PS 02-2008
P.S.
Propulsione Salute Luglio - Dicembre 2008, Anno 13 N.3-4 Ed.Istituto Prosa via della Repubblica, 18 – 30038 Spinea (VE) tel.041/999.366 - fax.041/54.11.455 E.mail:
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Idee per pensare e lavorare ….
Selezione di Materiali sulle Medicine non Convenzionali Agopuntura, Auricoloterapia, Erboristeria, Massaggio, Omeopatia, Qigong, Taijiquan, ecc. comitato di redazione. direttore responsabile: Zampieri Fabio. - coordinamento editoriale: Chioatto Anna, Fadda Luciano – collaborazioni: Nobile Giovanni, Novello Nicola, Speronello Maria Rosa
Editoriale: Sulla
Prevenzione
Ovvero su alcuni possibili e fattivi contributi provenienti da altre esperienze ... In Cina, da moltissimi anni, viene data molta importanza alla prevenzione delle malattie in particolare attraverso l’impiego di tecniche semplici e molto popolari tra come l’automassaggio, la moxibustione, il guasha, la coppettazione, ecc. Sia in passato ma soprattutto negli ultimi 60 anni gli amministratori hanno insistito e valorizzato questi strumenti divulgandoli in modo molto estensivo tra la popolazione. È così che già alla fine degli anni cinquanta in Cina nascono le “campagne di prevenzione” per la miopia e i disturbi visivi in genere, per il benessere generale (attraverso la diffusione dell’insegnamento delle “pratiche ginniche” tradizionali), per le malattie da raffreddamento, ecc.
Sommario Numero
Luglio - Dicembre 2008
Quest’anno abbiamo voluto concentrarsi su questo aspetto attraverso varie iniziative, dapprima promuovendo una serie di incontri pratici sul tema, tali da fornire degli strumenti utili a tutti gli interessati, per gestire da se “piccoli problemi” che rappresentano dei grossi disturbi. Poi supportando un progetto sulla prevenzione delle malattie da raffreddamento nei bambini ed infine dando alle stampe una locandina sulla prevenzione dei disturbi visivi. In primavera, usciti dal torpore invernale seguiranno altri incontri su temi come: emozioni & salute, alimentazione e benessere, ecc. in modo da rendere sempre più effettivo questo progetto, anche grazie al vostro sostegno attivo.
Editoriale o
Good News
Rubrica selezione di materiali: o
Agopuntura
o
Omeopatia
o
Fitoterapia
o
Varie sulle MnC
Recensioni
Corsi & Iniziative ------------------------------------------
Dal prossimo numero siamo sul web, per ricevere la rivista inviateci la vostra mail.
Buona lettura (F.Z.)
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confermato l'efficacia del trattamento, senza effetti collaterali, e la fattibilità di uno studio controllato.
Selezione di articoli sulle Medicine non Convenzionali
Agopuntura e Parkinson Jeon S, Kim YJ, Kim ST, Moon W, et al. Proteomic analysis of the neuroprotective mechanisms of acupuncture treatment in a Parkinson's disease mouse model. Proteomics. 2008 Oct 22. L'agopuntura viene spesso utilizzata come terapia alternativa nella malattia di Parkinson poichè riduce la degenerazione dopaminergica nella sostanza nera nel modello animale. Questo studio coreano si propone di valutare, con l'analisi proteomica, le basi di questo meccanismo. Sono stati utilizzati ratti C57BL/6 trattati con 1-methyl-4-phenyl-1,2,3,6-tetrahydropyridine (MPTP, 30 mg/kg/giorno), intraperitoneale, per 5 giorni; il trattamento con agopuntura è stato effettuato per 12 giorni consecutivi, una volta al giorno, con elettroagopuntura (2 o 100 Hz) a livello di GB34. Entrambi i trattamenti hanno portato a miglioramenti comportamentali nei soggetti e sono stati identificate 22 proteine modificate nella sostanza nera, 9 delle quali sono state normalizzate dall'elettroagopuntura: tali proteine sono implicate nel sistema di morte cellulare, infiammazione e recupero dei danni. I risultati suggeriscono che l'elettroagopuntura a livello di GB34 modifica l'espressione proteica nella sostanza nera a favore del miglioramento neurodegenerativo nei ratti, e questo potrebbe fornire importanti basi per il trattamento di pazienti affetti dalla malattia di Parkinson.
Agopuntura
Agopuntura e insonnia Xiao XL, Liu ZS.Comparison of therapeutic effects of electroacupuncture treatment of insomnia at different time.Zhen Ci Yan Jiu. 2008 Jun;33(3):201-4. Questo studio cinese si propone di confrontare l'utilizzo dell'elettroagopuntura nel trattamento dell'insonnia in differenti momenti della giornata. La randomizzazione ha selezionato 60 pazienti affetti da insonnia semplice, divisi in un gruppo trattato al mattino (8-11 am) e uno trattato alla sera (8-9 pm) con elettroagopuntura (2/100 Hz, 1-3 mA) a livello di Baihui (GV 20), Shenting (GV 24), Touwei (ST 8), Shenmen (HT 7) e Sanyinjiao (SP 6), una volta al giorno per 10 giorni. Entrambi i gruppi hanno ricevuto beneficio dal trattamento, ma i risultati maggiori, anche a distanza di due settimane dall'interruzione della terapia, si sono dimostrati con l'elettroagopuntura serale che sembra quindi essere una scelta migliore in questo tipo di pazienti.
Agopuntura e vampate Frisk J, et al. Long-term follow-up of acupuncture and hormone therapy on hot flushes in women with breast cancer: a prospective, randomized, controlled multicenter trial. Climacteric. 2008 Apr;11(2):166-74. Uno studio multicentrico per valutare gli effetti di elettroagopuntura (EA) e terapia ormonale (HT) nella gestione dei sintomi vasomotori in donne affette da tumore al seno. Delle 45 donne randomizzate nello studio, 27 sono state trattate con EA per 12 settimane e 18 con HT per 24 mesi. La frequenza e il disagio dovuto alle vampate di calore sono stati registrati prima dell'inizio dello studio, durante e fino a 24 mesi dall'inizio dello studio stesso, giornalmente. I risultati mostrano che il gruppo trattato con EA ha riportato una distinta diminuzione del numero e dell'intensità dei sintomi, diminuzione che si è protratta anche nel periodo di follow-up.
Agopuntura e recupero della funzione urinaria Yi WM, Li JJ, Lu XM, Jin LL, Pan AZ, Zou YQ. Effects of electroacupuncture on urinary bladder function after radical hysterectomy. Zhongguo Zhen Jiu. 2008 Sep;28(9):653-5 Un gruppo di scienziati cinesi ha analizzato l'uso dell'elettroagopuntura nel recupero della funzione urinaria dopo isterectomia totale randomizzando 110 soggetti in due gruppo, uno trattato con terapia tradizionale (lavaggi e irradiazione) e uno trattamento con elettroagopuntura a livello di Sanyinjiao (SP 6), Zusanli (ST 36), Waiguan (TE 5), Shuidao (ST 28) e Guilai (ST 29) dall'ottavo al dodicesimo giorno post-intervento. L'analisi dei risultati mostra che il recupero della funzione urinaria è stato superiore nel gruppo trattato con elettroagopuntura, così come il tempo di utilizzo del catetere, fattore che riduce l'incidenza di infezioni urinarie ospedaliere e il tempo medio di degenza, indicando un possibile utilizzo della metodica in questa categoria di pazienti.
Moxibustione nel post-stroke Yun SP, et al. Effects of moxibustion on the recovery of post-stroke urinary symptoms. Am J Chin Med. 2007;35(6):947-54. Lo studio vuole testare l'efficacia dell'uso della moxibustione nel trattamento dei sintomi urinari post-stroke. Sono stati randomizzati due gruppi, uno trattato con moxibustione a livello di Zhongji (CV3), Guanyuan (CV4) e Qihai (CV6) per giorni e un gruppo di controllo. L'efficacia della terapia sui sintomi urinari è stata misurata giornalmente con l'International Prostate Symptom Score (IPSS) e i risultati sono stati analizzati da un neurologo esterno allo studio prima dell'inizio del trattamento e 10 giorni dopo la terapia. Il gruppo trattato con moxibustione ha riportato migliori risultati nel trattamento dei sintomi.
Agopuntura in pediatria oncologica Gottschling S, Reindl TK, Meyer S, et al. Acupuncture to Alleviate Chemotherapy-induced Nausea and Vomiting in Pediatric Oncology - A Randomized Multicenter Crossover Pilot Trial.Klin Padiatr. 2008 NovDec;220(6):365-70.
Agopuntura nella sedazione in terapia intensiva Nayak S, et al. Surface electrostimulation of acupuncture points for sedation of critically ill patients in the intensive care unit - a pilot study. Acupunct Med. 2008 Mar;26(1):1-7.
Questo studio tedesco, multicentrico e crossover, si propone di indagare l'efficacia dell'agopuntura come supporto antiemetico durante la chemioterapia in pazienti oncologici pediatrici. Sono stati inclusi 23 bambini, durante il secondo o terzo ciclo di chemioterapia per tumori maligni, randomizzandoli per un trattamento di agopuntura (a supporto della terapia tradizionale) versus la somministrazione dell'antiemetico senza agopuntura. L'outcome è stato misurato con la quantità di antiemetico utilizzata complessivamente, per paziente, nel corso della chemioterapia e con il numero di episodi di vomito per ciclo di trattamento. L'analisi dei risultati mostra che l'uso di antiemetici è stato significativamente inferiore nel gruppo trattato anche con agopuntura, senza alcun effetto collaterale, a parte qualche caso di dolore all'inserzione
Uno studio che si prefigge di studiare gli effetti dell'elettroagopuntura sulla sedazione di pazienti in terapia intensiva durante ventilazione meccanica. Sono stati stimolati con elettrodi superficiali i punti LI4, ST36, HT7 e LR3 per 20 minuti ogni ora, per 12 ore, con una frequenza di 10-100Hz e un' intensità massima di 10mA. Tutti i pazienti erano sedati con propofol e alfentanil. La dose di propofol è stata ridotta di 10mg/ora, qualora il paziente rimanesse in stato di sedazione. I risultati mostrano una significativa riduzione nel consumo mediano di propofol, da 145mg/h (range 30-250) a 15mg/h(range 0-250) (P<0.05), senza variazione significative negli score di sedazione ed analgesia. Lo studio pilota ha quindi
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dell'ago (4/23), indicando la possibile efficacia di questo trattamento nella prevenzione di nausea e vomito in pazienti oncologici pediatrici.
WOMAC per l'osteoartrite del ginocchio, lo score EuroQol score, una scala di valutazione del dolore e le b-endorfine plasmatiche. Il gruppo trattato con agopuntura ha registrato i migliori risultati, tranne per quel che riguarda l'EuroQol (questionario sulla qualità della vita) e le endorfine, rimaste invariate. I ricercatori concludono sull'utilità dell'agopuntura nel trattamento sintomatico dell'osteoartrite del ginocchio mentre non confermano gli studi precedenti sul rilascio di -endorfine plasmatiche durante l'agopuntura.
Agopuntura e dismenorrea Li CH, Wang YZ, Guo XY. Acupuncture at Siguan points for treatment of primary dysmenorrhea. Zhongguo Zhen Jiu. 2008 Mar;28(3):187-90 Cento-ottanta donne affette da dismenorrea primaria sono state randomizzate in uno studio clinico per valutare l'efficacia della terapia con agopuntura su questo tipo di patologia e studiarne i meccanismi di azione. Un primo gruppo di 60 donne è stato trattato con agopuntura a Hegu (LI4) e Taichong (LR3), con il metodo di manipolazione Qinglong Baiwei; un secondo gruppo ha ricevuto agopuntura a livello di Sanyinjiao (SP6) e (BL32) come punti principali, e un terzo è stato trattato con somministrazione orale di decotto di Yueyueshu. I risultati sono stati analizzati dopo tre mesi di trattamento e hanno evidenziato un netto miglioramento dei sintomi nel primo gruppo di agopuntura, rispetto agli altri due gruppi. Gli autori ipotizzano che il meccanismo di azione sia basato sull'inibizione della produzione di prostaglandine e il miglioramento della circolazione sanguigna determinato dalla tecnica.
Auricoloterapia e obesità Yeh CH, Yeh SC. Effects of ear points' pressing on parameters related to obesity in non-obese healthy and obese volunteers. J Altern Complement Med. 2008 Apr;14(3):309-14 Gli autori di questo studio hanno valutato gli effetti dell'auricolopuntura su una serie di parametri correlati con l'obesità in pazienti obesi, in parallelo con un gruppo di pazienti sani e non obesi: peso corporeo, grasso corporeo, indice di massa corporea, circonferenza del polso e dei fianchi. La circonferenza a livello del polso e dei fianchi è risultata molto diminuita nei gruppi di trattamento, rispetto al gruppo di controllo, indicando che l'auricolopuntura potrebbe essere un fattore importante nella gestione di questo disturbo.
Agopuntura nelle nevrosi gastrointestinali Zhao Y, Ding M, Wang Y.Forty cases of gastrointestinal neurosis treated by acupunture. J Tradit Chin Med. 2008 Mar;28(1):15-7
Agopuntura e gastroparesi diabetica Wang CP, Kao CH, Chen WK, et al. A single-blinded, randomized pilot study evaluating effects of electroacupuncture in diabetic patients with symptoms suggestive of gastroparesis.J Altern Complement Med. 2008 Sep;14(7):8339.
L'effetto terapeutico dell'agopuntura sulle nevrosi intestinali è stato paragonato a quello del trattamento standard con domperidone orale su 80 pazienti randomizzati in due gruppi. I punti di agopuntura stimolati nel gruppo di trattamento sono stati CV 12, ST 36, LR 3 e HT 7, con alcuni punti ausiliari diversi a seconda del paziente. I risultati rivelano un' efficacia del 92.5% nel gruppo trattato con agopuntura e del 75% nel gruppo trattato con domperidone, a supporto del possibile effetto benefico della tecnica in questa tipologia di pazienti.
La gestione farmacologica della gastroparesi diabetica resta un problema di difficile soluzione. Scopo di questo studio è la valutazione degli effetti dell'elettroagopuntura (EA) in questa patologia sui sintomi e sui valori di gastrina sierica, motilina, polipeptide pancreatico e glicemia. L' EA è stata applicata a livello di Zusanli (ST 36) versus sham agopuntura, in due gruppi di 19 pazienti totali con diabete di tipo 2. I risultati hanno dimostrato un certo effetto della stimolazione con EA, con miglioramento dei sintomi al termine delle 2 settimane di terapia e a seguito di un follow-up di ulteriori due settimane, indicando la potenziale utilità di questa tecnica nella patologia studiata.
Agopuntura e rinite allergica Roberts J, et al. A systematic review of the clinical effectiveness of acupuncture for allergic rhinitis.BMC CAM. 2008 Apr 22;8(1):13 Le allergie sono un problema notevole sia per i pazienti che per il sistema sanitario nazionale e c'è crescente interesse nei confronti dell'utilizzo dell'agopuntura come terapia efficace in questo tipo di patologie. Questa revisione sistematica vuole quindi valutare l'efficacia dell’agopuntura in pazienti affetti da rinite allergica. Sono stati ricercati studi randomizzati controllati nella letteratura fino all'anno 2007, con gruppi trattati con agopuntura versus sham agopuntura o placebo, con o senza trattamento standard. Dopo lo screening iniziale, sono stati selezionati sette studi che sono risultati però complessivamente di bassa qualità metodologica il che non ha permesso di stabilire l'efficacia o meno dell'agopuntura nella patologia studiata. Gli autori sottolineano quindi la necessità di uno studio randomizzato e controllato di ampie dimensioni e con adeguato rigore metodologico per una valutazione definitiva dell'efficacia della tecnica.
Agopuntura e fecondazione assistita Cheong YC, Hung Yu Ng E, Ledger WL.Acupuncture and assisted conception. Cochrane Database Syst Rev. 2008 Oct 8;(4):CD006920. Una revisione sistematica sugli studi riguardanti il ruolo dell'agopuntura nella fecondazione assistita, per stabilirne l'effettiva efficacia. Sono stati analizzati tutti gli studi randomizzati e controllati sui principali database elettronici e nella letteratura cinese, dal 1980 fino al 2007 e al termine della selezione solo 13 sono stati inseriti nella revisione. Le misure di outcome analizzate sono state la percentuale di nati vivi, il numero di aborti, l'evoluzione della gravidanza ed eventuali effetti collaterali della terapia. I risultati sottolineano un benefico effetto dell'agopuntura sulla percentuale di nati vivi quando questa è effettuata il giorno stesso del trasferimento dell'embrione ma non quando la tecnica è effettuata nei 2 o 3 giorni successivi.
Agopuntura nella post-mastectomia Alem M, Gurgel M. Acupuncture in the rehabilitation of women after breast cancer surgery. Acupunct Med. 2008 Jun;26(2):87-93
Agopuntura e cefalea muscolo-tensiva
Obiettivo di questo studio è quello di stabilire l'effetto dell'agopuntura nella riabilitazione della funzione motoria, riduzione del linfedema e il miglioramento della sensazione di peso degli arti in ventinove donne che si sono sottoposte a mastectomia o segmentectomia con dissezione ascellare. Le pazienti sono state sottoposte a 24 sedute di agopuntura, una volta alla settimana. I risultati hanno mostrato un notevole miglioramento nei movimenti di flessione e abduzione della spalla, una riduzione del linfedema e una riduzione del senso di pesantezza degli arti anche dopo sei mesi dal trattamento. Gli studiosi concludono giudicando l'agopuntura un interessante strumento riabilitativo post-chirurgia in questo tipo di pazienti.
Davis MA, et al. Acupuncture for Tension-Type Headache: A Meta-Analysis of Randomized, Controlled Trials. J Pain. 2008 May 20. Gli autori di questa metanalisi hanno ricercato studi randomizzati e controllati sul trattamento della cefalea muscolo-tensiva con agopuntura. Alla fine della fase di ricerca, 8 studi rispondevano ai criteri di inclusione. L'outcome primario analizzato è stato il numero di crisi di cefalea in un mese, con valutazione dei risultati durante il trattamento e dopo un followup di 20-25 settimane. I risultati suggeriscono che l'agopuntura possa avere un effetto, anche se limitato, in questa categoria di pazienti, rispetto alla sham-agopuntura.
Agopuntura e osteoartrite del ginocchio
Agopuntura e secchezza oculare
Jubb R, et al. A blinded randomised trial of acupuncture compared with a non-penetrating sham for the symptoms of osteoarthritis of the knee. Acupunct Med. 2008 Jun;26(2):69-78.
Gong L, Sun X. Treatment of intractable dry eyes: tear secretion increase and morphological changes of the lacrimal gland of rabbit after acupuncture. Acupunct Electrother Res. 2007;32(3-4):223-33
Lo studio, randomizzato e controllato, vuole valutare l'effetto dell'agopuntura (manuale e elettroagopuntura) versus la sham agopuntura in pazienti con dolore osteoartritico al ginocchio e disabilità. Sono stati selezionati punti di agopuntura per le sindromi Bi, in grado di trattare la rigidità articolare e il dolore. I risultati sono stati raccolti utilizzando l'indice
Questa ricerca è stata svolta in Nuova Zelanda su un campione di conigli, per studiare la secrezione lacrimale e le alterazioni morfologiche della ghiandola lacrimale a seguito di stimolazione con agopuntura. Sono stati stimolati i seguenti punti attorno all'occhio destro: Extra 1 (Taiyang), BL2
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(Zanzhu) e TE23 (Sizhukong). Per valutare la produzione di lacrime è stato utilizzato lo Schirmer Test I e le variazioni morfologiche della ghiandola sono state valutate per confronto con la ghiandola controlaterale. I risultati hanno dimostrato un aumento del 60% della lacrimazione e variazioni morfologiche nella ghiandola stimolata che suggeriscono un effetto positivo dell'agopuntura nella stimolazione della funzione lacrimale nel coniglio.
punti, con la differenza che i punti di vera agopuntura producevano un'estesa deattivazione del sistema limbico-paralimbico-neocorticale, con aree-clusters di deattivazione (corteccia pre-frontale mediale, lobo temporale e corteccia posteriore mediale) e zone di attivazione in corrispondenza della corteccia senso-motrice, talamo, insula e altre strutture paralimbiche. I risultati,secondo i ricercatori, supportano l'evidenza degli studi precedenti sull'effetto modulatorio dell'agopuntura a livello del network limbico-paralimbico-neocorticale il quale media, a detta degli scienziati, gli effetti antidolorifici e calmanti dell'agopuntura stessa.
Agopuntura e depressione Whiting M et al. Using acupuncture to treat depression: A feasibility study. Complement Ther Med. 2008 Apr;16(2):87-91
Omeopatia
Si è voluto valutare l'efficacia del trattamento nella depressione mediamoderata e l'accettabilità del trattamento da parte dei pazienti. Sono stati selezionati 19 partecipanti che hanno ricevuto 12 sessioni di agopuntura vera o sham; quest'ultima è stata effettuata pungendo realmente dei punti di agopuntura che però non sono correlati al trattamento della depressione. Gli outcome sono stati valutati con questionari specifici che hanno registrato un grande entusiasmo dei pazienti nei confronti della terapia e hanno fornito ai ricercatori importanti dati per confermare la fattibilità di uno studio randomizzato adeguato su questo argomento. Agopuntura e dolore lombare Kennedy S, Baxter GD, Kerr DP et al. Acupuncture for acute non-specific low back pain: A pilot randomised non-penetrating sham controlled trial. Complement Ther Med. 2008 Jun;16(3):139-46 Si tratta di uno studio pilota per valutare la fattibilità di un trial che valuti l'efficacia dell'agopuntura versus placebo nel controllo del dolore lombare acuto aspecifico. Un secondo ma non meno importante obiettivo dei ricercatori è quello di stabilire la credibilità del controllo-placebo. Lo studio, randomizzato e controllato, è stato condotto in cieco, selezionando pazienti con una storia di dolore lombare di meno di 12 settimane, in lista d'attesa per fisioterapia in un ospedale di Belfast, Iralanda del Nord. Gli outcomes sono stati misurati con l'utilizzo dei questionari di Roland e Morris, VAS, uso di medicine e un questionario all'inizio, alla fine e dopo tre mesi dal trattamento. La sham agopuntura è risultata credibile: ben il 91% dei pazienti che hanno ricevuto il trattamento di controllo erano convinti di ricevere agopuntura vera. Le differenze tra i due gruppi si sono registrate soprattutto nella riduzione del dolore a tre mesi dal trattamento e nel minor uso di analgesici da parte del gruppo di trattamento. Sulla base dei dati raccolti, i ricercatori hanno stabilito che lo studio dovrà avere un numero di partecipanti di almeno 120 individui, confermando la fattibilità dello studio stesso e la credibilità del placebo.
Omeopatico e malattie parassitarie Luciana Rodrigues de Almeida, Mônica Caroline de Oliveira Campos Effects of homeopathy in mice experimentally infected with Trypanosoma cruzi. Homeopathy, 2008, 97 (2), 65-69 Il morbo di Chagas (Tripanosmiasi americana) è una malattia parassitaria ematica, causata dal protozoo flagellato Tripanosoma (Schizitrypanum) cruzi ed è un problema di salute pubblica nel continente sudamericano. Nella maggior parte delle persone colpite, il decorso della malattia ha un andamento cronico e nel 30-40% dei casi, determina lesioni irreversibili al cuore, al tratto gastrointestinale, a seguito di un processo infiammatorio. La patogenesi della malattia è rappresentata della interazione tra il parassita ed i meccanismi immunitari dell'ospite, nella fase acuta dell'infezione. Lo studio ha voluto evidenziare se il bioterapico T. cruzi 12DH (preparazione diluita e dinamizzata di sangue di topo infetto da Tripanosoma cruzi) ed il medicinale omeopatico Phosphorus 12DH, è in grado di indurre protezione e/o azione terapeutica in topi infettati sperimentalmente con Tripanosoma cruzi. La prova è stata effettuato su 80 maschi di topo ibrido, suddivisi in 5 gruppi con criterio random, secondo il seguente protocollo: gruppo 1, trattamento con bioterapico T. cruzi 12DH, per 20 giorni, prima dell'infezione sperimentale; gruppo 2, trattamento con bioterapico T.cruzi 12DH, per 20 giorni, dopo l'infezione sperimentale; gruppo 3, trattamento con Phosphorus 12DH, per 20 giorni dopo l'infezione sperimentale; gruppo 4, trattamento con placebo prima e dopo l'infezione sperimentale; gruppo 5, controllo, non infettato sperimentalmente. Nel lavoro sono stati valutati i seguenti parametri: periodo di pre-latenza e latenza della parassitemia; periodo e giorno di massima parassitemia; percentuale di mortalità; valore della leucocitosi al tempo zero ed a 7,14, 42 giorni post-infezione. I risultati hanno mostrato che nel gruppo 1 il periodo di latenza è minore rispetto agli altri gruppi, inoltre presenta bassi valori di parassitemia, di mortalità ed aumento significativo del numero di linfociti, rispetto al gruppo 4. Il gruppo 3 è stato caratterizzato da un periodo di parassitemia e di partenza di durata maggiore rispetto agli altri gruppi e da una significativa riduzione del numero di linfociti. Il gruppo 4 ha anche presentato un valore di mortalità maggiore, ma non statisticamente significativo. I risultati suggeriscono che il trattamento in profilassi con T. cruzi 12DH è in grado di modulare la risposta del sistema immunitario, soprattutto nella fase acuta dell'infezione, mentre il trattamento con Phosphorus 12DH, modifica la patogenicità dell'infezione.
Agopuntura nel dolore post-operatorio Sun Y, Gan TJ, Dubose JW, Habib AS.Acupuncture and related techniques for postoperative pain: a systematic review of randomized controlled trials.Br J Anaesth. 2008 Jun 2. Il dolore post-operatorio è ancora una sfida importante per il medico. L'obiettivo di questa revisione sistematica è quello di valutare l'efficacia dell'agopuntura e di alcune tecniche correlate, come trattamento adiuvante nel dolore acuto post-operatorio. Sono stati inclusi 15 studi randomizzati e controllati e ricercati i dati sull'utilizzo di oppiodi nel postoperatorio e sui relativi effetti collaterali, e sull'intensità del dolore. I risultati dimostrano che i pazienti trattati con agopuntura hanno utilizzato meno analgesici oppiodi e che la nausea, effetto collaterale frequente nell'utilizzo di questo tipo di farmaci, era sensibilmente ridotta in questi pazienti. Anche l'intensità del dolore è risultata minore per i pazienti sottoposti ad agopuntura, suggerendo un possibile utilizzo di questa tecnica nel perioperatorio. Effetti centrali dell'agopuntura Fang J, Jin Z, Wang Y, et al. The salient characteristics of the central effects of acupuncture needling: Limbic-paralimbic-neocortical network modulation. Hum Brain Mapp. 2008 Jun 20 Gli studi su uomo e animali suggeriscono che l'agopuntura produca vari effetti positivi con la mediazione del sistema nervoso centrale ma il substrato neurale di questa azione non è ancora completamente chiaro agli studiosi. Basandosi su studi precedenti a livello di Hegu (LI4) e Zusanli (ST36) che hanno dimostrato l'interessamento del sistema limbico negli effetti da stimolazione con agopuntura, un gruppo di scienziati cinesi ha studiato con l'uso della risonanza magnetica funzionale, altri punti importanti come Taichong (LR3), Xingjian (LR2), Neiting (ST44), e un punto sham sul dorso del piede sinistro su 10 volontari adulti sani. Le risposte emodinamiche e psicofisiche sono risultate pressoché uguali sui quattro
Omeopatia e immunologia P. Bellavite, et al. Immunology and Homeopathy. 5. The Rationale of the ‘Simile’ eCAM, 2007, 2, (4), 149-163
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L'ormesi, conosciuta anche come legge di Arndt-Schulz e descritta per la prima volta nel 1877, sostiene che deboli stimoli portano a lievi aumenti di risposte biologiche, stimoli medio-forti marcatamente alzano, forti dosi sopprimono e dosi molto forti arrestano. Inibizione delle basse dosi, fenomeno ben conosciuto in immunologia, dove una vasta varietà di sostanze esercita effetti opposti, inibizione o stimolazione, a basse e alte dosi (dimostrazione di come specifici livelli di anticorpi possono cambiare in topi inoculati con differenti dosi di antigene). Effetto inverso in un modello di leucociti, in cui l'attivazione dei neutrofili umani mostra una dose dipendenza da peptici batterici. Alte dosi di peptici batterici (fLMP) inducono un incremento marcato nell'adesività dei leucociti umani, mentre dosaggi cento volte più bassi inibiscono questa adesione. Il ruolo dello stato patologico. Compito del processo infiammatorio è controllare la strutturale integrità di organi e tessuti, mentre il sistema immune controlla la specifica identità, l'autocontrollo biologico di molecole all'interno dell'organismo. Questi sistemi sono correlati con il sistema nervoso centrale e periferico: modalità e comportamenti "disturbanti" sono associati a disturbi immunologici, come la suscettibilità a infezioni ricorrenti, l'ipersensibilità, le allergie, le malattie autoimmuni ed il diabete. La terapia omeopatica agirebbe regolando il sistema infiammatorio e immune, direttamente attraverso molecole simili (terapia isopatica), indirettamente attraverso interconnessioni sistemiche. Ripetuti stress biologici o fisiologici possono causare errori di comunicazione interne, dirigendo l'adattamento verso uno stato patologico, più specificatamente verso la malattia cronica. Questo auto-mantenimento di malattia, come organizzazione di attrattori patologici nei sistemi complessi, può essere ricollegato al concetto di miasma della moderna omeopatia. L'informazione omeopatica viene così a "mimare" uno stress fisiopatologico capace di indurre sintomi di patologia, mentre in organismi già stressati e inefficienti riattiverebbe una risposta coerente. Effetti rimbalzo e farmacologia paradossale. Gli effetti inversi dei farmaci sono evidenti cambiando l'orario, lo schema e la durata del trattamento, oppure l'osservazione del periodo della terapia: brevi trattamenti possono essere stimolanti, mentre trattamenti più lunghi possono essere inibitori.
nei cinque ospedali omeopatici nel Regno Unito e in collaborazione con l'UK National Health Service (NHS), questa ampia ricerca relativa alle caratteristiche generali e al gradimento espresso dai pazienti afferiti nei servizi ambulatoriali nel corso di un anno di attività. Oltre alla definizione delle caratteristiche del paziente-tipo che si rivolge all'omeopatia (donna di età media, di buon livello culturale), si è stabilito che le forme più frequentemente richieste di tale tipo di trattamento sono, in ordine decrescente,: eczema; sindrome da stanchezza cronica (CFS); disturbi della menopausa; osteoartrite; depressione; cancro al seno (terapia adiuvante); artrite reumatoide, asma; ansia; intestino irritabile; sclerosi multipla; psoriasi; fibromialgia; emicrania; sindrome premestruale; rinite cronica, mal di testa; vitiligine; rinite allergica stagionale; dolore cronico intrattabile; insonnia; colite ulcerosa; acne; artropatia psoriasica; orticaria; cancro ovario (terapia adiuvante); deficit di attenzione-disordine di iperattività (ADHD); epilessia; sinusite. La più parte dei pazienti si rivolgeva all'omeopatia nella convinzione di scarsi o dubbi risultati con trattamento biomedico e le visite complessivamente esaminate (riguardanti l'attività di 235 medici) è stata di 1797, di cui ben 1602 relative a individui che si erano già rivolti in passato all'omeopatia e con evidente indice di soddisfazione. L'indice medio di soddisfazione è risultato aumentare, nel caso di pazienti necessitanti di più accessi, da valori iniziali del 34,5% a valori finali (dalla seconda alla sesta visita) del 59,4%, dimostrando non solo l'apprezzamento dell'approccio clinico, ma anche l'efficacia della terapia erogata. In media, il gradimento finale espresso dai pazienti a fine trattamento, è stato positivo in più della metà dei casi e nelle patologie in cui era possibile esprimere un giudizio oggettivo (scale analogiche o scale di qualità della vita), il 49% dei soggetti ha mostrato un miglioramento tale da indurre una riduzione sintomatologia con p inferiore a 0,001. Tale valore ha raggiunto livelli molto elevati nella CFS (oltre il 59% dei casi) e nella sindrome menopausale (73% dei casi). Lo studio, molto ampio ma ancora pilota, dimostra che l'omeopatia non è solo bene accetta e gradita, scevra di gravi effetti collaterali ed efficace, ma anche adatta a trattamenti ambulatoriali che ben aderiscono alle più svariate esigenze cliniche. Omeopatia per asma e riniti stagionali
Omeopatia e diarrea
G.Passalacqua, et al. ARIA update: I—Systematic review of CAM for rhinitis and asthma J Allergy Clin Imm. 117 (5), 1054-1062
Dante Pappano, Gregory Conners, Scott McIntosh, Sharon Humiston. Why Pediatric Health Care Providers Are Not Using Homeopathic Antidiarrheal Agents JCAM, 2007, 13 (10), 1071-1076
Un gruppo di esperti ha analizzato, seguendo le indicazioni della medicina dell'evidenza, studi riguardanti le riniti allergiche e l'asma curati con le medicine complementari. Sono stati selezionati gli studi reperiti su MedLine and the Cochrane Library del marzo 2005, pubblicati in Inghilterra, randomizzati ed effettuati in doppio cieco. La qualità dei lavori è stata valutata secondo la scala di Jadad. La metodologia seguita in molti studi è stata definita carente, anche se in un ristretto numero di lavori ritenuti validi la fitoterapia ha dimostrato una certa efficacia nella cura delle riniti e dell'asma, efficacia che le meta-analisi non hanno dimostrato per quanto riguarda l'agopuntura. Per l'omeopatia un buon numero di studi, giudicati validi e di buona qualità, si sono rivelati capaci di curare le riniti allergiche e l'asma ma, poiché qualche altro studio non è risultato altrettanto positivo, prima di esprimere un parere favorevole si è preferito attendere l'esito di nuovi lavori.
Gli studi della Jacobs sul trattamento della diarrea acuta con rimedi omeopatici hanno mostrato risultati favorevoli, ma nonostante ciò non vengono menzionati né in termini positivi, né in termini negativi nelle Linee Guida Internazionali come quelle emanate dal CDC (Center for Disease Control and Prevention) e dalla AAP (American Academy of Pediatrics) che, al contrario, citano approcci con l'impiego di probiotici, prebiotici oppure la supplementazione di zinco, a fianco alla terapia oramai consolidata e basata sulla reidratazione gluco-salina. Lo studio è stato effettuato presso l'Università di Rochester (New York, USA) e si è basato su di un questionario standardizzato elaborato da parte di pediatri residenti nel dipartimento, sulla base di una revisione della letteratura più significativa, di raccolta di pareri di esperti sulla gestione della diarrea acuta del bambino e sull'uso di rimedi omeopatici. Il questionario è stato elaborato dopo una fase pilota ed è composto da 80 domande suddivise in tre sessioni. La prima sessione conteneva domande sul livello di utilizzo di rimedi omeopatici nella diarrea acuta da parte dei medici e i fattori determinanti la loro propensione o la loro riluttanza. La seconda sessione riguardava le caratteristiche demografiche dei medici e la terza raccoglieva notizie sui mezzi di informazione scelte dai medici per acquisire maggiori conoscenze sulla problematica. Il questionario è stato spedito a 198 medici pediatri individuati sull'elenco delle "Yellow Pages" di Rochester e si è avuta la restituzione del questionario da parte di 119 dei 198 medici prescelti (61%). Soltanto il 3% di essi usa rimedi omeopatici per la diarrea acuta: l'ostacolo all'impiego è rappresentato dalla carenza di conoscenze sperimentali e dalle preoccupazioni in merito alla possibile inefficacia e alla possibile presenza di effetti collaterali. In molti casi i medici hanno recepito l'efficacia dei rimedi omeopatici per la diarrea, ma ciò non ha comportato una maggior propensione al loro impiego e, comunque, tale impiego non risultava correlato al livello di aggiornamento da parte del medico.
Fitoterapia
Omeopatia negli ospedali inglesi Elizabeth A. Thompson, Robert T. Mathie, Elizabeth S. Baitson, Towards standard setting for patient-reported outcomes in the NHS homeopathic hospitals. Homeopathy, 2008, 97 (3), 114-121
Dismenorrea e farmacologia cinese Zhu X, Proctor M, Bensoussan A, Wu E, Smith C. Chinese herbal medicine for primary dysmenorrhoea. Cochrane Database Syst Rev. 2008 Apr 16;(2)
Nell'ambito di un programma di garanzia della qualità e per il miglioramento e lo sviluppo della buona pratica medica, è stata realizzata,
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Il trattamento convenzionale per la dismenorrea primaria ha una percentuale di fallimento che si attesta attorno al 20-25% e spesso è controindicata in alcune pazienti. La seguente revisione sistematica ha quindi lo scopo di valutare efficacia e sicurezza della farmacologia tradizionale cinese nei confronti di questa patologia. Sono stati inclusi nella metanalisi ben 39 studi randomizzati controllati, per un totale di 3475 pazienti. i risultati dell'analisi mostrano una promettente indicazione di evidenza dell'efficacia della terapia con erbe tradizionali cinesi nella dismenorrea primaria.
Tè per la salute dell'anca Am J Clin Nutr 2007; 86: 1243-7 Bere tè è associato alla preservazione della struttura dell'anca nelle donne anziane. La presenza di danni a carico della struttura dell'anca, accertati tramite la valutazione della BMD areale con DXA rappresenta un fattore predittivo indipendente di fratture d'anca di natura osteoporotica. Già studi precedenti avevano dimostrato che l'assunzione di tè è associata ad una maggiore BMD e a una riduzione del rischio di frattura d'anca. Quanto rilevato conferma ulteriormente i benefici del consumo di tè per lo scheletro, e l'assunzione di calcio e caffè con la dieta, l'attività fisica e il fumo non appaiono come fattori interferenti importanti nella correlazione fra tè e BMD. Nell'arco di quattro anni, le donne che bevono thè regolarmente presentano una perdita dell'1,6% della BMD areale dell'anca, a fronte del 4% delle donne che non ne consumano.
Sindrome compartimentale addominale e farmacologia cinese Zhang MJ, Zhang GL, Yuan WB, Ni J, Huang LF. Treatment of abdominal compartment syndrome in severe acute pancreatitis patients with traditional Chinese medicine. World J Gastroenterol. 2008 Jun 14;14(22):3574-8 Lo studio ha lo scopo di indagare l'effetto terapeutico della medicina tradizionale cinese (Da Cheng Qi Tang, un decotto che riduce il calore e preserva lo yin, associato a sale di Glauber) sulla sindrome compartimentale addominale in pancreatite acuta severa. Sono stati randomizzati 80 pazienti con pancreatite acuta severa in due gruppi: il gruppo di trattamento ha ricevuto Da Cheng Qi Tang e sale di Glauber per sette giorni, mentre il gruppo di controllo ha ricevuto il trattamento normale. Entrambi i gruppi hanno ricevuto i trattamenti complementari di routine, come nutrizione non per os, decompressione, gastrointestinale, nutrizione parenterale totale ecc. Misurando la pressione intra-cistica durante il trattamento i ricercatori hanno rilevato valori inferiori nel gruppo di trattamento e grandi differenze nello score APACHE II tra i due gruppi, confermando l'ipotesi che l'uso di Da Cheng Qi Tang associato al sale di Glauber possa effettivamente essere efficace in pazienti con sindrome compartimentale addominale da pancreatite acuta severa.
Mirtilli e memoria Claire M Williams et al. Nutraingredient.com Europe to be published in Free Radical Biology and Medicine Una ricerca inglese suggerisce che i mirtilli, in quanto ricchi di flavonoidi, possano aiutare i malati di Alzheimer nella ripresa delle funzioni della memoria. Per il momento la scoperta riguarda i ratti che dopo 12 settimane di trattamento con supplementi dietetici a base di mirtilli hanno mostrato un significativo miglioramento della memoria spaziale. Tale miglioramento appariva già dalla terza settimana di trattamento e tendeva all'incremento fino alla fine del trattamento. L'esperimento è stato condotto su due gruppi di ratti di diverse età, dai giovani (6 mesi) agli anziani (18 mesi) che venivano confrontati con un gruppo di ratti di controllo. I mirtilli venivano mescolati con il mangime standard. Nella dieta dei ratti trattati veniva tenuto sotto controllo il contenuto in flavonoidi (antociani e flavonolo).
Panax ginseng Xiang YZ, Shang HC, Gao XM, Zhang BL. A Comparison of the ancient use of ginseng in TCM with modern pharmacological experiments and clinical trials. Phytother Res. 2008 Jun 20;22(7):851-858.
Vario sulle MnC
Panax ginseng C.A. Meyer (Ginseng) è una pianta medicinale ben conosciuta, nativa della Cina e della Corea, ed è stata utilizzata per migliaia di anni come rimedio terapeutico in Asia. Tuttavia vi sono differenti pareri riguardo alla sua efficacia, nel confronto tra gli studi di MTC, gli esperimenti di medicina occidentale e i trial clinici effettuati. In MTC il ginseng è stato applicato a varie patologie come per esempio l'anoressia, le palpitazioni, l'insonnia, l'impotenza, le emorragie e il diabete. Moderni esperimenti farmacologici hanno dimostrato che il ginseng possiede svariati costituenti (ginsenosidi, polisaccaridi, peptidi, alcoli poliacetilenici) ed azioni (effetti sul sistema nervoso centrale, effetti neuroprotettivi, immuno-modulazione, effetto antitumorale) e che in particolare i ginsenosidi hanno proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antiapoptotiche e immunomodulanti. Di recente, il ginseng è stato studiato in vari trial clinici randomizzati, in relazione soprattutto al suo effetto sull'immunità, la funzione cognitiva, il diabete mellito, la performance psicomotoria, i fattori di rischio cardiovascolari: i risultati però sono però a volte ambigui per alcune di queste indicazioni.
MnC in oncologia pediatrica A. Laengler et al, Complementary and alternative treatment methods in children with cancer: A population-based retrospective survey on the prevalen. Eur J Cancer, 2008, 44 (15), 2233-2240
Medicina Cinese e risposta immunitaria Yin G et al. Chinese herbs enhance immune response of carp, Cyprinus carpio, and protection against Aeromonas hydrophila. Fish Shellfish Immunol. 2008 Sep 6.
Si è voluto realizzare uno studio ampio e ben documentato inerente la popolazione oncologica pediatrica in Germania. Lo studio, di tipo retrospettivo, è stato realizzato mediante un sondaggio erogato ai genitori di bambini con prima diagnosi di tumore secondo i criteri del Registro Tedesco delle Neoplasie del 2001. Obiettivo primario era quello di valutare l'incidenza dell'uso di discipline complementari (CAM) ed i fattori connessi con tali scelte. Dei 1.595 questionari somministrati, sono stati ritenuti validi per una adeguata valutazione 1.063 (pari al 67%): l'impiego di CAM ha riguardato il 37% del campione. Le CAM vengono somministrate con terapia standard nel 35% dei casi. Si è inoltre visto che, in ordine di frequenza, le CAM più impiegate erano omeopatia, integratori dietetici e medicina antroposofica, soprattutto come vischio-terapia. Per quanto concerne i fattori che orientavo verso l'uso di queste discipline, precedenti esperienze positive (anche dei genitori stessi e in altre patologie), la cattiva prognosi di malattia secondo il dettato della medicina scientifica e l'elevato status sociale economico e culturale). Circa i risultati attesi, questi erano rappresentati da una migliore stabilizzazione della malattia, da un miglioramento dello stato immunitario e della possibilità guarigione. Le fonti di informazioni sulle CAM sono state, nella maggior parte dei casi, di tipo non medico; tuttavia il 71% degli utenti (fatto insolito rispetto ad altre
Ricerca svolta sulle carpe per indagare gli effetti di radice di Astragalo e Ganoderma Lucidum sulla risposta immunitaria dei pesci, e la successiva protezione nei confronti dell'infezione da Aeromonas hydrophila. I pesci sono stati divisi in quattro gruppi: il primo è stato nutrito con alimentazione contenente Astragalo, Ganoderma e una combinazione delle due erbe per 5 settimane, il secondo ha ricevuto lo stesso tipo di alimentazione e la vaccinazione contro l'Aeromonas hydrophila/Aeromonas salmonicida, il terzo è stato solo vaccinato (controllo positivo) e nutrito con alimentazione priva delle erbe in studio e il quarto non ha subito alcun trattamento, ricevendo esclusivamente l'alimentazione standard. Sono stati monitorati l'attività respiratoria, la fagocitosi, l'attività dei lisozimi e i titoli plasmatici di anticorpi; dopo 5 settimane di trattamento, i pesci sono stati infettati con A. hydrophila e sono state registrate le percentuali di decesso. I risultati dimostrano una netta percentuale di sopravvivenza nei pesci trattati con la combinazione delle due piante, con sensibile stimolazione immunitaria.
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nazioni e ad altri studi sull'adulto) ha parlato con il medico di fiducia sulla possibile interazione con le terapie scientifiche designate. Inoltre, nel caso di terapie CAM già intraprese, gli effetti percepiti dai genitori sono stati per la maggior parte positivi e l'89% degli utenti ha dichiarato che avrebbero raccomandato le CAM ad altri genitori. Anche da questo studio emerge la necessità di una maggiore informazione diretta a pediatri ed oncologi i quali, molto spesso, ne ignorano caratteristiche, valore e limiti e, pertanto, non sanno dare consigli adeguati se richiesti.
diversi specie a carico dell'apparato cardiovascolare, e nonostante la popolarità che queste bevande hanno raggiunto nel mondo, molti Paesi ne hanno sospeso la distribuzione. In Francia, Danimarca e Norvegia non ne hanno autorizzato la vendita. In Gran Bretagna il commercio è consentito liberamente, ma è sconsigliato l'uso alle donne in gravidanza, ai minori e alle persone a rischio cardiovascolare. Considerando che esistono alcuni dati incompleti sugli effetti eventualmente pericolosi dell'eccessivo consumo di energy drink SIF, comunque, chiede al Ministero della Salute di imporre ai produttori che sia aggiunta sulle etichette degli Energy Drink una avvertenza che sconsigli l'uso in soggetti cardiopatici ed ipertesi e avverta sui rischi derivanti dall'associazione con alcool. Un'iniziativa simile sia pure non drastica e incisiva come quella adottata in Paesi che ne hanno vietato la distribuzione - è stata presa dalla Gran Bretagna che sconsiglia l'uso di energy drinks in dosi elevate, tra i minorenni o in associazione a superalcolici.
Prugne secche per ossa più forti S.Y. Bu et al. Nutraingredient. com USA The Journal of Nutritional Biochemistry Published online ahead of print 20 May 2008 Coinvolti nell'azione benefica sull'osso sarebbero i soliti polifenoli di cui la prugna è notoriamente ricca. E se la prugna è secca diventa un concentrato di polifenoli che agiscono a livello dei fattori di crescita del tessuto osseo. In questo senso anche la densità minerale si gioverebbe dei polifenoli e il tutto si traduce in un'azione preventiva verso il rischio d'osteoporosi. Gli effetti delle miracolose prugne sono stati per ora studiati in vitro ma i ricercatori hanno già cominciato un trial diretto ad una popolazione femminile in post-menopausa nella quale le donne anche per età erano fortemente esposte a rischio di osteoporosi.
MnC in pediatria N.W.Crawford et al. A cross-sectional survey of CAM use by children and adolescents attending the University Hosp. BMC CAM, 2006, 6 (16) Gli autori hanno allestito un questionario, proposto in un periodo di due mesi a 500 pazienti (100 ricoverati e 400 ambulatoriali) dell'ospedale universitario di Cardiff, suddividendo le medicine complementari in pratiche farmacologiche (fitoterapia, omeopatia, medicina tradizionale cinese, ecc.) e non farmacologiche (agopuntura, chiropratica, iridologia, reflessoterapia, ecc.) ed i pazienti in quattro gruppi relativamente alla loro patologia prevalente (endocrinologia, pediatria generale, gastroenterologia, patologia respiratoria). I risultati della elaborazione dei questionari sono interessanti. In primo luogo è emerso che nell'anno precedente alla indagine la prevalenza del ricorso ad una medicina complementare è stata del 41% con una distribuzione simile per i quattro gruppi di pazienti (49% per la patologia respiratoria)e con una prevalenza (38%) delle pratiche farmacologiche rispetto a quelle che non prevedono la somministrazione di alcuna preparazione. Soltanto il 13% dei pazienti (o dei loro genitori) era a conoscenza delle potenziali interazioni con le medicine convenzionali ed una percentuale modesta ha sperimentato effetti indesiderati (5%), peraltro di natura trascurabile. Il costo delle pratiche non farmacologiche appare più elevato rispetto a quelle farmacologiche (5-20 vs 1-4 sterline/mese). L'approccio a queste pratiche appare, in questo campione di pazienti, largamente spontaneo (74%) e non indotto da medici che utilizzano queste metodiche (6%). L'impiego delle medicine complementari è risultato soddisfacente per il 56% dei pazienti, ma il ricorso ad esse non è stato comunicato al medico curante nella grande maggioranza dei casi (66%) con motivazioni che appaiono significative: "Il dottore non aveva tempo", "Il dottore non era interessato", "Ho cercato di dirglielo, ma ho avuto l'impressione che il dottore non volesse sentirmi", "Il dottore è all'oscuro di queste medicine ed allora è inutile parlargliene". Questo studio dunque conferma la larga prevalenza dell'uso delle medicine complementari nella pratica pediatrica, ma sottolinea la necessità che i medici di famiglia siano educati alla conoscenza di questa realtà per poterne discutere con i propri pazienti in modo aperto.
Insonnia e MnC Pearson NJ, et al. Insomnia, trouble sleeping and Complementary and Alternative Medicine Arch Intern Med, 2006, 166, (16), 1775-82 Un'analisi approfondita, condotta in modo specifico dal National Health Interview Survey Data (NIH, 2005), ha anche rivelato che la maggior parte degli insonni, non riuscendo a risolvere il problema con i farmaci tradizionalmente prescritti per questo scopo, si sono rivolti a discipline complementari e sono stati monitorati nell'arco di un intero anno solare: dati interessanti che, in realtà, hanno circoscritto l'utilizzo di tali metodiche in modo pressoché esclusivo a coloro ("solo" il 4,5%, ovvero più di un milione e 600.000 individui!) che non associavano l'insonnia ad altre problematiche quali obesità, ipertensione e sindromi ansioso-depressive, ma non il diabete. Questo ha permesso di valutare la reale efficacia delle discipline complementari (MnC) nell'insonnia idiopatica, ovvero quella che in effetti risulta essere di più complessa risoluzione, non avendo una causa primaria da perseguire con i mezzi terapeutici convenzionalmente intesi. Solo il 7,5% di coloro che utilizzavano prodotti fitoterapici e il 13,6% di coloro che hanno fatto ricorso a tecniche di rilassamento si sono espressi in modo negativo, non avendo rilevato alcun tipo di miglioramento; per tutti gli altri i risultati sono stati evidenti, con picchi di efficacia che hanno sfiorato il 50% fra coloro che avevano manifestato un notevole beneficio dal trattamento complementare, scelto dal 63,8% dei pazienti come integrazione alla strada farmacologica classica. MnC: “primato” alla Toscana http://www.parlamento.toscana.it/: Quotidiano on-line
Il
Parlamento
della
Toscana
In apertura dei lavori, F. Roggiolani (Verdi) e Anna M. Celesti (Fi-Pdl) , presidente e vicepresidente della commissione Sanità, tracciano le linee della “scelta toscana”, quella che ha portato la Regione ad approvare, prima e unica in Italia, un’apposita legge in materia di cure complementari. La scelta che Roggiolani cala nel Piano sanitario che la Commissione sta analizzando, e che, per la prima volta , “introduce le medicine complementari tra i livelli essenziali di assistenza regionale”. Il presidente traduce alla platea nazionale: “I cittadini avranno diritto alla prestazione dei servizi in omeopatia, fitoterapia e agopuntura in ogni azienda sanitaria, e in ogni Asl”. Senza nessuna richiesta di permessi da parte delle strutture che apriranno ambulatori per prestare le cure che, in Italia, sono già terapia per cinque milioni di pazienti: Asl e Aziende sanitarie dovranno adeguarsi (e ovviamente per le fasce non esenti sarà previsto il pagamento del ticket).
Corsi & Convegni Scuola di Agopuntura Istituto Prosa Svolge la propria attività di formazione nel campo delle MnC dal 1989 L’Istituto Prosa con la collaborazione della Scuola di formazione in MnC “M. Carmignola”, è lieto di presentare una serie di iniziative rivolte a medici e a terapisti, che operano con le discipline non convenzionali o che si vorrebbero avvicinare ad esse. Si tratta di incontri seminariali pensati in modo molto snello, (8 o 10 ore nei week end) estremamente pratici, adatti per approfondire le tematiche delle MnC; oppure per avvicinarsi ad esse, e non in modo solo formale, ma già utile anche se in modo ridotto.
L'energy drink richiede l'avvertenza La Società Italiana di Farmacologia (SIF) ha attentamente considerato la potenziale pericolosità del consumo eccessivo delle bevande denominate energy drinks. Queste bevande negli ultimi anni sono diventate sempre più popolari tra i giovani di età inferiore ai 30 anni che tendono a consumarne almeno 3-4 lattine la settimana e spesso le mescolano insieme ad alcolici e superalcolici. SIF tiene a precisare che ogni lattina contiene caffeina (in genere una quantità lievemente superiore o equivalente agli 80-85 mg di una tazzina di caffè e decisamente superiore ai 23 mg di una classica Coca Cola), e a volte altri stimolanti quali, guaranà (contenente altra caffeina) o ginseng. Al di là del fatto che la sola caffeina potrebbe provocare effetti
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Finalità del corso: Introdurre le basi teoriche del mano-agopuntura. Localizzazione anatomica punti (aree) di agopuntura. Protocolli diagnostico-terapeutici per le patologie più comuni. Permettere una immediata e specifica operatività.
Corsi di Qigong e Taijiquan Il Qigong e il Taijiquan sono dei semplici e validi strumenti di prevenzione, sono utili per migliorare la circolazione sanguigna, rafforzare le difese immunitarie; permettono di migliorare l'attenzione e ben si adattano anche a coloro che hanno limitazioni legate all'età e/o a particolari condizioni di salute.
Vantaggi del metodo: Semplicità. Comodità di applicazione. Scarsa invasività. Ampie indicazioni. Sicurezza - non esistono i punti di corrispondenza proibiti o pericolosi. Esempi di indicazioni: Malattie dell’apparato respiratorio: Tracheite, bronchite, asma bronchiale. Malattie dell’apparato locomotorio: Artrosi ed artriti di qualsiasi natura. Otorinolaringoiatria: rinite, sinusite, otite, laringite,anosmia,vertigini, acufeni. Gastroenterologia: gastralgia, stipsi, diarrea, nausea, vomito, discinesia biliare, emorroidi. Ginecologia: dismenorree, cisti ovariche, endometriosi, sindrome climaterica. Neurologia: Cefalea, insonnia, nevralgie. Urologia: Cistite, enuresi e incontinenza, prostatite.
Il trattamento dell’obesità e dell’eccesso ponderale Programma integrato di studio e di pratica clinica con Medicina Tradizionale Cinese e Medicina Omeopatica per il trattamento causale dell’obesità
Diagnosi e Terapia con Addominale - Corso Pratico
28 - 29 marzo 2009 Il programma integrato è stato messo a punto dallo staff dell’Istituto Paracelso di Roma con la collaborazione della d.ssa Guo Minyuan. La documentazione clinica relativa a questo trattamento raccolta dal Centro Clinico Paracelso nel periodo 1995-2000, relativa ad oltre un migliaio di casi, ha dimostrato un indice di efficacia superiore all’85%, evidenziando una notevole rapidità di effetto senza effetti collaterali.
Agopuntura
Maggio-Giugno 2009
Corso Quadriennale Moxibustione
Agopuntura Auricolare Cinese - Corso Pratico
di
Agopuntura-
Nuovo Corso di Agopuntura in convenzione con l’Azienda USLL 12 veneziana
Maggio-Giugno 2009
Il corso permette di acquisire una formazione completa in Medicina Tradizionale Cinese (MTC) con particolare riferimento all’Agopuntura con le sue molteplici tecniche complementari e i vari microsistemi.
Valido esempio di proposta formativa per la quale non è necessario avere delle conoscenze preliminari di agopuntura e delle sue basi teoriche, per poter seguire ed utilizzare alcune metodiche di questa medicina antica, per chi pur essendo interessato ad essa non ha molto tempo da dedicarle per la formazione. L’auricoloterapia cinese è una branca giovane dell’agopuntura che però ha il vantaggio di permettere un approccio più semplificato a questo metodo. Negli ultimi decenni questo metodo si è sviluppato come metodo indipendente e questo ha permesso lo sviluppo di lavori di ricerca clinica di confronto che ne hanno evidenziato in molti casi l’equivalenza di efficacia con l’agopuntura. L’auricoloterapia cinese ha come ambiti di “eccellenza” il trattamento del dolore acuto, quello delle allergie e l’impiego in ambito pediatrico. Questa metodica permette un approccio “integrato” molto più diretto ed ha sviluppato dei metodi terapeutici meno invasivi dell’agopuntura, come ad esempio la semplice pressione sui punti con l’applicazione di piccole sfere o semi. Questo rende l’auricoloterapia molto più ben accetta in tutte le fasce d’età oltre a permettere un coinvolgimento attivo del paziente nella “gestione” delle varie problematiche da trattare, responsabilizzandolo maggiormente.
Il corso segue il programma unificato di studio e di formazione teoricopratica in Agopuntura-moxibustione, basato su standard didattici dell'Accademia di Medicina Tradizionale Cinese di Pechino, ed è articolato in una serie di week-end, con cadenza mensile, per un monte ore complessivo di circa 600 ore, tra teoria e pratica (all’interno quindi degli standard richiesti per l’iscrizione ai registri, dove presenti, o per la pubblicità sanitaria). Il corso, ha un approccio concretamente pratico fin dal I° anno, con almeno una ventina di ore di tirocinio assistito per anno, dove poter far pratica di agopuntura relativamente all’infissione degli aghi, al reperimento degli agopunti, alle tecniche diagnostiche, ecc. Il tirocinio pratico assistito in piccoli gruppi, consente di acquisire una concreta padronanza del metodo. In Italia il corso viene svolto presso le sedi di Venezia, Roma, Lecce, sempre in sinergia con Aziende Socio Sanitarie Locali. Il corso, riservato ai medici, permette di ottenere un Attestato di Qualificazione in Agopuntura.
Il nostro metodo didattico ha un approccio diretto e pratico tale da permettere di acquisire una vera padronanza della pratica. L’esperienza didattica maturata negli anni ha permesso di poter insegnare ad utilizzare fin da subito questa metodica anche a chi ha solo nozioni di medicina moderna.
Per maggiori informazioni su corsi e iniziative:
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Manopuntura Coreana - Corso Pratico Dal prossimo numero siamo sul web, per continuare a ricevere la rivista, inviateci la vostra mail,
9 maggio 2009 Il sistema può essere definito un microsistema che tratta le patologie localizzate in ogni parte del corpo attraverso la stimolazione degli agopunti sensibili sulla mano e sul piede. La mappa della mano e del piede è assimilabile come ologramma per le sue corrispondenze con le aree anatomiche di testa, tronco ed arti.
scriveteci a:
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