Italiano per scopi academici 1 Modulo III/2018
Unità Tematica 1 Le donne, l’ambiente universitario ed il mercato di lavoro
Per cominciare... Parliamo un po’ 1. Parlate con i vostri compagni:
* Cosa ne pensate del tema proposto: “le donne, l’ambiente universitario ed il mercato di lavoro”? * Avete già percepito qualche differenza tra gli uomini e le donne nella carriera universitaria oppure nel mercato di lavoro? * Credete che l’ambiente universitario sia egualitario? Ed il mercato di lavoro? * Secondo voi in Italia la condizione delle donne sarebbe diversa o simile alla realtà brasiliana?
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Da vedere 2. Guardate il video:
(Da canale su YouTube "UniTo News": https://www.youtube.com/watch?v=WAJuixAZmaY)
Parliamo un po’ 3. Rispondete oralmente alle domande: * Qual’è l'obiettivo del convegno su quale sia lo scopo del video? * Da che cosa dipende il divario salariale tra uomini e donne? * Di quale area è la ricercatrice che appare nel video (Maria Laura Di Tommaso)? * Secondo voi cosa sarebbe il "soffitto di cristallo"? * Secondo la ricercatrice Maria Laura Di Tommaso la disuguaglianza tra uomini e donne significa una mancanza di efficienza da un punto di vista economico. Perché?
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Da leggere 4. Leggete il testo sotto:
(Da sito sul Internet dell’Adnkronos: http://www.adnkronos.com/lavoro/sindacato/2018/01/25/ketty-carraffa-discriminata-licenziata-dal-sindacato_E bHkGuxKaa9BOnZdMpwVJJ.html)
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Parliamo un po’ 5. Rispondete oralmente alle domande:
* Cos’è successo a Ketty Carraffa? * Cosa pensate di questa notizia? * Come questa notizia rappresenta la realtà delle italiane? Questa realtà vi è familiare? * Per raccontare la sua storia quali verbi Ketty Carraffa usa? Prima di rispondere, sottolineateli nel testo. * Qual’è il tempo verbale più usato per raccontare questa storia? Voi l’avete già studiato. Ricordatelo?
Ricordiamo * Per raccontare un fatto successo in un momento nel passato, quali tempi verbali possiamo usare?
Il passato prossimo L´uso Il passato prossimo esprime un fatto compiuto nel passato e che ancora ha una relazione con il presente. Quando il verbo si riferisce ad un evento avvenuto di recente, l´uso del passato prossimo è obbligatorio. Osservate: Nelle regioni del sud Italia (Campania, Puglia, Abruzzi, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia) è molto più frequente l’uso del passato remoto invece del passato prossimo. La forma Il passato prossimo è formato da due elementi: il verbo ausiliare al presente indicativo (essere o avere) + il verbo principale al participio passato. * (Io) sono andato (sono = verbo “essere” al presente indicativo + andato = verbo “andare” al participio passato)
* (Noi) abbiamo mangiato (abbiamo = verbo “avere” al presente indicativo + mangiato = verbo “mangiare” al participio passato)
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Essere o avere?
Utilizzano il verbo “essere”: ●
● ● ●
I verbi che indicano movimento: andare, venire, partire, tornare, arrivare, entrare, uscire, salire, scendere, cadere, ecc. ○ Eccezioni: passeggiare, camminare, viaggiare, guidare, nuotare, ballare, ecc. I verbi che indicano stato in luogo: essere, stare, restare, rimanere, ecc. I verbi che indicano cambiamento nel soggetto: crescere, diventare, ingrassare, dimagrire, nascere, morire, ecc. Tutti i verbi riflessivi: lavarsi, vestirsi, divertirsi, alzarsi, ecc.
Utilizzano il verbo “avere”: ●
Tutti i verbi transitivi (verbi che hanno un Complemento Oggetto Diretto): mangiare, scrivere, vedere, presentare, ecc.
Formazione del participio passato (regolare) Il participio passato si forma togliendo al verbo la desinenza dell’infinito (are / ere / ire) e aggiungendo la desinenza del participio passato. * ARE > ATO (cambiare > cambiato) * ERE > UTO (vendere > venduto) * IRE > ITO (partire > partito) Osservate: quando si usa l’ausiliare “essere” il participio passato concorda con il soggetto. * Lei è arrivata / lei ha telefonato * Simona e Amelia si sono alzate * Lui è andato * Giorgio e Renzo sono usciti
6. Ora raccontate delle storie di discriminazione contro le donne della vostra conoscenza. Conoscete qualche caso? Cos’è successo?