LA BATTERIA A MANO
Le mani e due metalli differenti creano una batteria Il corpo umano agisce come l'acido di una batteria. Se si appoggia ciascuna delle due mani sulle lastre, fatte di due materiali diversi, due diverse reazioni chimiche hanno luogo al contatto con le due lastre: in una lastra la mano toglie via elettroni, mentre nell'altra la mano cede elettroni, facendo sì che questa diventi carica negativamente. La differenza di carica tra le due lastre crea un flusso di cariche, cioè una corrente elettrica, che può essere misurata dal microamperometro. Ponendo a contatto la mano sinistra sulla piastra di alluminio e la mano destra sulla piastra di rame, si osserva che l’ago del galvanometro si muove indicando che c’è passaggio di corrente. E’ possibile rilevare come cambia l’intensità di corrente quando: -Si pone a contatto sulle piastre una mano per volta -Si inumidiscono le mani con l’alito -Si combina diversamente l’uso delle piastre: rame ed alluminio, rame e rame… Scuola Secondaria di Secondo Grado Fisica Elettromagnetismo
E’ possibile effettuare l’esperienza con altre persone, formando una “catena” tenendosi per mano e chiudendo il circuito appoggiando alle piastre le mani libere delle persone che sono alle estremità della catena. Il corpo umano agisce come l’acido di una pila. Quando le mani(che sono debolmente umide e saline) toccano le piastre avvengono varie reazioni chimiche. Una di queste porta via le cariche dalla piastra di rame, mentre un’altra reazione aggiunge cariche alla piastra di alluminio. Le cariche elettriche in eccesso sulla piastra di alluminio scorrono attraverso il galvanometro per poi ritornare alla piastra di rame, per compensare le cariche che mancano. Dalla piastra di rame, passando per il corpo, giungono all’altra mano e alla piastra di alluminio. La corrente che attraversa il corpo di chi si sottopone all’esperienza è tanto debole da non essere percepibile sensibilmente
A cura di: Liceo Scientifico Cannizzaro
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