Centro di Ricerca, Progettazione ,Formazione e Documentazione sull’Europa Sociale di FRANCO FERRARA “La fortuna aiuta i pazzi . La saggezza rende riservati i sapienti”. (LXI, “Elogio della Pazzia”, Erasmo da Rotterdam)
EVOLUZIONE DEL WELFARE TRA STATO E MERCATO 07/29/09
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Berlino 2000: Diffusione delle Guerre “umanitarie” e Crollodi dei regimi comunisti- fine “civiltà” della divisione in “blocchi” del mondo
Come vincere la pace? Dopo 11 anni dall’evento la guerra è diventata “umanitaria” e di “civiltà” 07/29/09
I problemi che il comunismo
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PRIMA DEL WELFARE STATE 1500-1800 INTERVENTI PER I “POVERI” SUDDITI SENZA DIRITTI COLPEVOLI DELLA PROPRIA CONDIZIONE 07/29/09
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PREMESSE STORICHE DEL W.S. LE ASSICURAZIONI SOCIALI DI BISMARCK (Germania fine ‘800) LA GRANDE DEPRESSIONE (U.S.A.1929) L’AFFERMAZIONE DELLA DOTTRINA ECONOMICA KEYNESIANA (+SPESA PUBBLICA=PIENO IMPIEGO) PROBLEMI: -PROCESSO DI UNIFICAZIONE NUOVO STATO
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NASCITA DEL W.S. Inghilterra,1942 Rapporto Beveridge
OBIETTIVI: -RIMODELLARE LO STATO SULLA “SOLIDARIETA’” E SULLA “PACE” -SVILUPPARE UN PROGRAMMA COMPLESSIVO DI SICUREZZA SOCIALE
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Finanziamenti, bisogni, prestazioni del W.S. FINANZIAMENTI A CARICO DEI DESTINATARI FINANZIAMENTI A CARICO DELLO STATO SISTEMI MISTI BISOGNI PROTETTI: -infortuni sul lavoro -malattia e invalidità -vecchiaia -disoccupazione
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DEFINIZIONE DEL W.S. RICERCA DELL’EQUILIBRIO TRA: - VALORI INDIVIDUALI E COLLETTIVI - STATO E MERCATO -SOCIETA’ POLITICA E SOCIETA’ CIVILE 07/29/09
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W.S. Anni ’70-’90 AUMENTO DEI COSTI AUMENTO DELLE INEFFICIENZE AUMENTO DELLA BUROCRATIZZAZIONE DIMINUZIONE DELLA QUALITA’ DELLE PRESTAZIONI NUOVE IDEOLOGIE
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LE LINEE DI RIFORMA DEL W.S. DISTINZIONE DI RUOLI TRA: -PUBBLICO: STABILISCE LE REGOLE, RISORSE, CONTROLLI -PRIVATO: 07/29/09
- SOCIALE -MERCATO
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I PROBLEMI DI LUNGA DURATA DEL W.S. DI GESTIONE: -DECENTRATA - FLESSIBILE DIFFICOLTA’ A INDIVIDUARE LA DOMANDA SOCIALE CONTENIMENTO DELLA SPESA PUBBLICA AFFERMAZIOME DI NUOVI ATTORI SOCIALI
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DAL DOPOGUERRA AD OGGI
SCELTE DIFFFICILI
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Primato del lavoro Autonomia formazioni sociali Libertà individuali e partecipazione Divisione ed equilibrio dei poteri Dallo stato apparato allo Stato comunità La comunità ha fatto lo Stato e non viceversa
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IL W.S. IN ITALIA DOPO IL 1948 FONDAMENTI COSTITUZIONALI (Artt. 31;32;38) QUATTRO FILONI DI INTERVENTO: TUTELA PREVIDENZIALE TUTELA DELLA SALUTE TUTELA ASSISTENZIALE
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MODELLI PREVIDENZIALI DI RIFERIMENTO FASCE DI TIPI DI INTERVENTO FINANZIAMENTO MINIMO DI VITALE PREVIDENZA SISTEMA A OBBLIGATORIA
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FISCALITA’
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La cittadinanza limitata Obiettivi ricercati Promesse non mantenute
Nuove domande di interventi
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Welfare State come strumento per il benessere comune Squilibri irrisolti Cittadinanza limitata
Nuove esclusioni:Prostituz
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1948
2000
Comunità
Autonomia dei cittadini
Autonomie locali
Forme di solidarietà
Politiche sociali
Sussidiarietà
Locali di tipo universale Interventi istituzionali
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Politiche sociali selettive
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Crisi del sistema politico Sintomi
Problemi centrali
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Diminuzione dei consensi Crescita dei localismi Nuove forme di corruzione dello spirito pubblico Eccessiva frammentazione della società ,rifiuto della rappresentanza
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USCIRE DALLE CRISI Urgenze di riforma
Pregiudiziale
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❒ La Costituzione europea come espressione dello “STATO UMILE” ❒ La dimensione “pubblica” senza nemici ❒ La cittadinanza europea garanzia contro i rischi della globalizzazione Identità locale contro (es. Haider…)
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costituzionale sottoposto a cambiamenti I fini (I parte) Diritti e doveri dei cittadini
I mezzi (II parte)
I silenzi
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Ordinamento della repubblica
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La Carta dei diritti sociali europea 2000 I VALORI ISPIRATORI DIGNITA’ LIBERTA’ UGUAGLIANZA SOLIDARIETA’ CITTADINANZA GIUSTIZIA 07/29/09
PERCORSO : MONETA CITTADINANZA ISITUZIONI FEDERALI 19
OBIETTIVI DI W.S. NELLA COSTITUZIONE
La parziale attuazione della costituzione del 1948 riguarda soprattutto la sfera dei diritti sociali che la cittadinanza europea riprende: Il lavoro in primo luogo 07/29/09
L'istruzione
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Nuove filosofie del pubblico
❒ Tentativi di abbandono grandi “piani” nazionali e relativi vincoli della logica “a cascata” Es.
PIANO
SANITARIO
NAZIONALE
PIANO
SANITARIO
REGIONALE
PIANO
DI ASL
Conseguenze: ❒ si afferma la diffusione della programmazione per obiettivi/progetti con relative responsabilità di gestione. 07/29/09
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Nuove filosofie del pubblico Passaggio da pianificazioni settoriali a Progettualità integrata Passaggio dalla monetarizzazione del bisogno ai servizi alla persona Dal welfare state al welfare community Il reddito minimo come inserimento Affermazione di un welfare come soggetto “produttore di ricchezza”
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Nuove filosofie del pubblico Privatizzazione Significati /Scelte 1. Superamento della scissione delle competenze di intervento fra diversi soggetti pubblici e coordinamento lasciato alla libera autodeterminazione dei soggetti stessi. Art. 27 legge n° 142/1990
Accordo di programma Senza alcun riferimento per quadri territoriali ed istituzionali vincolati. 07/29/09
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Nuove filosofie del pubblico
❒ Sviluppo di meccanismi di competizione interna ed intra - Governativa degli Enti Locali - Ospedalieri - Univ. - Sist. Scolastico - Regione …
❒ Sviluppo di forme di competizione di mercati misti, in cui le strutture pubbliche competono con l’offerta privata di prestazioni - abolizioni posizioni di monopolio. Es. - Sist. Pensionistico - Servizio Sanitario
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Introduzione fondi integrativi Introduzione Aziende S. L.
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Nuove filosofie del pubblico
❒ Maggiore contrattazione fra erogatori pubblici e soggetti collettivi che rappresentano “la società civile” Es.
- Protocolli tra sindacati pensionati M.ro Affari sociali - Tutela dei diritti del malato - Carte dei diritti e dei servizi fatte dalle Amm.ni - Formazione e legittimazione del “Terzo Settore”
❒ Riconoscimento delle ragioni superiori dell’impresa rispetto al lavoro dei servizi soprattutto se svolti dalla P. A. orientamenti politici culturali. ❒ Piano di informatizzazione della P.A. 07/29/09
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Nuove filosofie del pubblico
Crescita nella concezione dell’opinione pubblica del W.
Crescita del favore al “settore non - profit (ONP)
Aumento di opportunità risorse
A ONP B
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Livello funzionale
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Le ONP in Italia ❒ Associazioni di volontariato (l. 266/91) ❒ Cooperative sociali (l. 381/91) Tip. “A” e Tip “B” ❒ comunità terapeutiche (l. 162/90) ❒ Interventi di rete dipendenze patologiche (l. 45/98) ❒ Partecipazione alla vita amministrativa (l. 142/90) ❒ Partecipazione al procedimento amministrativo (l. 241/90) ❒ Legge quadro dei Servizi integrati (l.328/2000) 07/29/09 ❒ Associazioni di promozione sociale (l.383/2000)
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Nuove filosofie del pubblico Livello A Livello B
Le ONP si collegano alla P.A. nel campo dei servizi (Socio Assistenziali e sanitari) + Livello strategico Società
ridefinizione del campo complesso tra:
Mercato
Sist. Politico
Istituzioni
Avvertimento: Le ONP non seguono il modello Anglo/Americano dove l’esenzione fiscale,favorisce lo sviluppo di un settore non - profit a base volontaria (non istituito dalla legge) 07/29/09
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Le ONP in Italia ❒ Fondazioni ❒ Associazioni riconosciute e non riconosciute ❒ Enti di diritto canonico con riconoscimento civile ❒ Enti morali ❒ Opere e servizi ecclesiali finanziabili attraverso norme concordatarie (8 %o ) ❒ I PAB (legge Crispi 1892 assorbite nella nuova legge quadro) ❒ I PAB privatizzate dalle regioni che hanno legiferato alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n° 386/88 07/29/09
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Interventi di riassetto dell’assistenza sociale a carattere generale
Da leggi “fini-bersaglio” a “leggi quadro”: legge n° 216/91 (per i minori a rischio)
legge quadro persone handicappate (l. 104/92) legge per l’infanzia e l’adolescenza(l. 285/97) Legge per l’obiezione di coscienza- Servizio Civile La legge per l’Associazionismo (nov.2000)
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Settore Pubblico
O.N.P.
Soggetti di mercato
Produzione di W.
Tesi di Rey (1995) 1
Staffetta sperata
TESI: Diminuzione della spesa pubblica e speranza che le onp assumano direttamente su di sé una quota di interventi, grazie al sostegno fiscale indiretto e ai contributi dei privati POSTULATO:
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Alla libera scelta dei cittadini di donare, corrisponda la rinuncia da parte della pubblica amministrazione all’esercizio del prelievo e all’attivazione delle prestazioni. 31
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Concorrenza subita
Interventi a gestione diretta si concentrano sui “soggetti veramente bisognosi (poveri, indigenti, ...) con prestazioni di qualità appena sufficiente. Le ONP e i soggetti del mercato hanno un campo più vasto per qualità superiori a quelle offerte dal soggetto pubblico. Sono favoriti gli strati sociali medio alti.
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Esternazione integrata
La spesa sociale pubblica viene bloccata ai livelli raggiunti - ma quote di essa viene “data fuori” per appalto, contratto, convenzione, a ONP o operatori del mercato. Iò pubblico esercita funzioni di controllo, al soggetto non viene richiesto di rinnovare la qualità delle prestazioni ma di fornire il mix più economico prezzo / qualità 07/29/09
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La complementarità concordata
Sia i soggetti pubblici che le ONP convengono sulla necessità di assicurare ai cittadini la disponibilità degli “stessi beni comuni” di interesse generale entro il quadro concordato di obiettivi e di regole comuni - Le modalità di produzione e finanziarizzazione sono lasciate al gioco pluralistico delle offerte e alle scelte dei cittadini “utenti”, che assumono come parametro la qualità delle prestazioni 1
2 ONP Supplente Debole
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ONP Supplente Debole
3 Forte coinvolgimento 4 Forte coinvolgimento nella produzione nella produzione complessiva del W. e complessiva del W. e l’assunzione di l’assunzione di responsabilità responsabilità pubbliche pubbliche
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