Papert S. "Io penso che la scuola si fondi sul modello di una linea di produzione in cui si mettono delle conoscenze nella testa delle persone… Adesso i ragazzi non hanno più bisogno di acquisire nozioni in questo modo, e con la moderna tecnologia dell'informazione possono imparare molto di più facendo, possono imparare facendo ricerca da soli, scoprendo da soli. Il ruolo dell'insegnante non è quello di fornire tutte le parti della conoscenza ma di fare da guida, di gestire le situazioni molto difficili, di stimolare il ragazzo, forse, di dare consigli…" "E io penso che il miglior modo per farlo è quello di creare, all'interno delle scuole, delle situazioni in cui i ragazzi seguono le loro passioni col cuore, portano avanti progetti a cui sono veramente interessati, fanno scoperte prendendo da Internet le informazioni di cui hanno bisogno, lavorano insieme, realizzano cose difficili. L'insegnante li consiglia, li guida"
Se in passato l’apprendimento scolastico serviva a trasmettere conoscenze che sarebbero state utili per tutta la vita,oggi,l’esistenza di un “erogatore” esterno assai più efficace della scuola per la diffusione delle informazioni(Internet) mette a dura prova la rilevanza di un sistema che per secoli si è presentato come la sede esclusiva del sapere. Lo straordinario progresso delle scienze e la diffusione delle nuove tecnologie stanno cambiando la nostra vita. Pensiamo alle tecnologie telematiche che,ad un alta velocità stanno cambiando il nostro modo di informarci,di studiare,persino di divertirci. Nel nostro paese,oggi,accedono ad internet tanti giovani e ragazzini,sia da casa che da scuola,sia che vivano in una grande città che in un paesino di montagna. Poiché le tecnologie(internet)piacciono ai giovani,questo è un dato di fatto che scorre quotidianamente sotto i nostri occhi, esse possono essere utilizzate per coinvolgere quella fascia di ragazzi poco motivata alla frequenza dell’istruzione scolastica,proponendo attività didattiche da realizzare,appunto,con l’uso della tecnologia. La rete consente la visualizzazione di molti campi del sapere ed una condivisione di conoscenze,in modo che i ragazzi possano fare delle scoperte interessanti,e quindi ricavare delle informazioni utili,lavorando insieme e realizzando dei progetti anche difficili. Tutto questo perché tramite internet loro sono in grado di sviluppare le loro capacità individuali,la loro creatività ed un lavoro di gruppo tenendo conto l’uno dell’altro. Quindi collaborazione e lavoro di gruppo,sono riconosciuti da molto tempo come modalità strategiche di particolare interesse nella
scuola per l’apprendimento collaborativo. Si tratta di un’attività complessa perché presuppone condivisione di obbiettivi,lessico,regole, al fine di superare quel luogo comune dell’uno che fa e gli altri che copiano. Siti di scrittura creativa, in cui più ragazzi possono operare sullo stesso racconto al fine di comporlo (racconto a più mani),possono fungere da esempio per la validità della negoziazione di un progetto comune. Tutto questo tenendo conto dell’aiuto e del sostegno dell’insegnante,come un semplice ed unico consigliere! Martino Maria