Gita A Ferrara E Delta Del Po

  • Uploaded by: Enzo Zanier
  • 0
  • 0
  • December 2019
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View Gita A Ferrara E Delta Del Po as PDF for free.

More details

  • Words: 647
  • Pages:
A FERRARA E DELTA DEL PO

Per la gita di quest’anno il Circolo Culturale “Il Ferâl” ha scelto la città di Ferrara e il delta del Po; sia perché la zona è di un certo interesse dal punto di vista culturale ed ambientale, sia perchè l’agenzia viaggi “Sandra” di Sutrio che ha messo a disposizione anche il pullman e organizzato il viaggio nei minimi particolari, è risultata più conveniente rispetto all’offerta concorrente. Il viaggio che si è svolto nei giorni 18 e 19 ottobre 2008, ci ha portato dapprima a Goro, dove tutta la compagnia si è imbarcata sulla motonave “Principessa” per una lunga escursione nei vari bracci del delta. La giornata, chiara e soleggiata, ha permesso a tutti di osservare la fauna e la flora caratteristiche della zona e di apprendere dalla guida la storia e le particolarità di questa importante zona umida, protetta fra l’altro da leggi e regolamenti particolari che intendono preservare la sua unicità. Sulla stessa motonave è stato consumato il pranzo, naturalmente a base di pesce, molto abbondante e curato. Al rientro dal giro sul delta, il trasferimento serale a Ferrara dove era programmata la visita al Castello Estense, famosissimo e misterioso. Una guida ha condotto la comitiva all’interno del “maniero” illustrando storia e vicende specialmente del periodo rinascimentale che è senz’altro il più interessante e quello che ha dato il maggior sviluppo culturale ed architettonico a tutto il principato con influenze anche sugli Stati circostanti. Verso sera, la sistemazione in albergo, poco fuori Ferrara. La struttura, ricavata molto probabilmente da un vecchio rustico e molto ben ristrutturata, era composta da due distinte parti: la principale che ospitava la direzione e alcune camere per i clienti e una dependance staccata ed adibita esclusivamente a camere. Servizio e pulizia veramente esemplari. Qui si sono consumati la cena e la prima colazione, con soddisfazione di tutti per la gentilezza e la premura dimostrati. La mattinata del 19 è stata dedicata ad una visita più approfondita della città di Ferrara. La città, che ha origine fra il VII e l’VIII secolo, che ora è abitata da 134.000 persone e sorge su Po di Volano, è stata sottoposta nel corso del tempo ad inondazioni, invasioni e guerre che ne hanno condizionato lo sviluppo e la storia. Il Rinascimento è stato il miglior momento per la crescita di Ferrara. Gli Estensi, che l’hanno dominata per secoli, l’hanno decorata e fortificata per farne una vera e propria fortezza, capace di difendersi dai “concorrenti” che vivevano ai sui confini. Ancora oggi si possono ammirare le possenti mura della “Addizione Erculea” che ha ampliato l’area della città in periodo rinascimentale. La guida ci ha condotto nella bella piazza principale dominata dalla cattedrale romanica di San Giorgio Martire. Poi tranquillamente a piedi, si è attraversato tutto il centro storico con una visita interessante al vecchio ghetto ebraico (Ferrara è stata la città con la maggiore concentrazione di ebrei in Italia), e alla via più antica della città che conserva ancora le caratteristiche medievali originarie. Tutti nel frattempo avevano potuto constatare come la fama di Ferrara come città delle biciclette, fosse vera; visto l’enorme numero di questi mezzi di locomozione in tutte le parti della città. Molto interessante è stata anche la visita (purtroppo solo esterna) ai palazzi di Via

Ercole d’Este; magnifica, silenziosa e sovrastata dai palazzi rinascimentali più belli, specialmente il famoso Palazzo dei Diamanti, dalle caratteristiche uniche e inconfondibili. Nel pomeriggio una doverosa e rapida visita all’antica cittadina di Comacchio, principale centro di pesca della zona e con interessanti realizzazioni architettoniche nella parte centrale; poi, via verso la zona di allevamento e mantenimento della fauna ittica presso l’antichissima Abbazia di Pomposa, la cui mole carica di storia e di spiritualità, domina fin da lontano il paesaggio piatto e opulento di questa ricca zona dell’Emilia. Alle sei, partenza per il rientro che tranquillamente ci ha riportati a casa. Enzo Zanier

Related Documents

Lisa A Ferrara
December 2019 4
Delta
August 2019 28

More Documents from "Luis Pablo Gasparotto"