Met A

  • April 2020
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4 META

Anno 11_n. 410 n 21 aprile 2009

L’intervista/Rosanna Russo

“Il mio progetto per Meta” gare vanno deserte. Ma è naturale che se il Comune chiede soldi a chi vuole gestire la villa non ci sarà mai nessun privato disposto a sacrificarsi. I costi diventano eccessivi. Guardiamo a Piano, sono stati riaperti alcuni spazi al pubblico e questo grazie al fatto che il Comune guidato dal sindaco Giovanni Ruggiero non ha chiesto di pagare un canone per la locazione dello spazio al gestore.

“Mi candido perché delusa. Giovani, casa e parcheggi le mie priorità” Figlia d’arte, si dice in questi casi. Il papà sindaco del paese, lei che ne segue le orme fino a diventare prima assessore e poi per cinque anni capo dell’amministrazione. Rosanna Russo è una donna in carriera con la politica nei geni. A quattordici anni dalla fine del suo ultimo mandato amministrativo si rimette di nuovo in gioco e punta alla carica di sindaco. Scusi la banalità della domanda perché si candida? Il coraggio non mi è mai mancato. Ho subito nella mia esperienza di amministratore otto procedimenti giudiziari e ne sono uscita sempre assolta e nella mia ultima traversia ho rinunciato alla prescrizione per vedere riconosciuta la mia innocenza. Solo il coraggio? No, c’è anche una forte delusione nel vedere il paese così. Ad esempio? Quindici anni fa, quando ho lasciato la politica, nel tratto di costone vicino alla madonnina c’era un’interdizione. A distanza di quindici anni c’è ancora. Nessuno è stato capace di risolvere questo problema. Oppure, nel tratto che precede il cosiddetto mostro di Alimuri c’è un’area che rientra per metà nel territorio del Comune di Vico Equense, mentre l’altra parte è di Meta. Fino a quindici anni fa, noi davamo in gestione quest’area come parcheggio. Sono passati quindici

anni e neppure il bus può andare per girare. Ho lasciato un piano parcheggi, ma si continuano a vessare i cittadini con le strisce blu, una tassa occulta che colpisce tante volte proprio i più deboli. Lei cosa intende fare? La politica delle piccole cose. Ai proclami preferisco i fatti. I programmi sono sempre fantasmagorici. Basta leggere quelli degli ultimi anni. Promettono, promettono, ma poi non realizzano. Mi dice qualcosa che lei intende fare? Si, uno sportello per l’edilizia. È previsto dalla legge ma non c’è da nessuna parte. Non tutti possono andare da un tecnico per farsi consigliare in materia urbanistica; il Comune deve e può fornire questa servizio. Spesso tanti cittadini sono lasciati nella più totale incertezza. Penso, inoltre, ad una politica per la casa che comprenda l’esame delle pratiche di condono. A tal riguardo il Comune ha istituito una commissione di esperti, ma i risultati ancora non si vedono. Non possiamo fare attendere ancora tanta parte della popolazione. Abbiamo un piano

urbanistico approvato, ma mancano i piani particolareggiati. Quanto dovremmo ancora aspettare? Un’altra priorità? I giovani, senza alcun dubbio. Penso all’esperienza della mia amministrazione, quando abbiamo aiutato i tanti giovani che venivano a chiederci lavoro a creare essi stessi un lavoro. Penso alla nascita della CO.GI. ME. la cooperativa dei giovani metesi che hanno intrapreso in campo turistico. Oggi serve un incubatore di impresa. Un servizio di tutoraggio che accompagni i giovani che hanno idee e coraggio ad entrare nel mondo del lavoro fornendo assistenza sia sul piano amministrativa, sia su quello operativo. Un giudizio sull’amministrazione uscente Tengo a precisare che ho grande stima sul piano professionale e personale per il dottor Bruno Antonelli, ma la sua amministrazione è stata immobile, è mancato il coraggio delle scelte. E soprattutto è mancata la squadra. Qualche esempio? Pensiamo alla Villa Comunale, chiusa. Si dice che le

Quindi il suo è un giudizio negativo Ripeto negativo sul piano politico. Anche perché dopo l’amministrazione guidata dal Sindaco Carlo Sassi che aveva tutte le carte per fare bene ed invece ha fatto male, il nuovo sindaco aveva una strada in discesa davanti a sé, era difficile fare male dopo Sassi ed invece è stato così Qualcosa in particolare Basta fare una passeggiata al casale e vedere in quali condizioni si trovano le strade. E poi c’è questa brutta abitudine per cui chi arriva non deve mai valorizzare le precedenti esperienze. Penso al porto, il Comune ha rinunciato ad un finanziamento di 3,5 milioni di euro. Con quei soldi si poteva razionalizzare il litorale. La spiaggia di alimuri di anno in anno si riduce sempre di più. Così come l’ecomostro va abbattuto, è un danno di immagine per Meta, altro che Vico Equense. Si avvicina l’estate altro tema caldo è la sicurezza Dobbiamo fare in modo da riservare l’accesso agli arenili solo ai residenti di Meta e a coloro che vivono in Penisola Sorrentina. L’invasione dei barbari va fermata. Anche l’attuale amministrazione si è impegnata

Si, ma non basta. Si deve e si può fare di più. Ricordo la mia ordinanza contro i bagnanti d’assalto che fu ripresa da tutti i telegiornali. Cosa la differenzia dagli altri contendenti alla carica di Sindaco? Si tratta di stimati professionisti, ma costoro hanno il tempo da dedicare alla cosa pubblica? Oppure l’impegno professionale li assorbe a tal punto da creare difficoltà per l’impegno civico. Il Comune è come un‘impresa e l’imprenditore deve dedicare tutte le sue energie all’impresa, non può avere altri impegni gravosi da svolgere. È necessario essere sempre presenti in prima persona. Un’altra differenza? I cittadini con me troveranno sempre la porta della mia stanza aperta e mai chiusa. La mia disponibilità all’ascolto verso tutti sarà totale e questo è un dato di fatto che i cittadini di Meta hanno avuto modo di sperimentare. C’è qualcuno che l’ha incoraggiata in modo particolare a tornare in politica? Si, ci sono due persone per me importanti: Rosa Russo Gargiulo, ex presidente della Provincia e Giuliano D’Auria, attuale consigliere provinciale e mio amico, a loro un grazie per il sostegno e l’incoraggiamento, ma al tempo stesso tengo a ringraziare le tante persone che in questi giorni stanno con me collaborando alla costruzione di questo progetto Quale ambizione ha? Quello che una donna possa ritornare a fare politica, perché vale qualcosa e vuole mettersi in gioco ed a servizio della propria comunità

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