DOCUMENTO POLITICO-PROGRAMMATICO DELLA LISTA “UNITI PER CASOLA” ELEZIONE DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CASOLA VALSENIO 6/7 GIUGNO 2009
Nicola Iseppi CANDIDATO SINDACO PER LA LISTA DI CENTRO SINISTRA UNITI PER CASOLA
Nato a Faenza nel 1977, residente a Casola Valsenio, è diplomato al Liceo Scientifico “Severi” di Faenza. Ha iniziato a lavorare nel 2000 alla Data System srl come impiegato commerciale, ha ricoperto per più di 3 anni il ruolo di Area Manager della Prink Srl, svolge ora il ruolo di responsabile commerciale e amministrativo della Tenuta Masselina di Castelbolognese. La passione per la politica, per il volontariato e soprattutto per Casola Valsenio inizia sin da giovanissimo. Nel 1999 entra nel comitato direttivo dei DS di Casola Valsenio, e lo stesso anno è fra i fondatori della Sinistra Giovanile di Casola Valsenio. Nel 2007 viene eletto segretario dei DS di Casola Valsenio e l’anno successivo, in occasione delle elezioni primarie, viene eletto segretario del circolo del Partito Democratico, ruolo che ricopre tutt’ora. A fianco della vita politica ha conciliato anche l’attività amministrativa. Eletto nel Consiglio Comunale di Casola Vaslenio alle elezioni amministrative del 2004, è stato successivamente nominato Assessore con deleghe a urbanistica e edilizia privata, cultura, sport, politiche giovanili e gemellaggi. Nel 2009 è candidato a Sindaco di Casola Valsenio per la lista di centro-sinistra UNITI PER CASOLA.
I nostri candidati per il Consiglio Comunale Cristiano Albonetti
Luisella Magigrana
Riccardo Poli
21/10/74 ricercatore CNR
24/11/53 insegnante
05/12/73 artigiano odontotecnico
Milena Barzaglia
Matteo Mogardi
Claudio Ricciardelli
05/07/75 impiegata CNA
28/01/90 studente
25/12/69 lavoratore dipendente Saint-Gobain
Graziano Caroli
Maurizio Nati
Erica Tozzola
24/02/62 imprenditore agricolo
31/03/53 dirigente aziendale
03/01/77 animatrice
Milena Dalprato
Guerrino Pivetta
Giuliano Visani
22/08/73 insegnante
21/01/51 pensionato
19/09/55 tecnico ARPA
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Il programma in sintesi
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IL RUOLO DEL COMUNE PER LA COESIONE SOCIALE E LA CRESCITA DELLA COMUNITÀ LOCALE PAG. 6
2) 3)
ANCHE UNA RETE DI ADEGUATI E MODERNI SERVIZI SOCIALI E SANITARI PUÒ AIUTARE LA CRESCITA DELLA COMUNITÀ PAG. 18
4) 5)
UNO SVILUPPO ECONOMICO EQUILIBRATO ED ECOLOGICAMENTE SOSTENIBILE PER RISPONDERE ALLA CRISI ECONOMICA PAG. 10
UNA POLITICA URBANISTICA PER LA QUALIFICAZIONE URBANA E LA TUTELA DEL TERRITORIO PAG. 20
LE POLITICHE CULTURALI, PER L’EDUCAZIONE E PER LA SICUREZZA SOCIALE PAG. 22
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LA PARTECIPAZIONE E LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE PER UN PIÙ DIRETTO RAPPORTO CON I CITTADINI PAG. 25
comune e condivisa la volontà di rafforzare e allargare il rapporto di collaborazione e di alleanza politico-programmatica per il governo del Comune, che si è realizzato negli ultimi 10 anni, a Casola, tra diverse componenti e culture del centro-sinistra. In particolare, vogliamo proseguire un’azione di governo che sappia ispirarsi ai valori di pace e tolleranza, di rispetto per le differenze e solidarietà, e salvaguardi e promuova la coesione sociale della comunità casolana. Un’azione di governo che difenda e qualifichi il sistema di protezione sociale che negli anni è stato costruito; promuova azioni che contribuiscano a rendere più solido, più competitivo, più articolato il sistema produttivo locale, dal settore agricolo, alle attività artigianali, industriali e di servizio, al commercio e al turismo; che sappia mantenere alta la qualità dell’offerta culturale e del rapporto con il mondo dell’associazionismo. Un’azione di governo che prefiguri un modello di sviluppo originale, fondato sulla valorizzazione del territorio e delle risorse naturali con particolare attenzione alle fonti energetiche rinnovabili, sulla tutela e promozione delle peculiarità ambientali e paesaggistiche e del patrimonio culturale e storico. Con questa lista e con le forze che la sostengono, vogliamo compiere un decisivo passo avanti per la costruzione di una nuova classe amministrativa, che sappia dare nuovo slancio alla comunità.
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IL RUOLO DEL COMUNE PER LA COESIONE SOCIALE E LA CRESCITA DELLA COMUNITÀ LOCALE IL COMUNE PUNTO DI RIFERIMENTO DELLA COMUNITÁ Vogliamo continuare a lavorare per un Comune che abbia la capacità di programmare e di progettare, di orientare scelte e investimenti pubblici e privati, di essere quindi punto di riferimento per l’intera comunità locale. Avremo un’ attenzione costante a cogliere tutte le opportunità di finanziamento, di provenienza provinciale, regionale, statale e europea. A questo scopo manterremo un forte rapporto di collaborazione con la Provincia e la Regione per concorrere alla definizione delle scelte programmatiche di livello sovracomunale e provinciale. L’UNIONE DEI COMUNI Siamo determinati a proseguire l’esperienza della gestione associata di servizi e funzioni con Brisighella e Riolo Terme e intendiamo accompagnare la trasformazione della Comunità Montana in Unione dei Comuni con l’avvio di nuove gestioni associate, secondo criteri di efficienza ed economicità. Vogliamo mantenere nella nuova Unione di Comuni le funzioni territoriali, proprie dell’esperienza della Comunità Montana (forestazione, agricoltura, demanio, ecc.). Allo stesso tempo crediamo sia utile definire il percorso politico e amministrativo che, in tempi certi, porti alla costruzione di una Unione di Comuni che ricomprenda Faenza, Castel Bolognese, Solarolo e i Comuni della collina, oggi ricompresi nella Comunità montana dell’Appennino faentino-Unione di Comuni. LA SUSSIDIARIETÁ Sulle forme di gestione dei servizi, manterremo e promuoveremo il rapporto con soggetti privati, con il privato sociale e con l'associazionismo sociale per la gestione di quei servizi e attività per i quali non si consideri strategica la gestione diretta.
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I SERVIZI PUBBLICI LOCALI Sui servizi locali a rilevanza economica (ciclo dell'acqua, gas, raccolta e smaltimento rifiuti, illuminazione pubblica) si deve lavorare, avendo un rapporto costante di verifica e di controllo dei risultati con il gestore, per assicurare la qualità del servizio, contenere la dinamica dei costi e mantenere un rapporto di vicinanza meno burocratizzato tra servizi e utenti. Promuoveremo un’attività di informazione, rivolta alla popolazione e alle scuole, per il corretto e razionale uso dell’acqua e dell’energia, per il corretto conferimento dei rifiuti per il quale, anche attraverso il potenziamento dell’esperienza della stazione ecologica e delle nuove modalità di raccolta porta a porta, deve migliorare in maniera rilevante la quota della raccolta differenziata. E’ nostra intenzione mantenere e sviluppare lo Sportello Amico, collocato all’interno dell’Ufficio polifunzionale per il cittadino, che deve sempre più proporsi come il punto di riferimento, l’interlocutore diretto per le diverse necessità degli utenti. LA STRUTTURA COMUNALE E LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA Il ruolo delle competenze e delle professionalità della struttura del Comune e dell’Unione dei Comuni è essenziale per sostenere il ruolo progettuale, di orientamento e di controllo del governo locale. Si deve operare per la valorizzazione, l'autonomia e la responsabilità del personale comunale e, nel contempo, per l’introduzione di soluzioni che servano a semplificare le procedure, ad aumentare l'efficienza complessiva della "macchina comunale", a facilitare l’accesso ai servizi e a rendere più facile e meno burocratico il rapporto dei cittadini con le strutture e i servizi comunali. A questo proposito, si dovrà completare – nell’ambito delle gestioni associate – l’unificazione dei regolamenti. Vogliamo completare il positivo lavoro di informatizzazione della cartografia e del catasto, della numerazione
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civica, per dare sostanza al Sistema Informatico Territoriale che permetta la gestione coordinata dei dati e delle informazioni anagrafiche, catastali e urbanistiche. Sosterremo con forza la scelta di attivare in Municipio l’Ufficio decentrato del catasto. LA GESTIONE E IL CONTROLLO DELLE POLITICHE DI BILANCIO I tagli ripetuti dei trasferimenti ai Comuni, attuati dal governo di centrodestra e che colpiscono particolarmente i Comuni di minori dimensioni demografiche, stanno producendo effetti dannosi e allarmanti all’equilibrio dei bilanci e alla capacità di sostenere la spesa necessaria al funzionamento di fondamentali servizi alla popolazione. E ciò si aggiunge alla oggettiva difficoltà dei Comuni con minore popolazione e collocati nelle aree interne del Paese, di dotarsi di una adeguata capacità di autofinanziamento: questa, infatti, dipende da meccanismi fiscali e di prelievo che “premiano” non le realtà e i territori come il nostro, ma le realtà dove è più consistente il patrimonio immobiliare e più intensa l’attività edificatoria. Le condizioni in cui i Comuni sono stati costretti a operare, sono decisamente peggiorate, fino a rendere sempre più insufficienti gli sforzi, notevoli, che anche a Casola abbiamo fatto per rendere il Comune meno “dipendente” dai trasferimenti dello Stato. E’ inevitabile ribadire quanto già affermato in altre occasioni: se non cambia la struttura della finanza locale, se non si realizzano forme di perequazione e riequilibrio, se non si dà pieno riconoscimento al ruolo dei Comuni, è a rischio la possibilità stessa di continuare a svolgere un utile ed efficace ruolo di governo, la possibilità stessa di garantire il livello dei servizi. Ma mentre rivendichiamo questa svolta nella struttura della finanza locale – nel segno di un effettivo federalismo fiscale - siamo consapevoli del dovere che abbiamo di realizzare una responsabile e rigorosa politica di controllo e di governo delle risorse.
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In questa situazione le tasse, il prelievo fiscale comunale non potrà calare. Siamo altresì impegnati a evitare che aumenti, avendo, in caso contrario, maggiore riguardo ai redditi più bassi. In particolare ci proponiamo di: - Realizzare, con la collaborazione degli uffici, un controllo rigoroso e continuo dell’andamento delle spese e delle entrate; - Proseguire nel lavoro di razionalizzazione eriorganizzazione dell’utilizzo del personale, all’interno del processo di gestione associata di servizi e funzioni; - Mantenere costante l’adeguamento delle tariffe dei servizi, al tasso di inflazione; - Proseguire il positivo lavoro dell’Ufficio Tributi per ridurre e combattere l'evasione contributiva; - Assicurare la puntuale e tempestiva informazione sulle opportunità di finanziamento provinciale, regionale, nazionale e dell’Unione Europea, di cui può beneficiare l'ente pubblico ma anche il sistema economico locale. IL “FONDO DI COMPENSAZIONE” PER LA PEREQUAZIONE ECONOMICA NEL TERRITORIO Il nostro obiettivo è costituire, nell’ambito dell’integrazione delle politiche territoriali delineate nel PSC (Piano strutturale comunale) dell’area faentina, il “fondo di compensazione” finanziato con il gettito delle aree produttive di rilievo sovracomunale indicate nel PTCP (Piano territoriale di coordinamento provinciale), da destinare al sostegno delle scelte di investimento dei Comuni dell’area collinare e montana.
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UNO SVILUPPO ECONOMICO EQUILIBRATO ED ECOLOGICAMENTE SOSTENIBILE PER RISPONDERE ALLA CRISI ECONOMICA LE ENERGIE RINNOVABILI, LA DISPONIBILITA’ DI ACQUA E LA QUALITA’ AMBIENTALE COME FATTORI DI SVILUPPO Le energie rinnovabili possono diventare l’occasione per nuove e inedite opportunità di reddito, per condizioni che possano ridurre il divario tra aree “forti” e aree “svantaggiate”, e per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo 20 – 20 – 20 fissato dall’Unione Europea e dagli accordi internazionali (20% dell’energia finale prodotta da energie rinnovabili entro il 2020). In particolare opereremo per: - Sostenere l’attività e la crescita della Società di servizi energetici pubblico-privata “Senio Energia”, per farne lo strumento di un vasto programma di investimenti volti allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili, con la partecipazione e il diretto coinvolgimento dell’ imprenditoria privata locale; - Allargare il campo d’azione della Società ai Comuni vicini, attraverso il loro ingresso nella compagine societaria; - Favorire la partecipazione o i rapporti di collaborazione, tra “Senio Energia” e ACER (ex Istituto Case popolari) per migliorare l’efficienza energetica degli alloggi di edilizia residenziale pubblica; - Definire un Piano energetico-ambientale dell’Unione dei Comuni che fissi gli obiettivi di diffusione dell’utilizzo delle diverse fonti energetiche rinnovabili in ambito locale; - Reperire ogni opportunità di finanziamento pubblico a sostegno del programma di investimenti della Società; - Completare la realizzazione della caldaia centralizzata a legna, della rete di teleriscaldamento per distribuire il calore agli edifici pubblici e della filiera locale del legno che garantisca all’ impianto l’approvvigionamento del combustibile necessario; - Costruire impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici e su aree pubbliche utilizzabili a questo scopo; - Realizzare impianti eolici di piccole dimensioni secondo criteri di minimo impatto e di sostenibilità; - Migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici per ridurre i consumi di energia.
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L’altro elemento di competitività è l’acqua, la risorsa idrica, non solo per gli usi irrigui. Abbiamo bisogno di maggiori quantità d’acqua per uso civile e per uso industriale. Gli impianti industriali per la produzione del cartongesso hanno necessità di un approvvigionamento idrico costante e così altre industrie del casolano. La scelta che vogliamo approfondire – insieme a Hera Imola-Faenza - e che già fa parte del programma idrico della provincia di Ravenna, è la costruzione di un invaso sul Senio, a monte di Casola, per l’accumulo di 350/400.000 mc d’acqua, che potrebbe alimentare anche una piccola turbina idroelettrica. Nelle immediate vicinanze è prevista la realizzazione del nuovo potabilizzatore, che deve intercettare l’acqua attualmente prelevata dal Senio e quella proveniente dai bacini del Céstina. In quell’impianto – grazie anche all’ interconnessione della rete acquedottistica – è possibile potabilizzare l’acqua da immettere nella rete del vicino Comune di Palazzuolo e, all’occorrenza, nei Comuni vicini. Vogliamo promuovere, in accordo con il gestore, iniziative utili al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata dei rifiuti fissati dalla legge. Tra queste vogliamo: - potenziare la Stazione ecologica di Valsenio; - programmare attività di informazione verso la popolazione sulla raccolta differenziata; - sostenere lo svolgimento di iniziative di educazione ambientale nelle scuole; - avviare nuove esperienze di raccolta differenziata porta a porta. Ci prefiggiamo di progettare i collegamenti ciclo-pedonali tra Casola e la zona industriale e la zona sportiva degli Olmatelli, indicati nel PSC, per una “mobilità dolce” alternativa all’uso dell’auto, nonché il percorso pedonale per l’attraversamento della “strettoia della Cina”.
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L’AGRICOLTURA, PUNTO DI FORZA DELLA COMPETITIVITÁ DEL TERRITORIO L’agricoltura è il settore che più di altri connota il territorio collinare e montano e ne esprime i caratteri distintivi e peculiari. Dall’agricoltura dipende non solo larga parte della formazione del reddito locale, ma la possibilità stessa di mantenere condizioni di tutela e salvaguardia dell’ambiente e del territorio. E’ essenziale, a questo proposito, il ruolo di presidio del territorio assolto dall’impresa agricola. Inoltre, sul patrimonio di tradizioni e cultura che racchiude, sulla ricchezza e la varietà di produzioni frutticole, vitivinicole, zootecniche – siano esse di quantità o di nicchia, come nel caso delle erbe officinali e dei “frutti dimenticati”- è stato possibile costruire una strategia di offerta turistica che è cresciuta e si è affermata proprio anche grazie all’integrazione con l’agricoltura e che, a sua volta, ha rappresentato e può rappresentare un’occasione di integrazione al reddito dell’impresa agricola, come nel caso dell’attività agrituristica. In questo contesto ci proponiamo di: - Accompagnare l’azione del Programma di sviluppo rurale 2007/2013 a sostegno del reddito, della qualificazione e della crescita dell’impresa agricola; - Condividere con la Provincia, l’impegno a reinserire nel PSR (Programma di sviluppo rurale) la possibilità di finanziare la realizzazione di nuovi invasi interaziendali a uso irriguo, secondo gli obiettivi definiti con le Organizzazioni professionali agricole e con il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale; - Favorire, attraverso le misure del PSR e a partire dall’esperienza della caldaia centralizzata a legno cippato, lo sviluppo di una filiera locale del legno che possa rispondere anche alle esigenze del mercato privato; - Promuovere e realizzare - facendo leva sulle opportunità del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola e potendo contare sulle risorse del PSR/Asse 4 e dei programmi Interreg dell’Unione Europea - un progetto di filiera corta per la vendita diretta dei prodotti agricoli;
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- Promuovere e valorizzare le produzioni agricole tipiche e le produzioni agricole di quantità adottando un marchio distintivo legato alla Vena del Gesso Romagnola; - Rafforzare ed estendere a tutta l’area a sud della Via Emilia, l’attività dei “Casolari delle Erbe”, creando una rete sempre più qualificata di agriturismi che possa diventare uno degli elementi di forza dell’offerta ricettiva del territorio collinare e montano. Per salvaguardare e migliorare le condizioni di vita nelle campagne, indichiamo questi obiettivi: - Mantenere in efficienza il sistema della viabilità rurale attraverso la positiva esperienza della gestione in forma associata della viabilità, in capo alla Comunità Montana-Unione di Comuni e stimolando, dove possibile, una rete di collaborazioni e appalti con gli stessi agricoltori; - Migliorare il sistema della viabilità privata, utilizzando le opportunità del PSR. Su progettazione del Consorzio di Bonifica e il cofinanziamento dei privati, si interverrà nei seguenti tratti stradali: Cozzo-Banzuole-Spicco; Gattaia-Albareda; Collina-Castellaro; - Finanziare con il PSR, con l’apporto tecnico e progettuale del Consorzio di Bonifica e il cofinanziamento dei privati, l’adeguamento della rete acquedottistica a uso civile. I prossimi interventi interesseranno le zone di Sommorio e del Cerro. - Colmare il divario digitale, favorendo la realizzazione di impianti che permettano la trasmissione via radio della banda larga. - Sostegno alle cooperative di garanzia per favorire l’accesso al credito. L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO PER UN’ECONOMIA PIU’ SOLIDA L’azione del Comune ha contribuito, in questi anni, a rafforzare e a offrire nuove opportunità di crescita delle attività industriali e artigianali, la cui presenza si è rivelata decisiva per l’aumento dell’occupazione e del reddito.
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Il Comune opererà per contenere gli effetti negativi della crisi economica e per preservare la presenza industriale e artigianale sul territorio casolano: ma è del tutto evidente che, in questo senso, sono decisive le politiche di contrasto alla crisi e alla recessione che si potranno mettere in campo a livello nazionale e europeo. Da parte nostra, lavoreremo per: - Completare l’urbanizzazione dell’ampliamento della zona industriale/artigianale, con il collegamento tra Via 1° Maggio e Via Senio; - Definire programmi e investimenti utili a garantire l’approvvigionamento idrico per le attività industriali; - Avviare esperienze e promuovere investimenti per l’utilizzo delle energie rinnovabili; - Mantenere l’adesione ai consorzi per il credito alle imprese. DAL TURISMO E DAL COMMERCIO LA POSSIBILITA’ DI UNO SVILUPPO EQUILIBRATO Dal pieno dispiegarsi delle potenzialità ambientali, naturalistiche, turistiche, economiche, del Parco della Vena del Gesso Romagnola, dipende la possibilità di fare compiere un deciso salto di qualità alla promozione e alla migliore fruibilità del territorio collinare e montano, alla sua competitività e attrattività. Le istituzioni locali devono impegnarsi per fare partire il Parco, per cogliere tutte le opportunità che da esso possono derivare, con particolare attenzione al turismo, alle attività commerciali e all’agricoltura. Opereremo per superare i motivi di contrasto o di incomprensione con le organizzazioni agricole, e rispettare gli impegni assunti con le organizzazioni professionali agricole più di un anno fa: sui confini, sull’indennizzo dei danni da selvaggina, vanno prese decisioni efficaci e coerenti. Ma si dovrà operare anche per azioni e progetti che promuovano il turismo ambientale legato al’escursionismo e all’esplorazione speleologica, che valorizzino le produzioni agro-alimentari del Parco per realizzare una filiera corta che ne permetta la vendita diretta, e connotare quelle produzioni con un marchio di qualità.
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Vogliamo attuare un complessivo progetto di integrazione e valorizzazione del Giardino delle Erbe, del Cardello e della sua tenuta, con una rete di percorsi naturali e strutture ricettive e di accoglienza, tra cui quella che si prevede di realizzare alla Mingotta e collegare Casola Valsenio al Parco della Vena del Gesso Romagnola, per beneficiare dei fondi per lo sviluppo e la tutela delle aree in cui ricade il Parco. Il Giardino delle Erbe e la tenuta del Cardello saranno una delle porte di ingresso al Parco, attraverso la realizzazione dei seguenti progetti: - Riallestimento del Giardino delle Erbe come punto di riferimento per la conoscenza del patrimonio forestale, di piante, arbusti e erbe, della Vena del Gesso Romagnola, ma anche del suo patrimonio carsico e dell’attività speleologica che vi si svolge; - Recupero e riutilizzo della Mingotta e dei locali annessi per attività di accoglienza e ricettività, vendita di prodotti, visite guidate. Si tratta, in questo caso, di progetti concordati con la Fondazione Casa di Oriani, che ha la proprietà degli immobili e dei terreni; - Gestione unitaria del Giardino delle Erbe e della tenuta del Cardello, affidata a un unico imprenditore privato che ne assicuri la conduzione e la manutenzione secondo criteri di economicità e imprenditorialità. La qualificazione dell’offerta turistica richiede inoltre che si sviluppi un’iniziativa – di dimensione sovracomunale e con il coinvolgimento delle organizzazioni professionali e di categoria – per la valorizzazione e la qualificazione dell’offerta ricettiva ed enogastronomica. Il soggetto attuatore – nell’ambito del ruolo di promotore turistico – può e deve essere la Società di Area “Terre di Faenza”. La Società di Area “Terre di Faenza”, per noi deve mantenere e, possibilmente, potenziare il suo ruolo di promotore turistico, superando ogni residua frammentazione o sovrapposizione.
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Anche la promozione dei percorsi, a piedi, a cavallo, in mountain bike – tra cui la Corolla delle Ginestre, la rete sentieristica del CAI – e la creazione di nuovi, deve vedere nella Società di Area il soggetto in grado di progettare, di promuovere ma anche di coordinare l’intervento dei diversi gruppi e associazioni. In Società di Area, poi, dovrà trovare sempre più spazio un’attività di progettazione, di elaborazione, utile a intercettare le diverse opportunità di finanziamento, soprattutto di provenienza europea. Per l’immagine e la qualità dell’offerta turistica casolana, ha un’importanza straordinaria la serie di eventi e manifestazioni incentrate sulle erbe, i frutti dimenticati, i marroni, e la forte relazione che si è creata tra l’offerta turistica e l’agricoltura, con la qualificazione delle attività enogastronomiche, la crescita dell’attività ricettiva, soprattutto extra - alberghiera (gli agriturismi e i B&B). Nella promozione e nell’organizzazione delle manifestazioni – da Erbeinfiore, al Mercatino delle Erbe, fino alle feste autunnali del Marrone e dei Frutti Dimenticati – e, più in generale, nel lavoro di qualificazione turistica, è centrale e insostituibile il ruolo dell’Associazione Pro Loco e il suo carattere di organizzazione di volontariato. Vogliamo mantenere con la Pro Loco un rapporto di stretta collaborazione – anche attraverso il rinnovo del rapporto di convenzione che esiste da anni – che, nel pieno rispetto dell’autonomia dell’Associazione, consenta di condividere programmi e obiettivi. Crediamo fermamente nell’importanza di mantenere vivo il centro storico e le sue attività commerciali. Il “Tavolo dei commercianti” che istituiremo in Comune, insieme alle organizzazioni di categoria del commercio e con la partecipazione della Pro Loco, sarà la sede nella quale condividere i programmi degli eventi e le scelte amministrative, coinvolgendo gli operatori commerciali. Insieme alle Organizzazioni di categoria, valuteremo e promuoveremo tutte le opportunità di finanziamento per la qualificazione delle attività commerciali e dei pubblici esercizi.
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ANCHE IL MIGLIORAMENTO DELLA VIABILITA’ POTRA’ AIUTARE L’ECONOMIA Un sistema viario più efficiente è utile allo sviluppo e anche al miglioramento delle condizioni di vita. Condividiamo l’obiettivo della Provincia – già inserito nei programmi di investimento – di realizzare l’adeguamento agli standard di sicurezza e di efficienza della strada “Casolana-Riolese” entro i prossimi anni. Sta in questo quadro la modifica del tracciato nel tratto Gallisterna-Riva della Botte, che è in corso di realizzazione, e in corrispondenza di Borgo Rivola per aggirare il centro abitato. Gli altri obiettivi per cui lavorare, ricompresi nelle previsioni del Piano strutturale dell’area faentina e che interessano da vicino il Comune di Casola Valsenio e la valle del Senio, sono il nuovo casello autostradale della Valle del Senio, che dovrà consentire l'accesso diretto all'A14 dalla provinciale Borello (in corrispondenza del confine tra Solarolo e Castel Bolognese) e la realizzazione dei nuovi percorsi stradali - risultato delle opere di urbanizzazione - che consentano al traffico proveniente dalla valle del Senio e diretto a Faenza o a Imola di accedere direttamente alla Via Emilia, evitando Castel Bolognese. SUPERARE DEFINITIVAMENTE IL DIVARIO DIGITALE Nel 1999 proponevamo l’obiettivo della copertura del segnale della telefonia mobile; nel 2004 l’estensione dell’ADSL con la posa della fibra ottica fino a Casola. Oggi è possibile accedere anche all’UMTS ma una parte del territorio è ancora priva di questi servizi. Continueremo a impegnarci per superare il divario digitale e operare per non essere tagliati fuori dalle innovazioni che verranno introdotte. E’ essenziale a questo proposito il rapporto con la Provincia e con la Regione attraverso “Lepida”, e con i soggetti privati disponibili, per la realizzazione di impianti che permettano la trasmissione via radio della banda larga, estendendo al resto del territorio la positiva esperienza realizzata a Zattaglia.
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ANCHE UNA RETE DI ADEGUATI E MODERNI SERVIZI SOCIALI E SANITARI PUÒ AIUTARE LA CRESCITA DELLA COMUNITÀ La presenza di una rete consolidata e diffusa di servizi sociali e sanitari – maggiormente in una realtà come la nostra distante dai presidi ospedalieri delle città – è una condizione essenziale di sicurezza per i nostri cittadini. LA SANITÁ Lavoreremo e vigileremo per il mantenimento dei servizi sanitari sul territorio a partire dalla valorizzazione del ruolo dei medici di base, dal potenziamento del servizio infermieristico domiciliare, dalla conferma della presenza di altre importanti figure sanitarie come la pediatra di comunità e l’ostetrica. Lavoreremo, in rapporto con l’AUSL, per migliorare l’accesso alle prestazioni ambulatoriali e alle cure ospedaliere, per la riduzione delle distanze e dei tempi attraverso l’uso di adeguati supporti e sistemi informatici, per una ripartizione delle risorse attenta alle esigenze delle comunità più distanti dai presìdi sanitari, per scongiurare il rischio di una riduzione dei posti convenzionati nella Casa protetta e garantire un servizio efficace dell’emergenza 118. I SERVIZI SOCIALI Per quanto riguarda i servizi sociali, confermiamo la scelta di una gestione in forma associata e unitaria tra i Comuni dell’area faentina, secondo gli obiettivi e le finalità condivise nella pianificazione recentemente approvata dai Comuni. In questo contesto sosteniamo le scelte della nostra Regione, per il Fondo per la non autosufficienza, che ha consentito tra l’altro l’esperienza delle dimissioni ospedaliere protette (rendendole il più efficienti possibile), l’assegno di cura: scelte, queste, che promuovono la solidarietà e che sono in controtendenza rispetto alle politiche della destra. Svilupperemo il rapporto di collaborazione, di integrazione che si è creato con la rete dell’ associazionismo socio-sanitario, per migliori risposte ai bisogni della popolazione, e mantenendo positivi rapporti di collaborazione con la Misericordia, il Centro sociale “Le Colonne”, l’Avis e con tutto il volontariato sociale, anche attraverso il loro dichiarato impegno a sostegno delle famiglie.
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Un esempio da perseguire è il neonato “Comitato di solidarietà” a sostegno delle famiglie senza reddito, formato e coordinato dalle stesse associazioni di volontariato. E ancora, con le strutture dei servizi sociali associati e le istituzioni scolastiche, promuoveremo incontri rivolti alle famiglie sui temi delle dipendenze e del disagio adolescenziale. Giudichiamo positivamente l’avvio dell’attività della nuova ASP (Azienda di servizi alla persona) “Solidarietà Insieme”, nata dalla fusione delle Opere pie di Casola Valsenio, Castel Bolognese, Fognano e Brisighella. Una scelta, quella dell’ASP, che darà a Casola più opportunità e più certezze. In particolare, per quanto riguarda alcune scelte di investimento, gli obiettivi sono: - la creazione di una nuova sala mensa al primo piano della Casa Protetta, che consentirà di evitare il trasloco quotidiano degli ospiti al piano terra dove attualmente è ubicata la mensa; - il potenziamento del centro Fiordaliso per disabili adulti; - la trasformazione degli appartamenti del Bottonelli in “appartamenti protetti” per anziani, se la Regione finanzierà il progetto presentato dal Comune di Casola Valsenio. SERVIZI CIMITERIALI Si dovrà valutare la necessità di un ampliamento del cimitero del capoluogo. Nei cimiteri del forese prevediamo la costruzione di nuovi loculi a Zattaglia e, con l’acquisizione già avvenuta dell’area necessaria, l’ampliamento del cimitero di Baffadi, per realizzarvi nuovi loculi e aree per le tombe di famiglia.
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UNA POLITICA URBANISTICA PER LA QUALIFICAZIONE URBANA E LA TUTELA DEL TERRITORIO IL PIANO STRUTTURALE PER UNA VISIONE UNITARIA E CONDIVISA DEL GOVERNO DEL TERRITORIO Dopo l’approvazione del nuovo strumento di pianificazione urbanistica (PSC) dell’area faentina, lavoreremo per realizzare le previsioni e le opere infrastrutturali e di servizio individuate. In questo contesto, e con la partecipazione della Provincia di Ravenna, va affrontata e definita l’istituzione del Fondo di compensazione a favore dei Comuni dell’area collinare e montana; fondo previsto dalla programmazione provinciale (PTCP - Piano territoriale di coordinamento provinciale) e ribadito negli orientamenti politici del Piano Strutturale, che può contribuire a realizzare condizioni di maggiore equità territoriale. Opereremo inoltre per: - Avviare e completare la redazione di un unico Regolamento Urbanistico e Edilizio per tutti i Comuni dell’area faentina; - Introdurre nelle norme urbanistiche criteri più stringenti sulla sostenibilità ambientale delle nuove espansioni edilizie; - Promuovere, favorire, e rendere più vincolante, il ricorso alle tecniche di bioedilizia e bioarchitettura; - Attuare le previsioni del PRIC (Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale) e avviare, anche con il coinvolgimento dei privati, un programma di illuminazione a basso consumo delle facciate degli edifici storici, religiosi e di pregio architettonico. COMPLETARE GLI INTERVENTI PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANA Molto lavoro è stato fatto. Bisogna recuperare le ultime porzioni degradate e muovere quelle iniziative che consentano di incentivare e sostenere l’intervento dei privati. In caso di finanziamento del progetto presentato alla Regione nel marzo 2009, acquisiremo il comparto Galeazzi (compreso tra via Matteotti e Via Fondazza) attraverso un’operazione di riconversione patrimoniale. In collaborazione con ACER porteremo a compimento il suo risanamento e recupero per realizzare degli alloggi popolari per l’affitto.
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Promuoveremo, assieme agli istituti di credito e gli altri soggetti, le possibili forme di incentivazione che permettano di sostenere il Programma di manutenzione delle facciate che il Comune presentò alla Regione nel 2004, in accordo con i privati. Prevediamo inoltre di: - Realizzare, con i Fondi FAS dell’Unione Europea, il restauro e il consolidamento (già progettato) della Chiesa di Sopra e il ripristino del sentiero che sale dal Rio Casola; - Completare la riqualificazione di Viale D. Neri e delle traverse (Via Paolo Volta, Via XXIV Maggio, Via IV Novembre e Via 2 Giugno). Nel nostro territorio c’è un diffuso patrimonio edilizio rurale che, attraverso un programma di marketing territoriale da predisporre con il coinvolgimento dei proprietari e delle Organizzazioni professionali agricole, può essere recuperato e restituito alla residenza.
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LE POLITICHE CULTURALI, PER L’EDUCAZIONE E PER LA SICUREZZA SOCIALE Dall’attenzione ai giovani, dalla qualità dei servizi scolastici e delle strutture e delle politiche per la cultura, dall’ampiezza e dalla qualità della rete associativa e del volontariato, dipende la qualità della vita, un più diffuso benessere. A tutto questo dedicheremo impegno, attenzione e risorse. LA SCUOLA E LE POLITICHE DELL’ISTRUZIONE Ci proponiamo quindi di: - Completare la riorganizzazione e l’accorpamento dell’attività scolastica (scuola elementare e media) nel plesso di Via Santa Martina; - Difendere l’esperienza della scuola a tempo pieno e salvaguardare il mantenimento delle sezioni di scuola materna statale; - Dare continuità ai servizi scolastici erogati dal Comune (servizio di trasporto scolastico, mensa scolastica, prescuola, asilo nido, ecc.); - Mantenere il rapporto di convenzione con la scuola materna Santa Dorotea. L’ASSOCIAZIONISMO Un obiettivo che vogliamo perseguire, con il confronto e la discussione di tutti i soggetti coinvolti è la realizzazione, nei locali della scuola media, della Casa delle Arti e delle Associazioni e concordare con le diverse associazioni l’utilizzo degli spazi, secondo criteri di economicità e di responsabilità, dove ricavare la sede e i locali per la Scuola di musica e il Corpo bandistico, il Centro Giovani “Circus”, la Scuola di danza, le associazioni culturali e di volontariato. In caso di collocazione delle Associazioni nella Casa delle Arti, sarà necessaria una riorganizzazione della Biblioteca, che preveda l’uso di tutta la Casa della Cultura, dove mantenere la presenza del Centro di documentazione sulla Guerra di Liberazione. In questo contesto si colloca la manutenzione straordinaria dellaSala “G. Spadolini” (Vecchi Magazzini), in funzione delle esigenze delle associazioni per saggi e concerti e videoproiezioni di materiale fotografico.
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LA CULTURA E LE POLITICHE DELL’INTEGRAZIONE In campo culturale vogliamo: - Rafforzare il ruolo della Biblioteca comunale “G. Pittano”, come luogo dedicato allo studio per i giovani e gli adolescenti, a incontri e attività culturali, al prestito di libri, CD e DVD, alla consultazione di Internet; - Promuovere e sostenere la tradizionale presenza e rapporto di Casola con il Teatro Ragazzi, proseguendo nell’esperienza ormai trentennale di Casola è una Favola, e facendo crescere in essa la Festa dei Racconti dimenticati; - Confermare l’organizzazione, a cadenza biennale, del concorso fotografico e del concorso d’arte; - Sostenere e favorire la positiva e indispensabile attività aggregativa e culturale del Cinema Senio e il ruolo dell’Associazione culturale “Cinesenio”. In particolare si dovranno concordare le agevolazioni ulteriori, rivolte ai giovani, ai bambini, alle persone anziane, per favorire l’accesso al Cinema; - Favorire l’utilizzo della sala ex Acli, come luogo di aggregazione particolarmente rivolto ai giovani; - Attuare iniziative – tra cui attività formative e organizzazione di eventi - per favorire l’integrazione degli immigrati e radicare i valori di convivenza multietnica e di solidarietà. LA PROTEZIONE CIVILE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Dopo l’approvazione del Piano sovracomunale di protezione civile, l’istituzione del Centro operativo sovra comunale e l’insediamento del Distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari, costituito da circa 40 componenti effettivi, lavoreremo per la più diretta partecipazione alla struttura e alle attività del Coordinamento provinciale di protezione civile. I GEMELLAGGI Vogliamo mantenere e rafforzare – attraverso il Comitato di Gemellaggio - la positiva esperienza dei patti di Gemellaggio con Bartholomae in Germania e con gli otto Comuni della Comunità AGD nella Regione francese del Limosino, allargando
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la collaborazione e il coinvolgimento con le scuole, con i gruppi, con le associazioni e le realtà sportive. Valuteremo inoltre la possibilità di realizzare rapporti di gemellaggio con Comuni di altri Paesi europei ed italiani. LO SPORT Lo sport è luogo di incontro, di aggregazione, di educazione. Le risorse per rispondere ai bisogni sono poche e insufficienti, ma è centrale il mantenimento di una rete di impianti sportivi e di attività che favorisca e allarghi l’accesso alla pratica sportiva da parte di tutte le fasce d’età. Consideriamo indispensabile e prezioso il contributo dell’Associazione Calcio Casola nel mantenere vivo uno sport che, oltre al cospicuo numero di attivi che conta, rappresenta un elemento caratterizzante per la formazione e l’educazione dei più giovani. Daremo pieno sostegno e collaboreremo attivamente per dare continuità al fondamentale ruolo sociale di questa associazione. Per quanto riguarda il campo di calcio, le sue caratteristiche e dimensioni rispondono alle esigenze del calcio casolano; per l’illuminazione del campo sportivo faremo ogni sforzo per reperire i finanziamenti pubblici, indispensabili per la realizzazione dell'opera, e ricercheremo soluzioni tecniche che permettano di ridurre al minimo i costi di gestione. Lavoreremo per creare a Casola Valsenio un’offerta sportiva diversificata e attenta alle esigenze dei cittadini, per permettere a tutti di accedere alla pratica di diversi sport. Sosterremo quindi le realtà sportive già presenti a Casola Valsenio, come la danza, le attività svolte nella palestra, il ciclismo e il nuoto, il tennis, il basket… sviluppando e strutturando – dove sia utile e possibile – un sistema di relazioni (convenzioni) con l’associazionismo sportivo. Inoltre, è utile la creazione e promozione di percorsi e circuiti per la bicicletta, su strada e fuori strada, e per l’escursionismo. Procederemo alla manutenzione straordinaria del campo di pallacanestro, all’esterno della palestra comunale, per aumentarne gli standard qualitativi e di sicurezza. Questa area dovrà essere un punto di incontro, di svago e di ritrovo per i bambini e i ragazzi nel centro di Casola Valsenio, e sarà inoltre il luogo per praticare oltre al basket anche la pallavolo.
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LA PARTECIPAZIONE E LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE PER UN PIÙ DIRETTO RAPPORTO CON I CITTADINI LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E LA PARTECIPAZIONE ALLE SCELTE AMMINISTRATIVE Manterremo un costante e diretto rapporto con i cittadini, comunicando e diffondendo le scelte, le idee e i progetti dell’Amministrazione Comunale attraverso i canali e i mezzi informativi già presenti, quali il sito internet del Comune di Casola Valsenio (http://www.comune.casolavalsenio.ra.it) e il periodico “Il Ponte”. Per raccogliere le proposte e le osservazioni dei cittadini sfrutteremo soluzioni tradizionali e innovative: accanto ai nuovi social network utilizzeremo la diffusione e la raccolta di questionari e sondaggi, l’organizzazione di incontri pubblici, il recapito postale di informazioni e inviti, l’invio di e-mail a chi vorrà iscriversi in una “mailing list” comunale. LE RELAZIONI SOCIALI Vogliamo mantenere e sviluppare il sistema di consultazione, di verifica e di concertazione, sulle scelte di bilancio e sulle politiche di investimento con le rappresentanze sociali ed economiche, già codificato in un protocollo di relazioni sottoscritto con le Organizzazioni sindacali. Casola Valsenio, 7 maggio 2009
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Sabato 6 e domenica 7 giugno Elezioni Amministrative ed Europee 2009
SI VOTA COSÌ Si può votare sabato 6 giugno dalle ore 15,00 alle 22,00 e domenica 7 giugno dalle ore 7,00 alle 22,00. Per votare occorre presentare al seggio un documento valido d’identità e la tessera elettorale (chi l’avesse smarrita può richiedere la copia all’Ufficio elettorale del Comune). Nel seggio ogni elettore riceve due schede: una per le elezioni comunali ed una per le elezioni europee. Sulla scheda per le elezioni comunali è prestampato il nome del candidato Sindaco di Casola Valsenio NICOLA ISEPPI della Lista “CENTRO-SINISTRA UNITI PER CASOLA”. Per votare Lista e candidato occorre fare la croce sul simbolo a fianco del nome. Sulla scheda per le elezioni comunali, sotto il simbolo, c’è poi una riga utile per esprimere una preferenza fra i candidati della Lista per il Consiglio Comunale. Per dare la preferenza occorre scrivere cognome e nome del candidato prescelto.
Tassa Pagata Tariffa ridotta Legge 515/93 Committente Responsabile: Sante Dardi PH: Marco Cavina, Claudio Pedrazzi Stampa: G.L. - Fognano