LA FILOSOFIA DELLA PANSESSUALITA' La Teoria della Pansessualità (comprendente tutte le tendenze sessuali dell'uomo, siano esse occasionali o permanenti) è basata sull'osservazione dei fenomeni naturali ed è un argomento di ricerca riconosciuto dalla sessuologia mondiale. La Teoria si propone di far superare i correnti "pregiudizi" spesso causa di disordine, emarginazione ed esclusione nella società contemporanea. Chiunque può esser nato con specifiche tendenze sessuali o può svilupparle successivamente e, se non dannose socialmente, non dovrebbe reprimerle. La nostra sessualità, come i nostri sentimenti, può risvegliarsi in una scala di intensità e modi verso persone di qualsiasi sesso, età ed aspetto, vive, morte o immaginarie, verso animali, cose e verso noi stessi. Laddove il sesso viene considerato "peccaminoso" possono crearsi conflitti interni, esterni e fobie. Considerato che tutti gli stimoli vengono dalla natura, ed essendo noi parte di essa, non siamo in grado di eluderli. Se una certa tendenza sessuale emerge, sicuramente le risultanti necessità e risposte sono anch'esse naturali e parte di un processo subconscio. La storia e l'antropologia raccontano l'infinita variabilità del comportamento sessuale: la libertà di vivere il pansessualismo può certamente sciogliere alcune nevrosi, inutili sensi di colpa e di vergogna. Sarebbe sufficiente accettare la nostra ed altrui sessualità con maggiore apertura mentale per placare l'ansia causata dal credere di aver commesso un "peccato". In effetti la Teoria della Pansessualità aiuta a comprendere le numerose vie sessuali presenti o latenti in noi per accettarle e viverle con intelligenza, responsabilità e gioiosa naturalezza. Peter Boom Published by the European Federation of Sexology (Congress - Rome, April 13 - 17, 2008)