i bisogni dell'utenza, migliorare l'efficacia e l'efficienza dei servizi, favorire i processi di sviluppo sociale, economico e culturale.
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Progetto Leonardo. Continuerà in collaborazione con la Provincia di Macerata e la Società Eurocentro la realizzazione dei Progetti Leonardo in particolare nel 2008 si avvieranno i Progetti “Learning Together”, rivolto ai ragazzi delle scuole superiori con l’erogazione di 60 Borse per la Provincia di Ascoli Pieno, ed il progetto Erasmus “From study to JOB” relativamente a 6 borse da assegnare e rivolto agli studenti universitari della Provincia di Ascoli Piceno iscritti alle università di Macerata, Camerino, EUF e CUP. Questi bandi sono stati approvati nella programmazione 2007 e vedranno l’avvio operativo nel corso di quest’anno. Nel bilancio del corrente anno confluiranno invece i progetti presentati alla scadenza del 14 marzo 2008 ed eventualmente approvati dall’ISFOL.
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Progetto di pre‐inserimento lavorativo disabili. Le borse di preinserimento lavorativo per disabili finanziate dalla Provincia con le risorse del Fondo Sociale Europeo hanno
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consentito a 34 borsisti di fare esperienza professionale in aziende del territorio ed essere poi assunti. Complessivamente sono state 21 le imprese che hanno trasformato la borsa di preinserimento lavorativo in rapporto di lavoro stabile, ottenendo il contributo pubblico così come previsto dal bando. Per merito ben 240 persone diversamente abili hanno potuto svolgere un tirocinio lavorativo della durata di un almeno anno in imprese locali dove hanno potuto mettere a frutto i loro talenti ed entrare a contatto con il mondo del lavoro. Si darà continuità a questo intervento, che ha portato all’assunzione con contratto a tempo determinato del 16% dei borsisti, utilizzando le risorse di questo bilancio ed anticipando le risorse del 2009. L’iniziativa sarà avviata prima dell’estate dopo l’approvazione delle linee guida regionali. Tutte le attività programmate saranno fondamentali per raggiungere gli obiettivi di Lisbona, per migliorare le condizioni del sistema locale della formazione allineandolo agli Orientamenti Integrati per la Crescita e l’Occupazione (2008‐2010) ed al Programma Istruzione e formazione 2010.
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LA PROVINCIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE TURISMO, ATTIVITÀ PRODUTTIVE, PARCHI ED AGRICOLTURA TRASPORTI E MOBILITÀ TERRITORIALE TUTELA AMBIENTALE, RIFIUTI, ENERGIA, ACQUE, RISORSE NATURALI, CACCIA E PESCA POLITICHE COMUNITARIE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE
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TURISMO, ATTIVITÀ PRODUTTIVE, PARCHI ED AGRICOLTURA
TURISMO, ATTIVITÀ PRODUTTIVE, PARCHI ED AGRICOLTURA Assessore Avelio Marini Nelle linee programmatiche di questa Amministrazione si afferma la necessità di definire un nuovo progetto per questo territorio ed i suoi abitanti che, tenendo conto dei problemi attuali, individui soluzioni capaci di dare risposte all’inquietudine di tutti i settori sociali ed economici prospettando un “futuro sostenibile”. Coerentemente con questo obiettivo generale, l’Assessorato al Turismo, Attività Produttive, Parchi ed Agricoltura ha lavorato e ha in animo di lavorare con azioni specifiche che portino alla costruzione di un modello economico per un’altra “Economia Picena” che metta al centro del proprio operare le persone, la qualità della vita, le relazioni e l’ambiente e che abbia un approccio trasversale a tutti i settori socio‐economici. In tale contesto sono state create le condizioni affinché iniziative economiche diverse, democratiche, eccellenti e motivate socialmente, radicate nel territorio trovino opportunità per conoscersi e farsi conoscere, per innescare processi economici nuovi, coordinati e partecipati nella convinzione che ciò potrà portare giovamento a tutti i soggetti coinvolti oltre che al contesto in cui essi operano. In questa ottica, la programmazione dell’Assessorato al Turismo, Attività Produttive, Parchi ed Agricoltura, per l’anno 2008, prevede la volontà di proseguire quel percorso intrapreso verso la costituzione di un Distretto locale di Economia Solidale (DES), coinvolgendo in rete i numerosi soggetti interessati. La realizzazione di una economia che nel nostro territorio possa definirsi solidale comprende iniziative come quelle inerenti il consumo critico, i bilanci di giustizia, i gruppi di acquisto solidali, il commercio equo e solidale, la finanza etica, il turismo responsabile, l’agricoltura biologica, le cooperative sociali, le cooperative di produzione, ecc… In questo senso, l’economia solidale non va considerata come un settore proprio della scienza economica, ma come un approccio trasversale che tocca tutti i campi d’azione. Una filosofia programmatica che ha pervaso tutte le azioni dell’Assessorato, dal turismo alle attività produttive, dai parchi all’agricoltura e che ispirerà lo stesso anche per i progetti in cantiere che di seguito si sintetizzano.
Attività e progetti Dopo il successo del progetto della “filieracorta Picena”, che ha fornito risposte concrete ai tanti produttori biologici del territorio Piceno che fino a poco tempo fa facevano parte di un mondo pressoché sconosciuto a molti e che, sicuramente, avevano oggettive difficoltà nel commercializzare i propri prodotti, l’intento di questo Assessorato è quello di ampliarne la portata puntando alla formalizzazione della Rete del Biologico Piceno per sviluppare un progetto più ampio di promozione e sviluppo delle aziende biologiche certificate del territorio e di incentivo alla certificazione di tante altre realtà picene. Attraverso una stretta collaborazione con l’Istituto Agrario di Ascoli Piceno e l’Alberghiero di San Benedetto si avvierà un progetto di sperimentazione per l’introduzione di prodotti biologici nelle mense scolastiche, anche attraverso momenti di approfondimento e sensibilizzazione rivolti a tutti gli attori coinvolti (genitori, insegnanti, personale mense e cuochi) su queste tematiche al fine di favorire un'alimentazione sana ed equilibrata e di valorizzare i mercati locali e stagionali. Si cercherà inoltre di implementare lo stesso progetto in alcuni reparti di ospedali o istituti di cura locali. E’ in fase avanzata di studio la realizzazione di una piattaforma “Adriatica” che favorisca la distribuzione dei prodotti biologici locali, favorendo la conversione di quelli non biologici e la successiva distribuzione alle mense e ai ristoranti. A proposito di alimentazione, un ulteriore passaggio fondamentale è la creazione di una rete della ristorazione tipica Picena Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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attraverso la formazione sia di gruppi di offerta sia di gruppi di domanda. Oltre a varie iniziative formative, volte alla valorizzazione del capitale umano, si intende proseguire l’importante opera di caratterizzazione e certificazione dei nostri prodotti e dei nostri servizi garantendo ai consumatori nei ristoranti, negli agriturismi e nelle altre strutture turistico‐ ricettive, un’offerta unica in quanto fondata sulle tipicità che sono proprie ed esclusive di questo territorio. A tal proposito, si dovrà radicare nel territorio il Circuito della Cucina Tipica Picena, molto importante anche a fini turistici, che nel 2007 ha avuto un forte sviluppo, anche a livello di circuiti e che nel 2008 dovrà andare a regime in tutte le sue componenti. Esso comprende fino ad oggi sei articolazioni: La Cucina dello Spirito, La Cucina del Tartufo, La Cucina delle Erbe, La Cucina delle Fate, La Cucina delle Colline, La Cucina dei Briganti e La Cucina di Lepanto. Attualmente i Comuni coinvolti i seguenti: Monsampolo del Tronto e Monteprandone (La Cucina dello Spirito), Amandola, Force e Montefortino (La Cucina del Tartufo), Monte San Pietrangeli, Montefiore dell’Aso, Petritoli, Francavilla d’Ete e Smerillo (La Cucina delle Erbe), Arquata del Tronto (La Cucina delle Fate e La Cucina di Lepanto), Acquasanta Terme (La Cucina dei Briganti), Castorano (La Cucina delle Colline). I ristoranti coinvolti sono una quarantina mentre le iniziative pubbliche, veri e propri eventi, sono una ventina, che salgono a circa cinquanta se si considerano le iniziative svolte all’interno delle attività di ristorazione. Sono in cantiere alcune iniziative finalizzate ad aumentare il numero dei circuiti delle cucine in particolare con l’istituzione de La Cucina della Montagna con l’inserimento dei Comuni di Montegallo e Montamonaco, La Cucina dei Cinque Nodi nei comuni di Servigliano, Falerone, Monte Vidon Corrado, Massa Fermana, Montappone, e la Cucina di Bordo dedicata alla cucina a bordo dei pescherecci. L’obiettivo è quello di realizzare un ricettario per ogni cucina, oltre che a continuare nella promozione disgiunta e congiunta delle varie iniziative collegate al circuito. Se da un lato l’Assessorato intende quindi far emergere le numerose realtà già presenti sul territorio che hanno ottenuto certificazioni di qualità (anche volontarie) e metterle a sistema, creando un virtuale marchio “ad ombrello” “Piceno Welcome” che possa raccoglierli tutti sotto lo slogan “Il Piceno, l’Italia di qualità”, dall’altro lato si incentiveranno i ristoratori ad utilizzare nelle proprie strutture i prodotti tipici del territorio Piceno che hanno ottenuto marchi di qualità, (DOP, IGT, DOC, Certificazione Biologica, OGM‐Free, ecc…), ricorrendo al concetto di filiera corta per garantire un approvvigionamento locale. Sulla base del lavoro fatto con la filieracorta biologica, l’Assessorato porrà in essere le basi per la creazione un circuito di produzione‐consumo locale su alcuni prodotti virtuosi alimentari e no‐food dell’artigianato locale che rappresentino comunque sempre produzioni di qualità, in modo da creare una rete di offerta che favorisca uno sviluppo eco‐sostenibile attento alla conservazione delle risorse. Ecco allora che nel 2008 si punterà alla creazione di un circuito di produzione‐consumo locale su alcuni prodotti virtuosi dell’artigianato locale, attraverso la rivalutazione degli antichi mestieri quali ad esempio le botteghe artigiane della ceramica e terrecotte nelle sue due principali realtà del Comune di Massignano e Montottone, la lavorazione e manifattura della carta filigranata fatta a mano, l’artigianato agroalimentare nella filiera biologica della pasta, della frutta, delle marmellate, dei prodotti sott’olio delle paste all’uovo per la DOP. Con il progetto “Valorizzazione della lana del Piceno”, in collaborazione con l’Associazione Allevatori Provinciale, si cercherà di trasformare la lana da problema a valore aggiunto per l’azienda agricola attraverso il recupero della lana residua dalla tosatura degli ovini e caprini nei pannelli di coibentazione. Fra gli obiettivi di valorizzazione di alcuni prodotti virtuosi rientra anche il progetto “latte crudo” il quale, al fine di facilitare un contatto sempre più diretto tra produttori e Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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consumatori, farà in modo che da appositi distributori si possa avere la possibilità di spillare latte fresco appena munto. La vendita diretta secondo la strategia della “Filiera Corta”, mediante distribuzione automatica, aprirà così la possibilità ai cittadini residenti nei comuni selezionati di rifornirsi di latte “crudo”, garantito sotto il profilo qualitativo e igienico sanitario a prezzi contenuti, e consentire nel contempo al produttore di recuperare parte del valore del prodotto altrimenti destinato agli altri attori della filiera, secondo una formula ormai applicata ai prodotti dell’agricoltura biologica nella nostra Provincia. L’Assessorato al Turismo, Attività Produttive, Parchi ed Agricoltura si farà carico dell’organizzazione del progetto e della sua divulgazione alla cittadinanza. Discorso analogo può essere fatto per il progetto “Cheese For Peace”, da organizzarsi in collaborazione con l’APA – Associazione Provinciale Allevatori, la Provincia di Ascoli Piceno vuole fare in modo che il mondo agricolo nostrano contribuisca, nel suo piccolo, ad uno scambio di esperienze di lavoro per una migliore conoscenza tra popoli diversi. I pastori del Piceno metteranno a disposizione una quota del ricavato ottenuto dalla vendita del formaggio a marchio “Cheese for Peace” al fine di finanziare dei progetti di cooperazione internazionale. Un progetto volto quindi non solo al sostegno dell’economia locale, in un’ottica di filiera corta, ma anche a quella dei paesi più svantaggiati. Tutta l’organizzazione e la campagna di promozione sarà a carico dell’Assessorato al Turismo, Attività Produttive, Parchi ed Agricoltura. Sempre al fine di promuovere i circuiti locali per prodotti locali la Provincia di Ascoli Piceno ha aderito alla campagna “Imbrocchiamola” (www.imbrocchiamola.com) promossa da Altreconomia, i cui principi sono gli stessi che spesso animano le discussioni sui citati temi legati all’acqua e al suo uso: dall’acqua di rubinetto in brocca perché buona, sicura e non inquinante alla possibilità di vedersi somministrare acqua in brocca, in qualunque esercizio ricettivo, non esistendo alcun obbligo di legge a vendere acqua minerale in bottiglia. Nel 2008 partirà una campagna di sensibilizzazione presso i ristoratori, anche con la concessione di apposite brocche. Anche le produzioni tipiche del distretto florovivaistico del Piceno sono alla base di un progetto che mira alla loro valorizzazione attraverso la creazione di una filiera florovivaistica finalizzata a dare impulso alle produzioni qualificate delle piante mediterranee originate nel territorio provinciale (pitosphoro, oleandro, alloro). Per tale motivo si proseguirà nell’istituzione del suddetto distretto, al fine di sfruttare al meglio tali peculiarità, creando tra l’altro buone opportunità di allacciare rapporti commerciali anche con l’estero. Punto di massima promozione per il distretto sarà l’annuale Festa dell’Albero, realizzata come consuetudine con piantine del Piceno. Nell’ottica del sostegno alle attività produttive locali rientra un processo di internazionalizzazione posto in essere dall’Assessorato per allargare gli orizzonti commerciali a varie aziende nostrane interessate e capaci nell’allargare i propri orizzonti (fiere ed accordi): da Bratislava a Praga, da Londra a Lugano ed altro ancora… al fine di promuovere le eccellenze picene anche all’estero, come da richiesta, sovente, degli stessi produttori piceni. Alcune manifestazioni saranno realizzate insieme a Piceno Promozione. Sempre in ottica di sostegno, si sta realizzando una programmazione dettagliata dei mercatini locali e non a cui prender parte. Previsti infine diversi convegni di promozione e sensibilizzazione sui temi legati al distretto dell’economia solidale (dall’acqua alle energie rinnovabili, ecc…). Per quanto riguarda le Agende Regionali Strategiche per lo Sviluppo Territoriale Locale (ARSTEL), verranno portati a termine, entro il 19/04/2008, (nuovo termine fissato dalla Regione in seguito alla concessione di una proroga di sei mesi per l’ultimazione dei lavori relativi agli interventi) i progetti approvati dalla Regione Marche nell’ambito dell’Agenda di cui è titolare questa Amministrazione denominata “Sistema Integrato per il Turismo Piceno”, Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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in attesa che l’Amministrazione Regionale comunichi ulteriori sviluppi in merito allo stanziamento dei fondi per le prossime annualità. Sempre a proposito di strumenti regionali, questa Amministrazione in seguito alla sostituzione dell’art. 8 della L.R. 46/92, approvata con L.R. n. 29/04, art. 9, ha elaborato il proprio Programma Provinciale degli Investimenti relativo agli interventi di importo superiore ad € 500.000,00 nonché quello inferiore a tale importo, per le annualità X – XI e XII (anni 2002‐2003 e 2004). In proposito, nel corso del 2008, questa Amministrazione procederà nell’attività di monitoraggio sullo stato di attuazione di ciascun intervento, al fine di verificare il rispetto del nuovo termine che la Regione fisserà per l’inizio dei lavori di tutti gli interventi compresi nel predetto programma, sulla base di una specifica richiesta di proroga, di 12 mesi, avanzata da questa Provincia a fronte di numerose sollecitazioni pervenute in tal senso da parte degli Enti interessati. E’ in itinere, inoltre, una nuova proposta di legge regionale per l’abrogazione della L.R. 46/92 ed in particolare per quanto riguarda l’art. 8 della predetta legge concernente “Finanziamento dei programmi di investimento degli Enti Locali”, per cui sarà necessario verificare le eventuali disposizioni che saranno introdotte con leggi speciali o con legge finanziaria, per reperire risorse finalizzate al finanziamento delle opere pubbliche degli Enti Locali, come ad esempio attraverso le procedure generali della legge regionale 18 aprile 1979, n. 17 (legge dei lavori pubblici della Regione Marche).
AGRICOLTURA Nell’ambito del Servizio Agricoltura, il rapporto di collaborazione con le associazioni agricole, attraverso il lavoro del Tavolo Verde: la cooperazione nelle azioni sul territorio è stata e continuerà ad essere alla base dell’operatività dell’Assessorato. Lo scambio di informazioni, volto alla sinergia delle azioni da porre in essere, rappresenta infatti una delle condizioni necessarie per ottenere i cambiamenti nel mondo agricolo e per far sì che il settore, e quindi il territorio provinciale, raggiunga gli obiettivi di sviluppo in maniera capace di creare nuovo reddito e prospettive di crescita anche per le nuove generazioni e, anche alla luce del nuovo PSR, in maniera sostenibile. In tale ottica, massima rilevanza sarà accordata alla valorizzazione delle tipicità del territorio piceno, attraverso il sostegno economico ad Enti Locali e Associazioni nella promozione e valorizzazione delle produzioni tipiche, nonché con la partecipazioni a fiere ed eventi internazionali con un proprio stand istituzionale, con l’obiettivo di salvaguardare la biodiversità delle culture del territorio, lo sviluppo di forme di reddito alternative e/o integrative per gli addetti all’agricoltura, la creazione di nuove opportunità occupazionali a partire dalla promozione delle tipicità autoctone, sviluppando e sostenendo forme di turismo enogastronomico attraverso la creazione di circuiti di valorizzazione economica, recuperando varietà ed ecotipi locali con la riscoperta di antiche tradizioni di coltivazione ed uso. A tal proposito l’utilizzo a livello mondiale delle varietà ibride ad alto rendimento ha causato, anche nelle nostre zone, l’abbandono e in alcuni casi la scomparsa degli ecotipi locali meglio adattati all’ambiente e più resistenti alle fitopatie; si è giunti così alla inevitabile uniformità genetica delle colture e all’avvio di una pericolosa dipendenza delle filiere produttive dai pochi detentori di brevetti. La Provincia di Ascoli Piceno vuole contribuire alla difesa dei semi rurali, sia per promuovere la capacità degli stessi agricoltori verso la produzione delle proprie sementi, anche grazie alle esperienze che i contadini italiani ed europei stanno già realizzando, sia per incentivare il mercato dei prodotti naturali, biologici e di alta qualità. In collaborazione con il Centro Internazionale Crocevia, che da un quarto di secolo è impegnato Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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su questo fronte, l’obiettivo nel 2008 è quello di costituire una Rete Picena delle Sementi Contadine, da realizzarsi attraverso la messa in rete, all’interno di una banca provinciale di germoplasma, delle accessioni per le diverse specie coltivate. Quest’anno poi la Provincia di Ascoli sarà meta del IV° Incontro europeo “Liberiamo la Diversità” in programma nel mese di settembre, evento che affronterà il tema della valorizzazione dei prodotti a partire dalle varietà locali e del mercato possibile per la biodiversità agricola, con un’analisi delle principali esperienze europee e italiane raccogliendo la presenza di “contadini custodi” di tutta Europa di questo importante patrimonio di biodiversità delle sementi. Identico discorso può essere attuato per la salvaguardia della Viticoltura di Montagna, da realizzare attraverso il recupero delle cultivar più remote e diffuse nell’entroterra Piceno, l’incentivazione al massimo della cosiddetta conservazione in situ ‐cioè il mantenimento nell'ambiente in cui la cultivar o l’ecotipo si sono sviluppati ed adattati‐, la raccolta della memoria delle pratiche inerenti alla loro coltura e allevamento (Capanne, viti maritate all’acero...), l’organizzazione e la formazione di una rete di produttori specialisti, custodi oggi del sapere antico. Nel corso dell’anno continuerà la sperimentazione, in collaborazione con l’I.T.A. Ulpiani di Ascoli Piceno per la produzione di un Vino Dei Sibillini. Un discorso a parte merita il progetto OTA, che di recente ha visto l’Oliva Tenera Ascolana ottenere la DOP: il progetto, nato nel 2005 da un’idea dell’Istituto Tecnico Agrario Ulpiani di Ascoli Piceno e finanziato dalla Fondazione Carisap, vedrà nuovamente quest’Amministrazione come garante tecnico economico nella valorizzazione, nella promozione e nella tutela del marchio ottenuto, nel 2008 è prevista la chiusura del progetto e la presentazione dei risultati in forma ufficiale . Anche nel 2008 proseguirà l’attività dello “Sportello Energia Rurale”, avviato, attraverso l’operatività della società partecipata Piceno Sviluppo, quale primo esito del protocollo promosso dalla Provincia di Ascoli Piceno per “filiere agroenergetiche ecocompatibili ecosostenibili” e sottoscritto in data 21 dicembre 2006 da oltre 40 sigle, tra Enti Locali, Associazioni di categoria e sindacali, Associazioni e portatori di interessi diffusi. L’attività che nel 2007 ha portato, attraverso varie iniziative di animazione territoriale, alla presentazione di ben sei progetti al Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, prevede nel corrente anno l’attivazione di nuove e ulteriori iniziative di animazione in tema di promozione delle agroenergie, anche in relazione al Piano di Sviluppo Rurale Regionale e, soprattutto, al progetto che il MIPAAF ha ammesso a contributo tra i sei candidati dalla Provincia di Ascoli Piceno che sono stati tutti valutati positivamente. Con nota del 10 gennaio 2008, protocollo 000330, indirizzata a Piceno Sviluppo, il Dipartimento delle Politiche di Sviluppo ‐ Direzione Generale dello Sviluppo Rurale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha reso noto con la comunicazione avente per oggetto: ”Finanziamento delle proposte di studi di fattibilità per la produzione, a partire da biomasse, di energia elettrica, di prodotti energetici e di prodotti capaci di sostituire il consumo di materia prima fossile in Italia, ai sensi delle DM 6302 del 11 maggio 2007” che la proposta di studio di fattibilità "costituzione di una filiera agro energetica nella provincia di Ascoli Piceno" è stata ritenuta idonea e per la sua realizzazione sono stati stanziati euro 25 mila e riservata una priorità nell’assegnazione dei contributi per la realizzazione materiale del progetto attraverso il riconoscimento delle spese di investimento per la realizzazione dell’impianto. Si tratta di un contributo in conto capitale che vede beneficiaria la partecipata Piceno Sviluppo, nell’ambito delle attività conferitele in materia di attivazione e funzionamento dello “sportello energia rurale”. Il progetto che si è aggiudicato il contributo, tra gli oltre mille
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presentati al MIPAAF in occasione del bando con scadenza 23 luglio 2007, prevede la realizzazione di un “impianto di trasformazione delle biomasse in pellets ” L’iniziativa è volta alla realizzazione di un impianto per la trasformazione delle biomasse vegetali (prevalentemente legnose) in combustibile a basso impatto ambientale (pellet, ovvero combustibile ecologico ad alta resa energetica ottenuto dalla compressione di segatura vergine in piccoli cilindri) e rappresenterà un insediamento ex novo nell’ambito dell’agglomerato industriale locale dell’area montana. Il progetto ha lo scopo di affrontare, nel migliore dei modi, due temi di estrema importanza: il risparmio energetico ed il massimo rispetto dell’ambiente. Le strategie ed i programmi della Comunità Europea, volti alla riduzione dell’effetto serra, prevedono, tra gli obiettivi principali, l’incremento del contributo ottenibile dalle fonti di energia rinnovabili, per la produzione di energia elettrica o termica, nell’intento di ridurre al massimo l’utilizzo dei combustibili fossili. Questo obiettivo, oltre al contenimento dei consumi energetici ed alla razionalizzazione dell’utilizzo di fonti convenzionali, ha lo scopo di ottenere la diminuzione dell’apporto di CO2 equivalente nell’atmosfera proprio attraverso l’incremento dell’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia. Dal punto di vista ambientale, le tecnologie che verranno utilizzate per la realizzazione di questo progetto, permettono di ridurre la quantità e migliorare la qualità delle emissioni, rispetto a quelle che si avrebbero per produrre le stesse quantità di energia termica ed elettrica con fonti tradizionali. Dal punto di vista economico, il principale elemento che rende interessante l’investimento è la possibilità di creare ricchezza nel territorio da una parte attraverso la valorizzazione delle biomasse locali, creando quindi un circuito economico virtuoso con nuovi posti di lavoro e nuovi indotti per il territorio montano e collinare, e dall’altra attraverso un risparmio della spesa pubblica per il riscaldamento degli ambienti pubblici. Ma certo non secondario è l’incentivo, rappresentato dalla valorizzazione economica di quel lavoro, al mantenimento dei boschi quale ulteriore contributo alla prevenzione degli incendi e la praticabilità dei percorsi di accesso anche alle zone ormai abbandonate dal disinteresse economico alla manutenzione del territorio. Sarà ulteriormente curato il tema dell’educazione alimentare attraverso una capillare attività di comunicazione volta all’effettiva e attiva promozione della tutela della salute e del miglioramento della qualità della vita dei cittadini, in particolare dei giovani. Mediante azioni‐ progetto da svolgere in ambito scolastico la Provincia, in coordinamento con i Comuni, si premurerà di far conoscere l’agricoltura e il sistema agroalimentare, di informare e favorire lo sviluppo di comportamenti alimentari corretti e il consumo di prodotti agroalimentari biologici e legati al territorio, di promuovere la trasversalità dell’educazione alimentare, favorendo l’integrazione, nelle attività didattiche, di esperienze dirette di agricoltura. Il 2008 concretizzerà il percorso del decentramento delle funzioni amministrative agricoltura avviato dalla L.R. 27 luglio 1998 , n.24 e s.m.i. Alle Province saranno trasferite le funzioni dell’art. 7 della LR 24/98 e s.m.i. e sarà assegnata la delega, da parte dell’Autorità di Gestione regionale, ai sensi dell’ art. 75 del Reg. (CE) n. 1698/05 e dell’art. 9 bis della l.r. 24/1998 e s.m.i., di gestione dei fondi del PSR. Per lo svolgimento di tali attività sarà assegnato un contingente di personale per l’esercizio di funzioni attribuite e delegate pari a 25 unità di personale a tempo indeterminato e 10 unità a tempo determinato da imputarsi alla assistenza tecnica, con l’obbligo ad utilizzare il Sistema Informativo della Regione per uniformare i dati a livello regionale; Per l’anno 2008 l’assegnazione di personale sarà funzionale, questo per consentire alla Regione di valutare e Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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quantificare il finanziamento spettante a ciascuna Provincia per le spese di funzionamento e di organizzazione e dare modo alle Province di entrare nel sistema e rendersi conto delle effettive necessità.
PARCHI Riguardo alle tematiche riguardanti i Parchi, la Provincia ha un grande patrimonio da salvaguardare e da valorizzare ulteriormente, che va anch’esso considerato come una “filiera” e in tal senso devono progettarsi gli interventi. In considerazione ‐ d’altro canto ‐ del crescente movimento di Visitatori collegato all’ambiente, questo Assessorato realizzerà cartine promozionali del territorio Piceno riferite ai due Parchi che ricadono nel proprio ambito, e precisamente il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso – M.ti della Laga, materiale da distribuire nei Punti Informativi e in occasione della partecipazione alle Fiere di interesse. L’obiettivo è quello di rendere maggiormente fruibili tali tipologie territoriali, contemperando le esigenze di tutela con quelle di visita, valorizzando gli aspetti di divulgazione con apposite campagne promozionali, supportate da effettive operazioni condotte sul campo. Resta fondamentale, anche a tal riguardo, la realizzazione dei cosiddetti “pacchetti turistici”, continuando quel lavoro di “tessitura” delle varie offerte turistiche, che va avanti da un biennio, in modo da strutturarle in proposte omogenee e a prezzo concordato. Si favoriscono le attività dell’artigianato montano e la distribuzione dei prodotti tipici locali.
Parco Marino del Piceno Per quanto concerne il Parco Marino del Piceno, le procedure per l’istituzione del Parco sono in fase avanzata, si è in attesa dell’invio da Parte del Ministero dell’Ambiente della bozza del decreto istitutivo, su cui andranno raccolti i pareri degli Enti locali, prima di andare in conferenza unificata, e di ottenere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Contemporaneamente al fine di garantire una gestione che consenta un costante rapporto di coinvolgimento e partecipazione con le comunità locali si è ritenuto opportuno scegliere la forma di gestione consorziata tra i diversi Enti pubblici territorialmente interessati e nella prima parte dell’anno l’Amministrazione sarà impegnata nella stesura definitiva dello statuto del Consorzio e negli atti di approvazione. L’Area Marina Protetta è stata l’occasione che la Provincia attendeva per occuparsi in prima persona del mare, della pesca e di tutte le attività produttive del distretto marino. A tal fine si sono programmate una serie di Azioni che di seguito vengono elencate: Piattaforma economica La Provincia ha elaborato una proposta di un piano di sviluppo e sostegno economico della categoria della pesca nell’ambito del “Parco Marino del Piceno” ed ha offerto la propria collaborazione alla Regione Marche nel processo di definizione delle misure economiche possibili con lo strumento operativo FEP. Ha chiesto: • di attivare interventi per l’arresto definitivo della attività di pesca che dovrebbe essere programmato nello specifico per la pesca delle vongole sotto forma di piano da realizzare entro i primi anni dell’Istituzione dell’AMP; • di finanziare investimenti a bordo dei pescherecci al fine di migliorare la selettività degli attrezzi da pesca delle imbarcazioni presenti nell’AMP, ridurne l’impatto sugli ecosistemi e migliorare e condizioni di igiene e sicurezza a bordo;
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Migliorare la qualità della vita e mantenere la prosperità economica e sociale della zona valutando misure di compensazione socioeconomica per i pescatori, con fuoriuscite precoci dal settore della pesca, compresi i prepensionamenti, con regimi di riconversione professionale in ambiti diversi dalla pesca marittima, con aggiornamento delle competenze professionali, con la diversificazione delle attività allo scopo di promuovere la pluriattività per i pescatori; di promuovere Azioni collettive per la valorizzazione del prodotto ittico locale con la costituzione di una Organizzazione di Produttori “Parco Marino del Piceno”; di promuovere il partenariato tra quanti operano nel settore della pesca e quanti operano nei settori ad essa collegati; il miglioramento del Porto di San Benedetto; un Progetto Pilota di Piano di Gestione Locale con il duplice obiettivo di accrescere gli stock ittici presenti e di valorizzare la produzione locale; di creare un sistema di sviluppo che attui forme di gestione partecipata attraverso la creazione di partenariati gestiti dai GAC (Gruppi di Azione Costiera).
Marchio di filiera della lavorazione del prodotto ittico La Provincia vuole creare per il distretto agro‐ittico‐industriale uno strumento di valorizzazione, avviando un progetto di marchio che parta dall’individuazione di linee guida per i disciplinari della filiera e del prodotto. Attraverso il marchio si può attivare un processo virtuoso di aggregazione che esalti il legame con il territorio e sviluppi azioni di valorizzazione a livello nazionale ed internazionale. Si può costituire un Consorzio che si occupi di Approvazione dei disciplinari, di Azioni Promozionali, di aiuti della Ricerca di finanziamenti strutturali, di aiuti alla Certificazione, di Vigilanza e che rappresenti l’elemento di piena valorizzazione del patrimonio produttivo del distretto locale. Attivazione dei GAC Le misure a favore dello sviluppo sostenibile delle zone di pesca sono attuate in un dato territorio da enti locali o gruppi che rappresentino i partner pubblici e privati dei vari settori socioeconomici locali. Conformemente al FEP e al RA, il territorio interessato da un gruppo deve essere omogeneo e rappresentare, in termini geografici, economici e sociali, una massa critica sufficiente a sostenere una strategia di sviluppo locale praticabile. Dato che è opportuno ricorrere ai partenariati e alle organizzazioni esistenti e se un gruppo operante dell'asse prioritario 4 è basato su un gruppo esistente di azione locale di Leader (GAL), la stessa struttura amministrativa può essere utilizzata per l'attuazione di entrambi i fondi comunitari. I costi di esercizio comuni verranno così condivisi (in proporzione) fra il gruppo FEP e il GAL. Si rende quindi possibile la creazione di due GAC, quello del Piceno e quello del Fermano, che possono utilizzare la struttura dei GAL esistenti effettuando solo una separazione degli strumenti: • partenariati distinti – la composizione del partenariato del gruppo FEP e quella del partenariato del GAL sarà diversa (anche se alcuni operatori locali saranno rappresentati in entrambi); ad es., il partenariato del gruppo FEP dovrà comprendere operatori importanti del settore della pesca; • comitati distinti di selezione dei progetti – anche la composizione degli organismi responsabili delle decisioni all'interno dei partenariati dovrà essere diversa; Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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contabilità separata e circuiti finanziari e di controllo separati; chiara delimitazione delle strategie, che definisca precisamente l'ambito che ognuna di esse interesserà. conformità per ambito alle disposizioni dei regolamenti pertinenti (FEP o FEASR).
FSE 2007‐2013 ‐ richiesta predisposizione misure volte alla formazione e all’aggiornamento delle competenze professionali per tutte le persone operanti nel settore della pesca e nelle attività ad essa collegate. In vista dell’imminente istituzione dell’Area Marina Protetta “Costa del Piceno”, questa Amministrazione, quale Ente capofila del Comitato Istituzionale Promotore, al fine di conciliare al meglio le esigenze di conservazione e valorizzazione delle valenze naturalistiche del territorio con lo sviluppo sostenibile del settore della pesca, sta predisponendo un’ipotesi di “Piano di sviluppo e sostegno economico alla categoria della pesca nell’ambito dell’AMP ‐ Costa del Piceno”. Nel contesto delle azioni volte a preservare le risorse umane ed assicurare l’occupazione sostenibile in tale settore, si rende necessario prevedere, all’interno della nuova programmazione del Fondo Sociale Europeo 2007‐2013, misure volte alla formazione ed all’aggiornamento delle competenze professionali per tutte le persone operanti nel settore della pesca e nelle attività ad essa collegate, nonché alla riconversione di eventuali addetti che risultassero in esubero a seguito della riduzione dello sforzo di pesca. Festadelmare Evento in cui tutto il popolo del territorio del Piceno volge l’attenzione verso il proprio mare, alle sue risorse e alle sue tradizioni, avvicinandosi al Parco Mario del Piceno. Costruzione di un appuntamento fisso per le Aree Marine Protette del mare Adriatico, che per la prima volta siglano un protocollo in cui si viene a costituire un tavolo per la Rete Delle Aree Protette dell’Adriatico (In collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del Mare). Progetto TARTANET Accesso ad un network tra tutti i ricercatori e gli operatori impegnati nello studio e tutela delle specie protette a livello internazionale. Tartanet prevede la realizzazione di 1 nuovo Centro di Recupero, che si va a collegare a quelli già esistenti attraverso una rete telematica attivando un servizio di pronto intervento tartarughe attivo 24 ore su 24. Il fine è quello di una conservazione a lungo termine attraverso la creazione di una rete di presidi in grado di contribuire alla riduzione delle minacce per la Caretta e formare operatori per le attività di monitoraggio e recupero. Tavolo Blu Al fine di creare uno strumento fattivo di Governance del settore ittico per la programmazione, l'integrazione, la sostenibilità e la vigilanza delle politiche della pesca, la Provincia vuole costituire sulla base dei molteplici incontri che si sono avuti con gli operatori del settore della pesca un Tavolo Blu. Questo tavolo ha come scopo quello di coinvolgere tutti i soggetti operanti nel comparto ittico, le Amministrazioni locali, le Associazioni di categoria e la Capitaneria di Porto per la definizione organica di programmi di sviluppo di distretto che possono essere finanziati attraverso lo strumento dei Fondi Strutturali. Distretto del mare In Riferimento alla DGR n. 1120/04, concernente l’atto di indirizzo per la sperimentazione del “Distretto del Mare”, e alle sue modifiche, la Provincia di Ascoli Piceno è presente all’interno Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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del Comitato Direttivo di Progetto ed essendo rappresentante dell’UPI è anche nel Comitato Esecutivo di Progetto. Nel Piano della Attività Produttive 2007/2009 si evidenzia la necessità di privilegiare la definizione delle strategie per i distretti ed il Distretto del Mare è fra i distretti emergenti. A tal fine è in corso di definizione un nuovo bando, che uscirà probabilmente, entro febbraio, “Bando per la promozione degli interventi a favore dei sistemi produttivi locali per il rafforzamento del sistema organizzativo e per favorire l’integrazione di filiera” dove è stata inserita l’area di Specializzazione produttiva della Nautica. Tre sono le aree strategiche della Filiera, Ricerca ed innovazione, infrastrutture e Formazione, e all’interno di queste è possibile attivare una serie di interventi per la cantieristica navale del nostro territorio. La Provincia di Ascoli Piceno vuole proporre progetti riguardanti il settore incontrando prima le associazioni di categoria, CNA, Confartigianato, Consorzio Navale Marchigiano, Confindustria, per monitorare quali sono le emergenze, i progetti già in itinere o attivati, ed analizzare e le proposte e poi coordinare per la parte picena le azioni al tavolo del Comitato Direttivo.
TURISMO Gli interventi nel campo del Turismo, anche nell’anno 2008 verteranno sulla capillare promozione del territorio Piceno nelle sue varie sfaccettature, cercando di offrire un prodotto attento alle diverse esigenze del turista, italiano o straniero. Si proseguirà quindi nel filone delle iniziative intraprese, visto il buon risultato ottenuto, verificato non solo in termini numerici. Sarà ripetuta quindi la pubblicazione dell’opuscolo informativo denominato “Sensi Piceni”, realizzato insieme all’Assessorato alla Cultura: nato come “logo” pregnante, cerca di rendere meglio l’idea di un Piceno originale, mai banale, una terra di qualità, che va incontro al turismo orientato alla scoperta di luoghi del buon vivere. Sensi Piceni è una raccolta, una selezione degli eventi turistici, enogastronomici, culturali e della tradizione che avvengono sul territorio, con un calendario integrato, da proporre a Visitatori e Residenti, dei periodi primaverile, estivo ed autunnale/invernale. Tre edizioni all’anno, dunque, distribuite capillarmente attraverso diversi canali in tutto il territorio provinciale, e regionale, con significative “punte” a livello nazionale. Dato il successo della scorsa edizione, verrà riproposta la Cartina degli Agriturismi 2008, realizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana dei Club Wigwam. Oltre al restyling del materiale esistente, da realizzare in formato multilingue. Verrà riproposta l’iniziativa “Il Piceno sull’Openbus” che mira a veicolare opuscoli (in due lingue) contenenti i programmi ed i pacchetti strutturati (grazie alla collaborazione con la società Trambus del Comune di Roma e l’Associazione Italiana dei Club Wigwam), in modo tale da raggiungere quei turisti italiani e stranieri che visitano a livelli di record la capitale. Soprattutto in un ottica turistica, si proseguirà nell’alacre lavoro di promozione del territorio Piceno sia in Italia, sia all’estero. In questa ottica di promozione, non sarà trascurabile la funzione delle fiere e delle esposizioni previste in maniera molteplice. Si punterà – attraverso tutti questi mezzi fin qui descritti ‐ alla destagionalizzazione: utile in tal senso anche il citato “Circuito delle Cucina tipica Picena”. Pensati – a latere ‐ appositi Corsi di Formazione nel settore del Turismo e dell’Eno‐gastronomia. Punto caratterizzante dell’offerta turistica Picena sarà la costituzione e la messa a regime della rete Picena di Bike Hotel, ovvero di hotel che si qualificano per la particolare perizia ed i servizi finalizzati a chi fa uso della bicicletta; quello di contribuire allo sviluppo del “mercato” del turismo degli appassionati della bicicletta, anche con interventi mirati per la infrastrutturazione dei percorsi Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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ed il sostegno alla migliore logistica (anche con l’apposizione di apposite indicazioni stradali). Si porranno le basi per la realizzazione di una guida per mountain bike del Piceno, dopo il successo della Guida cicloturistica della Provincia di Ascoli Piceno. Si riproporrà la cicloturistica “Antiqua salaria”. In tale ottica, si proseguirà nella valorizzazione del tracciato della vecchia e nuova Via Salaria, favorendovi il ciclo‐turismo e l’escursionismo a piedi sui tracciati storici, attraverso la rivisitazione degli aspetti culturali dell’antica via consolare che collega il Piceno con Roma, anche nell’ottica del progetto interregionale presentato al Ministero con la Regione Lazio e Marche (capofila). Il tutto si svilupperà attraverso sotto progetti quali la Salaria Cristiana, la Salaria Cicloturistica/Ippovie, la Salaria e Piedi e altro ancora che alla fine dovranno portare alla creazione di un unico itinerario interregionale che promuova e valorizzi il patrimonio storico–culturale‐religioso dell’antica arteria consolare romana e del territorio ad essa interessato in modo tale da creare flussi turistici, anche in periodo destagionalizzato, in zone, fino a questo momento, a non particolare vocazione turistica. Si proseguirà nel progetto Travelcast Piceno che consiste nella realizzazione di guide multimediali quali strumento di comunicazione turistica e culturale nella Provincia di Ascoli Piceno. Nel 2008 dovranno portarsi a regime le tre aree oggetto di sperimentazione quali Amandola, Grottammare e Ripatransone. Per di più, tale progetto dovrà essere esteso ai Comuni di Ascoli Piceno, Fermo e San Benedetto del Tronto. Si proseguirà, come compito assegnato alla Provincia, nella creazione di una rete di Punti Informativi, omogenea per modalità di servizio e segnaletica dedicata: si tratta di svilupparne la costituzione, spingendo sull’integrazione dei servizi, fin qui offerti dai Comuni, le Pro Loco e l’abrogata APT Regionale, nel campo della raccolta dati turistico‐ricettivi –da un lato‐ e dell’erogazione di informazioni ai Visitatori, dall’altro. È una problematica da affrontare tenendo in dovuto conto le carenti dotazioni di attrezzature mediatico‐informatiche e – soprattutto – di Personale (per numero di Addetti ed aggiornamenti professionali) con cui si “eredita” il settore dai soggetti, precedenti indicati, che finora vi hanno operato . Si conferma il ruolo fondamentale coperto dalla provincia per l’abilitazione alle cosiddette Professioni Turistiche – quali Guida, Accompagnatore, etc. ma anche Direttore Tecnico di Agenzia Viaggi‐ e quindi ne vanno considerate le articolate procedure di emissione dei Bandi di partecipazione, della costituzione delle Commissioni di Valutazione (e relativa organizzazione dei lavori di Esame), fino al rilascio degli Attestati. Si intende mantenere una destinazione di contributi da parte della Provincia, in favore di iniziative locali, in specie di quelle direttamente collegate ai Comuni, quale segno di attenzione alla sempre faticosa attività di accoglienza turistica che tali manifestazioni ricoprono.
Sistemi Turistici Locali I sistemi turistici locali sono stati previsti per la prima volta dall’art. 5 della legge 29 marzo 2001 n°135 “riforma della legislazione nazionale del turismo”; la regione marche ha poi recepito quanto previsto da tale normativa attraverso l’art. 8 della legge regionale 11 luglio 2006, n°9 “testo unico delle norme regionali in materia di turismo” dove furono definiti i sistemi turistici locali e i soggetti che potevano promuovere tale sistema. Successivamente con Delibera Giunta Regionale 28 dicembre 2006, n°1533 furono indicati i criteri che si doveva seguire per la loro costituzione indicando come data ultima per la consegna alla Regione Marche della domanda di riconoscimento il 30 giugno 2007.
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In seguito con Delibera Giunta Regionale 16 giugno 2007, n°764 si decise la riapertura dei termini per il riconoscimento dei sistemi turistici locali come previsto dalla delibera precedente fino al 31 ottobre 2007. Per quanto riguarda il territorio della Provincia è stata presentata la domanda di riconoscimento del Sistema Turistico Locale “Marca Fermana” comprendente il territorio provinciale fermano, ad oggi tale STL non è stato ancora riconosciuto dalla Regione Marche. Per la parte comprendente il territorio ascolano la Provincia di Ascoli Piceno sta svolgendo un ruolo di proposizione tra i vari soggetti pubblici e privati per giungere alla realizzazione di un Sistema Turistico Locale “Piceno”, diversi sono stati gli incontri organizzati giungendo per ora alla stesura di una bozza di protocollo di intesa con le adesioni di 15 soggetti pubblici e di 12 soggetti privati. Si prevede di giungere alla stesura definitiva e alla successiva presentazione della domanda di riconoscimento presso la Regione Marche entro il mese di Marzo 2008.
Informazione e Accoglienza Turistica (IAT) La legge regionale 11 luglio 2006, n°9 all’art. 75 (Norme transitorie e finali) – comma 10 stabilisce che gli IAT vengano trasferiti alla Provincia territorialmente competente. L’individuazione dei beni e del personale da trasferire verrà effettuata dalla Giunta Regionale entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge regionale. Diversi sono stati gli incontri con il servizio competente della Regione Marche per giungere ad un passaggio alla Provincia degli uffici IAT presenti sul territorio provinciale, si prevede di giungere ad un definitivo trasferimento entro il 30 giugno 2008.
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TRASPORTI E MOBILITÀ TERRITORIALE
TRASPORTI E MOBILITÀ TERRITORIALE Assessore Ubaldo Maroni Nel 2008 l’Assessorato ai Trasporti ha ritenuto di perseverare, con sacrificio, negli stanziamenti già adottati negli anni precedenti, con la volontà di rimodulare e di razionalizzare le tante iniziative impostate di concerto con gli Enti, le Associazioni, i Sindacati ed i cittadini. In linea con l’obiettivo programmatico del mandato amministrativo, al fine di mantenere la presenza pubblica per evitare la frammentazione del servizio e garantire l’occupazione dei lavoratori, si è proceduto nel 2007 all’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale (T.P.L.) extraurbano, per sei anni, ad una società mista pubblico – privata Start Plus scarl per il bacino di traffico AP2 e alla Trasfer scarl per il bacino di traffico AP1, costituite ai sensi dell’art. 20 bis della L.R. 45/98. L’Assessorato ai Trasporti intende continuare a rafforzare, anche nell’anno 2008, le iniziative di incentivazione all’uso del mezzo pubblico, già avviate dal 2005 e, sulla base dei consensi ottenuti, proseguite anche negli anni 2006 e 2007, nella consapevolezza che l’uso del mezzo pubblico sia determinante per il miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente. Vengono pertanto confermate le agevolazioni sull’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale. L’agevolazione tariffaria, introdotta con la campagna denominata “Togliti dal traffico, scegli il bus ed il treno” in collaborazione con la Regione Marche, le aziende di trasporto Start Plus e Trasfer, le organizzazioni sindacali e le associazioni per la mobilità sostenibile, interessa i lavoratori dipendenti ed i pensionati. Nel corso del 2007 è stata fatta una rimodulazione ed una razionalizzazione, secondo principi di equità e di solidarietà, dei criteri necessari a beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto degli abbonamenti, in modo da garantire l’aumento del numero dei cittadini fruitori, specialmente per quanto riguarda le categorie più deboli. E’ stata inoltre confermata l’agevolazione all’acquisto dell’abbonamento mensile integrato denominato “Picchio”, che consente di viaggiare sia sugli autobus extraurbani sia sul treno, per tutti i giorni della sua validità, da e per le località che vanno da Ascoli Piceno a San Benedetto del Tronto. Infatti, oltre ai lavoratori, anche alcune tipologie di studenti hanno la possibilità di avere agevolazioni sull’abbonamento che copre l’intero anno scolastico. Per il 2008, inoltre, si prevede, in collaborazione con le aziende di trasporto, l’attivazione, con fondi della Regione Marche, di nuovi servizi a chiamata che possono fornire una conveniente ed efficace alternativa all’uso del veicolo privato, integrando il T.P.L. nelle località attualmente non raggiunte dalle linee convenzionali. Nell’intento di migliorare i servizi di trasporto su ferro, nel corso degli anni, l’Amministrazione Provinciale si è attivata in maniera forte presso gli Enti competenti (Regione Marche) e la società di gestione Trenitalia, grazie ad un lavoro sinergico con la stessa Regione Marche, le Amministrazioni Comunali, il Movimento dei Pendolari e le Organizzazioni Sindacali, per risolvere in maniera decisiva i vari disservizi nel trasporto su ferro presenti sul territorio della Provincia. Anche per l’anno 2009 sarà pubblicata una nuova versione aggiornata della guida agli orari di tutti i servizi di trasporto pubblico “BUON VIAGGIO”, da distribuire agli utenti attuali e
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potenziali; contestualmente sarà aggiornata la pagina web, accessibile direttamente dal sito della Provincia, in cui sono riportati tutti gli orari contenuti nell’opuscolo stesso. A partire dall’anno 2007 è stato attivato il “numero verde provinciale” aperto alle segnalazioni e ai contributi dei cittadini, per una pianificazione e una programmazione partecipata e condivisa del T.P.L. Visto il successo riscontrato, si allargherà nel 2008 ad altri Comuni l’iniziativa “C’entro in Bici”, che consiste nel promuovere, attraverso la compartecipazione delle stesse Amministrazioni Comunali, l’uso gratuito di biciclette pubbliche, favorendo una mobilità compatibile con l’ambiente e stimolando i cittadini a muoversi in modo diverso utilizzando mezzi alternativi all’auto. L’iniziativa rilancia a pieno titolo la combinazione “treno più bici” o “bus più bici” per incentivare l’utenza ad un uso di un sistema di trasporto sempre più sostenibile. Sono stati effettuati alcuni studi per attivare il Car Pooling, ovvero la condivisione di un mezzo di trasporto privato da parte di più persone che percorrono lo stesso tragitto casa‐ lavoro; l’area in cui si intende avviare il servizio sperimentale è stata individuata nella zona industriale di Villa Pera di Comunanza. Nel corso del 2007 sono emerse varie problematiche relative alla gestione dell’iniziativa. Nel 2008 si intende pertanto rimodulare le condizioni necessarie alla modalità del progetto, anche prevedendo attente analisi mediante questionari da somministrare ai lavoratori delle aree industriali, in collaborazione con le parti sociali, al fine di studiare azioni integrate TPL e Car Pooling. L’installazione di semafori intelligenti, avvenuta nel 2006 e proseguita nel 2007 nei Comuni di Porto San Giorgio e di San Benedetto del Tronto, in prossimità delle principali intersezioni della SS16 con le strade urbane, garantisce che tutti i semafori lungo la SS16 presenti nei due territori comunali siano dotati di sistema a priorità semaforica. Tali sistemi hanno già aumentato la velocità commerciale degli autobus del TPL, riducendo i tempi di percorrenza e migliorando la circolazione dei mezzi. Nel 2008 si intende proseguire l’azione presso altri Comuni, al fine di realizzare, in tempi brevi, una cosiddetta “onda verde intelligente”, da Ascoli Piceno (Strada Salaria), fino a Porto Sant’Elpidio (SS16). Verrà terminato nel 2008, in collaborazione con l’Assessorato alla Viabilità, l’azione di messa in sicurezza delle fermate del T.P.L. nei bacini di traffico AP1 e AP2. Nel territorio fermano sono già state installate quasi tutte le paline di fermata, come disposto dal Codice della strada, mentre nel territorio ascolano sono in fase di installazione le prime paline. Nel 2007 si è riusciti ad ottenere un parziale riequilibrio chilometrico a favore del bacino AP1 a causa del disequilibrio storico nei confronti della restante parte della Regione Marche. L’obiettivo per il 2008 è pertanto quello di raggiungere una diminuzione di questa sperequazione. Risorse, a carico del bilancio provinciale 2008, sono stanziate per i servizi di trasporto pubblico aggiuntivi, attivati per rispondere alle esigenze di trasporto pubblico, in particolare scolastico; esigenze che non possono essere soddisfatte nell’ambito del programma di esercizio e dei corrispettivi stabiliti nei contratti di servizio T.P.L. in corso. Tali azioni verranno attuate in collaborazione con i Comuni e con i diversi portatori di interessi. Verrà valutato l’utilizzo dei mezzi comunali ad uso promiscuo, per completare i servizi di TPL e per consentire maggiore mobilità soprattutto alla fascia anziana della popolazione.
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Per quanto attiene la metropolitana di superficie, si sta procedendo per reperire il finanziamento necessario alla realizzazione di alcuni interventi strutturali (elettrificazione linea Ascoli Piceno – Porto d’Ascoli, eliminazione di passaggi a livello – con priorità per quello che insiste sulla SS16 a San Benedetto del Tronto – infrastrutture diverse). Per la sua realizzazione l’Ente ha affidato alla T.P.S. (Transport Planning Service) di Perugia l’incarico di redigere uno studio tecnico economico nel tratto della linea Adriatica che va da Civitanova Marche a Martinsicuro, e lungo il tratto vallivo, da Ascoli Piceno a Porto d’Ascoli. Lo studio ha avuto come priorità quello della trasformazione dell’attuale sistema “a linee” in un sistema “di rete”, che garantisca un miglioramento dell’offerta del trasporto pubblico locale e una maggiore connessione tra le linee ferroviarie extraurbane, suburbane ed urbane con i relativi costi di esecuzione delle opere. Lo studio presenta diversi scenari di realizzazione, con relativi costi differenziati a seconda che si tratti di opere infrastrutturali e/o costi di gestione. Nel novembre 2007 Trenitalia – Direz. Regionale Marche ha formalmente effettuato le valutazioni di competenza sui nuovi servizi ferroviari proposti, configurando anche l’ammontare di risorse necessarie per l’attivazione dei nuovi treni. Nel 2007 è stata acquisita al patrimonio provinciale la motonave “Geneviève”, fino a quel momento utilizzata per la pesca oceanica, inizialmente destinata alla dismissione, che la Provincia di Ascoli Piceno ha ottenuto dal Ministero a titolo di “cessione gratuita per scopi non di lucro diversi dalle attività di pesca”. Ad oggi sono state avviate tutte le attività prodromiche necessarie alla variazione della destinazione d’uso della motonave, affinché sia trasformata in struttura idonea all’assolvimento delle funzioni di nave scuola. A tal fine la “Geneviève” dovrà essere ristrutturata e dotata di apposita strumentazione. Sono stati pertanto assunti i contatti con le autorità competenti e con la RINA S.p.A. (società preposta alla classificazione ed alla certificazione in conformità al nuovo Codice navale), per procedere alla riclassificazione come nave speciale per sevizio scuola, con relativi lavori da effettuare per il rinnovo delle visite periodiche scadute in data antecedente all’acquisizione al fine di superare il ritiro della classe, avvenuta per scadenza dei termini. Verrà perfezionata, con l’istituto dell’IPSIA di San Benedetto del Tronto, una apposita convenzione atta alla gestione futura della nave per lo svolgimento di numerose tipologie di attività che riguarderanno, ad esempio, il servizio scuola, il servizio di salvaguardia della biodiversità del Parco Marino del Piceno, la navigazione internazionale con trasporto di 50 persone oltre equipaggio (escludendo di fatto quindi l’uso come nave trasporto passeggeri), il tutto con il coinvolgimento di Università, Enti ed Associazioni. L’Assessorato ai Trasporti ha sostenuto, fin dall’inizio del proprio mandato, un programma di riqualificazione delle stazioni impresenziate, affinché siano svolte attività istituzionali, sociali e di valorizzazione del territorio comunque no‐profit, compatibili con il servizio ferroviario. In collaborazione con la Regione Marche, che finanzierà il 50% del costo di riqualificazione (l’altro 50% sarà a carico della Provincia e dei Comuni interessati). Nel 2008 verranno avviate sperimentazioni, in collaborazione con Start Plus e Trasfer, relative ai sistemi intelligenti di trasporto (ITS) di servizio all’utenza. Nello specifico si prevede di installare in due luoghi di integrazione ferro‐gomma pannelli a messaggio variabile dedicati alle informazioni all’utenza (orari delle corse, informazioni sull’acquisto biglietti,
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ecc.). Tale azione è propedeutica all’installazione di apparati di infomobilità a bordo dei mezzi di TPL, in modo da recuperare il forte ritardo rispetto ad altri territori. L’Assessorato ai Trasporti intende, con decisione, avviare un’efficace programmazione con le società di gestione del TPL, in modo da avere entro l’anno alcune linee sperimentali dotate di apparecchi telematici a bordo. Nel 2008 ci si occuperà anche di tematiche di particolare interesse per il futuro dei trasporti del territorio: • La precisa definizione, in collaborazione con i Comuni, delle potenzialità reali dell’Aeroporto Regionale delle Marche “Raffaello Sanzio” e quindi della società Aerdorica, in modo da renderlo il reale “aeroporto delle Marche”, anche a servizio dei territori ascolano e fermano, con i maggiori flussi turistici regionali; • La volontà di migliorare, in sinergia con le aziende di trasporto pubblico Start Plus e Trasfer, il servizio di collegamento con Roma attraverso un maggiore cadenzamento delle corse, una bigliettazione integrata e un sempre più apprezzabile confort di marcia dei mezzi; • Il proseguimento delle attività relative alla implementazione della rete di mobilità dolce, anche rispetto al possibile finanziamento grazie ai fondi strutturali europei; • Come discusso nell’assemblea dei soci della STEAT S.p.A., nel 2008 si procederà ad un aumento di capitale sociale, in modo da garantire la necessaria solidità economica per gli investimenti e le azioni di sviluppo del trasporto pubblico locale nel bacino AP1.
AUTORIZZAZIONI E CONTROLLI TECNICI Il Servizio Autorizzazioni, Controllo Tecnico e Amministrativo, Sistema Trasporti, quale ramo dell’Assessorato ai Trasporti, a seguito del trasferimento delle competenze dallo Stato e dalle Regioni ha visto aumentare notevolmente la propria attività, che può essere così riassunta: • rilascio dell’autorizzazione per la gestione degli studi di consulenza automobilistica e controlli amministrativi e tecnici (L 264/94; art.105 del D.Lgs112/98); • rilascio dell’autorizzazione per la gestione delle autoscuole e controlli amministrativi e tecnici (D.L.285/92 e D.M. 317/95; art.105 del D.Lgs112/98) ; • rilascio dell’autorizzazione per la gestione delle scuole nautiche e vigilanza (D.P.R.431/97; art.105 del D.Lgs112/98) ; • rilascio dell’autorizzazione per la gestione delle officine di revisione degli autoveicoli e motoveicoli e controlli amministrativi (D. M. 285/92; art.105 del D.Lgs112/98) ; • tenuta dell’Albo Autotrasportatori di cose per conto di terzi a livello provinciale; • rilascio delle licenze per il trasporto di merci in conto proprio; • organizzazione e svolgimento di esami di idoneità professionale, rilascio dei relativi attestati di idoneità, oltre alla cura dei rapporti con i vari componenti delle Commissioni d’esame, per: o insegnante e/o istruttore di scuola guida; o preposto di studio di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto; o preposto per attività di autotrasportatore per conto terzi di merci e di persone; o attività di trasporto pubblico con mezzi pubblici non di linea. L’ufficio annualmente cura tutti i movimenti in capo alle 51 autoscuole, 73 studi di consulenza e 42 officine di revisione già autorizzate e distribuite sul territorio provinciale, oltre alle istruttorie per eventuali nuove autorizzazioni, ove possibile (le autorizzazioni per l’attività di studi di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, sono contingentate).
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Provvede, inoltre, a tutte le iscrizioni, variazioni, sospensioni, revoche all’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, circa n. 1.700 pratiche in entrata (le ditte iscritte all’Albo sono circa 1.100, di cui n. 692 in ambito della costituenda Provincia di Ascoli Piceno e n. 411 ricadenti nella costituenda provincia di Fermo) e al rilascio di circa 500 licenze in conto proprio. In attuazione della competenza tecnica e amministrativa, provvede al controllo sulle varie ditte di cui sopra, con la collaborazione, ove previsto dalla normativa, del Servizio di Polizia Provinciale. L’ufficio provvede direttamente all’emanazione delle sanzioni disciplinari e, nel caso, delle sanzioni pecuniarie. Scopo del Servizio è quello di dare una tempestiva risposta all’utenza, sono infatti brevi i tempi di rilascio di autorizzazioni, licenze e attestati vari. Tutte queste competenze sono regolate da apposita normativa nazionale, che il Servizio ha integrato con appositi regolamenti Provinciali regolanti ogni specifica materia.
Le azioni da intraprendere Per il 2008 il Servizio Autorizzazioni, Controlli Tecnici e Amministrativi – Sistema Trasporti ritiene necessario procedere a modificare alcuni dei regolamenti provinciali vigenti in materia di propria competenza, in particolare il regolamento delle autoscuole, per la variazione normativa che si è verificata nel corso dell’anno 2007 ed è in via di definizione da parte del competente Ministero. All’interno dell’attività del “Comitato per la Sicurezza Stradale” costituito tra la Prefettura, l’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno, il Comando Provinciale dei Carabinieri, il Comando Sezione Polizia Stradale di Ascoli Piceno, il Presidente della Commissione Medica per le Patenti, il Dipartimento dei Trasporti Terrestri e l’Unasca, quale continuità di azioni al riguardo, l’Assessorato intende perseguire una campagna di sensibilizzazione dell’utenza stradale finalizzata alla riduzione delle incidentalità. Non da ultimo, particolare interesse è rivolto all’effettuazione di esami di abilitazione professionale (idoneità insegnante di teoria e istruttore di guida di autoscuola; idoneità per attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto; idoneità per accesso alla professione di autotrasportatore di merci conto terzi e persone – nazionale e internazionale; idoneità al trasporto persone con mezzi pubblici non di linea), che sono indispensabili per affacciarsi nel mondo del lavoro e in particolare nel campo dei trasporti. Queste competenze vede l’ufficio quotidianamente a contatto con l’utenza per informazioni in merito. Nel corso di un anno, il numero di candidati che statisticamente ottengono abilitazioni per svolgere specifiche attività professionali è attestato in numero di circa 250 (contro un numero ben maggiore di candidati che presentano domanda, ma non superano le prove d’esame) e questo dà un’idea della rilevanza economica dei trasporti nella Provincia di Ascoli Piceno.
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TUTELA AMBIENTALE, RIFIUTI, ENERGIA, ACQUE, RISORSE NATURALI, CACCIA E PESCA
TUTELA AMBIENTALE, RIFIUTI, ENERGIA, ACQUE, RISORSE NATURALI, CACCIA E PESCA Assessora Manuela Marchetti La drammatica situazione relativa ai mutamenti climatici in atto, con tutta la serie di problematiche ad essi inerente, la devastante emergenza dei rifiuti campani, non solo gravissima in sé, ma anche foriera di effetti collaterali inquietanti e di ripercussioni preoccupanti sull’immagine, sul turismo e sull’economia del nostro Paese, sono solo due eventi verificatisi nell’anno appena trascorso che dovrebbero indurre ad un serio ripensamento anche gli “ecoscettici” più convinti. La tutela dell’ambiente, attuata principalmente con il risparmio energetico e con il ricorso convinto alle energie rinnovabili, la prevenzione, la corretta informazione, l’educazione che miri a formare là dove manca e a consolidare là dove è presente una sensibilità ambientale seria e consapevole, il presidio e il controllo del territorio, le sanzioni là dove si rilevino violazioni delle norme di sicurezza e di tutela ambientale, l’uniformarsi alla legislazione europea in materia di sostenibilità ambientale: tutto ciò non può più essere lasciato alla buona volontà e alla sensibilità di qualche amministratore, ma dovrebbe diventare patrimonio condiviso di conoscenze, convinzioni e consapevolezze da cui scaturisca una serie organica ed efficace di azioni. La Provincia di Ascoli Piceno, sotto questo profilo, si è da anni posta pionieristicamente all’avanguardia, attuando una serie di iniziative che l’hanno accreditata come un modello di buone pratiche e come una delle più “solari” d’Italia. Raccogliere senza vanificarla l’eredità del mio predecessore Marcaccio che, d’intesa con il Presidente Rossi, ha conseguito questi lusinghieri ed importanti risultati, è un compito arduo che sto cercando di onorare con l’impegno e le risorse di cui dispongo. Le nuove competenze provinciali in campo ambientale, con il consolidamento di un livello intermedio di gestione di area vasta chiamato all’esercizio di funzioni in materia di rifiuti e di gestione del servizio idrico integrato delle acque, aumentano in modo considerevole il carico di lavoro e le responsabilità dell’ufficio ambiente. Nuove funzioni e importanti competenze sono state trasferite dalla legge finanziaria 2008 (art. 2 comma 38); tutto ciò impone un ripensamento e una riorganizzazione della struttura ambiente che, purtroppo, si dovrà effettuare con le risorse umane, strumentali ed economiche esistenti, con grave appesantimento di lavoro e seria inadeguatezza di risorse disponibili. La legge Regionale 6/07 ha delegato, inoltre, alle Province nuove importanti competenze quali il rilascio dell’ A.I.A., della V.I.A. e della V.A.S., oltre all’autorizzazione unica per la produzione dell’energia elettrica da fonti rinnovabili (D.Lgs. 387/03) e ai controlli del rispetto di prescrizioni e adempimenti richiesti in sede di A.I.A.. È del tutto evidente che tutto ciò, pur avendo il merito di indicare nella Provincia e nell’assessorato all’ambiente gli strumenti ottimali deputati ad affrontare e a tentare di risolvere in modo organico una serie di problematiche interconnesse, determina tuttavia l’opportunità e la necessità che questo passaggio di consegne avvenga in modo graduale e, soprattutto, che all’assessorato all’ambiente si guardi con ancora maggiore attenzione sotto l’aspetto delle risorse umane e finanziarie. Per l’anno 2008 le azioni che l’assessorato intende realizzare riguardano un percorso il più possibile integrato tra aspetto informativo‐formativo, completamento di progetti in corso, avvio di un ripensamento complessivo della raccolta differenziata che veda la Provincia impegnata a promuovere e a incrementare tale indifferibile prassi operativa. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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TUTELA AMBIENTALE, RIFIUTI, ENERGIA, ACQUE, RISORSE NATURALI, CACCIA E PESCA
È tuttavia doveroso raffigurare che le attività rappresentate dal quotidiano, spesso importanti e rispondenti a precisi obblighi di legge, assorbono moltissimo tempo ed energie del personale, che svolge complessivamente il proprio ruolo con impegno, competenza e professionalità. Le linee guida della programmazione 2008 saranno le seguenti:
Risparmio Energetico ‐ Controlli sulla Sicurezza degli Impianti Termici • •
Progetto Red: completamento della distribuzione dei kit di lampadine ad alta efficienza energetica e rompigetto nelle città di Ascoli Piceno e Fermo Nuova campagna di controllo ed ispezione degli impianti termici, con riapertura delle autodichiarazioni
Fonti rinnovabili di energia‐efficienza energetica • • •
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Sportello informativo dell’utenza su fonti energetiche rinnovabili, agevolazioni ed incentivi fiscali Campagna informativa su incentivi e agevolazioni statali e provinciali su risparmio energetico e fonti rinnovabili di energia Approvazione del PEAP predisposto dall’Università Politecnica delle Marche, dipartimento di Energetica di Ancona, ed implementazione con monitoraggio della ventosità del territorio Convegno sull’impiego delle biomasse in campo energetico Realizzazione di un terzo corso sull’efficienza energetica in edilizia e sulla certificazione energetica volto al miglioramento energetico degli edifici nella fase di progettazione (D.Lgs. 192/2005 e D.Lgs. 311/2006) Finanziamento richieste di contributo inevase nel 2007 causa incapienza del fondo per l’installazione di caldaie ad alta efficienza e a condensazione Finanziamento richieste di contributo inevase nel 2007 per incapienza del fondo per l’installazione di pannelli solari e riapertura di un nuovo bando Collaborazione con il Servizio edilizia scolastica e patrimonio edilizio per installazione di impianti fotovoltaici su edifici scolastici di proprietà della Provincia con relativa messa in esercizio degli stessi e predisposizione pratiche per accesso agli incentivi del G.S.E. Completamento del progetto di un impianto di trigenerazione per il Polo del freddo di Porto d’Ascoli per poi procedere alla ricerca dei finanziamenti per la realizzazione dell’opera
Gestione rifiuti • •
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Redazione di un progetto volto ad uniformare il sistema di raccolta differenziata provinciale e a superare la frammentazione dei servizi a livello comunale Azione volta ad avviare o ad ampliare la raccolta diffusa degli oli alimentari, sia di origine domestica sia derivanti da attività da ristorazione, sulla base dello studio effettuato negli anni precedenti sul possibile impiego dell’olio vegetale esausto (OVE) Prosecuzione dei controlli ambientali rivolti precipuamente alla gestione dei rifiuti pericolosi e alla verifica dell’effettivo recupero dei rifiuti raccolti in maniera differenziata Acquisto di un apposito veicolo attrezzato per i controlli ambientali ad uso degli operatori
Risorse idriche‐tutela delle acque • Attuazione della seconda fase del progetto sperimentale sulla ricognizione e sull’uso sostenibile delle acque sotterranee e superficiali della Provincia di Ascoli Piceno. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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TUTELA AMBIENTALE, RIFIUTI, ENERGIA, ACQUE, RISORSE NATURALI, CACCIA E PESCA
Completata la prima fase del progetto che ha dotato la Provincia di un’importante Banca dati geo‐referenziata, il professor Nanni e i suoi collaboratori dell’Università di Ferrara procederanno all’analisi dell’assetto idrogeologico del territorio ascolano, effettuando uno studio di dettaglio su di un acquifero di un bacino campione da scegliere tra i più significativi della Provincia Partecipazione, congiuntamente alla Provincia di Macerata, alla Regione Marche e all’ ARPAM, al finanziamento del progetto di bonifica del basso bacino del fiume Chienti;
Tutela e controllo dell’aria •
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Progetto da realizzarsi con RINA SpA per uno studio che doti la nostra Provincia di una stima reale delle emissioni di CO2, in relazione alle diverse fonti di produzione, all’assorbimento arboreo, alla diminuzione di emissioni per effetto del risparmio energetico, della sostituzione di energie derivanti da fonti fossili con energie da fonti rinnovabili ecc., per poter predisporre un bilancio e un piano di riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal protocollo di Kyoto; In accordo con le ASUR territoriali sarà promosso uno studio sugli allergeni in collaborazione con l’associazione “NO ALLERGY‐ONLUS” per produrre un bollettino sui pollini da inviare a medici di base, farmacie, parafarmacie per una corretta informazione dei cittadini; Prosecuzione dell’attività di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico attraverso le sette stazioni fisse (di cui due di riferimento Regionale e Nazionale), un laboratorio mobile ed un centro per la validazione, l’elaborazione e la diffusione dei dati;
Risorse naturali Caccia. Pesca. Funghi. Tartufi. Educazione ambientale Il rapporto con gli utenti, le associazioni, gli ambiti territoriali di caccia è oggetto di cure e attenzioni costanti da parte del servizio Risorse Naturali, che intende porsi come punto di riferimento istituzionale per quanti praticano attività cosiddette del tempo libero, ma che si collocano dentro un quadro normativo preciso, in continua evoluzione ed adeguamento alla normativa comunitaria. Tutto ciò risulta non sempre di facile assimilazione da parte di chi, sino a poco tempo fa, ha praticato tali attività in maniera diretta, spontanea ed immediata, per passione o per tradizione familiare.
Caccia La popolazione dei cacciatori, stando ai dati anagrafici, è costituita da “veterani”, con scarso ricambio generazionale. I cacciatori, pagando una tassa annua di € 308,81 (tasse governative + tasse regionali + tassa d’iscrizione all’ ATC) si aspettano un prodotto, un servizio, un’attenzione e risposte chiare dalla gestione amministrativa e politica che deve essere più che mai strategica per raggiungere un non facile equilibrio tra il dare e l’avere. La gestione degli Istituti Protetti e delle ZZ.RR.CC. da parte degli Ambiti territoriali di caccia ha sviluppato, pur tra inevitabili difficoltà e criticità, il senso di responsabilità e fatto crescere un rapporto che tende all’equilibrio tra la componente cacciatori, quella ambientalista e quella degli agricoltori. Le richieste prioritarie degli AA.TT.CC. e delle associazioni Venatorie sollecitate dall’ufficio caccia per l’anno 2008 riguardano soprattutto i problemi connessi con gli ungulati, cioè Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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cinghiale e capriolo. Sempre più frequenti sono le segnalazioni di danni causati dai cinghiali alle produzioni agricole e di incidenti stradali che mettono a repentaglio la salute e l’incolumità degli utenti delle strade della Provincia. Per fronteggiare queste problematiche sono stati effettuati, in collaborazione con l’Università di Camerino e in modo autonomo, censimenti finalizzati ad una corretta gestione dei piani di abbattimento selettivo durante il periodo venatorio. Si è avviato, inoltre, l’iter di approvazione di un nuovo “Regolamento per il controllo della fauna selvatica in soprannumero” e la modifica del vigente “Regolamento per la gestione venatoria degli ungulati”. Anche per il capriolo si registrano, seppure in misura minore, richieste di risarcimento per danni alle colture agro‐forestali e nell’ambito della viabilità. E’ in fase di programmazione e di approvazione un corso per effettuare un censimento del capriolo che consentirà la formazione di personale volontario in grado di rilevare la densità di questa specie attualmente presente nel nostro territorio ed un eventuale soprannumero. • Per quanto attiene il Piano Faunistico Venatorio, attualmente in scadenza, sono già stati consegnati i dati tecnici e cartografici richiesti dalla Regione. Lo stesso dicasi per l’Osservatorio Faunistico Regionale al quale forniremo collaborazione comunicando i dati dei quali siamo in possesso. • È stata recentemente stipulata la convenzione con il CEA Oasi la Valle per una struttura denominata “ospedaletto” per la cura della fauna selvatica in difficoltà. Si è intenzionati a sostenere questa importante realtà del territorio con risorse adeguate che consentano di consolidarne e potenziarne l’attività.
Pesca Le attività di pesca sportiva saranno realizzate sulla base del “Calendario ittico provinciale 2008”, di concerto con le Associazioni provinciali di pesca sportiva e con il supporto della Commissione tecnico‐consultiva per la gestione della pesca nelle acque interne. Dal 2005 la nostra Provincia sperimenta la gestione partecipata di tratti di fiume e bacini lacustri in collaborazione con le associazioni provinciali dei pescasportivi. Gli ottimi risultati di questa prassi ci hanno indotto ad aumentare il numero dei tratti di fiume a gestione partecipata, con l’istituzione di una quinta zona sul fiume Tenna affidata alla Associazione pescasportiva “Alto Tenna” affiliata FIPSAS. Notevoli sono le ricadute positive di questa pratica di cogestione in relazione al corretto approccio ed utilizzo della risorsa ambientale e del patrimonio ittico. Sempre a gestione partecipata si sperimenta del 2006 il sistema “no kill” (con rilascio del pescato vivo) in due zone (fiume Tenna nei pressi di Amandola; fiume Tronto entro i confini del centro abitato di Ascoli Piceno). • È stato completato di recente dall’Università di Camerino lo studio della “Carta ittica provinciale”, che si intende pubblicare entro quest’anno. Questo importante strumento tecnico‐scientifico consentirà una migliore conoscenza del patrimonio fluviale ed ittico ed una più efficace programmazione degli interventi di tutela ambientale e di valorizzazione delle specie ittiche.
Raccolta funghi epigei spontanei • •
Si prevede l’organizzazione di n° 4 corsi di formazione per l’abilitazione alla raccolta dei funghi epigei spontanei (LR 17/2001) È inoltre in fase di pubblicazione il bando, destinato a quanti intendono commercializzarli, che prevede un esame teso a valutare le capacità di riconoscere ed
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identificare le specie fungine, la conoscenza delle modalità di trattamento e conservazione per garantire la sicurezza del prodotto.
Tutela e valorizzazione dei tartufi Si prevede lo svolgimento di cinque corsi e altrettante sessioni d’esame per l’attestato di idoneità utile al rilascio del tesserino valido per la raccolta dei tartufi su tutto il territorio nazionale
Randagismo In considerazione dello scarso successo registrato in passato dai corsi di formazione al riguardo (L.R. 10/1997) a causa soprattutto della carenza di risorse finanziarie e strutturali, si ritiene opportuno un ripensamento complessivo del problema; nell’anno 2007 è stata conclusa la prima fase del progetto sul censimento delle colonie feline; nel 2008 inizierà la seconda fase che prevede la sterilizzazione di buona parte delle colonie censite
Educazione ambientale Frequenti sono stati i contatti con questi importanti presidi di educazione ambientale, alcuni dei quali molto attivi nel territorio provinciale. Sono state in tal modo “censite” le attività realmente svolte da ciascuno e accertate le ricadute positive del loro prezioso lavoro sotto il profilo educativo, turistico, di promozione della nostra Provincia. • Sono anche emerse da questi incontri alcune criticità, tra queste la necessità che tutti i CEA siano messi in rete in un sito ad essi dedicato, per una maggiore informazione ed una più efficace azione in direzione soprattutto, ma non solo, del turismo scolastico. Si ritiene importante accogliere questa richiesta assicurando un impegno rapido e concreto • È in fase di redazione una pubblicazione “Ambientiamoci oggi” che divulgherà presso Scuole, Associazioni, Enti, le numerose attività dei CEA, e dell’assessorato all’Ambiente, in relazione soprattutto ai temi della raccolta differenziata dei rifiuti, della risorsa acqua, del risparmio energetico, delle fonti rinnovabili di energia, temi qualificanti la programmazione della Provincia. È assolutamente irrinunciabile disporre con certezza di risorse adeguate a sostenere questo importante aspetto di informazione‐formazione su cui l’Assessorato all’Ambiente e la Provincia puntano in modo convinto.
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POLITICHE COMUNITARIE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE
POLITICHE COMUNITARIE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE Assessore Nino Capriotti Sul fronte delle politiche comunitarie il 2008 sarà un anno particolarmente importante e intenso in quanto la struttura dovrà seguire e gestire la fase di programmazione del Programma Operativo Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) 2007‐ 2013 Regione Marche che si concretizzerà con l’uscita dei primi bandi già nei primi 6 mesi dell’anno in corso. In particolare, in relazione all’asse V del POR FESR (Valorizzazione dei territori: risorse finanziarie pubbliche circa 49 milioni di euro che saranno ripartiti, a monte, tra i 5 ambiti provinciali sulla base di appositi indicatori), che vede come beneficiari degli interventi finanziabili gli Enti pubblici, è stata prevista una procedura che coinvolge direttamente l’ente Provincia. La Regione ha, infatti, riconosciuto, nell’ambito del “Documento Strategico Regionale,” approvato dal Consiglio regionale ad inizio 2007, il ruolo di coordinamento da parte delle stesse Amministrazioni Provinciali con le procedure della “Conferenza Provinciale delle Autonomie Locali” previste dalla L.R. 46/92 (Programmazione regionale). Oltre al FESR il servizio dovrà occuparsi in maniera trasversale in diretto collegamento con i singoli servizi competenti, degli altri fondi a gestione regionale quali, il Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Regionale (FEASR), il Fondo Europeo per la Pesca (FEP) ed il Fondo Nazionale per le Aree Sotto utilizzate (FAS). Tutta la nuova programmazione dei fondi strutturali costituisce una opportunità decisiva per concorrere finanziariamente ad avviare, realizzare o completare quei progetti strategici per lo sviluppo territoriale che l’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno ha eletto a priorità e ha condiviso con i rappresentanti locali attraverso un’attività di ascolto e di concertazione che ha delineato per la prima volta un quadro analitico dei bisogni del territorio. Nel 2008 devono essere gestiti portati a termine una serie di progetti di cooperazione transnazionale che sono stati finanziati negli ultimi mesi del 2006, a valere sull’iniziativa comunitaria INTERREG, che coinvolgono la Provincia di Ascoli Piceno quale partner progettuale e che sono stati attivati nell’anno 2007. Le attività dell’Assessorato alle Politiche Comunitarie possono essere ricondotte alle seguenti macrovoci:
Attività di informazione e monitoraggio costante delle opportunità comunitarie Si concretizza attraverso i servizi attivati all’interno dell’Ufficio Europa e mediante l’adesione a network specializzati come di seguito indicato: • Il Punto Locale Decentrato EURODESK (rete europea attiva in 27 Paesi e in Italia è presente in circa 100 località) svolge un servizio di informazione e orientamento per la promozione e diffusione delle iniziative comunitarie nel settore della gioventù. • EURES. È una rete europea di informazioni sull’occupazione, che funziona come un’agenzia di collocamento sopranazionale: ha il compito di fare incontrare le domande e le offerte di lavoro provenienti da uno dei 27 Paesi partecipanti.
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Sportello imprese. Servizio di Orientamento alle Imprese, attraverso la divulgazione di informazioni sui finanziamenti agevolati per le PMI, in particolare rivolti ai giovani e alle donne. Conferenza Politiche Comunitarie è stata attivata subito dopo l’insediamento della nuova Giunta Provinciale nel 2004 allo scopo di migliorare l’ organizzazione interna delle strutture dell’Amministrazione Provinciale sulla specifica tematica ed al fine di favorire una maggiore partecipazione ad azioni e programmi UE. Ufficio Europa on line. Si tratta di un servizio front office on line specializzato nella erogazione di informazioni riguardanti i finanziamenti ed i bandi comunitari, rivolto agli Enti locali ed alle imprese. Adesione all’Associazione TECLA. TECLA è un’associazione di Enti locali, Regioni e altri organismi con finalità pubbliche fondata nel 1993, con uffici operativi a Roma e Bruxelles e una rete di relazioni e contatti sia nazionali che internazionali con un’attenzione particolare ai territori dell’est europeo e del bacino del Mediterraneo, strategici per assicurare efficacia alla cooperazione prevista dai futuri programmi di vicinato e prossimità dell’Unione. Collegamento con il referente UPI Marche, presso l’ufficio della Regione a Bruxelles. Adesione all’Associazione Arco Adriatico Ionico. La Provincia di Ascoli Piceno è parte dell’ Associazione delle 13 Province dell’Adriatico Centro meridionale che, nel rispetto dei valori, degli obiettivi e dei diritti fondamentali promossi e tutelati dall’Unione europea, persegue, attraverso l’azione congiunta dei suoi membri, la definizione e l’attuazione di una strategia integrata di pianificazione e sviluppo dei territori interessati ed implica una pluralità degli attori economici, sociali e culturali, anche al fine di promuovere la coesione e la lotta alla frammentazione nel contesto dell’integrazione dell’Europa Mediterranea.
Gestione progettuale (Gestione amministrativa, attività di rendicontazione e sviluppo delle azioni progettuali) Progetti approvati: • EMPOWER ‐ Art. 6 FSE “Approcci innovativi alla gestione del cambiamento” Gestione del cambiamento demografico: Il progetto ha come obiettivo generale quello di rafforzare le competenze di mentoring, orientamento e team‐leadership delle donne “over 50” occupate nel settore pubblico al fine di incentivare la loro permanenza al lavoro, rafforzare il loro ruolo all’interno delle Organizzazioni di appartenenza e diffondere il know‐how e le esperienze da loro detenute a favore dei lavoratori più giovani presenti nelle Autorità. Tale finalità sarà perseguita attraverso un’azione sperimentale all’interno delle Autorità partner del progetto, con l'obiettivo di dimostrare i benefici che possono essere creati per l'intero settore pubblico. • M.A.R.I.N.A.S.‐ Interreg III A Transfrontaliero Adriatico: Il progetto ha come obiettivo generale la Promozione della collaborazione economica, sociale e culturale nell’area integrata Adriatico e la creazione di un’area di forte dialogo sociale, economico e culturale che valorizzi le risorse culturali e turistiche comuni, le azioni di integrazione e di crescita dei sistemi turistici locali in grado di produrre ricadute positive nell’intera area. • OASIS ‐ Interreg III A Transfrontaliero Adriatico: L’obiettivo generale del progetto è di favorire la gestione integrata del patrimonio naturale e delle tradizioni culturali della costa, attraverso la cooperazione interterritoriale e lo sviluppo di azioni comuni d’intervento nei settori della pesca e dell’acquacoltura.
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NEPTUNE‐ Interreg III A Transfrontaliero Adriatico: Il progetto intende promuovere la ricerca e la valorizzazione del patrimonio di cultura materiale, di tecniche di pesca, di elementi di valenza storica legati alla società marinara e all’ittiturismo. Si vuole valorizzazione dal punto turistico la risorsa mare nella sua valenza storica, antropologica e della pesca‐turismo. TRANSISMIC‐ Interreg III A Transfrontaliero Adriatico: Il progetto affronta le problematiche delle aree transfrontaliere a forte rischio di eventi sismici, attraverso l’armonizzazione dei processi di pianificazione, programmazione, gestione e valorizzazione degli insediamenti urbani, con particolare riferimento all’analisi del rischio sismico dei centri storici.
Progetti in valutazione •
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Progetto ISHFAS – Bando Energia Intelligente per L’Europa: Miglioramento dell’efficienza energetica. La proposta prevede una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini in merito al ruolo fondamentale dell’energia e all’importanza di un uso intelligente della stessa in maniera tale da ridurre gli elevati costi economici e ambientali determinati da un suo utilizzo non consapevole. Progetto Eco Industrial Network: Si tratta di un progetto presentato in risposta ad un bando emanato a valere sul programma di cooperazione interregionale INTERREG IVC e riguarda lo sviluppo del business locale e regionale tra il settore privato, il governo e le istituzioni educative per usare una energia nuova, collaborando nella gestione delle questioni ambientali e delle risorse. La Provincia di Ascoli Piceno partecipa in qualità di partner. Experiences, tools, methods and good practices to foster and include policy for renewable resources in the regional territorial management”: Si tratta di un progetto presentato in risposta ad un bando emanato a valere sul programma di cooperazione interregionale INTERREG IVC attraverso il quale si vogliono sperimentare nuove forme di gestione del territorio che si basino sulle migliori esperienze europee nel recupero dei centri storici attraverso l’uso sostenibile delle risorse e processi di partecipazione nel livello decisionale. La Provincia di Ascoli Piceno partecipa in qualità di partner.
Attività di diffusione della cultura europea FESTA DELL’EUROPA: Si tratta di un’iniziativa che nel 2008 raggiungerà l’ottava edizione che mira a sensibilizzare e diffondere la conoscenza delle tematiche europee tra le giovani generazioni. Si celebra il 9 Maggio di ogni anno e coinvolge mediamente 1000 ‐ 1100 studenti ed insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio provinciale. Per ragioni legate all’indisponibilità del Palacongressi di San Benedetto del Tronto, l’edizione 2008 si svolgerà il 13 maggio al Teatro delle Energie di Grottammare.
Attività di formazione e assistenza tecnica Si prevede l’organizzazione di corsi di formazione relativi a materie di natura comunitaria, indirizzati prevalentemente agli amministratori, dirigenti e funzionari di questa Amministrazione e dei Comuni. Le azioni formative sono caratterizzate da un forte contenuto pratico ed operativo e sono organizzate anche in base alle esigenze degli amministratori. Tali iniziative hanno, tra l’altro, lo scopo di fornire metodologie, conoscenze, strumenti che consentano di apprendere l'organizzazione, le politiche, le leggi e i programmi di finanziamento dell'Unione Europea,
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POLITICHE COMUNITARIE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE
oltre che la valutazione e il conseguente utilizzo degli strumenti comunitari più opportuni per il raggiungimento degli obiettivi strategici degli Enti locali.
Internazionalizzazione In coerenza con le indicazioni comunitarie, nazionali e regionali questa Provincia, anche sulla base delle esigenze rilevate nei dibattiti svoltisi all’interno del Tavolo Provinciale di Coordinamento per la Programmazione Economica, ritiene di dover dare un fattivo contributo al tema dell’internazionalizzazione. Infatti l’anno 2008 è il secondo di piena attuazione del Protocollo d’Intesa tra l’ Amministrazione Provinciale e Piceno Promozione, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, in materia di internazionalizzazione della piccole e medie imprese del territorio piceno. Origine di tale accordo è stata la necessità di evitare dispersione e duplicazioni di interventi e di risorse, migliorando il coordinamento orizzontale tra soggetti del territorio e iniziative/attività da questi messi in essere, con l’impegno reciproco di realizzare una programmazione condivisa e non sovrapposta anche mediante il confronto con le indicazioni provenienti dalle associazioni di categoria. Il tavolo provinciale di coordinamento per la programmazione economica, con l’aiuto del gruppo tecnico appositamente istituito, potrà approfondire una riflessione più generale sull’internazionalizzazione, pur nel quadro di una programmazione condizionata da scadenze definite. In un contesto volto alla qualificazione, all’innovazione e alla diversificazione del sistema economico anche attraverso la promozione e l’internazionalizzazione delle attività produttive occorre puntare ad un modello che trasmetta l’idea del territorio visto attraverso una serie coordinata di interventi che spaziano in un ampio ventaglio, dal cibo al vino, all’arte, alla cultura, al paesaggio. In tutto ciò, rinviando ad altre e più esaustive parti della presente relazione, si individuano alcuni esempi di interventi coordinati di marketing territoriale quali a Parigi per l’anno liciniano, a Londra per la fiera la “Dolce Vita”, a Lugano per il “Salone del Gusto”, ad Ascoli Piceno per l’incoming di ROC‐NY ed in Croazia per la nautica impiantistica. Per quanto riguarda i grandi mercati emergenti, si prevede un consolidamento delle relazioni istituzionali con la Cina. Sul fronte dell’America Latina, dove ci sono contatti con il Governo venezuelano nel settore ittico‐navale, si prevede l’implementazione di fasi successive del progetto. Per quanto riguarda il progetto ROC‐New York si prevede uno sviluppo ulteriore delle relazioni attivate mantenendo quale filo conduttore prioritario il settore del biologico con tutta la sua filiera.
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LA PROVINCIA DELLA QUALITÀ DELLA VITA POLITICHE SOCIALI, IMMIGRAZIONE, POLITICHE PER LA PACE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE SPORT
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POLITICHE SOCIALI, IMMIGRAZIONE, PARI OPPORTUNITÀ POLITICHE DELLA PACE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
POLITICHE SOCIALI, IMMIGRAZIONE, PARI OPPORTUNITÀ, POLITICHE DELLA PACE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Assessora Licia Canigola
Quadro di riferimento È urgente un reale incremento delle risorse pubbliche dedicate al welfare, recuperando il divario tra la spesa sociale italiana e quella europea. Ciò non è compatibile né con la riduzione del gettito fiscale né con l’idea del “travaso”, ridurre cioè la spesa di singoli capitoli a vantaggio di altri. La centralità del ruolo del sistema pubblico va affermata non solo nella programmazione e nella definizione di regole e standard qualitativi, ma nella gestione dei servizi, a partire da sanità e istruzione. Occorre definire obiettivi e priorità per un nuovo sistema di welfare. Una delle priorità è consentire ai giovani l’accesso al sistema di protezione sociale da cui oggi molti sono esclusi. Oltre a una politica di sostegno al reddito, occorre consentire l’accesso all’abitazione, al credito, ai servizi. In questo senso assume importanza investire nei servizi per l’infanzia. Occorre insistere per una società nella quale servizi, organizzazione dei tempi della città e orari di lavoro facilitino le relazioni tra soggetti e nelle famiglie. Per le donne sono decisive le politiche sociali di sostegno all’occupabilità, in grado di favorire la realizzazione degli obiettivi di Lisbona. Il carattere di universalità e di esigibilità dei diritti va riaffermato nello stesso sistema socio‐sanitario. La crescita della società multietnica necessita di nuove tutele anche sanitarie e occorre realizzare pienamente l’integrazione dei servizi socio‐sanitari, valorizzando il territorio, per la prevenzione, la cura e la riabilitazione, riaffermando il diritto alla salute per tutti. Proprio il valore della dimensione locale di Province e Comuni conferma l’inadeguatezza dell’ultima riforma costituzionale approvata, che rompe l’unità del Paese e il carattere universalistico delle prestazioni sociali. Piuttosto, lo Stato dovrebbe definire i diritti, la loro esigibilità e finanziare i livelli essenziali. È fondamentale valorizzare la partecipazione democratica dei cittadini e delle associazioni realizzando un rapporto positivo con il volontariato, l’ associazionismo e la cooperazione sociale. Tutto ciò rende necessario dare forza e qualità alla programmazione territoriale delle politiche sociali in grado di rappresentare gli interessi degli utenti, degli operatori e dei pensionati.
Ruolo delle Province La riforma nazionale dell’assistenza ha modificato in modo significativo il ruolo e le funzioni esercitate dalle Province nel campo delle politiche sociali. Con la legge 328/2000 esse perdono le tradizionali funzioni gestionali, ma concorrono all’attività di programmazione delle politiche sociali. Secondo le modalità definite dalle Regioni, raccolgono informazioni sui bisogni e le risorse presenti a livello provinciale, offrono supporto e sostegno alla progettazione da parte dei Comuni e promuovono azioni di formazione per gli operatori sociali. Questo insostituibile ruolo della Provincia dovrà trovare un opportuno riconoscimento da parte delle Regioni, Ente di coordinamento tra i Comuni, responsabili strategici nella riforma dei servizi sociali, e le Asl, anche attraverso un adeguato supporto ai Comuni per un coordinamento delle politiche socio‐assistenziali e la realizzazione di un percorso di Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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accompagnamento tecnico scientifico per trasferire esperienze e competenze trasversalmente ai distretti e per favorire un coordinamento territoriale, a fronte, spesso, di esplicite richieste in tal senso da parte dei Comuni. La capacità di relazione tra i vari soggetti istituzionali interessati è propedeutica alla definizione di Piani di Zona fortemente partecipati a livello territoriale, mantenendo al centro dell’iniziativa i Comuni associati. E’ fondamentale inoltre, nel campo del Welfare, sostenere il ruolo dell’Osservatorio delle Politiche Sociali, la nuova frontiera che le Province si sono prefisse nell’ambito delle competenze stabilite con la legge quadro sui servizi sociali n. 328/2000.
Democrazia partecipata Il documento recentemente predisposto dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Ascoli Piceno in occasione dell’annuale “Campagna di Ascolto” con i Comuni del territorio di competenza è partito da un’analisi dell’evoluzione della popolazione del territorio in particolare dal punto di vista demografico, tracciando un quadro dal quale emerge: • un incremento nel nostro territorio della popolazione immigrata; • un generale processo di invecchiamento della società. Parallelamente si è dato vita, da una parte, ad organismi (politici e tecnici) di confronto provinciale, con i quali sono state condivise tutte le metodologie di lavoro e gli obiettivi da raggiungere; dall’altra, sono stati costituiti organismi politici e tecnici, adibiti alla programmazione degli interventi sociali, il più possibile aperti alla partecipazione di tutti gli attori interessati del territorio (dal terzo settore, alle scuole, ecc.). Tale metodologia di lavoro vede numerosi “tavoli partecipati” quali “luoghi” deputati al confronto ed alla programmazione delle politiche. Le finalità perseguite sono: • costruire momenti di convergenza degli sforzi di più soggetti in grado di cooperare tra loro in base al livello di condivisione degli obiettivi dell’azione, favorendo la progressiva acquisizione di un’ottica di lavori di “rete”, a livello sia istituzionale sia operativo; • superare, attraverso un livellamento verso l’alto, l’attuale assetto “a macchia di leopardo” del sistema dei servizi e degli interventi sociali che caratterizza il territorio piceno. La Provincia aspira ad assumere un ruolo strategico di “cerniera” e di indirizzo tra i diversi attori locali e di intermediazione, sostegno, supporto tecnico‐amministrativo a favore degli enti locali piccoli e piccolissimi, oltre che del privato sociale, nei confronti dei livelli regionale, nazionale ed europeo. E proprio in questa direzione conduce l’attivazione o, quando già esistenti, il potenziamento di un numero veramente notevole di “tavoli di concertazione”. Si pensi alla costituzione del Coordinamento provinciale delle politiche sociali e socio‐sanitarie (prevista dall’art. 7 della Legge n. 328/2000) che è il luogo del coordinamento e della programmazione inter‐Ambito del welfare territoriale condiviso. Si pensi, inoltre, all’innovativa creazione di un Coordinamento dei coordinatori degli Ambiti territoriali,unico nella nostra regione, che ha lo scopo di mettere in rete le attività, le esigenze e le risorse dei 6 Ambiti del territorio provinciale; e all’allargamento del Coordinamento provinciale per la tutela delle persone disabili anche ai rappresentanti delle famiglie dei portatori di handicap. Tale costante e faticosa ricerca di “luoghi” di costruttivo incontro tra tutti gli attori concorrenti ha parimenti portato alla valorizzazione di organismi come la Consulta per le politiche giovanili (anche la base partecipativa di tale organismo è stata allargata includendo i referenti delle politiche giovanili degli Ambiti territoriali); la Consulta per le politiche della pace; la Commissione per le pari Opportunità e, ultima in ordine di tempo, la Consulta provinciale Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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per l’inserimento socio‐lavorativo degli ex detenuti che nasce dalla necessità di approfondire la conoscenza del fenomeno penitenziario all’interno del territorio provinciale, di sostenere il reinserimento degli ex detenuti e di prevenire la recidiva.
Azioni e progetti Le Politiche a favore degli immigrati Nell’elaborare azioni e progetti si è tenuto conto delle principali dinamiche sociali in atto nel territorio provinciale e naturalmente della campagna di ascolto con i Comuni. In primo luogo l’aumento della presenza di immigrati (soprattutto minori che frequentano le scuole elementari e medie) dovuto al ricorso sempre più diffuso al “ricongiungimento familiare”, ora che l’immigrazione ha assunto carattere strutturale e duraturo anche nel Piceno, grazie a condizioni favorevoli d’integrazione. Si possono qui richiamare numerosi progetti che stiamo portando avanti continuativamente dal 2005 e che saranno riconfermati nel 2008, a cominciare da “ Scuola a Colori”, un servizio di mediazione culturale nelle scuole dove è presente un alto numero di alunni immigrati, preceduto da un Protocollo di Accoglienza per gli studenti immigrati stipulato dalla Provincia con l’Ufficio Scolastico Regionale, le Scuole, i Centri Eda e i Presidenti dei Comitati dei Sindaci degli Ambiti Territoriali Sociali. In tale prospettiva, gli Assessorati alle Politiche Sociali e alla Formazione Professionale hanno collaborato per attivare appositi percorsi formativi per creare un numero adeguato di mediatori culturali. Il progetto è stato rafforzato con l’individuazione della scuola polo in ogni ambito territoriale che con il coordinatore dell’ambito mantiene stretta la rete dei soggetti che si occupano di educazione interculturale e di diritti umani e con l’implementazione delle ore di mediazione culturale che supereranno le 3.400. Inoltre, grazie al sostegno economico della Fondazione Carisap, abbiamo attivato e coordiniamo un servizio di mediazione culturale e linguistica in ambito sanitario nelle Zone Asur n. 12 di San Benedetto del Tronto e n. 13 di Ascoli Piceno che, dal 12 febbraio 2007, hanno a disposizione un pool di mediatori culturali e linguistici sia per l’attività dello sportello URP che per le urgenze 24 ore su 24. Nella stessa logica s’inquadra il progetto “Soli Mai!” che prevede attività di mediazione culturale e di animazione ludica finalizzata all’integrazione interculturale nei reparti pediatrici e di ostetricia degli ospedali di Ascoli Piceno e Fermo. L’obiettivo è quello di migliorare l’impatto del bambino ricoverato e della sua famiglia con l’ambiente ospedaliero. Tale Progetto si è realizzato grazie ad un accordo tra questa Provincia e le Zone Asur n° 11 e 12 che cofinanziano l’iniziativa. Ad una migliore integrazione scolastica degli adolescenti nati in Italia da genitori immigrati punta il progetto “Affiancamento del percorso scolastico attraverso l’ausilio di mediatori culturali” per il quale questo Assessorato ha presentato richiesta di co‐finanziamento al Ministero della Solidarietà Sociale ai sensi del Decreto n. 1 del 12/9/07 che tra le diverse aree d’intervento contempla la realizzazione di interventi a favore delle cosiddette seconde generazioni. Il valore di tale progetto, che prevede complessivamente 8.000 ore di mediazione culturale, erogate nell’arco di 18 mesi in 10 scuole del territorio, è di € 200.000, cofinanziati al 90% dal Ministero della Solidarietà Sociale. Un ulteriore aspetto del fenomeno migratorio è la tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale o lavorativo; per contrastare le conseguenze sociali di tale
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gravissimo crimine, in collaborazione con l’Associazione On the Road Onlus, è proseguita la gestione del Numero Verde nazionale per l’assistenza telefonica alle vittime dello sfruttamento sessuale, grazie ad un finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ‐ Dipartimento per le Pari Opportunità. Inoltre, si stanno avviando a conclusione due rilevanti progetti Equal (il settoriale “Emergendo” e il geografico “Diritto d’Accesso”) che hanno portato a questo Assessorato fondi dell’Unione Europea per complessivi 121.040 euro, finalizzati all’emersione dei fenomeni di sfruttamento sessuale e tratta di esseri umani, mediante percorsi di uscita da condizioni di schiavitù o sfruttamento sessuale, regolarizzazione del soggiorno in Italia, qualificazione professionale e inserimento lavorativo con borse‐lavoro personalizzate. Tali politiche trovano integrazione nel progetto “Percorsi di prima accoglienza e rientro volontario assistito per donne vittime di tratta”, che ha consentito la ristrutturazione e la conversione di uno stabile di proprietà della Provincia in una struttura di accoglienza per persone vittime del traffico di esseri umani, gestita operativamente dall’Associazione On the Road grazie ad un finanziamento dal Ministero dell’Interno ‐ Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione. Da un analogo impegno nasce la “Casa del Sol” che rientra nel progetto “Accoglienza e integrazione per richiedenti asilo e rifugiati” finanziato dal ministero dell’Interno‐Fondo Nazionale per le Politiche di Asilo attraverso fondi italiani ed europei, più in particolare dal FER, Fondo Europeo Rifugiati. Il centro “ Casa del Sol” si compone di due appartamenti da 130 metri quadri l’uno capaci di accogliere fino a 15 persone, uno dedicato a gestanti e madri con figli minori e l’altro a donne vittime di violenza o di tratta. Ad oggi, l’attività del Centro Polivalente Provinciale per gli Immigrati presso la nuova sede, procede regolarmente, e alle consuete attività se ne sono aggiunte delle altre, quali: • realizzazione di un Master sulla mediazione culturale e sulle buone prassi da applicare nell’ambito delle politiche migratorie, organizzato in collaborazione con la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Macerata (durata: novembre – maggio); • attivazione di uno sportello per la consulenza psicologica gratuita per gli immigrati. Ad ottobre 2007 è stato siglato un accordo tra Provincia e Università di Macerata, al fine di creare, all’interno di tale struttura un Centro di Coordinamento Tecnico Territoriale sull’Immigrazione, con lo scopo di studiare il fenomeno migratorio sul territorio e mettere a disposizione dei soggetti interessati i dati disponibili, come base di confronto per poter realizzare azioni condivise. Il funzionamento del Centro di Coordinamento, si basa sulla realizzazione di una rete tra tutti gli attori coinvolti dal fenomeno migratorio (Ambiti Territoriali Sociali, Questura, Prefettura, ASL, INPS, Scuole, ecc.), al fine di poter raccogliere il maggior numero di dati riguardanti il fenomeno medesimo. L’Osservatorio Provinciale per le Politiche Sociali L’Osservatorio Provinciale per le Politiche Sociali nel corso dell’anno, oltre allo svolgimento delle attività in collaborazione con l’Osservatorio Regionale e alla raccolta dei dati già esistenti, ha provveduto al monitoraggio dei servizi sociali offerti dai Comuni e sta rilevando i dati sui servizi non residenziali pubblici e privati, per poter disporre di un set di informazioni su tutti i servizi attivati sul territorio provinciale. Inoltre, l’Osservatorio sta portando avanti due importanti iniziative: il programma “Gestione delle reti sociali”, che ha l’obiettivo di ottimizzare le attività ed i servizi a favore dei cittadini e di fare assumere alla Provincia, nel Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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campo delle politiche sociali, un ruolo strategico di “cerniera” tra i diversi attori locali e di intermediazione, sostegno, supporto tecnico‐amministrativo a favore degli enti locali piccoli e piccolissimi, oltre che del privato sociale, nei confronti dei livelli regionale, nazionale ed europeo. Il programma prevede la mappatura e la messa in rete delle iniziative e di tutti gli attori sociali del territorio, con particolare attenzione a quelli interessati al processo di integrazione socio‐sanitaria, al fine di ottimizzare i servizi esistenti e favorire la partecipazione; e progetto “Politiche Sociali in rete” denominato anche “cartella sociale per l’informatizzazione degli ambiti territoriali” per avviare un processo di informatizzazione dei servizi socio sanitari del territorio provinciale. Per l’attuazione dell’iniziativa è stata stipulata una convenzione con il consorzio ASMEZ, finalizzata ad implementare il software e formare gli operatori della provincia e del territorio all’uso e alla gestione. Le Pari Opportunità A tutela delle donne vittime di violenza, già da diversi anni la Provincia, d’intesa con la Commissione Provinciale per le Pari Opportunità e la Consigliera di Parità, mantiene attivo il numero verde “Telefono Donna”, che fornisce aiuto gratuito all’utenza, anche mediante sostegno psicologico e consulenza legale. Nel 2006 la Giunta Provinciale, ai sensi del decreto legislativo n. 196 del 2000, ha adottato il Piano delle azioni positive a favore delle pari opportunità: un piano triennale finalizzato alla conciliazione tra lavoro professionale e lavoro familiare e alla rimozione degli ostacoli che impediscono la realizzazione di pari opportunità nel lavoro. Sulla base di tale documento, nel triennio 2006‐2009 la Provincia s’impegna a favorire una maggiore flessibilità oraria per incentivare le donne a partecipare a corsi di aggiornamento o per aiutare chi si trova in situazioni familiari particolarmente difficili, a creare un servizio di consulenza permanente interno per diffondere la conoscenza delle normative in materia di congedi per maternità (ma anche per paternità), a costruire percorsi formativi che garantiscano l’aggiornamento delle competenze per le donne al rientro dalla maternità e per lavoratori reduci da lunghi periodi di malattia. Proseguirà anche nel 2008 nella Scuole Medie, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e con la Consigliera di Parità, il progetto “Anima e Corpo”, percorso di educazione all’affettività ed alla sessualità rivolto ai preadolescenti per accompagnare nell’ambiente scolastico che è il luogo di incontro e confronto tra adolescenti, la fase evolutiva che porta all’esperienza di relazioni paritarie come l’amore e il sesso. Dopo la firma del protocollo d’intesa con la Zona ASUR n. 13 e l’AIED, proseguirà nel 2008 anche il progetto “Prevenzione oncologica e contraccezione” per favorire la partecipazione delle donne immigrate al programma di screening per la diagnosi precoce dei tumori del collo dell’utero e prevenire, mediante la contraccezione, la richiesta di interruzione volontaria di gravidanza recidivante. Nell’ambito della pluriennale manifestazione “Picenodonna” quest’anno si tratterà il tema:“ Le donne Picene ieri e oggi”. Il concorso fotografico e cinematografico rivolto agli studenti delle scuole superiori intitolato “Mestiere Donna” è quest’anno alla sua 3° edizione e si propone di valorizzare il lavoro femminile ed il ruolo della donna attraverso immagini, reportage giornalistici e cortometraggi. L’integrazione socio‐sanitaria In collaborazione con i vertici delle Zone territoriali Asur del territorio di competenza (la Zona 11 di Fermo, la 12 di San Benedetto del Tronto e la 13 di Ascoli Piceno) questo Assessorato ha costituito e coordina un Gruppo provinciale di lavoro per la gestione di un progetto di
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estensione e implementazione della vaccinazione HPV al fine della migliore salute sessuale e riproduttiva delle donne. Come è noto, tale vaccinazione, se praticata alle adolescenti tra il 12° e il 16° anno di età, abbatte del 70% il rischio di sviluppare in età adulta un tumore del collo dell’utero. La campagna vaccinale delle dodicenni inizierà nel 2008 e questo Assessorato sta portando avanti un’azione politica nei confronti della Regione Marche e della ASUR regionale affinché i criteri di scelta stabiliti nel bando di gara per l’acquisto di tali vaccini tengano conto prioritariamente dell’efficacia piuttosto che del prezzo del prodotto. Nell’ottica della prosecuzione del progetto “Prevenzione dell’ictus cerebrale”, dopo la collaborazione attivata nel 2006 con la Zona Territoriale ASUR 12 e con la S.I.P.I.C. (Società Italiana per la Prevenzione dell’Ictus Cerebrale), nel 2007 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa con la Zona ASUR 13, per il medesimo scopo. Il progetto ha l’obiettivo di evitare l’aumento e l’incidenza di tale malattia sulla vita sociale attraverso la prevenzione e la diagnosi precoce. La Provincia concorre con un contributo di 12 mila euro alla sponsorizzazione di una borsa di studio annuale per un chirurgo vascolare che, nel presidio sanitario di Ascoli Piceno, seguirà i pazienti nei trattamenti chirurgici per l’eliminazione di gravi stenosi carotidee, fattore di rischio per l’insorgenza di icuts. Con la stesso spirito stiamo portando avanti un’indagine, mediante invio di un questionario ai medici di base, per acquisire dati relativi al numero dei pazienti, residenti all’interno del territorio provinciale, affetti da patologie ad elevato impatto sociale come la Sindrome di Alzheimer. Si conta così di avere un quadro esatto della diffusione della patologia e della distribuzione territoriale dei malati per realizzare eventuali progetti, nell’ambito del sociale, che offrano un valido supporto ai soggetti colpiti e alle loro famiglie. La Cooperazione Decentrata Nella consapevolezza che il fenomeno migratorio, col suo inevitabile corollario di sofferenza e problematicità (sia per chi è costretto ad abbandonare il proprio paese, sia per le comunità di accoglienza chiamate ad uno sforzo spesso titanico di accettazione del “diverso”), possa trovare un ridimensionamento attraverso l’adozione di strategie di sviluppo e democratizzazione nei luoghi d’origine dei flussi migratori, l’Assessorato sostiene attualmente 15 rilevanti progetti di cooperazione internazionale, svolgendo un ruolo di stimolo e coordinamento nei confronti di Comuni e Associazioni del territorio. Tale programma è in parte finanziato attraverso l’Asta di Solidarietà che è giunta alla XII° edizione. In tale contesto le azioni dell’Assessorato, in sinergia con quella di numerosi Comuni del territorio, hanno portato alla costituzione del Coordinamento “Palazzo Monti” per la Cooperazione Internazionale e l’educazione alla mondialità dei giovani nei territori delle Province di Ascoli Piceno e Fermo, con sede a Servigliano. Palazzo Monti porta avanti un programma di attività discusso e condiviso dai firmatari del Protocollo d’Intesa sottoscritto nel 2006 a Servigliano, come accordo politico propedeutico alla costituzione del Coordinamento. In particolare, il programma annuale per il 2008 concertato in tale sede prevede: • costituzione di una banca dati dei soggetti locali della cooperazione internazionale e delle attività di cooperazione internazionale in essere nei territori delle Province di Ascoli Piceno e Fermo, consultabile anche via web e organizzata per rendere possibile sia il monitoraggio delle attività che ciascun soggetto del territorio sta portando avanti nel mondo; sia l’individuazione di tutte le attività di cooperazione internazionale che, in un determinato paese del mondo, fanno capo a enti locali e/o associazioni del territorio;
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•
creazione di uno spazio fisico che diventi il punto di riferimento territoriale per ciò che attiene la cooperazione internazionale e l’educazione alla mondialità dei giovani, grazie alla presenza di una segreteria di carattere tecnico‐organizzativo, di una banca dati, di un sito web costantemente aggiornato, di un punto d’incontro, informativo ed espositivo; • selezione di un numero limitato di progetti di cooperazione internazionale di grande affidabilità e portata da condividere politicamente e sostenere collegialmente individuando le relative fonti di finanziamento; • organizzazione di momenti comuni ed eventi come, con cadenza biennale, “La Giornata della Cooperazione Internazionale”, anche invitando, in veste di testimonial, alcuni attori chiave dei progetti che si stanno portando avanti nei Paesi in via di sviluppo; • in un’ottica di programmazione pluriennale (che nello Statuto è previsto affianchi la programmazione annuale), un obiettivo ambizioso che potrebbe concretizzarsi nell’esercizio 2008 è l’elaborazione di un calendario degli eventi organizzato in modo che, nel corso dell’anno, non ci sia nessuna settimana in cui, in qualche Comune dei territori delle Province di Ascoli Piceno e Fermo, non si svolga un’iniziativa riconducibile alla promozione della cooperazione internazionale e/o all’educazione dei giovani alla mondialità. Nel 2008 si concluderà la prima edizione del progetto “La Solidarieta’ Spicca il Volo” iniziativa che, in termini assolutamente innovativi anche a livello nazionale, offre l’opportunità a 20 giovani del territorio piceno di età compresa tra i 18 e i 30 anni di partecipare come volontari a un progetto di cooperazione allo sviluppo senza doversi direttamente accollare le spese del viaggio e del soggiorno nel Paese target. Il progetto è gestito e realizzato in stretta collaborazione con le associazioni aderenti al Coordinamento Palazzo Monti che fanno cooperazione decentrata in Paesi del Sud del Mondo. Dopo il corso residenziale di 3 giorni che si è svolto a Servigliano dall’8 al 10 febbraio 2008 al fine di formare e motivare i giovani partecipanti all’iniziativa, nelle prossime settimane i volontari avranno la possibilità di scegliere tra progetti di cooperazione decentrata attivi nei seguenti paesi: Argentina, Sri Lanka, Ecuador, Brasile, Camerum, Zambia, Togo, India, Senegal, Etiopia, Bolivia, Cambogia, Messico. I campi potranno durare qualche settimana o pochi mesi e permettono ai giovani di vivere un’esperienza molto coinvolgente e formativa, senza doversi sobbarcare direttamente i costi di viaggio e in alcuni casi anche di soggiorno. Infatti la Provincia di Ascoli Piceno, sulla base del reddito familiare ISEE, rimborsa ai meno abbienti le spese del viaggio di andata e ritorno tra l’Italia e il Paese sede del progetto prescelto. Inoltre, grazie ad un accordo con le Associazioni del Coordinamento Palazzo Monti, il vitto e alloggio, durante la permanenza del volontario presso la sede del progetto, sono forniti gratuitamente dalle associazioni che aderiscono all’iniziativa. Le Associazioni che aderiscono all’iniziativa sono: Associazione Missionaria Aloe, CVM Comunità Volontari per il Mondo, GUS Gruppo Umana Solidarietà, Associazione Internazionale Noi Ragazzi del Mondo, Associazione Donne per la Solidarietà, GSI Gruppo Solidarietà Internazionale, Associazione Gotarà. Le Politiche a favore delle persone con disabilità Prosegue dal 2002 l’attività del progetto “Servizi di Sollievo”, che prevede l’apertura di centri di ascolto e di accoglienza per disabili psichici e per le loro famiglie, aperti anche nei giorni festivi, nei quali è previsto lo svolgimento di attività ricreative e culturali.
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Proseguiranno e se possibile saranno aumentate le borse lavoro a favore di persone con disabilità psichica (che nel 2007 sono state 45), cofinanziate dalla Regione Marche ai sensi della L.R. n. 18/96. Si sta realizzando nell’ambito del progetto regionale “L’autismo nella Regione Marche ‐ Verso un progetto di vita”, il sottoprogetto “Istituzione di servizi per adolescenti ed adulti con disturbi autistici e realizzazione di specifiche iniziative a carattere sociale” che prevede la creazione di una sezione per adolescenti e adulti autistici in alcuni centri di aggregazione giovanile e centri diurni della provincia e la formazione professionale per gli operatori educativi. Da segnalare, inoltre, la collaborazione con la Regione Marche per la realizzazione del progetto “Vita Indipendente”. Il ruolo della Provincia in tale attività è quello di ente gestore del fondo regionale destinato all’attuazione della sperimentazione di innovative forme di assistenza alle persone con grave disabilità motoria, come ad esempio l’assistenza personale autogestita. Compete altresì a questo Assessorato il compito di istituire, in collaborazione con il Coordinamento provinciale per la tutela delle persone disabili, una Commissione tecnica che ha il compito di esaminare le priorità e i piani d’intervento indicati dai Gruppi di lavoro di ciascun Ambito Territoriale Sociale. Le Politiche a favore degli anziani Questo Assessorato intende realizzare un progetto per il sostegno all’attivazione nei Comuni del territorio di competenza di un “servizio civile” da far svolgere agli anziani, con attività organizzate nell’ambito della sorveglianza nella scuola e nei percorsi fra casa e scuola, nella cura dei parchi e dei giardini, di monumenti e beni culturali, nell’assistenza alle persone con ridotta autonomia e nei servizi sociali in genere, nella sicurezza ambientale e stradale. In tale prospettiva, questa Provincia sosterrà con appositi contributi quei Comuni che adotteranno iniziative configurabili come “servizio civile” per i concittadini di età matura, al fine di migliorare la qualità della vita e delle relazioni interpersonali. Tale forma di servizio civile dovrà perseguire i seguenti obiettivi: • • • • • • •
l’inserimento delle persone anziane in attività culturali, civili e sociali, mantenendo il loro ruolo sociale; la prevenzione dell’isolamento e tutela della sicurezza delle persone; lo sviluppo dell’integrazione sociale; la valorizzazione delle competenze acquisite e lo sviluppo di esperienze di reciprocità tra le generazioni, anche come sostegno, aiuto e tutoraggio per l’inserimento lavorativo dei giovani; il miglioramento della comunicazione tra persone anziane ed istituzioni per la fruizione di spazi e attrezzature pubbliche; il miglior utilizzo del tempo libero degli anziani; l’integrazione del loro reddito.
Le Politiche per l’infanzia e l’adolescenza E’ stato realizzato con il cofinanziamento dell’Assessorato alla Formazione Professionale e Politiche del Lavoro, il progetto “Estate Ragazzi ‐ Nessuno fuorigioco”; l’intervento della Provincia è stato finalizzato all’inserimento dei ragazzi disabili nei centri estivi con attività ludico–formative per i ragazzi di età compresa tra i 6 ed i quattordici anni, organizzati dai Comuni. L’Assessorato alle Politiche Sociali ha assegnato ai 41 Comuni che ne hanno fatto richiesta, contributi per il pagamento degli assistenti dei ragazzi disabili. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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Progetto “Ludobus” ‐ L’iniziativa consiste nel realizzare giornate di animazione con il Ludobus, mezzo mobile attrezzato con giochi e materiali ludici, alla presenza di animatori; l’iniziativa è destinata ai bambini, ma con il coinvolgimento anche degli adulti. L’obiettivo è di stimolare i bambini al gioco ed alla socializzazione, permettendo nel contempo di rivitalizzare spazi cittadini che non sono destinati espressamente ad attività ludiche. Nel 2007 hanno aderito all’iniziativa 35 Comuni e si pensa di aumentarne il numero nel 2008. Le Politiche Giovanili L’iniziativa “PAESAGGI UMANI” si propone di osservare il paesaggio piceno attraverso le relazione umane che vi si intrecciano. La sezione denominata “PAESAGGI SONORI” analizza la questione ecologica con riferimento all’inquinamento acustico. Con l’evento “SINDROME COMUNE”, anch’esso collegato al programma Paesaggi Umani, si propone all’interno di un’area tra Monteleone, Montelparo e Servigliano (collegata all’esperienza storica della Comunanze Picene), un modello di socialità sostenibile, valido anche su scala più ampia, provinciale o anche regionale. L’obiettivo è la realizzazione di un evento aperto e collettivo, rappresentato dal Festival della Comunità, che creerà occasioni di protagonismo attivo. A favore delle nuove generazioni la Provincia sostiene inoltre le realizzazioni previste dalla L.R. 46/95 per Interventi di promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani di età 18/29 anni come: centri di aggregazione giovanile, informagiovani, ludoteche; tutte strutture che nel nostro territorio stanno attivando una progettualità orientata verso un crescente protagonismo dei giovani. I progetti finanziati nel corso del 2007 sono stati 29, di cui: 5 presentati da Comuni in forma singola, 8 in forma associata, 3 di Ambito Territoriale Sociale, 1 di Comunità Montana del Tronto, 9 delle Associazioni Giovanili, 3 dei gruppi spontanei di giovani. Prevediamo, nel 2008, d’incrementare ulteriormente tale progettualità, superando anche il finanziamento complessivo erogato nel 2007, che è stato di € 106.269,02 (fondi in parte regionali e in parte di questo Assessorato). Stesse finalità per il progetto “GEL: giovani energie latenti“ che si prevede di ripetere nel 2008 per i buoni risultati che ha dato. Prendendo spunto dalle “Tre P” indicate nel documento Comunitario sulle Politiche Giovanili dal quale è scaturito il “Programma Gioventù”, cioè Partecipation, Promotion e Prevision, il progetto si propone di costruire “buone prassi” condivise sul piano dei “comportamenti a rischio” e del “consumo critico e consapevole”. Ha visto i giovani protagonisti di varie forme espressive: Musica,Video Arte (Videoclip – Cortometraggi‐ Cartoni Animati –Animazione 3d – Spot), Fotografia e Grafica di Comunicazione (Computer Grafica, Graffiti manifesti stile pubblicitario), Fumetto, Pittura Narrativa (illustrazione di poesie e racconti). L’Assessorato parteciperà al bando UPI ‐ POGAS presentando un progetto insieme alle principali associazioni giovanili del territorio per mettere a sistema e valorizzare le risorse già esistenti, che si intrecceranno e si contamineranno per dare vita ad un’unica realtà creativa, caratterizzata dalla multimedialità e dall’utilizzo delle nuove tecnologie. Accordo di Programma Quadro per le Politiche Giovanili (APQ): Benché l'Accordo sia stato già siglato tra Regione e Ministero delle Politiche Giovanili, alcune azioni contenute in esso non sono state ancora assegnate ai soggetti attuatori. Pertanto l'Assessorato alle Politiche Sociali e l’Assessorato alla Cultura partecipano al tavolo di confronto aperto dall’UPI Marche con le Province e con la Regione, per recuperare la maggior quantità di risorse, allo scopo di finanziare, nel Piceno, il progetto GioCo.net (Giovani Comunanze.net).
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Stiamo portando avanti già da due anni il progetto “La finestra sul mondo”, con il quale è stato istituito un nuovo servizio, a disposizione delle Scuole e dei Comuni, per realizzare esperienze di educazione ambientale e di progettazione partecipata, ai diversi livelli ed attraverso la diffusione di competenze e di metodologie di lavoro innovative. Per valorizzare la progettazione partecipata con i bambini intendiamo favorire la creazione di Consigli Comunali dei Ragazzi. Le Politiche verso altri bisogni dell’età adulta In collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale XX intendiamo attivare un progetto molto innovativo denominato ”Sostegni Sociali Finanziari“: un intervento di lotta alla povertà basato su principi di certezza e trasparenza, finalizzato a rendere progressivamente autonomi i beneficiari. L’azione si fonda su tre differenti strumenti: Reddito Minimo di Inserimento, Fondo di Garanzia per Micro‐Credito, Abbattimento dei Costi dei Consumi delle Fasce Deboli. Al problema del disagio abitativo questo Assessorato fornisce una concreta risposta con “l’autocostruzione e l’autorecupero” per la cui prima esperienza nel territorio Piceno la Provincia ha recentemente sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comune di Amandola, dove sorgerà un “Quartiere Solidale”. La Provincia finanzia con 7.000 euro la mediazione sociale nell’ambito del nascente nucleo di autocostruttori e autorecuperatori, non soltanto nella prima fase di effettiva edificazione delle abitazioni, ma anche in seguito, quando gli appartamenti saranno completati ed occupati dai rispettivi proprietari, affinché il quartiere risulti ben integrato e solidale. L’autocostruzione e l’autorecupero sono destinati a nuclei famigliari a basso reddito con difficoltà di accesso alla casa e nascono come soluzione innovativa al disagio abitativo di molte realtà territoriali del nostro Paese. La rilevanza sociale di questo progetto si deve ad una serie di fattori. Innanzitutto, si consente a chiunque di fabbricare o ristrutturare una casa con l’uso di tecniche avanzate e usufruendo di un abbattimento dei costi di cantiere che può arrivare fino ad un massimo del 60%. Inoltre l’autocostruzione e l’autorecupero prevedono il lavoro e la cooperazione degli stessi proprietari che vengono istruiti e seguiti da tecnici specialisti del campo, favorendo collaborazione e sinergia tra famiglie e gruppi sociali e sfruttando le differenze e le specificità di ognuno. •
Il problema abitativo, già di per sé rilevante, è più cogente quando è connesso alla condizione di migrante, pertanto questo Assessorato, in partenariato con il GUS di Macerata, ha elaborato il progetto “C.A.S.A.” per sostenere l’accesso all’alloggio degli immigrati, chiedendone il co‐finanziamento al Ministero della Solidarietà Sociale ai sensi del Decreto n. 1 del 12/9/07 che tra le diverse aree d’intervento contempla il sostegno all’accesso all’alloggio degli immigrati. Il progetto, del valore di € 988.050, di cui solo il 10% a carico dell’Amministrazione Provinciale, prevede il potenziamento del Centro Polivalente Provinciale per immigrati e la costituzione dell’Agenzia Casa Sociale, con l’intento di realizzare un accompagnamento a favore delle famiglie di lavoratori immigrati che necessitano di autonomia alloggiativa, attraverso l’orientamento, l’individuazione delle necessità e delle risorse, e la formazione.
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SPORT Assessore Nino Capriotti
Piano Strategico Generale Ridisegnare nuove forme di supporto per la diffusione dello sport tenendo principalmente conto della funzione educativa che riveste l’attività motorio – ricreativa nell’odierna società civile; è questo l’obiettivo strategico dell’Assessorato allo Sport per l’anno 2008. Attualmente infatti lo sport si caratterizza come un fenomeno di massa che coinvolge un numero sempre maggiore di persone anche grazie all’affermarsi di una nuova sensibilità che individua nell’attività motoria uno strumento da utilizzare per il benessere psico‐fisico individuale. Tutto questo non può che portare ad una visione dello sport a 360° cercando di prendere in considerazione di tutte le diverse articolazioni dell’odierna attività sportiva (agonistico, giovanile, amatoriale per il benessere individuale). Questo tipo di approccio è bene chiarirlo si inserisce in un contesto particolarmente fertile dal momento che la Provincia di Ascoli Piceno è risultata l’ottava in una speciale classifica elaborata in base a diversi parametri dal Sole 24 Ore. Interpretare quindi la moderna dimensione dell’attività sportiva significa riuscire a programmare e a realizzare interventi utili per il sostegno e la diffusione dello sport programmando contestualmente interventi per lo svolgimento in completa sicurezza dell’attività sportiva.
Progetto “scuola & sport” Anche per il 2008 viene riproposto il progetto “Scuola & Sport” realizzato allo scopo di avviare percorsi di educazione motoria nelle Scuole primarie dei Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti ma pensato anche per inserire nel mondo del lavoro nuove figure professionali nel campo dell’attività motoria affiancando, in qualità di consulenti, i docenti nell’ora settimanale appositamente dedicata all’educazione motoria. Nello specifico l’intervento consisterà nel completamento dell’a.s. 2007/2008 e nell’avviamento dell’a.s. 2008/2009 (mesi di ottobre‐dicembre). Contestualmente continua l’impegno per la diffusione dell’attività sportiva negli istituti scolastici di 1° e 2° grado che si concretizza con la realizzazione dell’attività sportiva svolta in orari extra‐scolastici ed il sostegno all’organizzazione dei Giochi Sportivi Studenteschi e dei Giochi della Gioventù.
Impiantistica Sportiva Rinnovato anche il sostegno all’impiantistica sportiva nell’ambito di un progetto a più ampio raggio mirato alla prevenzione ed alla sicurezza della pratica dell’attività sportiva. Da un punto di vista strettamente operativo verrà data piena attuazione alla Fase 2 effettuando un ampliamento degli Enti precedentemente coinvolti. Inoltre è previsto l’acquisto di un nuovo quantitativo di defibrillatori semi‐automatici ampliando così la dotazione degli impianti sportivi del territorio provinciali in possesso di questo importante strumento salva‐vita.
Manifestazioni sportive per la promozione del territorio Ribadito anche per il 2008 il sostegno alle numerose società sportive che da sempre, sia attraverso la partecipazione a campionati federali nazionali sia mediante l’organizzazione di manifestazioni sportive di particolare rilievo agonistico, promuovono il territorio Piceno. A tale proposito grazie alla collaborazione istaurata lo scorso anno con la Fidal, il Piceno sarà nuovamente teatro dei Campionati Italiani di Lanci, manifestazione che assume particolare importanza in vista delle Olimpiadi di Pechino. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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SPORT
Inoltre nel calendario Fidal 2008 è stata inserita la terza edizione della maratona “Ascoli ‐ San Benedetto” manifestazione che si è gia affermata nell’universo del podismo amatoriale e che snodandosi lungo il percorso che collega le due principali cittadine Picene attraverso la SS Salaria permette di apprezzare le bellezze paesaggistico architettoniche della Vallata del Tronto.
Campagna di prevenzione Dopo le positive esperienze maturate gli anni scorsi con l’organizzazione dei convegni provinciali dello Sport e la realizzazione con la distribuzione agli alunni delle scuole della provincia delle linee guida su una corretta alimentazione e per il contrasto al doping, l’Assessorato allo Sport della Provincia di Ascoli Piceno intende partecipare attivamente alla realizzazione del progetto pilota “IN SALUTE con 10.000 passi al giorno”. Come si deduce dallo slogan l’iniziativa, partendo dalla proposta di far effettuare una moderata attività fisica, si propone di migliorare la qualità della vita dei cittadini, puntando ad azioni che siano preventive nei confronti di malattie quali il diabete, l’obesità e l’ipertensione.
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LA PROVINCIA DEGLI INTERVENTI SUL TERRITORIO URBANISTICA , BELLEZZE NATURALI ED ATTIVITÀ ESTRATTIVE EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE EDILIZIA SCOLASTICA E PATRIMONIO GENIO CIVILE E PROTEZIONE CIVILE
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URBANISTICA ‐ BELLEZZE NATURALI ED ATTIVITÀ ESTRATTIVE
URBANISTICA ‐ BELLEZZE NATURALI ED ATTIVITÀ ESTRATTIVE Assessore Antonio Canzian Nel programma di mandato di questa Amministrazione provinciale uno degli obiettivi più importanti è certamente rappresentato dall’impegno a “definire un nuovo progetto per questo territorio al centro del quale ci siano i diritti della persona, il rispetto dell’ambiente naturale e la democrazia”. Un contributo importante in tale direzione è stato certamente lo schema di variante al PTCP adottato definitivamente dal Consiglio provinciale il 6/9/2007. Esso, sottolineando la centralità delle politiche di riqualificazione del patrimonio ambientale e culturale esistente, ha puntato in modo deciso sugli obiettivi di mantenimento e ripristino dell’integrità fisica dei luoghi e di coerente valorizzazione dell’identità culturale delle genti, dei manufatti e dei paesaggi che li caratterizzano. Il 25.01.2008 la stessa è stata trasmessa alla regione ai fini dell’accertamento di conformità al PPAR ed al PIT, nonché del rispetto delle normative e degli indirizzi statali e regionali in tema di programmazione socio‐economica e territoriale, previsto dall’art. 25 della L.R. n. 34/92. L’accertamento di conformità dovrà essere effettuato entro duecentoquaranta giorni, con decreto del presidente della Giunta Regionale, previo parere del Comitato Regionale per il Territorio e della commissione consiliare competente. Successivamente si dovrà provvedere all’approvazione del PTC, da parte del Consiglio Provinciale, entro sessanta giorni dal decreto regionale di conformità. Naturalmente l’adozione definitiva dello schema di variante al PTC non esaurisce il nostro impegno: nell’anno in corso, infatti, verrà promossa una fase continua di confronto e di collaborazione con i Comuni finalizzata alla predisposizione di una circolare esplicativa ed eventualmente interpretativa dei principali contenuti e/o criticità che nella sua prima fase applicativa potranno incontrarsi, nonché delle procedure e degli adempimenti introdotti con la variante stessa.
Piano Provinciale delle Attività Estrattive (PPAE) Nell’anno in corso si prevede di portare a compimento le procedure autorizzative riguardanti i progetti di apertura di cave di ghiaia e sabbia pervenuti nel bacino n. 2 (bacino estrattivo dell’Aso) del P.P.A.E.; una volta espletate le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale per tre di tali progetti, si procederà all’istruttoria tecnica dei complessivi undici progetti pervenuti, alla formulazione della graduatoria (in quanto sono pervenute richieste superiori ai quantitativi disponibili) ed all’integrale completamento delle procedure di competenza. Man mano che i progetti verranno autorizzati dai Comuni sarà poi necessario procedere alla verifica in contraddittorio dei capisaldi lapidei di delimitazione delle aree di estrazione di tutte le cave autorizzate; ciò comporterà per ogni cava la necessità di sopralluoghi con rilievo topografico strumentale e restituzione planimetrica dello stesso. In considerazione dei progetti già autorizzati e di quelli ancora da autorizzare si prevede di dover effettuare tali adempimenti almeno per 20 progetti. Inoltre dovrà essere esercitata la vigilanza sulle attività estrattive in corso e su quelle che verranno autorizzate. Si prevede infine di emanare un avviso pubblico per la presentazione di nuovi progetti di estrazione di travertino in considerazione del fatto che dal precedente bando sono residuati quantitativi da estrarre che possono, pertanto, essere messi a disposizione delle ditte
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URBANISTICA ‐ BELLEZZE NATURALI ED ATTIVITÀ ESTRATTIVE
interessate; sono autorizzabili un numero di progetti oscillanti tra i due ed i quattro (a seconda dei quantitativi richiesti dai singoli progetti). Anche per tali progetti sarà necessario effettuare le procedure di verifica preliminare di impatto ambientale previste dalla L.R. 7/04 e quelle autorizzative previste dalla L.R. 71/97.
Programma di collaborazione con i Comuni Proseguirà l’impegno dell’’Amministrazione Provinciale nel processo attivo di reciproca collaborazione ispirato ai principi istituzionali di lealtà, cooperazione e sussidiarietà tra Enti finalizzata al sostegno dei Comuni nella redazione dei PRG in adeguamento al PPAR e nelle varianti agli strumenti urbanistici generali. Tale collaborazione, fino ad ora formalmente attivata per sette Comuni e molto apprezzata soprattutto da quelli con popolazione inferiore ai tremila abitanti, comporterà una più rapida e condivisa definizione dei procedimenti di verifica di conformità di cui all’art. 26 della L. R. n° 34/92.
Partecipazione della provincia al progetto di cooperazione allo sviluppo denominato “riduzione del rischio sismico nella pianificazione ecosostenibile dei centri storici transfrontalieri (TRANSISMIC)” La Provincia, nell’ambito del Progetto di Cooperazione allo sviluppo promosso dalla Regione Marche, parteciperà al Progetto di cooperazione con l’Albania denominato “Riduzione del rischio sismico nella pianificazione ecosostenibile dei centri storici transfrontalieri (Transismic)” insieme agli altri partner italiani (Regione Marche, Comune di Grottammare, Università di Pescara, Università di Venezia IUAV) ed albanesi (Municipalità di Gjirokastra, di Berat, di Libhova, Regioni di Argirocastro, Università di Gjirokastra). Il progetto si prefigge di individuare una metodologia di pianificazione territoriale partendo dalla valutazione della vulnerabilità sismica dei centri storici. La finalità della collaborazione è quella di raggiungere una maggiore integrazione nella pianificazione urbanistica transfrontaliera del rischio sismico dei centri urbani, con particolare riferimento ad aree già colpite da eventi sismici o a forte vulnerabilità sismica, con la promozione della corretta gestione del territorio attraverso la salvaguardia del tessuto urbano dei centri storici, del patrimonio architettonico e storico locale in aree a forte rischio di eventi sismici. Le principali attività previste nel corso del 2008 e che vedranno impegnato il Servizio Urbanistica della Provincia possono essere così sintetizzate: • individuazione, predisposizione e coordinamento all’esecuzione di un programma di indagini geologiche, geofisiche e geotecniche da svolgere a Gijrokastra; • raccolta dati relativi ad indagini geologiche e sismiche eseguite in Albania su analoghi progetti di microzonazione sismica; • coordinamento attività di schedatura e rilievo degli edifici del centro storico di Grottammare e Gijrokastra finalizzata alla redazione di elaborati di analisi e di progetto per la riduzione del rischio sismico; • predisposizione presso un server della Provincia di un portale web‐gis che ospiterà tutte le elaborazioni realizzate nell’ambito del progetto, con lo scopo di dare la massima visibilità e condivisione dei risultati ottenuti e delle metodologie messe a punto; • organizzazione di seminari di presentazione delle varie fasi del progetto e di un workshop finale a conclusione dei lavori che dovranno essere terminati entro Giugno 2008, salvo eventuali proroghe.
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EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Assessore Antonio Canzian
Attuazione del programma provinciale Nel corso del 2008 verrà definita la programmazione provinciale del triennio 2006/2008, attraverso l’attribuzione dei finanziamenti ‐per complessivi € 5.735.000,00‐ per la realizzazione di n. 70 alloggi di ERP sovvenzionata (alloggi “popolari” per i ceti sociali meno abbienti) e di altrettanti alloggi di ERP agevolata (alloggi da destinare alla locazione a canone moderato per quelle fasce di popolazione a reddito medio‐basso che riescono a trovare risposte sul libero mercato dell’affitto solo impegnando una parte molto rilevante del loro reddito) per complessivi € 1.720.500,00. Si procederà inoltre ad elaborare la graduatoria definitiva delle “giovani coppie” beneficiarie dei contributi a fondo perduto (c.d. “buoni casa”, per un minimo di 115 e complessivi € 3.450.000,00) che scaturirà da un meccanismo di ripartizione successivo all’indizione del bando, in proporzione all’incidenza del numero delle domande presentate in ogni comune, con criteri di priorità che favoriscano il recupero di alloggi nei centri e nuclei storici, in particolare nelle aree interne collinari e montane.
Indagine conoscitiva Il piano di edilizia residenziale pubblica richiede la collaborazione di tre livelli amministrativi (Regioni, Province, Comuni) che hanno visto modificate le loro competenze in materia tre volte nel corso degli ultimi dieci anni (dall’attuazione del piano ERP 96/98 e quello del piano ERP 2006/2008). Il ruolo fondamentale di programmazione delle risorse che il piano regionale attribuisce alle province –data anche l’esiguità dei fondi assegnati‐ costituisce un utile ma indubbiamente difficoltoso laboratorio per l’individuazione delle procedure più efficienti per attuare un’ equa ripartizione dei fondi tra i comuni e l’effettiva attivazione degli interventi programmati nei tempi stabiliti. Tutto ciò può derivare principalmente da una rilevazione dei fabbisogni abitativi quanto può aderente alle diverse realtà del territorio provinciale. I dati dell’osservatorio regionale in materia non sono perfezionati e comunque possono fornire solo dati statistici generali e quelli forniti dai comuni sono spesso disomogenei e non comparabili. Per una rilevazione quanto più rispondente alle esigenze della programmazione provinciale nel 2008 si procederà pertanto ‐in vista del prossimo triennio‐ alla redazione di un rapporto sulle politiche abitative, in collaborazione con l’EURISPES, istituto specializzato nel settore. L’indagine comporterà una attenta analisi di tipo economico‐sociale incentrata sulla condizione abitativa del territorio, con approfondimenti specifici che fotografino più nel dettaglio le categorie sociali e gli ambiti comunali a maggior disagio.
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VIABILITÀ
VIABILITÀ Assessore Renzo Offidani
L’Amministrazione Provinciale negli oltre tre anni e mezzo di attività ha coinvolto i rappresentati delle istituzioni, degli enti, delle associazioni e dei cittadini attraverso un percorso di partecipazione democratica sul tema della mobilità. Dal dibattito si è delineata una strategia, chiara e largamente condivisa, della mobilità territoriale basata sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica che richiede l’integrazione tra le diverse modalità di trasporto. Tutto ciò per ridurre e possibilmente eliminare i rischi di inquinamento ambientale, atmosferico e acustico nonché la congestione del traffico, specie nelle zone costiere. Si rende quindi necessario diversificare il sistema della mobilità, cercando di ridurre il trasporto su gomma, attualmente dominante, potenziando invece il trasporto su ferro e via mare per merci e passeggeri e incentivando l’utilizzo del mezzo pubblico e la mobilità dolce. In quest’ottica una delle priorità individuate dall’Amministrazione Provinciale è la realizzazione della metropolitana di superficie che si intende avviare attuando l’elettrificazione della tratta ferroviaria Ascoli – Porto D’Ascoli. L’intervento, del costo di circa 11 milioni di euro, verrà finanziato con i fondi FAS (fondi per aree sottoutilizzate) in programmazione per il periodo 2007‐2013. Nel corso dell’anno l’Amministrazione Provinciale darà inoltre il proprio contributo per la messa in sicurezza delle fermate del trasporto pubblico, la sostituzione dei passaggi a livello con sottopassi e la realizzazione di piste ciclabili. L’Amministrazione Provinciale al contempo ha lavorato e continuerà a lavorare con grande impegno per migliorare e rendere più sicura ed agevole la rete viaria esistente; per far ciò ha previsto ed attuato già un grande investimento, di circa 50 milioni di euro, realizzando interventi di ammodernamento, sistemazione di tratti franosi, regimazione delle acque, aumento della visibilità in curva, costruzione di rotatorie, rifacimento di piani viari, bitumature, segnaletiche orizzontali e verticali, curando anche la progettazione e/o la realizzazione delle grandi opere strategiche per lo sviluppo del proprio territorio. Sono stati interventi che hanno consentito di migliorare i collegamenti fra i comuni, le aree produttive e le vallate e di avviare a soluzione diversi problemi di viabilità delle due province di Ascoli Piceno e Fermo. È un risultato che con obiettività è stato riconosciuto positivo da tutti i rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e da numerosi cittadini che in tante occasioni hanno manifestato il loro apprezzamento. Ciò è riscontrabile anche dai dati contenuti nei report della Campagna di Ascolto che indicano con chiarezza che nel 2007 le richieste di interventi sulla viabilità provinciale sono state di molto inferiori rispetto al 2004 (inizio dell’attività di questa amministrazione). Il miglioramento della rete viaria è testimoniato anche dalla diminuzione delle richieste di risarcimento danni che nel biennio 2006‐2007 sono state 258, con una media di 11 al mese, in netto calo rispetto al periodo dal 2000 al 2005 nel quale sono state 1129, con una media di oltre 15 al mese.
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VIABILITÀ
La Provincia di Ascoli Piceno nel 2008 continuerà l’azione, già intrapresa, di qualificazione del sistema viario esistente, impiegando le risorse trasferite, dando attuazione al piano delle OO.PP. 2007 già finanziato, effettuando ulteriori investimenti compatibili con le esigenze di bilancio e tenendo conto, come sempre, delle priorità d’intervento e del necessario equilibrio tra i territori delle province di Ascoli e Fermo. Il piano degli investimenti previsti per il 2008 ammonta complessivamente a circa 11 milioni di euro, di cui € 7.100.000 di fondi ex Anas trasferiti dalla Regione Marche per l’ammodernamento del secondo stralcio della ex s.s. Valdaso, altri € 350.000 di fondi ex Anas destinati ad interventi su strade ex statali e circa 3,7 milioni da finanziare mediante il ricorso a mutui (di cui €1.200.000 relativi ad interventi programmati ma non finanziati nel corso del 2007 a causa di una progettazione di particolare complessità che ha richiesto tempi più lunghi del previsto). La periodica manutenzione ordinaria e straordinaria dei quasi 1800 chilometri di strade provinciali (bitumature, regimazione delle acque, sistemazione delle scarpate, decespugliazione e servizio sgombraneve), sarà finanziata con entrate correnti per €1.180.000 e con mutui per circa €1.800.000. Particolare attenzione sarà posta anche al rinnovo del parco automezzi e delle macchine operatrici al fine di garantire maggiore efficienza al personale dell’Ente adibito alla manutenzione stradale. A tale scopo è stata stanziata nel bilancio 2008 una somma di circa €350.000. Per quanto concerne la decespugliazione, si continuerà ad intervenire ricorrendo anche a forme di collaborazione con gli operatori agricoli del territorio, cui è stato dato un rilevante impulso a partire dal 2005 con il progetto “100 Km verdi” che avrà ampia promozione anche nel 2008. Il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale sarà garantito con l’attuazione degli appalti di forniture dei piani OO.PP. degli anni precedenti, aggiudicati nel corso del 2007 per l’importo complessivo di €500.000. Nel corso dell’anno si darà attuazione agli importanti interventi del programma OO.PP. 2007, già quasi tutti appaltati e che non è stato possibile realizzare, neanche in parte, diversamente dall’anno precedente, a causa delle sfavorevoli condizioni meteorologiche. Si realizzeranno inoltre interventi per aumentare la sicurezza stradale lungo la rete viaria con il cofinanziamento assegnato dalla Regione Marche, pari al 40% dell’importo degli interventi, per •
creare un osservatorio sulla mobilità e l’incidentalità (importo totale progetto: € 270.000)
•
mettere in sicurezza le fermate del trasporto pubblico locale sul territorio provinciale (importo totale progetto: €600.000)
Nel corso dell’anno il patrimonio stradale dell’Ente aumenterà di circa 42 km. Infatti il Consorzio di Bonifica Aso‐Tenna‐Tronto ad oggi risulta proprietario di 26 strade, ma, ai sensi del Codice della strada, non è più titolato a gestirle e non ha i necessari fondi per la loro manutenzione, quindi le strade dovranno essere trasferite agli enti locali competenti. L’Amministrazione Provinciale ha promosso nel corso degli ultimi due anni una serie di incontri con i comuni interessati e il consorzio per affrontare il problema e trovare una
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VIABILITÀ
adeguata soluzione. Dopo una accurata ricognizione tecnico amministrativa delle strade la Provincia di Ascoli Piceno ha deciso di prenderne in carico 9 (circa 40 km) che presentano le caratteristiche per essere classificate come provinciali e le restanti 17 strade dovranno essere prese in carico dai comuni. Poiché tutte le strade necessitano di consistenti interventi di manutenzione, la Provincia ha chiesto alla Regione Marche di destinare risorse necessarie alla copertura delle spese che gli enti locali dovranno sostenere per mantenere le strade transitabili. In seguito alla richiesta pervenuta dai comuni di Sant’Elpidio a Mare, Monte Urano, Torre San Patrizio, Francavilla d’Ete e Monte San Pietrangeli verrà provincializzata anche la strada di Case Rosse, della lunghezza di circa 1,9 Km, ora di proprietà dei comuni di Monte Urano e Torre San Patrizio. Detta strada, quotidianamente percorsa da centinaia di veicoli, ha acquisito, nel tempo, grande importanza per i collegamenti dei comuni della Valle di Contro, ed in particolare dei poli produttivi di Monte San Pietrangeli e Francavilla D’Ete, con la s.p. 219 Ete Morto e quindi con Fermo e la costa. L’Amministrazione Provinciale intende continuare, anche nel 2008, l’importante lavoro volto a dare attuazione alle opere della grande viabilità ritenute prioritarie per migliorare i collegamenti interni, interprovinciali e interregionali e a supporto dello sviluppo economico e sociale. Le priorità sono rappresentate da: 1. completamento della strada Mezzina quale asse diagonale strategico che rientra anche tra le priorità regionali e nazionali in quanto costituisce il collegamento tra i territori delle province di Fermo, Ascoli e Teramo e, in un prossimo futuro, potrà collegare anche i territori delle province di Macerata e di Ancona. L’Amministrazione Provinciale ha già redatto la progettazione preliminare dell’intero tracciato della Mezzina (tratto Valtesino – Valtenna) dal costo stimato di circa €300.000.000. Il progetto è stato presentato ai comuni interessati nel mese di novembre 2007 e verrà integrato nel corso del 2008 da uno studio trasportistico a supporto delle scelte progettuali. La Provincia ha redatto la progettazione degli interventi di ammodernamento dei primi due lotti della Mezzina, già finanziati dalla Regione Marche con fondi CIPE per € 13.080.000. Il secondo lotto, costituito dall’ammodernamento della Circonvallazione di Offida, è stato appaltato nel 2007 per l’importo di 2.5 milioni di euro ed ora è in corso di realizzazione. Per il primo lotto, dell’importo di € 10.580.000, che prevede l’ammodernamento della s.p. 43 Mezzina da Villa Valentino in comune di Castel di Lama (con la realizzazione di una rotatoria) fino alla zona immediatamente precedente la fornace di Offida, a primavera 2008 verranno avviate le procedure per la gara d’appalto di tipo europeo. 2. L’Amministrazione Provinciale è beneficiaria di ulteriori € 10.032.940 di fondi CIPE destinati alle aree ex obiettivo 2, per l’ammodernamento di un altro tratto di Mezzina tra le valli del Tronto e del Tesino, di cui i tecnici dell’ente stanno redigendo la progettazione preliminare. realizzazione della circonvallazione di Fermo, ossia del collegamento dell’abitato di Fermo con località Campiglione e con la s.p. 112 Valdete Vivo, per il quale è stato
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redatto il progetto preliminare. La Provincia ha destinato € 4.880.332,50 di fondi ex ANAS (annualità 2005 e 2006) alla realizzazione di un primo intervento che consiste nel raccordare l’innesto s.p. n. 204 Lungotenna – s.p. n. 239 Fermana‐Faleriense (punto di arrivo della bretella Valtenna che dovrebbe essere realizzata da “Autostrade per l’Italia S.p.a.” nell’ambito del progetto di ampliamento dell’A14) con la variante del Ferro che sta realizzando il comune di Fermo. Il progetto preliminare di questo intervento che interessa anche il collegamento con la Mezzina e con la Mare Monti è attualmente in fase di confronto con gli amministratori del comune di Fermo e appena sarà definito e condiviso verrà inoltrato al comune per l’adozione della variante urbanistica. 3. realizzazione della strada Mare‐Monti, un importante collegamento tra Porto S. Elpidio e la montagna, interamente ricadente nella nuova Provincia di Fermo in cui sono presenti importanti e significativi insediamenti industriali, articolati su più aree produttive e in cui non esiste una grande arteria di penetrazione. Il progetto preliminare del tratto da Amandola a Servigliano è stato predisposto dal Consorzio di Sviluppo Industriale del Fermano, con i fondi del PRUSST. Il tratto a valle (una strada a scorrimento veloce lungo la sponda destra del fiume Tenna, da Porto Sant’Elpidio sino a Campiglione di Fermo) dovrebbe essere realizzato da “Società Autostrade per l’Italia” nell’ambito dell’accordo per la terza corsia nel tratto Porto Sant’Elpidio – Pedaso. Un altro tratto, da Campiglione di Fermo a Capparuccia, è stato progettato nell’ambito del progetto della Mezzina in quanto tra questi estremi i tracciati delle due arterie potrebbero coincidere. Per la sua realizzazione l’Amministrazione Provinciale ha chiesto alla Regione Marche l’inserimento dell’intervento nella programmazione dei fondi per le aree sottoutilizzate (FAS) 2007‐2013 insieme al completamento della Circonvallazione di San Benedetto del Tronto, da S. Lucia fino alla valle dell’Albula, di cui è stato recentemente redatto il progetto preliminare a cura dell’Università Politecnica delle Marche. Per questi due interventi è stato richiesto un finanziamento complessivo di € 36.000.000. 4. ammodernamento della strada Salaria nel tratto da Trisungo ad Acquasanta Terme la cui realizzazione sarà a cura e spese dell’ANAS. L’intervento di compone di due distinti lotti, il primo riguarda l’ammodernamento da Trisungo alla Galleria “Valgarizia” nella frazione di Favalanciata per il quale l’ANAS ha già redatto il progetto e ne finanzierà la realizzazione nel corso del 2008 per 96 milioni di euro. Per il secondo lotto, da Galleria “Valgarizia” ad Acquasanta Terme, sulla base di una convenzione con l’ANAS la progettazione è stata curata dall’Amministrazione Provinciale che ha redatto il progetto preliminare e lo ha sottoposto a valutazione d'impatto ambientale, conclusasi con esito favorevole. Il progetto è stato inviato all’ANAS che sta procedendo alla relativa approvazione. Nel frattempo la Provincia ha redatto ed approvato anche il progetto definitivo. 5. ampliamento dell’Autostrada A 14 per il quale, dopo un confronto ampio ed approfondito, che ha coinvolto amministratori, rappresentanti di Enti, associazioni e cittadini in tutto il territorio, la Provincia di Ascoli Piceno, con delibera della Giunta 262 del 3‐7‐2006, ha dato parere favorevole relativamente alla realizzazione della terza corsia nel tratto Porto Sant’Elpidio ‐ Pedaso. Il parere favorevole è stato però condizionato alla realizzazione, da parte della Società Autostrade, di una serie di opere Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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che, da un lato riducano al minimo l’impatto sull’ambiente, dall’altro integrino il tracciato autostradale con una serie di strade di raccordo che migliorino di molto la viabilità esistente. Infatti, oltre al casello di Porto S. Elpidio e alle strade di raccordo con la viabilità provinciale e statale (il cui finanziamento era previsto a carico dell'Amministrazione Provinciale) che saranno realizzati dalla Società Autostrade a proprie spese (come previsto nell’accordo siglato per la realizzazione della terza corsia Ancona Sud – Porto Sant’Elpidio), la Provincia ha chiesto: a. la realizzazione di una bretella tra il nuovo casello di Porto Sant’Elpidio e la strada provinciale “Lungotenna” fino a Campiglione di Fermo; b. la riqualificazione della strada Lungotenna (SP n. 204) fino all’abitato di Campiglione allargandola a 10,50 metri, allontanandone il tracciato dall’argine fluviale per evitare fenomeni erosivi, innalzando il piano stradale per proteggerlo da possibili esondazioni del fiume, garantendo tutti gli attuali collegamenti della viabilità minore evitando le immissioni dirette sulla nuova strada e, infine, predisporla per un futuro raddoppio a quattro corsie; c. la realizzazione di una bretella di collegamento lungo la Val d’Ete a partire da una nuova rotatoria sulla s.s.16, in uscita dallo svincolo di Porto San Giorgio per migliorare la percorribilità della SP 87 e per evitare l’attraversamento del nucleo abitato adiacente al casello autostradale; d. la realizzazione di una interconnessione tra il casello di Pedaso e la viabilità della Val d’Aso per evitare l’attraversamento del centro abitato; Dopo l’espletamento dei necessari passaggi burocratici previsti dalla legge per l’acquisizione dei pareri da parte degli enti interessati, in sede di conferenza dei servizi, convocata presso il Ministero delle Infrastrutture ai sensi dell’art. 81 del D.P.R. 616 del 1977, non si è raggiunta l'unanimità dei consensi per autorizzare la terza corsia nel tratto Porto Sant’Elpidio ‐ Pedaso. Per disposizioni di legge la decisione è stata rimessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che con DPR 14 novembre 2007, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 12‐02‐2008, ha autorizzato la realizzazione della terza corsia autostradale nel tratto in questione. 6. ammodernamento dell’importante asse intervallivo pedemontano (ex s.s. 78 Picena), lungo il quale nel dicembre 2007 sono stati ultimati gli interventi che hanno reso fruibile la variante di Croce di Casale, da Comunanza a Roccafluvione. Lungo la stessa ex s.s. 78 Picena, per evitare il transito nel centro abitato di Amandola, la Provincia intende realizzare un “by pass”, finanziandolo con 5,1 milioni di euro che la Regione Marche dovrebbe trasferire all’Amministrazione Provinciale nell’ambito del riparto delle risorse ex ANAS (annualità 2007) destinate alle opere di interesse regionale. Questi interventi costituiscono un primo passo verso l’obiettivo di un collegamento della zona montana in modo più sicuro ed adeguato. 7. ammodernamento della Valdaso, nel tratto Comunanza ‐ Ponte Maglio, il cui primo stralcio, del costo di € 6.653.000 (finanziato con fondi ex ANAS ‐ annualità 2003), è praticamente completato. Nel mese di marzo 2007 è stata redatta la progettazione per l’ammodernamento di un altro tratto, in prosecuzione del precedente, di circa 2.5 km, ricadente interamente in comune di Montefalcone. Il progetto per il quale è in fase di
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ultimazione l’iter di approvazione della variante urbanistica è stato finanziato con €7.100.000 di fondi ex ANAS (annualità 2005 e 2006) assegnati dalla Regione Marche. Nel 2007 sono stati trasferiti dalla Regione Marche alla Provincia anche altri fondi ex ANAS (quota parte provinciale) che, secondo le previsioni del piano triennale, saranno destinati, per 2,3 milioni di euro, all’ammodernamento di un tratto di circa 5 Km da Pedaso verso monte (come concertato con i sindaci dell’Associazione Valdaso), completando così una serie di importanti interventi lungo questa direttrice valliva. 8. ammodernamento dell’asse vallivo dell’Ete Vivo particolarmente importante per i collegamenti con il casello autostradale di Porto San Giorgio, con la circonvallazione di Fermo e con la Mezzina. Per i primi 1200 metri della s.p. 112 Val d’Ete Vivo, a partire da Calderette d’Ete in direzione monte, interamente ricadenti in comune di Fermo, è stato redatto il progetto preliminare di ammodernamento dell’importo di € 1.000.000 che viene inserito nel programma triennale delle OO.PP. 2008‐2010 ma che troverà attuazione nel 2009 in quanto è ancora incompleto l’iter per la variante urbanistica. All’innesto tra la s.p. 112 Val d’Ete Vivo, la s.p. 87 Valdete e la s.p. 56 Monterubbianese, in località Caldarette d’Ete è previsto un sistema rotatorio che dovrebbe essere realizzato con i contributi della Provincia e del comune di Fermo. Inoltre la Società Autostrade, nell’ambito dei lavori per la terza corsia Porto Sant’Elpidio ‐ Pedaso, dovrebbe realizzare una bretella lungo la valle dell’Ete Vivo a partire da una nuova rotatoria sulla s.s.16, in uscita dallo svincolo di Porto San Giorgio, per collegare il Porto, migliorare la percorribilità della s.p. 87 Valdete ed evitare l’attraversamento del nucleo abitato di Salvano adiacente al casello autostradale. 9. strada di collegamento della valle dell’Ete Morto, asse strategico, specie per il distretto internazionale del cappello che necessita un miglioramento nel collegamento con Fermo. Per questo è stato già redatto uno studio di fattibilità della strada “Valle dell’Ete Morto” per 22 Km (da Massa Fermana sino all’innesto, in comune di Monte Urano, con la SP 219 “Ete Morto”) che comprende in parte alcune strade comunali, in parte tratti di nuova costruzione e racchiude per intero la s.p. 114 “Di Contro” il cui piano viabile è stato interamente sistemato e asfaltato con un intervento di € 300.000 del piano OO.PP. 2006.
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EDILIZIA SCOLASTICA E PATRIMONIO
EDILIZIA SCOLASTICA E PATRIMONIO EDILIZIO Assessore Ubaldo Maroni
Introduzione L’assessorato prosegue nella sua linea operativa conforme agli indirizzi del Programma di mandato, condividendo con gli Enti locali e le Istituzioni scolastiche obiettivi e priorità. Vale a dire che intende continuare a supportare le proprie scelte programmatiche nell’erogazione dei servizi con un rapporto sempre più stretto tra programmazione scolastica e dinamiche territoriali, nel rispetto dell’esigenza dei Comuni di conservare, o attivare, nel proprio territorio la struttura scolastica funzionale alle esigenze dei propri cittadini e con l’importante obiettivo della salvaguardia dell’ambiente come diritto primario. Si è convinti che anche attraverso una buona gestione degli edifici scolastici, si garantisce e si accresce la qualità di vita di tutta la comunità scolastica. S’intende riaffermare, quindi, attraverso questa strada, come l’istruzione rappresenti un valore fondamentale delle politiche sociali in grado di garantire crescita e sviluppo a tutta la comunità locale, garantendo i valori fondamentali di libertà, giustizia sociale ed uguaglianza per tutti. Da qui l’intento di continuare a sostenere percorsi partecipativi coinvolgendo gli organi scolastici per una stretta relazione con l’attività dell’Assessorato Edilizia Scolastica e Patrimonio fin sul nascere delle scelte progettuali, con suggerimenti e condivisioni, che facciano sentire tutti, responsabili, Addetti e Studenti, protagonisti e non semplici destinatari delle decisioni amministrative. Il maggior libero accesso alle informazioni, già proficuamente attuato ed apprezzato negli anni precedenti, sarà possibile ancora attraverso lo “sportello scuola” di concerto con l’Assessorato Pubblica Istruzione, ma sopratutto attraverso un diverso e migliore approccio del personale provinciale in materia di ascolto ed informazione. Lo scopo, infatti, è quello di rendere sempre più trasparenti le procedure amministrative e sempre semplificati e collaborativi i rapporti tra l’Assessorato e Dirigenti Scolastici, Studenti, Famiglie, Personale docente e non docente. Anche quest’anno il programma delle OO.PP. riflette tali principi sui quali si fonda l’obbiettivo dell’Assessorato: oltre al consueto ed impegnativo compito delle manutenzioni ordinarie e straordinarie e delle gestioni impiantistiche, esso è volto anche ad interventi di adeguamento degli immobili alle vigenti norme di sicurezza, di agibilità per i diversamente abili, di igiene e funzionalità secondo le scadenze stabilite dalle leggi. Il patrimonio provinciale conta oggi complessivamente 50 plessi scolastici, distribuiti in 15 Comuni per una superficie di oltre 192.000 mq (senza tener conto degli ulteriori spazi delle palestre ed eventuali aule magne), per un totale di 875 classi e circa 20.000 studenti. Gli edifici istituzionali contano 30 unità, per una superficie complessiva di quasi 20.000 mq, occupati per la maggior parte dall’Ente, sui quali è necessario proseguire negli interventi di adeguamento alle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Nel corso dell’anno entreranno in funzione gli uffici decentrati della provincia di Fermo dislocati nel complesso edilizio del Polo scolastico di Fermo. Si continuerà la politica di solidarietà ed educazione alla mondialità ed alla pace perseguite dall’Amministrazione Provinciale – Provincia di Ascoli Piceno Provincia del Mondo ‐ destinando una quota parte (8 per mille) degli impegni finanziari di nuovi progetti scolastici, alla realizzazione di strutture scolastiche in paesi in via di sviluppo. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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A tal proposito si ricorda che i finanziamenti accantonati nell’anno 2007 stanno già dando vita ad un nuovo plesso scolastico in Etiopia, cui è stato dato avvio ai lavori nello scorso gennaio, alla presenza del Presidente e di una delegazione di dirigenti e studenti delle scuole dei territori ascolano e fermano L’obbiettivo che s’intende realizzare, quindi, è che, attraverso la dotazione infrastrutturale finalizzata alla istruzione, attraverso, quindi, la promozione umana di ciascuno, si possa contribuire ad una politica di pace basata sul rispetto, lo sviluppo locale, la valorizzazione delle risorse intellettuali ed il riconoscimento dei diritti di ogni donna ed ogni uomo di questa terra. Anche nel 2008 si avrà cura della manutenzione dei Cippi o Stele commemorativi e del Sacrario di San Marco di Ascoli Piceno, in ragione della medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana di cui la provincia di Ascoli si onora fregiarsi.
Azioni intraprese Nel 2007 sono stati approvati tutti i progetti definitivi previsti nel programma annuale. Nel corso del 2008 riparte il programma di completamento del Polo Scolastico ascolano mediante la costruzione di un nuovo plesso da affiancare all’attuale ITSAS “Mazzocchi” il cui finanziamento deriverà dall’imminente vendita dell’ex ITG di Corso di Sotto di Ascoli Piceno. Nel frattempo ci si sta adoperando per la progettazione di una nuova palestra a corredo e servizio delle nuove strutture. Nel prosieguo saranno mantenute anche le previsioni relative all’adeguamento della viabilità urbana in modo da smaltire sia l’attuale che il futuro traffico derivante dall’accresciuta intensità di popolazione scolastica. Si procederà all’avvio dei lavori di ampliamento del Liceo Scientifico di San Benedetto, mentre nel frattempo i lavori di costruzione del nuovo Centro per l’Impiego (Palazzo del Lavoro) presso l’area Vannicola di Porto d’Ascoli, stanno proseguendo velocemente verso la conclusione che appare rispettare i tempi programmati per l’inizio del 2009 . Nel corso dei primi mesi dell’anno 2008 entreranno in funzione i 13 impianti fotovoltaici dei 18 avviati negli ultimi due anni. La potenza di tali impianti è di circa 700 kw con una produzione annua aggiratesi attorno ai 910.000 kwh. Inoltre altri cofinanziamenti regionali degli ultimi mesi hanno permesso l’avvio di altri 4 nuovi impianti. A lavori ultimati ben 22 strutture edilizie provinciali potranno vantare l’utilizzo di energia alternativa rinnovabile mediante pannelli fotovoltaici. Per l’insieme ed i particolari delle opere programmate nel 2008 si rinvia la consultazione al programma opere pubbliche allegato
Fitti passivi La scelta dell’Amministrazione di ridurre o limitare gli oneri per fitti passivi ha dato nel corso delle due annualità precedenti ottimi risultati. Si intende quindi per il corrente anno non incrementare le spese per fitti avviando inoltre la costruzione di nuove sedi: • Area Ex Vannicola ‐ Centro per l’Impiego e Centro Locale di Formazione di San Benedetto del Tronto (Palazzo del Lavoro); • Uffici provinciali presso l’area del Palazzo della Sanità con eliminazione dei fitti passivi presso il Seminario Vescovile di Ascoli Piceno ove hanno sede gli Uffici Provinciali del Patrimonio della Viabilità e delle Concessioni stradali; • la costruzione dei nuovi laboratori in Montegranaro per l’IPSIA presso la sede nuova dell’ITC, produrrà un ulteriore risparmio nei fitti passivi di circa € 73.466 Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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• Realizzazione nuovi uffici provvisori per la Provincia di Fermo. Solo ad avvenuta completa realizzazione di dette opere sarà possibile ridurre ulteriormente i fitti passivi che per l’anno 2008 rimarranno pressoché invariati ad eccezione del fitto del locale Palestra sito presso il Seminario Vescovile che è stato ceduto all’UNICAM comportando già dal corrente anno una leggera riduzione di fitti passivi (Canone annuale di € 24.000,00). Sono stati inoltre stipulati per conto dei Servizi Sociali due nuovi contratti di locazione di beni immobili presso il Comune di Ripatransone precisamente i Contratti Registro Atti privati nn. 96 e 97 del 22/03/2007 per complessivi €. 24.000,00 annuali finanziatti con fondi del Ministero dell’Interno. Si riportano a confronto gli importi per fitti passivi delle annualità 2005 ‐ 2006 – 2007 e previsionale del 2008: ANDAMENTO FITTI PASSIVI 563 600
MILA EURO
500
407
407
370
2006
2007
2008
400
300
200
100
0
2005
ANNI
Uso di palestre ed edifici scolastici in orario extra scolastico Permane ancora la politica di affidare ai Comuni alcune palestre scolastiche di proprietà o competenza Provinciale affinché, in orario extrascolastico, possano essere utilizzate anche da società sportive. Il tutto sempre disciplinato dalla delibera di Giunta Provinciale N°429 del 12/11/2004 dove sono codificate indicazioni generali sull’applicazione di una tariffa ridotta (50% del costo energetico effettivo) in modo da agevolare i comuni e le società sportive in questa azione ad alto contenuto sociale.
Ottimizzazione dei beni patrimoniali Si è provveduto a recuperare nella piena disponibilità dell’ente alcune case cantoniere ex ANAS alcune delle quali sono state alienate, oltre a regolarizzare attraverso concessione e contratti di locazione altre case cantoniere che risultavano utilizzate da terzi in occupazione extra contrattuale. Si è altresì provveduto ad alienare la Ex Caserma dei Carabinieri di San Benedetto del Tronto per € 2.600.100,00. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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Nel corso dell’anno 2008 si perfezionerà il nuovo contratto di concessione in uso della Torretta dell’ITC di Ascoli in favore della RAI per un canone annuale di € 1.500,00 a fronte del vecchio canone risalente al 1957 che, rivalutato, era pari a soli € 12,91. Immobili concessi in Comodato: • Convitto annesso all’I.P.S.I.A. di San Benedetto del Tronto: convenzione di utilizzo in uso gratuito per il periodo estivo stipulata in data 31/03/2005 al Rep. n. 10987 per almeno anni 12; • Immobile in contrada Collecchio di Castel di Lama a Cooperativa AMA Aquilone: Contratto stipulato: durata ventennale contratto Rep. n. 11091 del 18/10/2005; • Terreno in località Fonte Fallera per il Progetto “Un Bosco per la Città”: Contratto stipulato con il Comune di Fermo Rep. n. 10956 del 25/01/2005; • Casa Colonica in Via Salvo D’Acquisto in favore della Comunità di Capodarco di Fermo: Contratto stipulato: durata anni 9 contratto Rep. n. 10963 del 10/02/2005; • Ex Casa Cantoniera di Centobuchi in favore dell’Associazione on The Road per fini sociali; • Locali di proprietà della Provincia di Ascoli Piceno siti in Corso Mazzini n. 39 di Ascoli Piceno in favore dell’ University of New Hampschire Registro atti Privati n. 50 del 26/07/2006; • Locali dell‘Ex Seminario Vescovile di Ascoli Piceno di proprietà del Seminario Vescovile in locazione alla provincia concessi in favore dell’AUSER e di Cittadinanzattiva delle Marche Registro atti privati n. 51 del 31/07/2006 Alienazione delle seguenti case cantoniere, case coloniche o fondi rustici: Delle 4 case cantoniere ex ANAS messe all’asta agli inizi dell’anno corrente: 1. Com. di Comunanza località Casale valore posto a base di gara pari a € 72.400, 2. Com. di Roccafluvione località Gallo valore posto a base di gara pari a € 125.000, 3. Com. di Amandola località Rustici valore posto a base di gara pari a € 80.500, 4. Com. di Acquasanta T. loc. Incorneto valore posto a base di gara pari a € 71.650 Due (la n°1 e la n°3) sono state aggiudicate per un importo superiore a quello previsto con un maggior introito di ben € 55.099,00; per le altre si provvederà con la conseguente procedura di Legge. Nel corso dell’anno verrà messa all’asta anche la Casa cantoniera sita in Viale Treviri di Ascoli Piceno con valore posto a base di gara pari € 455.000. Anche il fondo rustico sita in Località Paganico di Macerata è fra le proprietà da alienare.
Manutenzione edifici di proprietà e competenza provinciale Lo “Sportello Scuola” ha confermato la sua validità in termini sia di tempestività di risposta che di programmazione, permettendo anche una visione globale delle esigenze. Da quest’anno, oltretutto, si sta cercando di adottare la posta elettronica che permetterà di essere ancora più tempestivi nella risposta operativa. Da tale sportello scuola emerge una accresciuta sensibilità della dirigenza scolastica in materia di sicurezza nei posti di lavoro, accresciuta sensibilità che produce maggiori richieste e maggior impegno da parte di questo Assessorato.
Gestione calore La gestione degli impianti termici degli edifici scolastici e di quelli istituzionali, comunemente indicata come “gestione calore”, è stata affidata dal 2003, con l’adesione alla convenzione Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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Consip e il successivo contratto per il “Servizio Energia”, al Raggruppamento Temporaneo di Imprese con mandataria la SIRAM S.p.A. e tra le mandanti la COFATHEC SERVIZI S.p.A. e CPL CONCORDIA S.c.a r.l. Tale gestione ha permesso la messa a norma e ricostituzione delle centrali termiche, la riconversione da gasolio a metano di molte di esse, con un risparmio sul contratto di base, oltre ad una maggiore precisione nella misurazione delle temperatura derivanti dall’apposizione di apparecchiature di misurazione dei gradi giorno. Allo stato attuale delle cose la cifra che si prevede per questa annualità ammonta a circa €. 2.650.000,00 per una superficie riscaldata di circa mq 245.000, comprensiva delle centrali termiche rinnovate e rimesse a norma e di alcuni aumenti di volume di nuova costruzione (Ampliamento ITC di Porto S. Elpidio, Uffici Palazzo Ramazzotti) La cifra complessiva sopra riportata è comprensiva delle quote millesimali e d’investimento ascrivibili alle competenze del Comune di Ascoli Piceno, dell’Università di Camerino e della Curia Seminario Arcivescovile, i cui relativi rimborsi sono esigibili dalla Provincia previo calcolo di riparto. Anche per il corrente anno, i nuovi edifici saranno realizzati con separazioni degli impianti e si terrà conto anche di nuove tecnologie costruttive più idonee ad evitare le dispersioni di calore. In questa politica di riduzione dei costi, anche mediante una attenta razionalizzazione nell’uso degli impianti, sono coinvolti anche i Dirigenti scolastici che, nel programmare l’attività didattica pomeridiana, continueranno a collaborare con la Provincia cercando di adottare forme aggregative di ottimizzazione degli orari onde limitare al massimo il riscaldamento degli edifici negli orari extra‐scolastici. Il tutto anche in funzione di un corretto atteggiamento educativo nei confronti degli studenti, in merito alle problematiche sul risparmio energetico. Nel corso 2008 scadrà il contratto di tale gestione calore e si sta provvedendo ad una nuova gestione provvisoria che non superi il mandato dell’attuale amministrazione (un anno) in virtù e nel rispetto dell’avvento della nuova Provincia di Fermo.
Prevenzione e protezione (d. lgs. n. 626/94) Dopo l’approvazione del documento di valutazione dei rischi redatto dall’IGEAM di Roma, ogni Dirigente, quale Datore di Lavoro, si sta facendo carico degli adeguamenti di Prevenzione e Protezione necessari nell’ambito della propria struttura tenuto, naturalmente conto delle esigue risorse messe a disposizione dai trasferimenti statali.
Anagrafe scolastica Nell’anno 2007 è stato completato il rilevamento dello stato degli immobili scolastici di ogni ordine e grado di tutti i Comuni, fatto questo che ha poi permesso agli Enti adempienti di partecipare all’assegnazione dei fondi di cui alla L 23 delle annualità 2007/2008/2009.
Demanio idrico Durante l’anno 2008 tale competenza, ormai affinata e snellita, verrà assegnata ad altro Servizio provinciale. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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GENIO CIVILE
GENIO CIVILE Assessore Luigino Baiocco
Obiettivi per l’anno 2008 Il Servizio, per l’annualità 2008, propone interventi prioritari per la gestione e la salvaguardia del territorio provinciale, tenendo conto delle difficoltà connesse alla sostanziale riduzione delle disponibilità finanziarie conseguente al trasferimento delle funzioni e delle competenze dallo Stato alle Regioni e alle Province. In ambito di programmazione degli interventi da effettuare all’interno di ogni bacino idrografico, questo Assessorato intende proseguire nel corso già tracciato: amministrare ed operare nell’ottica di una sempre più ampia e puntuale consultazione e condivisione delle scelte con tutti gli attori interessati localmente al risanamento e alla messa in sicurezza dei corsi d’acqua: Amministrazioni Comunali, Comunità Montane, Agricoltori e loro Associazioni, Autorità di Bacino, Aziende sia pubbliche sia private e Consorzi di Bonifica. Per quanto concerne le attività di manutenzione ordinaria relative al Pronto Intervento di cui al Decreto Legislativo n° 1010/48, si evidenzia che, nel 2007, i fondi trasferiti dalla Regione Marche con Decreto del Dirigente Attività Istituzionali n° 4/SO1 dell’11.04.2007 sono stati pari ad €. 527.443,11 a fronte di un impegno di €. 720.959,86 pertanto non sufficienti a garantire integralmente la copertura finanziaria degli interventi. La sensibile riduzione dei fondi trasferiti, di fatto ha determinato, sulla base delle emergenze segnalate e delle verifiche effettuate, una contrazione dei finanziamenti per quelle opere, che a causa degli eventi calamitosi, pure erano necessarie per la salvaguardia della pubblica incolumità e che pertanto sono slittate al 2008. Per il corrente anno quindi, in relazione alle emergenze riscontrate, si chiede nella previsione di Bilancio una integrazione almeno di €. 1.000.000,00 dato che la disponibilità finanziaria della Regione Marche sarà presumibilmente dello stesso importo del 2007. Anche se la somma richiesta non potrà coprire il fabbisogno medio annuale, si tratta comunque di un importante segnale di attenzione alle problematiche della difesa del suolo, e di attuazione del decentramento amministrativo. E’ anche priorità dell’Assessorato provvedere, in collaborazione con i Servizi dell’Amministrazione ed altri Enti Locali, all’aggiornamento del quadro conoscitivo delle problematiche del territorio, incentivandone gli usi compatibili in funzione delle realtà presenti, programmando piani di intervento integrati di prevenzione del rischio, da attuare con opere di basso impatto, alla scala di bacino idrografico. Per l’annualità 2008, oltre ai 2 interventi inseriti nella programmazione delle Opere Pubbliche: • Torrente Tesino: Sistemazione idraulica del Torrente Tesino ricadente nei Comuni di Rotella e Montalto Marche €. 125.000,00 (Indebitamento, mutuo o altro); • Torrente Ete Vivo: Sistemazione idraulica del Torrente Ete Vivo ricadente nei Comuni di Fermo, Montottone, Grottazzolina, Montegiberto e Ponzano di Fermo €. 125.000,00 (Indebitamento, mutuo o altro). si segnalano altre opere da realizzare: • Fondi CIPE 2006 Delibera n° 3/2006 – Totale assegnato €. 267.000,00 Lavori di somma urgenza sul fiume Tronto per il ripristino della briglia a valle del ponte di collegamento tra i Comuni di Controguerra (TE) e Spinetoli (AP), il cui progetto preliminare è stato approvato in linea tecnica dalla Giunta Provinciale con Atto n°443 del 26.11.2007. Il Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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GENIO CIVILE
finanziamento si è reso necessario affinché si potesse realizzare il 2° stralcio delle opere a completamento di quelle già attuate dal Genio Civile di Teramo per un importo di €. 250.000,00. Fondi Statali a destinazione vincolata di cui alla Legge n° 183/89 – Totale assegnato €. 850.000,00 ‐ Si tratta di un rifinanziamento della Legge n°183/89 per il completamento degli interventi di “Sistemazione idraulica e riqualificazione ambientale e territoriale delle aste afferenti al bacino idrografico del fiume Ete Vivo e del fiume Aso”. Fondi Statali di cui al D.P.C.M. 12.01.1999 – Totale assegnato €. 600.000,00 –
E’ stata individuata la copertura finanziaria per i seguenti interventi: • Intervento di consolidamento del Ponte di Spinetoli sul Fiume Tronto €. 300.000,00 ‐ L’intervento è stato ultimato nel primissimi mesi del 2007, in conseguenza della crisi statica del Ponte stesso, ma si sottolinea in questa sede la necessità di inserire questa nuova previsione in quanto la Provincia di Teramo, che si era impegnata a compartecipare al 50% alla realizzazione delle opere, ritarda il pagamento della quota di propria competenza all’Impresa appaltatrice. Sarebbe pertanto opportuno, per non esporre l’Amministrazione a critiche, anticipare la somma, che verrebbe poi restituita dalla Provincia di Teramo in rapporto alle proprie esigenze di bilancio. • Intervento di riparazione delle opere di presa della vasca di laminazione delle piene sul fiume Tenna in località Luce Cretarola €. 200.000,00. Si fa presente che per la realizzazione dell’intervento sono già stati previsti con D.C.P. n° 99 del 27.09.2007 €. 100.000,00 come “debito fuori bilancio”. • Consolidamento del Ponte di Friano sul fiume Tenna nel Comune di Amandola: €. 100.000,00 Si è inoltre tenuto un recente incontro tra l’Amministrazione e le Ferrovie relativo a due problematiche che da tempo devono essere risolte, concernenti la ricostruzione della briglia a valle del ponte di Marino del Tronto della linea Ascoli Porto d’Ascoli, e la messa in sicurezza dell’argine della vasca di laminazione delle piene in località Cretarola di Sant’Elpidio a Mare, sul Tenna, interessata dall’attraversamento dell’elettrodotto di riserva che alimenta la linea Ancona‐Pescara. Il Genio Civile, su richiesta dell’Amministrazione, predispose due progetti preliminari per gli interventi, in forma minimale, in quanto, a parere dello scrivente, nel primo caso la competenza non è della Provincia, poiché è l’ente proprietario del ponte che deve provvedere a proteggere le proprie opere, e nel secondo c’è una vertenza giudiziaria in corso, promossa da un pescatore che, violando il perimetro del cantiere dei lavori, si procurò un infortunio toccando con la propria attrezzatura i cavi elettrici, che pure attraversavano l’argine ad una quota di sicurezza in relazione ai lavori in corso, che non sono da considerare ultimati, in quanto in fase di collaudo. Poiché tuttavia l’Amministrazione ha manifestato la volontà di intervenire comunque, non essendo disponibile l’Autorità di bacino del Tronto a partecipare al finanziamento dei lavori, sarà opportuno prevedere, in attesa di approfondimenti, una somma complessiva di €. 830.000,00 per realizzare i lavori, tenendo conto del fatto che non ci sono i progetti esecutivi delle opere, e che pertanto, mentre €. 30.000,00 sono sicuramente sufficienti per intervenire sulla vasca di laminazione, risolvendo l’interferenza con l’elettrodotto, gli €. 800.000,00 per la briglia di Marino possono essere solo considerati una quota parte del fabbisogno per l’intervento, che dovrà essere cofinanziato dalle Ferrovie e dal Piceno Consind, in quanto attualmente è stato utilizzato il ponte per realizzare un attraversamento semiprovvisorio della condotta che porta i reflui delle aziende Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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ubicate in sponda destra (Abruzzo) al depuratore consortile del Nucleo, condotta originariamente inserita nella briglia danneggiata.
Ulteriori fabbisogni per l’espletamento delle attività del Genio Civile 1. Ricognizione ponti Dopo molti anni è necessario provvedere ad un controllo delle condizioni statiche dei numerosi ponti che ricadono nel territorio provinciale. Si suggerisce pertanto di affidare due incarichi per il controllo dei manufatti che interessano i fiumi ed i torrenti, uno per quelli della provincia di Ascoli e uno per quelli della provincia di Fermo. Si tratterà di attività speditive per giungere in tempi brevi a poter disporre di un quadro conoscitivo necessario per le successive determinazioni. Poiché molti ponti interessano fossi e strade comunali e sarebbe molto difficile poterli esaminare tutti rapidamente, è inoltre opportuno che si coinvolgano nella ricognizione le Amministrazioni comunali, ciascuna per i ponti relativi al reticolo idrografico minore del proprio territorio. Poiché infine vi sono fin d’ora situazioni di crisi note, è opportuno prevedere controlli statici approfonditi su alcuni altri manufatti, quali ad esempio il ponte San Filippo sul Tenna, poco prima di Servigliano. Incarico Ascoli Piceno €. 5.000,00 Incarico Fermo €. 5.000,00 Controlli e verifiche statiche €. 50.000,00 Totale €. 60.000,00 2. Interventi di riqualificazione ambientale Negli scorsi anni sono stati portati a termine alcuni interventi per la sicurezza idraulica delle aste fluviali. I lavori, per ragioni essenzialmente di carattere economico, sono stati ultimati soltanto per quanto riguarda gli aspetti dell’allargamento degli alvei, e sarebbe ora necessario procedere a completarli con la riqualificazione ambientale mediante messa a dimora di nuove piante d’alto fusto nelle aree demaniali più esterne. Il prezziario 2007 delle Marche, a seconda del tipo di pianta e del suo stadio di sviluppo, individua prezzi unitari da meno di 10 Euro a 250 Euro. Si ritiene pertanto che possano essere previsti ed attuati due interventi di riqualificazione ambientale, uno sul fiume Tronto (dalla località Pagliare a valle) e uno sul fiume Aso (area in corrispondenza comune Moresco). Intervento Fiume Tronto €. 35.000,00 Intervento Fiume Aso €. 15.000,00 Totale €. 50.000,00 3. Aerofotogrammetrie Nell’ambito del programma “Una possibile strategia dal basso per sostenere l’economia della provincia di Ascoli Piceno a breve‐medio termine” è opportuno, per le successive Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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progettazioni, reperire aerofotogrammetrie aggiornate dello stato dei luoghi, relative alle aste fluviali, in grande scala 1:1000, per fasce larghe almeno 1.000 metri in asse, come fatto di recente per l’Aso ai fini dello studio dell’ing. Stevanin e associati. Questa previsione può eventualmente essere distribuita tra più annualità, in relazione alle priorità della Provincia, e tenendo conto delle attività similari, qualora utilizzabili per gli scopi attuali, assunte dal Servizio Urbanistica. Torrente Menocchia €. 15.000,00 Torrente Tesino €. 20.000,00 Fiume Ete Vivo €. 22.000,00 Torrente Ete Morto €. 18.000,00 Totale €. 75.000,00 4. Beni e Servizi Strumentali Il Servizio per lo svolgimento delle proprie attività necessita dell’acquisto di materiali informatici e di idoneo software tecnico specialistico con particolare riferimento ai campi dell’idraulica e della geotecnica. Acquisto attrezzature €. 20.000,00 Acquisto software €. 25.000,00 Totale €. 45.000,00 5. Incarichi Professionali ed Attività di Supporto In relazione alla riduzione dell’organico del Servizio ed al pensionamento di personale esperto, alcune attività di supporto alla progettazione (consulenze, relazioni idrauliche, analisi ambientali, rilievi strumentali, verifiche di stabilità) dovranno essere affidate all’esterno. Incarichi e consulenze €. 40.000,00 totale €. 40.000,00 6. Pista per elicottero ad integrazione delle strutture della s.o.i. della protezione civile Per completare le dotazioni impiantistiche della nuova S.O.I. della Provincia, è opportuno procedere alla realizzazione di un piazzola per il decollo e l’atterraggio di un elicottero di servizio, da realizzare in prossimità del nuovo manufatto , su di un area di proprietà dell’Amministrazione. E’ disponibile il progetto dell’intervento che prevede una spesa di €.140.000,00 eventualmente da ripartire tra due annualità RIEPILOGO PREVISIONE ricognizione ponti 60.000,00 interventi di riqualificazione ambientale 50.000,00 aerofotogrammetrie 75.000,00 beni e servizi strumentali 45.000,00 incarichi professionali ed attivita’ di supporto 40.000,00 Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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piazzola elicottero totale
GENIO CIVILE
140.000,00 410.000,00
Con riferimento alle risultanze della “Campagna Ascolto 2007”, in relazione ai punti segnalati, si comunica quanto segue: Comune di Campofilone “Chiede di continuare con il ripristino del fiume Aso nei suoi tratti più critici” . Il Servizio nel corso del 2007 con fondi statali a destinazione vincolata di cui alla Legge n°183/89, ha dato attuazione a n°5 interventi. Nel 2008 è previsto un ulteriore intervento, sempre nell’ottica di una sistemazione idraulica e riqualificazione ambientale dell’intera asta fluviale. Comune di Cossignano “Chiede un supporto al Genio Civile per realizzare un regolamento di polizia rurale valido per tutti i Comuni. Chiede anche di sostenere la diffusione delle buone pratiche in agricoltura” . Il Servizio si è attivato e ha già fornito nelle opportune sedi, il supporto richiesto. Comune di Francavilla D’ete “Denuncia presenza di crepe abbastanza evidenti sulla Torre dell’Orologio. Bisogna accelerare questa pratica perché si tratta della zona più trafficata del paese. Spera di poter avere un finanziamento per metterla in sicurezza” Con fondi di cui al Decreto Legislativo n°1010/48 – Attività di Pronto Intervento, in relazione alle disponibilità finanziarie di Bilancio che si verranno creare, è prevista la concessione di un finanziamento pari ad €. 40.000,00. Comune di Grottammare “Segnala il problema crescente dell’emergenza idrica dovuto all’inaridimento delle falde” Richiesta non pertinente, in quanto la materia non è di competenza del Servizio. Comune di Montelparo “Considera una priorità il risanamento delle sponde fluviali del fiume Aso per avviare il progetto di valorizzazione dell’area”. Il Servizio nel corso del 2007 con fondi statali a destinazione vincolata di cui alla Legge n°183/89, ha dato attuazione a n°5 interventi. Nel 2008 è previsto un ulteriore intervento, sempre nell’ottica di una sistemazione idraulica e riqualificazione ambientale dell’intera asta fluviale. Comune di Monte San Pietrangeli “Considera necessario il consolidamento del centro storico”. Nel corso del 2007, con fondi di cui al Decreto Legislativo n°1010/48 – Attività di Pronto Intervento, sono stati concessi €. 30.000,00 per la messa in sicurezza delle infrastrutture comunali. Sempre con lo stesso canale di finanziamento, in relazione sia alle disponibilità finanziarie di Bilancio che si verranno creare, sia alle priorità di intervento, è prevista la concessione di un ulteriore finanziamento pari a €. 50.000,00. Comune di Monte Vidon Combatte Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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GENIO CIVILE
“Chiede che si intervenga con sollecitudine nella riqualificazione e nella valorizzazione del fiume Aso”. Il Servizio nel corso del 2007 con fondi statali a destinazione vincolata di cui alla Legge n°183/89, ha dato attuazione a n°5 interventi. Nel 2008 è previsto un ulteriore intervento, sempre nell’ottica di una sistemazione idraulica e riqualificazione ambientale dell’intera asta fluviale. Comune di Ripatransone “Segnala il problema delle alluvioni che si ripetono più volte all’anno. Chiede che si pensi ad un progetto complessivo e non ci si limiti al Pronto Intervento”. Per quanto di competenza, per il 2008 il Servizio, con Fondi di cui al Decreto Legislativo n°1010/48 – Attività di Pronto Intervento, sempre in relazione alle disponibilità di Bilancio e alle priorità di intervento, ha previsto la concessione di un finanziamento al Comune di Offida per la sistemazione del Torrente Tesino sia nel versante di Offida sia di Ripatransone per un importo di €. 66.000,00. Comune di San Benedetto del Tronto “Chiede la riqualificazione dei Torrenti Ragnola, Fornace e Acquachiara con interventi di natura idraulica”. Richiesta non pertinente, in quanto nei centri abitati, la riqualificazione è di competenza del Comune.
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PROTEZIONE CIVILE
PROTEZIONE CIVILE Assessore Luigino Baiocco
Obiettivo strategico generale dell’assessorato L’importanza delle attività di Protezione Civile è entrata prepotentemente nella coscienza dei cittadini e delle nostre Amministrazioni Comunali, motivando e responsabilizzando ancor di più tutti gli operatori del settore. Tra gli obiettivi politici di questo Assessorato, vi è quello di rendere attuabile e concreto quanto stabilito dalla Legge n° 225/92 e sue successive modificazioni e integrazioni, attraverso la quale è stata organizzata la Protezione Civile come “Servizio nazionale” composto, come dice il primo articolo della legge dalle Amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni, dagli Enti nazionali e territoriali e da ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale. Obiettivo politico prioritario è quindi quello di far funzionare il sistema Protezione Civile, e questo può essere realizzato soltanto promovendo le diverse attività di protezione civile quali: • Esecuzione ed aggiornamento del piano di emergenza Legge n° 267/98; • Completamento di tutte le procedure tecniche ed amministrative finalizzate alla realizzazione ed alla piena operatività della Sala Operativa Integrata, inaugurata il 2 Dicembre 2006; • Potenziamento di tutta l’attività legata al Servizio Prevenzione Incendi Boschivi (anche attraverso l’acquisto di attrezzature, la formazione degli operatori, o quanto altro possa essere necessario); • Gestione delle attrezzature (telemisure, apparati radio, ponte radio, imbustatrice, autobotte, fuoristrada, tende, ecc.); • Attività formative nelle scuole, seminari, convegni; • Visite guidate delle scuole nella nuova Sala Operativa Integrata, ecc., • Realizzazione della Campagna informativa sulla Protezione Civile nelle scuole; • Convegni e manifestazioni nelle quali poter coinvolgere il volontariato; • Gestione delle emergenze (neve, pioggia, terremoti,ecc.); • Predisposizione e gestione piano neve. In particolare la Provincia ha già predisposto: • La realizzazione di programmi di simulazione da realizzare sul territorio provinciale; • La formazione di una moderna coscienza di Protezione Civile mediante la promozione ed il coordinamento di esercitazione, programmi educativi ed informativi, nonché l’istituzione di corsi di formazione ed aggiornamento professionale, per coloro che provengono dalle organizzazioni di volontariato.
Dati di Contesto Tra i dati di contesto nell’ambito dei quali si inserisce la programmazione delle varie attività proposte, rientra la realizzazione di quanto segue: RICHIESTA DI FINANZIAMENTO GESTIONE ORDINARIA PER SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE Bilancio di Previsione anno 2008 Spese correnti Investimenti Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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PROTEZIONE CIVILE
CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ PROTEZIONE CIVILE
Informatizzazione Sala Operativa: Installazione rete autonoma SOI
Completamento della SOI del Servizio Protezione Civile con ulteriore strumentazione tecnica, software, attrezzature specialistiche, mezzi e automezzi per la Protezione Civile,ecc.
Gestione Piani di Emergenza, aggiornamento, €. 40.000,00 presentazione e ristampa (frane, alluvioni, incendi, sisma, emergenza neve) ACQUISTO materiali e beni di consumo e di promozione €. 50.000,00 dell’attività di Protezione Civile, vestiario, cancelleria, materiale divulgativo, materiali vari, ecc. Prevenzione incendi boschivi anno 2006 (Rimborso spese €. 340.000,00 associazione Volontariato) e prestazione di Servizi Vari.. Supporti esercitazioni gruppi comunali di volontariato e associazioni e dotazione strumenti di Protezione Civile €. 40.000,00 Campagna informativa scuole, gestione corsi formazione Professionali F.S.E. Convegni, seminari di studio, corsi volontari, Visite guidate €. 30.000,00 sala operativa Manutenzione ponti radio‐gestione ponte radio . CONVENZIONE. pagamento canone ed affitto siti tassa concessione Rinnovamento dotazione apparati radio e attrezzi vari Gestione attrezzature sala operativa (imbustatrici, €. 40.000,00 autobotte, rete idrogeologica, cucina mobile). Convenzione. Messa in atto Piano di Emergenza attraverso simulazioni da programmare per eventi attesi nei Comuni di Ascoli Piceno, €. 20.000,00 Fermo e S.B.T. oltre che nei centri scolastici della Provincia, campagna informativa nelle scuole Rimborso spese per gettone di presenza per ilComitato Protezione Civile provinciale di Protezione Civile e €. 8.000,00 Coordinamento Protezione Civile Acquisto attrezzature e materiale da Equipaggiamento per situazioni di emergenza‐tende, attrezz. varie, magazzino, vestiario per addetti p.c. Pubblicazioni per prevenzione, materiale d’informazione, €. 40.000,00 gadgets per manifestazioni, ecc. FONDO PER MANIFESTAZIONI ED EMERGENZE €. 70.000,00 Abbonamenti, riviste e giornali specializzati di P.C. €. 30.000,00 Rinnovo adesione ISPRO €. 1.500,00 TOTALE PREVISIONE €. 689.500,00 Relazione Programmatica al Bilancio 2008
€. 25.000,00 €. 55.500,00 €. 125.000,00
€. 20.000,00 €. 5.000,00 €. 3.000,00 € 40.000,00
€. 97.000,00 €. 380.500,00 90
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PROTEZIONE CIVILE
Scenari eventi attesi Gli scenari degli eventi attesi si ricavano incrociando le seguenti cartografie tematiche prodotte dall’Amministrazione Provinciale (Programma di Protezione Civile: gestione piani comunali di Protezione Civile, gestione cartografia dei territori, pianificazione dei rischi con linee guida, toponomastica del territorio, strutture e risorse). I rischi da fronteggiare sono: • Rischio sismico (TERREMOTI) • Rischio industriale • Rischio incendi boschivi • Rischio incendi depositi e carburanti Inoltre altro obiettivo è quello legato al completamento e all’apertura della Sala Operativa Integrata nella quale dovranno essere inserite attrezzature tecnico specifiche, materiali, arredi e quanto altro si renderà opportuno per la funzionalità della struttura. Il raggiungimento di tali obiettivi comporterà per l’Amministrazione Provinciale un ammontare complessivo di spesa corrente nell’anno 2008 di €. 689.500,00, oltre ad una contemporanea rivisitazione dell’assetto delle nuove figure professionali del personale ricomprese nell’intero ufficio.
Programmi specifici di attività da perseguire coerentemente con l’obiettivo strategico 1. Esecuzione ed aggiornamento del piano di emergenza legge n° 267/98: Tra le attività di programmazione, rientrano l’applicazione concreta di quanto già disposto nelle procedure di intervento illustrate nel piano di emergenza provinciale approvato in data 25 Febbraio 2003 dal Consiglio Provinciale con Deliberazione n° 21, attraverso la progettazione e l’organizzazione di esercitazioni di Protezione Civile. Per lo stesso Piano dovranno essere predisposti i successivi aggiornamenti. 2. Messa in funzione della nuova sala operativa integrata di protezione civile. completamento delle procedure amministrative. La nuova S.O.I. è stata completata e, successivamente all’inaugurazione, è stata messa in funzione. 3. Il Servizio Protezione Civile ritiene dover provvedere al completamento della Sala Operativa con ulteriori arredi, attrezzature e strumentazione tecnica specifica e tecnologica che si riterranno opportuni e necessari per tutta l’attività legata alla Protezione Civile. 4. Servizio prevenzione incendi boschivi: Come ogni anno, è prevista la realizzazione del Servizio Prevenzione Incendi Boschivi, attraverso la predisposizione del relativo “Progetto di Prevenzione Incendi Boschivi”, nel quale vengono individuati 16 punti di avvistamento strategici di osservazione, posizionate nei punti più alti, nei quali prestano servizio i volontari dei gruppi comunali e delle associazioni di volontariato. Si ritiene tale progetto dovrà essere potenziato, in considerazione della stagione estiva 2007 che è stata interessata da rilevanti incendi che hanno colpito una gran parte delle superfici boschive all’interno del territorio provinciale. Negli anni precedenti, questa Amministrazione si è convenzionata con la Ditta Butterfly per l’impiego dell’elicottero come ulteriore strumento di avvistamento. Nell’ambito di tale programma è opportuno prevedere un piano d’intervento, da predisporre con le Amministrazioni Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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PROTEZIONE CIVILE
comunali e le Comunità montane per la realizzazione di piste tagliafuoco e presidi antincendio fissi per scongiurare situazioni di rischio come quelli della scorsa estate. Per detta attività si ipotizza un fabbisogno di €.80.000 per le attività di studio e di progettazione. Gestione attrezzature : Telemisure, apparati radio, ponte radio, imbustatrice, autobotte, fuoristrada, tende, cucina mobile in dotazione all’ufficio Protezione Civile dovranno essere gestite in modo da assicurare la loro funzionalità sia in tutte le situazione di emergenza che nelle manifestazioni ed esercitazioni di Protezione Civile. Acquisto materiali e beni di consumo e di promozione dell’attività di protezione civile, vestiario, cancelleria, materiale divulgativo, materiali vari, ecc. Campagna informativa protezione civile ed esercitazioni di protezione civile, gestione emergenze: Tra le esigenze di questo Servizio Protezione Civile rientrano la formazione del personale che opera nel settore protezione civile, sia nell’ambito del volontariato, che negli Enti Pubblici. Esigenza prioritaria è la promozione della campagna informativa nelle scuole che rappresenta un utile strumento didattico ed educativo, in quanto prepara sia i ragazzi che il corpo docente a fronteggiare le emergenze di qualsiasi tipo legate, in particolare, al rischio incendi, sismico e idrogeologico. Visite guidate delle scuole presso la nuova sala operativa integrata di protezione civile: Saranno effettuate come esigenza prioritaria e formativa, con lo scopo di far conoscere l’operatività della struttura di Protezione Civile, le sue attività sia nei tempi di pace che nelle emergenze.
Al fine di predisporre un sistema protezione civile efficiente e pronto nel gestire le emergenze, vengono programmate esercitazioni e simulazioni di Protezione Civile, in collaborazione con gli Enti e i Comuni dislocati all’interno del territorio provinciale. Nelle numerose manifestazioni realizzate nel nostro territorio, l’ufficio Protezione Civile prevede di mobilitare tutti gli operatori del volontariato dei Gruppi Comunali di Protezione Civile, in sinergia con tutte le associazioni di volontariato, istituzionalmente riconosciute ed in collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile (ANPASS, CROCE ROSSA ITALIANA, CAI, LEGAMBIENTE ed altre). Queste attività saranno fondamentali in ordine alla verifica della prontezza di intervento, della capacità di mobilitazione e della capacità di uso corretto ed efficace di tutte le attrezzature in dotazione per i momenti di eventuali emergenza. Alcune occasioni di questo tipo si sono verificate durante la Manifestazione Agorà dei giovani collegata alla visita del santo padre a Loreto nel Settembre 2007. 9. Corsi di formazione professionale: Per quanto riguarda i corsi di formazione professionali, indispensabili per la formazione e l’aggiornamento degli addetti alla Protezione Civile, sono stati previsti, come per il passato, n° 2 corsi di specializzazione su materie di Protezione Civile da finanziare con i fondi del F.S.E. I corsi, per i quali riveste carattere prioritario la loro attivazione, a seguito delle costanti richieste da parte di tutti gli operatori di Protezione Civile che fanno capo alle Associazioni, agli Enti pubblici e privati, ecc, saranno rivolti sia agli addetti alle strutture pubbliche che ai privati, oltre che al volontariato inserito all’interno delle Associazioni e dei Gruppi Comunali di Volontariato. 10. Volontariato: L’esigenza che è emersa in maniera chiara e forte è quella di costituire un tavolo di lavoro tecnico e di concertazione tra Amministrazione Provinciale e le locali Organizzazioni di Volontariato, per far sì che le decisioni siano assunte in Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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maniera condivisa. Attraverso la Costituzione del Coordinamento Provinciale, si è creato un organismo rappresentativo delle Organizzazioni di Volontariato del nostro territorio provinciale in grado di attuare iniziative intese a favorire il raccordo tra Gruppi Comunali e Associazioni. 11. Gestione delle emergenze: Le emergenze ormai ripetono un carattere ripetitivo. Negli anni scorsi si sono verificati preoccupanti movimenti franosi, terremoti, precipitazioni nevose e piovose che hanno provocato allagamenti, alluvioni, terremoti. In particolare occorre far riferimento alle nevicate nel periodo gennaio‐febbraio 2005 e alle piogge dell’aprile 2005. Per la gestione delle emergenze, nella nostra Provincia, ha rivestito carattere prioritario avere un’organizzazione del personale stabile e con professionalità acquisita, in grado di affrontare, al pari delle altre Province, e in stretta operatività con la Protezione Civile Regionale, tutte le fasi di emergenza. A tal proposito, al pari delle altre Province, risulta necessaria la costituzione di un fondo apposito per le emergenze. 12. Predisposizione e gestione piano neve: Nella programmazione degli interventi calamitosi rientra la predisposizione del Piano Emergenza Neve con tutte le procedure operative riguardanti i compiti degli enti interessati, la cartografia relativa alle reti di comunicazione principali, le prescrizioni operative per l’utilizzazione delle aree di atterraggio, numeri telefonici enti, gestione ed intervento, misure preventive, quali l’accertamento della piena efficienza dei mezzi e delle attrezzature destinate a rimuovere le masse nevose su strada, la costituzione delle scorte (derrate alimentari, carburanti, mangimi e foraggi per il bestiame, ecc.), i compiti degli enti interessati (Prefettura, Sindaco, Questura, Carabinieri, Polizia Stradale, Corpo Forestale dello Stato, Comando dei Vigili del Fuoco, ecc.) e il coinvolgimento del volontariato, dei radioamatori, che durante l’emergenza dovranno collaborare tenendosi in stretto contatto con la Sala Operativa Provinciale. 13. Equipaggiamento ed attrezzature: Come ogni anno, questo Servizio Protezione Civile ha la necessità di dotarsi di materiali ed attrezzature, necessarie all’espletamento delle sue attività, da destinarsi agli operatori che intervengono nel settore Protezione Civile. 14. Pubblicazioni, acquisto, abbonamenti e riviste sulla protezione civile: L’esigenza prioritaria è quella di acquisire gli strumenti didattici e informativi, volti a promuovere l’attività di Protezione Civile all’interno del territorio provinciale. 15. Per un aggiornamento puntuale e costante in materia Protezione Civile e al fine di accrescere la cultura nell’ambito del volontariato, si rende auspicabile fornire ai Gruppi Comunali e alle Associazioni le riviste e le pubblicazioni specifiche sulla Protezione Civile. 16. Adesione ispro: Al fine di promuovere studi, ricerca, iniziative e interventi sulla Protezione Civile, si ritiene necessario dover sostenere l’attività di ricerca promossa dall’Ispro. 17. Bisogni, esigenze e aspettative del territorio: Le aspettative che ci si propone di soddisfare nel nostro territorio attraverso i programmi delle attività sopra descritte sono quelle di creare un sistema Protezione Civile efficiente e preparato, che sappia programmare ed attuare interventi miranti alla prevenzione e alla gestione delle emergenze (durante il verificarsi di calamità naturali, alluvioni, fenomeni franosi, incendi boschivi, precipitazioni nevose e franose), dando ad essi la priorità particolari, in quanto miranti a tutelare la salvaguardia e l’incolumità dei cittadini in occasione del Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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verificarsi di eventi calamitosi, siano essi naturali o dipendenti da fattori umani, che vanno, comunque ad incidere sul bene primario della vita e della incolumità pubblica e privata dei cittadini stessi.
Principali progetti ed attivita’ che si intende promuovere coerentemente con i programmi e l’obiettivo strategico: 1. Esercitazioni e simulazioni per eventi attesi nei comuni e aggiornamento dei dati nel piano provinciale di emergenza di protezione civile 2. Potenziamento della s.o.i. con strumentazioni tecniche, arredi, software, attrezzature per officina meccanica, individuazione e collocazione delle figure professionali atte alla copertura delle 14 funzioni 3. Predisposizione, attuazione e potenziamento del progetto “prevenzione incendi boschivi” 4. Acquisto materiali e beni di consumo e di promozione dell’attività di protezione civile, vestiario, cancelleria, materiale divulgativo, materiali vari, ecc. 5. Costituzione e potenziamento tavolo di lavoro tecnico e di concertazione tra amministrazione provinciale e le locali organizzazioni di volontariato, attraverso il coordinamento provinciale e il comitato provinciale, quali organismi rappresentativi delle organizzazioni di volontariato del nostro territorio provinciale in grado di attuare iniziative intese a favorire il raccordo tra gruppi comunali e associazioni. 6. Attivita’ di gestione, manutenzione e controllo delle attrezzature, telemisura, apparati radio, imbustatrice, autobotte, ecc. in dotazione di questo settore protezione civile, attraverso verifiche periodiche da parte delle ditte fornitrici e specializzate 7. Realizzazione dei corsi di formazione professionali rivolti sia ai dipendenti pubblici che ai volontari. campagna informativa di protezione civile nelle scuole. formazione. visite guidate delle scuole presso la nuova sala operativa integrata di protezione civile. 8. Costituzione fondo per la gestione delle emergenze 9. Predisposizione e gestione piano neve 10. Realizzazione magazzino con attrezzature e materiale da equipaggiamento 11. Acquisto pubblicazioni e abbonamenti a riviste di protezione civile da diffondersi ai gruppi comunali ed alle associazioni di protezione civile 12. Rinnovo adesione ad associazioni di ricerca (ispro)
Risultati attesi dalla realizzazione dei progetti e delle attivita’: Come sopra già esposto, dalla realizzazione dei progetti e delle attività sopra menzionate, ci si attende un sistema Protezione Civile efficiente e preparato, che sappia programmare ed attuare interventi miranti alla prevenzione e alla gestione delle emergenze (durante il verificarsi di calamità naturali, alluvioni, fenomeni franosi, incendi boschivi, precipitazioni nevose e franose), dando ad essi la priorità particolare, in quanto miranti a tutelare la salvaguardia e l’incolumità dei cittadini in occasione del verificarsi di eventi calamitosi, siano essi naturali o dipendenti da fattori umani, che vanno, comunque ad incidere sul bene primario della vita e della incolumità pubblica e privata dei cittadini stessi.
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Principali soggetti che ci si propone di coinvolgere nella realizzazione dei progetti e delle attivita’: Tra i soggetti che ci si propone di coinvolgere nella realizzazione dei progetti e delle attività, vanno considerate le seguenti figure professionali: dirigenti e professionisti esperti in materia di Protezione Civile.
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LA PROVINCIA E LE FUNZIONI ISTITUZIONALI ED ORGANIZZATIVE AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI ENTI LOCALI E PROGRAMMAZIONE REGIONALE E LOCALE CONTROLLO E RELAZIONI ISTITUZIONALI CON AZIENDE, ENTI, ISTITUZIONI ED ASSOCIAZIONI PARTECIPATE ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE INFORMATICA CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO PER LA TUTELA DEL TERRITORIO E DELLA SICUREZZA SICUREZZA E POLIZIA LOCALE RIORGANIZZAZIONE DEI TERRITORI DELLE PROVINCE DI ASCOLI PICENO E FERMO
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AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI, ENTI LOCALI E PROGRAMMAZIONE REGIONALE E LOCALE
AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI ENTI LOCALI E PROGRAMMAZIONE REGIONALE E LOCALE Presidente Massimo Rossi Il Servizio svolge, in primis, funzioni di supporto all’attività degli organi istituzionali. Per quanto riguarda il Consiglio Provinciale, cura l’istruttoria delle interrogazioni, interpellanze e mozioni, la convocazione della Conferenza dei Capigruppo e della VII Commissione Consiliare e la predisposizione di tutti gli atti annessi alle stesse, il coordinamento delle Commissioni Consiliari, ivi compreso la tenuta della documentazione delle stesse, la convocazione del Consiglio Provinciale, l’invio ai consiglieri di tutta la documentazione necessaria per deliberare, la predisposizione e numerazione delle delibere, la pubblicazione all’albo delle stesse, ecc.. Il Servizio, inoltre, è di supporto ai consiglieri per tutta l’attività inerente il funzionamento del Consiglio e per l’espletamento del loro mandato. Anche per quanto riguarda la Giunta, l’attività dell’ufficio è volta a supportare le esigenze di funzionamento dell’organo, provvedendo altresì alla preparazione e numerazione delle delibere ed alla loro pubblicazione, al rilascio di copie conformi, all’invio delle stesse delibere a tutti i Capigruppo, ecc. Oltre agli impegni istituzionali, numerose e di rilievo sono le iniziative che la Presidenza del Consiglio intende realizzare per l’anno 2008. La Presidenza del Consiglio, infatti, sensibile ai problemi della solidarietà e della pace, della libertà e democrazia tra popoli, consapevole delle tragedie vissute e sperimentate dagli uomini nei decenni passati e forte della volontà di mantenere vivo il loro ricordo perchè tali avvenimenti non possano mai più ripetersi, intende attuare una serie di iniziative che non siano fini a se stesse, ma che lascino un chiaro e preciso segno degli obiettivi di pace, giustizia, democrazia, uguaglianza, ecc. che l’Ente vuole raggiungere. Ecco quindi l’incontro con gli scrittori Aldo Pavia e Antonella Tiburzi per la presentazione del loro libro dal titolo “Non perdonerò mai”, in occasione del Giorno della memoria; l’iniziativa di studio, in occasione del Giorno del ricordo, con il Prof. Filippo Ieranò, Presidente dell’Associazione Casa della Memoria di Servigliano, e la testimonianza di alcuni profughi del centro raccolta profughi di Servigliano; in occasione della festa della donna, una rappresentazione teatrale, aperta a tutti ma in particolare agli studenti delle scuole superiori, dal titolo “La trama di Penelope”, già inserita con enorme successo nel programma “Tau , Teatri Antichi Uniti” dello scorso anno, per un momento di riflessione su questa leggendaria e mitica donna, vista, in questa occasione, sotto un aspetto diverso da quello stereotipato. La Presidenza del Consiglio inoltre intende rivolgere particolare attenzione ai giovani favorendo nei loro confronti la conoscenza dell’istituzione Provincia, dei suoi organi e del suo funzionamento ed avvicinando gli stessi al concetto di democrazia partecipata. Ciò posto, visto peraltro il successo delle edizioni passate in merito all’iniziativa “Interroga la Provincia”, quest’anno oltre a riproporre la stessa, consolidando così il rapporto tra l’Ente e la scuola, si intende prevedere la possibilità che la classe vincitrice del concorso, abbinato all’iniziativa in argomento, possa essere premiata con una visita a Bruxelles al Parlamento Europeo. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI, ENTI LOCALI E PROGRAMMAZIONE REGIONALE E LOCALE
Altre iniziative si intendono poi realizzare per le ricorrenze del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno. Nell’anno 2008, particolare interesse si vuole riservare alla sistemazione della Sala Consiliare, attraverso l’installazione di un sistema di votazione elettronica, per la verifica esatta e rapida di ogni votazione. Ciò permetterà la celerità delle operazioni di voto e un minor utilizzo del personale dipendente nel corso delle sedute consiliari. Il Servizio Affari Generali ed Istituzionali, inoltre, continuerà il suo impegno in ricerche giuridiche, legislative e studi volti a risolvere le varie problematiche legate alla trattazione delle pratiche che di volta in volta si presenteranno all’attenzione dello stesso e curerà l’istruttoria di tutto il contenzioso intentato nei confronti della Provincia, predisponendo i vari atti ed effettuando le opportune verifiche, come pure provvederà alle notifiche degli atti provinciali (sanzioni amministrative, ordinanze, archiviazioni, verbali etc.) per mezzo del messo provinciale, alla consegna e al ritiro della posta e vario materiale presso i Circondari e i Centri per l’Impiego del territorio provinciale e le scuole regionali e la tenuta e gestione dell’Albo Pretorio su supporto informatico e cartaceo. A seguito dell’approvazione del Regolamento per l’attuazione ed il funzionamento dell’Ufficio del Difensore Civico (deliberazione Consiglio provinciale n. 128 del 15.11.2007) e dell’avvio delle procedure per l’elezione e la nomina del Difensore Civico, potrà essere data attuazione – entro il 2008 – all’art. 40 dello Statuto della Provincia di Ascoli Piceno che istituisce l’Ufficio del Difensore Civico, a garanzia dell’imparzialità e del buon andamento dell’azione amministrativa. Le funzioni di difesa civica potranno essere estese ai Comuni che ne faranno richiesta, sulla base di una convenzione che assicurerà ai Comuni stessi la titolarità della funzione e disciplinerà i rapporti tra la Provincia ed i Comuni convenzionati. Per offrire a tutti i Comuni la concreta possibilità di istituire il Difensore Civico – di norma previsto da tutti gli Statuti, ma nominato soltanto in pochi Comuni – sarà previsto dalla convenzione il versamento di una modesta quota annuale determinata secondo il numero di abitanti per i Comuni sopra i 1.000 abitanti, mentre i piccoli Comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti non sosterranno alcun onere. Alle normali funzioni di supporto giuridico‐amministrativo degli organi istituzionali dell’Ente, il Servizio Affari Generali ed Istituzionali ha aggiunto nuove e qualificanti competenze in ordine alle relazioni con la programmazione regionale e con i Comuni di minori dimensioni, assumendo, fin dal 2007, la denominazione di “Servizio Affari Generali ed Istituzionali‐ Supporto Enti Locali di minore dimensione‐Relazioni con la programmazione regionale e locale”, con l’istituzione, nell’ambito del Servizio stesso, della Posizione Organizzativa “Supporto Enti locali di minore dimensione‐Relazioni con la programmazione regionale e locale”. A seguito dell’entrata in vigore della L.R n. 4/2007 con cui, tra l’altro, è stata soppressa la Conferenza Regionale delle Autonomie – l’adozione degli atti di competenza del Consiglio Regionale o della Giunta Regionale nelle materie di interesse degli Enti Locali, è preceduta da una fase di consultazione degli Enti locali (Province, Comuni e Comunità Montane) attraverso il Consiglio delle Autonomie locali (C.A.L.), organo permanente di consultazione e di raccordo fra la Regione e gli Enti Locali, che ha sede presso il Consiglio Regionale. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI, ENTI LOCALI E PROGRAMMAZIONE REGIONALE E LOCALE
Per la Provincia di Ascoli Piceno, fanno parte del Consiglio delle Autonomie Locali, il Presidente e, fino all’elezione del Presidente della Provincia di Fermo, un rappresentante del territorio fermano che è stato eletto dal Consiglio Provinciale. Il Servizio e la citata P.O. assicurano il necessario supporto al Presidente della Provincia e al rappresentante del territorio fermano, quali componenti CAL o anche relatori, attraverso l’istruttoria degli atti su cui il CAL deve esprimere parere obbligatorio, l’approfondimento di particolari tematiche ed il coordinamento delle osservazioni pervenute dai Servizi dell’Ente o da altri soggetti competenti nelle specifiche materie. Nel 2008 saranno avviate e strutturate in modo organico, allo scopo di valorizzare le funzioni di sussidiarietà della Provincia, alcune attività a supporto dei Comuni di minore dimensione demografica, di cui alcune avviate in via sperimentale già nel 2007, raccogliendo le richieste in tal senso emerse nel corso delle campagne di ascolto. In particolare, sarà attivato in forma associata un sistema di formazione e aggiornamento dei dipendenti e degli amministratori degli enti locali, attraverso la costituzione di un Fondo in cui confluiranno quote annuali versate dai Comuni aderenti. I piccoli Comuni al di sotto dei 1.000 abitanti potranno aderire alla convenzione senza alcun onere, accedendo, comunque, ai corsi di formazione e aggiornamento che saranno attivati. Sarà costituito un gruppo unico di acquisto di energia elettrica, attraverso una convenzione tra la Provincia e le amministrazioni ed aziende pubbliche locali che vi aderiranno, al fine di massimizzare i risparmi ottenibili dall’acquisto di energia elettrica attraverso il libero mercato. Un supporto ai piccoli Comuni sarà offerto, inoltre, attraverso attività di formazione e consulenza giuridico‐amministrativa, che si prevede di attivare in materia di gestione degli archivi, risparmio energetico, contratti, trattamento dati sensibili, ecc. e , comunque, compatibilmente con le risorse, anche umane, a disposizione, sulle principali problematiche che saranno rappresentate dai Comuni attraverso le periodiche campagne di ascolto sul territorio e gli incontri istituzionali. Nell’ambito del progetto di sistemazione dell’archivio dell’ente, si intende proseguire nell’informatizzazione dei dati per l’individuazione e la dislocazione di tutto il materiale cartaceo dell’ente costituente sia l’archivio storico che di deposito. A tale scopo si procederà all’inserimento di detti dati nell’apposito software denominato Arianna 3, acquistato dalla Soc. Hyperborea di Pisa. Inoltre, tenuto conto della particolarità dell’Ente che, ai sensi della legge 147/2004, va a distinguersi in due Province, si renderà necessario anche fornire un servizio capace di soddisfare gli Uffici che andranno a costituirsi per la Provincia di Fermo. In tale prospettiva si colloca l’intento di acquistare anche dei moduli aggiuntivi all’applicativo di cui sopra sia per individuare velocemente la documentazione da sottoporre alle procedure di scarto che per la messa in rete di tutte le informazioni sulla documentazione archiviata. Nel contempo, si continuerà la raccolta della documentazione di deposito dai vari Uffici al fine di accorparla tutta presso i locali ex Seminario e,quindi, procedere anche per questa alle operazioni di classificazione, riordino, informatizzazione e scarto secondo i dettami di legge.
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AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI, ENTI LOCALI E PROGRAMMAZIONE REGIONALE E LOCALE
Operazioni similari necessitano, inoltre, anche alla documentazione custodita nei locali archivi sottostanti Palazzo San Filippo, dove è necessario procedere anche ad una opportuna sistemazione logistica dell’ingente materiale cartaceo al fine di recuperare il necessario spazio per i previsti versamenti di pratiche degli Uffici della Sede Centrale. Identiche operazioni anche per l’archivio ex VV.FF di Ascoli Piceno dove è stato dato il via alla mappatura della documentazione ivi giacente al fine di individuare il materiale cartaceo che il Massimario di Scarto dell’Ente indica come eliminabile e per le quali si avvieranno tutte le procedure previste dal D.Lgs 42/04. Insieme all’attività di cui sopra, ma non disgiunta, si è avviato il processo per l’informatizzazione del protocollo informatico in attuazione del D.P.R. 445/2000. Con il Servizio Informatica della Provincia ed in collaborazione con la Regione Marche, dalla quale è stato acquisito il software Paleo, questo Servizio ha organizzato dei corsi di formazione, non solo per l’acquisizione delle necessarie conoscenze tecniche sul funzionamento del programma ma anche per fornire essenziali elementi di archivistica che costituiscono il fondamento per il corretto funzionamento del protocollo. Dopo questa prima fase formativa, indirizzata innanzitutto a quanti lavorano alla protocollazione per arrivare all’eliminazione dei protocolli non in rete e di quelli cartacei, è prevista una successiva fase estesa anche tutti i dipendenti della Provincia, con il duplice intento di centralizzare la protocollazione in un unico numeratore, così come previsto dalla normativa, e di dare la possibilità di gestire i flussi documentali a tutti gli Uffici. Tale operazione, nell’ambito dell’attuazione dell’informatizzazione degli Enti Pubblici, velocizzerà tutti i flussi documentali contribuendo a fornire in tempi rapidi risposte certe all’Utenza. Infine, a riguardo del D.Lgs 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati”, tra le competenze del Titolare del Trattamento dei dati, cioè la Provincia, rientrano i compiti di interventi formativi (Documento Programmatico sulla Sicurezza approvato dalla Giunta Provinciale con atto deliberativo n.105 del 3.04.2006, punto 3.5). A tale scopo, in collaborazione con la Soc. Partner s.r.l. Spinetoli, questo Servizio ha avviato ed avvierà giornate formative per i dipendenti assunti nell’ultimo biennio dall’Ente. Accanto alla formazione, inoltre, in applicazione della normativa in questione, si intende attuare tutta una serie di misure atte a salvaguardare la riservatezza dei dati sensibili trattati o custoditi da questo Servizio per l’attività che svolge e le competenze che gli sono attribuite in applicazione di quanto disposto nel suddetto D.P.S.
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CONTROLLO E RELAZIONI ISTITUZIONALI CON AZIENDE, ENTI, ISTITUZIONI ED ASSOCIAZIONI PARTECIPATE
CONTROLLO E RELAZIONI ISTITUZIONALI CON AZIENDE, ENTI, ISTITUZIONI ED ASSOCIAZIONI PARTECIPATE Presidente Massimo Rossi Questo Servizio è stato impegnato fin dalla sua costituzione, occorsa esattamente un anno fa, nel creare una banca dati in cui far affluire tutti gli elementi essenziali a proposito di ogni singola partecipazione che l’Ente era andato accumulando nel corso degli anni. Sono stati diversi gli altri Servizi coinvolti per competenza (più degli altri: Sport e Cultura, Turismo ed Attività Produttive, ma anche i Trasporti e –per ovvi motivi di cassa‐ l’Economico e Finanziario), con cui si è sviluppata una fitta collaborazione, per acquisire –e tenere poi aggiornata‐ l’ampia ma talvolta incompleta documentazione, prodotta nel corso degli anni, riguardante le varie tipologie di partecipazione. Si tratta di Consorzi per quote, Associazioni senza scopo di lucro, ma anche Enti sui generis e –maggiormente sottoposte a disposizioni di legge‐ le Società per Azioni e quelle consortili. Sistematica l’archiviazione di tutti i dati essenziali su ciascun Ente partecipato: bilanci approvati dell’ultimo triennio, nominativi e cariche dei Componenti dei Consigli di Amministrazione e dei Collegi dei Revisori dei Conti, completi di date di inizio e scadenza, elenco dei Soci aggiornato, percorsi di approvazione degli Statuti e delle ri‐capitalizzazioni, ove avvenute o in corso d’opera. In effetti si può parlare di una doppia attività: il caricamento puntuale dei dati informatici ha infatti visto, a lato, la costituzione di un archivio cartaceo, basato sul materiale “storico”, quando possibile in originale o riprodotto in fotocopia. Alcune questioni più urgenti si sono presentate a proposito di Società e Consorzi e così, anche per questa via, si è avuto modo di verificare la bontà dell’azione di informatizzazione avviata, “testandola” sul campo e ricevendone ulteriori motivi di approfondimento e di ricostruzione della partecipazione Provinciale, che ormai data da diversi decenni.
I campi d’azione in cui si è impegnati per l’anno in corso, 2008, sono soprattutto due: •
Ricognizione dei dati essenziali, tra cui l’effettiva operatività su base territoriale, di ogni Ente partecipato, al fine di costituire un ampio ed argomentato mosaico utile per addivenire ad una ponderata suddivisione delle partecipazioni finanziarie in occasione della costituzione della Provincia di Fermo e del modificato spazio territoriale di quella di Ascoli Piceno. • Lavoro di supporto (anche in un’ottica di collaborazione Provincia‐Comuni) e di puntuale “perimetrazione” del quadro degli Enti in cui si detiene una partecipazione finanziaria, con particolare riguardo per le prevalenti tipologie societaria e consortile, in vista delle scadenze previste nell’articolata ed importante riorganizzazione del settore delle partecipazioni delle Pubbl. Amm.ni , previsto nella Legge Finanziaria per il 2008 (Lg. 244 / 2007) Oltre a questi ambiti di attività si ha cura di tenere aggiornato l’apposita sezione di archiviazione elettronica delle partecipazioni della Provincia presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, già previsto dalla normativa contabile vigente lo scorso anno e riconfermata, con alcune modifiche, per il 2008.
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ORGANIZAZZIONE DEL PERSONALE
ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE Presidente Massimo Rossi
Il 1 gennaio del 2008 ha sancito un momento importante per l’organizzazione di questa Amministrazione Provinciale in quanto, in forza del lungo e faticoso lavoro effettuato nel corso del 2007, sono venute meno tutte le forme di lavoro anomalo presenti nell’ente. E’stato così sancito definitivamente l’ammontare complessivo della dotazione organica effettiva dell’Ente pari a complessive 720 unità distinte in 575 a tempo indeterminato e n. 145 a tempo determinato. Infatti con l’applicazione del comma 560 della finanziaria 2007 tutti i contratti di co.co.co in essere sono stati trasformati in contratti di lavoro subordinato a tempo determinato. Questo radicale intervento di natura strutturale consentirà peraltro di affrontare con relativi minori problemi le novità poste in materia di organizzazione del personale dalla finanziaria 2008. Si citano ad esempio i nuovi vincoli previsti per gli incarichi di collaborazione, studio, ricerca e consulenza, ivi compresi i co.co.co (art 3 commi 55, 56, 57) e più precisamente vincoli di tipo soggettivo, cioè presenza di particolare e comprovata specializzazione universitaria, o ancora, sotto il profilo oggettivo, previsione nel regolamento degli uffici e dei servizi di criteri e modalità per l’affidamento, e di un apposito programma approvato dal Consiglio Provinciale In merito alla deprecarizzazione va puntualizzato che la maggior parte dei contratti di tempo determinato derivanti da trasformazione di co.co.co. sono presenti presso i Servizi Politiche attive del lavoro e Formazione professionale in quanto in questi settori, più che in altri, si sono posti problemi in un recente passato per il mancato trasferimento di unità di personale non solo in termini quantitativi ma anche di profili professionali, a causa delle peculiarità di numerose nuove funzioni attribuite alle Province. Si pensi per tutti ai Centri dell’impiego che hanno visto radicalmente trasformato il loro ruolo dai tempi in cui venivano gestiti a livello Ministeriale. Non va sottaciuto che questo necessario ricorso a nuove professionalità è stato finanziato fino ad ora con Fondi della Comunità Europea e che pertanto il processo di stabilizzazione presso questo ente, ai sensi dell’art 3 commi 90 e seguenti della finanziaria 2008, potrebbe porre oltre a problemi di natura interpretativa, che emergono dalla lettura delle nuove norme, quali ad esempio quello relativo alla possibilità di sommare i periodi di co.co.co con quelli a tempo determinato, anche, per i motivi di cui si è detto in precedenza, problematiche inerenti l’individuazione della possibile copertura finanziaria. Tuttavia gli uffici competenti stanno lavorando su una programmazione a cavallo di almeno un biennio che dovrebbe consentire la stabilizzazione di tutti coloro che hanno maturato i requisiti, nel pieno rispetto di compatibilità di tipo economico finanziario. Al di là del processo di deprecarizzazione, che questa amministrazione si è trovata a gestire non solo per necessità ma anche per scelta, dato che lo stesso era iniziato nel 2006 e cioè prima della finanziaria, va detto che molta attenzione è stata posta nella gestione del piano dei fabbisogni del personale, e per dimostrare questo basta citare che nel corso del 2007, come peraltro già accaduto negli anni precedenti, non si è proceduto a sostituire il normale tourn over. Infatti a fronte di 20 unità a tempo indeterminato venute a cessare ne sono state assunte 7 di cui 6 perché avevano maturato i requisiti per la stabilizzazione previsti dal comma 558 della finanziaria 2007 ed 1 cantoniere per mobilità da altri enti destinato al Fermano.
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ORGANIZAZZIONE DEL PERSONALE
Anche per il 2008, fatta eccezione la questione delle stabilizzazioni, il piano delle assunzioni a tempo indeterminato prevede solo la copertura dei posti riservati ai disabili ed alle categorie protette nel rispetto delle quote di copertura previste dalle normative in materia. Va puntualizzato inoltre che l’amministrazione provinciale provvederà come già fatto nel corso del 2007 alla predisposizione di un piano delle assunzioni a tempo determinato in cui sono previste ad esempio le dieci assunzioni per le nuove funzioni attribuite dalla Regione alle Province in tema di agricoltura. Queste assunzioni saranno finanziate tramite i fondi della Comunità europea per espressa volontà della Regione ed in coerenza con la finanziaria 2008 che limita al massimo il ricorso alle forme flessibili di lavoro ivi compresi i contratti a tempo determinato per cui sono previsti modeste eccezioni, quali appunto il finanziamento con risorse europee. Nel corso del 2008 si intende inoltre proseguire l’attività di un proficuo e costante confronto con le OO:SS al fine di migliorare la qualità dell’organizzazione, della gestione e delle prestazioni del personale. Molta importanza avrà sicuramente nel corso del 2008 il lavoro che, unitamente alle OO.S.S dovrà essere realizzato in materia di personale per la riorganizzazione delle due future Province. Sul piano della motivazione delle risorse umane dell’ente si intende proseguire nel lavoro di progettazione di interventi formativi mirati a singole categorie professionali, sulla scia di dei positivi risultati raggiunti nel 2007 per le qualifiche professionali B, il tutto al fine di assicurare un effettivo diritto individuale alla formazione. Rispetto all’esigenza espressa dai Comuni di una maggiore qualificazione professionale dei propri dipendenti, in forza dell’atto del Consiglio Provinciale n. 150 del 1872/2007 verrà sperimentato nel corso del 2008 un sistema permanente di formazione ed aggiornamento del personale e degli amministratori degli enti locali di questo territorio. Questa sperimentazione unitamente ad altre citate in altre relazioni costituisce un esempio concreto della trasformazione dell’operare di questa Amministrazione Provinciale che mira, da un lato a far emergere, e dall’altro ad accompagnare, le numerose e qualificate istanze del territorio.
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INFORMATICA
INFORMATICA Assessore Luigino Baiocco
Azioni già intraprese L’informatizzazione del territorio e l’erogazione di servizi ai cittadini e alle imprese, rappresentano una delle priorità del programma di mandato dell’Amministrazione guidata dal Presidente Massimo Rossi. A tal fine, ad oggi, sono già state intraprese diverse azioni, quali: 1. Reingegnerizzazione dell’infrastruttura telematica: fino alla primavera del 2005 le sedi distaccate della Provincia venivano interconnesse mediante collegamenti geografici con accessi di tipo HDSL senza alcuna tipologia di backup manuale o automatico. Per mezzo di finanziamenti CIPE, la WAN è stata completamente ristrutturata avvalendosi di una soluzione wireless in tecnologica HIPERLAN (banda di frequenze 5.470‐ 5.725 Mhz), utilizzando apparati di tipo Punto‐Multi‐Punto. E’ da notare che l’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno è stata la prima Provincia in Italia ad adottare questa tecnologia in modo operativo già dall’aprile del 2005. L’architettura wireless ha aumentato considerevolmente la banda a disposizione per ogni collegamento e ha consentito anche un sensibile abbattimento dei costi di interconnessione. Nello specifico, presso il ripetitore di Colle San Marco è stata installata una Base Station, che raggiunge tutte le sedi provinciali. Per risolvere la criticità della LAN, dovuta alla mancanza di ridondanza in caso di malfunzionamenti delle antenne, è stata realizzata una ridondanza di tipo wired tra le sedi e contestualmente un potenziamento della attuale connessione ad Internet. Inoltre, è in via di completamento la realizzazione della VPN (Rete Privata Virtuale), per il collegamento delle sedi extraurbane alla WAN provinciale. Tale collegamento è stato implementato utilizzando linee telefoniche ADSL proprietarie, con l’integrazione alla dorsale wireless esistente. Allo stato attuale risultano connesse le seguenti sedi: CLF di Sant’Elpidio a Mare, CLF di San Benedetto del Tronto, CLF di Amandola, Circondario di Amandola, le due sedi del Circondario di Fermo, il C.I. di Fermo e il C.I. di San Benedetto del Tronto. Attività ordinarie e di supporto: l’attività del Servizio Informatica oltre ad essere orientata verso un costante sviluppo nell’ambito dell’ Information e Communication Technology è tesa anche ad ottimizzare le fondamentali funzioni di gestione del parco hardware e software, compreso il servizio di help desk verso gli utenti dell’Amministrazione. La complessa azione di gestione del parco informatico dell’Amministrazione, composto da più di 500 pc e 20 Server, viene gestita nella sua totalità dal Servizio Informatica. Le funzioni principali che vengono svolte consistono in: • Gestione dei Server di Posta • Gestione dei Server Web • Gestione dei Server Applicativi • Gestione della Rete LAN e Wireless • Gestione e manutenzione di software terze parti • Sviluppo, gestione e manutenzione di software interni • Sviluppo, gestione e manutenzione del portale Internet, Intranet e altri siti dell’amministrazione
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INFORMATICA
• Attività di help desk verso gli utenti dell’amministrazione • Attività di help desk hardware • Attività di help desk verso altri enti • Operazioni di Backup Vista la crescente richiesta di assistenza hardware (configurazione e installazione di nuovi PC, formattazione dischi, sostituzione parti difettose, installazione stampanti, ecc.) e software (supporto sull’utilizzo di applicazioni di office automation, supporto per la realizzazione di documenti, report, elaborazioni grafiche ed elaborazioni dati, ecc.) da parte dell’utenza interna, è stato realizzato dal personale interno, un software disponibile sulla Intranet per la richiesta di assistenza tecnica‐sistemistica. Inoltre, i server di posta elettronica sono stati dotati di software antispam per il filtro della posta indesiderata ed è stata adottata una soluzione centralizzata per la gestione dell’antivurus. Presso il CED è stato installato un dispositivo di sicurezza anti‐intrusione al fine di evitare accessi non autorizzati e di proteggere i dati sensibili. E’ stato adeguato l’impianto elettrico della server‐farm, con ulteriore installazioni di sensori per il rilevamento di malfunzionamenti e/o anomalie negli impianti. E’ stato automatizzato il processo di backup dei dati, con pianificazione giornaliera delle operazioni e grandi capacità di memorizzazione che consentono la tenuta dei dati archiviati per un periodo di circa un mese. 2. Progetto “Wireless in comune”: L’Amministrazione Provinciale ha partecipato insieme al Piceno Consind e alla Comunità Montana del Tronto al bando regionale MarcheWay, presentando il progetto “Wireless in comune 1” (completamente finanziato). Scopo del progetto è quello di connettere in tecnologia Wireless di tipo hiperlan i Comuni aggregati per realizzare una rete territoriale finalizzata all’attuazione dell’e‐ government a livello provinciale, anche in relazione alla realizzazione degli imminenti progetti telematici della Provincia, quali l’URP Telematico. Il progetto “WIRELESS IN COMUNE” rappresenta il primo passo verso la realizzazione del collegamento di tutti i rimanenti Comuni della Provincia con tecnologia Wireless. Il progetto “Wireless in comune 1” è stato realizzato nel 2005 ed ha consentito la realizzazione delle connessioni wireless tra le sedi dell’Amministrazione Provinciale, del Piceno Consind e della Comunità Montana del Tronto. E’ stato finanziato ed è in fase di avvio il secondo stralcio del progetto denominato “Wireless in comune 2”, che realizzerà le connessioni wireless verso i rimanenti Comuni che fanno parte dell’aggregazione. Consiglio Provinciale online e Piceno news: allo scopo di promuovere la partecipazione democratica anche ai cittadini impossibilitati a raggiungere le sedi delle adunanze consiliari, è attivo dal 2005 un sistema di trasmissione delle sedute del Consiglio Provinciale su Internet. Inoltre, il Servizio Informatica ha fattivamente collaborato con l’Ufficio Stampa per la realizzazione del quotidiano online “Piceno News”, integrato nel 2006 nel portale web provinciale. 3. CINECA: l’Amministrazione Provinciale intende realizzare un “servizio abilitante” che consenta di portare Internet a banda larga nel territorio provinciale non attualmente coperto da analoghi servizi di operatori di telecomunicazioni, anche attraverso l’impiego di collegamenti in radiofrequenza allo scopo di superare il “digital divide”. Per questo motivo, è stata affidata nel 2006 al Consorzio Interuniversitario CINECA di Bologna (Consorzio Interuniversitario costituito da n.27 università italiane, dal CNR e dal Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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INFORMATICA
Ministero dell’Università e della Ricerca) la progettazione di un sistema di distribuzione di collegamento ad Internet a larga banda a beneficio della popolazione provinciale non raggiunta da tale servizio.
Azioni da intraprendere Nel corso dell’anno 2008, verranno intraprese nuove linee d’intervento, che possono essere così schematizzate: 1. Completamento della VPN provinciale: le sedi dell’Ufficio Europa di San Benedetto del Tronto e del Circondario di Fermo, attualmente collegate alla LAN provinciale tramite VPN su infrastruttura regionale, verranno integrate al sistema esistente tramite linee wired proprietarie. 2. Riduzione costi materiali di consumo: per ridurre in modo sensibile i costi relativi all’acquisto dei materiali di consumo delle stampanti (toner, cartucce, drum ecc.), verranno attuate nuove procedure di gara. 3. Adeguamento sicurezza e D. Lgs. 626/94: a seguito dell’approvazione del Documento Programmatico Sulla Sicurezza (DPSS) è necessario realizzare interventi atti alla protezione dei locali del Servizio Informatica e della Server Farm. A causa dell’aumento dei server dati, gli impianti (aria condizionata e antincendio) della Server Farm si stanno rivelando sottodimensionati e, quindi, occorrerà provvedere al loro adeguamento. 4. Progetto banda larga CINECA: il progetto affidato al CINECA di Bologna per la realizzazione di un sistema di distribuzione di collegamento ad Internet a larga banda a beneficio della popolazione provinciale non raggiunta da tale servizio è stato completato e consegnato all’Amministrazione Provinciale. Per l’attuazione dell’opera nel 2008 verranno valutate le fonti di finanziamento europee quali il FESR 2007‐2013. 5. Voice Over IP: di concerto con l’Università Politecnica delle Marche, verrà intrapresa un’attività di implementazione della tecnologia Voice Over IP (VoIP). La telefonia IP utilizza la rete dati IP per veicolare, all'interno della rete dell'intero Ente, anche il traffico vocale. La convergenza dei servizi di comunicazione video, voce e dati in un'unica rete permette di ridurre i costi, di semplificare l'installazione e il supporto e di aumentare il grado di integrazione degli uffici remoti nell'infrastruttura di rete aziendale.
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CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO PER LA TUTELA DEL TERRITORIO E DELLA SICUREZZA
CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO PER LA TUTELA DEL TERRITORIO E DELLA SICUREZZA Presidente Massimo Rossi
Finalità da conseguire Ottimizzazione della gestione di tutti i procedimenti sanzionatori in essere, in particolare in materia ittico‐venatoria, ambientale, titoli di viaggio‐autotrasporto pubblico regionale e locale e Codice della Strada, in termini di efficienza, efficacia ed economicità. Garantire l’iter amministrativo previsto dalla legge, nonché quello giurisdizionale, dinanzi ai Tribunali e Giudici di Pace, attraverso la difesa processuale dell’Ente e, su espressa delega, la tutela giudiziaria per le cause di opposizione alle ordinanze prefettizie. Verifica dello stato di attuazione dei ricorsi o resistenze in Cassazione dei giudizi ancora pendenti. Provvedere sia alla riscossione coattiva attraverso la formazione dei ruoli per mancato pagamento di titoli esecutivi nelle materie di riferimento sia alla eventuale insinuazione al passivo fallimentare per il recupero dei crediti.
Investimento Il Servizio ha a disposizione un solo capitolo da utilizzare per le spese correnti (cap. 93‐codice SIOPE 1205).
Erogazione di servizi di consumo Il Servizio non eroga servizi di consumo
Risorse strumentali da utilizzare attualmente ci sono n. 3 computer, n. 1 fax, n. 3 postazioni (scrivania con sedia). Quando il Servizio sarà a regime ci sarà bisogno di una stampante/fotocopiatrice ed ulteriori postazioni complete con relativi mobili per il personale.
Risorse umane da impiegare attualmente il Servizio è composto da: n. 1 dirigente, n. 1 istruttore amministrativo tempo indeterminato p.t. ‐ n. 1 istruttore amministrativo tempo determinato ‐ n. 1 operatore assistente polifunzionale a tempo indeterminato. Quando il Servizio andrà a regime ci sarà bisogno di ulteriori risorse umane, quali almeno 1 funzionario con competenza giuridico‐amministrativa.
Motivazioni delle scelte Accentrare in un unico Servizio tutti i verbali di accertamento provenienti dai vari corpi accertatori, esterni ed interni, al fine di garantire una trattazione unica della materia sanzionatoria dell’Ente e dell’ulteriore fase giudiziale.
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SICUREZZA E POLIZIA LOCALE
SICUREZZA E POLIZIA LOCALE Presidente Massimo Rossi Questo servizio sta attraversando una fase di restyling che , al momento non ha grande risonanza esterna , in quanto si sta puntando sulla riorganizzazione del “Corpo” sulla motivazione degli addetti, sulla valutazione di una eventuale revisione del Regolamento costitutivo, non più adeguato ai tempi, prevedendo una sola impostazione territoriale che ormai è superata , essendo imminente la costituzione di due nuove Province, invece è il caso di mettersi al passo con i tempi , con il contesto generale delle altre province, non solo marchigiane, individuando delle competenze specifiche , ferme restanti le esperienze esclusive in materia ittico e venatoria. A conferma di ciò la stessa ha deciso stabilito, tra l’altro, che il “Nucleo Specialistico Ambiente” agirà solo in via temporanea alle dipendenze del Servizio Ambiente”, in attesa appunto della sistemazione di un Organico Corpo di Polizia. Si sta lavorando anche sulla logistica del Servizio, ed appena ultimati i lavori si provederà al trasferimento presso i locali in fase di ristrutturazione in zona Pennile di sotto adiacenti alla Sala Operativa della Protezione Civile, dove si potrà anche mettere a regime la programmazione delle attività lavorative. È in procinto di partire il servizio di polizia stradale sulla S.P. 219 dell’Ete Morto in convenzione con i Comuni di Fermo, Sant’Elpidio a Mare, Monte Urano, Monte Granaro, Torre San Patrizio , dove è già presente periodicamente una pattuglia della Polizia Stradale e dove, veramente l’obiettivo proposto dal Consiglio Provinciale di mettere in sicurezza questa strada con attività di prevenzione ha colto nel segno; lo dimostrano il diminuito indice di incidentalità. Il sistema repressivo è stato adottato solo in casi estremi i, infatti non si dispone di strumentazione tecnica di rilevazione per cui l’attività sanzionatoria si è limitata all’accertamento si violazioni oggettive del Codice della strada (guida senza cintura, luci spente, controllo documenti ‐ da maggio ad oggi 151 verbali, pari a € 7018,00). Analoga iniziativa si sta portando avanti con i Comuni che fanno parte della Unione Valle del Tronto che hanno formalmente richiesto un intervento congiunto sulla S.P. Salaria ex SS:4 ; sulla Strada Provinciale S.P. 81 e la S.P. Via Ferretti sono in via di predisposizione gli atti da sottoporre al Consiglio. Per iniziare questo tipo di attività e tutta quella relativa alla verbalizzazione di sanzioni , il Servizio si è dotato di una procedura informatica, acquistata dalla Ditta Maggioli che consente la gestione completa delle sanzioni, la detrazione dei punti patente (attivazione convenzione ACI e Motorizzazione) fino alla notifica del provvedimento; detto sistema informatico è solo la base su cui poi si collegherà anche l’attività del Servizio Contenzioso amministrativo. Prosegue poi il servizio d’ordine pubblico della prefettura con cadenza costante per servizi vari. Il vero problema del “Corpo” è il fatto di essere sotto organico , infatti solo per le attività venatorie dovrebbe essere previsto 1 agente/ogni 3.000 Ha di territorio utile alla caccia o protetto a fini venatori ( legge re. 7/95 art.36 c. 1 lett. a) ; nella attuale Provincia distinti per ambiti territoriali la situazione è la seguente : Denominazione ATC AP1 (fermano) ATC AP2 (ascolano) Totale
Ettari Ha 77574 Ha 100.909
Calcolo 77574 : 3000 100.909 : 3000
N.agenti 26 34 60
In corso di ultimazione è la selezione pubblica per l’assunzione di n. 8 agenti di vigilanza che affiancheranno gli agenti attuali per la formazione. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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RIORGANIZZAZIONE DEL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI ASCOLI PICENO E FERMO
UFFICIO STRAORDINARIO PER LA RIORGANIZZAZIONE DEL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI ASCOLI PICENO E FERMO Assessore Renzo Offidani
Attuazione della Legge 147/04 che ha istituito la Provincia di Fermo Il 2008 è un anno decisivo per la piena attuazione della L.147/04 che ha istituito la nuova Provincia di Fermo. Come prevede la stessa legge, entro il mese di giugno 2008 “la Provincia di Ascoli Piceno procede alla ricognizione della propria dotazione organica di personale e delibera lo stato di consistenza del proprio patrimonio ai fini delle conseguenti ripartizioni, da effettuare con apposite deliberazioni della Giunta, in proporzione al territorio e alla popolazione trasferiti alla nuova Provincia di Fermo”. Conclusi gli adempimenti amministrativi, nella seconda metà dell’anno ci si potrà dunque dedicare a pieno ritmo alle problematiche costitutive del nuovo Ente Provinciale di Fermo e, di conseguenza, alla riorganizzazione della restante Provincia di Ascoli Piceno. Per quanto riguarda la fase amministrativa, nelle parte finale del 2007 c’è stata un’accelerazione delle attività istruttorie dell’apposita “Commissione Paritetica” e una intensificazione del confronto con le Organizzazioni Sindacali. Sul fronte della ripartizione del patrimonio sono state concluse tutte le possibili attività di ricognizione tecnica relative alle proprietà immobiliari e ci si appresta a coinvolgere il Consiglio Provinciale affinché adotti un “Atto di Indirizzo” nei riguardi della Giunta che dovrà poi concertare la ripartizione con il Commissario De Feis ed adottare le previste deliberazioni. Nell’ambito della materia patrimoniale (attività e passività) resta poi da approfondire, passando prima per la Commissione Paritetica, la problematica delle partecipazioni societarie così come sarà fatto il punto aggiornato sulla situazione dei contenziosi in essere. Sul fronte del personale si ribadisce la preminente volontà di minimizzare i disagi dei dipendenti, attraverso ogni possibile idonea misura, ma nel contempo la ferma determinazione di dare concreta attuazione al disposto normativo garantendo l’avvio funzionale del nuovo Ente. Anche su questo fronte sarà opportunamente coinvolto il Consiglio Provinciale. Per quel che riguarda le “Attività Costitutive”, un passo avanti importante è rappresentato dall’acquisita condivisione dell’Assemblea dei Sindaci del fermano circa l’ adeguatezza della “Sede Amministrativa Provvisoria” che è stata individuata in appositi spazi del ”Nuovo Polo Scolastico di Fermo”. Nella proposta di bilancio 2008 sono state stanziate ulteriori risorse per completare i lavori di allestimento (impianti, rete informatica, arredi), con la conseguenza che prima della fine dell’anno la sede sarà perfettamente agibile e si potrà dunque avviare il processo di organizzazione concreta degli Uffici. Nonostante l’impasse determinato dalle nuove elezioni politiche nazionali sarà portata avanti la trattativa con i competenti Ministeri, già avviata nella parte finale del 2007 a seguito della Mozione approvata dal Consiglio Provinciale in data 26 luglio 2007, per cercare di ottenere un intervento finanziario e/o normativo utile, in particolare, alla problematica della ripartizione del personale, così come non si lascerà niente di intentato affinché la Regione Marche si faccia carico di concorrere al riequilibrio patrimoniale da Ascoli verso Fermo per effetto della
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RIORGANIZZAZIONE DEL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI ASCOLI PICENO E FERMO
maggiore presenza di immobili istituzionali sul versante dell’ascolano e della contestuale assenza, nel fermano, di un immobile adeguato alle esigenze Istituzionali nel nuovo Ente. Quello relativo all’annualità 2008 di fatto sarà l’ultimo bilancio unitario poiché nel 2009, dopo una iniziale fase transitoria unitaria di programmazione e gestione economico‐finanziaria, ciascuno dei 2 Nuovi Enti assumerà in proprio la gestione delle rispettive Entrate di competenza e conseguentemente delle Spese di pertinenza. Per avvicinarsi adeguatamente a questo complesso e delicato passaggio, nel 2008 ci sarà un’accelerazione nelle attività di simulazione dei bilanci separati, già avviata nel 2006, in modo tale che l’ultimo bilancio unitario relativo all’annualità 2009 potrà recare 2 sottoconti separati. In tale ottica sta andando avanti il confronto con la Regione Marche affinché predisponga per tempo la rimodulazione dei trasferimenti regionali in funzione dell’attuazione della Legge 147/04. Da questo punto di vista, a titolo meramente esemplificativo, si evidenzia che nell’ambito del POR FSE 2007/2013, approvato dal Consiglio Regionale nel 2007, è stato già codificato il principio secondo il quale, a partire dall’annualità 2009, le Risorse Comunitarie per le attività di formazione professionale e politiche del lavoro saranno ricalcolate separatamente così come, sempre a titolo esemplificativo, è stato fatto per le Risorse Comunitarie dell’Asse 5 del FESR 2007/2013 destinate ai Progetti di Sviluppo degli Enti Locali.
Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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ALLEGATI TECNICI ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE
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ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA
ANALISI ECONOMICO‐FINANZIARIA
Il quadro normativo Il bilancio di previsione 2008, il bilancio pluriennale 2008‐2010 e la relazione previsionale e programmatica relativa allo stesso periodo vengono redatti all’interno del quadro normativo della legge finanziaria 2008 (legge n. 244 del 24/12/2007), in cui, oltre ai vincoli posti ordinariamente dal sistema contabile e finanziario degli Enti Locali, vanno evidenziati i vincoli derivanti dal patto di stabilità interno di cui tenere conto già in sede di predisposizione del bilancio di previsione, ai sensi dell’art. 1, comma 379 della citata legge. E’ da evidenziare che le regole del patto di stabilità cambiano ancora, passando da una logica di “saldi” sia per competenza sia per cassa tra entrate e spese finali ad una di competenza mista, cioè, sempre rimanendo all’interno del saldo tra entrate finali e spese finali, viene determinato l’obiettivo sommando alle previsioni di competenza della parte corrente del bilancio quelle di cassa della parte in conto capitale. Le altre novità più importanti della legge finanziaria 2008 sono costituite da: • la previsione di una serie di norme di contenimento dei costi della politica, tra le quali va segnalato l’art.2, comma 25, che ha come riflesso per la Provincia di Ascoli Piceno quello del ritorno al gettone di presenza per i consiglieri con la contestuale eliminazione del regime dell’indennità di funzione per i consiglieri stessi, la previsione di rimborsi spese di viaggio forfettari da individuarsi con apposito decreto ministeriale al comma 27 e tutta una serie di misure volte al contenimento dei costi della politica, ivi compresa l’eliminazione della possibilità di stipulare a favore degli amministratori polizze di responsabilità patrimoniale(art. 3, comma 59); • l’adozione di piani triennali per il contenimento delle spese di funzionamento delle amministrazioni pubbliche (art. 2, commi da 594 a 599); • la forte contrazione del ricorso alle forme di lavoro flessibile ed alle consulenze esterne , nei commi da 76 a 79 dell’art.3.; • le norme per la stabilizzazione del personale precario nei commi che vanno dal 90 al 95 dell’art. 3;
Il contesto macroeconomico Il contesto macroeconomico generale presenta segnali di debolissima ripresa, sia a livello mondiale che nazionale: le stime di crescita del PIL sono dell’1% secondo le previsioni di Bankitalia . Anche i tassi di interesse a “breve” in area euro presentano ritmi di crescita a breve molto contenuti ed i tassi a lungo termine presentano andamenti “piatti” se non addirittura in lieve discesa. Rimane, in area euro, l’obiettivo della BCE di contenimento dell’inflazione ma nello stesso tempo gli indicatori di crescita dell’economia reale mostrano segnali di ripresa debole e non duratura, che suscitano motivi di preoccupazione insieme al diffondersi delle turbolenze legate ai mutui subprime statunitensi. Inoltre il differenziale tra il tasso fisso e quello variabile si è quasi annullato e ciò condizionerà la scelta della tipologia di tasso e la durata della passività con la quale indebitarsi per le opere pubbliche e le altre spese d’investimento garantendo un giusto mix tra tasso variabile e tasso fisso con preferenza per il secondo. Allo stesso tempo nella redazione del bilancio vi sarà un incremento prudenziale delle entrate tributarie ed extratributarie strettamente connesse all’andamento del sistema economico mantenendole sostanzialmente e prudenzialmente in linea rispetto allo stanziamento assestato 2007. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA
Il bilancio 2008 della Provincia di Ascoli Piceno Il bilancio della Provincia di Ascoli Piceno annuale 2008 e pluriennale 2008/2010 è rispettoso dei principi generali di equilibrio generale e parziale di parte corrente ed in conto capitale, così come si evince dai prospetti riepilogativi del bilancio. Nella redazione dello stesso vanno rilevati i seguenti aspetti salienti rispetto alla previsione iniziale 2007: • per quanto riguarda le entrate tributarie si registra la previsione di una flessione dell’addizionale per l’energia elettrica, dell’imposta provinciale sulle trascrizioni e dell’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile; • per quanto riguarda le altre entrate correnti, oltre a quanto detto sopra per quelle tributarie va evidenziato, tra quelle derivanti da trasferimenti, che viene inserita, solo nel 2008, una risorsa derivante da un trasferimento regionale a chiusura di una transazione collegata ad un contributo ex art. 10 della L.n. 1014/1960 per un importo una tantum di € 800.000,00 a fronte di una vertenza tra la Provincia di Ascoli Piceno e la Regione stessa; • per le altre entrate derivanti da trasferimenti statali viene confermato lo stesso importo del 2006, così come indicato nella legge salvo una riduzione della compartecipazione IRPEF strettamente correlata alla manovra di contrazione dei costi della politica di cui si è detto sopra; • si segnala un incremento delle rate di mutuo fortemente significativo, di circa 2,7 ml di euro, derivante dalle politiche di investimento espansive finanziate con indebitamento degli anni 2006/2007; • non viene applicato al bilancio di previsione 2008 l’avanzo di amministrazione presunto così come era accaduto negli ultimi due anni, già in fase di previsione; • le spese per il personale dipendente vengono mantenute sostanzialmente invariate rispetto al dato assestato 2007, in modo tale da garantire per tale tipologia di spesa l’assoluta invarianza di spesa, anche in considerazione del fatto che una parte del personale a tempo determinato viene finanziato con le risorse del Fondo Sociale Europeo; • si registra inoltre un aumento delle spese di funzionamento di circa 500.000,00 euro per le utenze e la manutenzione ordinaria del patrimonio • viene prevista in maniera significativa una entrata relativa al contributo del GSE per il fotovoltaico (circa 600.000,00 euro) in considerazione dell’entrata in funzione di gran parte degli impianti installati; • si evidenzia che le spese d’investimento diverse dalle opere pubbliche, già finanziate nel corso del 2007 con le entrate correnti per circa 1,8 ml di euro, vengono ora finanziate con il ricorso ad un’apertura di credito; • per le spese correnti va sottolineato che le stesse aumentano rispetto al dato iniziale 2007 di circa 1,1 ml euro in considerazione soprattutto dell’incremento delle spese di gestione ed egli interessi passivi ; • le spese d’investimento invece subiscono una forte contrazione di circa 1,8 milioni euro per effetto anche della necessità di ridurre il ritmo di crescita dell’indebitamento , percorso già iniziato nel 2007; • le spese per rimborso di prestiti diminuiscono di € 0,8 ml di euro, ma tale dato è condizionato dal fatto che nel 2007 all’interno della voce era incluso l’importo del mutuo per il fondo rotativo per circa 2,1 ml di euro. Se lo depuriamo di questo dato, questa voce registra una forte crescita di circa 1,3 ml di euro a testimonianza dell’aumento del peso dell’indebitamento sul bilancio corrente. Relazione Programmatica al Bilancio 2008
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ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA
Passando ora ad esaminare il prospetto del patto di stabilità 2007 e 2008‐2009 si può evidenziare come per il triennio, a livello di previsione di bilancio, l’obiettivo risulti conseguito:
PROSPETTO PATTO 2008 e 2008/2010
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ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA
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ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA
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ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA
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ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA
Esaminando ora i primi tre titoli delle entrate si rileva il seguente andamento: Fig.1 - Andamento dei primi tre titoli delle entrate 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 2004
2005
2006
2007
2008
Tabella n.1 Anno
Migliaia di euro
2004
70.611
2005
76.819
2006
77.204
2007
80.906
2008
82.095
Analizzando in particolare le entrate tributarie previste per l’esercizio 2008 si riscontra la seguente ripartizione:
Fig.2 - Riparto entrate tributarie Imposta sulle assicurazioni conttro la responsabilita' civile
Compartecipazione al gettito IRPEF
Addizionale consumo energia elettrica
Tributo speciale deposito in discarica rifiuti solidi
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Tributo provinciale funzioni di tutela ambientale
Imposta provinciale di trascrizione
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Tabella n.2 RIPARTO ENTRATE TRIBUTARIE Compartecipazione al gettito IRPEF Addizionale consumo energia elettrica Imposta provinciale di trascrizione Tributo provinciale funzioni di tutela ambientale Tributo speciale deposito in discarica rifiuti solidi Imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile
2007
2008
15.74% 16.03% 19.77% 3.88 % 5.33 % 39.25%
16.13 % 13.44 % 20.43 % 4.03 % 5.65 % 40.32 %
Il processo di autonomia tributaria dopo un rallentamento nel 2006 riprende il suo naturale percorso grazie soprattutto all’aumento dell’imposta sulle immatricolazioni. Fig.3 - Andamento Entrate Tributarie nel quinquennio 2004/2008 40.000 38.000 36.000 34.000 32.000 30.000 2004
2005
2006
2007
2008
Alcuni
Fig. 4 - Rappresentazione grafica del rapporto delle entrate correnti (Titoli 1,2,3) tra derivate (Titolo 2) e proprie (titoli 1,3) -
47% 53%
Entrate derivate
Entrate proprie
elementi meritano di essere sottolineati rispetto alla stesura delle previsioni di spesa per l’esercizio 2008:
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•
ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA
si evidenzia il progressivo incremento, rispetto alla previsione iniziale 2007, della rigidità della spesa quale rapporto tra le spese del personale rispetto alle entrate correnti come da figura n. 5
Fig.5 - Rapporto Spese personale/Entrate correnti
31,19%
29,10% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 2007
2008
Per quanto riguarda la distribuzione delle spese per trasferimenti, la loro ripartizione è evidenziata dalla seguente tabella: Tabella n.3 Migliaia di euro FUNZIONI Anno 2007 Anno 2008 Funz. 1 Funz. 2 Funz. 3 Funz. 4 Funz. 5 Funz. 6 Funz. 7 Funz. 8 Funz. 9
Funzioni generali di amministrazione gestione Funzioni di istruzione pubblica Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali Funzioni nel settore turistico e sportivo Funzioni nel campo dei trasporti Funzioni riguardanti la gestione del territorio Funzioni nel campo della tutela ambientale Funzioni nel settore sociale Funzioni nel campo dello sviluppo economico
2.780 10.688 1.165 386 80 151 475 1.641 700
2.659 8.925 1.086 348 85 151 439 1.563 514
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ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA
Fig.6 - Trasferimenti per funzioni 2008 12.000
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
0
Anno 2007
Anno 2008
Nel 2008 aumenta dunque la rigidità complessiva del bilancio‐parte corrente per l’aumento delle spese di gestione, nonché per l’incidenza delle rate di mutuo sulle entrate correnti rispetto al 2007.
Ciò impone la necessità di analizzare a fondo alcune spese di funzionamento apparentemente rigide e che, al contrario, presentano margini di razionalizzazione, quali la gestione del servizio calore, dello sgombro‐neve, del parco autoveicoli . Contemporaneamente la ricerca di fonti esterne (fondi strutturali, FSE) appare imprescindibile per cercare di mantenere e sviluppare nel 2008 le attività progettuali degli assessorati e mantenere dunque inalterato o sviluppare i trasferimenti al territorio al fine di garantire la completa realizzazione del programma di mandato. Da ultimo analizzando le spese d’investimento si evidenzia quanto segue:
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ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA
Le entrate correnti destinate agli investimenti si riducono drasticamente nel 2008 e risultano pari a € 189.414,08 rispetto al dato 2007 pari a € 1.816.901,34 ad ulteriore testimonianza della crescente rigidità del bilancio.
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PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
PROGRAMMA TRIENNALE OO.PP. 2008-2010 VIABILITA' - INFRASTRUTTURE 2008
Codice ISTAT
Codice N.ord. identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona Priorità
Importo
Risorse finananziarie
ANNO 2008 INTERVENTI SU STRADE EX STATALI 1
11
044
Ammodernamento ed ampliamento della S.P. n. 238 ex S.S. n. 433 Valdaso - 2° stralcio: dal bivio con la S.P. n. 183 Faveto al bivio con la S.V. Canutica
4^
1^
TOTALE STRADE EX STATALI
7.100.000,00
Fondi ex ANAS
7.100.000,00
INTERVENTI 1^ ZONA 2
11
044
S.P. n. 207 LUNGOTRONTO - Lavori di sistemazione del piano viabile
1^
1^
TOTALE INTERVENTI 1^ ZONA
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – VIABILITÀ
150.000,00 150.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
2009
2010
Importo
Importo
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona Priorità
Importo
Risorse finananziarie
INTERVENTI 2^ ZONA 3
11
044
S.P. n. 17 CASTIGNANESE - Lavori di sistemazione tratto in frana, località Torbidello
2^
1^
250.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
4
11
044
SS.PP. n. 140 COLLINA NUOVA - n. 220 SAN MARTINO n. 4 APPIGNANO - Lavori di sistemazione tratto in frana, consolidamento e sistemazione di tratti del piano viabile
2^
1^
300.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
5
11
044
SS.PP. nn. 90 VALLECASTELLANA e n. 240 ex S.S. n. 259 Vibrata - Lavori di sistemazione parapetti ponti
2^
1^
150.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
6
11
044
Lavori per la messa in sicurezza del tratto della s.p. “Mezzina” dall’incrocio con la Salaria all’accesso Nord di Villa Valentino
2^
1^
270.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
TOTALE INTERVENTI 2^ ZONA
970.000,00
INTERVENTI 3^ ZONA 7
8
11
11
044
S.P. n. 106 S. SILVESTRO - Castorano - Lavori di sistemazione del piano viabile
044
Lavori di realizzazione della circonvallazione all'abitato di Stella di Monsampolo dalla s.s. Salaria a Via C. Colombo compreso il collegamento con la zona industriale di Monsampolo del Tronto e Monteprandone - 3° stralcio funzionale
3^
3^
1^
1^
TOTALE INTERVENTI 3^ ZONA
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – VIABILITÀ
150.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
1.736.850,66
€ 1.551.251,67 a carico privato - € 54.145,14 già finanziata a carico del bilancio provinciale €131.453,85 INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
1.886.850,66
2009
2010
Importo
Importo
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona Priorità
Importo
Risorse finananziarie
INTERVENTI 4^ ZONA 9
11
044
S.P. n. 238 ex S.S. n. 433 VALDASO - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
4^
1^
200.000,00
Fondi ex Anas (residui)
10
11
044
S.P. n. 239 ex S.S. n. 210 FERMANA FALERIENSE - S.P. n. 237 ex S.S. n. 78 PICENA - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
4^
1^
150.000,00
Fondi ex Anas (residui)
TOTALE INTERVENTI 4^ ZONA
350.000,00
INTERVENTI 5^ ZONA 11
11
044
S.P. n. 56 MONTERUBBIANESE - Lavori di sistemazione tratto in frana incrocio s.p. n. 2 Altidona
5^
1^
TOTALE INTERVENTI 5^ ZONA
300.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
300.000,00
INTERVENTI 6^ ZONA 12
11
044
S.P. n. 48 MONTAPPONESE - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
6^
1^
150.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
13
11
044
S.P. n. 55 MONTE RINALDO - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
6^
1^
150.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
14
11
044
S.P. n. 52 MONTEGIORGIO - Lavori di sistemazione del piano viabile
6^
1^
250.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
15
11
044
S.p. n. 239 FERMANA FALERIENSE - Realizzazione rotatoria tra le SS.PP. n. 45 M.S. Pietro Morico, n. 161 Castagneto
6^
1^
150.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
TOTALE INTERVENTI 6^ ZONA
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – VIABILITÀ
700.000,00
2009
2010
Importo
Importo
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona Priorità
Importo
Risorse finananziarie
INTERVENTI 7^ ZONA 16
11
044
S.P. n. 26 DELLE FRATTE - S.P. n. 28 FALERIENSE Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
7^
1^
300.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
17
11
044
S.P. n. 44 MONTE SAN PIETRANGELI - Lavori di sistemazione del piano viabile all’interno del centro abitato.
7^
1^
400.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
18
11
044
S.P. n. 94 VEREGRENSE - Lavori di costruzione di variante
7^
1^
650.000,00
DEVOLUZIONI €465.000 E INDEBITAMENTO € 185.000 (Mutuo o altro)
TOTALE INTERVENTI 7^ ZONA
1.350.000,00
INTERVENTI VARI 11
044
OPERE VARIE di importo singolo per "lavori" inferiore a 100.000,00 Euro
350.000,00
TOTALE INTERVENTI VARI
350.000,00
TOTALE 2008
13.156.850,66
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – VIABILITÀ
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
2009
2010
Importo
Importo
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona Priorità
Importo
Risorse finananziarie
2009
2010
Importo
Importo
ANNO 2009 INTERVENTI SU STRADE EX STATALI 19
11
044
Lavori di realizzazione innesto S.P. n. 204 LungoTenna e S.P. n. 239 ex S.S. n. 210 Fermana-Faleriense Collegamento strada del Ferro
4.880.332,50
INTERVENTI 1^ ZONA 20
11
044
S.P. n. 151 SORGENTI DEL VETTORE - Lavori di costruzione di variante
1^
150.000,00
21
11
044
S.P. n. 34 FORCA DI PRESTA - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
1^
150.000,00
TOTALE INTERVENTI 1^ ZONA
300.000,00
INTERVENTI 2^ ZONA 22
11
044
S.P. n. 178 DEL MONTE - N. 191 VALLE ORTA - N. 12 CAPODIAPIANO Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
2^
TOTALE INTERVENTI 2^ ZONA
200.000,00
200.000,00
INTERVENTI 3^ ZONA 23
11
044
S.P. n. 15 CASTEL DI LAMA - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
3^
150.000,00
24
11
044
S.P. n. 17 CASTIGNANESE - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
3^
350.000,00
25
11
044
S.P. n. 78 SAN SILVESTRO - Cupra Marittima - Lavori di ampliamento della sede stradale
3^
200.000,00
TOTALE INTERVENTI 3^ ZONA PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – VIABILITÀ
700.000,00
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona Priorità
Importo
Risorse finananziarie
2009
2010
Importo
Importo
INTERVENTI 4^ ZONA 26
11
044
27
11
044
S.P. n. 183 FAVETO - S.P. n. 171 PONTEROTONDO Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile S.P. n. 99 PORCHIA MALISCIA - n. 170 MADONNA DEL LAGO - n. 144 SS ANNUNZIATA - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
4^
150.000,00
4^
200.000,00
TOTALE INTERVENTI 4^ ZONA
350.000,00
INTERVENTI 5^ ZONA 28
11
044
S.P. n. 58 MONTEVARMINE - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
5^
350.000,00
29
11
044
S.P. n. 139 FONTE DI PALME - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
5^
250.000,00
TOTALE INTERVENTI 5^ ZONA
600.000,00
INTERVENTI 6^ ZONA
30
11
044
S.P. n. 42 MATENANA - Lavori di manutenzione straordinaria e consolidamento strutturale delle opere in c.a. della circonvallazione di Santa Vittoria in Matenana
6^
363.000,00
31
11
044
S.P. n. 29 FALERIENSE MONTE - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
6^
150.000,00
TOTALE INTERVENTI 6^ ZONA
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – VIABILITÀ
513.000,00
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona Priorità
Importo
Risorse finananziarie
2009
2010
Importo
Importo
INTERVENTI 7^ ZONA 32
11
044
S.P. n. 239 FERMANA FALERIENSE - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
33
11
044
S.P. n. 150 PIANE DI CHIENTI - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
7^
200.000,00
34
11
044
S.P. n. 30 FERMANA - S.P. n. 28 FALERIENSE - Lavori di sistemazione del corpo stradale e di tratti del piano viabile
7^
200.000,00
35
11
044
S.P. n. 112 VALDETE VIVO - Ammodernamento dal Km. 0+000 al Km. 1+250 - 1° lotto funzionale
7^
1.000.000,00
7^
200.000,00
TOTALE INTERVENTI 7^ ZONA
1.600.000,00
INTERVENTI VARI 36
11
044
Fornitura e posa in opera di SEGNALETICA VERTICALE, DI DELINEATORI DI MARGINE E VERNICE BIANCA RIFRANGENTE per segnaletica orizzontale
TOTALE INTERVENTI VARI
TOTALE 2009
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – VIABILITÀ
150.000,00
150.000,00
9.293.332,50
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona Priorità
Importo
Risorse finananziarie
2009
2010
Importo
Importo
ANNO 2010 INTERVENTI SU STRADE EX STATALI 11
044
Interventi da definire a seguito degli eventuali trasferimenti di fondi INTERVENTI 1^ ZONA
37
11
044
S.P. n. 64 NURSINA
1^
TOTALE INTERVENTI 1^ ZONA
200.000,00 200.000,00
INTERVENTI 2^ ZONA 38
11
044
S.P. n. 14 CASTEL DI CROCE
2^
TOTALE INTERVENTI 2^ ZONA
200.000,00 200.000,00
INTERVENTI 3^ ZONA 39
11
044
S.P. n. 46 MONSAMPOLO
3^
200.000,00
40
11
044
S.P. n. 235 ex S.S. n.4 SALARIA
3^
150.000,00
41
11
044
S.P. n. 43 MEZZINA
3^
200.000,00
TOTALE INTERVENTI 3^ ZONA
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – VIABILITÀ
550.000,00
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona Priorità
Importo
Risorse finananziarie
2009
2010
Importo
Importo
INTERVENTI 4^ ZONA 42
11
044
S.P. n. 212 QUINZANO
4^
150.000,00
43
11
044
S.P. n. 104 PONTE MAGLIO PONTE ORTEZZANO -
4^
250.000,00
TOTALE INTERVENTI 4^ ZONA
400.000,00
INTERVENTI 5^ ZONA 44
11
044
S.P. n. 22 COSSIGNANO-CARASSAI-VALDASO
5^
200.000,00
45
11
044
S.P. n. 133 BOCCHE DI FORCA
5^
150.000,00
46
11
044
S.P. n. 202 SAN MARZIALE
5^
200.000,00
TOTALE INTERVENTI 5^ ZONA
550.000,00
INTERVENTI 6^ ZONA 47
11
044
S.P. n. 52 MONTEGIORGIO
6^
150.000,00
48
11
044
S.P. n. 112 VALDETE VIVO
6^
300.000,00
TOTALE INTERVENTI 6^ ZONA
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – VIABILITÀ
450.000,00
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona Priorità
Importo
Risorse finananziarie
2009
2010
Importo
Importo
INTERVENTI 7^ ZONA 49
11
044
S.P. n. 27 ELPIDIENSE
7^
200.000,00
50
11
044
S.P. n. 26 DELLE FRATTE
7^
200.000,00
51
11
044
S.P. n. 150 PIANE CHIENTI
7^
200.000,00
TOTALE INTERVENTI 7^ ZONA
600.000,00
INTERVENTI VARI 52
11
044
Fornitura e posa in opera di SEGNALETICA VERTICALE, DI DELINEATORI DI MARGINE E VERNICE BIANCA RIFRANGENTE per segnaletica orizzontale
TOTALE INTERVENTI VARI
TOTALE 2010
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – VIABILITÀ
150.000,00
150.000,00
3.100.000,00
PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
PROGRAMMA TRIENNALE OO.PP. 2008-2010 PATRIMONIO - EDILIZIA SCOLASTICA 2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona
Priorità
Importo
Risorse finananziarie
ANNO 2008 SCUOLE - ZONA ASCOLI 1 1
11
044
ITI "FERMI" - Ristrutturazione
300.000,00
ALIENAZIONE - Quota parte vendita vecchio ITG (5.000.000)
2
11
044
LICEO SCIENTIFICO "ORSINI" - Ristrutturazione Palestra
150.000,00
ALIENAZIONE - Quota parte vendita vecchio ITG (5.000.000)
3
11
044
POLO SCOLASTICO ASCOLI - Realizzazione 2° stralcio funzionale
2.950.000,00
ALIENAZIONE - Quota parte vendita vecchio ITG (5.000.000)
4
11
044
POLO SCOLASTICO ASCOLI - Spazi e servizi comuni
900.000,00
ALIENAZIONE - Quota parte vendita vecchio ITG (5.000.000)
5
11
044
AP - LAVORI VARI di importo singolo inferiore a 100.000,00 (compresi modesti interventi riguardanti la 626/94)
441.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro) [57%]
TOTALE INTERVENTI ZONA ASCOLI 1
4.741.000,00
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – EDILIZIA SCOLASTICA E PATRIMONIO
2009
2010
Importo
Importo
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona
Priorità
Importo
Risorse finananziarie
SCUOLE - ZONA ASCOLI 2 : SAN BENEDETTO DEL TRONTO, GROTTAMMARE, CUPRA, RIPATRANSONE
6
11
044
IPSIA di SBT - Sopraelevazione corpo odontotecnico 1° stralcio
700.000,00
520.000 ALIENAZIONE [Quota parte vendita vecchio ITG (5.000.000)] + 180.000 INDEBITAMENTO (mutuo o altro)
7
11
044
IPSSAR DI SBT - Sistemazioni varie
200.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
TOTALE INTERVENTI ZONA ASCOLI 2
900.000,00
SCUOLE - ZONA FERMO 1 8
11
044
ITI "MONTANI" DI FERMO - Adeguamento impianto elettrico edificio storico-convitto
300.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
9
11
044
POLO SCOLASTICO DI FERMO - Completamento sistemazione esterna
200.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
10
11
044
POLO SCOLASTICO DI FERMO - Completamento sistemazione ad uffici decentrati
220.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
11
11
044
FM - LAVORI VARI di importo singolo inferiore a 100.000,00 (compresi modesti interventi riguardanti la 626/94)
329.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro) [43 %]
TOTALE INTERVENTI ZONA FERMO 1
1.049.000,00
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – EDILIZIA SCOLASTICA E PATRIMONIO
2009
2010
Importo
Importo
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona
Priorità
Importo
Risorse finananziarie
EDIFICI ISTITUZIONALI
12
11
044
AREA PALAZZO RAMAZZOTTI - Completamento sede degli uffici provinciali 1° STRALCIO
300.000,00
ALIENAZIONE 120.000 - Parte vendita casa viale Treviri (370.000) + 180.000 Parte vendita vecchio ITG (5.000.000)
250.000,00
ALIENAZIONE Parte vendita casa viale Treviri (370.000)
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
13
11
044
CENTRO LOCALE FORMAZIONE TURISTICO ALBERGHIERA HOTEL MARCHE DI ASCOLI PICENO Interventi per l'adeguamento alle normative di sicurezza e per il miglioramento della struttura ricettiva
14
11
044
CASA NAVICELLA - Completamento sistemazione esterna e strada di accesso
217.250,00
TOTALE INTERVENTI EDIFICI ISTITUZIONALI
767.250,00
TOTALE 2008
7.457.250,00
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – EDILIZIA SCOLASTICA E PATRIMONIO
2009
2010
Importo
Importo
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona
Priorità
Importo
Risorse finananziarie
2009
2010
Importo
Importo
ANNO 2009 SCUOLE - ZONA ASCOLI 1 15
11
044
ITI "FERMI" - Ristrutturazione
200.000,00
16
11
044
ISDA "LICINI" - Rifacimento bagni, completamento infissi e sistemazioni varie
250.000,00
17
11
044
POLO SCOLASTICO ASCOLI - Realizzazione 3° stralcio funzionale
2.300.000,00
TOTALE INTERVENTI ZONA ASCOLI 1
2.750.000,00
SCUOLE - ZONA ASCOLI 2 : SAN BENEDETTO DEL TRONTO, GROTTAMMARE, CUPRA, RIPATRANSONE 18
11
044
IPSIA di SBT - Sopraelevazione corpo odontotecnico - 1° stralcio
19
11
044
IPSIA di SBT - Antincendio e ristrutturazione ala chimica
20
11
044
LICEO SOCIO PEDAGOGICO di RIPATRANSONE
120.000,00
21
11
044
IPSSAR di SBT
250.000,00
22
11
044
POLO SCOLASTICO di CUPRA
600.000,00
TOTALE INTERVENTI ZONA ASCOLI 2
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – EDILIZIA SCOLASTICA E PATRIMONIO
400.000,00 1.500.000,00
2.870.000,00
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona
Priorità
Importo
Risorse finananziarie
2009
2010
Importo
Importo
SCUOLE - ZONA FERMO 1 23
11
044
24
11
044
25
11
044
LICEO SCIENTIFICO "ONESTI" DI FERMO - Copertura campo esterno
300.000,00
TOTALE INTERVENTI ZONA FERMO 1
300.000,00
SCUOLE - ZONA FERMO 2 - SANT'ELPIDIO A MARE, PORTO S. ELPIDIO, MONTEGRANARO, AMANDOLA, COMUNANZA MONTEGRANARO - ITC - Costruzione nuova sede laboratori - Completamento
450.000,00
S. ELPIDIO A MARE - IPSIA "Tarantelli" Restauro chiesa S. Agostino per Auditorium
200.000,00
TOTALE INTERVENTI ZONA FERMO 2
650.000,00
EDIFICI ISTITUZIONALI 26
11
044
AREA PALAZZO RAMAZZOTTI - Completamento sede degli uffici provinciali - 2° stralcio
400.000,00
27
11
044
PALAZZO DEL GOVERNO - Adeguamento impianti dell'alloggio prefettizio
150.000,00
TOTALE INTERVENTI EDIFICI ISTITUZIONALI
550.000,00
TOTALE 2009
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – EDILIZIA SCOLASTICA E PATRIMONIO
7.120.000,00
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona
Priorità
Importo
Risorse finananziarie
2009
2010
Importo
Importo
ANNO 2010 SCUOLE - ZONA ASCOLI 1 28
11
044
POLO SCOLASTICO ASCOLI Nuova Palestra per ITSAS, ITG, ITC
1.500.000,00
29
11
044
IPSIA - Costruzione della nuova sede
1.500.000,00
TOTALE INTERVENTI ZONA ASCOLI 1
3.000.000,00
SCUOLE - ZONA ASCOLI 2 : SAN BENEDETTO DEL TRONTO, GROTTAMMARE, CUPRA, RIPATRANSONE 30
11
044
IPSIA di SBT - Completamento ristrutturazione
31
11
044
LICEO CLASSICO DI MONTALTO MARCHE
32
11
044
ITG DI GROTTAMMARE - Sistamazione auditorium
33
11
044
POLO SCOLASTICO DI CUPRA
TOTALE INTERVENTI ZONA ASCOLI 2
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – EDILIZIA SCOLASTICA E PATRIMONIO
1.000.000,00 120.000,00 1.400.000,00 600.000,00 3.120.000,00
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona
Priorità
Importo
Risorse finananziarie
2009
2010
Importo
Importo
SCUOLE - ZONA FERMO 1 34
11
044
POLO SCOLASTICO DI FERMO - Nuova Palestra
1.500.000,00
TOTALE INTERVENTI ZONA FERMO 1
1.500.000,00
SCUOLE - ZONA FERMO 2 - SANT'ELPIDIO A MARE, PORTO S. ELPIDIO, MONTEGRANARO, AMANDOLA, COMUNANZA ITC "EINAUDI" DI PORTO S.ELPIDIO - Eliminazione rischio amianto sulla copertura della palestra
35
11
044
36
11
044
ITC "MATTEI" DI COMUNANZA - Nuova sede associata a SBT
500.000,00
37
11
044
ITC "MATTEI" AMANDOLA - Sistemazioni varie
120.000,00
38
11
044
IPSIA S. VITTORIA - Sistemazioni varie
120.000,00
TOTALE INTERVENTI ZONA FERMO 2
940.000,00
200.000,00
EDIFICI ISTITUZIONALI 39
11
044
AREA PALAZZO RAMAZZOTTI - Sistemazione a parcheggi e recinzioni
500.000,00
40
11
044
ITA "ULPIANI" - Ristrutturazione ex porcilaia ad uso uffici Parco Macchine
250.000,00
41
11
044
PALAZZO DEL GOVERNO - Sistemazione facciata e copertura
200.000,00
TOTALE INTERVENTI EDIFICI ISTITUZIONALI
950.000,00
TOTALE 2010
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – EDILIZIA SCOLASTICA E PATRIMONIO
9.510.000,00
PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
PROGRAMMA TRIENNALE OO.PP. 2008-2010 INTERVENTI SISMICI IDRAULICI E DI ELETTRICITA' - PROTEZIONE CIVILE 2008
Codice ISTAT
Codice N.ord. identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona Priorità
Importo
Risorse finananziarie
2009
2010
Importo
Importo
ANNO 2008 1
11
044
Torrente TESINO: Sistemazione idraulica del torrente Tesino ricadente nei Comuni di Rotella e Montalto Marche
125.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
2
11
044
Torrente ETE VIVO: Sistemazione idraulica del torrente Ete Vivo ricadente nei comuni di Fermo - Montottone Grottazzolina - Montegiberto e Ponzano di Fermo.
125.000,00
INDEBITAMENTO (Mutuo o altro)
TOTALE ANNO 2008
250.000,00
ANNO 2009 3
11
044
Torrente Castellano: Sistemazione e consolidamento sponda sinistra del torrente Castellano in prossimità dell'ex Cartiera Papale, ricadente nel Comune di Ascoli Piceno
300.000,00
4
11
044
Fiume Ete Morto: Intervento di manutenzione idraulica e protezione delle sponde erose ricadente nel territorio del Comune di Montegranaro
200.000,00
TOTALE ANNO 2009
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – GENIO CIVILE
500.000,00
2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona Priorità
Importo
Risorse finananziarie
2009
2010
Importo
Importo
ANNO 2010
5
11
044
Fiume Tronto: Intervento di consolidamento consolidamento in sponda destra fiume Tronto in località industriale Castagneti nel Comune di Ascoli PicenoTorrente Castellano - Sistemazione e consolidamento sponda sinistra del torrente Castellano in prossimità dell'ex Cartiera Papale, ricadente nel Comune di Ascoli Piceno
TOTALE ANNO 2010
PROGRAMMA OO.PP. 2008-2010 – GENIO CIVILE
250.000,00
250.000,00
PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
PROGRAMMA OO.PP. 2008 PIANIFICAZIONE E BACINI DI TRASPORTO - MOBILITA' TERRITORIALE 2008
Codice ISTAT
N.ord.
Codice identificativo Regione Provincia Comune intervento
Tipo di intervento
Zona Priorità
Importo
Risorse finananziarie
ANNO 2008 1
11
044
Realizzazione di pista ciclabile sull'argine del fiume Tronto in comune di Monteprandone
TOTALE ANNO 2008
160.000,00
110.000 Comune di Monteprandone - 50.000 Provincia di Ascoli Piceno
160.000,00
PROGRAMMA OO.PP. 2008 – PIANIFICAZIONE E BACINI DI TRASPORTO
2009
2010
Importo
Importo
PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
ELENCO INTERVENTI SUSCETTIBILI DI INSERIMENTO NEL PROGRAMMA TRIENNALE 2008 - 2010 DELLE OO.PP. VIABILITA’ – INFRASTRUTTURE
INTERVENTO
RISORSE FINANZIARIE
2008
NOTE
1
Lavori di realizzazione innesto s.p. n. 204 LUNGOTENNA e s.p. n. 239 ex s.s. 210 FERMANA FALERIENSE - Collegamento strada del Ferro
Fondi ex Anas
€
Risorse trasferite, in corso redazione 4.880.332,50 progetto preliminare
2
S.p. n. 239 ex s.s. 210 FERMANA FALERIENSE – Lavori di ammodernamento - By pass di Amandola
Fondi ex Anas
€
5.138.000,00 Risorse non trasferite
3
S.p. n. 238 ex s.s. 433 VALDASO – Lavori di ammodernamento tratto Pedaso Rubbianello
Fondi ex Anas
€
2.200.394,85 Risorse non trasferite
4
Strada intervalliva del Piceno - tratto Val Tronto - Val Tesino - III Lotto
Fondi CIPE
€
5
Messa in sicurezza delle fermate del trasporto pubblico locale
6
S.p. n. 94 VEREGRENSE – s.p. n. 150 PIANE CHIENTI
7
S.p. n. 219 ETE MORTO – s.p. n. 30 FERMANA - Realizzazione rotatoria incrocio per Montegranaro
8
9
60% Provincia di Ascoli Piceno Indebitamento (Mutuo o altro) 40 % Regione Marche € 60.000 Accordo di programma integr. € 140.000 Indebitamento (mutuo o altro)
10.032.940,00
Riosorse assegnate, in corso redazione progetto preliminare
€
600.000,00 Quota parte provinciale € 360.000
€
200.000,00
Indebitamento (Mutuo o altro)
€
350.000,00
S.p. n. 219 ETE MORTO – s.p. n. 27 ELPIDIENSE - Realizzazione rotatoria incrocio semaforizzato
Costo totale stimato € 400.000 - contributo per 1/4 € 100.000 . Contributi per complessivi 3/4 di Comune di montegranaro, Comune di Sant'Elpidio a mare e privati
€
400.000,00 In corso di redazione progetto preliminare
S.p. n. 239 ex s.s. 210 FERMANA FALERIENSE – Realizzazione rotatoria nell’area commerciale del Comune di Porto San Giorgio
Costo totale € 440.000 - A parziale carico privati per € 320.000,00 e indebitamento Provincia per i restanti € 120.000,00
€
440.000,00
A totale carico privati
€
485.000,00
Indebitamento (Mutuo o altro)
€
150.000,00
10 Rotatoria s.p. n. 219 ETE MORTO - Zona Industriale Girola S.p. n. 87 VALDETE - s.p. n. 112 VALD'ETE VIVO - s.p. n. 56 MONTERUBBIANESE 11 Ampliamenrto della sede stradale e organizzazione della circolazione a rotatoria in località Caldarette d'Ete
ELENCO INTERVENTI DA REALIZZARE CON € 350.000 DESTINATI AD OPERE DI IMPORTO SINGOLO PER "LAVORI" INFERIORE A € 100,000
1
s.p. n. 235 SALARIA (Circonvallazione di Ascoli) - Installazione di barriere fonoassorbenti
Indebitamento - Mutuo o altro
€
100.000,00
2
s.p. n. 121 SMERILLO CERESOLA - s.p. n. 49 MONTEFALCONE - SANTA VITTORIALavori di sistemazione di tratti del piano viabile
Indebitamento - Mutuo o altro
€
85.000,00
3
s.p. n. 142 PIANA SANTI SAN MICHELE -s.p. n. 32 FONTE ANTICO I - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
Indebitamento - Mutuo o altro
€
85.000,00
4
s.p. n. 108 LA CORVA - Lavori di sistemazione di tratti del piano viabile
Indebitamento - Mutuo o altro
€
80.000,00
PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
ELENCO INTERVENTI SUSCETTIBILI DI INSERIMENTO NEL PROGRAMMA TRIENNALE 2008 - 2010 DELLE OO.PP. PATRIMONIO - EDILIZIA SCOLASTICA
INTERVENTO 1
IPSIA DI FERMO - Lavori di ampliamento
2
ITI MONTANI di FERMO - Museo delle Officine meccaniche
RISORSE FINANZIARIE
2008
Indebitamento - Mutuo o altro
€
1.000.000,00
Fondi musei
€
700.000,00
NOTE non conforme allo strumento urbanistico in attesa del finanziamento
PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
ELENCO INTERVENTI SUSCETTIBILI DI INSERIMENTO NEL PROGRAMMA TRIENNALE 2008 - 2010 DELLE OO.PP. PIANIFICAZIONE E BACINI DI TRASPORTO - MOBILITA' TERRITORIALE
INTERVENTO
RISORSE FINANZIARIE
2008
1
Riqualificazione immobili ed aree delle stazioni / fermate ferroviarie
INDEBITAMENTO - Mutuo o altro
€
100.000,00
2
Cofinanziamento provinciale elettrificazione tronco ferroviario Porto d'Ascoli - Ascoli Piceno INDEBITAMENTO - Mutuo o altro
€
50.000,00
3
Piste ciclabili nel territorio provinciale
INDEBITAMENTO - Mutuo o altro
€
300.000,00
4
Centro di monitoraggio dell'incidentalità
INDEBITAMENTO - Mutuo o altro
2009
NOTE Cofinanziamento provinciale a Risorse Regionali e/ o comunali
€
270.000,00
Quota parte Provincia di Ascoli Piceno 50% (135.000) Quota parte Regione Marche 50% (135.000)