7
LUNEDÌ 6 OTTOBRE 2008
il Cittadino
Sezione
Lodigiano & dintorni I MALVIVENTI HANNO FORZATO L’INGRESSO POSTERIORE DEL LOCALE E HANNO PORTATO VIA TUTTO L’INCASSO DELLE MACCHINETTE
Videopoker, nuovo raid in città bassa Razziato il bar “La Bussola”, già preso di mira anche in passato n Le “gang dei videopoker” torna no a colpire e, per la loro ennesima incursione, infieriscono su un obiettivo già noto: il bar “La Bus sola” di viale Savoia, proprio da vanti all’ospedale Maggiore, re cente vittima suo malgrado di al tre due razzie nel giro dell’ultimo anno. Il nuovo blitz è avvenuto nel la notte tra venerdì e sabato, ed è stato grosso modo consumato con la medesima “prassi” di quelli pre cedenti. Protetti dall’oscurità («un po’ troppa, soprattutto in inverno, qua in via Savoia», sottolineano al cuni residenti reclamando mag giore illuminazione), i ladri hanno aggirato La Bussola da dietro; co sì, scavalcato un cancello affaccia to su via Borgo Adda, hanno dap prima scalato i circa 3 metri neces sari per arrampicarsi sul balcon cino che dà sul retro del bar, per poi forzare la porta e avventarsi sui due videopoker e la macchinet ta cambiamonete del locale. «Nelle occasioni precedenti si erano limi tati a forzare gli sportelli, mentre stavolta li hanno proprio rotti spiega Luciano, titolare de La Bus sola . Nei primi cinque anni di ge stione non era mai successo nulla, ma da quando abbiamo rinnovato il locale è il già il terzo furto che subiamo, e tutti con la stessa ma trice». Il bottino preciso, al mo mento, non è ancora stato calcola to: secondo il signor Luciano, pe rò, si tratterebbe di circa 300 eu ro: «Le avevamo appena svuota te, c’erano giu sto dentro i soldi delle giocate di venerdì», con ferma il titolare, stimando più o meno sulla stes sa cifra l’am montare dei due colpi patiti in passato. L’episo dio è stato ov viamente segna lato anche alle forze dell’ordi ne, che sabato matti na si sono recate in viale Savoia per un sopralluo go e per permettere alla scientifica di effettuare i ri lievi del caso; a parte il saccheg gio dei videopo ker e i danni al la porta sul re tro, per il momento, i predoni non sembrerebbero aver rubato nul l’altro. A La Bussola, comunque, titolari e avventori si augurano di cuore che, rispettata suo malgra do la regola del “non c’è due senza tre”, il locale non debba più subire altre razzie: a scanso di equivoci, però, il signor Luciano è già pron to a dotarsi di un sistema di allar me “a prova di ladro”. Al.Be.
TANTE LE SEGNALAZIONI DI STRANI FENOMENI IN CITTÀ
Puzze e polvere gialla: weekend di “misteri”
Il proprietario del bar davanti alle macchinette scassinate; sotto, i due apparecchi e l’ingresso forzato del locale
Il blitz avrebbe fruttato ai ladri solo 300 euro
n Mancano solamente gli immensi cerchi nei campi di grano, poi i lodi giani inizieranno a pensare seria mente agli extraterrestri. Sabato mattina, infatti, gli abitanti si sono svegliati storditi da una puzza insop portabile che aleggiava per tutta la città e che aveva raggiunto persino San Grato e Montanaso. I residenti, con i nasi rigoro samente tappati, si sono lanciati nelle più dispara te interpretazio ni: per qualcuno l’odore arrivava quasi sicuramen te da non precisa te aziende, per qualcun altro si trattava di rifiuti bruciati chissà dove, per altri an cora era certa mente plastica o forse metano. Tutti, però, con Un tombino, una foglia e un cordavano su di oggetto un particolare: l’aria era davvero domestico, tutti ricoperti dalla insopportabile. misteriosa Dalle case dei lo polvere gialla digiani è partita che ha fatto la una raffica di te sua comparsa a lefonate verso i centralini dei vi Lodi; sempre nel capoluogo, gili del fuoco e della polizia loca sabato l’aria era praticamente le. I cittadini al irrespirabile larmati per l’ac caduto e curiosi di sapere che co sa stessero respi rando hanno se gnalato il disagio, ma non è chiaro che cosa abbia provocato il pro blema. I pompieri di Lodi hanno ef fettuato le misu razioni del caso, ma non hanno ri scontrato sostan ze pericolose, in sieme a loro sono rimasti impegna ti anche i tecnici dell’Astem. Così come è arrivata, la terribile ventata è sparita all’improvviso, ma ora tutti si chiedono da dove arrivas se la puzza: la qualità dell’aria, si sa, è uno degli incubi del territorio, già troppo provato dalla presenza delle polveri sottili e della centrale elettri ca. C’è poi un altro mistero a cui gli abitanti guardano con timore: si tratta della povere gialla piovuta sul Lodigiano. Da Montanaso a Pieve
passando per Lodi, le piccolissime granelle colorate si sono depositate un po’ dappertutto. Gli osservatori più attenti hanno notato la compar sa della strana sostanza settimana scorsa. Anche in questo caso, le ipo tesi si sprecano, l’inquinamento, le piante o la sabbia dello scirocco sono fra le più gettonate ma i cittadini te
mono che si tratti di qualcosa di dan noso per la salute. «Tra il Bennet di Pieve e Lodi, giove dì sera alle 18 era già stata notata ai margini della strada e sulla carreg giata e nella giornata di venerdì in via Gorini a Lodi racconta Paolo Locatelli, un cittadino , io ed altri abbiamo notato che nelle pozzanghe re e sui bordi dei marciapiedi la stes sa sostanza era qui presente». Greta Boni
“BOTTEGHE D’ARTE”
Gli artigiani hanno messo in piazza i loro “gioielli” n Si alternano autentiche perle della lavorazione artistica, come preziose dorature in stile classico eseguite con tecniche che risalgono ai tempi delle Piramidi, oppure stupende vetrate artistiche in tinte originali e applicate agli arredi. E prodotti di fine tecnologia, minuscoli e altamente efficaci, come un telecomando per governare tutto quanto avviene in casa, oltre ad un piccolo motore elettrico utile per azionare le sbarre dei telepass. L’edizione 2008 di “Botteghe d’arte” mette in vetrina l’eccellenza della tradizione e innovazione nel territorio: 22 espositori riuniti nella tensostruttura allestita in piazza Castello a Lodi, per una mostra promossa dall’Unione degli artigiani e Confartigianato di Lodi e provincia. Significativo lo spazio assegnato all’iniziative in collaborazione con il mondo della scuola. Proprio all’ingresso dell’esposizione (che rientra nel cartellone dell’“Autunno è di Lodi”) si notava infatti un progetto elaborato dai ragazzi dell’Itis Volta: un alimentatore programmabile collegato ad un pc, che consentiva di trasmettere corrente anche a svariati chilometri di distanza. Poi al
centro di uno dei due padiglioni si vedeva un ampio plastico costruito dagli studenti dell’istituto Bassi. Proseguendo il giro, spiccavano quindi le opere dell’artigianato artistico, tra cui le cornici vassoio di Bertoni, gli originali bronzi di Cattaneo, i colori delle vetrate di Barbieri, oltre ai tessuti in materiale sintetico (realizzate dalla Bm manifatture). Tra i molti prodotti esposti, un’intera porzione era inoltre dedicata all’innovazione, con i prodotti della domotica della San Gregorio srl, l’impresa Mida che realizza cromature e la società Comes che produce elaborati motorini elettrici. Hanno inaugurato la kermesse, oltre ai rappresentanti delle due associazioni promotrici (il segretario Vittorio Boselli e il presidente Massimo Forlani per Confartigianato, e il segretario Mauro Sangalli e il vice presidente Luigi Milano per l’Unione artigiani), diverse autorità, tra cui il prefetto Peg Strano Materia, il questore Paolo Pifarotti, l’assessore alle attività produttive del comune, Roberto Getilli, quello della provincia, Luisangela Salamina, e il presidente del consiglio comunale di Lodi, Gianpaolo Colizzi.
Anche il prefetto di Lodi Peg Strano Materia ha partecipato alla manifestazione degli artigiani “Botteghe d’arte”