Filosofia Moderna: Isaac Newton

  • Uploaded by: Elena della Vella
  • 0
  • 0
  • June 2020
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View Filosofia Moderna: Isaac Newton as PDF for free.

More details

  • Words: 778
  • Pages: 2
Isaac Newton Isaac Newton, nasce nel 1642 e frequenta dal 1661 il Trinity College di Cambridge. Egli era un tipo molto solitario e dopo la chiusura del College, a causa della peste si ritira nel suo villaggio natale effettuando molte scoperte. In seguito ottiene la cattedra di matematica, diventa direttore della Zecca e presidente della Royal Society. Si dedica soprattutto all'alchimia e cerca di interpretare la Bibbia con il metodo sperimentale. Newton non crede nella Trinità, in quanto aderisce alla dottrina di Ario, secondo cui Criato è il figlio di Dio, ma è illuminato da Dio. Newton era segretamente ateo, ciò costituì un peso per tutto il periodo della sua vita e fu la causa delle frequenti nevrosi: non poteva comunicare quello che pensava. Il destino della filosofia newtoniana, può essere compresa attraverso la storia del baule. Dopo la morte di Newton, fu ritrovato il suo baule personale, che fu aperto da una persona non identificata, la quale visto il contenuto, lo rinchiuse immediatamente. Esso conteneva una grande quantità di scritti alchemici e scritti sull'Apocalisse. Il contenuto del baule scandalizzò il mondo accademico, infatti nessuna università volle accettarlo, tranne quella di Gerusalemme. Perché non sufficientemente sperimentata e contro Leibniz. Tra l'acquisto e la pubblicazione degli scritti trascorsero ben 18 anni. Newton ebbe un approccio magico alla chimica,attraverso l'alchimia. Egli fu il primo teorico dell'ottica: studia i fenomeni luminosi mediante la corpuscolarità della luce. Newton affronta due principali controversie: la prima contro Hoecke, che accusa la teoria corpuscolare della luce, perché non sufficientemente sperimentata poi contro Leibiniz, riguardo il calcolo infinitesimale.

I TRE PRINCIPI DELLA DINAMICA Nel Philosophie Naturalis principia matematica del 1687, sono ancora contenuti i capisaldi della filosofia newtoniana, su cui si basa la fisica classica, cioè i tre principi della dinamica. 1. PRINCIPIO D'INERZIA: ( le cui prime formulazioni sono di Bruno e Galilei) secondo cui un corpo mantiene il suo stato di quiete o continua a compiere il proprio moto rettilineo uniforme eccetto l'intervento di forze esterne. 2. PROPORZIONALITA' TRA ACCELLERAZIONE E FORZA: il cambiamento di moto è proporzionale alla forza motrice impressa e avviene secondo il moto rettilineo del corpo, cioè l'accelerazione del moto è pari alla forza impressa. 3. PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA TRA AZIONE E REAZIONE: ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Es: se si spinge una pietra con un dito,

anche il dito viene spinto in senso opposto dalla pietra. I principi sono validi per tutti i corpi dell'universo, comprese le comete. LA COSMOLOGIA NEWTONIANA Newton fu ispirato, alla legge della gravità dei corpi, grazie ad una mela caduta sulla sua testa mentre era seduto sotto un albero. Nel 1666 , egli intuì che se la luna non si allontana dalla Terra, è perché essa è attratta dalla sua forza centripeta terrestre,che non le permette di allontanarsi per inerzia. Quindi la legge della gravitazione universale prevede che i corpi si attraggono con una forza proporzionale alla loro massa, cioè più grande è la massa di un pianeta, minore è la sua forza di attrazione. Con la legge gravitazionale dei corpi, si verifica il superamento del dualismo tra Fisica terrestre e Fisica celeste, avviata dalla Rivoluzione Copernicana. Il cosmo è retto da un ente intelligente Per Newton l'universo, è opera di un Dio trascendente, dotato di intelligenza. Egli è infinitamente esteso e dura eternamente e attraverso lo spazio e il tempo ( Seniora dei) percepisce il mondo: lo spazio è sempre e il tempo è ovunque. Newton quindi trova giustificazione del tempo sia metafisica che religiosa. Origine e verifica sperimentale delle teorie Newton ha portato a compimento la ma tematizzazione dell'indagine naturalistica, mediante il calcolo infinitesimale ( ramo della matematica che ha per oggetto di studio le proprietà delle funzioni delle variabili), metodo più raffinato rispetto ai suoi predecessori. Newton afferma che la natura è semplice e uniforme e deve essere spiegata in modo semplice , mediante l'osservazione ,che permette di descrivere i fenomeni, e l'esperimento, che rappresenta una verifica. I risultati della ricerca , non sono assoluti, ma hanno un'elevata probabilità di certezza. La scienza non cerca la causa ultima dei fenomeni Newton critica il procedimento ipotetico che prevede la spiegazione dei fenomeni inventando delle ipotesi non verificate dall'esperienza, affermando che la scienza debba descrivere in leggi matematiche i fenomeni osservabili: ( ipotesi = cosa non deducibile dai fenomeni) "HIPOTHESES NON FINGO". La polemica con i cartesiani sulla gravità Anche i cartesiani pensavano che, le nozioni aristoteliche, fossero vaghe ed oscure e accusarono Newton di aver ricorso ad una forza occulta per giustificare la legge gravitazionale. Newton, però, lo nega spiegando che, la gravità di una forza si manifesta perché si evince dall'osservazione ed indica la quantità della forza.

Related Documents

Isaac Newton
November 2019 26
Isaac Newton
April 2020 7
Isaac Newton
December 2019 27
Isaac Newton
June 2020 10
Isaac Newton
June 2020 11

More Documents from ""