LETTERA APERTA AI GIORNALI LE RADICI OSCURE DELLA PEDOFILIA I ripetuti episodi di pedofilia che vengono periodicamente denunciati, come nel caso recente di Verona, e che spesso hanno in comune avvenimenti del lontano passato che vedono coinvolte persone ormai defunte, impossibilitate a difendersi, e in molti casi strettamente connessi a contenziosi o simili, non possono non indurre a pensare a qualche manovra poco chiara. In una società che tende, purtroppo, ad arraffare tutto quello che può con qualunque mezzo, lecito e soprattutto illecito, non c’è da stupirsi che anche la questione della pedofilia possa rappresentare per qualcuno una nuova fonte di “business”. E’ stato infatti appurato che, dietro a molte denunce di pedofilia (che spesso è omosessualità, cosa biasimevole ma meno grave, in quanto i minori coinvolti non sono ingenui bambini ma furbi ragazzotti di 15-16 anni), si nascondevano delle vere truffe ai danni del prete il quale veniva irretito da questi ragazzi, d’accordo con le loro famiglie, e fatto “crollare” ignominiosamente, allo scopo di ricavarne, poi, dei vantaggi economici. Non è comunque nostra intenzione sottovalutare la gravità di questi episodi condannati severamente da Gesù stesso e puniti dalla Chiesa con la sospensione dal sacerdozio e con risarcimenti alle presunte vittime, tuttavia ci rendiamo conto che sono anche frutto, purtroppo, di una società corrotta che, mentre da un lato spinge i giovani alla perversione con incentivi scandalosi, dall’altra è pronta a gettare pietre su chi cade vittima di queste miserie, soprattutto se si tratta di preti. Basti pensare che il nuovo modello di società che l’Unione Europea vuole un po’ alle volta imporre è quella tribale, senza famiglia e senza legami di parentela, ma basata solo sul “libero gender ” cioè sulla libertà assoluta di scegliersi la propria identità sessuale e disporne con chi si vuole, eliminando ogni riferimento a qualunque rapporto di parentela, compreso padre e madre, pena la galera per chi protesta perché tacciato di “omofobia”. Infatti sono stati cancellati i nomi di padre, madre e figlio dall’anagrafe di molte Nazioni europee, e i figli che nasceranno saranno un po’ alla volta considerati figli di N.N. e “proprietà” dello Stato. Siamo arrivati a un tale punto di perversione che in Inghilterra girano per le scuole opuscoli dove, in nome di “santa ecologia” si invitano i ragazzini a risparmiare sull’acqua facendo la doccia insieme e inducendoli a fare le prime esperienze sessuali, anche di gruppo. E poi ci meravigliamo delle chiese vuote, degli scandali, dei suicidi giovanili, delle droghe, delle perversioni e violenze? E’ ciò che vogliono i signori delle lobbies occulte. Di questo passo la pedofilia potrebbe rientrare fra le tante “libere scelte” di vita, in mezzo ad altre aberrazioni di matrice palesemente diabolica. La moda poi di accusare persone defunte viene rigettata perfino dalle leggi civili perché illegale, in quanto può aprire la strada a delazioni o falsità su fatti impossibili da dimostrare perché gli “interlocutori” chiamati in causa, essendo defunti, non possono nemmeno difendersi. Ma intanto si è ottenuto un duplice scopo: quello di rovinare la memoria del povero defunto per sempre, instillando il dubbio nella coscienza della gente; e quello di soffocare la fede nel popolo di Dio lasciandolo in balia del più totale disorientamento morale e religioso. Questi sono i veri peccati contro lo Spirito Santo che gridano vendetta al cospetto di Dio e che sono ben peggiori dell’eventuale stesso peccato di debolezza, perché intenzionalmente perversi. Pertanto, a motivo di giustizia, questi episodi devono essere chiariti fino in fondo, e nell’eventualità di vere calunnie o per lo meno di accuse superficiali e infondate, è doveroso da parte della Chiesa, vista la gravità, di non archiviare il tutto per amore di carità cristiana o per timore di nuove ritorsioni, ma di esigere giustizia a carico degli eventuali delatori, chiedendo un congruo risarcimento anche economico per il gravissimo danno morale subito. La vera carità cristiana impone che si vada fino in fondo alla verità dei fatti, e che si restituisca a ciascuno secondo il suo operato. Centro Culturale Nicolò Stenone di Verona La segreteria Patrizia Stella
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