Elezioni Amministrative Sc 2009

  • April 2020
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ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009 COMUNE DI MISANO ADRIATICO

PROGRAMMA AMMINISTRATIVO SINISTRA CRITICA

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TERRITORIO E POLITICA URBANISTICA Non sfuggirа, a chiunque guardi quella parte della costa Romagnola appartenente alla Provincia di Rimini, la peculiaritа di Misano adriatico. Esso, infatti, vanta, rispetto agli altri 4 Comuni della riviera ( Bellaria, Rimini, Riccione, e Cattolica) alcune caratteristiche, che ne fanno un "unicum" sia sotto l'aspetto idrogeografico, sia dal punto di vista della sua struttura economica e turistica. Innanzi tutto una grande parte del territorio collinoso con punte superiori ai 120 metri sul livello del mare che concedono una incomparabile visione panoramica degli apennini e della Riviera da Gabicce fino e oltre Cesenatico. Poi la ricchezza di veder scorrere, per un lungo tratto del suo Comune, il secondo fiume, in ordine di importanza, della Provincia. La ragguardevole estensione del suo territorio (22 Km2), che lo pone subito dopo Rimini e molto prima dei due Comuni confinanti : Riccione (17 Km2) e Cattolica (6 Km2). Questo dato acquista ancora maggiore rilievo se viene considerato dal punto di vista demografico, risultando Misano in assoluto il meno abitato e con un indice di ca.500 ab./Km2 contro i ca. 2000 di Riccione e i 3.300 di Cattolica. Altrettando degni di nota i caratteri della sua struttura economica e turistica. Misano, fra tutti i Comuni della costa riminese l'unico: 1) a poter ancora disporre di ampie fasce di territorio turisticamente valorizzabili a ridosso della costa; 2) ad avere un porto -darsena esclusivamente concepito per fini turistici; 3) a possedere un ampio bacino idrico potenzialmente prezioso per attivitа sportive e turistiche; 4) ad avere. insieme a quella turistica, una salda vocazione agricola. Se aggiungiamo a tutto questo la struttura degli insediamenti abitativi al di fuori della zona a mare, frazioni storiche ( Scacciano, Cella Simbeni e Misano Monte), i nuovi insediamenti (Villaggio Argentina, Belvedere e Santa Monica) e i cosidetti " ghetti" tutti a se stanti e disorganicamente disseminati nel vasto territorio comunale, avremo la chiara percezione di trovarci di fronte a una realtа del tutto particolare. Quali possono essere, tenuto conto di queste preziose caratteristiche, gli interventi urbanistici che possano da una parte soddisfare le legittime aspirazioni ad una maggiore propensione turistica della nostra cittа; a regolamentare la forte domanda residenziale; a garantire spazi adeguati alle attivitа artigianali e commerciali, senza, dall'altra parte snaturare e violentare il paesaggio? E inoltre, quale tipo di sviluppo и possibile per conservare tale insieme di varietа e per fare in modo che esse siano a tutti gli effetti fruibili sia dai cittadini che dai turisti?

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Le risposte che Sinistra Critica di Misano intende dare a questi quesiti, nascono dalla concezione che i comunisti misanesi hanno dell'organizzazione sociale di una cittа e della visione complessiva di sviluppo delle sue attivitа economiche. PSC Il piano strutturale comunale (PSC) è il documento che tratta della pianificazione comunale in sostituzione al piano regolatore generale (PRG) ed è stato introdotto dalla legge regionale 20/2000. Molto probabilmente Misano dovrà adeguarsi alla legge 20/2000 legge regionale successiva al nostro PRG datato 1997. Noi riteniamo, al riguardo che un PSC rappresenti lo strumento principale di programmazione. Ma esso deve essere inteso non solo come la sintesi dei provvedimenti riguardanti il carattere urbanistico di un agglomerato di popolazione; o come semplice disegno di strade e piazze. Esso deve essere, soprattutto, un programma di organizzazione della vita quotidiana, un'arma di attivitа sociale. Riteniamo innanzi tutto che esso dovrà avere grande attenzione all’emergenza casa, infatti il PSC dovrà prevedere in tutte le nuove edificazioni residenziali almeno il 30% di edilizia sociale. Questo significa che ogni 100 appartamenti 30 saranno per alloggi popolari, case convenzionate o per le giovani coppie. Riguardo, invece, lo sviluppo delle attivitа economiche, pensiamo che la vocazione turistica di Misano vada incoraggiata tenendo principalmente in considerazione anche l'altro aspetto (anche se minore della sua economia) quello agricolo. Se riusciremo a fondere queste due particolaritа, se si riuscirа a presentare al grande mercato turistico l'immagine di una localitа in cui eccezione nella riviera riminese oltre alle infrastrutture turistiche comuni a tutti i centri balneari (discoteche, impianti sportivi, cinema, sale giochi etc.) sia possibile ritrovare e apprezzare sul posto, a pochi chilometri dal mare i vantaggi di un ambiente anche agricolo, con i suoi prodotti e la sua tipica cucina, se, insomma, daremo al turista la sensazione di trovarsi contemporaneamente immerso nella sfrenata vita turistica della riviera e nella pace e nel silenzio collinare, otterremo senza dubbio risultati eccellenti di ritorno turistico. Questa è, secondo noi, una opportunità da sfruttare con decisione e razionalitа. Misano l'ha avuta in dono dalla natura. spetta ai cittadini misanesi esaltarne il potenziale. Ecco perciò, in sintesi, i provvedimenti che sinistra critica propone affinchè il Comune di Misano sia in grado di evolversi equilibratamente, cioè senza sconvolgere l'unità e l'integrità ambientale;

il Regolamento Edilizio sarà rivisto per controllare meglio gli interventi e migliorare la loro qualità dal punto di vista della bio-architettura; gli edifici dovranno costare di meno in fase di esercizio e dovranno contribuire agli obiettivi di riduzione dell’inquinamento a livello locale; saranno favorite tutte le tecniche che aumentano l’isolamento, risparmiano energia e diminuiscono la produzione di calore all’esterno, tenendo conto che il riscaldamento è una grande fonte di inquinamento e di gas serra; saranno incentivati i pannelli solari fotovoltaici e termici;

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AREE A MARE DELLA FERROVIA

Le aree al di sotto della ferrovia non ancora edificate rappresentano certamente il patrimonio più prezioso della cittа. E' ovvio che fortissime sono le spinte verso la pura e semplice valorizzazione commerciale e siamo certi che i grandi gruppi finanziari stanno giа muovendosi in direzione di grandi speculazioni edilizie, utilizzando anche i cosidetti "accordi di programma" che la vecchia amministrazione intende avvalersi. occorre da parte della cittadinanza la massima sorveglianza, affinchè non sia riproposto, lo scandaloso scempio edilizio di Portoverde. Sinistra Critica ritiene che se queste aree debbano essere destinate al potenziamento della ricettivitа alberghiera ( costruzioni di nuovi hotel o centri vacanze), nel quadro e nel rispetto di precise norme edilizie e ambientali; debbano ancor più rappresentare l'ideale punto di riferimento per tutte quelle strutture turistiche, amministrative, sportive, culturali e commerciali di cui la cittа intenda dotarsi. in una programmazione attenta noi individuiamo però anche la necessità di vivacizzare maggiormente la zona a mare della ferrovia incentivando le residenze annuali, delocalizzando il Municipio in Via Romagna e realizzare il Palazzo del Turismo ristrutturando la palazzina in Via Marconi, riteniamo inoltre non più rinviabile la progettazione di un porticciolo leggero e una piccola darsena lungo il Rio Agina, devono essere assolutamente rafforzati i collegamenti sia con Misano Brasile sia con Portoverde. VIABILITA'

Le strade a nostro parere dovranno essere dotate di corsie per ciclisti e dovranno rappresentare un collegamento fra centri abitati e zone di grande valore turistico e ambientale, quali il fiume Conca e il suo bacino idrico; occorre inoltre recuperare alla viabilità ordinaria tutte le strade ormai lasciate abbandonate nel più assoluto degrado, risolvere in collaborazione con la Provincia il problema viario di Scacciano, Misano Cella, Cella Simbeni e tutte le altre strade dissestate. Riproporre la bretella (rotonda Cella Raibano SP Riccione/Tavoleto) accantonata dai vecchi amministratori in modo inspiegabile. Particolare importanza riveste la creazione di marciapiedi e piste ciclabili per raggiungere l’arenile da parte dei cittadini delle frazioni dell’entroterra. Per quanto concerne la grande viabilità, crediamo che la situazione dei trasporti nella Provincia di Rimini sia sull'orlo del collasso, è una verità da tutti riconosciuta e da sempre al centro del dibattito delle forze politiche. Ma questo non autorizza i nostri amministratori a fare scempio del territorio. Sinistra Critica ha ribadito ancora una volta il suo no al progetto del la metropolitana di costa in corso ritenendo il progetto devastante per la nostra comunità; e…. insufficiente, riguardo alla soluzione del problema trasporti; inaccettabile, riguardo alla relazione costi/benefici; insostenibile, riguardo alla compatibilità ambientale ed urbanistica; a Misano con questo progetto, verrebbe aumentato l'ostacolo sopra e sotto la ferrovia, scomparirebbero vie come via Pacinotti- via Cairoli- via Matteotti -via Verdi , poi crediamo sia stato un grave errore politico e un atto di prepotenza quello di non aver preventivamente richiesto il parere dei Consigli Comunali di Misano e di Cattolica, in merito alla soluzione tecnica, ora infatti questi Comuni saranno costretti a subire una scelta a cui non hanno in alcun modo partecipato. Sinistra Critica in questi anni ha sempre sostenuto uno studio di fattibilità del trasferimento a monte del tratto urbano della A14 con riconversione dello stesso tratto dismesso in Variante SS16; questo studio non è mai stato accolto dagli enti preposti, al contrario la Provincia ha penalizzato in modo devastante il territorio misanese, dove tramite il PTCP provinciale è stato tratteggiato in modo arbitrario un itinerario per la nuova SS16 in cui si prevede il passaggio tra la frazione Canadà e la frazione Belvedere, grave, miope, assurda e temeraria è questa previsione in quanto tutti sappiamo che la SS16 essendo una strada statale tra le più trafficate d’Italia non può e non deve assolutamente passare in mezzo a due frazioni riteniamo di confermare le scelte urbanistiche vigenti

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nel nostro PRG nelle quali, è previsto in modo netto che il tracciato della nuova SS16 prosegua in adiacenza alla A14 fino al confine della nostra Provincia.

VALORIZZAZIONE STORICA, CULTURALE E ARTISTICA DEL NOSTRO ENTROTERRA Attraverso la coordinazione degli assessorati al turismo e Urbanistica, è necessario effettuare un censimento delle aree e degli immobili con valore storico e testimoniale, al fine di redigere norme per la loro conservazione e valorizzazione. Se poche sono queste testimonianze storiche della nostra citadina, tanto più grave appare il loro non apprezzamento. pensiamo soprattutto al Castello malatestiano di Misano Monte e dell'Oratorio dell'Agina, ma anche alle numerose ville di pregio. particolare attenzione dovrа essere dedicata, in questo contesto, alla valorizzazione delle qualitа residenziali dei cosidetti "ghetti" in un quadro di preservazione delle caratteritiche storiche con cui essi si vennero formando. In alcune frazioni è possibile inoltre usufruire di strutture comunali attualmente inutilizzate (ex sede comunale a Misano Monte, ex scuole etc.) per iniziative culturali e turistiche da concertare fra le varie istituzioni cittadine, oppure destinarle a spazi autogestiti giovanili o a centri anziani. Per quanto riguarda lo sviluppo residenziale di queste zone, a fronte della crescente domanda di case dovuta soprattutto dal trasferimento dalla costa alla collina di strati di popolazione, riteniamo si debba operare recuperando e riutilizzando il patrimonio edilizio giа esistente e permettendo un ragionevole sviluppo delle frazioni. Ma questo sviluppo non deve basarsi su ingiustificate idee di grandezza ( vi sono forze politiche che auspicano addirittura una crescita del 40% della popolazione!), ma in un quadro di assoluta preminenza del rispetto socio-ambientale. Edilizia popolare, siamo ormai chiaramente in una vera e propria emergenza abitativa. I casi di occupazioni abusive di appartamenti sono ormai sempre più frequenti, chiaro sintomo di una situazione di disagio sempre più diffuso. Privare una persona del diritto ad una casa per se e la propria famiglia, significa ledere la sua dignità. Occorre quindi anche per il nostro entroterra un urgente intervento di politica delle abitazioni, attraverso la redazione di programmi dedicati non solo all’edilizia popolare (da ripensare per non ricadere nei vecchi errori di ghettizzazione) ma anche all’edilizia agevolata, vero bisogno di tante giovani coppie. Particolare cura dovrа essere dedicata, infine, all'arredo urbano di queste zone, con creazione di marciapiedi, di piazzette e di parchi giardino. Importante poi è operare, affinchè queste zone vengano provviste (laddove mancanti o insufficienti) dei servizi fondamentali quali gas, illuminazione pubblica e fognature.

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ARTIGIANATO E COMMERCIO L'artigianato e la piccola impresa devono essere integrate in un concetto di valorizzazione del patrimonio territoriale, le stesse specificità locali devono concorrere ad una politica di sviluppo responsabile che crei valore aggiunto per l'insieme del territorio facendo si che le stesse aziende portino valore aggiunto a tutta la comunità. Oltre alla zona artigianale di SantaMonica, l'individuazione della zona Raibano ai confini di Riccione, crediamo sia una scelta giusta, collocata com'è nelle vicinanze del casello autostradale e in continguità con zone già srfuttate a questo scopo da altri Comuni ( Coriano e Zona artigianale di Riccione). Ciò non potrà non avere ripercussioni positive sulla occupazione nel nostro Comune. Altro punto per noi importante è l'attenzione per gli alti costi dei terreni delle aree produttive. Massimo impegno nell’incentivare la conoscenza ed il recupero dei vecchi mestieri, simbolo di una storia che non si vuole dimenticare. Incentivi affinché i giovani e le donne intraprendano attività nei settori di tipo artigianale. Per quanto riguarda il fondo di garanzia siamo favorevoli a questi incentivi per l'artigianato. Il D.L. 114/98 ridefinisce ruoli e compiti dei vari livelli istituzionali in materia di commercio. La spinta della grande distribuzione alle aree di pregio e strategiche è pressochè uniforme in tutto il territorio nazionale. Pur se è evidente la difficoltà da parte degli Enti Locali di contrastare queste tendenze, tuttavia è possibile utilizzare gli strumenti di programmazione urbanistica per impedire o limitare la devastazione del tessuto economico, territoriale, urbano e sociale che esse introducano. In assenza di politiche e strumenti validi, le piccole attività commerciali sono messe a dura prova con la tendenza ad una lenta ma progressiva riduzione. Ai fini di garantire la presenza delle piccole attività commerciali soprattutto nei centri turistici e nelle periferie e per contribuire a difendere posti di lavoro, vanno proposte iniziative tese a stimolare il centro facendolo vivere Misano per 12 mesi l’anno: 1) obbligo per il Comune di formulare nello strumento urbanistico norme specifiche per il commercio; 2) blocco della crescita della grande distribuzione in quanto la stessa, distruggendo progressivamente la piccola che non ha le condizioni per reggere il confronto, impoverisce la rete distributiva del nostro Comune, con grave danno per i settori più deboli; 3) sostegno alle iniziative del commercio equo e solidale gestito da organismi o soggetti senza fini di lucro, riconosciuti formalmente; 4) offrire spazi diffusi e certi per il commercio ambulante e sostenere il realizzarsi di mercatini autogestiti dalle associazioni dei migranti; 5) monitoraggio permanente da parte dei Comuni sul proprio territorio del « fenomeno» caro prezzi in ogni caso indispensabile una riprogettazione delle aree commerciali esistenti, soprattutto nella zona a mare, prevedendo nuovi spazi nelle aree di recente ristrutturazione o ancora da ristrutturare 6) incentivi fiscali e tariffari per l’apertura di esercizi di piccola e media dimensione soprattutto quella specializzata. 7) Aumentare la popolazione a mare della ferrovia favorendo solo quell’edilizia con obbligo di residenza. 8) Delocalizzare il Municipio al di sotto della ferrovia, innalzamento e ristrutturazione della palazzina in via Marconi da utilizzare come Palazzo del Turismo; creare una piccola darsena all’interno del parco “mare nord” per operatori della piccola pesca e per le piccole imbarcazioni. 9) Libero accesso al parcheggio di via Toscana senza alcun vincolo di pagamento.

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Accordo amministrazione comunale e proprietari dei muri per evitare aumenti di affitto indiscriminati, ingiustificati e immotivati di alberghi e negozi commerciali/turistici.

AGRICOLTURA Anche se le trasformazioni in atto in questo ramo economico hanno determinato profondi mutamenti, Misano conserva ancora un discreto aspetto di cittadina agricola. Noi riteniamo si debbano incentivare quelle attività rimaste con particolare riguardo alle nascenti tecniche di coltivazioni biologica e alla salvaguardia delle colture specialistiche o pregiate.

TURISMO-SPORT-PROBLEMI AMBIENTALI- ECOLOGICI E' inutile ricordare l'importanza del Turismo a Misano. Il problema ora in discussione è quello che riguarda il suo rinnovamento e il suo potenziamento. Come tutti i Comuni della Riviera la maggior parte degli esercizi alberghieri è stata costruita negli anni 60. Allora si trattava di creare soprattutto ricettività per far fronte al grande flusso di masse che solo in quegli anni cominciavano a fruire di periodi di ferie lontano dai propri luoghi di residenza. Il risultato fu ( in tutta la riviera) il sorgere di migliaia di alberghi senza alcuna particolare caratteristica estetica. In genere grandi e brutti scatoloni dotati di finestre in cui il turista poteva soltanto mangiare e dormire. L'impatto ambientale fu e rimane disastroso; La riviera romagnola divenne l'esempio di come non si doveva costruire. RINNOVAMENTO Ora le mutate concezioni turistiche e le sempre più esigenti richieste della clientela costringono gli esercizi a una decisiva trasformazione qualitativa. Noi riteniamo che questa operazione sia indispensabile e vada assecondata. Noi crediamo che gli alberghi che intendono rinnovarsi vadano favoriti sotto il profilo delle concessioni edilizie, consentendo loro un più razionale ed efficiente sruttamento della cubatura, e, in casi giustificati, con un aumento dei piani. Ma siamo decisamente contrari a cambi di destinazione degli alberghi anche sopra la ferrovia, gli alberghi e pensioni “marginali” ( sotto le 20 camere) potrebbero superare la non competitività consorziando il servizio cucina o convenzionando il servizio con ristoranti vicini. Dovranno essere altresì sollecitati accorpamenti fra più strutture. In ogni caso qualsiasi ristrutturazione dovrà prevedere di un congruo numero di posti macchina per i clienti. Gli standard urbanistici dovranno essere trovati nell’ambito dell’intervento senza ricorrere alla monetizzazione, che poi, come sempre viene utilizzata per le spese correnti. Inoltre, per migliorare l'immagine estetica del nostro Comune, ogni progetto dovrа essere sottoposto per il preventivo consenso ad una speciale costituenda " Commissione Cittadina " che tenga conto delle necessità di un'elaborazione architettonico-artistica delle facciate prospicienti le vie e le piazze. Pensiamo che l'immagine della città appartenga a tutti i cittadini e, quindi, tutti abbiamo il diritto di giudicare se la costruenda opera rispetti la concezione estetica che la nostra città, superando il piatto ed anonimo panorama edilizio esistente, vorrà darsi. Inseriamo in questo paragrafo anche l'aspetto più tecnicamente ambientale, del potenziamento del verde pubblico, sia meglio attrezzando quello giа esistente, sia creando i previsti parchi sul Conca , della Greppa e dei Cinque Ponti. Va proseguita l'opera di posizionamento di arredi urbani in tutta la zona a mare con il rifacimento del sottopasso di via del Ciglio e deve essere potenziato il servizio di pulizia, illuminazione e

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manutenzione delle strade. Particolare cura dovrа poi essere dedicata al verde pubblico ( alberi, siepi, parchi, aiuole etc.) Anche il semplice rispetto dei divieti di affissione concorre a salvaguardare l'immagine della città.

POTENZIAMENTO Per quanto concerne il potenziamento turistico pensiamo che esso debba essere ricercato soprattutto nella valorizzazione delle strutture esistenti. Abbiamo giа detto sopra che Misano è l'unico Comune della riviera in cui esiste un porto esclusivamente turistico. Ma pensiamo che esso, così come inserito nel contesto staccato di Portoverde, non comporti alcun vantaggio per l'intera collettività. Ed il suo allargamento sarebbe dovuto avvenire solo in relazione a benefici certi per tutto il turismo di Misano. Occorre quindi rendere omogeneo al centro turistico di Misano questa fondamentale struttura. Creare sugli scogli una terrazza/passeggiata in legno, collegare Portoverde con il Comune di Cattolica tramite un ponte di legno sul fiume Conca. Altra importante struttura valorizzabile a scopi turistici è l'invaso del Conca. Questo ampio bacino si presta ottimamente per tutta una serie di attivitа ricreative e sportive, un contesto ambientale protetto e isolato. Riteniamo che queste possibilitа possano essere valutate ed eventualmente inserite nel progetto del " Parco Fluviale del Conca". RIFIUTI L’ambiente è un bene di tutti, vivere in un ambiente sano interessa a tutti. Per noi, per i nostri figli e per le future generazioni, ne deriva che l’unica ricetta possibile e compatibile con l’ambiente è la raccolta differenziata e il riciclaggio dei rifiuti. Parlare di raccolta differenziata significa parlare di raccolta porta a porta, l’unica veramente in grado di determinare una vera rivoluzione nella gestione dei rifiuti e di soppiantare i famigerati cassonetti della spazzatura, oramai ancora in uso solamente in Italia. Su un tema così importante e sensibile è necessaria la partecipazione di tutti gli attori presenti sul territorio: istituzioni, enti locali, associazioni, movimenti, sindacati, cittadini, partiti politici; solo così il tema dei rifiuti e della loro gestione potrà diventare una occasione ed una opportunità per uno sviluppo locale sostenibile e non un problema costoso per le tasche dei cittadini Siamo totalmente contrari al potenziamento dell' inceneritore di Coriano, in quanto l’incenerimento è ormai una pratica sorpassata, dannoso per la salute, dannoso sul nostro sistema turistico, Siamo contrari al RAB ovvero un organismo fantoccio voluto da Hera Spa e dalle amministrazioni locali, socie della multiutility, non si entra in un organismo fasullo che da per accettata la costruzione della 4° linea dell’inceneritore; non si deve avvallare la tesi che "bisogna" verificare che le emissioni siano a norma di legge per dire che non sono nocive; non si deve avvallare la correlativa idea di "monitorare" le ricadute epidemiologiche, come se, tutta la letteratura ed i casi di malattie e tumori già registrati nel mondo e nell’area di Raibano (alta incidenza e aumento statistico di tumori alla tiroide negli ultimi 5 anni) non ci dicessero che gli inceneritori fanno male: non ha senso un RAB composto dai "soli" abitanti di Coriano, Misano, Riccione, quando i fumi si espandono su un raggio di almeno 30 km e oltre. Il problema dell’inceneritori riguarda tutto il

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territorio della Provincia riminese. Proponiamo di realizzare un impianto TMB provinciale, (Tattamento Meccanico Biologico) una tecnologia nuova ed efficacissima. Sulle politiche in tema di rifiuti è necessario investire in termini di occupazione. SPORT L'ottima dotazione degli impianti sportivi di Misano, che è alla base del suo slogan "Turismo e Sport" dovrebbe essere meglio pubblicizzato e, soprattutto meglio utilizzata. Occorrerà anche meglio favorire l'accessibilitа di dette strutture al turista e al cittadino che ne faccia richiesta, previa migliore organizzazione e affidamento della loro gestione a Enti ed associazioni sportive che abbiano, quale punto qualificante della loro attivitа, la promozione sportiva. Questi impianti, se inseriti in un progetto generale di socializzazione dello sport che preveda la creazione di " Isole Sportive", di percorsi attrezzati e piste ciclabili, risulteranno una risorsa importantissima che qualificherа ulteriormente l'immagine di Misano. Vanno inoltre proposte iniziative tese a ottenere: ° Miglioramento strutturale, potenziamento e messa in sicurezza di tutti gli impianti sportivi. ° Il diritto ad una formazione anche fisica dei giovani che non privilegi solo la selezione tecnica dei risultati ma che consenta a tutti di esprimersi con il proprio corpo e con i propri limiti. Lo sport per tutti è sport a misura di ognuno, dei propri desideri, delle proprie aspettative. Un diritto che dovrebbe essere una certezza almeno all'interno dei percorsi scolastici. ° Il diritto d'accesso agli impianti sportivi che va garantito a tutti i cittadini. Diritto messo in discussione dalla totale privatizzazione della gestione degli impianti pubblici. Privatizzazione che spesso mira unicamente alla riduzione della spesa senza introdurre regole chiare che garantiscono la possibilità di utilizzo delle strutture da parte di tutti. Mettendo così in discussione la valenza pubblica dell'impianto sportivo. ° Il diritto alla pratica sportiva davvero per tutti come occasione di socializzazione e di integrazione anche per culture diverse. Lo sport, quello vero, deve essere una pratica di inclusione e di accesso per le tante differenze. L'attività come gli impianti devono essere pensati per tutte le fasce di età, e resi praticabili anche per chi ha diverse abilità fisiche e psichiche. ° Il diritto all'aggregazione attraverso lo sport. L'attività sportiva è di per sé, un formidabile strumento di aggregazione che spesso si disperde per la mancanza di spazi ed opportunità in cui coltivare queste relazioni, che così si limitano allo spazio della pratica sportiva. ° Il diritto ad uno sport che è anche prevenzione alla salute, per gli anziani, ma anche per i ragazzi in un paese che misura una delle più alte percentuali di sedentarietà e di obesità giovanile.

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Qualche parola sull'Autodromo. Ogni cittadino misanese pensa che questo prestigioso impianto sportivo non sia tenuto nella giusta considerazione e che non vengano sfruttate interamente le sue possibilitа. Esso può rappresentare un importante volano da potersi utilizzare anche nei periodi non estivi, allo scopo di allungare la stagione turistica riteniamo quindi giusto continuare a definire con la societа proprietaria un calendario di manifestazioni culturali e di spettacolo che, per il particolare ambiente, potrebbero ottenere rilevanza extra comunale e internazionale. Siamo contrari alla concessione di altre licenze per discoteche. La politica del "divertimentificio fine a se stesso" riteniamo sia sostanzialmente estranea alla genuina tradizione turistica delle nostre zone e rechi pittosto danni che vantaggi. Crediamo vada salvaguardata sia la tranquilità delle grandi masse turistiche sia quella dei cittadini costretti a subire numerosi inconvenienti. Sono note le proteste e le denunce di interi quartieri in tutte le città investite da questo fenomeno. Auspichiamo che le istituzioni a ciò preposte applichino con tutta la severità possibile i controlli relativi alla rumorosità, al traffico e ai problemi di ordine pubblico causati da questi esercizi. Favorire la creazione di un’offerta turistica per i giovani a prezzi di soggiorno accessibili, di mare pulito e spiagge attrezzate, della possibilità di una diretta fruizione dei beni ambientali, delle attrezzature sportive e ricreative; Crediamo infine che Misano debba, siccome altri Comuni, adoperarsi per l'istituzione, il patrocinio e la sponsorizzazione una o più iniziative culturali a rilevanza nazionale. In questo contesto proponiamo di istituire un incontro ecogastronomico annuale ( suoni, profumi e colori del Mediterraneo). Intendiamo su questo aprire un dibattito con le altre forze politiche e sociali della Città. LA SPIAGGIA Le varie forze politiche ed economiche del Paese avrebbero dovuto nel passato opporsi con forza alla realizzazione dei vari progetti che solo parzialmente hanno risolto il problema erosivo, ma di certo hanno abbruttito l'immagine della spiaggia a Misano Adriatico che un tempo si estendeva immensa verso il mare e che oggi non è in grado di competere con spiagge di media valenza. Occorre quindi proteggere in maniera definitiva la spiaggia dall'erosione marina senza dover ricorrere a ripascimenti annuali di sabbia che comportano costi enormi con sempre maggior difficoltà per il reperimento del materiale; Creazione di una spiaggia libera nella zona sud per poter raggiungere il 10% di spiaggia libera, attualmente le spiagge libere nel nostro Comune non raggiungono neppure il 2%. Inoltre, dobbiamo dare una risposta a una domanda turistica che negli ultimi anni è completamente cambiata, una spiaggia multiuso, che assomigli quasi a un resort. Dove trovare aree per il fitnes, per lo sport, per i giochi dei bambini, e magari anche piccole beauty farm in riva al mare per fare di una vacanza balneare un'occasione per rimettersi completamente in forma. Con il potenziamento dei parcheggi, altro punto importante è la riduzione dei volumi delle cabine per liberare la visuale del mare.

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Altri punti importanti sono, controlli alle acque di balneazione, pulizia costante degli arenili, servizi per disabili , assicurare la massima funzionalità dei depuratori, e del sistema fognario. Chiediamo inoltre collaborazione con altri comuni di un piano per eventuale emergenza ambientale. Servizi igienici in numero adeguato nei pressi della spiaggia, divieto assoluto di portare cani sulla spiaggia, facile accesso all'arenile, in particolar modo per i disabili.

IL MARE Prima di parlare del sociale, abbiamo volutamente lasciato per ultimo questo punto, perchè tutto ciò che abbiamo sostenuto in merito alla valorizzazione e al potenziamento del turismo è ad esso collegato e da esso dipende. Ognuno, infatti, è consapevole che il mare rappresenta la variabile indipendente che sola permette l'esistenza stessa del turismo. E la salute del nostro mare è purtroppo gravemente compromessa. Noi, nel condannare quelle forze politiche che non pongono al vertice dei loro programmi questa gravissima emergenza, intendiamo farci promotori di tutte le iniziative tese a sensibilizzare la popolazione di Misano e di tutti i Comuni italiani interessati, affinchè siano adottati tutti gli accorgimenti utili a fermare il degrado del nostro mare che, se non immediatamente attuati, risulteranno irreversibili. Siamo contrari al prolungamenti dei moli esistenti e la costruzione di nuovi moli e darsene, queste opere non garantiscono il mantenimento della spiaggia, peggiorano il quadro paesaggistico, la qualità delle acque di balneazione e dei fondali. Riteniamo inoltre sia giunto il momento di spingere sugli Enti preposti per trovare soluzioni per progettare lo spostamento delle nostre scogliere e moletti creando una nuova barriera soffolta al largo del nostro arenile. Occorre inoltre trovare una soluzione che permetta agli inerti portati dal fiume Conca di raggiungere il mare, superando la diga che lo sbarra a 2 Km dalla foce. Infatti, il trasporto solido del Conca è l’unica fonte di alimentazione naturale rimasta per le spiagge di Misano.

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SERVIZI SOCIALI La più assoluta mancanza di valori sociali ed ideali; la concezione esclusivamente edonistica e consumistica della vita; il miserevole spettacolo di ruberie, di fughe e di suicidi dato dalle forze alla guida dei gruppi economici, dei partiti e delle istituzioni; il martellante e insultante messaggio di violenza che arriva dalla musica, dallo sport, dai film e persino, dai programmi culturali o ricreativi; lo zelo con cui un ben determinato mondo politico-giornalistico-affaristico si affanna a certificare la " morte delle ideologie", tranne, beninteso, di quella capitalistica; la delinquenza e la criminalità organizzata che controlla ormai intere regioni del nostro Stato; lo Stato stesso, attraverso i suoi servizi implicato nelle stragi e nei delitti; lo sfascio dei servizi pubblici, della sanità e della scuola; il pauroso e, temiamo, irreversibile degrado ambientale; l'esaltazione della mediocrità e dell'oscenità; la crisi della famiglia; l'assurda, incredibile proliferazione di sette, maghi, stregoni e cialtroni e ciarlatani vari. Tutto questo, unito a un pauroso, insanabile indebitamento della finanza pubblica e in un quadro di disoccupazione e recessione economica che sta gettando letteralmente sul lastrico migliaia di persone, tutto questo è il dono che il sistema capitalistico ha amabilmente voluto fare ai suoi sudditi.

IMMIGRAZIONE Bisogna tener presente che questo fenomeno non è passeggero, in quanto il divario economicosociale fra paesi industrializzati e quelli del terzo mondo è non solo enorme, ma tende continuamente ad aumentare. Probabilmente assisteremo nel prossimo futuro ad ondate sempre più forti di immigrazione. In assenza e in attesa di leggi nazionali che regolamentino l'afflusso, ogni Comune dovrà provvedere autonomamente a fronteggiare questa situazione, sensibilizzando i cittadini ai valori di convivenza civile, al rispetto dei diritti universali di cittadinanza e aiutando gli immigrati a inserirsi nel nostro tessuto , sociale. Naturalmente occorrerа predisporre una serie di regole eque, chiare e valide per tutti, affinchè tutti si sentano tutelati. Si dovranno promuovere corsi di lingua italiana e di formazione professionale dei lavoratori extracomunitari. Verrà contrastata la tendenza abitativa di ghetti etnici e verrà favorita la convivenza tra italiani e stranieri nel rispetto dei diritti e doveri di ognuno. Particolare importanza avrà, per combattere l'attività commerciale abusiva, la creazione di appositi centri commerciali adibiti alla vendita dei prodotti artigianali dei paesi d'origine degli immigrati, incentivando fra loro le forme di cooperazione. Parallelemente si dovranno perseguire e colpire i centri di smistamento di prodotti abusivi gestiti da italiani.

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DIVERSAMENTE ABILI Altro punto fondamentale delle nostre proposte riguarda i diversamente abili, che rappresentano, così dicono le statistiche, circa il 10% della popolazione. Verso questi soggetti “svantaggiati", e verso le famiglie di appartenenza si deve indirizzare l'intervento delle istituzioni preposte, dell'associazionismo e della societа civile. I criteri sono: La diversitа dei bisogni di chi ha un deficit fisico o psichico. Riferimenti legislativi. Rapporti con le famiglie. Sostegni alle famiflie di tipo economico o psicosociale. Interventi mirati all'inserimento sociale, lavorativo, sportivo. Battaglia contro i pregiudizi culturali. Massimo impegno dell'Ente Locale per il sostegno scolastico, e il trasporto. Per conseguire dei risultati positivi, tenendo conto di questi fattori, occorre una più approfondita conoscenza dei soggetti con tali necessità. Queste persone beneficiano, soventi, di un'assistenza limitata e insidisfacente. In questo senso occorre redigere in vero e proprio censimento che segnali e fotografi non solo il tipo di necessità, ma anche la situazione sociale della famiglia di appartenenza. Occorre inoltre un organismo paritetico comunale, ove siano presenti gli assessori competenti ( urbanistica, servizi sociali, cultura, lavori pubblici), le associazioni di categoria, le associazioni del volontariato impegnate in questo ambito. L'obiettivo di questo organismo dev'essere quello di avere un osservatorio permanente dove confrontare, progettare e verificare gli interventi. Inoltre è indispensabile che le scuole siano organizzate per ricevere al proprio interno soggetti con disabilità, basta mandare i nostri figli in comuni vicini dove si sono formate scuole di eccellenza atte ad accogliere i disabili da tutta la provincia (vedi la Favini di Coriano), vogliamo che essi frequentino le scuole di Misano, che vengano accolti al proprio interno come una risorsa e non come un problema.

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L'organo preposto si deve fare carico e garante della giusta applicazione delle leggi esistenti in materia, che sono quasi sempre inapplicate. Un primo passo concreto nella giusta direzione sarа rappresentato dall'eliminazione delle barriere architettoniche.

E i più deboli fra questi sudditi, i GIOVANI, sono coloro che più ne portano i segni (e non solo figurati) sulla loro pelle. E a loro, ai giovani, dovrà essere indirizzata ogni energia per allontanarli dalla spirale di violenza e di droga che viene loro instillata direttamente dal cuore del sistema. Molto, crediamo, и in potere dell'Ente Locale e delle Istituzioni Pubbliche, se non per sconfiggere, almeno per contenere e frenare questo drammatico fenomeno. Ogni energia, ogni fantasia, ogni contributo e ogni suggerimento dovrà essere accettato e ricercato dall'Amministrazione Comunale. E' necessaria la più ampia convergenza di esperienze e la mobilitazione di tutti gli strumenti a disposizione e la continua ricerca di nuovi. Anche a Misano è, purtroppo, investito da questo fenomeno e criminale sarebbe la sua sottovalutazione o occultamento. Purtroppo la nostra città è priva di luoghi di socialità, di cultura e di integrazione. Occorre uscire dalla logica del divertimentificio e inventare nuove forme di socialità e divertimento. I giovani si trovano di fronte a poche alternative: la frequentazione di luoghi standardizzati e consumistici come le discoteche che impongono modelli di comportamento che non lasciano spazio al nostro modo di essere. Dovranno esserci luoghi pubblici, laici aperti a tutte e a tutti, dove dar sfogo alla creatività e dove il divertimento sia legato alla crescita personale e culturale. Pensiamo a luoghi attrezzati per suonare, per dipingere e creare ciò che più piace, per dare vita a laboratori teatrali e di danza. Luoghi che siano assolutamente pubblici e non appaltati a terzi per la loro gestione. Si dovranno usare più coscientemente i finanziamenti pubblici che dovrebbero essere stanziati per luoghi e strutture pubbliche e laiche, e non per finanziare strutture private. Vogliamo insomma, teatri e manifestazioni culturali per poter suonare la nostra musica e per poter rappresentare il nostro modo di comunicare. Vogliamo la possibilità di esprimere la nostra creatività e personalità perché non sono sufficienti sale prove o stanzette dove dar vita ai nostri laboratori. Pretendiamo di dare espressione pubblicamente ai nostri sforzi e al nostro impegno. Vogliamo che l’amore e il sesso non siano tabù, ma vogliamo farli coscientemente e responsabilmente con l’aiuto dei consultori e del servizio sanitario pubblico. Chiediamo un programma di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche della contraccezione e della violenza maschile sulle donne, informazione che dovrebbe essere fornita dal personale dei consultori nelle scuole medie-superiori.

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Infine, creare un canale privilegiato per l'inserimento nel mondo lavorativo di quei giovani che più di altri sono potenzialmente permeabili al rischio dell'uso di stupefacenti e della tossicodipendenza. E' chiaro che queste sono solo proposte interlocutorie e parziali per fronteggiare il problema. Molto potrà derivare dallo scambio di opinioni con altre forze politiche. Qualunque costo comporti questa operazione, sarà sempre un prezzo troppo basso, se solo riuscirà a salvare un nostro giovane da questo pericolo.

Speculare a quello dei giovani è il " problema" degli ANZIANI, altra fascia di popolazione verso cui è in atto un vero e proprio attacco materiale e psicologico. L'allungamento della vita, dovuto ai progressi medici, viene presentato come un assurdo pericolo per l'economia del nostro paese. Le trasformazioni dei processi produttivi hanno comportato nel breve volgere di un paio di generazioni il tramonto della " famiglia patriarcale" in cui l'anziano svolgeva una funzione di primaria importanza, e l'affermarsi del moderno nucleo famigliare in cui esso viene relegato a un ruolo sempre più marginale, se non addirittura espulso ed abbandonato. Mutare questo stato di cose implica certamente profonde riforme culturali, economiche e sanitarie. Riteniamo comunque che anche in questo campo prezioso può essere il ruolo dell'Ente Locale. Fra gli obiettivi che Sinistra Critica ha selezionato, proponiamo: - Diffondere ed incentivare l'utilizzo di anziani in attivitа socialmente utili. - Istituzione di un osservatorio permanente che controlli i problemi degli anziani sul territorio. - Incrementare le attivitа culturali, associative e ricreative ( incluso uno sviluppo della positiva esperienza delle " Ferie per Anziani"). - Agevolare, tramite sgravi fiscali, le famiglie disagiate con a carico anziani con reddito insufficiente. - Supportare le AUSL nell'assistenza domiciliare sanitaria riabilitativa, e nei casi di anziani soli e con problemi fisici, dopo un'attenta valutazione da parte della commissione servizi sociali del Comune dotare l'anziano del "telesoccorso" anche dopo il diniego della AUSL. - Istituzione del sevizio di pasti domiciliari per anziani. - Proporre nella localitа di Scacciano l'esperienza della " gestione orti " giа in atto con successo a Misano Mare, utilizzando parte dei terreni "O.P. Gori." -Riqualificare e potenziare gli spazi da adibire al centro sociale autogestito degli anziani. Riguardo a questo ultimo punto crediamo che importante sia la funzione che espleta la struttura della "Villa DelBianco". A noi pare che essa rappresenti la sede ideale per tutta una serie di iniziative in collegamento con le giovani generazioni misanesi, grazie alle quali il

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patrimonio culturale e di esperienze degli anziani possa trasmettersi al giovane. Si chiuderebbe così un "circolo virtuoso" in cui ogni componente riveste una funzione dignitosa e utile.

POLITICHE ABITATIVE L'obiettivo delle politiche abitative, a partire dai comuni, deve consistere nell'aumentare l'afferta di alloggi a canone sociale e/o convenzionato, nell'usare la leva fiscale per penalizzare le case tenute sfitte, nel promuovere interventi che favoriscano la moderazione dei canoni e contrastino lo svuotamento abitativo dei centri storici. E' anche fondamentale un ruolo politico degli Enti Locali di contrasto alle politiche di privatizzazione e dismissione del patrimonio abitativo pubblico da parte del governo centrale e di richiesta di interventi che forniscano risorse e mezzi adeguati ai comuni per affrontare l'emergenza abitativa, in primo luogo rispetto alla questione degli sfratti a carico dei soggetti deboli ( coloro che per limiti di età, condizione sociale e di reddito avrebbero diritto a forme di tutela e garanzia). In particolare, le nostre proposte sono: contrastare i progetti di privatizzazione del patrimonio pubblico e della sua gestione nonché i processi di dismissione generalizzati; 1) un piano per il rilancio dell'edilizia popolare, 2) intervenire attraverso le aliquote ICI per estendere al massimo possibile consentito l'elevazione dell'aliquota sulle case sfitte e ridurla, per chi affitta a canone concordato al fine di favorire, nei limiti consentiti, una moderazione del mercato: 3) favorire interventi per la difesa e l'incremento della residenza nei centri storici, contrastando i fenomeni di espulsione speculativa; 4) favorire, anche utilizzando lo strumento dell'autorecupero, il risanamento e la destinazione a fini residenziali degli immobili pubblici abbandonati e degradati; 5) favorire la massima trasparenza delle liste e graduatorie per l'assegnazione di alloggi di edilizia pubblica; 6) reperire contributi statali e regionali per il sostegno all'affitto, integrati con risorse proprie del comune; 7) istituire sportelli informativi, sportelli specifici per l'emergenza abitativa, consulte per il diritto alla casa, aperte alle organizzazione degli inquilini, ai comitati, alle associazioni dei migranti, a quelle di solidarietà e del volontariato per un tavolo di confronto anche con gli organi di prefettura e dall'autorità di polizia giudiziaria per contrastare l'esecuzione generalizzata degli sfratti, garantendone una sostenibilità sociale; 8) istituire un fondo per abattimento dei tassi bancari a giovani coppie, e meno giovani, per l'acquisto della prima casa e del caro mutui.

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UFFICIO ALL’ASCOLTO ALLE DONNE E ALLA FAMIGLIA L’istituzione di un ufficio all’ascolto dovrà occuparsi di accogliere le istanze e le problematiche che nascono dai cittadini con particolare attenzione al nucleo familiare e ai suoi bisogni e far da collegamento con il settore servizi alla persona e con l’intero esecutivo comunale; questo renderà possibile mettere in campo strategie veloci e politiche più attinenti al fabbisogno territoriale. Occorre inoltre aprire uno Sportello Donna a disposizione di tutte le donne per offrire aiuto, informazioni, consulenze, in particolare di discriminazioni, abusi, violenze, molestie e mobbing.

TRASFERIMENTI E POLITICA FISCALE

I continui tagli ai trasferimenti statali, in connessione col patto di stabilità, hanno indotto i Comuni ad aumentare progressivamente le imposte locali. E' estremamente significativo che l'Ente Locale recuperi una funzione di ridistrubuzione del reddito a fronte di uno Stato che toglie ai poveri per dare ai ricchi. Inoltre, va contrastata e sconfitta, la convinzione che una buona amministrazione è tale quando ragionieristicamente riesce a far quadrare i conti a prescindere dai risultati. Generalmente il percorso seguito è quello di precarizzare i servizi riducendo le spese correnti, comprimendo gli investimenti e i progetti di sviluppo, sanando i debiti pregressi. E' una cultura e una prassi che si alimenta su una impostazione monetarista, anche riscontrabile nella rigidità del patto di stabilità interno che di fatto si riperquote negativamente sulle politiche sociali e sui diritti. E' evidente che l'idea stessa che le amministrazioni debbano utilizzare criteri aziendali nella gestione del proprio bilancio è funzionale a una sorta di privatizzazione della politica amministrativa che pone seriamente in discussione lo stesso assetto democratico dei poteri locali. In questa visione il sindaco-menager potrebbe essere tranquillamente sostituito da un burocrate efficiente mentre il consenso dei cittadini viene ridotto a una mera questione di « trasparenza». Va aperto a nostro giudizio un forte confronto politico per restituire all'Ente Locale centralità e ruolo nel reticolo democratico, quale soggetto chiamato a dare risposte urgenti e puntuali alla molteplicità e complessità delle domande che i cittadini pongono. La nostra proposta resta quella di restituire autonomia, autorevolezza e capacità finanziaria per contribuire a dirigere e governare i processi di modernità nei quali sono insiti forti elementi di disaggregazione ed emarginazione sociale. Ecco allora che la costruzione del bilancio diventa un elemento fondamentale per definire una seria politica redistributiva i cui punti essenziali possono essere:

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1) una progettazione proiettata ad acquisire risorse straordinarie della U.E. e di leggi nazionali (sostegno e incentivazione ad iniziative produttive, formazione professionale, recupero e riqualificaione urbana, ecc.) aprendo vere e proprie vertenze territoriali nei confronti degli Enti superiori alle quali chiamare alla mobilitazione i cittadini stessi, recuperando, laddove ne esistono le possibilità, una progettualità per aree più vaste del singolo comune attraverso forme dinamiche di associazione tra Enti Locali; 2) un'azione tesa a ridurre spese spesso non sufficientamente giustificate ( consulenze esterne, progettazioni per opere pubbliche con finanziamenti incerti); 3)

una gestione economica del patrimonio disponibile ( terriero e immobiliare); un'azione tesa a promuovere una campagna per recuperare evasioni tributarie, come ICI, rifiuti, IRAP e altre imposte e tasse comunali, soprattutto quando ciò è riscontrabile da fonti e riscontri certi; soptrattutto per l'ICI quando non è stata aggiornata la destinazione d'uso e la rendita catastale. E' essenziale che tali iniziative di recupero non siano affidate a società esterne, che lucrano sugli aggi, in quanto le stesse, oltre a produrre un negativo impatto esterno (sui cittadini) non determinerebbero nessun effetto positivo sull'organizzazione del Comune; un'attiva collaborazione del Comune rispetto al recupero dell'evasione dell'IRPEF, lasciando quota di quanto recuperato ai comuni che può rappresentare un'efficace strumento di lotta all'evasione fiscale e nel contempo una risorsa;

4) va perseguita una politica tariffaria che tenti di introdurre elementi di salario minimo sociale al fine di favorire i disoccupati e quelle categorie, particolarmente povere o sprovviste di redditi; 5)

la rimodulazione delle tariffe e delle imposte individuando un sistema di riparamentazione che preveda tendenzialmente la riduzione della pressione sui redditi più bassi e l'incremento su quelli più alti; dobbiamo tener presente che nella quasi totalità delle situazioni in cui si è esternalizzato un lavoro da parte degli Enti Locali, dopo un primo periodo di risparmi, è iniziata una tendenza al rialzo dei costi che dopo pochi anni sono diventati superiori a quelli del dipendente garantito.

6)

sulla seconda e terza casa: occorre adottare una politica fiscale che utilizzi tutti gli strumenti disponibili per penalizzare le case sfitte e favorire la calmierazione dei canoni.

7) Particolare attenzione dovrà essere portata alla diffusissima prassi di chiedere contributi ai parenti ( o di far concorrere nella determinazione del reddito quello di parenti, anche non conviventi) per i servizi assistenziali e sociosanitari prestati a persone con handicap

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intellettivo in situazione di gravità e ultrasessantacinquenni colpite da patologie invalidanti e non autosufficienza o della malattia di Alzheimer o da altre forme di demenza senile. Questa prassi è illegale ( è esplicitamente vietata dal comma 6 del decreto legislativo 109/1998, come modificato dal decreto legislativo 130/2000 e dall'articolo 25 della legge 328/2000).

ASILI E SCUOLE Ai bambini e ai ragazzi, che rappresentano la categoria di cittadini piщ indifesi, il Comune deve saper offrire una città amica, sicura e rassicurante nelle sue strutture e attrezzature, dagli asili ai parchi pubblici dai luoghi di incontro e di associazione ai centri educativi. E' attraverso l'asilo nido, attraverso la sua capacità di fornire un servizio accurato e evoluto, che si forma il primo impatto fra amministrazione pubblica e il nuovo cittadino. Dal funzionamento di questo strumento si misura la capacità di un Comune a favorire l'inserimento nel lavoro delle madri. Sappiamo già che i posti attuali non sono sufficienti a coprire le richieste. Occorre dunque incrementarli, aumentando gli stanziamenti e razionalizzando l'uso delle risorse giа disponibili. Siamo contrari al trasferimento del servizio e del personale nel baraccone ASP in quanto riteniamo che per l’ottima qualità dei servizi si debba necessariamente mantenere l’attuale assetto. Anche l'attuale meccanismo delle rette, applicato sia agli Asili che al Centro Estivo, non appare equo. Non sempre questo criterio, basato sul reddito famigliare, consente una giusta distribuzione dei costi, essendo noto a tutti che in Italia i redditi dichiarati da numerose categorie non corrispondono minimamente alla realtа. Occorre, su questo punto, un confronto fra amministratori, genitori e forze sociali. La mancanza nel nostro Comune di una scuola a tempo pieno crea gravi difficoltа a numerose famiglie. Crediamo che questo importante tipo di struttura possa essere proposta anche nel nostro Comune. Crediamo che ciò rappresenterа un valido sussidio per numerose famiglie e che la cittadinanza apprezzerа questo tipo di iniziativa. Miglioramento strutturale e messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici. Interventi per miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici scolastici, con installazione di nuovi impianti di produzione di energie alternative (solare termico, impianti fotovoltaici, caldaie a condensazione, etc.) CULTURA Obiettivo di particolare importanza sarà la realizzazione, all'interno del fabricato che ospita l'istituto comprensivo, dell’ auditorium capace di ospitare adeguatemente le manifestazioni culturali che potrebbero vedere i nostri ragazzi impegnati come spettatori ma anche come organizzatori e attori. Rimane inoltre il proposito di mantenere e se possibile qualificare ulteriormente iniziative culturali di valore organizzate nell'ambito della programmazione culturale della biblioteca. Oltre a valorizzazre le strutture già esistenti sul nostro territorio, occorre creare spazi, locali in cui i gruppi, associazioni o anche semplici cittadini possono riunirsi per far si che la cultura coinvolga la cittadinanza tutta e in tutti i suoi aspetti, non relegandola come cultura d'elitè. Andranno sponsorizzate le iniziative e le feste che aumentano la vivibilità della città contro la cultura

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televisiva che rinchiude le persone nel privato dei loro appartamenti. Sarà favorita l’uscita di casa di coppie con figli piccoli con una struttura che procura baby sitter a prezzi calmierati.

TRASPORTO Per quello che riguarda il trasporto scolastico crediamo sia molto gravoso per le famiglie, con un'attenta valutazione del bilancio pensiamo di abbattere sostanzialmente i costi. Oltre al trasporto scolastico, dobbiamo assolutamente creare le condizioni di trasporto pubblico anche per il carente trasporto urbano nelle nostre frazioni; chiederemo di inserire anche alcune delle nostre frazioni nel progetto pilota progettato dall’Agenzia di Mobilità di “trasporto a chiamata” partito nel mese di marzo del 2009 per tutta l’area della valconca. Riteniamo inoltre di estendere il percorso dei filobus fino a Portoverde, attivando assieme al consorzio TRAM/ Agenzia di Mobilità la soluzione progettuale

AMMINISTRAZIONE COMUNALE, E RAPPORTI CON I CITTADINI Alcune parole anche sull'amministrazione Comunale e sui rapporti con i cittadini. Pensiamo sia necessario anche qui una profonda riorganizzazione della vita amministrativa indirizzata soprattutto a migliorare le strutture e semplificare le norme procedurali. In paricolare è necessaria una revisione delle disposizioni in materia di edilizia, soprattutto per quanto attinente alle concessioni edilizie. Non sempre trasparente appare, poi, la prassi seguita negli appalti pubblici. Pensiamo, inoltre che nel Comune di Misano vi siano i margini per la creazione di una Azienda Speciale o un’istituzione totalmente pubblica nel settore dei servizi, dando disdetta alla Global Service. E per dare più efficienza ai lavori pubblici, proponiamo l'isituzione in pianta stabile della figura di "addetto ai lavori pubblici " con il compito di piantonare i vari cantieri per tutti i giorni della permanenza delle ditte nella nostra cittа. Si dovrebbe poi valutare la possibilitа di decentrare a Misano Monte, nell'ex sede Comunale, alcune prestazioni dell'Ufficio Anagrafe, limitatamente, in fase sperimentale, a giorni prestabiliti. Questa politica di decentramento dovrebbe poi essere gradualmente estesa a tutte le frazioni storiche del Comune. Grande aiuto può dare in questo senso la moderna tecnica informatica, che consente con spesa limitata l'istallazione di Terminali collegati ad un centro di elaborazione dati. Vogliamo inserire in questa parte del documento il delicato problema del Patrimonio Comunale. Alcune forze politiche prevedono nei loro programmi la vendita di alcuni edifici comunali, col pretesto delle difficili situazioni finanziarie dell'Ente. Noi di Sinistra Critica siamo assolutamente contrari a queste alienazioni, crediamo anzi che occorra potenziare tale patrimonio in previsioni del sempre maggior ruolo che i Comuni dovranno avere nel Governo della Città.

PERSONALE COMUNALE

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È necessario contrastare la tendenza alla riduzione quantitativa e qualitativa del personale comunale, lavorando nel contempo per un'effettiva autonomia gestionale dell' Ente da parte delle strutture, sulla base ovviamente, degli indirizzi programmatici degli organi politici. Senza tale autonomia è impossibile far crescere tali strutture e responsabilizzarle pienamente sugli obiettivi da raggiungere e sui risultati da ottenere nell'interesse dei cittadini e degli utenti dei servizi. Costituisce, infatti, per noi un'effettiva priorità, la costruzione di un'organizzazione delle strutture dei servizi comunali in nome dell'efficienza, dell’effettiva ricomposizione dei processi nel governo Dobbiamo inoltre tener presente che nella quasi totalità delle situazioni in cui si è esternalizzato il lavoro da parte degli Enti Locali, dopo un primo periodo di risparmi, è iniziata una tendenza al rialzo dei costi che dopo pochi anni sono diventati superiori a quelli del dipendente garantito.

ORDINE PUBBLICO

La Provincia di Rimini è stata classificata dalle ultime statistiche agli ultimi posti per l'ordine pubblico, riteniamo che anche il nostro Comune non sia immune a questo fenomeno, per questo motivo, pensiamo che chiunque governerа la nostra Provincia debba mettere ai primi punti del proprio programma il problema dell'ordine pubblico, la sicurezza è uno dei diritti fondamentali ed inalienabili dei cittadini, ed in quanto tale deve essere tutelato dalla autoritа pubblica. Ronde? Non abbiamo bisogno di scorciatoie o presidi militari in strada, ma semmai di risorse e mezzi adeguati per le forze dell’ordine. Occorre recuperare equilibrio e buon senso e non, invece, cedere alle lusinghe di facili slogan. L’obiettivo da raggiungere deve essere quello di avere forze dell’ordine più preparate e sostenute, come contributo a una Misano più vivibile. Riteniamo in questo senso lavorare in materia di decoro e sicurezza urbana che punti ad omogeneizzare tutte le iniziative prese localmente. Quindi il Comune deve fare la sua parte. I primi impegni da prendere sono: - collaborare con le forze dell'ordine alla redazione di un piano di controllo delle zone maggiormente a rischio di microcriminalitа; - attivare linee telefoniche in collegamento con le forze di polizia; - aumentare la pianta organica per assicurare così gli aumentati impegni del corpo di polizia municipale, anche per coprire servizi di grande importanza come la vigilanza nelle scuole, il servizio notturno e diurno di viabilità; - costituire un osservatorio permanente sui passaggi di proprietа nelle attivitа economiche a più

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facile penetrazione malavitosa

I DIRITTI DEGLI ANIMALI La «Carta dei diritti degli animali» proclamata dall'Unesco venticinque anni fa è il riconoscimento della maturazione nelle coscenze di tutti gli uomini, del rispetto dei diritti degli animali. Poco o nulla è stato fatto dall'amministrazione comunale uscente per mettere in pratica il dettato di quella carta. Dobbiamo invertire questa tendenza attraverso un impegno culturale e oraganizzativo volto ad affermare un nuovo rapporto con le altre specie viventi. I primi passi della nostra azione di governo saranno;

realizzare la sede di ricovero canino, dotandola di tutte le strutture sia sanitarie che logistiche per consentire una vita dignitosa agli animali ospitati, nel rispetto delle leggi nazionali e regionali; 2) promuovere una campagna d'informazione ed educazione nelle scuole per la diffusione del rispetto e della tutela degi animali; 3) individuare spazi destinati appositamente ai cani dove possono muoversi, correre e giocare liberamente, anche privi di guinzaglio e museruola, sotto la vigile responsabilità degli accompagnatori. 4) abilitazioni per guardie zoofile. 1)

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CONCLUSIONI Sinistra Critica di Misano ha formulato, dopo ampio dibattito interno, le proposte sopra descritte. Ora le presentiamo fiduciosi ai Cittadini di Misano. A loro, col voto, spetterа l'ultima parola. Ed al di là dei meriti o dei limiti delle risposte che abbiamo individuato, ci preme soltanto segnalare ai Cittadini che queste elezioni amministrative rappresentano sicuramente un momento cruciale per la storia del nostro Comune dal loro esito dipenderа se sarа mantenuta la politica di interventi sociali, di razionale sviluppo urbanistico, di serena convivenza che sempre ha contraddistinto le amministrazioni di sinistra. Abbiamo cercato di affrontare con serietà i grandi problemi inerenti al governo di una Città come Misano, diversificata nella sua unità, proiettata verso il futuro e pure legata alle tradizioni. E' proprio quale futuro costruire è stato il tema che più ci ha appassionato. Un futuro pensato esclusivamente per l'uomo, per le sue necessitа ideali e materiali; un futuro in cui i cittadini di un domani ancora lontano possano sentersi orgogliosi che, almeno nella nostra Città, vi furono delle forze che resistettero alla ignobile mercificazione della vita.

SINISTRA CRITICA Circolo di Misano

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Indice TERRITORIO E POLITICA URBANISTICA 2 AREE A MARE DELLA FERROVIA 4 VIABILITA' 4 VALORIZZAZIONE STORICA ,CULTURALE ARTISTICA DELL'ENTROTERRA 5 ARTIGIANATO E COMMERCIO 6 AGRICOLTURA 6 TURISMO, SPORT, AMBIENTE 7 1) Rinnovamento 7 2) Potenziamento 8 3) Rifiuti / Sport 9 LA SPIAGGIA 10 ILMARE

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11 SERVIZI SOCIALI 12 IMMIGRAZIONE 12 DIVERSAMENTE ABILI 13 GIOVANI 14 ANZIANI 15 POLITICHE ABITATIVE 16 TRASFERIMENTI E POLITICA FISCALE 17 ASILI E SCUOLE 18 CULTURA 19 TRASPORTO 19 AMMINISTRAZIONE COMUNALE E RAPPORTI CON I CITTADINI 19 PERSONALE 20 ORDINE PUBBLICO Diritti degli animali 22 CONCLUSIONI 23

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