Poesie Di Simone Maranesi

  • April 2020
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  • Words: 823
  • Pages: 21
“SOLITUDINE COMPAGNA” POESIE DI SIMONE MARANESI

Nel labirinto della vita Sperduto sradico passi a fatica nel labirinto della vita, l'eco dei silenzi si mischia nelle vene, le violacee palpebre stremate sono immerse in estasi di solitudine. Rassegnato nell'abisso dell'eterno vuoto sussurro pietà al suono incalzante del copione dei giorni. Provando ad immaginare acque limpide dai riflessi smeraldo assimilo ogni sfumatura da ogni lacrima di sangue. Il volto sfregiato da gocce taglienti e il vento impetuoso a spazzare le pagine del tempo. Rimango fermo, immobile, rotolando nella sofferenza, proiettato nel nulla, ignorato dal destino. E...rimango fermo...immobile, la pioggia...a impregnarmi l'anima.

Vuoto presente Osservo impietrito macerie in orgasmo muti sospiri imprecare inzuppati marcire in paesaggi d'abbandono. S'affoga lo sguardo s'annida il pensiero la mente deraglia in fumante apnea vacilla imbrattata raffioran spettrali ronzii di morte. Esausto marchiato sollevo macigni di vuoto presente.

Lacerante vita Pallida luce angoscianti silenzi tremolanti ricordi attanagliano la mente. Impetuosi turbinii pungenti roventi assonanti rumori raggomitolo implosioni imprimo rabbia insabbiato indigesto antichi rancori tracce scolpite vibranti tuonanti offuscati pensieri cicatrici struggenti dileguato vago imprigionato scavo annientato disorientato lacerante vita.

Ceneri del tempo Sagome d'ombre intorpidite nubi grigie ammassate serpeggiare di lampi scalpitanti fermenti. Sordi cigolii nello scrigno dei ricordi mosaico d'immagini lieve fruscio effimeri sorrisi torbido mare sbigottito scandisco soffocato dalle ceneri il tempo.

Vita interiore Incupita notte tra melma fanghiglia nel geronto canneto lancinante cadenzare di passi districati. Minuziosi echi lacerante cornice d'eloquenti richiami d'orripilanti fremori. Incrinato esanime pavoneggio terrore mirabile palesare palpitante grigiore. D'improvviso m'irradio lampante bagliore lucciole infuocate ignare emanano vita interiore.

Solitudine compagna Intrecci d'ombre in fuga immagini ricordi risuonano stridenti sgorgando nelle vene. Castelli decaduti sentieri ardui oscuri echi struggenti macchie indelebili tortuose vie mentali bisbigliano assiepate in vicoli esanimi. Soffocato dal grido impallidisco sprofondo ferite aperte sanguinanti ricordi tentazioni eccessi dannati bordelli sogni infranti il tempo volato il treno passato. Plasmato dal vagare dei sensi annodo ibride memorie invaghito scruto tra le pieghe dell'anima. Arpeggiando risuona amara armonia rabbrividisco in silenzio tra bivi annebbiati frastuoni sconnessi solitudine compagna.

Annegato nella mente Striscio tra cocci di specchi frantumati ruderi spinosi siderali nebbie spruzzi di memorie nel vortice snervante dissipato del passato. M'impregno squarciato da mente annegata a stento sto a galla esausto nutrito d'abbandono naufragata speranza intravedo luci soffuse miraggi di clessidre inabissate nel tempo.

Armoniche tenebre Impronte sbiadite folate rabbiose follie contagiose apparizioni disperse ritirato isolato richiamo imploro collera ira angoscia scrosciante affamato assaporo armoniche tenebre.

Logorante oscurità Accecato intravedo linee azzurre infiniti orizzonti di lontani mari. Vorticosi miraggi sgretolano crepe imprimono traiettorie d'impalpabili letture. D'improvviso un tonfo. Lo sguardo carezza devastata natura lacrime saline urla silenti intriso sommerso da logorante oscurità.

Bianca Amante Rintanato nel frastuono del silenzio m'irraggio nel ricordo tra luci e ombre del passato. Richiamo d'echi sangue avvelenato risucchiato catturato d'abile ammaliatrice onnipresente fissazione iniezione di forza retrogusto amaro nella gola secca caduto nella morsa trappola infedele cristallina bianca amante.

Meccanismo distruttivo Soffice neve libera sensazione effetto anestetizzante insensibilità al dolore mania di persecuzione. Annullamento di volontà in cerca di fuga dalla realtà. Occhi sbarrati dipendenza fisica e mentale. Scompare l'effetto sensazione di vuoto inquietudine insoddisfazione dal paradiso all'inferno una nuova pista meccanismo distruttivo.

Equilibrio instabile Scivolando nell'oscurità planando sul dolore calibrati gesti sospiri affannosi ansiosi nervi isterici tenebre glaciali ornate da filo spinato. Cadono petali di sogni trapassati ambizione sotterrata sofferenza indicibile equilibrio instabile.

Inevitabile depressione Ti posavo curatamente formando righe perfette su pianali lucidi che ora non mi rispecchiano più. Aumento cardiaco reattività fisica e mentale alterazioni d'umore istantaneo benessere ansia paranoia insonnia. Polvere sottile isolamento sociale disfunzione sessuale formicolii ridotto appetito provocatoria dipendenza petrolio bianco inevitabile depressione

Inconscio demolitore Vagando in labirinti infiniti sconcertato e tramortito acerbi ricordi spolpati nel vortice del profondo vuoto. Sangue pulsante inquieto remoto anima stanca nell'ombra offuscata dall'impalpabile destino. Argini straripati gelo penetrante singhiozzante apprensione inconscio demolitore.

Alla deriva del mare Irrequieto riposo sciami di spettri avvinghiano silenzi strappano armonie cancellano quieti riemergono cadaveri trascinati e cullati alla deriva del mare.

Mare inquinato Esiliato nell'abisso della disperazione tra nebbie fitte intravedo luci di navi distorte stramazzando nella gabbia del remoto appannato e sfibrato m'aggrappo in pasto al destino inghiottito da un mare inquinato.

Quadri d'autore Smorte figure s'illuminano d'improvviso attirate, occhi affogati filtrano sguardi, s'aggirano come nubi ammassate nella silente vallata sperperando lacrime d'infanzia. Gelido alitar di cielo a traboccare consumata nostalgia, a dipingere emozioni di quadri d'autore.

Lungo il viale Spiragli di luce rintocchi di vita bagliori lunari come d'aroma assuefatto liete note assaporo lungo il viale inseguo briciole di sogni sparpagliate.

Un attimo d'immortalità Segue l'onda il pensiero in balìa del vento, effusioni d'incanto proiettate all'assalto. Pavoni s'aprono a ventaglio docili fiori sbocciano aromatizzando lo sguardo. Tra un battito di ciglia e un attimo d'immortalità, si schiude nell'ombra spumeggiante bagliore offuscato in un lampo.

Gocce di luce Petali imperlati di rugiada molteplici forme tra adombrate gocce di luce coagulano il mio sguardo. Flebili suoni in sottofondo tutto il resto in miniatura.

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