Quotidiano 04.10.08

  • October 2019
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View Quotidiano 04.10.08 as PDF for free.

More details

  • Words: 1,529
  • Pages: 1
Primo piano

Sabato 4 ottobre 2008

9

LA DENUNCIA

Napoli (Pdl): «La città stretta nella morsa della massoneria deviata»

Capo Rizzuto replica alle accuse di Iritale

l’hoscopertoio» E’ lo stesso Gareri a ricordare, ancora, le motivazioni della sentenza (peraltro a lui sfavorevole) del giudice del Lavoro di Crotone Stefania Pepe che, nel febbraio 2007, nel respingere il ricorso contro la revoca dell’incarico (ma è pendente l’appello), circa l’omissione richiamata da Iritale affermava che «tale inadempimento, pur essendo stato reiterato per due volte, non riveste anche il carattere della gravità attenendo l’elevata concentrazione di arsenico ad una sola delle zone di rilevamento e non già ad ampie aree della riserva marina». Gareri è un fiume in piena. «Di tutta la mia attività sulla riserva si è appropriata la giunta provinciale nelle delibere successive all’ottobre 2004, data della mia defenestrazione. Sulla mia rimozione dall’incarico c’è un contenzioso tuttora in atto e alla fine stabiliranno i giudici se ho ra-

gione io oppure Iritale. Ma la riserva c’entra poco col problema dell’arsenico. Il responsabile di questo non sono io. Le responsabilità sono di un’intera classe dirigente, e vanno ricercate in una settantina d’anni di industrializzazione selvaggia dell’area di Crotone e in un decennio di mancata bonifica». Ma qualche altro sassolino dalla scarpa l’ex direttore vuole toglierselo. «Reclutai Iritale come consulente dell’Amp perché dal ’95 al ’96 è stato assessore provinciale all’Ambiente con delega sulla riserva. Quindi era un esperto. Non gli rinnovai l’incarico, però, perché i suoi risultati erano di natura squisitamente culturale». Infine: «Iritale è anche coordinatore provinciale del Pd. Basta cadaveri e servi - dice Gareri da dirigente del partito - subito le primarie per le prossime provinciali».

CROTONE. Ferita a morte. Lacerata dalla ‘ndrangheta e dalla massoneria deviata. Ecco come la deputata del Pdl, Angela Napoli vede Crotone. Lei, l’onorevole di Alleanza Nazionale, componente della commissione giustizia della Camera, non solo ha presentato ben due interrogazioni parlamentari per chiedere ragioni su che cosa sta accadendo, ma ha fatto di più, ieri è arrivata a Crotone e, nei giorni scorsi, ha avuto un incontro con il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi. Lo raccontano sottovoce i suoi più stretti collaboratori. E non è un caso che le interpellanze non sono ai ministri, ma al premier. «Perché il caso Calabria è ormai la vera emergenza d’Italia. Più della Campania. È qui il marcio». Lo dice, senza scomporsi, Angela Napoli. E snocciola dati. Attacca tutti: «La magistratura che rallenta i processi, l’imprenditoria che specula, la politica immobile, la massoneria deviata che sovrasta su tutto e tutti». La Napoli arriva con i documenti alla mano a Crotone. Lascia spazio ai dirigenti locali di Forza Italia e Alleanza Nazionale, ma la parte da leone resta la sua. «Vogliamo capire adesso quali quanti appalti sono stati affidati alle due società indagate - dice la parlamentare perchè qui c’è in gioco la vita delle persone, considerando non solo 350mila tonnellate di scorie sotterrate, ma anche chilometri di falde acquifere inquinate. Lo dicono i dati. Chi oggi si costituisce parte civile e mi riferisco a Comune e Provincia, mi fa sorridere. Mi sembra una barzelletta. Anche perchè finora poco, pochissimo è stato fatto». La Napoli inizia a parlare con voce pacata, mai si infiamma, ma le sue parole sono come sassi. E non si intimidisce neanche quando qualcuno gli ricorda che il Comune, per otto anni, è stato governato dal centro destra. «Io no. Io non sento di avere responsabilità in questa vicenda. E’ dal 2003 che denunciamo la mancata bonifica. Dov’erano allora il presidente della Provincia, Iritale o il sindaco Vallone o lo stesso governatore Loiero? Avevano ruoli di governo, eppure non agivano». Sorprende tutti la parlamentare quando ricorda una riunione del 6 marzo dell’anno scorso, a Roma: «In quel summit in cui si doveva parlare di Pertusola, si puntò l’attenzione sull’antica Kroton. Per carità è fondamentale l’archeologia, ma con i dati a disposizione sui rifiuti tossici l’emergenza era un’altra - dice la Napoli - Nessuno dice che, già nel 2003, si sapeva che le scorie di Pertusola finivano a Cassano allo Ionio? Qui sulla bonifica i finanziamenti ci sono

stati. Solo che non si capisce che fine hanno fatto». Non ci sta la Napoli neanche a dare il suo assenso all’assessore regionale all’Ambiente, Greco che ha annunciato lo stanziato di 15 miliono di euro per la caratterizzazione dei veleni di Pertusola. «A che serve tale studio se già ne esistono? - spiega la Napoli - Sulla bonifica è stata fatta troppa speculazione. E i fondi, impiegati negli anni non si è capito che fine hanno fatto. Qui non si deve partire da zero, I soldi ci sono. Anzi dovrebbero essere restituiti alla collettività». La Napoli chiede anche spiegazioni sulla prova cancellata, denunciata dal Quotidiano, domenica scorsa. «Se le indagini durano nove anni può esserci anche un video cancellato, magari smagnetizzato. Ecco io voglio capire come è possibile che tutto questo sia accaduto - continua la parlamentare - Intanto hi sbaglia deve pagare. Non c’è alcun dubbio. Bisogna dirlo ormai che le leggi per la bonifica ci sono, i finanziamenti e le deleghe alla Regione anche, ma non è avvenuto nulla. Chi ha sfruttato i finanziamenti li rimetta a disposizione della comunità. Il governo, poi, deve rivisitare la legislazione sui reati ambientali e le pene per gli stessi, data la loro gravità». Nel frattempo, ha concluso la parlamentare, «le indagini proseguono e ci auguriamo che non vadano avanti per altri nove anni; si accertino le risponsabilità senza guardare in faccia a nessuno, che si tratti di politici, imprenditori, forze dell’ordine o magistratura». Da Roma intanto anche il deputato dell’Unione di Centro, Mario Tassone interviene sulla vicenda e lo fa con lo stesso tono dirompente della Napoli: «Crotone sta vivendo una condizione sempre più drammatica per la vicenda delle scorie e dei rifiuti nelle scuole e non solo. Sembra una bomba ad orologeria che coinvolge tutto il territorio della città. Non può passare sotto silenzio: occorre coinvolgere anche il Parlamento attraverso il dibattito, affinchè si possa capire sul piano operativo cosa il Governo intenda fare». Dice l’onorevole Mario Tassone, intervenuto nell’Aula di Montecitorio prima del dibattito sulla decreto Gelmini per richiamare l’attenzione della Presidenza della Camera sulla vicenda. «La popolazione – ha sottolineato l'esponente centrista – vive con angoscia una vicenda che dovrebbe ricevere risposte immediate da parte del Governo, il quale è chiamato ad assumere iniziative al di là di delle sollecitazioni che si possono muovere attraverso le interrogazioni parlamentari». and. ill.

«Scorie pericolose smaltite anche a Cassano allo Jonio»

Da un’idea della senatrice Dorina Bianchi, associazioni e cittadini uniti sulla questione rifiuti

Nasce il comitato vertenza ambientale di GIACINTO CARVELLI

Gli aderenti al comitato

«RISPONDENDO alla mia interrogazione nel question time, il governo ha detto delle cose non vere. Probabilmente, non hanno neanche l'esatta conoscenza di cosa sta succedendo a Crotone. Il commissario per l'emergenza rifiuti ha terminato la sua funzione già da un anno. Lo stesso ministro all'ambiente, che non ha risposto alla mia interrogazione, doveva essere a Crotone martedì, ma poi è saltato tutto». E' quanto ha detto la senatrice Dorina Bianchi nel corso della conferenza stampa che annunciava, ieri pomeriggio,, la nascita del “Comitato vertenza ambientale provincia di Crotone”, costituito da Italia Nostra, Legambiente, Wwf, Verdi Crotone, amici del Neto, Paidea, Emily e associazione “Don Tonino Bello”. La senatrice, che ha avuto l'idea di far nascere questo comitato, ha evidenziato che il suo scopo è quello di

«fare chiarezza, sulle azioni da fare da tutti i livelli, sulla situazione reale della sicurezza e dell'inquinamento, sulla salute dei cittadini, sulla bonifica e sul registro dei tumori. A questo proposito, non condivido il fatto che sia stato istituito tale registro insieme a Cosenza, visto che il nostro territorio ha delle specifiche esigenze, legate maggiormente alla presenza di metalli pesanti nell'ambiente». Il primo intervento è stato quello di Antonio Tata, della Legambiente, per il quale «il comitato, che è aperto a qualsiasi contributo, è un insieme di associazioni e di cittadini, che intendono vigilare affinché i problemi non vengano dimenticati dopo l'iniziale fragore. Innanzitutto - ha detto ancora Tata - bisogna accertare l'effettiva pericolosità di questi rifiuti, perché, ad oggi, non si sa nulla di certo se non il sequestro delle 18 aree. Non si possono tenere i cittadini e le famiglie con queste preoccupazioni». Ha poi pre-

cisato che la senatrice Bianchi partecipa al comitato a livello personale e non politico. Anna Melillo, presidente di Emily, ha sottolineato che «lo scandalo suscitato dai rifiuti può essere positivo, se da ciò scaturisce una reazione di tutta la città, che, invece, su tale questione, sembra essere addormentata; il problema - ha concluso - va affrontato senza paura». Per Francesco Zurlo, dei Verdi «è arrivato il momento di unire la città per ottenere la bonifica tanto attesa. La novità rispetto al passato è che adesso la questione è all'ordine del giorno». Ha poi annunciato che anche Grazia Francescato, leader dei Verdi, ha aderito al comitato. Alla conferenza era presente anche Sandro Tricoli che ha fornito le modalità di adesione, ed una folta delegazione di genitori di bambini che frequentano le scuole nei cui piazzali sono state messi i rifiuti e delle palazzine comunali costruite con materiale ritenuto pericoloso.

Related Documents

Quotidiano
April 2020 22
2002-quotidiano
May 2020 20
Quotidiano 04.10.08
October 2019 10
Quotidiano Medieval
May 2020 15
2002 Il Demone Quotidiano
November 2019 21