Intervista Centonove

  • April 2020
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View Intervista Centonove as PDF for free.

More details

  • Words: 836
  • Pages: 1
1 AGOSTO 2008

posterlibri

centonove

ESORDI. Da Catania un nuovo caso letterario su sesso e adolescenti

«Non chiamatemi Melissa» Lorena Spampinato, 18 anni, è alla seconda ristampa con “La prima volta che ti ho visto». Una storia intricata tra due sedicenni. Ma rifiuta accostamenti. «Perché io parlo d'amore» DI FRANCESCO MUSOLINO

BELPASSO. Diciott’anni, catanese – originaria di Belpasso – e fresca di maturità scientifica con 95/100, Lorena Spampinato si gode il suo successo di scrittrice raggiungendo in due mesi dall’uscita del libro “La prima volta che ti ho rivisto” (pp. 176, euro13, Fanucci Editore), la seconda ristampa. ‹‹I libri, come le canzoni, hanno il potere di riuscire ad esprimere certe emozioni in modo autentico››. Nel libro narra la difficile vita amorosa di Poly e Gabriele, due sedicenni pieni di illusioni e sogni infranti alla ricerca del vero amore, ma nonostante la giovane età, Lorena risponde sempre con grande maturità e rifiuta l’accostamento a Melissa P.: ‹‹Ho sempre precisato che parlo di emozioni e di amore. Mi sono sempre tenuta lontana dal suo genere››. Ha già scritto un altro libro ma della nuova trama non vuole rivelare nulla e candidamente afferma: ‹‹solo mia mamma mi legge in anteprima››.

Lorena Spampinato. Sotto la copertina del libro Come nasce “La prima volta che ti ho rivisto”? «Io ho sempre amato scrivere fin da quando ero piccolissima ma quando avevo sedici anni ho sentito l’esigenza di trasmettere quello che provavo attraverso questo libro. C’ho messo dentro le forti

emozioni, la voglia di innamorarsi, di perdersi e di continuare a crederci nonostante le batoste che la vita ci rifila. Un libro per continuare a credere nell’amore››. A pag. 78 descrivi la protagonista: ‹‹Occhi e capelli scuri e labbra rosse››. Sei tu Poly? Ride ‹‹No Poly non sono io. Lei è un personaggio che ho amato tantissimo e per alcuni tratti mi rispecchia, perché lei è debole e forte allo stesso tempo››. Esordisci con una casa editrice importante, la Fanucci. Come ci sei arrivata? ‹‹E’ stata la prima casa editrice alla quale ho spedito il mio lavoro nonostante i miei amici mi consigliassero di affidarmi ad un’agenzia o di tentare i concorsi per giovani autori. Trascorse poco più di un mese e mi richiamarono. Non ci potevo credere››. Ricordi la prima volta che hai preso in mano il tuo libro? ‹‹E’ stato un sogno che si realizzava. Me lo

LA CLASSIFICA

hanno spedito a casa e averlo fra le mani è stata un’emozione grandissima››. Secondo te qual’è l’ingrediente del tuo successo? ‹‹Mi hanno scritto tantissime ragazze mandandomi testi da leggere o chiedendomi consigli. Mi sento di dire che bisogna crederci sempre, non bisogna arrendersi perché nulla può interrompere un sogno. Bisogna fare tesoro delle delusioni e andare avanti››. E’ stato difficile raccontare le esperienze sessuali della protagonista sapendo che tutti ti avrebbero letta, soprattutto i tuoi genitori? ‹‹In verità non sono mai entrata nei particolari, ho preferito parlare di quello che provavano, delle loro emozioni. Ovviamente il pensiero dei miei genitori mi metteva addosso un po’ di tensione ma credo che il sesso sia una parte importante dell’amore. Comunque non sono mica Melissa P.›› A proposito, temevi il paragone con Melissa P.? ‹‹No, no. Io ho sempre precisato che io parlavo di emozioni e di amore. Mi sono sempre tenuta lontana dal suo genere››. Che cose ne pensano i tuoi genitori del tuo presente da scrittice? ‹‹Appena ho finito di scrivere il libro l’hanno letto subito. Mi sono stati sempre accanto e hanno creduto in me spronandomi e mettendomi in guardia dalle facili illusioni››. Quando racconti la prima volta di Chiara parli del sesso senza sentimenti. Per la tua generazione quando è importante il sesso? ‹‹Il sesso è importante quando lascia emozioni e ricordi e quando completa l’amore. Penso che il sesso fine a se stesso sia vuoto ma i giovani possono essere facilmente condizionati da amicizie sbagliate e qualcuno finisce per viverlo come fosse come una corsa contro il tempo per diventare “adulti”››. Diversi editori nazionali hanno pubblicato recentemente molti scrittori adolescenti. Secondo alcuni questo sarebbe semplicemente un modo per vendere più copie ed attirare giovani lettori. Tu cosa ne pensi? ‹‹Chi vuole fare lo scrittore spesso comincia sin da piccolo per cui sono contenta che gli editori diano a tutti, anche ai giovanissimi, l’opportunità di mettersi in mostra ma ovviamente è sbagliato sfruttare il lavoro altrui per fare più soldi››.

di Felice Irrera

GIOVANNI ZANZANI La zia Geltrude e il branzino - Marlin Editore pp 128 euro 12,00 Un dentista ravennate, già autore di un libro di racconti, mostra un piacere del raccontare e una nitidezza di scrittura inconsueta in questo romanzo che si dipana tra le vicende oscure di un misterioso delitto del do

1 2 3

Roberto Saviano Gomorra Mondadori Eugenio Scalfari L'uomo che non credeva in Dio Einaudi Sam Savage Firminio, avventure di un parassita metropolitano Einaudi

pagina 42

4 5 6

Giorgio Faletti Pochi inutili nascondigli Baldini Castildi Dalai Giampaolo Pansa I tre inverni della paura Rizzoli Gomez-Travaglio Se li conosci li eviti Chiarelettere da wuz.it

Related Documents

Intervista Centonove
April 2020 6
Intervista A.mongera
April 2020 10
Modello Intervista
October 2019 22
Intervista- Londer
July 2020 14
Intervista Cossiga
November 2019 20
Intervista Epolis
November 2019 23