Breve estratto dal libro «The Last Word on the Middle East» («L'ultima parola sul Medio Oriente»), di Derek Prince
La Restaurazione di Israele e il Giudizio delle Nazioni Il modo d'agire di Dio con le nazioni nelle questioni riguardo a Israele illustra un principio fondamentale che sta alla base del Suo operare con l'umanità nella sua globalità.
Gli costò il trono, e, infine, anche la sua vita.
Quando Dio si occupa dell'uomo, non scende dal Suo trono per mettere ogni individuo a confronto con la Sua propria Persona.
• Con Adamo era il frutto di un albero.
Egli confronta l'uomo indirettamente, tramite la Sua Parola. Così la nostra reazione alla Parola di Dio diventa la nostra reazione a Dio stesso – anche se noi stessi non ne siamo consapevoli.
Perciò quando Dio confronta un uomo o una nazione con la Sua Parola, Lui stesso sceglie la questione, il punto controverso che vuole trattare. • Con Saul era l'esecuzione del giudizio sugli Amalekiti. Qualunque sia la questione, dietro ad essa sta il supremo requisito di Dio della sottomissione e dell'obbedienza alla Sua Parola.
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Questo è vero sin dall'inizio di storia dell'umanità.
La stessa cosa vale per il giudizio delle nazioni.
Quando Dio mise Adamo nel giardino, non rimase continuamente là, presente in persona, per vigilare sulla sua condotta. Ma da quel momento in poi, Dio fu rappresentato dalla Parola che aveva lasciato ad Adamo:
Dio stesso ha già stabilito la questione: la restaurazione di Israele.
«Sei libero di mangiare da ogni albero del giardino. Ma non devi mangiare dall'albero della conoscenza del bene e del male. Perché se ne mangerai, certamente morirai.» (Genesi 2:16-17) Quando Adamo disubbidì a questa Parola di Dio, le conseguenze furono come se lui avesse disubbidito direttamente in faccia a Dio. Rifiutare la Parola di Dio equivaleva a rifiutare Dio in persona.
* Lo stesso principio si ripresenta molte volte nelle relazioni di Dio con Israele. A un certo punto, per esempio, Dio parlò a re Saul tramite il profeta Samuele, incaricandolo di eseguire il Suo giudizio sugli Amalekiti. Quando Saul fallì nell'incarico, Samuele gli disse: «Perché tu hai rifiutato la parola del Signore, lui ha rifiutato te come re.» (1 Samuele 15:23) Per Saul rifiutare la Parola di Dio, trasmessagli tramite il Suo profeta Samuele, era esattamente come rifiutare Dio stesso.
Nel concentrarsi su Israele sembrerebbe che Dio abbia scelto intenzionalmente un popolo apparentemente debole e costantemente rifiutato da altre nazioni. In questo modo, la decisione che ogni nazione prende riguardo a Israele sarà difficilmente contaminata da possibili considerazioni d'esperienza o d'interesse materiale personale. Rimane dunque soltanto una ragione immutabile e sufficiente perché le nazioni si schierino con Israele; nella Sua Parola Dio ha chiaramente rivelato che intende restaurare Israele, e che esige che tutte le altre nazioni cooperino con le Sue intenzioni. Qualsiasi nazione che rifiuta questa rivelazione della Parola di Dio, rifiuta in effetti Dio stesso, e dovrà subirne le conseguenze. ■ __________ Derek Prince Derek Prince (1915-2003) è nato in India, figlio di genitori britannici. Ha ricevuto una formazioni in greco e latino in due più prestigiose inglesi: Eton College e Cambridge University. Dal 1940 al 1949 è stato professore residente di Filosofia antica e moderna del King's College a Cambridge. Ha studiato l'Ebraico e l'Aramaico alla Cambridge University e all'Università Ebraica di Gerusalemme e parla varie altre lingue moderne.
2005 !!!! Prince - Restaurazione di Israele e giudizio Nazioni [ita] rev aug10 – 15Jan11 – 1/1